Grazie per le risposte.
Il fare è guidato dal sentire e i sentimenti scaturiscono dal contatto fra "molecole", che sono forme primitive dell'energia (almeno relativamente alla complessità strutturale degli organismi che emergono dai loro diversi ordini). Ogni diversa molecola ha una diversa funzione e ogni diversa molecola "psicoattiva", influenzando consistentemente il funzionamento del'organo cosciente, imprime in noi una tendenza in una diversa direzione comportamentale. Dunque mi chiedo in che direzione ci porti il diffuso uso quotidiano di sostanze psicoattive quali la caffeina in particolare, che spinge a fare prima ma a scapito dell'immaginare; e quindi a produrre di più ma a scapito della qualità creativa. Perché è l'immaginazione che ci permette di orientarci, di mirare un desiderio e prendere la direzione per realizzarlo, in breve di scegliere. Ma più forte sarà la spinta al fare e meno controllo avremo sulla direzione; come una gara di velocità, non sapremo dove andremo a finire e forse finiremo per schiantarci. Tutto dipende dal tipo di carburante -la forma di energia- dunque quale carburante per (avanzare in) quale direzione?
E ancora, qual'è il miglior futuro che possiamo immaginare? Quali forme, immagini e sentimenti possono condurci ad esso?
La mia idea è che finché non ci chiediamo seriamente che cosa inibisce la nostra immaginazione, nel migliore dei casi non sapremo dove andiamo.
Il fare è guidato dal sentire e i sentimenti scaturiscono dal contatto fra "molecole", che sono forme primitive dell'energia (almeno relativamente alla complessità strutturale degli organismi che emergono dai loro diversi ordini). Ogni diversa molecola ha una diversa funzione e ogni diversa molecola "psicoattiva", influenzando consistentemente il funzionamento del'organo cosciente, imprime in noi una tendenza in una diversa direzione comportamentale. Dunque mi chiedo in che direzione ci porti il diffuso uso quotidiano di sostanze psicoattive quali la caffeina in particolare, che spinge a fare prima ma a scapito dell'immaginare; e quindi a produrre di più ma a scapito della qualità creativa. Perché è l'immaginazione che ci permette di orientarci, di mirare un desiderio e prendere la direzione per realizzarlo, in breve di scegliere. Ma più forte sarà la spinta al fare e meno controllo avremo sulla direzione; come una gara di velocità, non sapremo dove andremo a finire e forse finiremo per schiantarci. Tutto dipende dal tipo di carburante -la forma di energia- dunque quale carburante per (avanzare in) quale direzione?
E ancora, qual'è il miglior futuro che possiamo immaginare? Quali forme, immagini e sentimenti possono condurci ad esso?
La mia idea è che finché non ci chiediamo seriamente che cosa inibisce la nostra immaginazione, nel migliore dei casi non sapremo dove andiamo.