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Messaggi - baylham

#991
Attualità / Re:PDR
29 Maggio 2018, 09:54:39 AM
Citazione di: InVerno il 29 Maggio 2018, 09:22:19 AM
L'idea che il principio di maggioranza possa essere asservito ad uno strumento contabile è talmente ripugnante da non poter essere sostenuto se non con una salda ideologia (per alcuni "teologia") che si strafotta del fatto che il principio di maggioranza sia un principio di collaborazione sociale indispensabile alla crescita e prosperità di una società democratica. Lo spread è diventato il fulmine di Zeus.

Per fortuna in una democrazia ci sono leggi che limitano il potere di maggioranza. 
Il potere della maggioranza non ha ancora intaccato la libertà dei cittadini di gestire autonomamente i loro risparmi e in questo modo di dare o meno fiducia ad uno Stato.
Come ho già sostenuto in un altro argomento, l'economia alla fine prevale sulla politica. Le favole e i sogni finiscono, per fortuna.
#992
Attualità / Re:PDR
28 Maggio 2018, 18:09:45 PM
Di solito i beffati capiscono in ritardo di avere subito una beffa, dopo esserci cascati. Il problema è che gli effetti della beffa non sono immediati, ma richiedono qualche tempo prima di manifestarsi.

Sugli esiti politici delle prossime elezioni la vittoria dei sovranisti è probabile per quanto scritto sopra.

Comunque non è il popolo o l'esito delle elezioni che decide quali sono i poteri degli organi dello stato, ma un organo giurisdizionale, nel nostro caso la Corte Costituzionale. Attendo fiducioso e solidale con il Presidente della Repubblica Mattarella gli sviluppi della messa in stato d'accusa.
#993
Attualità / Re:PDR
28 Maggio 2018, 17:07:53 PM
Sono i due compari che si sono fatti beffe del popolo italiano: uno era alleato di Berlusconi, l'"irricevibile", l'altro respingeva ogni ipotesi di  alleanza politica. Hanno fatto il contrario di ciò che si erano impegnati a fare in campagna elettorale.

Per me la forma è sostanza. Ci sono altrettanti "fior di professoroni di diritto costituzionale" a favore della mia tesi.
La prova sarà data dalla fine ridicola che farà la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica.
Se il Governo non c'è, non c'è nemmeno la fiducia parlamentare, che viene logicamente dopo.
Il Presidente Mattarella è conseguente, sta correttamente rispettando ciò che aveva promesso di fare nel caso il Governo non si fosse formato.
#994
Attualità / Re:PDR
28 Maggio 2018, 15:54:58 PM
Significa che Il Presidente del Consiglio nominato dal Presidente della Repubblica propone i ministri ma la nomina spetta al Presidente: se il Presidente, per suo giudizio  insindacabile, non li accetta non li nomina. A quel punto il Presidente del Consiglio fa un'altra proposta o si dimette. Non è difficile da capire.
 
Il Presidente della Repubblica aveva avvertito chiaramente in questo senso i due compari: la lezione su Einaudi era esplicita. Ma i due compari hanno voluto fare una prova di forza e attaccare i poteri del Presidente per poi avere mano libera di perseguire tutte le loro mirabolanti sciocchezze, scassando tutto il sistema istituzionale democratico.
#995
Attualità / Re:PDR
28 Maggio 2018, 15:07:24 PM
A me sembra che il Presidente della Repubblica, che apprezzo e sostengo, abbia indicato la sua opposizione ad un ministro proposto, uno, non al governo intero, perché questo possibile ministro era chiaramente una imposizione al Presidente che andava in una direzione incompatibile con una politica economica che rispettasse i principi costituzionali di partecipazione dell'Italia alla Comunità Europea, al sistema monetario dell'euro, di tutela del risparmio, della copertura economica delle spese e del pareggio di bilancio. I due compari stavano predisponendo di fatto le condizioni per l'uscita dall'euro e di conseguenza dall'Europa senza che avessero chiaramente esplicitato tale obiettivo in campagna elettorale, soprattutto l'ipocrita e ondivago capo grillino.

Inoltre il Presidente ha difeso i poteri che la Costituzione riserva al Presidente della Repubblica dall'assalto istituzionalmente aggressivo di due partiti anti sistema totalmente irresponsabili, una lesione irreparabile. La ridicola richiesta di messa in stato di accusa del Presidente è la migliore illustrazione del livello drammaticamente infimo cui è giunta la politica italiana.

Solo degli ignoranti di economia, come sono i capi politici della Lega e dei grillini, non capiscono e non si preoccupano dei segnali chiari che provengono dai mercati finanziari: la crescita del differenziale degli interessi sui titoli di Stato è il prodomo del prossimo default dello Stato Italiano.

