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Messaggi - green demetr

#976
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
08 Dicembre 2023, 22:07:50 PM
Citazione di: Jean il 07 Dicembre 2023, 17:01:09 PMCiao @green demetr,  paul non è affatto dell'11... il RIP penso e mi auguro sia ancora ben distante.

Adatto che tutto è collegato (in un modo o nell'altro e ben di più in modi per noi inconoscibili) ecco che già il post d'apertura di Alberto Knox risponde (almeno in parte e certo non per nome e cognome, eh...) al tuo interrogativo sul nostro amico comune:

...così per conoscere la sorte (della legna) di paul 11 che (incenerendosi) ritirandosi è uscito dall'apparire, occorrono delle teorie che interpretino il fenomeno (dell'incenerirsi) del ritirarsi  e dello scomparire e lo inseriscano in categorie che aggiungono, a ciò che appare, un senso che non è attinto da ciò che appare".

Se tutto è collegato, il ritirarsi (o ritrarsi) dal mondo (del forum e in generale) non interrompe la catena dei singoli fotogrammi (di ogni fenomeno) ma la fa traslare in una diversa/altra categoria...

Paul11 - fra l'altro posi lo stesso dilemma di Phil: se il divenire fossero infiniti fotogrammi di istantanee quale sarebbe l'identità di una persona?

Già, quale sarebbe l'identità'? Una, nessuna e centomila... un fotogramma, nessun fotogramma, centomila fotogrammi...


O green, leggo di codesto tuo valente maestro, contento per te tu l'abbia trovato, lungi da me ogni curiosità, vorrei chiederti il parere su quest'altro maestro:

Il Maestro è nell'anima
 e dentro all'anima per sempre resterà
 viva lei, bella e martire,
 che tutto quello che le chiede gli darà
 niente di più seducente c'`e
 di un'orchestra eccitata e ninfomane
 chiusa nel golfo mistico
 che ribolle di tempesta e libertà
 turbinando nel vortice
 dove spariscono i paesi e le città

nel miraggio di quei semplici
 e di quei soliti che arrivano fin là
 per vederlo dirigere
 con la perfidia che scudiscia ogni viltà,
 il maestro è nell'anima,
 e dentro all'anima per sempre resterà.


Cordialement
Jean


Ciao Jean,

Ho provato a far passar passare qualche giorno, ma la poesia non l'ho capita.
Penso che un maestro indichi una strada, una domanda, di cui però poi ognuno deve trovare la forza di affrontare e rispondere.
Per esempio mastro D. (il mio maestro) si è scomposto per un attimo, indicando che al Menone (mi pare) bisogna, per forza di cose, rispondere, prendere posizione.
Bisogna prendere posizione nell'agorà.
Far finta di nulla e rifugiarsi nel concetto confuso, molto confuso, di anima, o Dio, significa essere completamente dentro la Sofia (Il sofismo).
Non serve arrivare al Menone, o forse lì il messaggio è imprescindibile.
Io me ne sono accorto subito (ma forse proprio perchè mi ha già mostrato alcuni fili rossi, che tra l'altro rispondo alla contemporaneità, fantasma del modernità, o semplicemente sua evoluzione nefasta) sin dall'Eutifrone.
Il personaggio di Socrate, marionetta nelle mani del sommo architetto, fa domande, non perchè vengano risposte, ma perchè l'adepto cerchi il significato non nel senso letterale, men che mai storico, bensì nell'anagogico, metafore, scambi di idee, che si susseguono come se fosse un tutt'uno. Domande che aprono su altre domande, il cui domandare globale, aprono vie di tracendenza, altrimenti impossibili, nel cerchio limitato del nostro vedere (oggi a non più di un palmo dal naso).

Tu facevi la domanda dell'individualità, ma vedi gli "eterni" sono ciò che appare e poi scompare.
E' ciò che sembra darsi, senza mai darsi.
Penso che l'analisi più consona a cosa sia l'identità ce l'abbia data Hegel.
Hegel non è un grandissimo filosofo, non c'è dubbio, ma è stato colui che ha fissato un importante acquisizione, ossia che l'individuo è in realtà il soggetto e che il soggetto non è assolutamente dato!!!
Poichè non si da, allora egli diventa un problema.

Qualunque filosofo che ritenga di poter proseguire sulla via della psicologia interiore, deve avere ben in mente questa cosa.

La nostra individualità per lo più si instaura nel tempo.
Ma mentre dello spazio, non abbiamo dubbio, già nel tempo abbiamo grossi, grossi problemi.

Severino riteneva di aver trovato una scorciataia, ai problemi del sottoterra della filosofia, ponendo un ponte, che egli chiamava NECESSITA' LOGICO-FENOMENOLOGICA del tempo come ENTE.

Naturalmente questo è un pensiero molto profondo e ancora da indagare.
Ma come già detto non risolve la condizione di noi che siamo RE, MA NON CE NE POSSIAMO RENDERE CONTO.

E' una filosofia che nega Platone, che nega la grande tradizione psicologica dai moralisti francesi tipo montaigne a nietzche a freud, e agli innumerevoli che sono nati nel novecento.

Non ci sono echi in Severino, solo un monolite nero. (poco appetibile).
#977
Due grandi interventi, grazie.

