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Messaggi - Alberto Knox

#976
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
16 Febbraio 2023, 15:22:48 PM
Citazione di: green demetr il 16 Febbraio 2023, 14:36:16 PMNel primo caso siamo nel nominalismo aristotelico-tommasiano-kantiano (che anch'io critico)
Nel secondo caso siamo a Dun Scoto e Heidegger.

ma anche già dagli scettici antichi a  Cartesio,Hegel  fino a Wittgestein  , Cartesio per quanto riguarda il dubitare dei nostri sensi ma senza però voler dire che dal momento che possono esistere degli inganni, allora non è sempre scontato bruciarsi con il fuoco. Noi costruiamo una conoscenza sulla base di una "realtà incontrata" e sulla base di questo il pericolo è quello di giungere alla conclusione che l interpretazione di fenomeni particolari sia la realtà propio come avviene nella matematica in cui conoscere che 7 +5 fa 12 equivale a costruire l addizzione 7+5 =12 .
Certo, kant è vero che ci invita a pensare che dietro l oggetto fenomenico x esista un oggetto neumenico Y (e qui la trascendenza in kant per come lo capita) una cosa in sè e per noi inaccessibile , ma questo non toglie che la sfera dell essere (con le 12 categorie e tutti gli a priori del caso) coincide in larghissima misura con quella del conoscibile , e che il conoscibile equivalga essenzialmente al costruibile. All origine della fallacia dell "essere e sapere" c'è dunque un intreccio di argomenti.  Seguendo e radicalizzando kant , i costruzionisti confonderanno sempre l'ontologia con l epistemologia , quello che c'è ( e non dipende da schemi concettuali) e quello che sappiamo (e dipende da schemi concettuali). Le due cose , ovviamente non si equivalgono perchè il fatto di sapere che questa chiave mi apre la porta di casa (epistemologia) non mi permette di aprire la porta di casa nel caso in cui io abbia perso la chiave in questione (ontologia). L asserto di kant non avrebbe in realtà nulla di problematico, in quanto ci sono più circostanze in cui si può applicare senza nessuna difficoltà e appare ampiamente giustificato, basti pensare a quanto sia impossibile agire sensatamente nella ricerca scientifica o nelle dinamiche politiche o sociali se non si è muniti di concetti. Il problema è però che kant itendeva che fossero necessari concetti per avere una qualsiasi esperienza. é questo il mio disappunto principale, perchè dico questo? bhè non mi serve avere nessun cencetto , nè categorie a priori e nessun altra facoltà mentale per scivolare su una lastra di ghiaccio.
#977
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
15 Febbraio 2023, 21:17:27 PM
Citazione di: green demetr il 15 Febbraio 2023, 02:03:59 AMNon conosco la periecontologia, nè Rosmini, anche se avevo iniziato il suo commento al vangelo di giovanni.

La trascendenza che tu convochi a mio modo di vedere esiste solo come pensiero della trascendenza, non esiste una trascendenza in sè.

Coloro come i santi che si dicono investiti da essa, per me parlano d'altro.

Infatti compito dell'uomo è fare silenzio del soggetto che si è. In questo senso mi avvicino al misticismo occidentale e orientale.

Ma fatto il silenzio di quel vento che soffia forte sulle acque di tradizione ebraica, va fatto pensiero, tematizzato dentro il soggetto che è da venire e non quello che rimane impigliato negli enti del mondo.
Ossia il soggetto che viene smosso dal vento.
Il soggetto contemporaneo è arido e non è più in grado di andare avanti con la tradizione ebraica o con quella di nice, che poi sono la stessa cosa.
Potremmo riferirci banalmente al mondo spirituale contro quello modaiolo con scappellamento a destra dell'oggi contemporaneo.

