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Messaggi - Menandro

#1
La paura secondo me è in parte giustificata da quanto è ancora incerto se non proprio sconosciuto riguardo al virus e alle modalità di contagio, dal fatto che gli scienziati non sanno rispondere a certe domande e a volte si contraddicono a vicenda, dal fatto che le autorità sono rimaste spiazzate e colte di sorpresa.
L'uomo ha paura di morire, e anche questo è natura, saremo anche dei privilegiati per certi versi, ma se leggiamo le descrizioni del nosos in Tucidide e della peste in Boccaccio troviamo tutte le reazioni a cui assistiamo oggi e altre molto peggiori. Non era più facile per loro accettare la morte come esito necessario della vita.
La natura è cieca sorda muta e non si adopera per alcunché, non è qualcosa dotato di intelligenza, e in ogni caso noi ne facciamo parte quanto tutto il resto. Non è colpa dell'uomo se un giorno una specie di scimmia ha riconosciuto la propria immagine riflessa nell'acqua. Noi oggi distruggiamo l'ambiente in cui siamo nati, i virus distruggono gli organismi in cui sopravvivono. Questi esseri demenziali non hanno niente da insegnarci, non possono darci lezioni... soprattutto non abbiamo bisogno di loro per accettare l'idea di dover morire. Scusami Jacopus, ma vedo una certa misantropia nel tuo discorso (e in tanti altri simili).
#2
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Inerzia equatoriale
03 Febbraio 2020, 13:57:50 PM
Citazione di: viator il 02 Febbraio 2020, 22:43:23 PMSecondo Voi è un caso che tali popolazioni non siano mai riuscite ad esprimere grandi costruzioni sociali e culture abbastanza dinamiche, limitandosi forse un pò troppo alla pura sopravvivenza pur se circondate da ambienti non certo sterili? Oppure esistono o sono ipotizzabili dei motivi per i quali la loro storia passata e presente ha avuto un tale andamento ? Saluti.

