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Messaggi - baylham

#991
Non vedo milioni di africani disposti a tutto pur di venire in Europa. Vedo il contrario, milioni di africani ben contenti di restare nei loro paesi, protetti dalle loro reti di solidarietà familiare e tribale, in compagnia di loro simili dal punto di vista culturale. Tra vivere da poveri in Europa o in Africa meglio restare nel proprio paese.
Inoltre sia pur lentamente, a macchie, molti paesi africani stanno sviluppando la loro economia e migliorando il loro sistema scolastico, sanitario e sociale.

Chi studia le migrazioni sostiene che la scelta di migrare in Europa, non in Italia, non dipende da organizzazioni criminali. L'unica eccezione potrebbe riguardare le giovani donne nigeriane, che sono spinte alla prostituzione dalle stesse famiglie.  Inoltre attraverso la rotta della Libia passano molti migranti provenienti dall'Asia, dopo la chiusura della rotta balcanica e orientale.
I motivi alla base delle migrazioni sono quindi molteplici, distinti per ciascuna etnia, di cui bisogna capire i motivi per dare delle risposte appropriate.

In Libia sono detenuti sicuramente decine di migliaia di migranti. Un governo previdente si preoccuperebbe di trovare una soluzione, un accordo per gestire la loro destinazione.  Chi gestisce la Libia ha mandato dei segnali precisi al nuovo governo, per saggiarne le intenzioni, facendo partire qualche migliaio di migranti. Non credo che il blocco portuale sia una risposta soddisfacente. La guardia costiera libica è controllata da chi gestisce il traffico, infatti reclama nuove risorse in cambio del controllo.
#992
Se si pone la responsabilità della povertà, delle migrazioni, dei conflitti sulle spalle del singolo uomo o stato, si ottiene l'effetto contrario. Soprattutto quando l'altruismo, la solidarietà è un mezzo per il fine della salvezza individuale. Il modo di affrontare questi problemi da parte della Chiesa cattolica non può che generare le contraddizioni che Jacopus rileva. 

Per difendere il benessere, la ricchezza raggiunta scatta la criminalizzazione del migrante, irrispettoso delle leggi, dell'ordine costituito. Sicuramente è un delinquente, un male intenzionato, come dimostra il fatto che viola la legge sul diritto di ingresso in Italia fingendosi profugo, danneggiando i "veri" profughi. Chi lo aiuta, lo assiste diventa a sua volta sicuramente uno sfruttatore, un criminale.

D'altronde non mi aspetto nulla di buono per la collettività umana da politici, uomini in generale, che recitano il rosario o baciano la teca del "sangue di San Gennaro".
#993
Non è l'imposta di successione ad essere incoerente col liberalismo, è il liberalismo ad essere incoerente con lo stato.
Ritengo che il darwinismo sociale sia un approccio molto più interessante e proficuo per comprendere la società e le istituzioni umane.

Comunque, dato che il liberalismo non contesta radicalmente lo stato sia pur minimo, si pone il problema di finanziare i servizi pubblici minimi dello stesso. Poiché le imposte si applicano sul reddito o sul patrimonio degli individui, l'imposta di successione si giustifica facilmente dal punto di vista liberale: presumo che molti preferirebbero che le imposte fossero applicate sul patrimonio dopo la propria morte che durante la propria vita.

Non essendo un liberale, non ho alcun dubbio nel preferire una imposta molto elevata e progressiva sulle successioni e donazioni.

#994
Per me l'assoluto, il tutto, non esiste, ciò che esiste è relativo.  Quindi non c'è alcuna relazione tra il relativo e l'assoluto.
#995
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
04 Giugno 2018, 19:35:15 PM
bluemax, 

le migrazioni non sono affatto stupide, sono positivamente necessarie. Da quali migrazioni sono stati formati gli USA, l'Australia, la Cina, Israele, l'Europa?
Auspico una maggiore libertà di movimento degli uomini, con politiche aperte che tentino di gestirla, regolarla.

Esisterà sempre in politica una destra e una sinistra, cambiamo i temi, i programmi, i progetti. L'illusione della fine della storia, della politica, della sinistra, della destra è effimera.
#996
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
04 Giugno 2018, 18:03:13 PM
Il punto, che ancora non è chiaro, è che i problemi reali, quali le migrazioni, la criminalità o la povertà, non sono risolvibili da alcun partito o stato, nemmeno da un super stato mondiale. Al massimo si affrontano, si contengono, si limitano, ma debellarli è pura utopia o follia.

