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Messaggi - maria55

#1
Ciao a tutti.

Grazie Iano, finalmente un po' di pratica.

Penso che ogni "Vera" esperienza transpersonale, di qualsiasi natura sia, se è veramente genuina (e questo solo chi la vive lo può dire), apra delle porticine - a volte dei portoni - per una visione completamente nuova dell'esistenza, almeno questa è stata la mia esperienza.


Rispondendo a Freedom

D: Si parte da lì ma, prima o poi, ciò in cui si crede va verificato. Altrimenti non si va da nessuna parte.

R: Affermazione, non necessita di risposta

D: A quali Entità ti riferisci?

R: Quelli che comunemente vengono chiamati spiriti della natura, angeli, Maestri, esseri disincarnati, esseri provenienti da altre dimensioni, ecc.

D: Bè, se qualcuno mi parla di qualcosa mi pare giusto verificare che sia vero. Poi, per carità, posso decidere di crederci ma devo essere consapevole che sto credendo a qualcosa che può essere vero ma può anche essere falso.

R: Affermazione.

D:Perché pensi che esista lo stato di illuminazione ed esista il ciclo delle nascite e delle morti? Ti riferisci al Buddismo o a che altro?

R: Perché per me lo stato di illuminazione è il nostro stato originale.
A nessuna religione in particolare, per me nel mondo duale dello spazio-tempo dove credo di "vivere" questa è una cosa scontata, se non fosse così questo topic non avrebbe senso.

D: Nessuno ti ha attribuito l'intenzione di propagandare niente. Ho affermato che se qualcuno mi propone un corso la prima cosa che mi pare opportuno fare è verificare che il proponente sia il primo beneficiato dal corso stesso. Cioè che funzioni! Altrimenti stesso discorso di prima: liberissimo/a di partecipare ma con l'incognita: "funzionerà?"

R: La risposta la trovi nella # 15.


Rispondendo a InVerno

D: Comunque ti faccio notare che alcune delle esperienze che descrivi (in particolare vedere e sentire persone) sono patologie psichiatriche, per cui le persone spesso sono in cura, e non sui forum. E l'incidenza delle altre è abbastanza bassa, non capita spesso di trovare qualcuno che possa raccontarti della "sua NDE".

R: Se parti con questa premessa e il forum ha questa impostazione, adesso capisco perché è improbabile che qualcuno racconti le sue esperienze. Sono passati più di cinquant'anni da quando Stanislav Grof e altri psichiatri di fama mondiale hanno fatto ricerche e pubblicato libri (alcuni divulgativi) che definiscono buona parte (e bada bene non dico tutte) quelle che venivano definite esperienze allucinatorie psichiatriche "sintomi" di un'emergenza spirituale.

D: I sogni lucidi al contrario, siccome la regia è in mano al sognatore, raramente vanno a finire dove il sognatore non vuole, cioè non raccontano quasi mai niente di nuovo e assomigliano più che altro a vivide fantasie coscienti. Ovviamente uno può anche forzare il sogno in un incontro con Buddha, ma anche con una bionda, o anche niente tutto di ciò, percià non saprei dirti quale sia precisamente il lato spirituale di essi.

R: Molto interessante la tua esperienza di sogno lucido magari sarebbe carino approfondire la correlazione tra questa esperienza e la spiritualità.


Grazie Viator

Non so se ho compreso bene quello che dici, il mio vorrebbe semplicemente essere uno scambio di esperienze e un approfondimento delle loro cause.

D: Ti auguro di trovare qui od altrove le sintonie di cui necessiti per approfondire ciò che senti.

R: Io ho fiducia. Anche in Italia, con un ritardo spesso di vent'anni nei confronti di altri paesi, si comincia ad accettare a studiare e a parlare di queste esperienze.

Saluti
#2
Ciao a tutti.
Un po' di tempo fa parlando con un'amica le ho detto: sai su internet ho trovato un forum che si chiama Riflessioni, pensa un forum che parla di spiritualità. Finalmente un posto dove ognuno può dire cosa pensa sia della spiritualità,  parlare o sentir parlare delle esperienze che la connotano senza censure, attacchi o giudizi. Magari può parlare di queste esperienze, se anche lui le ha vissute, o semplicemente, leggendo le esperienze degli altri, le loro curiosità i loro dubbi e le loro paure, può aprire i suoi orizzonti e farsi delle domande o darsi delle risposte.