Le grandi costruzioni sociali sono nate dopo che l'uomo ha iniziato a praticare l'agricoltura, diventando stanziale, accumulando un surplus alimentare in grado di garantire la sussistenza a più individui e la nascita delle élite non produttive. 
Secondo Jared Diamond (Armi, acciaio e malattie) alcune aree del pianeta come l'Africa e le Americhe erano svantaggiate in questo processo rispetto alla Mesopotamia, alla valle dell'Indo e alla Cina, per la mancanza o la scarsità di specie autoctone di cereali, per la mancanza di animali addomenticabili sia a scopo alimentare che come aiuto nei campi e come mezzo di trasporto. Il clima tropicale non è un vantaggio per tutte le colture utili, ed è l'habitat ideale di molti di quegli insetti che diffondono malattie. C'è poi la questione già ricordata da Ipazia dell'isolamento geografico, che inibisce la diffusione delle conoscenze e delle scoperte: anche sotto questo aspetto l'Eurasia era in vantaggio, considerato che l'uomo importa dall'esterno molto più di quanto inventi.
#3
Tematiche Spirituali / Re:Quale Chiesa Cattolica?
01 Febbraio 2020, 10:35:52 AM
Se la Chiesa cattolica deve entrare in crisi per questioni come la sessualità e il celibato dei preti, allora forse è giusto che si estingua... Se invece va in cerca di nuove risposte, penso che sia sbagliato parlare di relativismo, come se queste problematiche coinvolgessero direttamente la sostanza del cristianesimo, come se si potesse mettere tutto sullo stesso piano. Noi abbiamo conosciuto questa confessione cristiana, e come per un riflesso condizionato assumiamo il suo punto di vista, anche la cultura laica, anche i libri di storia per la scuola. Per noi questa è la Chiesa e questo il cristianesimo, mentre il protestantesimo è il risultato di un allontanamento. Non consideriamo che anche il cattolicesimo è quello che è in seguito a una rottura della comunione con la chiesa originaria. Se guardiamo a ciò che rimane oggi di questa chiesa originaria, vediamo che i preti si possono sposare, il matrimonio che non funziona può essere sciolto a discrezione del vescovo, la verginità di Maria non è un dogma ma un'opinione. E questa chiesa è così relativista che dovendo darsi un nome si è chiamata Ortodossia. Questa chiesa antica ha un altro vantaggio di fronte alla modernità: nella sua struttura gerarchica ma non monarchica tutti i drammi mediatici (e le commedie) che si rappresentano a Roma intorno alla figura della "guida suprema" sarebbero impensabili.
#4
Tematiche Spirituali / Re:Quale Chiesa Cattolica?
01 Febbraio 2020, 10:17:32 AM
Citazione di: myfriend il 31 Gennaio 2020, 15:25:24 PMIl liberismo capitalista altro non è che un "umanesimo basato sull'individuo e sul successo materiale individuale". Cioè un altro umanesimo fondato sul concetto "dell'uccisione di Dio" che origina da Nietzsche. Il fascismo, allo stesso modo, è anche lui un umanesimo basato sul concetto "dell'uccisione di Dio". Tanto è vero che il modello culturale del fascismo riprendeva i temi dell'Impero romano pre-cristianizzato. E Mussolini, nell'ottica fascista, era la re-incarnazione dell'Imperatore-Dio. Allo stesso modo, nazismo e comunismo, sono stati espressioni di umanesimi basati anch'essi sul concetto "dell'uccisione di Dio", dove Hitler e Stalin erano i nuovi imperatori-Dio e il paradiso in terra erano il terzo-reich o il partito comunista. Il problema non è il singolo ateo che, nel suo piccolo, si crede Imperatore-Dio. Il singolo ateo che si atteggia a Imperatore-Dio mi fa tenerezza e mi fa sorridere, come fa tenerezza un bambino. Il problema è l'umanesimo che nasce dalla teorizzazione dell'uccisione di Dio e la forma in cui questo umanesimo si potrebbe incarnare nella storia. Abbiamo già visto all'opera questi umanesimi....e questi umanesimi si sono contraddistinti per la creazione di guerre, lager e gulag, e per aver riempito le fosse comuni di cadaveri. Anche la chiesa, nella sua storia, ha vissuto la tragedia dell'Imperatore-Dio per circa 1000 anni. Che cos'era il papa-Re se non l'ennesima re-incarnazione dell'Imperatore-Dio? Fatta questa necessaria precisazione, ripeto: la chiesa attuale va bene così com'è perchè è l'unico antidoto per la comparsa di nuovi umanesimi basati sull'idea dell'Imperatore-Dio e per arginare il liberismo-individualista che è la forma attuale in cui l'umanesimo dell'uomo-Dio si è incarnato. L'umanità NON E' ANCORA MATURA...NON E' ANCORA PRONTA. Non ha ancora raggiunto un livello di maturità spirituale tale da superare la sempre presente tentazione dell'uomo-Dio. Quando l'umanità sarà pronta, allora potremo superare la chiesa cattolica con le sue "superstizioni teologiche". Ma fino ad allora lo spauracchio del Dio-biblico sarà utile per arginare qualunque umanesimo fondato sull'uomo-imperatore-dio.