In effetti mentre ragionavo con voi ho immaginato questo futuro che viene vissuto come minaccia del presente (l'uomo nero, la sofferenza).
E il presente come conoscenza del bene e del male, come lavoro individuale e non di gruppo (quello è il lavoro della religione).
In niko andiamo più a fondo, e troviamo la ragione nel pensare un passato di dolore infinitamente da ripensare, e la non ragione di affidarsi ad un futuro graziato dal gesu.

I vostri interventi quindi vanno incontro al mio pensiero di questo pensiero cosmogonico (non importa che sia l'armonizzato platonico o quello caotico gnostico).
Ma il punto sta appunto in quale cosmogonia credere, e per quale motivo.
Saluti.
#978
Tematiche Filosofiche / Re: Grande Plotino
07 Dicembre 2023, 22:15:24 PM
Citazione di: Pensarbene il 07 Dicembre 2023, 10:59:11 AMIl bambino è il "padre" dell'uomo adulto.
Il bambino soddisfa sé stesso e facendolo prova piacere.
Cerca la soddisfazione e il piacere annesso è connesso, sempre.
Con l'andare del tempo, modifica in parte questa caratteristica e la rende meno coatta e coattiva , la diluisce e ne fa uno stile di vita compatibile con gli altri e l'ambiente.
L'uomo adulto fa lo stesso cambiando in parte i contenuti che gli piacciono.
A volte quando va bene  ,usa valori e comunque cerca di rispettare la legge.
Questo è l'uomo adulto: un umano e basta.
La filosofia dell'uno e/o del tutto specula su questa realtà ma non può negarla, reprimerla o superarla.
Il filosofo è un adulto che soddisfa il suo piacere di pensare qualunque sia il contenuto del suo pensiero.
L'artista anche, lo scienziato pure...
Se l'uomo non seguisse questa linea non esisterebbe nemmeno.
Quindi, onestamente, dovremmo riconoscere che RICERCA DELLA SODDISFAZIONE, SODDISFAZIONE E PIACERE  sono la triade umana per eccellenza.
Il filosofo dovrebbe tenerne conto e sviluppare una idea conseguente sul COME E I PERCHÉ  di questo.
L'artista dovrebbe creare conseguentemente per sé stesso e  se vuole per altri .
Lo scienziato pure.
Il piacere è al centro della vita di ogni uomo  come risultato, effetto e attraente della ricerca della soddisfazione , del come e del perché della soddisfazione stessa e della sua coazione.
Siccome la cosa sembra banale e scontata, io mi e vi  chiedo come mai i "massimi e medi sistemi" in primo piano e i piccoli sullo sfondo?
Se io voglio definire l'essere umano, lo posso fare in linea con questo discorso e vi posso comprendere anche gli animali e i vegetali.
In altre parole posso spiegare il come e il perché della natura con parole semplici, facili, verificabili e condivisibili da tutti.

 
 




Ma è proprio su questa condivisibilità che ho molti dubbi.
Infatti l'industria culturale ci insegna che ogni opinione vale.
Ma la morale è una.
La leggo così la tua intuizione che il singolo viene sempre abbandonato ai discorsi medi e ampi.
L'abbandono è tipico del Prolet, ma l'eroe del pensiero, non abdica mai la sua irriducibile fede nella ragione.
#979
Si per me è un mistero la gnosi.
Quello che mi chiedo è se è coerente o no con la mia nuova visione della Bibbia.
Quando leggo i vangeli gnostici, sono rapito.
E probabilmente sto sottovalutando anche quelli ufficiali.

Non so se sei esperto, pensa che il gran maestro d'oriente ha detto che proprio qui su riflessioni c'è l'esperto piu letto in italia.
sull'internet ho recuperato tutti i suoi articoli.
ho già letto quello suo recente sugli zombi di cuba.

La magia non come credenza, ma come reale potere.

Mi veniva da ragionare sul linguaggio del singolo per comunicare qualcosa di simbolico.
Ma ragionando con Freud: e se fosse il contrario?

Noi sappiamo tutti, nonostante il critianesimo lo censuri, quanto il sesso sia importante.
Ma questo Fallo viene già detto nel mito.
Evirato da Zeus, sborra sul mondo.

E se questo fallo fosse una tromba d'aria?
Come dicono i cabalisti, e se la terra fosse una degenerazione fatta di terra.....
Acqua sopra di noi, sborra sulla terra...pietre viola...che significano?
Il fuoco è DIO?
fuoco dio acqua la madre aria il tornado terra la terra.
Va bene ma come sta questa cose nel mondo reale.
E' evidente che non è cosi, è evidente che non esiste la magia, ma è evidente che la gente non può piu sborrare.
Sta male di testa, non sborra.(perchè è castrata. freud!)
Ma cosa è un simbolo? una metafora? si ma di cosa?
E la guerra? cosa è la guerra?
Perchè gli gnostici vogliono la fine della terra?
quale magia stanno seguendo?

quale pazia li porta a fare quello che fanno.

Il fallo è reale, certo barrato nell'inconscio, ma reale, è reale, la donna lo vuole il maschio ha paura di perderlo...etc..

ma acqua terra fuoco aria non sono nel nostro corpo.