con trascendenza non mi riferisco a visioni mariane e visioni ultraterrene ovviamente. La trascendenza è l'autonomia del mondo rispetto agli schemi concettuali e gli apparati percettivi , la sua trascendenza rispetto al pensiero.
Penso a un mondo interno e a un mondo esterno, il mondo interno sono le categorie con i quali strutturiamo il sapere , gli schemi concettuali " sulla luna ci sono montagne alte 4000 metri" davvero potremmo dire che sulla luna ci sono montagne se non possedessimo i concetti o le parole "montagna" , "luna" ecc? . La realtà possiede un nesso strutturale ( e strutturato) che non solo è indipendente dagli schemi concettuali ma li precede. Propio per questo il concetto di "mondo esterno" va inteso primariamente come esterno ai nostri schemi e ai nostri apparati percettivi. Un tale mondo esiste altrimenti ogni nostro sapere sarebbe indistinguibile da un sogno.
Posso anche essere totalmente a digiuno di ogni sapere ma il fuoco continuerà a bruciare , il sole ad accecare e la ciabatta a starsene lì sul tappeto. Considerando l'indipendenza della realtà rispetto al sapere concettuale si smaschera la fallacia dell "essere/sapere"  di matrice ermeneutica o kantina  che ritiene , invece, che anche il fatto che sulla luna si trovino montagne alte 4000 metri non sia indipendente dai nostri schemi concettuali o anche solo dalle parole che usiamo. Questa posizione filosofica ritiene insomma che parti più o meno grandi della realtà siano costruite dai nostri schemi concettuali e dai nostri apparati percettivi.
#978
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
14 Febbraio 2023, 15:37:35 PM
Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 06:46:25 AM
Ciao Xnox.
Uno può credere o non credere alle sacre scritture; ma, almeno nel caso di specie, io non riscontro la benchè minima contraddizione.
Ed infatti:
.
1)
Come spiega lo stesso Gesù:
- ci sono dei comandamenti "principali" fine a se stessi, come "Ama Dio e il tuo prossimo";
- ci sono, però, anche dei comandamenti "subordinati",  i quali, cioè, non sono fine a se stessi, come "non rubare", "non uccidere" ecc., bensì sono finalizzati al perseguimento dei comandamenti "principali", cioè "Ama Dio e il tuo prossimo
e continui a riportare i soliti due versetti spiegandone abilmente la sottigliezza con  "infrangendo un "comandamento subordinato", ho perseguito un "comandamento pricipale"
Il che è anche corretto perchè chi fa la verità viene alla luce e a volte per fare la verità seguendo le orme e l'esempio di Gesù bisogna mentire il che sarebbe solo apparentemente (come dici tu) in contrasto con il condamento "non dire falsa testimonianza" . Un esempio fra tutti quel Maestro che chiede al bambino "ah ma allora è vero che tuo padre è un alcolizzato eh?" e il bambino dice no, "Signor maestro mio padre non è un ubriacone" . Era vero che suo padre beveva ma mentendo e così riufatandosi di mettere in vergogna il padre e la famiglia ha fatto la verità. Perchè la verità di cui parliamo non è l esattezza. Per il resto ritengo ancora che le incongruenze e le contraddizioni nella Bibbia non siano solo velate ma evidentissime.
Penso anche che la Chiesa non ha nessun obbligo di giustificare l autanasia tramite i due versetti che hai citato e che nemmeno noi abbiamo bisogno di giustificare Bibblicamente  questo diritto del malato . è il discernimento del bene e del male che mi fa dire di essere contrario all accanimento terapeutico e favorevole , laddove la sofferenza è ormai insopportabile nei malati terminali, all eutanasia.
#979
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
13 Febbraio 2023, 21:48:50 PM