Dopo una ventina di giorni la mia amica mi richiama e mi dice: sai sto seguendo il tuo topic ma mi sembra inconcludente, nessuno parla di spiritualità e delle relative esperienze o si fa domande sull'argomento. Mi sembra che il tema non interessi a nessuno, forse hai sbagliato il titolo, dovevi chiamarlo esperienze spirituali, lascia perdere che poi queste si vivano in quelli che comunemente vengono definiti "stati non ordinari di coscienza", il termine è troppo "stuzzicante" per chi ama giocare con le parole e si concentra sullo scambio dialettico. Così il risultato è un continuo – spiega cosa vuoi dire con, tu dici che, io sono d'accordo ma spiegami – vi ribaltate le domande, filosofeggiate, chiamate in causa l'etimologia, la scienza, l'io, pinco palla, insomma è un continuo cavillare sui termini, vi attaccate, sembra dobbiate dimostrare che uno ha ragione e l'altro torto  (altro che non giudizio) e intanto lo scambio è sterile, inconcludente e porta continuamente a un vicolo cieco. Lascia perdere, penso sia meglio riprendere i nostri scambi telefonici.

Come darle torto!!!

Allora ho riflettuto, e dato che sono cocciuta, vorrei provare ad aggiustare il tiro, se poi non ce la faccio, pazienza, vuol dire che questo non è uno strumento adatto a me. Vorrei comunque che quanto propongo di seguito non venga inteso come mancanza di rispetto per le opinioni di chi partecipa a questo topic, anche perché immagino che, come per me, anche per gli altri sia piuttosto impegnativo questo scambio.
Quindi, riprendendo, mi piacerebbe continuare specificando che vorrei rimanere dentro ai binari del tema SPIRITUALITÀ ed ESPERIENZE SPIRITUALI.

Se uno non ci crede o non ci ha mai pensato è inutile che intervenga se il suo intervento non rispecchia un sincero interesse per l'argomento che si traduce in affermazioni fuori tema o domande provocatorie.

Nel topic non stiamo discutendo se esiste meno la dimensione spirituale e le relative esperienze spirituali, o meglio, è dato per scontato ed è il punto di partenza dello scambio; inoltre mi piacerebbe andare oltre a dinamiche del tipo:

- ma la tua amica.....         
- cosa intendevi con .... visto che la cosa giusta è ...

Magari, se qualcuno vuole fare una domanda, sarebbe bene la facesse dopo aver specificato il perché la fa e cosa pensa lui in merito a quel tema, e poi non è che se non si ribatte vuol dire che si condivida o meno quanto è stato detto, magari  semplicemente si ritiene, ad esempio, che la cosa non sia in linea con il tema proposto. Proviamo, grazie.
 
Saluti
#3
A Iano e a tutti.

In merito alla risposta #9 non mi sembra di averti frainteso, ma forse mi sbaglio. Dalle mie esperienze non mi risulta che la maggior parte della gente "creda come te e me", che esista e sia reale qualcosa che non vede, se così fosse ci sarebbero molte più persone in grado di accedere a esperienze transpersonali.
Le credenze, specialmente quelle inconsce, a mio parere sono il fondamento della possibilità o meno di ampliare i propri orizzonti, per questo ritengo sia importante affrontare questi temi.
Certamente, anche per me lo Spirito non ha nulla a che fare con gli stati non ordinari (termine che preferisco a stati alterati) di coscienza, essendo Lui nella conoscenza. Ma noi come possiamo misurare la nostra evoluzione che ci dimostra che siamo passati dalla dualità soggetto/oggetto alla pura non-dualità? Io ritengo che le esperienze transpersonali vissute in stati non ordinari di coscienza possano forse essere un modo per le Entità della dimensione spirituale di comunicare con noi e farci da Guida oltre che, grazie all'esperienza  in prima persona, per scuotere nel profondo le nostre credenze ataviche.
C'è un gioco di parole che mi piace molto, giochiamo giusto per sorridere: conoscenza=no coscienza.
 

Per Viator

Salve Maria. Scusa se ti sembrerò piuttosto cinico. Ma è possibile che ci sia gente che tiene in piedi corsi in miracoli e non ci sia un solo "pistola" che apra un corso in disgrazie? Quali meccanismi sfrutta chi alimenta certe speranze?