L'adamo l'essere primordiale...quello lo vediamo, siamo noi decaduti.
Ci vediamo mentre invecchiamo.
Mentre moriamo.
Mentre ci ammazziamo.


Cose complesse...ci vuole una razionalizzazione.

Noi siamo l'adamo? cioè siamo veramente frammenti di un essere originario?
Quale magia possiamo usare per risalire la corrente?

Non so nella gnosi, parlano di un raggio violetto gli antroposofi....
Ma non è così, è il contrario...il raggio viola è il male, non il bene...
non è grave?
non è che gli gnostici stanno facendo lo stesso errore?

non lo so...un lavoro immenso!

Io propongo di pensare che qualsiasi cosa sia è dentro l'inconscio, e noi possiamo leggere nell'inconscio SOLO TRAMITE LA RAGIONE.

Non è che forse è proprio la ragione questa magia?


#980
https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-spirituali/(gds)-lettura-molto-libera-della-bibbia/

Buonasera riprendiamo la lettura.

Ho creato nuova discussione, perchè ho cambiato completamente idea.
Spero non accada troppo spesso.

Volevo leggere la Tanak come se fosse una esplorazione psicologica del fantasma della madre. La cosa ridicola è che l'avevo pure scritto: ad avere molti nomi è il fantasma della madre.
Primo errore gravissimo.

A che punto siamo?
Che ho ripreso in mano Freud.
Dovevo aspettarmelo da un francese del novecento: Lacan indaga Freud come se stesse parlando di una verità che si cela dentro il discorso.
Secondo errore gravissimo.

Che ho preso in mano Platone.
L'insegnamento più profondo che ho appreso fin ora: ONORA il CORAGGIO DEL TUO PENSIERO.
Quindi la cosa che diceva Niko era corretta, non l'avevo intesa.
La salvezza non è un atto di gregarietà, di parola che unisce.
La Bibbia non parla della "parola" che unisce e che salva.
Terzo errore gravissimo.

La cosa difficile è ora riformulare il tutto.
Infatti mi ero fermato su ERETZ TOHU e VOHU.
( e la terra era arida e vuota).

Grazie al forum ebrei di israele, mi è giunta l'epifania.
Il giorno prima della guerra....
Mi è preso anche un mezzo colpo.
Ho sempre sognato di riuscire ad avere questa immaginazione gravida di pensieri, ma nei miei sogni, solo due cose sono trapelate.
La prima era un tornado viola con al centro una luce verde verticale, un raggio verde.
Per anni ho cercato il significato di questa cosa.
Il significato si è presentato...tohu vohu.
Nella cabala è ciò che decade dai piani superiori (il cielo e le acque).

La gehenna, lo sheol....è la terra con cui guardavo terrorizzato quel vortice.
L'oscurità è quel vortice vohu (la tromba d'aria viola) e la luce è vohu (un raggio verde).

Non so nemmeno come spiegarmelo.... ???
Nel sogno le persone venivano aspirate dal raggio viola.
Loro che volevano il raggio verde.
E poi è scoppiata la guerra  ???
Strane coincidenze.

Non vorrei spaventarvi ma il sogno successivo riguarda una grande guerra su un piano desertico vastissimo circondato da montagne altissime.
:-[

Al di là di queste coincidenze bizzarre.

Sta scritto Con saggezza vi raccontiamo di come gli dei sono caduti e di come la magia con gli uomini dovrà cercare ISRAELE.

Il tema principale non riguarda dunque la parola, ma la magia.
Prima traducevo di come gli uomini con la magia...ma non è cosi.
Non sono gli uomini ma la magia.

Altrimenti non mi spiego affatto "E FU LUCE".
Come può un Dio che non esise dire E FU LUCE?

No qua si sta parlando di cose esoteriche, è evidente.
Le forme dell'inconscio si manifestano sotto forma di SINTOMI FISICI.
Mentre Lacan parla di discorso del fallo, facendolo passare per discorso del padre.
Freud insieme a Ferenczi stava studiano invece proprio il fallo fisico.


E' come dire che è dentro la materia che vanno ricercate le cose.
Un ribaltamento completo del discorso.
Ecco che la gehenna non è un luogo metafisico ma un luogo reale.
La terra è ciò che rimane di questo fallo-tornado.
Noi siamo agnelli sacrificali di poteri che possiamo solo immaginare.
I veggenti di ieri ci hanno consegnato cose incredibili a credersi.

Ma cosa sono questi luoghi? Chi è questo fantomatico DIO?
Mistero...
Nel mio sogno sono gli stessi druidi che combattono l'angelo...
usando la magia.
Ho visto anche una rappresentazione di un artista fantasy.
Deve essere qualcosa di psichico, di inspiegabile, come facciamo ad avere le stesse visioni?
Spero di trovarne altre in rete, se no farò screen shot  :D

La ricerca continua, a questo punto comincio a capire perchè lo Zohar ha sostituito il Talmud.
Purtroppo in italiano c'è un bigino...
Leggeremo la versione inglese.

Dobbiamo conquistare questa magia. E' questo il punto.

Lo riformulo tutto ponendo l'intera faccenda, non nel discorso, ma nell'inconscio.

