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Messaggi - Alexander

#1
Senza offesa personale, ma in generale :, molte persone dovrebbero farsi delle domande sul tipo di rapporto avuto con le figure genitoriali in tenera età, e poi valutare se non stiano proiettando sulla fede religiosa I conflitti interiori vissuti. 
#2
Citazione di: Kob il 06 Ottobre 2025, 10:30:43 AMIn §7 abbiamo una versione simile al contenuto del brano "Origine della conoscenza", ma forse più interessante, almeno dal punto di vista dell'argomento di questo Topic.
Mi spiego. Il brano inizia con la considerazione che la conoscenza deve ancora portare avanti ricerche su tutto ciò che finora "ha dato colore all'esistenza".
Mancano ricerche "sulla coscienza, sulla devozione, sulla crudeltà", ma anche su aspetti concreti della vita degli uomini come gli influssi morali degli alimenti e del clima. Vastissime ricerche, insomma, di natura filosofica, psicologica, antropologica.
E conclude:
"Posto che siano effettuate tutte queste operazioni, comparirebbe in primo piano il più scabroso di tutti i problemi: se la scienza, cioè, sia in grado di fornire obiettivi all'agire, una volta che essa ha dimostrato di poterli raggiungere e demolire — e sarebbe allora [...] un lungo sperimentare di secoli che potrebbe mettere in ombra tutte le grandi opere e i sacrifici della storia finora trascorsa. Sino a oggi la scienza non ha ancora elevato le sue costruzioni ciclopiche: verrà il tempo anche per questo." [Sottolineatura mia].
Ma che cosa sono state l'etnologia e l'antropologia del Novecento, la psicanalisi, la filosofia contemporanea, se non la realizzazione (parziale) di questo grande progetto conoscitivo?
Da questo punto di vista, il tema della creazione di nuovi valori perde ogni interesse. Ci si chiede infatti: e se invece fosse sufficiente la demolizione delle nostre illusioni su noi stessi e sugli altri? Se bastasse la consapevolezza dell'origine ambigua di ogni virtù e di ogni vizio – non dico per essere operatori di pace – ma almeno per dirsi: ma non vale la pena sprecare tempo ed energia in questa guerra! C'è ben altro da indagare e sperimentare che non sia l'odio per il mio nemico, che so essere un'accozzaglia di condizioni contingenti, mie e sue, personali e storiche! Ma insomma dedichiamoci a qualcosa di serio!

