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Messaggi - Ipazia

#976
Citazione di: iano il 04 Febbraio 2024, 10:46:58 AMGli dei di una volta erano emanazione di una natura condivisa, una natura a cui tutti erano  ugualmente  soggetti, per cui dopo una guerra era ''naturale'', venendone a conoscenza, scambiarsi i propri dei, condividendoli.
Ci si raccomandava ai propri dei in battaglia ma non si combatteva in nome degli dei, perchè non ha senso combattere in nome della natura, come seguaci dei venti piuttosto che degli oceani.
Paradossalmente nel momento in cui gli dei si sono unificati in un solo dio, almeno nominalmente, non è stato più possibile scambiarselo e condividerlo.
Ma nella mia ignoranza non sò come sia avvenuto questo processo di riduzione divina da tanti ad uno.
Forse è un processo che equivale al processo di allontanamento dalla natura?
Una natura che quell'unico Dio ha creato a nostro uso e consumo, mentre prima essere soggetti alla natura, senza esserne padroni, equivaleva ad essere soggetti a tutti gli dei che la abitavano?
Ed oggi, al crescere della coscienza ecologica, come si sta modificando la spiritualità? Gli Dei che sono usciti dalla porta stanno rientrando dalla finestra, magari senza fare troppo clamore?
Perchè finché il testo sacro unico, per quanto reinterpretatile a nostro uso e consumo, unico rimane, ciò esclude un possibile ritorno al politeismo in modo dichiarato e palese.

In occidente il passaggio dall'animismo al teismo si chiama Socrate alias Platone. Anche gli ebrei c'erano arrivati per conto loro, producendo un nume ad uso e consumo esclusivo degli ebrei. I cristiani, col tarsiota, hanno fatto la sintesi e i musulmani hanno seguito a ruota. Se la natura è di tutti, il dio personalizzato dei monoteisti è molto più esigente e divide il mondo in fedeli e infedeli, redenti e dannati, peccatori e santi.

Il che funziona decisamente meglio in guerra, laddove la medesima si carica di una valenza di santità che il politeismo animista vagamente personificato non concedeva ai contendenti.

La nostra tradizione guerrafondaia e imperialista ama il dio unico e finché perdurerà resteremo monoteisti.
#977
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
03 Febbraio 2024, 19:34:22 PM
I nazifascisti sono in gran parte supporter di Israele fin dal 1967. Se non hai capito questo di che parli ? Il posto dell'ebreo l'ha preso l'arabo nell'immaginario ariano puro. C'è ancora qualche antisemita di vecchia tradizione, ma il grosso è allineato con Israele, Nato e Davos.

Agli Hammerband vorrei chiedere perché Budapest e non Kiev, dove i neonazisti non si limitano a sceneggiate in piazza. Ecco perché Davos. Come diceva quel tale: "a pensar male ..."
#978
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
03 Febbraio 2024, 14:36:58 PM
Citazione di: niko il 02 Febbraio 2024, 10:38:57 AMPutin non e' l'Eurasia, l'Eurasia e' pace, amore e globalizzazione. Grazie a una potenza di fuoco superiore.

Tipo Hammerband ? Ce ne vuole di doppio standard per difendere questo pattume Davos e criticare le BR.

È facile, dopo il genocidio dei palestinesi di Gaza, pensare che Hitler non avesse tutti i torti. Il sionismo ha dimostrato di non aver nulla di meno della ferocia razzista nazista. Solo chi è filosionista a prescindere puo scandalizzarsi per le esternazioni di Zacarova, sempre più condivise tra chi antisemita non lo è e non lo è mai stato: capolavoro politico di Israele, che peggio di così non poteva germogliare.

