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Messaggi - Ipazia

#991
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
10 Febbraio 2024, 18:41:41 PM
Citazione di: Pensarbene il 10 Febbraio 2024, 15:20:07 PMEventi casuali, come mutazioni genetiche o disastri naturali, possono introdurre cambiamenti nelle popolazioni di organismi. Questi cambiamenti possono essere vantaggiosi, neutri o dannosi, e la loro influenza sulla sopravvivenza e la riproduzione degli individui determinerà la loro successiva diffusione o scomparsa.
Non tutte le mutazioni o i cambiamenti ambientali sono ugualmente favorevoli. La probabilità gioca un ruolo importante nel determinare se un cambiamento avrà un impatto significativo su una popolazione e se questo impatto sarà positivo o negativo. Fenomeni caotici, come le fluttuazioni climatiche o l'eruzione di vulcani, possono introdurre un ulteriore livello di imprevedibilità nell'evoluzione. Questi eventi possono avere effetti drammatici sulle popolazioni di organismi, favorendo l'estinzione di alcune specie e la proliferazione di altre.

Chatgpt può pure menare l'umano per l'aia. Ma poi l'umano dovrebbe applicare un minimo di razionalità ai giochi linguistici della macchina e capire che eventi meteorologici e mutazioni genetiche non sono eventi indeterministici, e la casualità riguarda semmai come l'insieme di fattori teratogeni, climatici, tellurici, accidentali, possa causare deterministicamente una modifica evolutiva che in assenza di quegli eventi non si sarebbe determinata.

Infine, mischiare giudizi di valore come favorevole e sfavorevole con i processi deterministici che ne hanno determinato il segno è davvero la ciliegina sulla torta. Come se il caso (deterministico) avesse intenzionalità.

Direi di cambiare pushergpt a questo punto.
#992
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
10 Febbraio 2024, 15:43:03 PM
Aggiungerei a Pio, che l'esercitazione speciale l'hanno fatta da entrambe le parti sulla pelle degli ucraini, che dal 2014 in poi hanno fatto di tutto per immolarsi per conto della Nato (la storia sarà pure noiosa, ma aiuta a capire la politica). La Russia ne è uscita bene e la Nato, ovvero Washington, non ha calcato troppo la mano, consapevole che il punto di non ritorno non è auspicabile per nessuno.

Il vecchio marpione è pure disposto a concedere agli Usa la palma del vincitore ai punti, ma sui punti racimolati, temo per Inverno, Anthonyi, Zelensky e ciarpame europeo, non mollerà nulla. Un bell'accordo tombale, come si fa nelle liti importanti, che faccia passare la voglia a ucraini e satelliti europei vari di sfidare in futuro l'orso russo.

Interessato, quanto e più di noi, a fare affari, non guerre.
#993
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
10 Febbraio 2024, 15:14:40 PM
Citazione di: iano il 10 Febbraio 2024, 14:40:16 PMPenso che la nostra preferenza verso il determinismo sia solo un fatto abitudinario, perchè a pensarci il deteminato non è meno strano del casuale, e ancor più strano è che possano convivere  ontologicamente, negandosi a vicenda.
la risposta più semplice è che siano alla pari strumenti epistemologici alternativi.
P.S.: spero di aver usato correttamente i termini ontologico ed esistemico, dato che è la prima volta che li uso. Ma a furia di sentirveli usare forse li ho capiti. :(
Mi spiace: era corretto il post precedente. Il caso/caos non è indeterminato: è indeterminabile. E lo è per eccesso di variabili, non per il loro arbitrio. Ipotizzando un cervellone da autostoppisti spaziali che conoscesse tutte le particelle dell'universo mondo e la loro energia cinetica il caos/caso defungerebbe.

Il determinismo non è abitudinario, è obbligato. E già chiamarlo necessità è un'acrobazia metafisica. Non vi è alcuna convivenza aporetica, ma solo una divisione del lavoro tra ciò che è determinabile e ciò che non lo è allo stato cognitivo dato. Il paraninfo mezzano si chiama: calcolo delle probabilità. Spesso più ruffiano che testimone. Ma è quello che passa il convento antropologico. Prendere o occuparsi di tennis.

