Si effettivamente la questione si risolve da se, e ho compreso che paragonare il cristianesimo all'agnosticismo è abbastanza azzardato. Anche se, come molti di voi hanno messo in luce, spesso tra ateismo, agnosticismo, cristianesimo ci sono alcuni tratti in comune, tipici, forse, del pensiero teologico.
In ogni caso vedo che la discussione si è spostata e focalizzata sulla religione cristiana oggi, discorso altrettanto interessante.
Giona, se comprendo bene il tuo discorso, si potrebbe dedurre dalle tue supposizioni, che la realtà è tutta manifestazione del Divino. Però vedi...tu stesso poi metti in luce la realtà ambivalente, a tratti positivi e a tratti negativi del mondo di oggi. Ciò che ti sfugge è che il mondo si è sempre basato sull'ambivalenza bene-male; positio-negativo. Sempre tutto ciò che è stato bene, dall'altra faccia della medaglia presentava anche il male. E quindi, come si può affermare che il mondo sia manifestazione del Divino, se in esso stesso è presente il male?
In ogni caso vedo che la discussione si è spostata e focalizzata sulla religione cristiana oggi, discorso altrettanto interessante.
Giona, se comprendo bene il tuo discorso, si potrebbe dedurre dalle tue supposizioni, che la realtà è tutta manifestazione del Divino. Però vedi...tu stesso poi metti in luce la realtà ambivalente, a tratti positivi e a tratti negativi del mondo di oggi. Ciò che ti sfugge è che il mondo si è sempre basato sull'ambivalenza bene-male; positio-negativo. Sempre tutto ciò che è stato bene, dall'altra faccia della medaglia presentava anche il male. E quindi, come si può affermare che il mondo sia manifestazione del Divino, se in esso stesso è presente il male?