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Messaggi - viator

#991
Salve Socrate78. Citandoti. "Secondo me l'uomo attuale possederebbe un libero arbitrio menomato...............".


Ho capito. Secondo te l'uomo possiede una libertà non libera. Potenza della fede !. Auguri e saluti.
#992
Salve niko. Citandoti : "L'esercito usa ha in servizio sacerdoti e cappellani militari rappresentativi di cinque religioni diverse, tutte le principali branche del cristianesimo e anche induismo, ebraismo e islam e comunque in esso, (e in linea purissimamente teorica neanche in Italia), nessuno soldato può essere obbligato ad assistere a una cerimonia religiosa come parte obbligatoria della vita militare, insomma negli eserciti il problema del pluralismo è sentito e ci sono stati dei grandi cambiamenti negli ultimi tempi per renderlo effettivo, quindi Viator, non capisco proprio dove vuoi arrivare col tuo discorso..."Circa il dove io voglia arrivare..........non sto a ripere quanto qualche minuto fa ho replicato alla cara Ipazia.

Del tutto gustoso il tuo inciso circa il rapporto tra culto e Forse Armate : ........NESSUN SOLDATO PUO'ESSERE OBBLIGATO AD ASSISTERE A UNA CERIMONIA RELIGIOSA....................OK, OK, OK, OK................ma ti sei dimenticato di aggiungere : NESSUN SACERDOTE E' MAI STATO SOGGETTO AGLI OBBLIGHI DI LEVA E NESSUN SACERDOTE MILITARE PUO' VENIR OBBLIGATO ALLA SUBORDINAZIONE NEI CONFRONTI DELLA AUTORITA' MILITARE SIA IN TEMPO DI PACE CHE IN TEMPO DI GUERRA.

Ma ti rendi conto che - ad esempio nel caso di sacerdoti cattolici - gli Eserciti arruolano, mantengono, pagano, esentano dall'obbedienza.............delle persone che hanno prestato giuramento di fedeltà ed obbedienza (spirituale e coscenziale, per carità !) al Sovrano assoluto di una Potenza Straniera ?.
#993
Citazione di: Ipazia il 04 Maggio 2021, 13:21:30 PM
Mi risulta che le FF.AA. siano professionali e bisex polisex. Auspico rimangano tali.

Salve Ipazia. Assai recentemente ho convenuto volentieri sul fatto che tu sia un pozzo di conoscenza. Nella mia ignoranza conoscevo il termine "multisessuale", mentre il tuo "polisessuale" mi è nuovo. Veramente non c'è limite al progressismo neppure in ambito linguistco-letterario. 500 a 0 per te.



Forse "polisex" significa che chi si arruola nelle FF.AA. può - quando è in "libera uscita" (anche se oggi si dice "fuori servizio") dedicarsi al travestitismo (non mimetico !) o a trattamenti chirurgici facoltativi che coinvolgano i suoi genitali ? Esistono o sono in gestazione Leggi che lo consentano ? Nelle FF.AA. è' ammessa la "obiezione di coscienza" nei confronti del combattimento ? Lo è per tutte le connotazioni sessuali che sono presenti in esse ? Solo per alcune delle connotazioni sessuali ?



Tutto ciò perchè la professionalità la si vede al momento delle emergenze, magari belliche, non certo durante le sfilate davanti a Mattarella.


Esiste anche la professionalità dei Medici la quale convive piuttosto comodamente con il loro diritto all'obiezione "di coscienza" in tema di aborto, poi la professionalità dei Cappellani Militari, i quali però - in tutti gli eserciti - sono unicamente Ministri di Dio e risultano rigorosamente esentati (sempre per obiezione - stavolta istituzionale - di "coscienza") dal coinvolgimento nella belligeranza.

Sai, l'uso dei "grimaldelli coscenziali" si è diffuso solo recentemente (nella società "civile : nella chiesa "mater et magistra" esisteva già una esperienza bimillenaria) ma rischia di fare danni irrimediabili.Essi sono sempre serviti, alle categorie che li hanno utilizzati, per rivendicare diritti e benefici e/o sottrarsi a oneri e doveri collettivi. Saluti.



