Maral: ma tutti non siamo che migranti ed essendo tali per sopravvivere dovremmo sentirci pronti ad accoglierci reciprocamente, a darci sostegno l'un l'altro, chiunque sia l'altro, scoprendoci nella complementarietà che tiene insieme le nostre insostituibili diversità anziché gettarci gli uni contro gli altri in nome di quelle diversità fino al reciproco annientamento.
Tutti noi siamo migranti??? Ma che dici? Dobbiamo sentirci pronti ad accogliere reciprocamente??? A parte il "dobbiamo" che dimostra un'ideologia di fondo nazistoide, ma dove sta la reciprocità? Tutti arrivano e sbarcano in Italia, altro che reciprocità. "Complementarietà che tiene insieme le nostre insostituibili diversità?" Si vedeche sei a digiuno completo in psicologia. "Anzi gettarci gli uni con gli altri in nome di quelle diversità fino al reciproco annientamento"?
?? Questo è delirio, null'altro. Delirio ideologico hitleriano al contrario.
Boeri è di sinistra? E tanto basta... per essere tutt'uno col neocapitalismo che ci sta devastando. L'analisi di Boeri è ideologica ed irrealistica, è già stata smentita ampiamente.
Maral: Chi creerà la guerra civile è proprio la gente come te, che se ne renda conto o meno, come già è successo diverse volte nel cuore dell'Europa. E costoro non sono semplicemente "quelli che si lamentano", ennesima farloccata a uso di capipopolo conduttori delle masse al macello, ma quelli che cercano il capro espiatorio (come sempre il diverso) gioendo profondamente di ogni lamentazione e travisando continuamente le effettive responsabilità della situazione.
Gli unici capri (o capre) che dovranno espiare il male che stanno procurando ad un'intera società sono i sinistri (e con loro i neocapitalisti) dal più importante e man mano a scendere verso gli utili sempliciotti che li votano ancora.
Citazione: Sta a noi, Europei, a nostra volta migranti e figli e nipoti di migranti,...
Eh? Parla per te, io non sono né figlia né nipote né pronipote di migranti. Tutti i miei parenti sono autoctoni, lavorano ed hanno felicemente lavorato in loco.
Citazione: "Sta a noi, Europei, a nostra volta migranti e figli e nipoti di migranti, farla diventare una grande, enorme opportunità oppure fallire naufragando nell'egoismo autodistruttivo delle piccole patrie. Sta a noi trovare la fiducia e la fede in un cammino da poter percorrere insieme per ridare senso al meglio della nostra cultura millenaria di cui a ragione ci vantiamo anziché rinchiuderci nel peggio. Tutto questo va ragionevolmente gestito, l'angoscia che percorre l'Europa all'arrivo di centinaia di migliaia di disperati va ragionevolmente gestita e non sfruttata per costruirci sopra l'assenso a un potere sempre più autoreferente e incapace, se esiste ancora una politica in questo continente sempre più periferico dopo le distruzioni ripetutamente patite in nome del nazionalismo e dell'odio etnico nel secolo scorso.Non è la manna, ma sta a noi essere capaci, in ragione della nostra cultura, di saper costruire con essa il mondo che verrà, che è già qui, anziché esserne travolti illudendoci di poter continuare a campare tranquilli e al sicuro dietro le nostre mura.
Scusa ma leggendo questo post, data l'enfasi di una fittizia fede in un'ideologia ormai fallimentare, mi hai fatto venire in mente il comizio di Carlo Verdone... Eccolo:
https://www.youtube.com/watch?v=7oWIZmIziBM
Paul11: "dati reali dell'immigrazione ci dicono che i mass media stanno ingigantendo il problema e c'è sia un fine politico che di audience.
Non esiste un dato oggettivo per cui si sa che fino ad un limite del rapporto migranti/stanziali non muta o muterà superato quel limite, l'identità degli stanziali: è semplicemente una soggettivazione politica amplificata, ribadisco ad arte dai mass media.
Questo non significa che non vi siano problemi, tutt'altro, ma che dovrebbero essere ricondotti a dati reali."
