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Messaggi - viator

#976
Salve daniele22. Solitamente io, davanti all'evidenza, mi rassegno. E' per questa ragione che - qui dentro - le evidenze le cito ma non perdo tempo ad analizzarle.

Molti invece non si accorgono che questo è l'unico mondo possibile e, oltre al credere in altri mondi fuori dal mondo, pensano di riuscire a rivolta rapidamente pure questo (i più impazienti vorrebbero farlo nel corsod di una o due generazioni !) Saluti.
#977
Salve jean. Citandoti : "Il prossimo (e finale) passo sarà l'A.I. libera di autodeterminarsi... non sperateci troppo che, almeno in parte, non lo sia già...".Io non mi preoccupo, poichè si tratterà di un film già visto (altro che passo finale !). Già tempo fa successe che la intelligenza naturale (quella biologica che governava il mondo e che ad un certo punto.........) produsse ciò che gli era "artificiale", cioè la capacità di "autodeterminazione" della intelligenza umana.Ovviamente credo che sarete tutti d'accordo nel considerare l'uomo il primo esempio di "artificialità" generato dalla naturalità.........o no ?.Quindi l'A.I. sarà solamente una nuova artificialità di secondo grado, la quale tenterà di "scimmiottare" ciò o chi la esprime. Esattamente come è avvenuto e sta avvenendo per l'uomo.Circa poi il fatto che l'A.I. riesca veramente ad autodeterminarsi.........beh, siamo sempre lì, nel campo del relativismo ontogenetico.Infatti resta ASSOLUTAMENTE INCONTROVERTIBILE che l'uomo (e così accadrà anche per la A.I.) può credersi autodeterminante finchè vuole, ma non conquisterà mai la completa indipendenza da ciò che l'ha espresso, cioè dalla natura. Pena il proprio automatico annichilimento. Saluti.
#978
Salve. Io spero cada nel casertano. Non per odio od antipatia per i suoi invece simpatici abitanti (ai quali auguro eterna integrità e salute), ma per via del fatto che in zona sembra esistano efficientissime organizzazioni esperte nello smaltimento di illimitate quantità di rifiuti.

D'altra parte.............scusate.........cosa volete che freghi alla Cina se i propri troppo sbrigativi programmi generano qualche effetto collaterale ? Quelli attaccati alla salute, alla vita, ai diritti, alla felicità garantita costituzionalmente siamo noi occidentali mentre i cinesi, assai più pragmatici e fatalisti, visto che sono in "x" miliardi se ne possono fregare di qualche decina di migliaia di morti in più o in meno (a casa loro o, ancor meglio, fuori).


Naturalmente essi sono anche persone tradizionalmente educatissime, per cui se combineranno qualche piccolo danno..........si scuseranno assai educatamente e magari molto cerimoniosamente.
#979
Percorsi ed Esperienze / Re:Il silenzio
08 Maggio 2021, 12:57:22 PM
Salve Estack. Il silenzio assoluto ovviamente non può esistere in via oggettiva. Inoltre, essendo il concetto di silenzio connesso non alla esistenza di qualcosa, bensì alla sua assenza, la percezione del silenzio - anch'essa - non può darsi.

Per quanto riguarda le conseguenze psicoemotive dalla mancanza di percezione sonora...........occorrerebbe chiedere ad un sordo dalla nascita. Il quale, essendo privo della esperienza sonora, non potrebbe provare alcuna emozione o sensibilità verso ciò che non ha mai conosciuto.

Lasciando perdere i sofismi soprastanti, personalmente ho avuto modo di trascorrere centinaia di ore in montagna, in luoghi nel quali regnava un silenzio soggettivamente completo (cioè stando nei quali, io ero convinto di non riuscire a percepire suoni non da me stesso prodotti).

Chiunque può replicare l'esperienza del silenzio anche davanti ad un televisore. Basterà essere da soli e spegnere l'audio per accorgersi immediatamente di come il cervello sposti la propria concentrazione verso la visualità.Naturalmente il fatto che il cervello e la psiche riescano a concentrarsi su situazioni contenenti messaggi sensoriali sempre più selettivi, genera il fenomeno dell'approfondimento, dell'apprendimento, dell'emozionalità.