Poi, con la crisi finanziaria ed economica che seguirà, non ci sarà più da preoccuparsi dei poteri giuridici del Presidente della Repubblica perché l'intero sistema istituzionale e democratico sarà stravolto.







#996
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
25 Maggio 2018, 16:27:36 PM
Citazione di: bluemax il 24 Maggio 2018, 11:17:26 AM
Citazione di: baylham il 24 Maggio 2018, 10:13:36 AM
Hai finora sostenuto che la differenza biologica implica la necessaria differenza sociale tra i sessi e poi te ne esci con questa conclusione che nega tutta la premessa della tesi?

Differenza biologica non significa differenza di diritti ma differenza di ruoli.
Un muratore molto abile nel tirar su un muro non deve avere meno diritti di un ingegnere che progetta un ponte ma ruoli diversi ed è questo quello che sostengo.
Quando il muratore vuol fare l'ingegnere (o viceversa) avviene il caos.

Il sapere è un prodotto maschile, Ida Magli è una donna, da quale uomo ha copiato le sue analisi antropologiche?
Se gli insegnanti della scuola, primaria e non solo, sono in prevalenza donne, poiché agli uomini non è impedito e le donne  non sono obbligate di svolgere questo lavoro, allora significa che il sapere è prodotto dall'uomo e la trasmissione del sapere spetta alle donne. Questa è la naturale differenziazione dei ruoli che sostieni e neghi nello stesso tempo.
Il diritto è anch'esso una tecnica sociale. Quale sesso deve produrre il diritto, il diritto deve fare differenze tra i sessi oppure no?
Alcuni rilevano che  c'è una tendenza verso l'omologazione dei sessi. Significa che il sesso conta sempre meno nella definizione dei ruoli sociali. Allora per quale motivo devo contrastare, fare opposizione a questa tendenza, che è pilotata dal sesso?

Ritengo che non ci sia alcun ruolo sociale predefinito in  base al sesso. Il ruolo sociale soggiace ad un processo simile a quello dell'evoluzione biologica delle specie. L'evoluzione delle differenze biologiche tra i sessi produce differenze sociali e viceversa, ma la relazione tra biologia e società non è obbligata, determinata univocamente, ci sono innovazioni sociali che sono indipendenti dal sesso. Per me è fondamentale l'autodeterminazione, la libertà dell'individuo, non il suo ruolo sociale fisso.
#997
Citazione di: viator il 23 Maggio 2018, 13:14:20 PM
La realtà e la filosofia sono basate su tutta una serie di apparenti contraddizioni, quasi tutte giustificabili che una volta risolte, daranno la grande soddisfazione di scoprire la intrinseca armonia delle cose.

Per me le contraddizioni non si risolvono affatto, dall'infanzia ad ora sono immerso da riflessioni contraddittorie senza fine sulla realtà: ad esempio il concetto di armonia, che richiama la disarmonia, oppure il concetto di cosa, inafferrabile, sfuggente.  Non è spiacevole, ci si abitua alla sensazione di indefinitezza.
#998
Attualità / Re:L'austerity per la crescita
24 Maggio 2018, 10:43:46 AM
Citazione di: iano il 24 Maggio 2018, 09:43:35 AM
Ovviamente l'austerity non si coniuga con la crescita , ma con la fine dello sperpero clientelare.
A che livello sarebbe oggi il nostro debito  , e quindi la nostra credibilità, senza l'austerity?
Prendere coscienza di ciò sarebbe la base di partenza per la crescita , ma stanti le recenti promesse elettorali non ci siamo ancora.
Temo non si possa evitare di prendere una facciata per rinsavire.
Teniamoci pronti, sembra un passaggio obbligato e ci siamo vicini.

Gli sperperi, gli sprechi clientelari sono inevitabili, oso dire necessari,  in qualunque Stato normale. Sono gli Stati in crisi, in affanno che fanno della lotta agli sprechi il loro obiettivo primario per distrarre i cittadini dai problemi strutturali.
#999
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
24 Maggio 2018, 10:13:36 AM
Citazione di: bluemax il 23 Maggio 2018, 23:46:23 PM
La nostra giustizia, per fortuna aggiungo, si basa sull'ugualianza di fronte ad essa e spero MAI si faccia distinzione.

Hai finora sostenuto che la differenza biologica implica la necessaria differenza sociale tra i sessi e poi te ne esci con questa conclusione che nega tutta la premessa della tesi?

Se le differenze sono sostanziali anche la giustizia deve trattare in modi sostanzialmente diversi i sessi, tenendo conto che le donne sono stupide e gli uomini intelligenti.  Un omicidio stupido commesso da una donna  deve quindi essere giudicato diversamente rispetto ad un omicidio intelligente commesso da un uomo. Immagino che la legislazione e la giustizia sia compito dei maschi nella tua società ideale.

