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LOGOS - Argomenti => Riflessioni sull'Arte => Discussione aperta da: Aspirante Filosofo58 il 04 Febbraio 2023, 17:31:46 PM

Titolo: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 04 Febbraio 2023, 17:31:46 PM
Buona sera io non sono portato per le arti figurative, e prediligo invece quelle "acustiche", in altre parole mi piace la musica. Devo ringraziare i miei genitori che, quando avevo 5  anni e non riuscivo nemmeno a reggermi in piedi, si accorsero che avevo il ritmo nel sangue. Ho iniziato con la musica leggera, allargando di volta in volta la gamma di gusti musicali,  apprezzando progressivamente i generi musicali più disparati. Dopo Iva Zanicchi, Bobby Solo, Little Tony, sono arrivati i Camaleonti, i Nuovi Angeli, l'Equipe 84... nel periodo delle medie (inferiori e superiori, come si chiamavano una volta), ho iniziato ad ascoltare Beatles, Rolling Stones, Deep Purple, ecc... quindi, l'incontro con una ragazza mi è servito a farle conoscere l'Hard Rock e il Punk, mentre lei mi ha fatto conoscere il country, Quindi Crosby, Still, Nash e Young, America, ecc.. Poi, così per caso, ho iniziato a collezionare dischi lp in vinile di musica classica, quando avevo all'incirca 23 o 24 anni. Quindi c'è stato il periodo della radio privata in cui, a titolo gratuito (mi piaceva e quindi per me era un hobby)  sono stato anche dj. Quindi quasi 18 anni in un coro parrocchiale, mi hanno messo di fronte ad un errore commesso ai tempi delle medie inferiori: in seconda media c'erano tre materie obbligatorie (latino, applicazioni tecniche e musica), che in terza divennero facoltative. Io scelsi, sbagliando, applicazioni tecniche (che non mi è mai servita) mentre rinunciai alle altre due che, col senno di poi, devo riconoscere che mi sarebbero state decisamente più utili. Purtroppo, come spesso capita in queste circostanze, la scelta fu dettata soprattutto dalla scarsa capacità degli insegnanti, di trasmettermi il loro sapere al riguardo: non erano quelli che si definirebbero insegnanti empatici! Non aver studiato le basi teoriche musicali mi ha reso un po' più complicato l'apprendimento dei vari canti di chiesa, alcuni dei quali mi vedevano come solista.
Come in altri ambiti, anche in quello musicale, mi diverte cogliere le differenze tra due brani simili e le similitudini tra due brani apparentemente agli antipodi. Così come il mio cantautore preferito era ai tempi Bob Dylan, oggi il mio compositore preferito è  Gustav Mahler: le dieci sinfonie, il Canto della terra (non plus ultra a mio avviso), sono per me semplicemente fantastiche.
Io posso leggere tutto sulla vita di un compositore, sulla gestazione e produzione delle sue opere: quando, come e perché siano state composte, ma nulla di tutto ciò mi fa accapponare la pelle dall'emozione, come l'ascolto di un brano musicale. Una volta mi capitò di essere seduto in poltrona e  di chiudere gli occhi, mentre partiva il Tristano e Isotta di Wagner. Improvvisamente mi vidi sbalzato in mezzo al mare, con le onde che mi cullavano continuamente: mi sentivo sollevare per poi scendere, senza essere da esse abbandonato. E' stata una sensazione piacevolissima.
Mi piace anche fare dei paragoni tra la musica e la letteratura così, per esempio, scopro che la sinfonia n. 3 Eroica di Beethoven, e l'ode Il cinque maggio di Manzoni hanno come soggetto Napoleone Bonaparte. 
Voi cosa mi dite al riguardo? Grazie.  


Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Jacopus il 04 Febbraio 2023, 17:48:55 PM
@Aspirante. Anch'io amo molto la musica ed ancor oggi certi brani mi emozionano anche se ascoltati miliardi di volte. Abbiamo anche altre cose in comune, come l'attività di Dj, al tempo delle radio private. A me allora addirittura mi pagavano ben 5000 lire all'ora ed ho recentemente scoperto che mi hanno anche pagato i contributi. Altra cosa in comune, la collezione di Lp. Mi sono rifiutato di cambiare tutto con i cd. Gli Lp sono molto affascinanti, anche se la qualità del suono è minore. Sugli ascolti, sono stato fortunatamente "traviato" da mio cugino e i miei primi Lp sono stati Pink Floyd e Genesis. Poi ho seguito le vicissitudini della musica, soprattutto rock, almeno fino all'inizio degli anni '90, quando la vita mi ha fatto traslocare nel sud del nord (Liguria). Non ho mai approfondito la musica classica: mi fermo ai capolavori essenziali. Ma il ritmo nel sangue lo sento molto di più se ascolto Fatboy Slim o i Chemical Brothers (oggi è la giornata dei ricordi😄).
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 04 Febbraio 2023, 19:06:34 PM
Fare musica dà più soddisfazione che ascoltarla. Concordo che in Italia la scuola pubblica fa di tutto per renderti indigesta la musica. Ai miei tempi era così e non so se oggi lo sia ancora, ma il livello musicale dei giovani mi pare così scadente da pensare che le cose siano peggiorate. Ho avuta la fortuna da adulta di entrare in un gruppo con velleità di musica antica. Ho imparato la musica e a suonare uno strumento divertendomi assai con altri musicisti, più o meno dotati, cultori dei diversi strumenti del repertorio antico, inclusi cantanti. Ho avuto anch'io le mie passioni rockettare e cantautorali giovanili, ma più studiavo musica e ne comprendevo i trucchi, più mi sono avvicinata alla musica classica che, rispetto alla musica di consumo, mi appare come un palazzo di fronte ad un condominio di periferia.

Ciò non toglie che anche nel repertorio più leggero e nelle improvvisazioni jazz si senta talvolta il respiro dell'arte e l'autentica ispirazione. Un esempio è Battiato, che oltre ad essere colto di suo, ha rivestito i suoi testi di musiche sempre al di sopra del giro retorico canzonettistico. Anche la musica da film ha generato autori e musiche di buon livello artistico. Ma sono autori che hanno studiato composizione in conservatorio. Non si arriva a quei livelli solo con il proprio talento incolto.

Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: iano il 04 Febbraio 2023, 20:02:10 PM
Si tende a fare classifiche fra i generi musicali, ma c'è qualcosa che accomuna tutti i brani musicali, ed è che ci mettono a stufarti lo stesso tempo che ci mettono a piacerti.
Però , indipendentemente da ciò e dai generi, sembrano esserci geni assoluti.
Per me sono Monk, Gershwin, Puccini, Debussy, Led Zeppelin, Conte, etc...
Per contro ci sono geni universalmente riconosciuti che non riesco , pure sforzandomi, a vedere come tali.
Uno per tutti, Mozart.
E altri che non riesco neanche a fare lo sforzo.
Uno per tutti, Wagner.

Da non musicista la mia insana fantasia  è fare copertine di LP, per restare per quanto mi è possibile creativamente tangente alla musica.
Comunque da semplice usufruitore della musica i momenti più belli non sono quando ascolto musica, ma quando, non so come meglio dire, la musica sembra ascoltare me.
Sono momenti magici che restano nella memoria, e che spesso si legano ai luoghi d'ascolto e alle persone che hai accanto, in una alchimia irripetibile.
Non si può provocare, succede.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: sapa il 04 Febbraio 2023, 20:35:22 PM
Citazione di: Jacopus il 04 Febbraio 2023, 17:48:55 PM@Aspirante. Anch'io amo molto la musica ed ancor oggi certi brani mi emozionano anche se ascoltati miliardi di volte. Abbiamo anche altre cose in comune, come l'attività di Dj, al tempo delle radio private. A me allora addirittura mi pagavano ben 5000 lire all'ora ed ho recentemente scoperto che mi hanno anche pagato i contributi. Altra cosa in comune, la collezione di Lp. Mi sono rifiutato di cambiare tutto con i cd. Gli Lp sono molto affascinanti, anche se la qualità del suono è minore. Sugli ascolti, sono stato fortunatamente "traviato" da mio cugino e i miei primi Lp sono stati Pink Floyd e Genesis. Poi ho seguito le vicissitudini della musica, soprattutto rock, almeno fino all'inizio degli anni '90, quando la vita mi ha fatto traslocare nel sud del nord (Liguria). Non ho mai approfondito la musica classica: mi fermo ai capolavori essenziali. Ma il ritmo nel sangue lo sento molto di più se ascolto Fatboy Slim o i Chemical Brothers (oggi è la giornata dei ricordi😄).
Genesis e Pink Floyd me li porto ancora nel sangue, mi hanno proprio marcato. Come del resto Beethoven, Mozart, Bach, Chopin, Tcaikovsky e tanta classica. La musica mi prende sempre, ma ho i miei suoni, a volte anche strani, per dire ascolto anche  il Coro della SAT, dove la musica è interamente vocale e li trovo a volte quasi miracolosi. Infatti, molte di quelle canzoni furono armonizzate da Benedetti Michelangeli
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 05 Febbraio 2023, 08:22:57 AM
Anche a me piace la musica dei cori degli alpini, quasi tutta dedicata alle guerre sulle montagne, a questa o quella "campagna". Mi è capitato di ascoltare un coro dal vivo, di trovarmi a qualche metro di distanza e sentire il pavimento vibrare sotto i piedi, grazie alla potenza dei bassi presenti nel coro!