#994
Salve Socrate78 : Citandoti : "........l'oscuramento del libero arbitrio (infatti spesso facciamo il male che non vogliamo), la difficoltà per l'uomo a rimanere nel bene morale,.......".

Scusa, ma allora non capisco (ammesso che in quello che dici sia presente qualcosa da capire e non solamente qualcosa in cui avere fede)...........ma l'uomo attuale possederebbe o no il libero arbitrio, secondo te ? Prima dici che il primo uomo lo possedeva, poi che nei suoi discendenti esso è andato "oscurandosi", al punto che essi (e noi ora) non sempre potrebbero esercitarlo (visto che spesso non sarebbero in grado di distinguere il bene dal male in ciò che fanno).......??.


E poi, scusa ancora, come farebbe l'uomo (privo o dotato di libero arbitrio) a distinguere il bene dal male ? Dove può leggere od ascoltare l'elenco di ciò che (per Dio, credo) sarebbe bene o sarebbe male ?



Certo ci sono i testi sacri, le dottrine, i Dieci Comandamenti..........ma c'è anche tanta confusione tra le diverse confessioni religiose e convinzioni fideistiche..........mica tutti danno retta alla stessa campana.



Grazie comunque dell'aver fornito una risposta (purtroppo, secondo me, parziale) alle osservazioni di Dubbioso, che saluto assieme a te.
#995
Salve Ipazia e niko. Vedo che siete entrambi lesti nell'approvare come atto eticamente e costituzionalmente dovuto qualsiasi provvedimento che tuteli od allarghi i diritti di genere.



Cosa mi dite della parità di doveri (esempio : difensivi o comunque bellici) ai quali ho accennato nell'ultima parte del mio intervento di esordio ? Approvate oppure eccepite ?. Saluti.
#996
Salve Dubbioso. Bravo. Osservazioni, le tue, profonde ed acute. Purtroppo non saprei come commentarle. Io non credo in Dio ma, se avessi fede, lascerei correre ogni dubbio e contraddizione poichè sarei convinto che Egli SA ed E', mentre io sarei solo un ignorante pieno di fede in lui. Saluti.
#997
Salve niko. Per quanto riguarda il termine sinistra, valga anche nel tuo caso la mia rettifica comunicata poco fa a jacopus. Circa poi la coerenza dei principi di coloro cui risulta affidato non tanto il Potere, quanto la ridicola IMPOTENZA attuale del nostro Paese.................beh, dovremmo stendere un velo pietoso, ma a furia di stender veli pietosi, sugli scaffali sono rimaste solo le mascherine. Saluti.
#998
Salve. La morte secondo me non è nè misteriosa nè dolorosa. Anzi, essa è rigorosamente sicura (certa) e sicuramente liberatoria per chi soffra.
L'unico vero grande mistero è quello contenuto eventualmente contenuto dalla vita, e consiste nel perchè possa esistere della sofferenza sterile,inutile. Saluti.



#999
Salve jacopus. Dal punto di vista della critica politica ti dò perfettamente ragione. In effetti avrei dovuto precisare che il termine "sinistra" andava interpretato come pura "geografia parlamentare" (cioè riguardante i banchi del lato opposto a quello che era ed è tuttora occupato dalla "destra".

Per il resto valga comunque il richiamo all'area ideologica cosiddetta "progressista". Saluti.
#1000
Salve sapa. Ma siamo in Inghilterra, mica in Italia. Per la mentalità inglese, ad esempio, non esiste necessariamente alcuna intrinseca contraddizione - all'interno del medesimo personaggio - tra "aplomb" ed "understatement" da una parte (ovvero in certe circostanze) e la più disinvolta estrosità in altre circostanze od umori. L'amico Boris è personaggio tanto capace quanto serio quanto estroso, "cocktail" al quale la nostrana sceneggiatura politica è del tutto estranea.