P.S. Il tuo ultimo post, che non avevo letto, conferma nei punti essenziali il mio.

#994
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
10 Febbraio 2024, 14:46:00 PM
Solo un nume onnipotente potrebbe porre il mondo a caso secondo il suo imperscrutabile gusto e chiribizzo. E' vero. E il caso/caos non potrebbe esistere al di fuori della sua onnipresente volontà.

Allora è giusto dire che il caos/caso non può esistere perchè sarebbe conclamata violazione etica rispetto all'opera di coLui che "vuolsi così colà dove si puote quel che si vuole", unico legittimo detentore di tale potere assoluto.

E più non dimandare ?

Purtroppo no. La scienza, cerbera guardiana dell'ortodossia ontologica, dimanda sempre e bisogna dimostrare quello che si afferma, cominciando dall'esistenza di tale Ente; altrimenti la negazione della causalità diventa solo una petitio principii.
#995
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e caso
10 Febbraio 2024, 12:12:13 PM
Non confonderei il caso epistemologico con quello ontologico come fa chatgpt. Su quest'ultimo ha ragione bobmax. La distinzione va tenuta presente quando si argomenta in sede filosofica e logica.

Per quanto metafisicamente il caos non sia escludibile, tutti i processi sono riconducibili a determinazione causale non appena si abbiano le necessarie cognizioni. 

Perfino il più caotico degli eventi, il comportamento dei senzienti, non ha illimitate possibilità di agire, per cui il caos si rivela più apparente che reale, finendo con alimentare solo la (determinabile a posteriori) casualità.
#996
Citazione di: green demetr il 10 Febbraio 2024, 00:00:41 AMNel novecento la tematica del tempo viene affrontata da Heidegger, ma anche dai fisici, da Bohr ad Einstein, fino ad arrivare a Schroedinger, il problema del tempo viene ancora oggi trattato, e cercato di capire dai più, non da ultimi dal nostro forum che sembra ossessionato con l'ontologia.

Rammento che il novecento ha inserito il tempo nell'ontologia. Lo ha fatto scientificamente con Einstein (relatività) e filosoficamente con Wittgenstein (Tractatus).

Perfino i tardo parmenidei hanno dovuto prenderne atto ripuntellando la loro metafisica tolemaica.
#997
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
10 Febbraio 2024, 11:35:08 AM
Non mi stupisce per nulla che chi è omologato al mainstream occidentale, soprattutto quello più servile europeo, ritenga irrilevante la questione della denazificazione. Per fortuna negli USA la faccenda è sentita meno irrilevante, stando al numero delle visualizzazioni dell'intervista, e per lo meno laddove si decidono le sorti dell'impero avranno capito che Putin non è un pettinatore di bambole e la Russia andrà fino in fondo se non si passa alla fase diplomatica.

A questo punto tocca agli ucraini decidere fino a che punto fare da carne da cannone in conto di una sempre meno convinta Nato.

Se il programma era mettere la Russia al guinzaglio con la madre di tutte le rivoluzioni colorate, il progetto è fallito e dove conta, a Washington, ora lo sanno anche gli elettori.
#998
Citazione di: daniele22 il 10 Febbraio 2024, 09:40:06 AM
@Ipazia
Tu pensi di essere una rivoluzionaria, mentre in realtà sei una reazionaria. Non so se questo sia dovuto a Marx ... d'altra parte era di stirpe ebraica e secondo me fu un falso profeta ... ma ti mancano proprio del tutto i principi sui quali si fonda il potere
Cioè, quali sarebbero questi principi ?
#999
Percorsi ed Esperienze / Re: Perché gli uccelli...
10 Febbraio 2024, 00:18:09 AM
Il lavoro. Lo specifica anche la Genesi. E il Capitale è la realizzazione perfetta della maledizione biblica: restare poveri in canna pur avendo svariati lavori.
#1000
Non necessariamente armata, ma una rivoluzione contro il parassitismo delle rendite finanziarie tossiche sul cibo e della grande distribuzione multinazionale, sì.

Vedo che InVerno prosegue nel suo cherry picking, ignorando che vi siano altri modi per salvare la capra ecogretina e il cavolo agricolo, diversi dai favori a Bigchimica (non Bigpharma; lapsus ?).