Per questa ragione gli strumenti multimediali e l'inseguimento della multisensorialità contemporanea ed "obbligatoria" (cinema, TV, video, spettacoli "live").......mentre sono adattissimi all'intrattenimento gregario e superficiale.................RAPPRESENTANO LA NEGAZIONE DELLA EMOTIVITA' PROFONDA E DELLA CULTURALITA'.

Si veda bene se in un museo trovassimo, accanto a lavori grafici o pittorici, dell'accompagnamento musicale possibilmente fragoroso e un pochetto di ossessivi richiami video (magari promozionali).

Il silenzio quindi è ciò che serve ad affinare la percezione, sottolineando i significati che provengono dai sensi diversi dall'udito. Infatti, ancora ad esempio, se vogliamo godere delle sensazioni tattili ci verrà sia da tacere che da chiudere gli occhi, no ? Saluti.
#980
Salve alexander. Devo scusarmi con te poichè, dopo aver letto il tuo ultimo intervento, mi sono convinto di non essere finora riuscito a capire la tua visione dell'argomento.



In sostanza (correggimi se anche questa volta sbaglio) tu vorresti - mi sembra - che il mondo così come è (cioè includente anche tutti i mali da te lamentati e che, assieme a tutto il resto, giustificano appunto il concetto di Mondo) sparisse per trasformarsi in un (ambiente ? dimensione? Regno Divino?) nel quale regnasse solo la giustizia la prosperità ed il piacere (oppure il piacere lo eliminiamo poichè è il padre dei vizi ?).

Quindi auspicheresti che il Mondo venga sostituito da ciò che non potremmo più chiamare Mondo, ma si chiamerebbe Paradiso (luogo dal quale risultano banditi la morte, i bisogni e le sofferenze).

L'ultima cosa che non avrei capito (sono un testone.....ma prometto che d'ora in poi, su questo argomento - ti lascerò in pace)......sarebbe infine : ma ad eliminare male e sofferenza dal mondo...........chi deve pensarci : l'uomo oppure Dio ? Saluti.
#981
Salve InVerno. Ma la realtà di quello che tu chiami "mondo esterno" non ha nulla a che vedere con il modo in cui essa viene "rappresentata" dall'informazione e dalla politica. Questi ultimi due sono solo degli strumenti di potere che debbono agire per accaparrarsi del "democratico" consenso.

Poi c'è chi - a seconda anche della circostanze, dei costumi, delle mode, delle occasioni, dei sondaggi di opinione (questi ultimi molto importanti) cerca di rivolgersi oggi magari alla maggioranza dei "benpensanti", domani magari ad un qualche coacervo di minoranze (piccole, ma che messe tutte assieme, potrebbero per magia comporre una nuova e temporanea maggioranza !) rappresentativa di marginalità.


Se un partito si appellasse a temi che stimolino la sensibilità contemporanea di ladri, rapinatori, evasori fiscali, parassiti, drogati, razzisti, fascisti e qualche altra mini- o microcategoria..........se riuscisse a far presa su di essi............a furia di far collezione di minoranze potrebbe avvicinarsi ad ottenere il consenso della maggioranza, no?

Naturalmente il mio esempio è iperbolico, ma il suo senso dovrebbe essere abbastanza chiaro. Saluti.
#982
Salve Alexander. Non prendertela. Nulla di personale o contro ciò che credi vero o falso. Uso il tuo intervento solo per fare della "logica ironica" come ormai mio noto e fastidiosissimo costume. Pertanto mi permetto di inserire miei commenti grassettati all'interno del tuo testo :
Citazione di: Alexander il 07 Maggio 2021, 16:24:54 PMBuongiorno a tutti