I risultati della Lega o dei 5 Stelle non faranno affatto cambiare il mio rifiuto della loro concezione della politica, dell'economia, dell'ecologia, della società e della vita in generale.

Mi riservo di approfondire, ma il cambiamento politico della sinistra non è un fatto personale di Renzi o altri, è l'economia che ha fatto cambiare la sinistra in Italia e in Europa.
#997
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
04 Giugno 2018, 15:27:03 PM
Il fascismo è durato venticinque anni.
Capisco che un ventennio sia importante nella vita di un uomo, ma non credo che ogni singolo uomo abbia il potere di cambiare la storia. 
Ci sono circa 7 miliardi di uomini, non mi stupisce che l'individuo, il partito, lo stato abbiano perso potere in questi anni.
Non c'è la consapevolezza dei cambiamenti, della loro dimensione internazionale:  la sovranità dello stato e la democrazia diretta sono ferrivecchi. L'economia, l'ecologia faranno cambiare il "governo del cambiamento", non viceversa.
Nel frattempo sono curioso di leggere "Allegro ma non troppo" di  Carlo M. Cipolla, molto citato in questo frangente. 
#998
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
04 Giugno 2018, 12:01:03 PM
Non preoccuparti, l'opposizione, la faranno comunque i mercati, l'economia, l'ecologia.

Ci sarà comunque un'opposizione, anche interna. Fa parte del gioco, la politica è anche conflittuale, incoerente. Attualmente la Lega e i 5 Stelle rappresentano meno della metà dei cittadini italiani, sono già divisi tra di loro.
Se non instaurano una democratura, come in Russia o Ungheria, saranno sconfitti in breve tempo perché le loro proposte politiche sono inconsistenti.
Mi dispiace dar ragione a Renzi, basta aspettare e cadranno come un frutto maturo.
#999
Attualità / Re:PDR
01 Giugno 2018, 14:58:34 PM
Non comprendo bene il significato del tuo commento, provo a risponderti.

Citazione di: InVerno il 01 Giugno 2018, 13:30:04 PMHo l'impressione che non si riesca a comprendere che le formule finiscono dove inizia la realtà, ma purtroppo ormai siamo alla Cabbala quindi... Draghi ha fatto o no il QE? è un Keynesiano? Gli americani sono o non sono terrorizzati dalla deflazione europea ?

Le formule finiscono dove inizia la realtà. Giusto, infatti il mio commento voleva significare che si stanno spacciando per nuove formule vecchie, che già hanno fallito, che già la realtà ha sconfessato. Un economista capisce benissimo il significato della curva di Phillips o delle aspettative di Friedman o Lucas.
Non so se Draghi sia un keynesiano, so che ha preso la giusta decisione di fronte alla crisi finanziaria dell'euro. L'unico a livello europeo che finora ha gestito egregiamente l'istituzione di cui è a capo.
Keynes è il più importante, rivoluzionario economista della storia, ma restare a Keynes significa fermarsi ad una formula mentre la realtà evolve. Gli USA non sono preoccupati della deflazione europea, si preoccupano di una possibile crisi finanziaria dell'euro a cui seguirebbe di riflesso la crisi economica dell'Europa e poi la loro, con sconvolgimenti del sistema imprevedibili. Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che il sistema economico è auto organizzato e integrato a livello mondiale.

Citazione di: InVerno il 01 Giugno 2018, 13:30:04 PM
Ma chi si sarebbe mai aspettato, nel meccanismo perfetto del mercato, che le banche (anche cooperative) anzichè dare i soldi a Mario lo spazzino (come uno stato avrebbe fatto) avrebbero prosciugato i tassi di interesse in mille compravendite di titoli incrociati? Eppure le banche nei libri di testo investono anche su Mario.. come mai Mario non ha visto un euro? Il prete in difficoltà teologica risponde: "mistero della fede"...