Non c'è problema ma non so esattamente a cosa ti riferisci con chi tiene in piedi corsi in miracoli. Se ti riferisci a Un Corso In Miracoli allora probabilmente non hai letto le indicazioni che ti ho mandato dopo che hai chiesto di saperne di più, risposta #2.  Come detto sopra Un Corso In Miracoli è un testo (un libro in quattro parti, il Testo, il libro degli Esercizi, il Manuale per gli Insegnanti, l'Estensione dei Principi) che descrive un percorso spirituale, un programma di studi, da fare da soli (autodidatti) che ha lo scopo di far raggiungere e mantenere lo stato di Pace. Se ti incuriosisse ancora puoi informarti ai due link nella risposta #2.

Saluti
#4
Ciao Iano.
Hai ragione e sarebbe proprio bello che, se non tutti, almeno una parte delle persone la pensasse come te e me. In ogni caso, quello che io intendevo non è tanto se crediamo o meno che ci sia una "realtà" che trascende i 5 sensi, ma cosa si prova a viverla e cosa si può fare per sperimentarla.
Per quanto riguarda il definire lo stato non ordinario di coscienza lascerei la parola a Stanislav Grof riportando qui un passaggio tratto dal suo libro "Guarire le ferite più profonde": In uno stato di coscienza "normale" (o ordinario), ci percepiamo come og­getti newtoniani ed esistiamo solo all'interno dei confini della nostra pelle. Parlando di questa situazione, lo scrittore e filoso­fo americano Alan Watts diceva che ci identifichiamo con "ego incapsulati nella pelle". La nostra percezione è circoscritta dalle limitazioni fisiologiche degli organi di senso e dalle caratteristiche fisiche dell'ambiente. Per esempio, non possiamo vedere oggetti che si trovano al di là di un muro, navi che viaggiano oltre l'oriz­zonte, né l'altra faccia della luna. Se siamo a Praga, non possia­mo sentire ciò di cui parlano i nostri amici a San Francisco. Non possiamo percepire quanto sia morbida una pelliccia di agnello a meno che non sia direttamente in contatto con la nostra pelle. In più, possiamo sperimentare vividamente con tutti i nostri sensi solo ciò che esiste nel presente. Possiamo ricordare eventi passati e anticipare quelli futuri e anche fantasticarci sopra, ma si tratta di facoltà molto diverse dall'esperienza diretta e immediata del mo­mento presente. Negli stati di coscienza transpersonali (o non ordinari), nessuna di queste limitazioni è assoluta: tutte possono essere trascese.
 
 
Riflettendo su quanto ha esposto Freedom

Come facciamo a verificare che gli altri abbiano realmente accesso a questi stati di coscienza e non siano vittime di un autoinganno?

Non si può verificare. E a me personalmente non interessa nemmeno farlo. Comunque, io credo, ma per il momento questa è solo un'ipotesi confermata da poche persone, che solo quando si ha accesso in contemporanea allo stesso livello di coscienza si possa essere consapevoli della stesa "realtà".  

Dipende quali sono i tuoi obiettivi. Puoi gentilmente esprimerli?

Raggiungere lo stato di illuminazione superando il ciclo delle nascite e delle morti.

Appunto, a cosa miri?

A fare delle esperienze che mi permettano di identificarmi sempre meno con il corpo e sempre più con la mia parte spirituale.

Certamente: ci sono sostanze che inducono stati alterati di coscienza. 

Non intendo nella maniera più assoluta riferirmi a quegli stati "alterati" indotti da sostanze  stupefacenti e psicotrope. Gli stati ai quali faccio riferimento sono stati che si manifestano naturalmente e spesso spontaneamente.
 
Se funziona i propagatori di questo corso dovrebbero mostrare un inequivocabile stato di pace. E' così?

Bella proiezione! Non è mia intenzione propagandare proprio niente, alla domanda fatta da Viator ho dato indicazioni sullo SCOPO del Corso.
 

Grazie Socrate per la tua condivisione.
 

Riflettendo a quanto risposto da InVerno

Dalla lista che viene proposta è omessa l'assunzione di sostanza psicotrope.