E' l'inconscio il luogo barrato, ben al di là dei complessi edipici, e dei traumi.
Vi sono interi affreschi mitici, mettiamoci al lavoro.
Abbiamo catene terrificanti che non vediamo piu.
Su all'opera. ;) :D



#981
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
07 Dicembre 2023, 00:52:56 AM
Citazione di: paul11 il 05 Giugno 2018, 15:16:36 PMciao Mauro.
.oltre al topic indicato da Phil ,nel vecchio forum se ne discusse a lungo.
fra l'altro posi lo stesso dilemma di Phil: se il divenire fossero infiniti fotogrammi di istantanee quale sarebbe l'identità di una persona?

Mi sono persino dilettato a studiare un libro di logica dialettica, che non è quella formale "ordinaria".
Essendo contraddittoria la negazione del principio di identità, tutto si svolge in manifestazioni degli essenti "in negativo", fino alla negazione della negazione.

il vero problema filosofico  è che tutti  i grandi filosofi moderni cercano gli elementi contraddittori nella filosofia greca classica per spiegare gli elementi contraddittori che si dispiegano nella cultura moderna e contemporanea, da Nietzsche ad Heidegger, da Severino ad Agamben; ognuno alla sua maniera, indicando quel filosofo piuttosto che un'altro,quel concetto piuttosto che un altro  il "colpevole".

quando il forum sortirà finalmente con un topic che toccherà gli elementi costitutivi del fondamento della cultura occidentale, come ad esempio "atto e potenza" in Aristotele( e penso che Severino si rivolga propri o a questo come "colpevole" nel suo modo di pensare) allora.............ci sarà un salto di qualità

saluti
Ciao buon Paul11, non c'è stato il tempo, non mi si è accesa la lampadina in tempo.

Sarebbe stato bello celiare la filosofia contemporanea, un scimmiottamento, un farsa ridicola, un balbettio rispetto alla filosofia classica greca.
Sono qui che mi sto rimboccando le mani, spero di rispondere al di là del tempo.
Come sempre fa la filosofia, echi, rimandi.
Alle cose che scrivevi. Ci tornerò, ti risponderò.


Sono rimasti i tuoi scritti, all'improvviso provo una grande nostalgia.

Grazie Ipazia che hai ricordato vecchi pensieri.

Molto acqua è passata sotto il ponte, anzi il ponte non c'è più, quest'anno tutto è stato stravolto, come volevano gli astri.

Paul11 Il tuo grande progetto cosmogonico...avresti dovuto dirmelo che Platone è il nemico numero 1 di questa immondizia che chiamiamo cultura.
Non accennarlo brevemente, ma era la tua qualità, la gentilezza, la pazienza di aspettarci.

Parlavo di canone occidentale...ora mi fa ridere.
Mi ha fatto bene ri-leggere me stesso.
O quanta carne al fuoco misi, oh quante idee, progetti...distrutti 2 anni dopo.
Sia maledetto il prolet globalista, i comunisti, spero bruciate all'inferno.

Che ammirazione avevo per Phil  :D , è così che i sofisti ci succhiano via l'anima.

Allora diciamolo: il mio maestro ODIA Severino e ODIA Heidegger.
Perchè non capisce niente.
Severino non parla di enti fisici. Non parla di enti riferibili ad una semantica.
Se uno ragionasse, capirebbe che questi "eterni" non esistono.
Non ho letto Severino, e credo non lo leggerò mai, ma non per via degli eterni.
Non per via del secondo principio di termodinamica, ma che c'entra?

Per via del tempo. Ne parlammo tanto all'epoca.
Infatti in Severino il tempo è una contraddizione NECESSARIA.

D'accordo maestro Severino, sono d'accordo.
Ma il fatto che sia una contraddizione, e per di piu necessaria, ci fa ripiombare in quel abisso di mancanza di senso, che tu credevi di aver evitato.
La domanda sul male rimane inevasa.