Dipende dai libri di testo. Infatti Mario non capisce i meccanismi imperfetti del mercato e vota contento per la flat tax. Anche perché la logica economica di Mario non è molto diversa di quella del banchiere. Gli toccherà di imparare a votare?
#1000
Attualità / Re:PDR
31 Maggio 2018, 15:25:54 PM
Il nucleo centrale dell'articolo del filosofo è sbagliato: gli Stati sovrani, dotati di una Banca Centrale che emette una moneta nazionale, possono sicuramente fallire, come è già successo in passato e come succederà ancora in futuro.
Il filosofo non capisce che uno Stato non è isolato, che l'economia non è autarchica, ma inserita in un contesto internazionale di altri stati e che nel mercato internazionale c'è una comune moneta di riferimento, attualmente il dollaro USA. 
Siccome i creditori valutano il valore della  moneta sulla base di aspettative, che lo Stato possa ordinariamente finanziare la spesa pubblica emettendo moneta è un grande errore. Una simile politica, che può valere nei momenti di crisi, come fatto straordinario, non può essere svolta in modo ordinario per due ragioni: lo Stato non avrebbe limiti di spesa, la corsa a monete estere stabili a causa dell'inflazione monetaria. In breve i creditori, i cittadini vogliono una moneta stabile, una riserva di valore.
Inoltre anche supponendo che lo Stato e/o le banche non falliscano grazie alla Banca Centrale, fallirebbero comunque in massa le imprese ed i cittadini.
Poi ho l'impressione che il filosofo confonda il bilancio pubblico con la bilancia dei pagamenti.
Non approfondisco il secondo aspetto, il ragionamento tipicamente nazionalista alla base dell'analisi del filosofo. All'interno di ogni Stato c'è concorrenza, conflitto tra i cittadini sulla distribuzione delle risorse. Con questo aspetto fondamentale bisogna fare i conti: gli  interessi economici sono anche e soprattutto conflittuali. Questo fatto viene dai sovranisti sempre rivolto all'esterno, ma celato e rimosso all'interno. 
In breve il filosofo come il politico sovrano rimane servo dell'economia interna e internazionale, anche peggio di prima perché le sue politiche sono velleitarie, donchisciottesche e guerrafondaie. Non è una necessità trasformare i conflitti economici in conflitti militari.

Non appare strano che i detrattori dell'economia basata sulla finanza, sulle speculazioni finanziarie, sui derivati, alla fine propongono come soluzione ai problemi dell'economia proprio la finanza, l'emissione della moneta cartacea. C'è anche la versione moderna degli ortodossi liberisti la moneta virtuale. 
Metaforicamente la moneta dei sovranisti è carta straccia.

Ho l'impressione che  non si  riescano a comprendere gli elementi basilari dell'economia, che è sicuramente una scienza complessa, difficile, per le azioni e retrazioni che si svolgono.  Sembra che alcuni epigoni keynesiani, diffusi soprattutto tra la destra sovranista, siano rimasti alle teoria economica degli anni 60, quando si pensava che lo Stato attraverso le sue politiche fiscali e monetarie potesse dirigere regolarmente le dinamiche economiche verso gli obiettivi prefissati della piena occupazione. Evidentemente la curva di Philips, le aspettative adattive di Friedman, le aspettative razionali e la critica di Lucas, la teoria dei giochi e la teoria del controllo dei sistemi non sono ancora state assimilate.
#1001
Attualità / Re:PDR
30 Maggio 2018, 19:39:08 PM
Anche l'incompatibilità alle cariche pubbliche di un già condannato per corruzione  si basa su un processo alle intenzioni.
La nomina di un ministro non è un processo giudiziario o un esame di laurea, si basa su criteri politici, la cui valutazione alla fine spetta costituzionalmente  a due soggetti, il Presidente del Consiglio che lo propone e il Presidente della Repubblica che lo nomina. La storia, i pensieri e azioni, di un candidato ministro contano eccome nella scelta. 