Siamo noi latini ad essere abituati a confondere la serietà con la seriosità.


Da noi, poi, se un personaggio di potere avesse problemi di bilancio personale, il problema verrebbe risolto in un baleno. Esistono centinaia di amici e di aspiranti amici pronti a ripianare la tua situazione, qualunque essa sia, con la tangente adatta. Quale sarebbe, diversamente, il significato nostrano del termine "potere" ?. Saluti.
#1001
Scienza e Tecnologia / Re:Infinito.
03 Maggio 2021, 20:54:45 PM
Salve iano. Citandoti : "Meno avrei scommesso che qualcuno non accettasse ancora lo zero come numero.
...
Caro Viator, ci sarà qualcosa che Ipazia non sappia?
Cerchiamo di farcene una ragione. 😄
A parte gli scherzi, non mi resta che ringraziarla per le sue sempre puntuali risposte".

A) Tu confondi il concetto di numero con quello di cifra. Ma non è grave, e soprattutto sei in numerosissima compagnia.


B) Credo che non esista ciò che Ipazia ignori.


C) Me ne faccio assai lietamente una ragione.


D) Io l'ho appena ringraziata, e vedo che tu concordi con me nel trovarlo sia piacevole che doveroso. Saluti.
#1002
Salve. In questi giorni udivo gli echi delle polemiche relative al percorso della cosiddetta "Legge Zan".

Non mi soffermo sulla questione complessiva poichè il suo succo - per le persone ragionevoli - è semplicissimo, essendo basato su ovvie evidenze :

       
  • La sinistra è al governo.
  • La sinistra ha sempre cercato il consenso dell'elettorato autoconsiderantesi "progressista".
  • Masse lavoratrici, diseredati, disoccupati, immigrati, proletari, clandestini, atei, idealisti, artisti, marginali, omosessuali, bisessuali, transsessuali sono sempre stati categorie che si consideravano attratte dal "progressismo" e che in generale hanno fornito sempre consensi alle "sinistre".
  • Chi ha promosso la proposta di Legge che vorrebbe impedire di discriminare alcune categorie tra quelle da me elencate (oltre a quella delle donne nella loro generalità)........appartiene alla sinistra.
  • Ovvio quindi che la parte politica che oggi sta al Governo faccia qualcosa per sollecitare consenso ed approvazione da parte delle categorie che essa parte politica ritiene (secondo me a ragione) di rappresentare.
Tutto il resto è solo polverone e non merita alcun approfondimento.

In via generale, nel considerare il mio personale punto di vista circa l'argomento "discriminazioni di genere, sesso, etnia, fede e confessione religiosa etc. etc. etc.", voglio riallacciami rapidissimamente all'aspetto "Le identità" da me proposto recentemente e separatamente in questa stessa sezione del Forum, per poi formulare una singola e conclusiva osservazione in merito. Secondo me :



..................fatta salva la capacità di intendere e di volere dei soggetti coinvolti (inclusa magari la loro maggiore età) ed il rispetto circa il diritto di terze persone di non venir coinvolte nelle altrui scelte....................




       
  • a letto si può essere maschi o femmine od omosessuali o che altro si vuole;
  • per strada si può essere uomini o donne o travestiti;
  • di fronte al Diritto ed alle Leggi si DEVE poter essere considerati esclusivamente delle PERSONE.
L'applicazione di queste tre situazioni - se realizzata in concreto - spazzerebbe via ogni polemica ed equivoco circa vere o presunte discriminazioni. Semplicemente nessuna Legge dovrebbe - per Legge, appunto ! - occuparsi dei cittadini (e degli "ospiti" stranieri) in quanto appartenenti a categorie qualsiasi diverse da quella appunto di PERSONA !.

Qualcuno vorrebbe forse la creazione di Codici Penali specialistici........in versione maschile, femminile, etnica, per disabili....................??