Dovremmo capire che cosa s'intende per "onnipotenza", però (eh,già, il termine è del tutto oscuro, e soprattutto completamente relativo all'interpretazione di Tizio o di Caio, vero ?). Dio può fare ciò che non è contrario alla sua natura (quindi non è onnipotente ? inoltre la natura di Dio sarebbe estranea e gerarchicamente superiore al concetto di Dio, visto che secondo te riuscirebbe a limitarlo?) e nemmeno si può rispondere sempre con un sì alla domanda: "Dio può fare X?" Questo porta infatti ad una marea di contraddizioni. L'affermazione "Dio può fare qualunque cosa" è valida solo se , come preliminare, poniamo una condizione che implica la perfezione data dal vero potere. Il vero potere implica la coerenza, in quanto Dio non può voler contraddire la propria volontà. (tutte le considerazioni qui precedenti sono grottesche e mostrano cosa succede quando si vorrebbe maneggiare una tesi fideistica sottoponendola a commenti che nascano dalla logica umana).Pertanto, per esempio, l'uomo ha l'abilità di "peccare" (abilità ? volevi forse dire facoltà), ma Dio non possiede questo potere, (allora, evidentemente, si conferma che Dio non è onnipotente. Non ti scappa comunque l'idea che Dio possa risultare del tutto estraneo al bene, al male, al peccato. Oppure vuoi ridurre Dio al "modo di pensare" di noi poveracci umani?) in quanto sarebbe contraddittorio  con la sua natura stessa, (e ridajje con la "natura" di Dio !) oltre che ovviamente assurdo. "Nulla che implichi contraddizioni rientra all'interno del potere di Dio" dice Tommaso d'Aquino (......ed aveva ragione !).Dio non può creare dei cerchi quadrati. Ciò che è senza senso rimane tale anche quando si parla di Dio. (ma le contraddizioni rappresentato concetto umano e non trascendente, per la semplice ragione che esse sono il risultato della nostra UMANA LIMITATEZZA che non ci permette di capacitarci di un TUTTO il quale è esterno, estraneo a qualsiasi proprio contenuto, quindi include anche le contraddizioni (UMANE) senza esserne riguardato).
Tenendo in conto questa premessa appare difficile sostenere che Dio avrebbe potuto fare il mondo perfetto, intendendo per perfetto uno stato di totale assenza della sofferenza, relativamente al nostro concetto ideale di esistenza (Certo che siam forti! Confezioniamo un nostro concetto di perfezione (definizione : ciò che non si può in alcun modo migliorare o peggiorare = l'eternamente statico ed immodificabile - quindi LA MORTE) poi, senza avere capito una mazza della vera perfezione, gli cuciamo addosso un vestitino della festa consistente nella "semplice" e (scusatemi) "volgare" eliminazione della "bua", cioè della sofferenza).Il mondo, in presenza di un ipotetico Dio creatore o causa prima, riflette la natura  della volontà e del potere di Dio stesso. Appare cioè come "buono" allo sguardo di Dio e non della creatura, che non possiede la stessa volontà e potenza.Nel Cristianesimo si parla di un Gesù che rivela  la natura di questa potenza d'agire di dio paragonandola, esemplificando, ad un padre buono. In Oriente Dio può essere visto come madre. Qual'è la natura e l'agire del genitore? Amare gratuitamente e prendersi cura della prole.
L'onnipotenza attribuita a Dio, che cioè Egli possa fare tutto, assolutamente, è vera (ma come : ma se finora è stato tutto un rosario circa ciò che Dio non potrebbe, non vorrebbe, non dovrebbe fare ?); ma ciò che è assolutamente possibile significa qualsiasi cosa che non rappresenti un controsenso. Ossia ciò che è logicamente possibile fare e non ciò che coinvolga una contraddizione.
Si possono trovare sostanzialmente due modi in cui una possibile azione possa contraddire la natura di Dio:
-Se l'azione stessa è contradditoria (Uno scapolo sposato, per esempio - scapolo è colui che non è sposato ed è un controsenso dire che uno che è celibe possa essere coniugato)
-Se l'azione contraddice la natura di Dio (Una montagna troppo pesante da spostare- una questione famosa nell'antichità, ma controsenso- Dio può tutto e non ci può essere una montagna che tale Dio non possa spostare)
Un altro esempio che sembra "limitare" l'onnipotenza di Dio:
Dio non può creare un essere più potente di Dio, poiché ciò contraddirebbe la natura di Dio come onnipotente. Allo stesso modo Dio non può rendersi non-onnipotente, perché anche questo contraddirebbe la sua natura. Però può scegliere di limitare la sua potenza (come nel caso della Creazione), perché questo non contraddice la sua natura, come  per esempio un atleta che decida di limitare la sua forza per ottenere un dato risultato.
In sintesi: Dio è onnipotente, ma questo significa che Dio può fare tutto quello che è logicamente possibile Dio faccia. Non può fare tutto quello che contraddice la sua natura divina (Bene. abbiamo cominciato con la natura di Dio e terminiamo con quella. Forse faccio bene io a credere nella Natura e a non credere in alcun Dio rivelato o personalistico).
Affettuosi (permettimelo) saluti.