Parli sul serio o stai scherzando? Se il fine politico è quello di farceli accettare per forza, costi quel che costi, i mass-media dovrebbero fare il contrario, sminuire i dati reaali e, in perfetta sintonia col regime oligarchico-sinistroide, cercare audience a questo scopo.
Non esiste un dato oggettivo per cui si sa che fino ad un limite muterà il rapporto migranti/stanziali non muta o muterà superato quel limite? E' solamente una soggettivazione politica ampliata? Ma parli sul serio?
Ma dove vivete tutti voi, potete dirmelo per favore? In quale torre d'avorio? Dove li reperisci tu i dati reali? Io li reperisco uscendo di casa, viaggiando, usando gli autobus, vedendo coi miei occhi sempre più immigrati che non fanno nulla e allo sbando, alcuni si dedicano alla questua, altri allo spaccio, altri vanno in giro casa per casa chiedendo lavoro.
Poi ci sono video reali che girano in internet, alcuni di questi finiscono sulle reti delle tv locoli, quasi mai nazionali, dove si vede effettivamente il degrado sconvolgente, ovunque, perché le nostre società sono libere, troppo libere, tanto libere che stanno morendo per eccesso di libetà. Ultimo video che ho visto oggi era in pieno giorno un immigrato di colore sdraiato per terra sul marciapiede intento in un esplicito e veemente rapporto sessuale con una donna, probabilmente una povera disgraziata, forse drogata, non so, ma sembrava immobile, rincretinita. Se per te questo non è un limite già di gran lunga superato... andiamo bene!
Certo Paul11, da una coppia nacque tutta l'umanità, però man mano che le coppie si costituivano e nascevano figli, si staccavano dalla famiglia di origine e formavano nuclei familiari a parte. Man mano che la comunità si estendeva nasceva l'esigenza di tracciare i limiti del proprio territorio e istituire regole da seguire per dare un ordine al vivere sociale.... e la chiamarono società. È elementare Watson!
Paul11, ammiro le tue doti diplomatiche, sai equilibrarti bene dando un colpo al cerchio ed uno alla botte, dovresti fare il diplomatico. Le cause le abbiamo analizzate da un pezzo, ora dovremmo analizzare e ricorrere ai rimedi quanto prima, non pensi che la prima azione da intraprendere sia quella di fermare la sinistra e quindi pensare a fermare lo strapotere del capitalismo attuale? Si arriva al secondo passando dal primo ormai.
Tutti noi siamo migranti??? Ma che dici? Dobbiamo sentirci pronti ad accogliere reciprocamente??? A parte il "dobbiamo" che dimostra un'ideologia di fondo nazistoide, ma dove sta la reciprocità? Tutti arrivano e sbarcano in Italia, altro che reciprocità. "Complementarietà che tiene insieme le nostre insostituibili diversità?" Si vedeche sei a digiuno completo in psicologia. "Anzi gettarci gli uni con gli altri in nome di quelle diversità fino al reciproco annientamento"?

Boeri è di sinistra? E tanto basta... per essere tutt'uno col neocapitalismo che ci sta devastando. L'analisi di Boeri è ideologica ed irrealistica, è già stata smentita ampiamente.
Maral: Chi creerà la guerra civile è proprio la gente come te, che se ne renda conto o meno, come già è successo diverse volte nel cuore dell'Europa. E costoro non sono semplicemente "quelli che si lamentano", ennesima farloccata a uso di capipopolo conduttori delle masse al macello, ma quelli che cercano il capro espiatorio (come sempre il diverso) gioendo profondamente di ogni lamentazione e travisando continuamente le effettive responsabilità della situazione.
Gli unici capri (o capre) che dovranno espiare il male che stanno procurando ad un'intera società sono i sinistri (e con loro i neocapitalisti) dal più importante e man mano a scendere verso gli utili sempliciotti che li votano ancora.
Citazione: Sta a noi, Europei, a nostra volta migranti e figli e nipoti di migranti,...
Eh? Parla per te, io non sono né figlia né nipote né pronipote di migranti. Tutti i miei parenti sono autoctoni, lavorano ed hanno felicemente lavorato in loco.
