Perché abbiamo paura della morte? questa è una bella domanda. Mi chiamo Alex e posso dire questo: tutti abbiamo paura nella vita. La paura è un sentimento umano naturale fino a quando rimane un sentimento che non domina ,sostituendosi alle scelte della vita diventando così ansia o malattia o purtroppo di più. Esiste una netta distinzione tra la gestibilità di un sentimento come la paura o altri, avere bisogno di una camomilla come si deve è tutt'altra cosa che utilizzare l'ansiolitico che è ad uso farmaceutico per una malattia. Un conto è calmare altro è avere una malattia. La morte è inevitabile e i sentimenti che derivano da chi è morto prima di noi lasciano dentro di noi una faticosa assimilazione di sentimenti negativi da mandare giù e fa male ma è inevitabile.. per cui ci sono dei tempi di metabolizzazione della morte subita, ad esempio quando è morto un nostro parente vicino con cui abbiamo vissuto tutta la vita e allora oltre a succedere la metabolizzazione e ad accettare che non tornerà mai più è usare la fede. La fede in dio di fronte a una morte sensata e davvero significativa per quello che è rimasto nel nostro cuore di chi ci ha lasciati, dà alla fede in Dio un potere di cui abbiamo bisogno, per lasciarci aiutare da chi può esserci vicino per allevviarci da quello che sentiamo dentro, e poi dare all'anima quanto può possiamo fare per fare sentire meglio una persona che non c'è più e cioè pregare per lei ritenendolo risolutorio. Dovessi morire io invece credo la gente, tra le persone che mi hanno voluto bene, piangerebbe qualcuno come per tutti. Più che altro morire adesso non potrei altro che dire che la vita è stata triste per tante cose, non sono stato un uomo amato nonostante non venissi dal lebbrosario di calcutta o dalla profonda africa nera dove si muore di fame eppure nella vita si parla di quotidianità di gente laureata, di donne da premio nobel, di gente davvero comune anche. Sono sei anni che una donna non è capace di telefonarmi per un qualsiasi motivo, non esisterà domani nessuna iniziativa da parte di nessuna ed è avere 30/40 anni lauerate dottoresse medici di tutto e di più.. Non è credibile ed è così umiliante perché può succedere, è profondamente triste sapere che le donne , tante donne dicono buone se stesse ma sono sei anni che nessuna fa una pizza o propone un film, o fare una colazione ad un uomo, un piatto di pasta.. Le donne non sanno niente ne dell'uso dei farinacei, ne dell'uso delle penne e delle matite, non sanno che cosa è una lavagna e fare una telefonata..non se ne parla neanche e il non farla, le fa sentire sconfitte guardandosi dentro... questa è stata il loro vivere l'amore nei miei confronti fino ad oggi e per cui la vita è solo triste e senza mai i complimenti, solo che non vedo la stessa grande intraprendenza che le ha fatto ideare e fare palazzi, scoperte scientifiche.. non so ma più che non rimanere altro che rimanere quelle della porta accanto o del piano di sopra che fanno sessso l'amore in sei anni di vita di loro così vicine eppure così umane non ho potuto scegliere, non ho potuto valere ne una carezza ne un oggetto a livelllo di oggettistica ne imparare, ma sono una persona non meno di loro ne meno uomo di chi le ama e non lo sono mai stato meno uomo. Non essere grandi medici o grandi malati che separa queste verità a sei occhi, i centimetri del paragone o della distanza della salute, perché quando uno soffre ed è rifiutato o è malato non lo sa e invece gli innamorati lo sanno tante volte a quattro occhi o due cuori innamorati dove la distanza di cm li volta guardando i due occhi soli e malati che in mano non hanno altro che la "collana" di una donna davvero superiore a queste bassezze dell'amore che non ha capito altro che se stesse anche se avrebbero potuto non farlo.. Il rosario è una preghiera a Maria, una donna che lorro non vedono in nessun altro modo dove essere donne in una comunità di tossicodipendenti vuol dire solo tuo marito perché in 6 anni non puo valere neanche la libertà ne di una carezza ne di uno stipendio ecc... bon, ci sono persone cattive ma anche buone perché di altre mentalità. Sono quasi 17 anni che nessuna mi fa i massaggi sulla schiena, ma 6 che nessuna mi fa una pizza o una telefonata la sto aspettando ancora adesso e sono triste perche vengo da una comunità dove avere vissuto sei anni conferma che amare non vuol dire altro, fare figli ed essere coetanei ma fare finta che i dati che ho scritto appena sopra saranno confermati anche domani e dopodomani da un egoismo di coppia comunitario che mi vede qui con i loro rifiuti e obblighi e le iniziative che confermano incapaci delle vere e proprie laureate, lauerate anche domani mattina confermando il mio tentativo di efficacia ancora fallito.. La morte per cui rispetto a queste quotidianità così umilianti e approffitanti a causa dell'umiliare malattie anche grazie al potere dei cuori lauerati mi rende triste perché ancora mi sento solo senza nessuna. Esistono persone cattive Alex mi direbbe un mio amico per cui coraggio fatti una vita e non avere paura e abbi fede.