Un luogo comune che si sente spesso è: la scienza ha fatto e fa passi da gigante, l'etica non tiene il passo.
E se invece bastasse l'ethos dello smascheramento? Dobbiamo per forza fingere di avere nuova fede in certi valori? Ci tocca ancora una volta ricostruire da capo la retorica sulla gentilezza, sulla generosità, sull'amore verso l'altro? Non è abbastanza evidente che non funziona con homo sapiens?
Alternativa? Godiamocela e fottiamocene? Con gaiezzs, naturalmente
#3
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Il relativo maschile
19 Settembre 2025, 09:36:48 AM
Citazione di: Jacopus il 19 Settembre 2025, 09:09:15 AMIl pensiero "patriarcale" non è maschile. L'attuale presidente del Consiglio italiano è una donna "patriarca" ad esempio. Ci sono frange estremiste di femministe che pensano semplicemente di sostituirsi al potere maschile, reiterando così il messaggio fondamentale del "patriarcato": solo uno può vivere.
Allora forse il termine patriarcato non è corretto, visto che, ad esempio per Meloni,(o thatcher,, Evita Peron, ecc.) si tratterebbe di matriarcato  ;)
Secondo me le donne vanno al potere con più difficoltà ancora rispetto agli uomini, ma quando ci sono si comportano come loro ed hanno visioni politiche e sociali anche agli antipodi tra loro, proprio come gli uomini. 
#4
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
19 Settembre 2025, 09:16:58 AM
La fede religiosa presenta una prevalenza di sentimento sulla ragione. Ci sono anche elementi razionali, ma è il sentimento a prevalere.. Questo "disturba" di solito le persone in cui prevale l'elemento razionale e in cui si instaura la fede per la ragione. L'eccesso di razionalità può portare a freddezza di cuore, cinismo e nichilismo. L'eccesso di sentimento sentimentalismo, morbosità o fanatismo. L'equilibrio è sempre difficile per la complessità e profondità delle costruzioni mentali e caratteriali che si formano al prevalere di una forma di fede sull'altra. Nella nostra society occidentale la fede nella ragione viene considerata come valore più alto rispetto alla fede fondata sul sentimento. Questo probabilmente è legato alla tecnica e quindi all' efficacia economica. La ragione da sola non sembra però capace di modificare le inclinazioni peggiori dell'uomo (egoismo e odio). Nonostante un enorme progresso tecnologico siamo sempre allo stesso punto, con rischi anche maggiori. Ttistezza
#5
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Il relativo maschile
19 Settembre 2025, 09:01:23 AM
Citazione di: Jacopus il 19 Settembre 2025, 08:13:09 AMHo vissuto in prima persona e con risvolti drammatici il tema del "patriarcato", che per me non è uno slogan ma un evento che ha ferito la mia mente per decenni. Non intendo raccontare i particolari ma che ci sia stato uno squilibrio patologico di potere materiale e simbolico non può essere negato. Quindi è tutt'altro che una "feel-so-story". Che ci siano più farmacisti donne o insegnanti è un dato che andrebbe approfondito. Chi sono i farmacisti all'apice e chi le farmaciste-commesse, chi le insegnanti alla scuola materna e chi i docenti universitari di prima fascia? Alle donne è stato delegato il compito di cura familiare, specialmente nei paesi latini, dove il sistema del welfare è stato notevolmente carente, tranne che in alcune regioni e che nel sud Italia è disastroso. Finché esisteranno queste differenze il mondo (anche nel senso ristretto di mondo occidentale) non sarà libero. E lo hanno capito le neo-destre, che cavalcano le idee di penalizzazione dell'aborto, dell'homeschooling, della negazione dei generi e della negazione di ogni idea che metta in discussione una idea di società tradizionale con donna massaia e figliatrice e uomo capitano d'avventura.
Gran parte dei leader più importanti delle neo-destre sono donne, anche lesbiche (AFD) Forse è un fenomeno più complesso che un semplice ritorno alla tradizione. Più del 30 % dei voti per Le Pen è stato da parte di donne. Con incremento del 10 % rispetto alle elezioni precedenti. Le destre stanno raccogliendo consenso da fasce sempre maggiori di popolazione occidentale per l'aumento delle difficoltà complessive di vita anche nei nostri paesi, a cui le elite dei partiti tradizionali non sanno dare risposte, o non riescono a dare risposte soddisfacenti e di prospettiva. Hitler va al potere a causa della disastrosa situazione economica del paese. Una perla: è possibile indebitarsi per acquistare armi (molto indebitarsi), ma non è possibile farlo per il welfare. Un asso elettorale in mano alle opposizioni radicali dei governi europei.
#6
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
18 Settembre 2025, 14:52:31 PM
Citazione di: iano il 18 Settembre 2025, 13:29:44 PML'inevitabilità della fede mi sembra una buona ipotesi.
Io pongo più l'accento sulla nostra capacità di credere che inevitabilmente porta ad acquisire fedi.
Possedere una fede mi sembra cioè la normalità, ma è la capacità di credere che mi sembra straordinaria.
Dichiarare una fede significa averne coscienza.
Se gli animali ne avessero coscienza sarebbe un dio cervo.
Per dichiarare la propria fede bisogna superare una prova difficile, il senso del ridicolo che un Dio , cornuto o meno che sia, possa suscitare.
Non è una prova che noi due possiamo superare.
Credo però che possediamo molte fedi non dichiarate, e perciò al riparo dal senso del ridicolo.
Noi crediamo di poter riconoscere i cervi dalle corna, ma sono convinto che comportandoci da cervi all fine  le corna ci spuntano.



Bisogna considerare anche che la fede potrebbe essere una risposta biologica allamancanza di senso della vita. Gli studi neuroscientifici attuali sembrano mostrare che un credente vive più serenamente di un non credente le difficoltà e le angosce della vita. È mediamente più gioioso, affronta meglio le malattie e la mancanza di lavoro. È portato più facilmente a condividere. Crea delle comunità di appartenenza. Si sente meno solo. Intendo fede in una divinità protettrice, non certo fede nella mancanza di senso. Le continue e decise "provocazioni" di @duc sull'ineluttabilita' di avere una fede mi stanno spingendo a scoprire quante fedi in cose materiali o no indimostrabili  alla fin fine porto con me
#7
Tematiche Spirituali / Re: Inventare una nuova religione
18 Settembre 2025, 14:34:16 PM
Citazione di: fabriba il 18 Settembre 2025, 10:45:14 AMIl cannibalismo tra animali di una specie tende a succedere quando non ci sono abbastanza predatori* per mantenere un bilanciamento tra ambiente e la specie.
(* o in genere limiti alla crescita demografica della specie: batteri sono un altro esempio che mi viene in mente)

I singoli umani potrebbero aver capito molto presto che la maggiore minaccia alla propria riproduzione non era esterna, ma interna, ovvero che in assenza di predatori, si trovava in una condizione in cui la natura avrebbe raccomandato il cannibalismo.