#979
Attualità / Re: Il nuovo kippur
02 Febbraio 2024, 20:21:14 PM
Primo Levi si è risparmiato lo scempio di Gaza.
La sua maledizione ha cambiato soggetto.
Lui forse lo sospettava. Oggi non ci sono più dubbi:


https://m.facebook.com/photo.php/?photo_id=10160165846748215&locale=it_IT
#980
Citazione di: anthonyi il 02 Febbraio 2024, 18:20:04 PME quale sarebbe l'ingenuità? Voi siete fissati con la storia di fascisti e nazisti da una parte, e comunisti ed anarchici dall'altra che si scontrano per imporre il rispettivo modello sociale e non vi rendete conto che il 90 % del mondo non li calcola proprio.
Quel 90 % oscilla tra una richiesta ragionevole di benessere e la deriva del populismo, il vero pericolo della nostra società. La gente non ha più fantasie sulla societa, e fa bene, perché sono fantasie pericolose, del tutto differenti dalla realtà che ti presentano a posteriori.
La storia è vecchia come il cucco e risale in letteratura a Menenio Agrippa: la mente e le braccia, ragionevoli e populisti. Cambia il nome, rimane la differenza di classe.

Concordo sulle randellate tra centri sociali e camerati fuori tempo storico massimo. Teatrino di minus habens perfettamente integrabile nel grande teatro dei media di regime: capitalistico.
#981
Tematiche Filosofiche / Re: Metafisica in senso pieno.
02 Febbraio 2024, 18:36:06 PM
Citazione di: iano il 31 Gennaio 2024, 23:32:33 PMSi potrebbe dire che conoscere consiste nel distingue le parti di cui è fatta la realtà, ma ciò è vero solo se l'atto del conoscere non influenzi la realtà, e sarebbe paradossale che una conoscenza fatta di parti causali non fosse causa.
Come spiegare inoltre appunto il come queste parti si facciano causa, cosa in sè non necessaria, se non col fatto che la suddivisione in parti non è in sè necessaria, e che la causalità rifletta propriamente ciò?
In tutto ciò inoltre l'apparente necessità di fatto di dover distinguere parti propriamente tali ed altre come virtuali, mette in crisi la supposizione che la conoscenza consista propriamente nel distinguere le parti della realtà, se non tutte riusciamo a distinguerle con pari certezza.
In questa percezione differenziata c'è forse una necessità di fatto, ma non teorica.
in teoria non c'è distinzione sostanziale fra le parti, e seppure ciò appare non può essere reale.
A dispetto di ciò un buon esercizio filosofico sarebbe sforzarsi di scambiare queste apparenze differenziate, non annullando le differenze, ma ribaltandole,
per sondarne la loro natura funzionale, perchè ogni apparenza potrà non essere reale, ma è sempre funzionale.

L'ho buttata giù un pò cervellotica Ipazia lo sò, e ne sono già pentito.
Ma in sostanza a me sembra strano che si possa avere una tale fede nell'essere, ignorando tutte le sue sfumature, che però hanno tutti pari dignità, per cui dare ad una di esse maggiore dignità mi sembra un esercizio metafisico di troppo, stante che la metafisica non si può eludere, ma che il  suo eccesso storpia.

"Realtà" è un concetto metafisico che può essere tirato da tutte le parti e chiunque lo tiri non potrà sfuggire al punto di vista e all'elaborazione mentale propria della nostra specie.

Un realista moderno ha superato il concetto di cosa in sé e di verità assoluta e si accontenta di organizzare la "realta" secondo le caratteristiche funzionali sincronizzabili con la propria sensorialità, induzione e deduzione.

Anche l'importanza che si dà alla parte (il cibo) rispetto al tutto (l'universo) segue questo principio di uso funzionale del reale e solitamente si trova un accordo su alcuni principi generali interpretativi del reale che chiamiamo, al netto delle imposture, scienza.

Metafisicamente, il fatto di trovarmi su una zolla vagante nel cosmo, piuttosto che coi piedi saldamente fissati ad una verità assoluta, non mi crea alcun turbamento particolare. Non sono io o la zolla che dobbiamo adeguarci: è la metafisica.
#982
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
02 Febbraio 2024, 17:40:13 PM
Citazione di: niko il 02 Febbraio 2024, 14:56:57 PMSe l'Eurasia mi vede come un nemico, e' giusto che mi elimini.