RIP cari maestri (o almeno credo, Paul11 non si fa sentire da tempo, e come mi faceva notare qualcuno 1911 era la data di nascita...ci/mi ha accompagnato per tanto tempo).
#982
Citazione di: PhyroSphera il 06 Dicembre 2023, 15:07:34 PMLa tua tesi la trovo pertinente in ordine ai rapporti della religione con la filosofia.
Sì può riconoscere il forte antagonismo tra politeismo e monoteismo in Oriente al tempo degli ebrei ma poi nello stesso Impero Romano ed anche in Occidente. C'è  pure la storia cristiana, secondo alcuni improntata a una integrazione del politeismo nel monoteismo, ma ciò avvenne solo a livello culturale: il cristianesimo resta una religione monoteista, sebbene non sia foriero di una vera e propria separazione come invece l'ebraismo. Vi fu poi la nascita e diffusione dell'Islam, la cui teologia rifiuta il linguaggio politeista presente nella dottrina cristiana della Trinità... Tornando indietro nel tempo, si osserva che il platonismo dell'ebreo Filone rappresentava una apertura, che culminerà nella dottrina della Cabala, secondo cui tutto è pieno di dèi: ma il pensiero ebraico resta in regime di separazione dal mondo degli dèi anche quando li annovera senza pregiudizio. Difatti giungendo fin quasi ai nostri giorni, ci imbattiamo nella figura di Levinas, che distingueva assolutisticamente tra totalità e infinito, entrando in dissidio con le concezioni panteistiche, base del politeismo, e mettendo al bando l'ontologia, cui origini in Parmenide, il cui pensiero non fa da ostacolo al paganesimo. Ancora, nel Medio Evo, la affermazione del musulmano Averroè della unicità dell'Intelletto rappresenta bene la differenza religiosa nella stessa filosofia. La disputa in realtà non finì proprio del tutto: nella Modernità gli illuministi francesi rivalutarono Maometto e Islam abolendo il veto tomista, che dal Medio Evo giunge fino a noi ma non più tanto attivo data la critica serrata cui sottoposto (anche da Kant). A riaprire del tutto le battaglie antiche su unità e molteplicità fu Nietzsche, che volle considerare superiore il pensiero politeista; ma la filosofia di Nietzsche riattualizzava soltanto. Ciononostante fu gravida di conseguenze per il futuro non solo religioso. Mentre dal neoplatonismo si può dire nata la psicologia archetipale (Hillman), che mostra la nostra anima fondamentalmente pervasa dai miti — sebbene questo non sia tutto nella nostra psiche religiosa — invece è ricollegabile a Nietzsche la proclamazione in epoca postmoderna della "fine del Pensiero Unico"; ma dopo che si era definita la superiorità della sfera irrazionale su quella razionale, dunque rivalutando la funzione del sentimento: già Kant indicando il Sublime ne inoltrava, Schopenhauer e soprattutto Kierkegaard fecero il resto e Nietzsche stesso ribadiva (in un certo senso, contraddittoriamente, ma la sua pura attività filosofica in fondo era retorica). La terribile disputa tra filosofi pagani e teologi cristiani in epoca antica si era risolta con una assunzione della filosofia fatta dai pagani nel cristianesimo stesso, viceversa Nietzsche criticando Strauss ma utilizzandone gli schemi intellettuali li metteva a disposizione dei pagani e non è un caso che il neopaganesimo (si pensi alla Wicca) abbia incluso proprio l'Uno, non solo la enade, nelle proprie stesse dottrine...
Non c'è molto cui venirne a capo con la sola filosofia, ma una osservazione può essere utile: vi sono filosofi che criticano l'uso della reductio ad unum: il metodo di rappresentare nel concetto la varietà dei fenomeni. Non si tratta di negare ma di affermare la limitazione che questa pratica comporta. Altri invece fanno notare che essa opportunamente attuata può essere uno strumento formidabile... E questa discussione però trova un senso solo se ci si rapporta all'assolutezza cui è specificamente improntata la religione!

Mauro Pastore

Le funzioni archetipiche sono ridotte agli Dei.
Platone non nega affatto gli Dei, ma introduce con chiarezza inusitata la centralità della moralità.
Questo pensiero è una rielaborazione del pensiero ebraico, ne sono convinto, e già ne vedo in nuce l'evidenza.

Dire che esiste un solo Dio, è tipico di chi vuole dire agli altri cosa fare.
Beh Nietzche ha già scritto pagine sublimi, rimando al maestro.

La domanda che volevo farti Maurizio, è come mai tutte le grandi scuole psicologiche di pensiero, non hanno mai detto chiaro e tondo, che Platone è l'unico maestro.
Una domanda che mi inquieta e non poco.
#983
Citazione di: Jacopus il 06 Dicembre 2023, 08:40:36 AMProbabile che abbia già toccato l'argomento ma volevo tornarci in modo più sistematico. La storia della filosofia occidentale può essere ridotta a due grandi vie, che talvolta si intersecano ma che spesso divergono e si allontanano. Potremmo anche chiamarle via dell'Uno e via del Molteplice. La prima è la via del re-filosofo platonico, che conosce la verità sapenziale e la impartisce in senso gerarchico, presupponendo una casta di esperti che conoscendo, oggettifica il mondo. La seconda è la via del "riconoscere del non conoscere", che può approdare a verità sempre provvisorie e organicamente sempre sottoponibili a critica e al vaglio dei partecipanti. È la via socratica, quella stessa ammirata e raccontata dallo stesso Platone. E qui già si manifesta una prima sorpresa. Colui che si contrappone a Socrate così profondamente è stato il suo primo discepolo.
Il proseguo della storia della filosofia può essere letto attraverso queste due lenti, l'uno e il molteplice. Quello che mi chiedo è se, nel XXI secolo sia possibile pensare una teoria filosofia che sia in grado di integrare queste due vie, costituendo così un nuovo inizio.
Interessante Iacopus.

Ma Socrate non esiste, è Platone stesso che dice queste due cose.
E la via che le unisce è proprio quella Platonica.
Vedi sono quelle cose, che anche io ho sempre ignorato, ero chiuso da catene non viste.
Dai che tra poco apro discussione su Platone, almeno poi torneremo su questo argomento, seguendo il massimo maestro.