L'ateo che si atteggia a imperatore-dio fa sorridere anche me, perché è una caricatura che fa il paio con analoghe deformazioni del credente come babbeo, credulone, eccetera. Quanto al nesso ateismo-totalitarismi del 900-violenza è la storia a smentirlo, dato che l'umanità non ha aspettato la morte di Dio per inventare deportazioni, massacri e fosse comuni. Anzi, le stesse cose sono state fatte nel nome di Dio.
L'umanità non è ancora pronta per superare la Chiesa cattolica? Quindi la religione come strumento di controllo ideologico, provvidenziale-momentaneo oppio dei popoli in attesa di una palingenesi spirituale. Ma come fa l'umanità a maturare spiritualmente se la tieni sotto droga?
In questo topic però si parlava della crisi della Chiesa e della sua attuale situazione: per esempio ci sono cardinali che descrivono i cristiani europei come una minoranza. Come può il Dio biblico fare da "spauracchio" se non ci crede più nessuno?
#5
Tematiche Spirituali / Re:Quale Chiesa Cattolica?
26 Gennaio 2020, 00:44:14 AM
Non credo che ci sarà uno scisma, la società è troppo secolarizzata, e quindi nessuno potrebbe approfittarne sul piano politico, come successe nei secoli passati. E' in corso un dissidio interno dovuto al fatto che la parte più conservatrice della Chiesa, che ha tenuto il potere ininterrottamente per più di quarant'anni, ha momentaneamente perso il comando. Il papa attuale non ha modificato di una virgola la dottrina, e come tutti i papi sta nominando nuovi vescovi e cardinali affini alla sua linea. La vera novità è che gli avversari hanno ritenuto che, pur di metterlo in difficoltà, valesse la pena di attaccarlo platealmente e senza risparmiare colpi bassi, screditando insieme a lui anche se sessi e l'istituzione.
Non è la prima volta che la Chiesa è tentata di fare delle concessioni allo spirito del proprio tempo, tornando poi magari sui suoi passi, come avvenne con la soppressione della Compagnia di Gesù nel 1773, ripristinata poco dopo. Niente di irrimediabile per chi vive non anni ma secoli: cambiano di nuovo i tempi, si procede ad una correzione. Il più grave colpo alla credibilità della Chiesa è venuto invece nel momento del suo massimo irrigidimento dottrinale, quel dogma dell'infallibilità del pontefice che Pio IX proclamò in aperta sfida alla politica e alle idee del suo tempo. Un ostacolo all'operare di un'istituzione che deve vivere nel mondo, e una zavorra oggi nella coscienza di molti, a cui sembra fra i dogmi forse il più incredibile.
#6
Tematiche Spirituali / Re:Extra ecclesiam salus
19 Gennaio 2020, 20:46:16 PM
Citazione di: Ipazia il 19 Gennaio 2020, 15:02:18 PME' possibile una spiritualità atea che cerchi la salute al di fuori di ogni chiesa religiosa o secolare ? La scommessa è ardua per una specie da branco che tende ad accasarsi in un modo o nell'altro. Richiede quantomeno un pieno controllo sul dualismo dato dalla natura sociale cui si contrappone dialetticamente la ricerca della libertà individuale. Libertà che una volta affermatasi in un processo rivoluzionario del pensiero poi finisce col ripristinare nel trantran quotidiano i meccanismi clericali di dominio contro cui aveva combattuto. La caduta del muro di Berlino è stata una liberazione per i comunisti atei che non ne potevano più della chiesa impresentabile costruita sui loro principi di liberazione. Doppiamente liberatoria perchè toglieva alla chiesa avversa del Capitale l'ultimo muro che gli impediva di manifestarsi in tutta la sua iniquità. L'esempio storico serve solo a dimostrare che la struttura ecclesiale non è pertinenza esclusiva dell'area classicamente intesa del sacro e del religioso, ma contamina pure l'immanenza secolare. L'essenza più genuina dell'ateismo, la sua salute "eterna", andrebbe quindi cercata nel rifuggire da ogni modello ecclesiale, fondato su dogmi, tenendo sempre presente la natura tattica, amministrativa, del branco rivoluzionario da tenere ben disgiunta dall'obbiettivo di una libertà di pensiero non clericalizzabile.