Perchè il proliferare di Norme e Leggi particolari cui assistiamo in questi tempi (omicidio stradale ? stalking ? discriminazioni per microcategorie ?.......) a me puzza tanto di progressismo elettoralmente interessato, sapete ?.


Il risultare solamente delle Persone (asessuate) genererebbe però una gravissimo problema, praticamente insolubile.


Tutti avrebbero gli stessi diritti e gli stessi identici doveri !!.


E allora, direte voi ?


E allora sarebbe una grandissimo casino perchè - ad esempio - in caso di guerra o di ripristino del Servizio di Leva obbligatorio............maschi e femmine dovrebbero venir richiamati nell'Esercito con rigorosa equiparazione di organico e di incarichi (BASTA DISCRIMINAZIONI DI GENERE, PERBACCO !!) e quindi dovrebbero condividere TUTTO della vita del SOLDATO (ripeto e ribadisco : ogni eccezione sarebbe un ritorno alle ormai superate DISCRIMINAZIONI SESSISTE !)..............dalle camerate, ai servizi igienici, alle trincee, ai combattimenti corpo a corpo....................

Siete favorevoli o contrari all'abolizione (VERA, non FINTA PERCHE' SOLO ELETTORALISTICA) delle discriminazioni e dei pregiudizi di genere ? Ansioso di leggervi (anche se so benissimo che quasi tutti "menerete in can per l'aia"), Vi saluto.
#1003
Scienza e Tecnologia / Infinito.
03 Maggio 2021, 17:29:39 PM
Salve Ipazia. Sarebbe stato sufficiente dirsi d'accordo nel trovare che "zero" ed "infinito" risultino appunto concetti e non quantità o numeri come, in desolante semplicità, avevo fatto notare.


Poi ci sarebbe addirittura l'"uno", ia quale sarebbe il concetto sul quale si basa ogni e qualsiasi quantità (la natura contemporaneamente materiale e mistica dell' "uno" ne fa appunto un concetto misto (anzi : "mist-icheggiante) rendendolo sinonimo di TUTTO-DIO ed ASSOLUTO).



Grazie comunque della "spolverata" tecnomatematica che hai voluto dare all'argomento. Salutoni.
#1004
Scienza e Tecnologia / Infinito.
03 Maggio 2021, 13:16:12 PM
Salve iano. Che l'infinito sia un concetto (ciò che si può pensare senza mai poter percepire) e non un numero (una notazione convenzionale denotante una misura quantitativa e mai qualitativa), dovrebbero insegnarlo in prima elementare,mentre ci sono "fior" (per modo di dire) di laureati che non lo sanno.

Altro aspetto poco noto è che il concetto di infinito ha significato e DEFINIZIONE rigorosamente sinonimi a quelli di DIO, ASSOLUTO, ESSERE (come verbo) e persino alcuni altri.

Tale DEFINIZIONE COMUNE è "CIO' CHE CONTIENE SENZA ESSERE CONTENUTO DA ALTRO PIU' GRANDE DI SE'".Il fattoche tu sostenga che vi possano essere molteplicità di infiniti mostrerebbe che tu consideri l'infinito stesso un concetto relativo. Ti invito a riflettere sulle sinonimie da me proposte qui sopra.


In alternativa, a cosa mai potrebbe risultare RELATIVO l'infinito ?.

La matematica altro non è che un linguaggio assiomatico avente lo scopo di descrivere in modo "soggettivamente oggettivo" una realtà costruita ad uso e consumo di chi la descrive. Cioè consiste nella creazione di una serie di convenzioni condivise e date per "relativamente oggettive" da parte dei soggetti condividenti. Che poi eventualmente TUTTI condividano tale convenzione........non aggiunge un atomo di verità e realtà a quella che resta una convenzione ed invenzione umana.



Il tutto basato sui concetti filosofici fondamentati (appunto assiomatizzati ma in sè inesplicabili) di "nulla"=0, "uno=tutto")=1, "quanto"=tutti gli altri numeri ed infine "assoluto"=infinito. Saluti.