In questo senso, l'umano si sarebbe trovato nella posizione unica di dover creare valori che favorissero la cooperazione al -cannibalismo.

Vista così l'epopea umana si riduce all'eterno dialogo tra natura e cultura però...  non so se aiuta :)

In effetti sembra così :una lotta tra natura e cultura, con la componente culturale che aumenta in continuazione, spesso con l'aumento continuo delle leggi.
Forse però all'inizio, più che essere spinti al cannibalismo in mancanza di risorse., si era spinti all'assassinio per impadronirsene. Nel mito giudaico di Caino e Abele abbiamo una rappresentazione simbolica: Caino e' colui che trattiene per sé e non condivide. Abele colui che dona  e condivide. Il primo è spinto sino ad uccidere pur di far sparire colui che dona (pericolo per le sue risorse). Il secondo disposto a con-dividere le risorse. La prevalenza del secondo tipo (la con-divisione allarga la prosperity della specie) potrebbe spiegare la genesi del "mettere in comune" nel villaggio preistorico e poi nella nascita della città. Ovviamente la cainita' non sparisce; convive con la abelita' formandoi due tipiumani: fondamentalmente egoista o fondamentalmente altruista.

#8
Uno dei problemi del pensiero di Nietzsche è che mette in contrapposizione ragione e istinto, dando preferenza al secondo e ritenendo la prima come al servizio del secondo. Essendo l'etica una costruzione, anche poi con implication politica, della ragione e non dell'istinto ecco la necessità di superare la morale per liberare l'istinto, ritenuto capace di dare gioia e libertà. Naturalmente nulla prova che vivere una vita sul piano estetico e istintuale garantisca più gioia e libertà che viverla sul piano etico. La vita stessa di Nietzsche ci consegna questa contraddizione. Se infatti per lui la morale è un peso che grava sull'uomo per altri è invece un sostegno. Nietzsche mette in contrasto la vita con la morale e i suoi tipi ideali sono uomini che fanno ciò che vogliono passando sopra la morale (amava Napoleone). Se il dio che ti castiga è finalmente morto posso liberarare la mia volontà al di sopra di ogni morale pre-costituita. Che poi è l'archetipo umano rappresentato da Raskolnikov in Delitto e Castigo. Dostoevskij non conosceva la filosofia di Nietzsche, ma la figura del giovane che uccide l'usuraia ergendosi al di sopra della morale, per ciò che lui intendeva fosse "giusto", progressivamente disgrega la psiche del giovane che non può sfuggire alla sofferenza data dall'atto compiuto se non trovando sostegno nell'etica incontrata in Sonia. Un finale che sicuramente il nostro non avrebbe apprezzato  ;D
Distorsioni politiche di questa concezione dell'oltruomo capace di operare ciò che ritiene "giusto" sopra ogni morale, portano ad un ipotetico Raskolnikov che non solo non va in crisi per l'atto compiuto, ma passa ad eliminare tutti gli usurai, senza alcun rimorso morale. Dare la stura al totalitarismo è un attimo.
#9
Attualità / Re: La flottilla
16 Settembre 2025, 17:40:51 PM
Il problema grande del riarmo è che, in clima come questo, basta un incidente, casuale o provocato, per scatenare l'inferno. Come ha giustamente detto Mattarella (che su tante cose.. Orrore!!) nessuno voleva la prima guerra mondiale, ma il clima era tesissimo, si era alla fine di un decennio di corsa agli armamenti, ed è bastato un fatto, provocato da un terrorista, ad aprire le ostilità. Le somiglianze con il periodo attuale sono gigantesche. Che l'universo  ;) c'è la mandi buona! 
#10
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Il relativo maschile
16 Settembre 2025, 17:12:36 PM
Citazione di: fabriba il 16 Settembre 2025, 16:21:51 PMperò se faccio l'avvocato del diavolo ci sono molti modi di lasciare che la ragazza faccia la muratrice:
i principali:
  • lasciamo che tutti siano liberi di fare quello che vogliono, la ragazza formalmente può fare la muratrice ma pochi sono interessati realisticamente ad assumerla nel corso della sua vita (se la ragazza è in vita oggi)
  • troviamo i modi di abbattere le barriere che fanno in modo che "nessuno" la assume (detassiamo la R&D di esoscheletri robotici che equiparino la sua forza fisica a quella di un uomo, per dire una roba a caso... però questo non è "lasciare maturare liberamente", è influenzare la società)