Io mi chiederei se è davvero così importante porsi al di fuori di ogni chiesa religiosa e secolare. Un'esperienza spirituale è in fondo sempre un fatto individuale, e forse proprio per questo l'equivoco è dietro l'angolo ad ogni passo. Da una parte ci sono gli atei devoti, la cui interiorità è tutta abitata da temi e problematiche cristiane (riconosciute o meno), ma che probabilmente per orgoglio rifiutano la religione, e compiono tortuosi percorsi di pensiero per far tornare i conti. Dall'altra ci sono molti credenti che praticano una continua obiezione di coscienza contro la loro religione, rimodellandola secondo le loro esigenze. Vedi l'incredibile ondata di odio che solleva il papa attuale, fuori e dentro la chiesa, richiamando i credenti ad un cristianesimo come fatto di coscienza. Una cosa mai vista prima.
Se l'essenza dell'ateismo consiste come dici nel rifuggire da ogni modello ecclesiale o secolare fondato su dogmi, allora la sua più compiuta realizzazione è stata... l'anarchia. Ma a mio parere essere atei significa solo negare l'esistenza di Dio. Se dopo questa negazione sentiamo ancora l'esigenza di esprimere una dimensione spirituale, è meglio abbandonare questo termine e definirci agnostici, riservando le nostre obiezioni e negazioni a questo o quell'aspetto delle religioni storiche. Spesso si leggono certi ibridi fantasiosi, a me viene in mente Nietzsche, che almeno aveva la lucidità per ammettere quanta devozione ci fosse nel suo ateismo.
#7
Tematiche Spirituali / Re:Cristo-Anticristo-Gnosi
19 Gennaio 2020, 15:22:52 PM
@Abraxas
La parola "Anticristo" non fa parte del vocabolario gnostico, per lo meno non dello gnosticismo antico che, come è stato già detto, era cristiano. Quello che gli gnostici mettevano in discussione non era Cristo né il suo ruolo salvifico, ma semmai il Dio dell'antico testamento e la continuità fra cristianesimo ed ebraismo. Anche lo gnosticismo vedeva una forte polarità fra un principio positivo e uno negativo, ed è tutto da dimostrare che, se si fosse affermato come ortodossia cristiana, la sua non sarebbe stata una storia di sangue.

Sarebbe interessante una discussione sulle ammissioni di colpa dei papi di oggi. Recentemente il papa ha chiesto scusa ai valdesi per i massacri del XIII secolo, scuse rifiutate con l'argomento che non si possono accettare in nome di chi è ormai morto. Ma allora anche l'assunzione di colpe passate non ha senso, proprio come tu dici, e quindi rinfacciare alla Chiesa di oggi il sangue e l'avidità di potere è solo un esercizio retorico e contraddittorio.
#8
Tematiche Spirituali / Re:Cristo-Anticristo-Gnosi
19 Gennaio 2020, 15:20:25 PM
Citazione di: anthonyi il 19 Gennaio 2020, 11:37:11 AMIn particolare c'è l'effetto delle parole di Gesù: "Date a Cesare quel che è di ...." che creano premesse stabili perchè il potere religioso e quello politico siano separati in terra, cosa che non era certo nell'esperienza del mondo antico, nel quale i re si facevano definire divini e governavano anche il sistema religioso. Questa separazione è una caratteristica unica del Cristianesimo, che non si è realizzata neanche nell'Islam, dove la spinta naturale verso l'assolutismo del potere produce le teocrazie che, invece, non si sono mai affermate nelle società a tradizione cristiana. Ora se c'è un criterio che può essere considerato fondamentale dello spirito liberale e dei principi democratici, questo è la separazione dei poteri.

Non tutte le civiltà del mondo antico furono monarchiche, e non tutte teocratiche, d'altra parte nel mondo cristiano medievale un efficace bilanciamento fra potere temporale e religioso si realizzò solo nella parte superstite dell'Impero, quella orientale, dove erano impersonati dall'imperatore e dal patriarca di Costantinopoli. 
Nella parte occidentale la Chiesa, rimasta orfana dell'Impero, si trovò da sola a fronteggiare il vuoto di potere, il che si trasformò presto in habitus e in esplicita pretesa di gestione del potere temporale. È una costante di tutta la storia medievale in Occidente la lotta della Chiesa con regni e rinascenti imperi per affermare la propria supremazia, facendo leva sul primato della sfera spirituale e mirando di fatto ad una teocrazia. A me sembra che non ci sia insegnamento cristiano più disatteso dalla Chiesa occidentale del "date a Cesare quel che è di Cesare".
#9
Citazione di: viator il 13 Gennaio 2020, 15:48:41 PMIo sono ben lieto del fatto che una parte del mio contributo fiscale venga destinato alla composizione di un trattamento di "reversibilità" per vedove ed orfani, ma qui qualcuno vorrebbe che i denari anche miei venissero eventualmente utilizzati per pasturare a vita qualcun altro che si trova a sopravvivere alla morte di un"compagno di vita" con il quale aveva costruito un rapporto puramente personalistico che non ha aiutato in alcun modo la costruzione od il mantenimento di una struttura sociale basata su di una necessaria ed ovvia prospettiva riproduttiva della stessa società.

