Prima ancora di provare a definire ciò che Dio sia bisognerebbe chiedersi se esso sia. Ma comunque accettando la premessa che Dio sia(esista) mi sbilancerei a dire che esso potrebbe essere considerato come un ente, nel senso di un qualcosa che è e che dunque è l'essere. Gli enti sono stati generati da un qualcosa che esiste e quel qualcosa che esiste( l'Ente) non è stato generato da nulla poiché la sua caratteristica principale di essere lo fa sussistere da solo. Dunque è perché è l'essere, invece non sarebbe se non fosse l'essere. Tutti gli altri enti esistono poiché si sono formati da questo Ente, che è l'intera esistenza. Ma uno potrebbe dire che gli enti una volta corrotti del tutto periscono e diventano non essere, il che sarebbe contraddittorio se è vero che tutto è. Per rispondere a ciò dobbiamo cambiare prospettiva, nel senso che ,"scomparendo", questi esseri non diventano non essere, poiché non si può diventare ciò che non esiste, in quanto l'inesistente non è possibile, ma semplicemente perdono i loro limiti diventando una diversa forma d'essere che condivide con la precedente la partecipazione all'Ente(per esempio ci basta considerare il primo principio della termodinamica che afferma: l'energia non si genera e non si distrugge, ma si trasforma). Dunque non si cessa mai di essere, lo si è sempre. La realtà sussiste in se stessa. Infatti se c'è una cosa che accomuna tutte le cose dell'universo è proprio il fatto che esistono, tutte partecipano all'esistenza di questo Ente.