Citazione di: niko il 26 Febbraio 2024, 09:34:21 AMPoi, come ti ha detto Ipazia, (per quanto personalmente mi dispiaccia sempre per le vittime di tutte le guerre), gli ucraini pagano la colpa di essersi resi pupazzi dei golpe e delle primavere nato,Siete ancora indietro con la storia del golpe, si vede che non avete visto l'intervista di Putin se no vi dava qualche "talking point" aggiornato, con Carlson ha detto che ce ne era stato già uno nel 2004. Quella elezione dove il candidato "proeuropa" venne avvelenato dal KGB e gira ancora oggi con il volto sfigurato, quello per Putin è stato il "primo golpe" perchè il candidato che non gli piaceva sopravvisse al veleno, quindi EuroMaidan fu il "secondo golpe", mi raccomando aggiornate il vocabolario. Veloci che da domani bisogna parlare dei poveri transnistri massacrati dal governo Moldavo!
Magari fossero i rettiliani, almeno capirei, sono sempre gli americani, e sono sempre italiani, di quelli che appena liberati e coi soldi del piano Marshall in tasca volevano cambiare sponda attratti dalle maraviglie dell'europa dell'est, riacquistata un pò di sovranità cominciano a stampare soldi come pazzi e finiscono quasi in bancarotta, allora diventano una "colonia tedesca" e l'obbiettivo diventa uscire dall'UE, riescono comunque quasi di nuovo ad andare in bancarotta e bisogna uscire dall'UE a stampar soldi, comincia poi l'infatuazione di Putin, non quello pre2012 tutto sommato occidentalizzato, quello gli puzza un pò, quello "fullo power" che scatafascia il diritto e le persone, quello si che ce piace. Al netto dei grandi afflati morali e delle retoriche impermeabili ai fatti, Ipazia aveva la strada per il sacerdozio sbarrata ma niko un occasione l'ha persa.
Onore a Calenda per aver tirato fuori il contratto tra Lega e Russia Unita, con due anni di ritardo, ma sempre meglio tardi che niente. Che il contratto ci sia ancora lo dimostra la frecciatina di Putin alla "Milano produttiva e industrializzata", al brianzolo contro le sanzioni che gli rovivano "l'outputte". E visto la ritrosia a stracciare codesto megatrattato, se Calenda legge, gli suggerirei una accelerazione retorica: forse non è che non vogliono, forse è che non possono