Se gli Stati della Comunità Europea violano in continuazione i patti concordati alla fine la Comunità si rompe. Non so se Mario Draghi abbia ragione, che l'euro è irreversibile, ma chiunque provi ad uscirne innescherà una grande crisi economica, di sistema. Per l'Italia il sicuro default dello Stato. 
#1002
Attualità / Re:PDR
30 Maggio 2018, 17:10:54 PM
InVerno comprendo il senso del tuo intervento, tuttavia non concordo. Sono d'accordo che i risultati elettorali vadano rispettati, che le due forze sovraniste abbiano il diritto di governare se hanno la fiducia di una maggioranza parlamentare, ma questo entro i limiti posti dalla Costituzione a difesa della democrazia. Se anche il Presidente della Repubblica avesse ecceduto nei suoi poteri, cosa che contesto, andava rispettata e accettata la sua scelta come si è sempre fatto in passato. Invece si è preferito giocare allo scasso delle istituzioni per avere mano libera in seguito, con un ridicolo Presidente del Consiglio che non contava nulla, un Ministro dell'Economia chiaramente anti euro e due capi liberi di fare strame delle regole con una Presidenza della Repubblica imbelle. Se il "governo del cambiamento" dipende dalla scelta di un Ministro allora possiamo buttare la democrazia e affidarci all'unto del Signore. La mossa del Presidente della Repubblica li ha favoriti elettoralmente? Allora di che cosa si lamentano, non hanno alcun motivo di fare le vittime, soprattutto Salvini, il più furbo dei due.

Non ricordo che l'uscita dall'euro e dalla Comunità Europea fosse un tema della precedente campagna elettorale, che le forze sovraniste abbiano vinto su questo.
Se alle prossime elezioni politiche  vinceranno su questo tema per me hanno tutto il diritto di far nominare Salvini Presidente del Consiglio e Savona Ministro dell'Economia, di uscire dall'euro e dalla Comunità Europea.
#1003
Attualità / Re:PDR
30 Maggio 2018, 15:14:02 PM
La compassione implica già una situazione di asimmetria, con qualcuno che può essere solidale verso un altro che ne ha bisogno. Non è la mia prospettiva politica ed esistenziale.
Se i due capi politici Salvini e Grillo con le loro politiche sono espressione della compassione, allora confesso di essere uno che non ha mai capito nulla dalla vita.

Essere definito un darwinista sociale mi sta benissimo, le teorie di Malthus e Darwin hanno dato origine alle più rivoluzionarie  innovazioni nel campo della scienza, dell'ecologia, della sociologia, dell'economia, della filosofia, sono a disposizione di tutti, reazionari e rivoluzionari, di destra e di sinistra. 

Mi riesce filosoficamente difficile individuare, distinguere quale sia l'interesse individuale e quale sia l'interesse pubblico. Soprattutto non mi faccio incantare da parole come interesse del popolo, interesse pubblico profferite da una parte che vuole scassare le istituzioni democratiche col pretesto della democrazia del popolo. Alla fine del percorso ci si trova in una democratura alla Putin o Orban, uno schifo.

Seguendo i sovranisti, che sono la più forte espressione dell'egoismo di gruppo, nazionale appunto, molti si troveranno costretti a vendere la loro casa in poco tempo, soprattutto se c'è sopra un mutuo da pagare e un'ipoteca. Confidiamo nella compassionevole generosità dei leghisti e dei grillini verso i loro sfortunati concittadini.
#1004
Attualità / Re:PDR
30 Maggio 2018, 11:14:17 AM
Da uomo della strada pretendo che alle prossime elezioni i sovranisti siano onesti, seri, dicano chiaramente che se non ottengono dalla Comunità Europea il consenso alle loro, per me, sciagurate politiche, l'Italia esce dall'euro e dalla Comunità Europea.

I piani B segreti non mi sembrano affatto rispettosi e onesti nei confronti dell'uomo della strada. Deve essere chiaro, pubblico che si stanno precostituendo le condizioni per uscire dall'euro e dalla Comunità europea con tutte le conseguenze del caso.

Sul piano economico invito a riflettere che il quadro economico internazionale è completamente mutato nel senso dell'integrazione dell'economia mondiale. Politiche economiche che andavano bene fino a pochi decenni fa oggi non sono più realizzabili in questo quadro. Paradossalmente America First, di cui nessuno dubitava fino a un decennio fa, riflette questo cambiamento in atto.

#1005
Attualità / Re:PDR
30 Maggio 2018, 09:10:29 AM
Constato che la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica Mattarella è già abortita.

Evidentemente sotto il profilo giuridico costituzionale il Presidente della Repubblica ha esercitato i suoi poteri, altrimenti i ferrei difensori della legalità non avrebbero desistito così facilmente. Oppure anche per loro l'economia, le pressioni dei mercati, contano più del diritto.