mi sembra che basi questa teoria su un paio di versetti Eutidemo ,ma è la Bibbia stessa a contraddirsi , da una parte il comandamento di non uccidere, dall altra versetti dove sembrano essere pro-autanasia . Da una parte tutti i nostri capelli sono contati e non cade nemmeno una foglia che Dio non voglia e dall altra si dice che il mondo è nelle mani di un soggetto sinistro che la bibbia identifica con Arcon che non vuol dire principe del mondo , vuol dire il capo, il duce, il führer  di questo mondo, il leader, la guida di questo mondo. E allora che cos'è il mondo per la Bibbia potremmo chiederci, è un posto governato da Dio? e alora devo essere conservatore o è un posto governato dalle forze del male ? e perciò devo combattere il nemico. Se io interpello la Bibbia su che cos'è il mondo non è che mi chiarisco le idee. E questo vale per tante altre cose nella-bibbia ad esempio lo sterminio del popolo che viveva a Gerico, che piace tanto a tutti, ma se Dio è amore come si spiega lo sterminio totale di donne , uomini , vecchi, bambini, buoi, asini e pecore , se Dio ama anche i passeri del cielo come sostiene il vangelo e non gli fa mancare loro di cui vivere allora non è del tutto evidente che quel capitolo della Bibbia non ha nulla a che fare con Dio?, o sono io che sono eretico?
Se ci attacchiamo ai versetti allora diventa , quali versetti trovo idonei? è comunque una lotta inutile se trovo versetti contradditori e quali smentiscono l altro? chi lo stabilisce?
#980
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
28 Gennaio 2023, 11:37:34 AM
Citazione di: green demetr il 27 Gennaio 2023, 20:44:06 PMProprio cosi', e per aprirsi all'essere bisogna aprire al proprio essere enti dentro i fenomeni, questa per me è metafisica.
Per raggiungere l'inafferabile realtà dell'essere, occorre un altro pensiero ,la Trascendenza, in grado di portarci al cospetto della presenza.
L'ontologia si chiede: "Che cosa è?", e in base a questa domanda, costruisce un quadro delle determinazioni dell'essere, un edificio di enti, perché quello che essa vuole è un sistema di enti.
La periecontolgia si chiede: "In che cosa consiste l'essere?", e in base a questa domanda non costruisce un quadro delle determinazioni dell'essere, non costruisce un edificio di enti, perché quello che essa vuole è una sistematica di cio che è.
Ma questo "dare la precedenza all'essere" non è di tipo logico, perché l'essere è, per così dire, nascosto nel rapporto solidale con le sue determinazioni. Dunque non può precederle (anche se qualcosa del genere accadde nel pensiero di Antonio Rosmini) ma deve "passare per loro". La periecontologia deve sostenere questa compresenza di essere e di enti.
#981
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
26 Gennaio 2023, 16:24:48 PM
l esistenza precede l essenza direbbe Sartre. Il fatto che io esista è anteriore a ciò che io sia. 
#982
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
26 Gennaio 2023, 12:41:25 PM
A me pare che tutto questo esercizio che hai proposto si riduca infine a guardare verso una realtà più profonda dell apparenza , che va al di là del fenomeno e di trarne una personale teoria in base al propio sentire , sensibilità e intuizione . in tal modo sì che diveneta un esperimento , un esercizio interessante. Liberati dalle ideologie dei grandi filosofi e da tutto il resto , tu! Cosa vedi al di là dei fenomeni? Mi pare possa essere anche fatto con gioco e senza la pretesa di dover dire qualcosa di esatto o di sensato ma per me  rimane appunto un gioco .
#983
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
26 Gennaio 2023, 12:25:36 PM
Un nuovo meccanismo di comprensione è per me lo smettere di guardare alle cose (stati di cose) ma il vedere ciò che rende possibile lo stato di cose come una rete relazionale (invisibile) che tesse la realtà . Per quanto concerne la ricerca della verità sono propio le vere possibilità , di cui verifico le proposizioni, che chiamo il vero terreno. 
Lascia stare che poi la verità sia o meno una chimera irraggiungibile ma è il metodo di indagine il quale Non riesco a concepire un altro sistema diverso da questo. 
#984
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
26 Gennaio 2023, 09:25:42 AM
Ma esattamente, che cosa stiamo cercando iano. ..
#985
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
25 Gennaio 2023, 23:44:16 PM
Citazione di: green demetr il 25 Gennaio 2023, 18:58:48 PMPer noumeno sia io che iano intendiamo la realtà.

