Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 01 Dicembre 2023, 08:16:14 AMIo non sono mai stato amante degli scioperi, perché li ho sempre ritenuti delle forme di violenza in quanto messaggi di rottura, ma ho sempre preferito il dialogo. Poi, ovviamente, un conto è cercare il punto di incontro tra l'interesse per ognuno degli "attori" (ossia datore di lavoro, lavoratore e clienti- e chi cerca, trova), altro è far prevalere i propri interessi su quelli di chicchessia. Alla fine è il gatto che si morde la coda, perché chi sciopera per ragioni legittime, come si comporta quando si tratta di risparmiare? Sceglie comunque la qualità, pagando di più o preferisce risparmiare per l'acquisto di prodotti di dubbia qualità?
Tornando a bomba: la contrapposizione tra categorie fa comodo a chi ci governa, nel senso di "divide et impera" (spero di averla citata correttamente) di romana memoria. Fa comodo ai nostri politici puntare il dito accusatore contro i "cattivoni" che scioperano, perché finché ci sono le "guerre tra poveri", i politici governano indisturbati, col beneplacito dei propri elettori! In Francia, qualche anno fa vi fu uno sciopero dei mezzi di trasporto pubblico, e le notizie che arrivavano dai nostri tg mi pare fossero di comprensione da parte degli utilizzatori di questi mezzi, secondo i quali prima dei loro diritti venivano quelli degli scioperanti. Ma lì siamo oltralpe!
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Io non sono mai stato un sostenitore degli scioperi "ingiusti" e "pretestuosi", però lo sono sempre stato di quelli "giusti" e "sacrosanti"; è vero che sono comunque delle forme indirette di violenza, ma da che mondo è mondo, "vim vi repellere licet" (Cristo a parte).
Tuttavia sono d'accordo con te che è sempre meglio cercare un punto di incontro tra l'interesse di ognuno degli "attori", senza arrivare ad una "rottura"; almeno quando la cosa è possibile! 


) di romana memoria. Fa comodo ai nostri politici puntare il dito accusatore contro i "cattivoni" che scioperano, perché finché ci sono le "guerre tra poveri", i politici governano indisturbati, col beneplacito dei propri elettori! In Francia, qualche anno fa vi fu uno sciopero dei mezzi di trasporto pubblico, e le notizie che arrivavano dai nostri tg mi pare fossero di comprensione da parte degli utilizzatori di questi mezzi, secondo i quali prima dei loro diritti venivano quelli degli scioperanti. Ma lì siamo oltralpe!