Ciao Viator, penso che tu possa stare tranquillo su questo punto: considerato che l'omosessualità non comporta privilegi fiscali, quei soldi verrebbero da contributi versati sì da te, ma anche dalla coppia in questione.
#10
Citazione di: viator il 10 Gennaio 2020, 21:47:48 PMnon deve poter esistere un matrimonio omosessuale, dato anche (quasi nessuno se lo ricorda) che la corretta etimologia di "matrimonio" discende da "contratto per rendere madre" (estensivamente, se vogliamo, anche ".....per rendere padre").

Tanta sollecitudine per l'etimologia potrebbe essere rivolta ad obiettivi di ben più alta utilità sociale, per esempio potremmo smettere di pagare le tasse sulla casa, facendo valere il fatto che in latino "casa" significa "capanna", e riservarle quindi a chi possiede capanni di pesca, capanni per gli attrezzi e simili. ;)
#11
Citazione di: Isfrael il 10 Dicembre 2019, 10:17:04 AMDio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza" ::)

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male.

(Genesi, VI, 5)
#12
Questi studi sono molto interessanti. La natura infatti non è come la immaginiamo: le orbite dei pianeti non sono perfettamente ellittiche, la Terra non è una sfera, e così via. 
Ma proprio per questo, dire che in certi casi una parte del cromosoma x "funziona male", non è un residuo di quella visione geometrica della natura? Non è anche questo un pregiudizio culturale, che rischia di orientare la ricerca alla diagnosi prenatale e alla eliminazione di certi "errori" e prove della natura?
#13
Citazione di: baylham il 05 Agosto 2019, 14:55:49 PM
Citazione di: Menandro il 05 Agosto 2019, 14:00:12 PM
Mi sembra che siano tutti d'accordo sulla necessità di rimandare indietro gli irregolari, ma a quanto pare la cosa presenta delle difficoltà. Per il rimpatrio è necessario un accordo col paese di origine del clandestino: alcuni paesi lo firmano in cambio di una contropartita, ad altri invece non conviene, per via delle rimesse.

www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/migranti-irregolari-quando-ne-ha-rimpatriati-salvini-8-mesi-governo/accb467e-3c37-11e9-8da9-1361971309b1-va_amp.html

Le responsabilità collettive di cui parla Eutidemo, oltre che all'ONU e all'Europa, vanno quindi estese ai paesi africani, perché se non funziona il flusso in uscita degli irregolari, è destinata ad aggravarsi la sproporzione fra le presenze in Italia e la nostra necessità di lavoratori stranieri, che il decreto flussi ogni anno valuta intorno alle 30.000 unità.
Salvini è spesso in malafede, ma non credo su questo punto: penso che avrebbe esibito gli aerei pieni di clandestini altrettanto volentieri dei porti chiusi e delle relative tabelle ministeriali che mostrano il calo degli arrivi rispetto agli anni precedenti.

Personalmente non sono affatto d'accordo di respingere i migranti cosiddetti irregolari: fosse anche solo per motivi demografici gli arrivi di migranti in Europa e in Italia non sono in eccesso.

Non ritengo che ci siano particolari responsabilità collettive (di chi, dell'Europa? dell'ONU?). Mi trovo molto d'accordo con le conclusioni di Eco espresse in una piccola raccolta di saggi sui temi della migrazione e della tolleranza: i processi migratori non li ferma nessuno, prima lo si capisce e  ci si adegua e meglio è.