Citazione: "Sta a noi, Europei, a nostra volta migranti e figli e nipoti di migranti, farla diventare una grande, enorme opportunità oppure fallire naufragando nell'egoismo autodistruttivo delle piccole patrie. Sta a noi trovare la fiducia e la fede in un cammino da poter percorrere insieme per ridare senso al meglio della nostra cultura millenaria di cui a ragione ci vantiamo anziché rinchiuderci nel peggio. Tutto questo va ragionevolmente gestito, l'angoscia che percorre l'Europa all'arrivo di centinaia di migliaia di disperati va ragionevolmente gestita e non sfruttata per costruirci sopra l'assenso a un potere sempre più autoreferente e incapace, se esiste ancora una politica in questo continente sempre più periferico dopo le distruzioni ripetutamente patite in nome del nazionalismo e dell'odio etnico nel secolo scorso.Non è la manna, ma sta a noi essere capaci, in ragione della nostra cultura, di saper costruire con essa il mondo che verrà, che è già qui, anziché esserne travolti illudendoci di poter continuare a campare tranquilli e al sicuro dietro le nostre mura.
Scusa ma leggendo questo post, data l'enfasi di una fittizia fede in un'ideologia ormai fallimentare, mi hai fatto venire in mente il comizio di Carlo Verdone... Eccolo:
https://www.youtube.com/watch?v=7oWIZmIziBM
Paul11: "dati reali dell'immigrazione ci dicono che i mass media stanno ingigantendo il problema e c'è sia un fine politico che di audience.
Non esiste un dato oggettivo per cui si sa che fino ad un limite del rapporto migranti/stanziali non muta o muterà superato quel limite, l'identità degli stanziali: è semplicemente una soggettivazione politica amplificata, ribadisco ad arte dai mass media.
Questo non significa che non vi siano problemi, tutt'altro, ma che dovrebbero essere ricondotti a dati reali."
Parli sul serio o stai scherzando? Se il fine politico è quello di farceli accettare per forza, costi quel che costi, i mass-media dovrebbero fare il contrario, sminuire i dati reaali e, in perfetta sintonia col regime oligarchico-sinistroide, cercare audience a questo scopo.
Non esiste un dato oggettivo per cui si sa che fino ad un limite muterà il rapporto migranti/stanziali non muta o muterà superato quel limite? E' solamente una soggettivazione politica ampliata? Ma parli sul serio?
Ma dove vivete tutti voi, potete dirmelo per favore? In quale torre d'avorio? Dove li reperisci tu i dati reali? Io li reperisco uscendo di casa, viaggiando, usando gli autobus, vedendo coi miei occhi sempre più immigrati che non fanno nulla e allo sbando, alcuni si dedicano alla questua, altri allo spaccio, altri vanno in giro casa per casa chiedendo lavoro.
Poi ci sono video reali che girano in internet, alcuni di questi finiscono sulle reti delle tv locoli, quasi mai nazionali, dove si vede effettivamente il degrado sconvolgente, ovunque, perché le nostre società sono libere, troppo libere, tanto libere che stanno morendo per eccesso di libetà. Ultimo video che ho visto oggi era in pieno giorno un immigrato di colore sdraiato per terra sul marciapiede intento in un esplicito e veemente rapporto sessuale con una donna, probabilmente una povera disgraziata, forse drogata, non so, ma sembrava immobile, rincretinita. Se per te questo non è un limite già di gran lunga superato... andiamo bene!
Certo Paul11, da una coppia nacque tutta l'umanità, però man mano che le coppie si costituivano e nascevano figli, si staccavano dalla famiglia di origine e formavano nuclei familiari a parte. Man mano che la comunità si estendeva nasceva l'esigenza di tracciare i limiti del proprio territorio e istituire regole da seguire per dare un ordine al vivere sociale.... e la chiamarono società. È elementare Watson!
Paul11, ammiro le tue doti diplomatiche, sai equilibrarti bene dando un colpo al cerchio ed uno alla botte, dovresti fare il diplomatico. Le cause le abbiamo analizzate da un pezzo, ora dovremmo analizzare e ricorrere ai rimedi quanto prima, non pensi che la prima azione da intraprendere sia quella di fermare la sinistra e quindi pensare a fermare lo strapotere del capitalismo attuale? Si arriva al secondo passando dal primo ormai.