Io non ho, una prospettiva individuale.


E ti va bene che l'Eurasia non esiste ( a proposito di metafantapolitica....) e chi ci sta ha altro da fare che occuparsi di niko: un'accozzaglia di stati nazione e colonie USA, l'un contro l'altro armati. Come ai tempi di "Franza o Spagna purché se magna", nel paese più prono di tutti, che l'unica volta che provò a passare di grado come stato nazione si ritrovò i Savoia e Mussolini.

Ma si può essere più  geopoliticamente sfigati ?!

Adda venì baffone euroasiatico ...
#983
Citazione di: niko il 02 Febbraio 2024, 15:42:38 PMDai su', che fare la punturina non e' esattamente come essere gasati vivi e cremati in un forno, poi la badante ti da' la tisanina e al letto...


Ma prima di addormentarti ti fa dire la preghierina contro il malore improvviso. Ormai solo gli omologati spinti ignorano che spike può fare mooolto male. La badante lo sa.
#984
Citazione di: niko il 02 Febbraio 2024, 10:25:00 AMPer me, e per Marx, il superstato e' un amico, e' quanto c'e' di buono nel capitalismo, e' cio' che ai fini dell'edificazione del comunismo non andra' superato, ma potenziato.

Come fa un comunista ad essere contro la globalizzazione?

Come fa un arcobalenato a non capire la differenza tra internazionalismo e globalismo ?

CitazioneI comunisti sono per la globalizzazione, contro il capitalismo. Capitalismo che e' il limite, attuale, alla globalizzazione. Il punto preciso della struttura in cui i rapporti sociali fanno da ostacolo alle forze produttive. Se l'umanita' fosse un edificio, un costrutto di forze in equilibrio, o si supera, armoniosamente, questa resistenza in questo punto, o crolla tutto.

Io ci andavo, alle manifestazioni "contro la globalizzazione", ma gia' allora, mi sentivo un alieno. Un infiltrato ideologico. Mi dicevo: che ci sto a fare io, qui, che sono per, la globalizzazione?

Appunto !

CitazioneUn'unica lingua, e tutte le altre al museo. Capirsi e' una priorita'.

Un'unica bandiera, e tutte le altre al museo, e la guerra non si potra' piu' fare. In attesa di buttare a mare anche quella.
La pace, e' una priorita'.

Sincronizzare gli orologi, e' una priorita'. Non avere quaranta fusorari.

Evvai con l'arcobaleno.

CitazioneIl superstato e' un desiderio metafisico, non una realta'. E' uno dei sostituti di Dio, e' quello che invocano i disperati (no, i pupulisti non sono ancora disperati, sono attaccati con le unghie e coi denti a quello che hanno: e' questa la tragedia). Non e' un punto di arrivo perche' anche la genesi di questo desiderio metafisico, la condizione che lo genera, dovra' essere superata. Ma per essere superata, prima deve essere voluta, e accettata

Il superstato è lo stato di cose ideale del capitale. Un unico mercato, un unico padrone. Quello che spazza via Cuba e ogni possibile resistenza allo Stato Imperialista delle Multinazionali

CitazioneNon capendo che l'Eurasia, il grande sogno dell'ortodossia, e' un esempio di maggiore, non di minore, globalizzazione.

Fortuna che sono gli altri a fare sogni metafisici !

CitazioneL'america, e' (incidentalmente) un nemico perche' pensa alla sua, di globalizzazione, senza pensare alla nostra. Il superstato, americano. Che e' una contraddizione in termini. Un nulla, un fumo negli occhi.

Un fumo nucleare a tutela del SIM. Di incidentale c'è solo nominare il nome di Marx invano.



#985
I paesi "democratici" hanno ridotto i cittadini a cavie per profitti biotec. Di fronte a questo crimine globale scompaiono Hitler, ma pure Stalin e Pol Pot. E pure Orban.