#983
Salve Eutidemo. Una volta si usava il termine "spostati" per qualificare quelli che avevano una visione dell'esistenza un pò particolare (e non esiste "particoolarità" maggiore dell'anarchia egoistica).


Oggi gli "spostati" sono quelli come  me e te, dato che il significato di tale ormai desueto termine è stato capovolto.


Strano che in America ci siano stati tentativi (a quanto sembra parzialmente riusciti) di far andare "in mona" (vedi dialettalità veneta) l'autocoscienza della propria identità sessuale.


Fra poco occorrerà rispettare la individuale sensibilità antropologica perciò, tra gli altri infiniti casi di autopercezione di genere psichico, ci sarà il problema dei condannati che si dichiarino convintamente misantropi, perciò reclamino a gran voce la costruzione di penitenziari "dedicati" al cui interno - ovviamente - dovrà essere ospitato solo un misantropo alla volta, custodito ed accudito da almeno una trentina di addetti carcerari. Saluti.






#984
Salve Eutidemo. Citandoti : "a) per sesso si intende il sesso biologico o anagrafico;
b) per genere si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso;
c) per orientamento sessuale si intende l'attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi;
d) per identità di genere si intende l'identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dal'aver concluso un percorso di transizione.

***
Secondo me:
- le lettere a) e c) sono abbastanza chiare sotto il profilo semantico, giuridico, filosofico e ideologico, per cui è inutile starne a discutere;
- le lettere b) e d), invece, lo sono un po' meno".Infatti simili escogitazioni costituzional-legislative sono frutto dell'imbellicillità dei tempi.Sarebbe stato sufficiente che la Costituzione si fosse occupata solamente dei CITTADINI (ed eventuali stranieri nostri ospiti) senza impicciarsi dei fatti propri di PERSONE, UOMINI, DONNE, MASCHI, FEMMINE (lasciamo perdere tutta la fioritura di "figure paragiuridiche" dei tempi più recenti).Infatti per a) si intendono maschi e femmine, mentre pe c) si intendono le persone indipendentemente dalla loro connotazione sessuale o sociale, quindi unicamente come soggetti psichici depositari di capacità coscenziali e sentimentali.Hai quindi ragione tu nel trovare le due categorie come "facili a definirsi" e soprattutto "poco idonee a venir strumentalizzate per produrre tendenziosi polveroni ideologico-progressistici".Senza farla tanto lunga, diventa chiaro - per le persone di buonsenso - che le categorie b)  e d) sono state create su base intellettual-progressista appunto PER POTER SOPPERIRE ALLA SCARSA MANEGGEVOLEZZA POLVERON-IDEOLOGICA delle categorie ovvie e "naturali".Non è che i progressiti abbiano inventato dal nulla, per carità : essi culturalmente si sono limitati a confezionare il giusto cocktail tra orientamenti sessuali-costumi d'avanguardia-diritti insoddisfatti-desideri non esauditi-tutela delle minoranze-libertà per tutti, gratis ed a tutta manetta. Saluti.
#985
Salve niko. Disamina interessante e profonda, come abbastanza spesso ti succede di produrre. Solamente mi pare che - al suo interno - la interpretazione dei Testi Sacri prorio non ci sia, bensì sia chiara la tua volontà di cercare di interpretare la presunta volontà di un Dio..........guarda caso (e non potrebbe essere diversamente !) applicando concetti, termini, significati, PSICOLOGIE !) unicamente umani. Saluti.
#986
Scienza e Tecnologia / Re:Infinito.
06 Maggio 2021, 11:12:21 AM
Salve iano. non per polemica ma per appropriatezza.......io mai ho affermato che Cantor fosse esclusivamente un matematico.