#1005
Tematiche Culturali e Sociali / Le identità
02 Maggio 2021, 18:18:31 PM
Salve Tiziano. Citandoti : "Come ho già scritto sono incerto, quindi provo a spiegarmi con un esempio, sperando che sia appropriato: poniamo che un individuo con caratteristiche biologiche maschili e abiti femminili debba essere perquisito dalla polizia; egli afferma di essere una donna e pretende di essere perquisito/a da una poliziotta e non da un poliziotto, tuttavia la poliziotta si rifiuta di perquisire un uomo, benché quell'uomo dichiari di non esserlo, perché per lei, oggettivamente, non è una donna. Che succede?".

Infatti stiamo parlando di identità. La Polizia (e altri "Tutori dell'Ordine" o "Pubblici Agenti" o "Pubblici Ufficiali" è tenuta ad occuparsi SOLAMENTE DELL'IDENTITA' SOCIALE DEL CITTADINO, ASTENENDOSI RIGOROSAMENTE DALL'ACCERTARE la sua identità mentale, psichica, sessuale e biologica.


E' sufficiente stabilire tale principio (ma una società come la nostra - avvelenata da decenni e decenni di imbecillità e tendenziosità culturali - si guarderà bene dal farlo) perchè tutto fili liscio come l'olio (ho detto liscio come l'olio, non liscio come vorrebbero travestiti, transgender etc., i quali sono quelli che desiderano essere, basta che rispettino le Leggi e vengano considerati poi CITTADINI come tutti gli altri).


Se gli Opertori di Polizia decidono lecitamente di perquisire il soggetto-cittadino, quest'ultimo può desiderare ciò che vuole ma deve acconsentire alla perquisizione senza opporre resistenza. Chi sia a dover eseguire le perquisizioni che si rendano necessarie durante il Servizio viene deciso - per via gerarchica stabilita preliminarmente - dall'Organismo di Polizia.



Nel caso in cui il soggetto-cittadino si rifiuti o faccia resistenza (le sue obiezioni non devono avere alcuna importanza), verrà ammanettato e condotto in guardina, venendo ivi abbandonato (fruendo solo di una eventuale - se necessaria - assistenza medica in caso di pericolo per la sopravvivenza) sinchè non acconsenta alla perquisizione.


Dopodichè - indipendentemente dai risultati della perquisizione - verrà denunciato per resistenza-ostacolo alla Forza Pubblica, poi quindi rilasciato (se non trattenibile per altre ragioni).

Circa infine il riconoscimento della sua condizione identitaria, dovrebbero far testo i (guarda caso : si chiamano documenti di identità!) appunto i suoi documenti. Se poi circola senza documenti.........ai tempi in cui Berta filava si finiva appunto in guardina ! Oggi non saprei, ma mi sembra che solo i poveri pirla vadano per strada con la Carta d'Identità.


Circa la soggettività di genere.........essa può benissimo esistere (ed esiste) a livello appunto individuale. Ciascuno può sentirsi maschio o femmina, uomo o donna, dal punto di vista psichico e persino mentale.Una cosa però è il sentire (interiore), espressione inviolabile e sovrana della personalità.......altra cosa è il ciurlar nel manico fingendo, volendo mostrare, strillando, dichiarando ostentatamente ciò che si sente di essere soggettivamente ma che non si può essere OGGETTIVAMENTE.



E' chiaro che un certo non piccolo numero di persone dai gusti, tendenze, sentimenti........diciamo, non convenzionali........ciurla di brutto allo scopo di alternare tra loro i diversi ruoli sessuali, sentimentali, psichici.......al semplice scopo di rivendicare ogni e qualsiasi tipo di "libertà individualistica" e di opportunistico vantaggio sociale procurabile dai diversi ruoli che si decidono di incarnare.
I cambi di ruolo infatti sono comodissimi per poter reclamare ogni genere di diritto desiderato ed evitare ogni genere di dovere comunitario. Saluti.