e tra questi due estremi c'è tutto il mondo politico di oggi credo  (intendiamoci: sono sostanzialmente d'accordo con quello che dici, e questa finezza non cambia quello, è solo che l'esempio della muratrice è una forma di mitigazione o non-mitigazione, e decidere tra quale dei due modi si vuole agire fa tutta la differenza, anche se mi pare chiaro quale dei due modi sarebbe la tua preferenza :) )
Capisco il problema. Al netto che una donna su 1000 desidera fare la muratrice, è però già adesso libera di farlo e poniamo il caso che lo scelga come mestiere. Si presenta subito un problema economico: perché io imprenditore devo pagare quella donna che riesce a trasportare 5 mattoni allo stesso modo diun uomo che me ne trasporta 10? Allora devo metterla in un RUOLO diverso per esempio trasportare solo gli attrezzi leggeri. Il ruolo si crea da sé, non per pregiudizio o discriminazione. Di questo si sono accorti sin dagli albori della preistoria umana e poi, a cascata, nella costruzione delle varie civiltà. Attualmente, dati i diritti nelle nostre società occid. se la muratrice, mettiamo particolarmente forte, trasporta anche lei 10 mattoni io imprenditore sono disonesto se no la pago come un uomo, perché mi fa un lavoro uguale. Viceversa, una ragazza che produce merletti in quantità non è giusto che io imprenditore la paghi di più di un uomo (su 1000 che decidesse di dedicarsi Ai merletti) che me ne produce la metà?
La mia tesi è che i ruoli, anche nella società più egualitaria possibile, si formano da sé in forza del valore economico.
Naturalmente esiste, ed è sempre esistito, anche l'imprenditore che dice: non importa se mi trasporti meno mattoni, io ti pago come un uomo perché vedo che ti impegni nel lavoro come o più di un uomo (con più fatica fisica). Questo spirito morale  era comune nelle fabbriche artigianali, ma sta lentamente spegnendosi.
#11
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Il relativo maschile
16 Settembre 2025, 14:58:51 PM
Citazione di: fabriba il 16 Settembre 2025, 11:22:41 AMSecondo me si possono mettere un po' di punti nero su bianco che mi pare di capire nessuno neghi qui dentro, e che magari aiutano a far procedere il dialogo:

  • 1. ci sono delle differenze tra maschi e femmine (chi le chiama antropologiche, chi chimiche, chi costituite, ecc) ma non credo che nessuno lo neghi
  • 2. le differenze tra maschi e femmine si traducono in differenze comportamentali (chi cita videogiochi, chi la storia, chi il regno animale, ecc)
Poi ci sono altri punti su cui non sono chiaro:

  • 3.  le differenze tra uomini e donne sono mitigabili? (sicuramente c'è chi crede di si, non mi è chiaro se c'è chi crede di no)

Poi ci sono punti su cui la ricerca di una risposta univoca è forse esterna a questo tema:

  • 4.  se le differenze sono mitigabili, dovremmo cercare di mitigarle? c'è chi sostiene di si, c'è -credo- chi sostiene di no, io posso anche sostenere di si, ma di fronte a chi mi dice "il mio modello di mondo è che la libertà individuale è un bene superiore alla mitigazione delle differenze", io non penso si possa arguire nulla: posso al limite cercare in altra sede di dimostrare che il mio modello di mondo è migliore (!!), ma non mi pare che rientri nell'ambito di questa discussione

    L'unica cosa che posso dire è che secondo me c'è modo di discutere su in quale misura è accettabile ledere le libertà individuali per ottenere una mitigazione delle differenze: se la risposta è Zero, non c'è nulla da dire, ma Zero è una risposta che rischia di implicare anarchia (non sono sicuro su sta cosa, ma mi pare che almeno il rischio si possa configurare), e forse c'è terreno per incontrarsi su questo punto?


