Citazione di: Ipazia il 03 Giugno 2024, 09:02:17 AME che altro poteva fare la Russia dopo un golpe antirusso e sette anni di massacri Azov nelle regioni separatiste russofone ? Dopo correggi il discorso, ma il crimine non vedo dove stia. Non so: bombardamenti a tappeto su Kiev, in perfetto stile impero canaglia, finchè i neonazisti non la smettono e trattano ? Facendo intervenire l'impero canaglia più di quanto non abbia fatto ?
Gia' il fatto che siano passati sette anni, fa venire qualche dubbio, sulla motivazione umanitaria, da parte russa, della guerra...
Poi, se guardi il numero dei morti, per quanto "umanitaria" sia questa guerra, il gioco non vale(va) la candela.
Io non correggo il discorso, ho sempre detto che questa guerra e' imperialista e tra imperialismi e continueiro' a dirlo.
La russia non poteva tollerare il (grosso) riassestamento, svavorevole ad essa, delle aree di influenza, soprattutto economiche e finanziarie, a seguito del colpo di stato.
Parlare di sfere di influenza e denaro qui e' l'unica cosa sensata, se si considerano il valore industriale ed energetico del Donbass, e se si considera che il vero oggetto del contendere dell'euromaidan, al di la' di guerriglia e massacri, era decidere se farsi finanziare dalla russia, nell'interesse della russia, o dalla ue/fmi, nell'interesse del blocco euroatlantico.
Non gia' mercato e capitali ma prioprio mercato per i capitali, mercato finanziario. Lenin, dove sei...
Aiutare i poveri ucraini rossofoni/russofili e' stata solo una scusa.
Quello che semmai e' stato essere realmente "difensivo", o meglio, "preventivo", come motivo di questa invasione, e' stato il non poter tollerare, da parte della russia, le armi, di ogni tipo, potenzialmente anche nucleari, e le spie nato che in un prossimo futuro si sarebbero prevedibilmente accumulate a ridosso del suo confine, che sarebbero state una oggettiva minaccia ai suoi interessi vitali, essendo la nato una organizzazione offensiva, e non difensiva.
Insomma l'entrata dell'ucraina nell'ue, era prodromica all'entrata nella nato, o almeno, cosi' hanno interpretato le cose i russi, e si sono sentiti ulteriormente minacciati, o quantomeno, ulteriormente "sfidati", anche nell'ambito delle sfere di influenza manifestamente militari, oltreche' in quelle geopolitiche, e di finanza e mercato.
Permettere il dispiegamento di armi, conseguente all'entrata nella nato dell'ucraina, o comunque ad una collabborazione dell'ucraina con essa (gia' da prima dell'invadione vi erano state esercitaziini militari congiunte, invio di istruttori eccetera) avrebbe consolidato e reso definitivo, negli anni e nei decenni, l'assetto geopolitico emergente svavorevole alla russia, conseguente all'occidentalizzazione dell'ucraina.
In questo senso, la russia ha realmente attaccato "finche' era, o meglio, finche' si e' sentita di essere, in tempo", cioe' finche' l'esercito autonomo dell'ucraina era ancora embrionale, ridicolo al confronto col suo, e una cosi' vasta e solida collabborazione occidentale, non essendo l'entrata nella nato del suo avversario ancora ufficiale, non era, o almeno non del tutto, prevedibile.
Ma a me, una potenza imperialista che agisce, sia pure razionalmente, nell'ottica della guerra preventiva non suscita molta simpatia, per quanto mi dicano tutti che sono putiniano...
Se non ci fosse il capitalismo non ci sarebbero guerre, nemmeno preventive.