Grazie. La lista si riferisce alle esperienze non ai mezzi per sperimentarle. Trovo molto interessante la domanda che poni alla fine del tuo intervento. Spero che qualcuno prenda spunto per dirci cosa ne pensa.
Saluti
#5
Salve Viator
Grazie del tuo supporto
Nei miei percorsi e nelle mie esperienze ho incontrato molte persone interessate agli stati non ordinari di coscienza e a cosa sono, ma specialmente a come poter fare esperienza di almeno uno di essi.
Ho inserito l'etc. etc. nel topic di partenza per lasciare aperta la possibilità di completare o aggiornare l'elenco.
Così le prime domande che potremmo porci a questo proposito potrebbero essere:
-Perché per alcuni è così facile accedere a queste esperienze e per altri no?
-Sono utili?
-A cosa potrebbero servire?
-Possiamo fare qualcosa per auspicarle?
Premetto che non ho la risposta a tutte queste domande, ma magari tutti insieme possiamo approfondire l'argomento e trarne qualche beneficio.
Ci sono tante persone che non hanno mai sentito parlare di questo o che hanno paura di condividere le loro esperienze pensando di essere "strani" o "sbagliati". Questo potrebbe essere lo spazio adatto dove dare valore a certe esperienze.
Per quanto riguarda Un Corso In Miracoli ti posso anticipare che si tratta di un testo  che contiene un programma di studi per autodidatti che ha lo scopo di far raggiungere e mantenere lo stato di Pace. Se la cosa ti incuriosisce posso segnalarti due siti che ne parlano approfonditamente e poi magari troveremo l'opportunità di parlarne più ampiamente se ci fosse interesse: uno è UCIM http://www.ucim.it/  il sito ufficiale di Un Corso In Miracoli, l'altro è https://www.garyrenard.it/ dove tra l'altro potrai conoscere la storia di qualcuno che sta veramente vivendo un'esperienza diretta e continuativa di esperienze non ordinarie.
Saluti
#6
Ho pensato di aprire questo topic per dare la possibilità, a chi fosse interessato, di approfondire le tematiche o condividere quelle esperienze "stra-ordinarie"  che si possono vivere in quegli stati che vengono normalmente definiti stati non ordinari di coscienza.
Intanto potrei iniziare facendo un elenco, certamente non definitivo, di alcune di queste esperienze stra-ordinarie:  
-Vedere entità definite normalmente angeli, spiriti, maestri spirituali
-Viaggi spazio temporali
-Viaggi astrali
-Sentire Voci
-Premonizioni
-Ricordi Karmici
-Sogni lucidi
-NDE:Near Death Experience
-Estasi
-Stato di  ispirazione
-Etc. etc.

Saluti
#7
Tematiche Spirituali / Re:Coscienza
28 Maggio 2019, 18:49:18 PM
Ciao a tutti
Rispondendo ad Altamerea,
"Non c'è nessun problema se il tuo percorso spirituale ti fa apprendere nozioni diverse dalle nostre sul concetto di coscienza.
Nozioni diverse dalle nostre: "nostre" di chi? Pensavo che questo fosse un forum dove si confrontavano persone con "nozioni" diverse. Poi

"Comunque, quale eventuale novità  ti aspetti di sapere da noi che possa farti cambiare o confermare la tua opinione  sul concetto di coscienza ?
 
Io non mi aspetto che "voi" "sappiate" qualcosa che mi faccia cambiare o che confermi la mia opinione, pensavo di utilizzare questo spazio per una condivisione di esperienze, ma forse mi sono inserita in un topic che affronta il termine coscienza da un punto di vista filologico e filosofico, forse è meglio se apro un nuovo topic più specifico dove magari qualcuno vuole condividere quelle esperienze che normalmente vengono definite "esperienze vissute in uno stato non ordinari di coscienza".

