Credo che, nel senso Hobbesiano, il patto stipulato tra individui e sovrano sia un patto senza il cosiddetto "sovrano" come parte contraente. In sunto, il popolo abbandonerebbe il suo diritto su ogni cosa, tema principe del vivere pre-politico, lasciando il solo Sovrano nella condizione pre-politica: l'individuo non assomma il suo diritto a quello sovrano (essendo il diritto naturale già totale) ed il Sovrano rimane il solo uomo con un vero e proprio potere verso se stesso e, conseguenzialmente, anche verso chi ha abbandonato quel potere. Leggendo il Leviatano e concentrandosi sulle parti più specificatamente riguardanti il sovrano, si nota, difatti, come Hobbes tenti di dimostrare come il buon impero sia conseguenziale a questo patto, anche nelle negatività. Molte volte Hobbes connatura il buon impero alla buona vita privata del Sovrano,