Dicendo che "sta occupandosi di matematica" mi riferivo al fatto che, all'interno dell'argomento qui discusso, le tesi cantoriane riguardavano l'aspetto puramente matematico, tralasciando quello filosofico. Saluti.
#987
Salve. Citando da Socrate78 : "La morte? Eh beh, la morte almeno dell'uomo è anch'essa biblicamente conseguenza di quel maledetto peccato d'origine, infatti se non ci fosse stato quel fatto la specie umana sarebbe stata esentata da tutto quel calvario che accompagna il morire, con i ben noti dolori, sofferenze, malattie, agonia, sino alla distruzione totale del corpo fisico con la putrefazione".

Sono sconvolto, frastornato, stupefatto......................ma come è possibile credere che il Peccato Originale esista ed abbia tali effetti ??. Mi risulta che esistanno casi (non moltissimi ma sicurissimi) di gente che è vissuta anche lungamente senza praticamente aver mai sofferto in modo importante ed essendosi magari invece lungamente sollazzata con i piaceri della vita..............quindi infine è passata a "miglior vita" (si usa dire così) beatamente, tranquillamente, nel sonno.


Ma che costoro per caso risultavano esenti dalla Maledizione Originale di cui alcuni - qui dentro - raccontano convintamente ? Saluti.
#988
Scienza e Tecnologia / Infinito.
05 Maggio 2021, 21:00:27 PM
Salve iano. Citandoti. "Così che si possa dire se sono uguali o diversi, contrariamente al precedente sentire comune, secondo il quale esiste un solo infinito che dunque non può che essere uguale a se stesso".

Cantor si occupa di matematica, non di filosofia. Matematicamente - cioè convenzionalmente - possono esistere infiniti insiemi, ciascuno di estensione infinita.

In logica e filosofia l'infinito - essendo un concetto astratto - incorpora in sè ogni categoria (od insieme) come finita e non può certo possedere dei limiti superati i quali si possa "entrare" in altre categorie infinite. La "coabitazione" di insiemi infiniti li renderebbe in un modo o nell'altro relativi, perciò non infinti. Saluti.
#989
Salve. Qualcuno deve aver letto un poco distrattamente i post più recenti, se non ha capito che noi viviamo nel migliore e contemporaneamente nel peggiore dei mondi possibili. Ovvero NELL'UNICO MONDO POSSIBILE. Saluti.
#990
Salve. La moralità dei politici non ha nulla che vedere con il loro censo per la semplice ragione che la propensione all'arricchimento (lecito od illecito che sia) è fattore psichico che affonda nelle fasi di costruzione del carattere di una persona, esattamente come la maggiore propensione all'affettività, la maggiore o minore sensibilità al bello, il grado di ambizione personale e centinaia di altri aspetti che, fondendo il congenito con le esperienze vissute, generano la personalità come si viene perfezionando al termine della adolescenza.


Chi nasce o diventa ricco dovrebbe, secondo una logica equilibrata, accontentarsi del molto che ha, ma se invece vive ossessionato dalla pulsione all'accumulo, alla tesaurizzazione, all'avarizia............lo farà perchè preda dei propri complessi psichici (denaro e proprietà come surrogati dell'amore e della comprensione, ad esempio).Se il ricco insiste nell'accumulare ricchezza, significa che cerca di assecondare la propria indole, ed a lui non importa che ciò si possa fare con mezzi leciti oppure illeciti. Certamente e sempre, i mezzi illeciti sono una scorciatoia più rapida.


Chi invece nasce e vive povero, sempre secondo logica è naturale che provi lo stimolo (che viene avvertito come imperiosa necessità) a migliorare la propria condizione, ed anche qui..........a lui non interessano tanto le modalità con cui potersi migliorare. Psichicamente il movente è la ricerca della sicurezza (vissuta nelle vesti di un figlio che ricerchi l'abbraccio e la tutela genitoriale che - per via della precarietà della propria infanzia - non ha potuto godere da bimbo) e la eventuale ossessione di dover perdere tutto ciò che si è ottenuto, qualunque sia stato il modo per ottenerlo. Saluti.