In merito alla risposta 14, sono rimasta un po' perplessa, prima dici che bisogna avere una terminologia comune, e poi mi suggerisci (e di questo ti ringrazio) di leggere un libro dove l'autore evidenzia che il termine coscienza non ha ancora una definizione accettata da tutti. A questo proposito mi piace segnalarti, se nel caso non lo conoscessi già, il libro di Giulio Tononi "PHI: un viaggio dal cervello all'anima".
Rispondendo a Oxbeadbeef.
Posso dire che non credo al libero arbitrio come comunemente viene inteso, come, non credo nella maniera più assoluta al racconto favolistico/religioso di Adamo Ed Eva.
Saluti.
#8
Tematiche Spirituali / Re:Coscienza
26 Maggio 2019, 15:15:12 PM
Salve a tutti.
Ciascuno può ritenere valida la definizione di coscienza che più gli risuona, in questo senso quella del vocabolario va benissimo. Personalmente dopo aver approfondito per anni questi temi ho preferito accogliere un nuovo modo di vedere le cose.
Ora, se il percorso spirituale che ho scelto usa i termini in modo diverso e dà una chiave di lettura della realtà assolutamente non in linea con quanto fino ad ora ci era stato insegnato, che problema c'è? Non ritengo che questo percorso sia l'unico che ci può ricondurre a "Casa", non mi interessa convincere nessuno della giustezza di quanto vado esponendo, la mia vuole solo essere una condivisione su qualcosa che per me e stata la risposta a quanto stavo cercando da sempre.
Le parole sono simboli, e se Gesù, che è l'autore di Un Corso In Miracoli, come milioni di persone nel mondo oramai sanno, ha deciso di usarle in modo diverso per comunicare con noi, penso valga la pena di valutare se ci risuonano e se possono aiutarci a ritrovare la nostra dimensione spirituale.
Saluti.
#9
Tematiche Spirituali / Re:Coscienza
24 Maggio 2019, 09:40:05 AM
Ciao Oxbeadbeef.
Ho specificato nella risposta 4 che cosa intendo con i termini ego e Spirito Santo.
Scusami, forse non mi sono espressa bene, quello che intendevo dire ieri è che per me, seguendo gli insegnamenti di Un Corso In Miracoli, la coscienza, che ha diversi livelli è semplicemente un meccanismo ricettivo mentre ritengo che il termine "libertà" sia una condizione che riguarda la volontà.
Ora la ricerca e gli studi che sto portando avanti da anni riguardano i diversi livelli di coscienza, cosa sono e se è necessario farne esperienza e come farla per poter raggiungere anche in questo sogno, o mondo duale uno stato di pace.
Saluti.
#10
Tematiche Spirituali / Re:Coscienza
23 Maggio 2019, 16:22:36 PM
Ciao Oxbeadbeef.
Su questo punto le nostre posizioni sono decisamente antitetiche, ciò non significa che ritengo che una sia più giusta dell'altra, sono semplicemente diverse.
Per me la coscienza non ha assolutamente nessuna possibilità di scegliere liberamente (se per libertà si intende un atto di volontà consapevole) cosa pensare e come agire anzi, dato che generalmente siamo quasi totalmente inconsapevoli di cosa la costituisce, visto che buona parte di essa è inconscia o se vogliamo ampliare le definizioni, superconscia o iperconscia. Questo mi porta a ritenere che sono le nostre credenze inconsce, fonte dei nostri stati emotivi, la causa degli impulsi che determinano le nostre azioni.
Per cui, secondo il mio punto di vista, l'unica libertà che ci rimane è quella di scegliere, dopo che abbiamo compreso appieno che non possiamo giudicare, dato che non abbiamo gli strumenti per poterlo fare, quale deve essere la nostra guida: l'ego che presiede la mente divisa o sbagliata o lo Spirito che presiede la mente Una o corretta.
Saluti
#11
Tematiche Spirituali / Re:Coscienza
22 Maggio 2019, 13:52:59 PM
Ciao Viator, grazie della tua replica. Sì! Assolutamente. Anch'io ritengo che la memoria – un'abilità costruita dall'ego per dimenticare selettivamente chi eravamo in origine – sia una componente fondamentale che caratterizza la nostra posizione in merito ai vari livelli di coscienza; questo comprende non solo accogliere e magari sperimentare situazioni di spostamento spazio-temporali, ma soprattutto allenare e sperimentare i sensi superiori della Voce, Vista e Visione, grazie ai quali possiamo ricordare o meglio ri-Conoscere il nostro essere Uno con la nostra Fonte. Saluti.
P.S. Il mio scritto di ieri voleva essere una risposta oltre che a Viator anche a Altamarea e a Oxdeadbeef, grazie ciao.
#12
Tematiche Spirituali / Re:Coscienza
21 Maggio 2019, 17:41:27 PM