Forse potremmo superare questa difficoltà semplicemente considerando ogni essere umano una PERSONA (concetto nato con il cristianesimo e mai compreso fino in fondo).
Se tutti siamo persone non deve esistere una persona di serie A o di serie B-C. Abbiamo tutti gli stessi diritti. Nel concreto significa che ogni persona, indipendentemente dal sesso, deve essere trattata allo stesso modo e ciò vuole dire stesso salario, stesse opportunità e stessa libertà nello scegliersi le attività da fare. Se una ragazza vuol fare la muratrice lo fa. Le dinamiche che si creano nella società devono essere lasciate maturare liberamente, fatti saldi I cardini, l'ombrello, dei diritti della persona. Le leggi, almeno in Occidente, sono già chiare su questo, ma vengono spesso disattese per disonestà (l'imprenditore che ricatta la lavoratrice è un classico). Aggiungo che si dovrebbe avere un occhio di riguardo alla maternità e tutelarla più di quello che si fa, permettendo aiuti alla famiglia se la mamma preferisce sospendere l'attività per più mesi, ecc. Ovviamente nella libertà di scelta della donna-persona. E questo, che è un problema che rischia di far collassare la decrepita society del benessere (material), non per marcare differenza tra sessi ma per promuovere la necessaria natalità. Almeno fino a quando inizieranno a partorire anche gli uomini  ???
#12
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Il relativo maschile
15 Settembre 2025, 20:35:45 PM
Mi domando però come può esistere una società umana senza ruoli o anche una società animale senza ruoli. Che i cuccioli o i piccoli stiano istintivamente accanto alla madre possiamo osservarlo persino nei mufloni o negli stambecchi. Una società in cui tutti ricoprono tutto, senza alcun ruolo definito o convenzionale, parrebbe una società libera o piuttosto una altamente disorganizzata e confusa? Se "salvate le donne e i bambini" di antico retaggio diventa un "si salvi chi può" è un progresso in definitiva? Nel "si salvi chi può" finisce ovviamente per salvarsi il più potente di un gruppo. Così, nel tentativo di sfuggire a stereotipi ritenuti superabili e funzionali al potere, si può naufragare nel favorire il potere stesso. 
#13
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Il relativo maschile
15 Settembre 2025, 10:13:08 AM
Citazione di: Jacopus il 15 Settembre 2025, 09:24:07 AMIl fatto che ci sia l'accettazione di modelli maschili da parte del femminile e non viceversa è l'ennesima dimostrazione della diseguaglianza fra i generi, strutturata attraverso il potere (anche simbolico).
E anche mediatico. Se quelli che potevano essere valori sociali del "femminile" vengono vilipesi, considerati retrogradi, superati (tipo la capacità femminile di empatia, di cura, di condivisione) e il nuovo modello è la donna decisa, dura, che prevale sul maschio (alla Lara Croft) che vengono promossi di continuo è un inevitabile condizionamento per le giovani generazioni di donne. 
#14
Attualità / Re: La flottilla
15 Settembre 2025, 09:14:08 AM
Citazione di: niko il 15 Settembre 2025, 09:08:24 AMMi sa che a qualcuno brucia che si stia parlando finalmente di sanzionare l'entita' coloniale sionista di Israele a livello sportivo ed europeo...

Soprattutto dopo i fatti della Cisgiordania, che dimostrano al di la' di ogni dubbio la natura unicamente coloniale, e di espansione territoriale, di questa guerra...

Meglio quindi parlare della flottoglia.. che arrivera' e difficilmente sara' fermata, visto che ci sono un sacco di giornalisti noti e parlamentari di tantissimi paesi del mondo sopra, tra cui italia...

@Alexander ma secondo te, no, quattro parlamentari italiani di cui tre che fino alla tornata elettorale precedente erano al governo (pd e cinque stelle) si sputtanano per sempre la carriera, e sputtanano i loro rispettivi partiti di appartenenza, ad unirsi a un gruppo in cui ci sono dei partecipanti armati?

E usatelo, sto cervello...


Non è detto che ne siano a conoscenza. Era solo una ipotesi di qualcosa che potrebbe, ma che spero non succeda.

Non bisogna essere troppi boccaloni... 
#15
Attualità / Re: La flottilla
15 Settembre 2025, 08:50:59 AM
Ma questa flottilla arriva o non arriva? Ci mettevano molto meno tempo I fenici ad attraversare il mediterraneo. Non è che sia solo una operazione di sensibilizzazione senza realmente la volontà di mettere piede a Gaza? Quando arrivano saranno penso fermati, identificati ed espulsi. A meno che a qualcuno di loro non spunti in mano qualche arma.