Per metafisica io intendo una comprensione duale del mondo fatta di realtà e spirito, dove il termine "medio" è l'uomo, ossia il pensiero che riflette il fatto di essere "soggetto", ossia preda del mondo materiale (conosciuto) e preda del mondo invisibile (non conosciuto o inconscio).




Ma certo, ora capisco. Parli del velo di Maya che copre l illusoria realtà fenomenica ,la cosa in sè. Intendete quindi il noumeno come lo concepiva Shopenauher . Per lui l essenza delle cose sono nascoste dall esperienza sensibile . Compito del filosofo è quindi scoperchiare , togliere il velo.
Per hegel vi sono due cose in sè non una. La cosa in sè noumenica non ha valore empirico perchè deriva dalle idee ma non è reale. La cosa in sè fenomenica ha valore empirico, concreto.
Per kant oltre la realtà fenomenica non vi è nessuna conoscenza. Tutto ciò che sta nello spazio e nel tempo , scrive, noi lo possiamo conoscere . quello che oltre lo spazio e il tempo non lo possiamo conoscere. Io aggiungerei che non possiamo conoscere e non è mai stata conosciuta nemmeno una piccola singola formica.
#986
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
24 Gennaio 2023, 23:38:43 PM
Citazione di: green demetr il 24 Gennaio 2023, 22:44:49 PMA parte che sul campo di Higgs ho forti sospetti, ma anche se fosse, la teoria delle stringhe e quell'altra che non conosco, non possono cadere, per il semplice fatto che attendono di essere risolte.
Nessuna teoria può cadere veramente, perchè necessita di un correlativo futuro o presente, ma mal calcolato etc..
Tu non calcoli il percorso milano-parigi con il calcolo quantistico ma con quello newtoniano, eppure lo fai per calcolare l'elettrone.
Eppure i 2 modelli sono incompatibili.

Il vuoto quantomeccanico di Massimo Corbucci era noto fino Ha che il cern a rilevato il bosone ricercato da Piter Higgs dopo di che non se ne è più sentita notizia .
Non so dire se la teoria fosse errata, so che non ha trovato riscontro alle verifiche sperimentali.
Le conferme sperimentali permettono aquistare fiducia sulla teoria. Qualora si riscontrassero dati sperimentali che la contraddicono la teoria va semplicemente riveduta e a volte cambiata anche in maniera radicale. O al limite, implementata in una nuova teoria. Ma non siamo qui per parlare di teorie. Preferirei invece capire  cosa intendete voi per noumeno e metafisica.
#987
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
24 Gennaio 2023, 18:00:47 PM
Ma infatti non ho detto nulla su quel punto . La previsione in questo caso si è dimostrata reale come si è dimostrato reale il predetto bosone di Higgs nella teoria di Higgs e la teoria delle stringhe e sopratutto la teoria quantomeccanica di Corbucci sono andate a cadere . La teoria prende forza nelle conferme sperimentali , non nelle intuizioni. 
#988
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
24 Gennaio 2023, 16:15:08 PM
Questa discussione si sta trasfornando in "discorso sul noumeno" forse sarebbe meglio aprirne uno apposito a sto punto.
#989
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
24 Gennaio 2023, 16:07:59 PM
I buchi neri non erano una percezione di Einstein ma erano le conseguenze di alcune nozioni  della relatività generale che ne prevedeva l esistenza come del resto anche la possibiltà teorica di wormool erano derivati dalla stessa teoria. 
#990
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
24 Gennaio 2023, 14:13:31 PM
Ok, all inizio di questo esercizio che hai proposto c è stata una disputa riguardo alla forza di gravità e sui modi o meno che essa sia sentita e descritta ma la forza di gravità , come le onde radio sono un osservabile, non importa se le vediamo con gli occhi oppure con degli strumenti specifici. È un osservabile ciò che si rivela alla coscienza e quindi materiale di studio . Si studiano buchi neri perchè nel cielo si sono rivelati la presenza di buchi neri se avessimo rivelato la presenza di un branco di zebre che litiga per un parcheggio studieremmo anche quello.  
Altra cosa è parlare di astrazione di un osservabile. 
interpretazioni, teorie, modelli, tutti artefici della mente dei fisici. diciamo che per ogni volta che si pensa ad una analogia gia esiste nella nostra mente un modello astratto della realta che poi cerchiamo di rappresentare con un modello.  Quando cerchiamo di ideare un modello di una realtà fisica dobbiamo fare una attivita di astrazione. Il lavoro di astrazione significa dunque la creazione di qualcosa di nuovo che prima non c era e che si chiama modello. L importante è che il modello sia in accordo con le osservazioni . Se due modelli differenti sono entrambi in accordo con le oseervazioni non è possibile affermare che uno rifletta la realtà più dell altro.