E gli arcobalenati decerebrati offrivano il braccio per la bufala del bene comune. Altro che populismo: demenza di sinistra.
#986
Contrariamente, o forse a complemento del "nome della rosa", solo la nostra nuda vita teniamo. Pirandello agiva più a fondo di Eco, il narratore di commedie umane più del linguista.

"Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus"
#987
Percorsi ed Esperienze / Re: Alterità
02 Febbraio 2024, 08:16:30 AM
Pensai a John Donne 
quando morì Kissinger. 
Davvero la poesia è altra
dalla realtà.
#988
Citazione di: niko il 01 Febbraio 2024, 23:00:37 PMDiciamo piuttosto che Marx sapeva correttamente usare il singolare in un discorso filosofico.

Incredibilmente, il singolare, con le sue regole di uso grammaticali e sintattiche esiste, non e' un complotto, non e' neanche un segnale di allarme del Marx profeta del Bene per indicare i complotti metatestuali del nemico borghese e non lo ha inventato Soros: si usa comunemente per indicare un concetto, e il suo uso non esclude, la pluralita' dei casi singoli dal concetto indicati, anzi spesso la allunde;

lo stato=gli stati:

Il potere statale=i (vari) poteri statali.

grammaticalmente accettabile se si vuole indicare quanto hanno in comune tutti gli stati o tutti i poteri statali; se poi chi scrive si e' formato su Hegel, questo uso atratto e sintetico del singolare e' la cosa piu' naturale del mondo.

Rileggi il brano con calma e non ci troverai nessun complotto mondiale, e nessun superstato mondiale. Gli stati ipoteticamente costitutivi del (tuo) super stato, fanno perfino e tutt'ora la guerra, tra di loro. E la facevano pure ai tempi di Marx.

Quanto agli sbalinati, capisco la moda (socratico/populista) di non avere a priori rispetto per niente e per nessuno, e mai per l'intelligenza, di nessuno, almeno finche' costui non dimostri, presso un relativistico presente esteso, di essere un "uomo forte" sparando una cazzata abbastanza grossa, un rutto o un colpo di arma da fuoco; e obbiettivamente questo non e' il caso di Ilaria, e non per le tette.

Ma l'Ungheria fa (gia') parte, della nato e dell'ue. Il discredito, che l'Ungheria getta su stessa, ma fosse pure il discredito sorosiano gettato da un fantomatico complotto, ricade, sulla nato e sull'ue.

E' normale, avere problemi di ordine pubblico se tolleri i neonazisti e le loro celebrazioni. Bastava mettere in galera le persone giuste e non quelle sbagliate e nulla sarebbe successo. Ah gia', ma pure Trump...e pure la Meloni...



Il superstato moderno è già prefigurato nella Nato, UE, globalizzazione imposta militarmente dagli USA, ovvero il superstato a cui le borghesie di tutto il pianeta fanno riferimento nel loro immaginario di un mercato unificato sotto il segno del Capitale.

Ne hanno fatto esperienza decine di nazioni e milioni di persone delle guerre, golpe e terrorismo di questo superstato, mentre l'arcobalenato della sinistra borghese compatibile ci vede solo complottismo.

Guardandosi bene dal portare la violenza laddove il superstato imperialista nasce e si alimenta, ma  piuttosto dove qualche stato nazionale non rispetta l'omologazione imposta.
#989
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Geopolitica 2024
02 Febbraio 2024, 07:47:49 AM
Anche Hitler garantiva l'ordine pubblico ad Auschwitz e organizzava pure il lavoro a modo suo: Arbeit macht frei. Come i sionisti in Palestina. Continua a guardare la realtà con gli occhi foderati di dollari.
#990
Tematiche Filosofiche / Re: Positivismo vs Idealismo
01 Febbraio 2024, 21:25:28 PM
Catastrofe ultravioletta

E' un bell'esempio di come la matematizzazione acritica possa produrre scherzi da prete nelle teorie scientifiche. In chimica si impara presto che i "gas ideali" non esistono e che le funzioni che riguardano i gas vanno adattate con opportuni fattori di correzione prima di arrivare all'infinito della dabbenaggine.