Il mio parere è che le differenze biologiche tra i sessi producono inevitabilmente differenze economiche e sociali. Ma la questione fondamentale che spetta all'etica e alla politica è se queste differenze siano positive o negative, se vadano amplificate o ridotte. Prendere esempio dai leoni o dagli animali per affrontare questi problemi non mi sembra particolarmente intelligente. 

Trovo che la tendenza alla parità tra i sessi in campo economico e sociale sia positiva e vada sostenuta. Le differenze sessuali non hanno comunque effetti così forti sulle principali capacità biologiche dell'individuo, tra cui quella intellettuale. Non mi risulta che la visione o l'udito o il pensiero delle donne sia diverso da quello degli uomini.

Saluto Angelo Cannata, spero che resti nel forum, c'è bisogno di un forte pensiero debole in questo tempo storico.
#1000
Attualità / Re:L'austerity per la crescita
23 Maggio 2018, 17:36:58 PM
Il mercato non porta affatto alla piena occupazione, tanto meno ad una distribuzione egualitaria del reddito. Keynes ha spiegato bene i motivi  per cui l'economia capitalistica va in crisi, è strutturalmente instabile. Gli investimenti sono effettivamente il motore dell'economia, ma sono le aspettative di profitto che decidono il livello degli investimenti. Aspettative che si confrontano costantemente con l'incertezza del futuro. 
Da ciò deriva la necessità dell'intervento degli Stati come regolatori dell'economia.

Le cosiddette politiche di austerità sono necessarie per rimettere in ordine i bilanci degli Stati più squilibrati, per dare una struttura stabile e anticiclica alle imposte e spese pubbliche. Il debito pubblico va fatto normalmente per finanziare le spese di investimento pubblico.

Nel passato non sono state fatte politiche di bilancio corrette in questo senso, ma basate sul debito pubblico in sostituzione delle imposte per il consenso politico. Ora se non si mettono in ordine finanziario i bilanci, gli Stati diventano i nuovi agenti di instabilità e di incertezza nel sistema economico amplificando, non contenendo le crisi.
Sono convinto che il collasso dello Stato italiano sarà il prossimo detonatore di una crisi mondiale.

La crescita, lo sviluppo economico  dipende soprattutto dalle innovazioni tecnologiche.
#1001
C'è una sovrappopolazione umana che va contenuta, il controllo delle nascite è necessario in tutti i paesi per accrescere il reddito dei paesi poveri.
 
Il reddito medio e la sua distribuzione è ciò che conta, non il reddito assoluto.
#1002
La teoria di Malthus è fondamentale, ha un nucleo valido, da cui sono derivati sviluppi teorici in biologia, ecologia ed economia.

L'innovazione tecnologica sposta il problema posto da Malthus, ma non lo risolve.
L'uomo è l'unica specie che può porsi il controllo delle nascite come obiettivo, non è detto che ci riesca, ma qual è la giusta dimensione della popolazione?
La costituzione di una riserva di risorse primarie, agricole, è una possibile risposta.

Penso che la decrescita della popolazione umana in prospettiva attraverso il controllo delle nascite sia un obiettivo desiderabile, i cui inevitabili effetti negativi siano ben inferiori rispetto alle altre ipotesi, di stazionarietà o di crescita. 

Ho il timore che la guerra, non il controllo delle nascite, sarà più probabile come fatto limitante della popolazione umana. 
(L'invenzione delle armi di distruzione di massa è a favore o contro la teoria malthusiana?)
#1003
Nel forum la valutazione del suicidio è già stato discusso sulla base delle categorie proposte.

Anch'io non ritengo giusto inquadrare il suicidio come un atto di eroismo o al contrario di viltà, ogni suicida ha le sue personali, intime motivazioni. Basti considerare che l'eroismo, soprattutto in guerra, è una maschera del suicidio.
#1004
Citazione di: Donalduck il 20 Maggio 2018, 09:52:02 AM
Citazione di: Angelo Cannata il 19 Maggio 2018, 17:11:11 PMQual è la differenza tra il tuo prendere atto che negli esseri viventi ci sono tutti i segni di un progetto e il mio prendere atto che nella conformazione delle mucche ci sono tutti i segni di una loro chiarissima finalizzazione alla mungitura da parte dell'uomo?
Ci sarebbe casomai da chiedersi cosa mai abbiano in comune questi due "prendere atto".

Il primo è appunto una constatazione: vedo degli esseri dotati di finalità, dotati di organi e di strutture che hanno una finalità e coordinati tra loro in maniera da convergere verso precisi obiettivi. Come ho gia rilevato in un altro intervento:  "Che la finalità negli organismi viventi esista e sia quantomeno la sopravvivenza non lo mette in dubbio nessuno, biologi compresi. Monod ne Il caso e la necessità ne parla diffusamente (la chiama teleonomia)." Il problema dei biologi è spiegare come la finalità possa nascere dalla non-finalità (in Monod è posto in maniera molto chiara), ossia da quello che fumosamente chiamano "caso", e in questo falliscono miseramente, senza peraltro che la loro fede che "un bel giorno" si arrivi a qualche spiegazione convincente ne risulti scalfita. L'evoluzionismo non è altro che un tentativo di dare una parvenza di plusibilità a questa tesi, ma, come rilevato, fa acqua da tutte le parti.

