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Messaggi - Simone

#1
Percorsi ed Esperienze / Re:Quale direzione?
01 Giugno 2016, 17:53:36 PM
Grazie per le risposte.

Il fare è guidato dal sentire e i sentimenti scaturiscono dal contatto fra "molecole", che sono forme primitive dell'energia (almeno relativamente alla complessità strutturale degli organismi che emergono dai loro diversi ordini). Ogni diversa molecola ha una diversa funzione e ogni diversa molecola "psicoattiva", influenzando consistentemente il funzionamento del'organo cosciente, imprime in noi una tendenza in una diversa direzione comportamentale. Dunque mi chiedo in che direzione ci porti il diffuso uso quotidiano di sostanze psicoattive quali la caffeina in particolare, che spinge a fare prima ma a scapito dell'immaginare; e quindi a produrre di più ma a scapito della qualità creativa. Perché è l'immaginazione che ci permette di orientarci, di mirare un desiderio e prendere la direzione per realizzarlo, in breve di scegliere. Ma più forte sarà la spinta al fare e meno controllo avremo sulla direzione; come una gara di velocità, non sapremo dove andremo a finire e forse finiremo per schiantarci. Tutto dipende dal tipo di carburante -la forma di energia- dunque quale carburante per (avanzare in) quale direzione?

E ancora, qual'è il miglior futuro che possiamo immaginare? Quali forme, immagini e sentimenti possono condurci ad esso?
La mia idea è che finché non ci chiediamo seriamente che cosa inibisce la nostra immaginazione, nel migliore dei casi non sapremo dove andiamo.
#2
Percorsi ed Esperienze / Quale direzione?
30 Maggio 2016, 22:03:57 PM
(Amen di essere filosofi)
Una tendenza che ho notato è che col passare del tempo si fa sempre meno conversazione di certi argomenti. Sembra che crescendo fisicamente e materialmente ci formiamo su un presente materiale e le questioni esistenziali profonde lasciano il posto alla pragmatica del fare (presto e sempre prima, automatico e abituale, che il tempo fugge via sempre più rapido).
Che cosa fare? Programmare la realtà o contemplare la bellezza di un programma perfetto?
Il linguaggio del fare, il linguaggio dell'esser fatto.
Quali molecole, quali codici, quali forme primitive, quale linguaggio, quali informazioni  avranno la meglio nel dirigere l'aspetto globale del futuro?