#984
Tematiche Filosofiche / Re: Il perfetto vivente.
06 Dicembre 2023, 23:46:23 PM
Citazione di: Alberto Knox il 06 Dicembre 2023, 00:11:33 AMCerto che posso leggere Schordinger,  quale libro mi proponi quindi?Non ne ho idea, non so niente di computer quantici.
c'è google alberto...prendiamo anche i suoi aspetti positivi lol
non vorrei che hai capito che ho letto schroedinger, non l'ho fatto.
prima platone e adorno. poi il resto.e non è esattamente una passeggiata.
quindi rimando ad anni futuri (sempre che sia ancora vivo  :D )

il computer quantico è quel computer che usa un solo elettrone per farne andare due.
Cioè un computer che praticamente fa avanzare le capacità di calcolo al quadrato rispetto ad uno normale.
Cioè lo stesso elettrone, carica elettrica, fa andare nello stesso tempo due processori...cose incredibili  ??? atro che filosofia.  :D
cioè è presente in 2 transistor etc...
ma non c'è una sezione scientifica sul forum? chiedi a loro. ;)

#985
Attualità / Re: Il nuovo kippur
06 Dicembre 2023, 23:40:22 PM
Citazione di: daniele22 il 06 Dicembre 2023, 23:09:08 PM
Ciao Greeeen! Come va? Non mi hai più risposto da quando di recente ti suggerii che potesse esserci la possibilità che la tua civiltà forse a suo tempo abbia scambiato la donna con Dio senza saperlo ... o forse lo sapeva e ripudiava l'idea?, aggiungo ora. Naturalmente la mia è una fantasia, è solo che cerco un motivo per il quale sembrate andati in balla con tutto. Beh, ti ricordi la prima volta che ti rivolsi la parola? All'epoca, giugno 2021, avevi un altro profilo, ma poi mi dicesti che non eri ebreo ... magari è vero. Ti risposi allora con questo risentito messaggio:
"Mi piace questa storia della profezia e visto pure che oggi è martedì faccio allora la quarta in questo Topic.
Tu che vai agghindato con quelle vesti ebraiche! Quando Mattarella salterà la roggia semmai la saltasse, in molti si chiederanno se quella storia di adamo ed eva non fu a suo tempo un piano criminoso da voi congegnato, tanto sagace è la Torah. Toccherebbe a gente come me difendervi, e spera che noi si sia in molti e convincenti. Conosci gli scacchi? Tu ti trovi in una perfetta situazione di zugzwang. Giacché se Mattarella non saltasse la roggia forse sarete gettati a mare come vorrebbero già in molti senza dirlo. Se invece Mattarella saltasse la roggia tu avresti perso la tua battaglia nel forum, però in compenso il tuo popolo potrà riabilitarsi".
.
Sei ancora in tempo eh!
Guarda ne avevo iniziato a scrivere nel 2020, il nick non l'ho mai cambiato.
Mi ricordo che avevo specificato che non ero ebreo, ma non ricordo con chi.
Grazie al cielo vi ritengo tutti anonimi, non so chi siate, e meglio cosi.

Io leggo la bibbia come la mia intelligenza mi suggerisce di fare.
Nell'ebraismo è consigliato una pluralità di letture.

Mi interessa il lato mistico-immaginifico. In genesi non si parla di alcun Dio.
Si parla invece della scechinà.
L'energia materna che sovrasta il nostro intelletto.
Mi interessa una lettura psicologica.
Se vogliamo intendere questa energia primitiva come qualcosa come una Dea, e allegoricamente tutte le religioni antiche ne parlano, e quella cristiana l'ha fatta diventare il mito di maria madre di gesu.
maria è alla pari di gesu nel culto dei prolet

come vedi non devo cambiare proprio su niente.

la cosa di mattarella non ho capito niente. esprimiti meglio.
magari senza fare nomi...è pericoloso di questi tempi, ancora non l'hai capito?

E comunque ne ho già parlato nella discussione di allora.
che devo aggiornare, perchè sono andato avanti di una riga.
che vuoi, è difficile liberarsi da catene non viste.
#986
Attualità / Re: Il nuovo kippur
06 Dicembre 2023, 23:27:33 PM
Citazione di: niko il 06 Dicembre 2023, 23:04:39 PME gli italiani tutti suonatori di mandolino...

Ma poi non era pure la tua amata bibbia, a dire di sterminare, massacrare, umiliare e bruciare tutti gli idolatri, i politeisti e gli infedeli al Dio di Israele in generale ogni due righe circa?

Pari pari al Corano?

Ma certo, alla bibbia/antico testamento quando dice di ammazzare donne e bambini perche' hanno un'altra religione rispetto a quella che piace a Yave' si concede l'interpretazione allegorica e spirituale (sia mai che in certi punti essa dicesse di ammazzare donne e bambini per davvero), quando invece di ammazzare omoni adulti lo comanda e lo dice il Corano, allora li' l'antislamico medio, che magari dorme con la bibbia sul comodino pretende che l'interpretazione sia letterale...

Ma ci sara' mai un limite alla malafede?


Ma porca miseria, sto traducendo la bibbia in maniera letterale?
Guarda la mia discussione in proposito.
Certo che non vanno lette in maniera letterale.
E' proprio perchè la leggono in maniera letterale che gli haredim dicono che gli ebrei non devono avere uno stato...intanto però loro sono lì, non devono andare a fare il militare e col culo al caldo...
Dio è morto, basta cavolate. La Bibbia il Corano il Talmud vanno letti in maniera allegorica.
Ecco non sono convinto che i muslim siano d'accordo.

