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Messaggi - mtt94

#1
Tematiche Filosofiche / Re:Leopardi e il Nulla.
17 Gennaio 2019, 14:31:54 PM
A prescindere dal fatto che il pensiero di Leopardi resta valido, credo che si possa conseguire una felicità duratura, quell'armonia d'animo che rende il flusso della vita un piacevole viaggio. Bisogna fare un distinguo tra felicità e scellerato edonismo. I piacere fatui della vita ti portano fuori rotta, rendendoti la vita faticosa e stressante.
#2
Citazione di: Socrate78 il 09 Gennaio 2019, 17:27:16 PM
In realtà dissento molto con l'idea comune secondo cui i criminali non siano empatici e non si compenetrino in qualche modo con le loro vittime. Ad esempio il sadico è in fondo empatico, poiché percepisce molto bene che la sua vittima sta soffrendo, solo che la percezione del dolore altrui nella sua mente perversa diventa fonte di piacere. Ma se il soggetto sadico NON percepisse il dolore dell'altro, non si accorgesse della sua sofferenza, anche la sua perversione verrebbe a cessare, proprio perché mancherebbe lo stimolo essenziale che la scatena, cioè la percezione del dolore! Alcuni psicologi dicono ad esempio che il sadico inconsciamente si identifica con la sua vittima, e quindi in realtà proverebbe piacere nel far soffrire se stesso, ecco perché sadismo e masochismo vanno a volte a braccetto.
I soggetti che veramente non hanno empatia non sono tanto i criminali, ma semmai il discorso dell'assenza di empatia vale per definire gli autistici, infatti una caratteristica del soggetto autistico (vedasi sindrome di Asperger) è quella di non percepire il mondo emotivo degli altri, da qui tutta la serie di fraintendimenti, difficoltà, che sono costretti ad affrontare.
Non è un'idea comune, vengono fatte perizie psicologiche e psichiatriche su questi soggetti. Sono fortemente psicopatici e sociopatici e per nulla empatici, sono le principali caratteristiche che si riscontrano.
#3
Tematiche Culturali e Sociali / Re:L'istinto paterno.
09 Gennaio 2019, 13:48:18 PM
Partendo da un assunto evoluzionistico, l'uomo è stato creato per mandare avanti la specie. Il suo liquido seminale doveva andare a quante donne più fertili in modo da creare sempre nuovi essere umani nel processo evolutivo. Il compito della donna era quello di accudire i piccoli e svezzarli. La donna è molto più empatica e amorevole, ottime qualità per crescere la prole in modo sano fino allo svezzamento; l'istinto materno è intrinseco in quanto per nove mesi ella porta in grembo un essere che poi accudirà. L'uomo, a parer mio, non ha nessun istinto paterno. Piuttosto credo abbia un istinto di protezione, per motivi di continuazione della specie. 
Con ciò, non vuol dire che un padre non sappia accudire un figlio, anzi ad oggi ce ne sono tanti che lo fanno. L'istinto materno penso sia qualcosa di più inconscio, una connessione madre-figlio profonda. 
#4
Citazione di: Jacopus il 01 Gennaio 2019, 11:11:59 AM
A mio parere intelligenza/empatia sono prive di nesso con felicità/infelicità. Inoltre si può essere empatici e stupidi e/o non empatici e intelligenti.
Piccola nota a margine: empatico non coincide con altruista/buono. Molti serial killers sono empatici perché devono mettersi nei panni delle vittime per ghermirle o nei panni della polizia per non farsi scoprire.

I Serial Killer sono psicopatici patologici, una delle principali caratteristiche è proprio l'assenza di empatia. Empatia significa connettersi con l'altro a livello emozionale; caratteristica che non fa proprio parte di un serial killer.
#5
Mera questione evoluzionistica; la socialità permette all'essere umano di portare avanti la specie in modo ottimale e funzionale. Il nostro corpo ha delle funzioni psicofisiologiche che non possono prescindere dalla socialità come il linguaggio, comunicazione non verbale, empatia, feedback dell'altro. L'individuo si sviluppa nel sè, e poi si completa socializzando con l'altro.