Il mio contributo lo dò alla causa e pure alla decarbonizzazione, comprando a km zero, pagando qualche euro in più talvolta rispetto alle "ecologiche" importazioni via nave e aereo della Bigdistribuzione, e sovente pure senza pizzo alle guerre Nato e a Bigpharma (quella vera stavolta).
#1001
Citazione di: InVerno il 08 Febbraio 2024, 18:30:53 PMNon è proprio il giorno per mettere le virgolette su "democrazia" visto che una protesta ha alterato il corso politico, al massimo le virgolette mettile su "rappresentativa" visto che i contadini rappresentano il 2% della popolazione e hanno alterato politiche che impattano il 100% e anche chi neanche ci abita in europa. Ma siamo ancora con il "comitato d'affari della borghesia" no? ...

Questo per rispondere anche a daniele: che il 2% della popolazione dia da mangiare al restante 98%, mentre il 2% della popolazione che comanda il mondo (gli sponsor del "comitato d'affari della borghesia") non saprebbe nemmeno distinguere una pecora da una capra è un grosso problema per la democrazia "reale", di cui un marxista si rende conto subito a differenza di una capra omologata ideologicamente al Capitale.

Parlare di democrazia nei regimi capitalisti è come parlare di corda in casa dell'impiccato. Ce n'è di più dove imperversano i banditi.
#1002
"le cose che sono" richiedono una dimostrazione del loro esserci per entrare nel mondo ontologico. La dimostrazione è sottoposta a vincoli logici ed empirici che concedono a Dio lo status delle cose che sono immaginarie. Fino a prova di essere qualcosa di più. L'immaginario è un costrutto antropologico insufficiente a dimostrare l'esistenza di ciò che immagina al di fuori della sfera immaginaria.
#1003
Pensare che gli agricoltori siano strumenti beoti di Bigchimica è un misto di generalizzazione indebita e non sequitur. Se pagano loro il doppio il raccolto possono anche produrre di meno e seguire tutti i canoni ecogretini;  se danno loro gasolio e corrente elettrica gratis, l'Europa può comprare petrolio e gas pure a Montecarlo e fare tutte le guerre che vuole contro chi ce li dà a buon mercato; se fanno trattori elettrici useranno quelli. In questione è il reddito e la tutela del loro lavoro, non fare favori a Bigchimica.
#1004
Breve ripassata di marxismo aggiornato: il capitale e di chi ce l'ha, non di chi ha solo debiti e strozzini con cui fare i conti. Le robinsonate paramarxiste van bene nel pourparler, ma per dire qualcosa di sensato bisogna vedere l'intero flusso dei dobloni e non basta la bufala a partita iva di essere "imprenditore di se stesso". Ultima formula capitalistica per schiavizzare i produttori reali e ingrassare i parassiti reali, i padroni veri con l'abito firmato. Mentre il contadino è cornuto e mazziato, ma pure contento di essere "imprenditore". Insomma: la botte piena e l'agricoltore ubriaco. Ma guai se decide di restare sobrio.
#1005
Citazione di: InVerno il 08 Febbraio 2024, 18:30:53 PMNon è proprio il giorno per mettere le virgolette su "democrazia" visto che una protesta ha alterato il corso politico, al massimo le virgolette mettile su "rappresentativa" visto che i contadini rappresentano il 2% della popolazione e hanno alterato politiche che impattano il 100% e anche chi neanche ci abita in europa. Ma siamo ancora con il "comitato d'affari della borghesia" no? Io mi scompiscio, vedo i giovani americani di sinistra tifare per l'UE quando escono notizie di regolamentazioni per le multinazionali che in patria non saprebbero chi votare per avere, e qui invece gente pisciare controvento tra interessi di bottega e massimalismi utopici. Le regolamentazioni ecologiche sono i pezzi di leggi più politicamente deboli possibili, nessuno le vuole e specialmente non le vogliono i capitalisti, se ci si mette anche la popolazione ad andarvi contro, buon comitato d'affari.

Le virgolette vanno messe perché un Bourla con una email e un Soros o Gates o Elkan con una comparsata a Roma o Bruxelles ottengono senza fatica un milione di volte di più di quello che ottengono milioni di agricoltori con una onerosa e faticosa mobilitazione di massa.