La cecità è quella degli haredim...nemmeno un eccidio di 1000 persone li ha smossi dalla loro fede....in malafede sono gli altri non certo io niko.

Bè sugli italiani ho già detto che sono fascisti assassini.
A meno che anche li vogliamo dire che la storia è un optional.
Cmq m'hai fatto ridere....lol italiani mandolino e vino, come no, :D ciai proprio ragione
#987
Tematiche Filosofiche / Re: Grande Plotino
06 Dicembre 2023, 23:20:03 PM
Citazione di: iano il 06 Dicembre 2023, 13:00:41 PMIo credo che la realtà non sia ne locale ne non locale, e che perciò si può trattare a convenienza come fosse l'una o l'altra, o un suo ibrido.
In tal senso, e solo in tal senso, trovo lo schema filosofico di Plotino di stridente attualità, e do merito a Pensarbene di avercelo fatto notare.
Forse non è l'uno ad emanare, ma siamo noi che ne traiamo ogni possibile cosa, trattenendo fra tutte queste arbitrarietà prese a prestito ciò che non mostra di risultare del tutto gratuito.
La distinzione fra emanare e trarre in effetti non è da poco, e mi pare che la seconda opzione spiani meglio tanti presunti misteri.
Non c'è nulla di più impenetrabile di ciò che abbiamo conosciuto, dimenticandocene, e il fatto stesso che ne parliamo è prova della confidenza che con esso abbiamo a suo tempo avuto.
Come faremmo a parlarne sennò?
Provo a interpretare il tuo pensiero, non l'ho capito molto bene.
Per come la vedo io: L'uno esiste in quanto UNICA verità che sottende le nostre PRE-SUNZIONI, una di queste è che esista solo il campo classico meccanico, dove ci relazionamo etc...
Poichè esiste solo UNA MORALE però deve esistere UNA SOLE FONTE di quella.

Mi pare tu invece proponi l'esatto opposto, ossia che noi possiamo trarne mille significati proprio perchè noi traiamo da quell'unità, le nostre varie particolarità.
Cioè l'opposto si viene a manifestare quando facciamo l'errore fondamentale di ritenere le opinioni tutte vere, dove la scienza è solo un fede etc....

In parte però sono d'accordo, certo che noi traiamo diversità, proprio perchè noi siamo una parte del tutto. In qualche maniera è quello che sottende Hegel.

Ma forse non ho capito niente di quello che hai detto.
Aspetto risposta o precisazione.
Grazie, ciao Iano.




#988
Tematiche Filosofiche / Re: Grande Plotino
06 Dicembre 2023, 23:06:51 PM
Citazione di: iano il 06 Dicembre 2023, 12:25:08 PMSi, ed è una fortuna, perchè sennò avrebbero già inventato la bomba atomica. ;D Magari non lo fosse.....
Purtroppo non è facile capire perchè parole di cui crediamo di conoscere il significato acquistano significati diversi usati in diversi campi.
Più che leggere tizio o caio, bisognerebbe leggere la storia della fisica per capire l'evoluzione di questi significati.
Ci sono però per fortuna anche termini il cui significato non è cambiato nel tempo ed è condiviso dai diversi campi di indagine.
Come ad esempio i concetti di località e non località, di cui ti consiglierei un Adelphi se solo mi ricordassi titolo ed autore.
E' interessante ad esempio notare come ora uno, ora l'altro, abbiano monopolizzato le strutture teoriche delle teorie fisiche fino a giungere a un intrigante ibrido che è il ''campo'', come cercherò di spiegare.

Intuitivamente una forza si esercita localmente quando c'è contatto, come quando una palla da biliardo colpisce un'altra.
Newton però cambia paradigma quando ci dice che la forza di gravità agisce a  distanza (non localmente, cioè senza contatto).
Inutilmente si è cercato un ''etere'' che funzionando da intermediario nella trasmissione della forza salvasse la località.
Inaspettatamente però poi la località torna in auge con il campo elettromagnetico e il campo gravitazionale.
Il campo dunque prende il posto di quell'introvabile etere.
C'è però una differenza fra l'etere e il campo.
Infatti mentre l'etere  sarebbe dovuto esistere , per quanto impalpabile e sottile (etereo, appunto), il campo ha l'esistenza di un fantasma, cioè nasce già con l'essenza di un fantasma, per cui nessuno è  andato alla ricerca della prova della sua esistenza, come si è fatto per l'etere, non trovandola.
Il campo è in sostanza una pura astrazione matematica che viene però trattato a tutti gli effetti come cosa esistente, pur sapendo che non esiste.
Col tempo quindi la fisica ci ha proposto una realtà sempre più astratta, dove la matematica da sua ancella si è fatta matrigna, o madre, asseconda dei punti di vista.

Per quanto riguarda invece l'energia, in breve, il suo significato come si è venuto evolvendo nel campo della fisica fà più che altro rima con trasformazione, e il significato è talmente diverso da quello originario (quello che noi tutti intendiamo) che meriterebbe un nome a parte, tutto suo.
Ma mi pare che la filologia non venga applicata in campo scientifico, purtroppo.
Questo sarebbe in effetti il compito del filosofo.
Però finché ci si limita a rinvangare il campo filosofico, senza uscirne fuori, avremo bravi storici della filosofia, ma filosofi ben pochi.
Ciò che oggi mi pare somigli più ad un filosofo dei giorni nostri è il buon divulgatore scientifico.
Ciò perchè per legge si è separato il campo scientifico da quello umanistico.