Comprendo che si respinga l'evoluzionismo darwiniano, che non si accettino le spiegazioni date, ma le contestazioni poste in questo forum rivelano una scarsa conoscenza della teoria che si respinge. Almeno un testo divulgativo, come "L'orologio cieco" di Dawkins, andrebbe letto per capire il significato e il ruolo del caso in biologia e per evitare di riproporre in continuazione la deformante rappresentazione dell'evoluzione darwiniana basata sul puro caso, una sciocchezza madornale. 
Il libro di Monod tratta del caso e della necessità, dell'invarianza del codice genetico e della sua varianza, come Darwin tratta del caso e della selezione naturale. In breve non c'è il solo caso, c'è anche la selezione. Selezione significa che il sistema non vivente e vivente nel suo complesso, l'ambiente, sceglie, ha delle preferenze, prende delle direzioni, si determina. 

Il caso, nella sintesi neodarwiniana, perché Darwin non conosceva la genetica, che ha ulteriormente corroborato, rafforzato la sua teoria, significa che le mutazioni del codice genetico alla base dello sviluppo delle variazioni dell'organismo vivente non sono preordinate ad un determinato sviluppo biologico dell'organismo: in parole povere e banali il gene non conosce il risultato della sua mutazione e ciò vale anche per un eventuale progettista. Inoltre le mutazioni del codice genetico non funzionano certamente come il gioco della lotteria, non sono disposizioni con ripetizione aleatorie di elementi, disposizioni che hanno uguale probabilità e non avvengono per caso, ci sono specifici mutageni come le radiazioni solari o altre sostanze chimiche. Inoltre applicare schemi probabilistici all'innovazione, all'incertezza, all'evoluzione quindi, non ha senso, è un esercizio fuorviante, contraddittorio, perché essa, l'innovazione, l'incertezza, l'evoluzione rompe proprio lo schema probabilistico, non c'è uno schema. 

Gli organismi più semplici, virus o batteri, e i vegetali non hanno alcuna finalità di sopravvivenza, dato che non hanno alcuna  coscienza. La volontà dell'uomo che aspira all'immortalità contrasta con la sua morte. Perché gli organismi  viventi si rompono come le cose? 
L'occhio ha la finalità di vedere, ma la miopia, la cataratta o la daltonia, in generale le malattie, quale finalità di sopravvivenza hanno? L'aborto  spontaneo della donna, il 20-25% dei casi, quale finalità di sopravvivenza ha per il feto o per la donna?
#1005
Citazione di: Angelo Cannata il 18 Maggio 2018, 21:56:41 PM
Dire sono d'accordo con questo o in disaccordo con quell'altro non aiuta se non dici i motivi. Un forum dovrebbe servire a riflettere, portare avanti confronti, comunicare, presentare contenuti, argomentare, più che a semplici alzate di mano su chi è d'accordo su una cosa e chi su un'altra.

Giusta osservazione, ma dovrei portare la riflessioni a livelli di complessità a cui non sono capace di giungere, anche perché sono inafferrabili, irraggiungibili.
Alla fine si prende una determinazione, una tesi provvisoria, che non ha bisogno di alcuna argomentazione, che comunque a sua volta necessiterebbe di altra argomentazione in una spirale senza fine.

I sistemi evolvono, l'ordine attraverso il disordine passa ad un nuovo ordine. I sistemi sono auto organizzati, non c'è il controllo, possibilità di controllo del sistema di una parte dello stesso, la parte si adatta. Per questo motivo niente e nessuno può garantire il sistema politico democratico. 

La mia previsione è che purtroppo il sistema politico democratico durerà poco. In Occidente ci sono chiari segnali che vanno in direzione contraria, la storia mi sembra simile a quella che ha dato origine al nazifascismo. Il prossimo governo Lega-5 Stelle in Italia costituisce un ulteriore bivio verso la dissoluzione del sistema democratico, con la rottura degli schemi economici e politici che hanno ordinato finora il sistema. Dal crollo dell'economia in Italia ed in Europa conseguirà il crollo dei sistemi politici democratici. 

Rispondo a stefano: la democrazia stessa, il voto a maggioranza, le campagne elettorali, i partiti, sono elementi ritualizzati di un processo conflittuale, in cui l'odio e la violenza sono incanalati in forme non distruttive. Fissare le regole del conflitto, porre dei limiti al conflitto accettati tra le parti è il modo generale di ritualizzarlo.