Buon giorno a tutti, grazie delle vostre risposte. È la prima volta che partecipo a un forum e questo è di grande incoraggiamento. Mi piace definire Un Corso In Miracoli un "percorso di studio di psicoterapia spirituale per autodidatti". I termini usati in questo percorso non sempre coincidono, anzi quasi mai, con quelli che normalmente vengono usati in psicologia o in filosofia, comunque farò del mio meglio per rispondere brevemente alle vostre risposte. Per prima cosa vorrei -usando in parte le parole di Kenneth Wapnick - definire i termini Spirito Santo e ego. Lo Spirito Santo viene metaforicamente descritto nel Corso come: "La Risposta di Dio alla separazione; l'Anello di Comunicazione tra Dio ed i Suoi Figli separati, che colma lo spazio vuoto tra la Mente e la nostra mente separata; il ricordo di Dio e di Suo Figlio che abbiamo portato con noi nel nostro sogno; Colui Che vede le nostre illusioni (percezione), che ci conduce attraverso di esse fino a raggiungere la verità (conoscenza); la Voce di Dio Che parla per Lui e per il nostro Sé reale, ricordandoci dell'Identità che abbiamo dimenticato; ci si riferisce a Lui anche come Ponte, Consolatore, Guida, Mediatore, Insegnante e Traduttore".
Con il termine ego (da non confondere con l'«ego» della psicoanalisi, ma che può essere a grandi linee considerato come l'intera psiche di cui l'«ego» psicoanalitico è una parte) viene invece rappresentata la credenza nella realtà del sé separato o falso, fatto come sostituto del Sé creato da Dio; il pensiero di separazione che dà origine a quello che viene definito peccato, colpa e paura, un sistema di pensiero basato sul sentirsi speciali per proteggersi; la parte della mente che crede di essere separata. Questa mente divisa in realtà ha una struttura tripartita: 1) una mente sbagliata che mantiene al suo po­sto il sistema di pensiero dell'ego; 2) una mente corretta che è la dimora dello Spirito Santo, e contiene una corre­zione per ogni pensiero errato o ogni malcreazione del sistema di pensiero dell'ego; e 3) e una parte della mente che sceglie tra l'ego e lo Spirito Santo, a cui si fa riferimento come a colui che decide (decision maker).
Per consapevolezza invece intendo quella capacità di riconoscere i diversi livelli di coscienza.
Gli strumenti attraverso i quali si può prendere consapevolezza dei diversi livelli di coscienza sono i pensieri corretti, ma essendo la coscienza - come dice il Corso - il livello della percezione, ed essendo stata la prima divisione introdotta nella mente dopo la separazione, facendo della mente un per­cettore invece che un creatore, essa viene correttamente identifica­ta come il dominio dell'ego. La conoscenza invece è intesa come lo stato del mondo non duale, o Cielo, o mondo di Dio e della Sua creazione unificata prima della separazione, dove non ci sono differenze o forme, e perciò estranea al mondo della percezione; da non confondersi con l'uso comune di "conoscenza" che implica il dualismo di un soggetto che conosce e di un oggetto che è conosciuto.
Rispondendo invece a Viator, che ringrazio innanzitutto per avermi fatto notare che era necessario chiarire e definire certi concetti per poter comunicare in modo costruttivo, per come la vedo io, la coscienza non viene mai meno, è la nostra consapevolezza dei suoi livelli che manca, come succede quando dormiamo o sogniamo. Ci sarebbe molto da dire su quello che la mente sperimenta durante il sonno ma questo direi che potrebbe essere un tema per un altro topic. Ciao.  
#13
Tematiche Spirituali / Coscienza
20 Maggio 2019, 16:31:34 PM
Riprendendo un argomento che enrico 200 aveva proposto a dicembre del 2018, mi piaceva l'idea di approfondire il tema della coscienza. Dopo anni di studi e di ricerca devo dire che la definizione che più mi è piaciuta su che cos'è la coscienza è quella che ho trovato in Un Corso In Miracoli e che segnalo di seguito: "La coscienza è il meccanismo ricettivo, che riceve i messaggi sia dal piano superiore che da quello inferiore: dallo Spirito Santo o dal­l'ego. La coscienza ha livelli e la consapevolezza può cambiare piutto­sto drasticamente dall'uno all'altro, ma non può trascendere il regno della percezione. Al suo più alto livello, diventa consapevole del mondo reale, e può essere addestrata a fare ciò sempre più frequente­mente. Tuttavia, il fatto stesso che abbia livelli e che può essere adde­strata, dimostra che non può raggiungere la conoscenza."