Non so in che modo Eco suggerisca di adeguarsi, il problema secondo me nella prospettiva che proponi è che la prima reazione di "adeguamento", a giudicare dai sintomi attuali, sarebbe negativa, comporterebbe un balzo in avanti dei partiti di estrema destra in tutta Europa (Salvini nei sondaggi è già adesso al 40%, nonostante la sua amicizia con Forza Nuova e Casa Pound) e quindi un drastico cambiamento del nostro orizzonte politico e sociale. Un cambiamento che per come la vedo io sarebbe catastrofico, in cui la prima vittima sarebbe proprio quella tolleranza di cui parla Eco.
#14
Mi sembra che siano tutti d'accordo sulla necessità di rimandare indietro gli irregolari, ma a quanto pare la cosa presenta delle difficoltà. Per il rimpatrio è necessario un accordo col paese di origine del clandestino: alcuni paesi lo firmano in cambio di una contropartita, ad altri invece non conviene, per via delle rimesse.

www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/migranti-irregolari-quando-ne-ha-rimpatriati-salvini-8-mesi-governo/accb467e-3c37-11e9-8da9-1361971309b1-va_amp.html

Le responsabilità collettive di cui parla Eutidemo, oltre che all'ONU e all'Europa, vanno quindi estese ai paesi africani, perché se non funziona il flusso in uscita degli irregolari, è destinata ad aggravarsi la sproporzione fra le presenze in Italia e la nostra necessità di lavoratori stranieri, che il decreto flussi ogni anno valuta intorno alle 30.000 unità.
Salvini è spesso in malafede, ma non credo su questo punto: penso che avrebbe esibito gli aerei pieni di clandestini altrettanto volentieri dei porti chiusi e delle relative tabelle ministeriali che mostrano il calo degli arrivi rispetto agli anni precedenti.
#15
Attualità / Re:Sovranisti, globalisti e umanitari
10 Luglio 2019, 15:41:52 PM
Qualche mese fa ho letto sul "Corriere della Sera" un approfondimento sull'immigrazione che metteva a confronto un parere contrario alla linea dell'accoglienza e uno favorevole. Entrambi concordavano sul fatto che nei prossimi anni la pressione migratoria sull'Europa è destinata ad aumentare massicciamente a causa dell'esplosione demografica africana.
Uno dei due era un americano vicino all'attuale Amministrazione che dichiarava di comprendere quelle forze politiche europee che oggi si oppongono al ricollocamento dei migranti. L'altro era un prete italiano che, dopo una serie di accuse di egoismo e razzismo, concludeva con una frase irridente il cui senso era "divertitevi pure a fare la guerra ai gommoni, tanto fra qualche anno verrete travolti".
Ci si può davvero meravigliare del successo di Salvini se anche i favorevoli all'accoglienza espongono di fatto quella teoria dell'invasione che gli altri declinano in chiave complottista?

Quelle parole mi hanno ricordato una mia insegnante del Liceo, molto credente, che per spiegare i frequenti viaggi del papa di allora in Africa disse che la Chiesa aveva ormai dato per persa l'Europa, e puntava sugli africani perché "un giorno saranno loro a rievangelizzare l'Europa".
Allora sui giornali si polemizzava sul fatto che, nonostante l'emergenza AIDS in quei paesi, il papa insistesse ogni volta a condannare l'uso del preservativo.
L'idea degli evangelizzatori africani mi sembrava allora fantageopolitica; oggi, dopo il terzomondismo, un po' meno. Si può discutere su quanto sia realistica (popoli formalmente cristiani su una base magico-spiritista, popoli musulmani), ma tirando le somme, se invece di "complotto" lo definiamo "progetto" o "pia illusione", cambia davvero qualcosa?

Considerato quanto sia difficile reperire informazioni obiettive su questo tema, e quanto ideologiche siano le posizioni, mi sembra ingiusto accusare di ignoranza chi si sforza di capire come stanno veramente le cose.