A mio modo di vedere il bravo filosofo epistemologo deve aver letto tutti i libri di fisica del nostro tempo da Bohr a Einstein, da Pauli a Schroedinger.
Il compito della filosofia è invece di tipo morale.
Come si esce dalla malvagità umana? è questa la domanda.
A cui l'antichità sapeva con certezza rispondere.
Oggi piu che il campo siamo noi gli ectoplasmi, persi a parlare di sofismi.
Nessun grande fisico antepone la pratica alla teoria.
La fisica, l'epistemologia è anzitutto frutto della matematica.
La prassi è solo trovare una unità di misura, un di più dalle dubbia morale.

Mentre ascoltavo il mio maestro, nei video suggeritimi c'era proprio Schroedinger.
https://www.youtube.com/watch?v=PYXzxhfjjVA
Non è un caso, infatti Meta sa che seguo il mio maestro e sa che scrivo su questo forum.
Vedete come funzionano gli algoritmi?
Vedete quale sarà il futuro?
Nel video che pretende di spiegare la fisica in 10 minuti (quelli BRAVI, come li chiama il mio maestro), DICE l'esatto contrario di quanto dice il mio maestro.
E dice quello che tutti devono dire, e cioè che l'energia è materia.
Che come dice Plotino NON E' VERO.

Forse ti riferisci a Capra, il tipo che unisce buddismo e fisica.
C'è stato un periodo in cui i buddisti parlavano qui nel forum, se ne sono andati.
E' sempre la solita storia.
Fin che si stai nel proprio brodo bene, appena arrivano le domande...viaaaa
lol Platone era un grande maestro.
L'etere esiste Iano, purtroppo per colpa di Einstein parlarne era tabù.
Ma oggi è stato risdoganato.
Poi ti posto in privato un video recente su youtube dove ne parlava.
Poi mi taccio, insomma mi piacerebbe leggerlo questo schroedinger.

Comunque la materia è energia, ma l'energia non è solo materia.
Non credo c'entrino qualcosa i campi locali.
#989
Attualità / Re: Il nuovo kippur
06 Dicembre 2023, 22:01:59 PM
Citazione di: niko il 06 Dicembre 2023, 10:42:45 AMGia', e l'odio per i prolet, insieme all'odio per la sinistra, gli islamici e la modernita', determinano perfettamente il profilo e la carta d'identita' del piccolo intellettuale criptofascista, spiritualizzato ed evoliano (se non direttamente pasolinato e fallacinato) al punto giusto...

Che poi, piu' che proprio il tuo, tale e' probabilmente il profilo del tuo misterioso, e spiritualuzzato "maestro"...

Tu sei solo il prolet convertito al verbo (e lasciami scommettere che a certi occhi e in certi ambienti tale resterai...)

e foste solo tu e lui cosi'...

Mala tempora...


La Fallaci devo leggerla. Erano anni che un amico mi diceva di farlo.
Una di sinistra che veniva trattata come una fascista...
Eh già, oh cara sinistra!
Io non ce l'ho con i musulmani, basta che siano moderati, e che non vogliano fare fuori la civiltà in cui sono nato e cresciuto.
#990
Attualità / Re: Il nuovo kippur
06 Dicembre 2023, 21:59:06 PM
Citazione di: Ipazia il 06 Dicembre 2023, 09:14:16 AMNo, perché lo Stato d'Israele ha dimostrato che non sono eticamente migliori dei loro più crudeli persecutori e il piano infernale si fa sempre più inclinato. Moni Ovadia smadonna, Primo Levi si suicida preventivamente, la sorella di Amos Oz dice "ci hanno fatto diventare come il peggio dei nostri carnefici", già ai tempi di Ben Gurion,...

La maledizione sull'ebreo "errante", oggi più di quando era nella diaspora, continua e sovraccarica con gli ultimi virgulti del sionismo sempre più nazi, sempre più incapace di un gesto di pace.

Requiem eternam ...

Senza un gesto di pace? Ma ce lo vogliamo leggere Muravchic o no?
Strano mi ero fatto l'idea che tu fossi una storicista.
Una che leggeva Marx tramite eventi pragmatici e storici.
A parte che per me Marx non si legge così, ma ci stava riflettere sulla storia.
Ora mi viene da pensare che  tutte le sinistre non siano in grado di distinguere il vero dal falso.
Come fai a negare che Israele è da più di cento anni che cerca di fare la pace?
Come fai a ignorare che gli arabi sono in nuce tutti terroristi (basta leggere il loro testo)?
Pensi che le elite arabe si facciano scrupolo di non usare la creduloneria dei loro prolet per i loro progetti espansionisti (o pensi che sia solo l'America ad averli? Perchè se fosse così abbiamo un grosso problema credo, o sbaglio?)
Davvero non capisco Ipazia, e non capisce nemmeno il mio prof.
Non che mi freghi qualcosa. Lo considero un abbaglio della modernità.
Speriamo che almeno sugli altri temi continueremo a essere d'accordo.
Ciao.