La musica classica non sempre è prevalenza di melodia. A volte c'è un ritmo incalzante e si sente! Penso a: "Una notte sul monte calvo" di Moussorgsky, oppure al primo movimento della settima sinfonia di Shostakovitch, ma anche i concerti per pianoforte e orchestra di Rachmaninoff, cos' come la musica di Mozart e buona part di quella di Beethoven.

In genere, Mahler a parte (che per me è come una nota pubblicità : ogni momento è quello giusto), ascolto la musica a seconda del mio stato d'animo, del mio umore; così quando sono triste preferisco qualcosa di allegro, mentre lascio le melodie per quando sono su di giri! :)
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 05 Febbraio 2023, 09:41:05 AM
Monteverdi e Bach sono l'equivalente musicale di Galileo e Lavoisier: sperimentatori instancabili e scopritori di americhe sconosciute. Hanno innovato il genere vocale e strumentale mostrando le infinite possibilità dell'arte musicale. Sono i maestri venerabili, i giganti, sulle cui spalle gli epigoni hanno prodotto, e producono, buona musica.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 05 Febbraio 2023, 11:06:18 AM
Citazione di: Ipazia il 05 Febbraio 2023, 09:41:05 AMMonteverdi e Bach sono l'equivalente musicale di Galileo e Lavoisier: sperimentatori instancabili e scopritori di americhe sconosciute. Hanno innovato il genere vocale e strumentale mostrando le infinite possibilità dell'arte musicale. Sono i maestri venerabili, i giganti, sulle cui spalle gli epigoni hanno prodotto, e producono, buona musica.
Mi piacerebbe scoprire con quale letterato e/o scienziato sia confrontabile Mahler. Secondo te?  ;) Considera che il compositore e direttore d'orchestra ha avuto una vita travagliata (la moglie che lo abbandona, la morte di una delle figlie, la malattia che progressivamente se lo sta portando via: una mente lucida in un corpo martoriato), di cui si sentono spesso gli effetti sulle sue sinfonie. Queste sono abbastanza fuori dal comune: orchestre don oltre 100 elementi per eseguirle, della durata minima di un'ora (la prima, la quarta), fino ai cento minuti della terza. I movimenti sono spesso più di quattro (fino ad arrivare alla terza che ne ha sei) e i titoli di ognuno, che normalmente sono in italiano (adagio, allegro, presto, ecc...), nelle sinfonie mahleriane sono sempre spiegati in tedesco e a volte c'è anche la dicitura in italiano). Insomma, un compositore sui generis, che privilegiava la musica a tutto il resto, che, come direttore d'orchestra  era capace di far ripetere ad uno strumentista, decine di volte lo stesso pezzo, fino a quando non fosse stato eseguito come a lui, "der Dirigent", piacesse.  Ecco, non riesco a trovare uno scienziato o un filosofo che possano avere con lui delle similitudini. Esistono? Grazie.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 05 Febbraio 2023, 16:46:39 PM
Mahler è l'immenso musicista della (post) modernità. Non basta un unico scienziato o filosofo per il confronto. Direi la triade Einstein-Bohr-Heisenberg. La musica di Mahler parte dalla fisica/musica classica e arriva alla fisica/musica moderna, con tutte le sue incertezze, frammentazioni, nostalgie arcaiche e conati futuristici. Sommamente tragica come ha da essere l'arte pura, privata di tutto, eccetto se stessa. Se pensiamo anche alla biografia di Beethoven ...
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: taurus il 22 Marzo 2023, 18:27:15 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 04 Febbraio 2023, 17:31:46 PMMi piace anche fare dei paragoni tra la musica e la letteratura così, per esempio, scopro che la sinfonia n. 3 Eroica di Beethoven, e l'ode Il cinque maggio di Manzoni hanno come soggetto Napoleone Bonaparte. 
Voi cosa mi dite al riguardo? Grazie.  

Condivido con immenso piacere il tuo post...

Del resto suonavo il pianoforte... poi per motivi di lavoro (trasferimento in Germania..) ho dovuto mollare _ con grande dolore.

Personalmente preferisco 2 giganti Insuperabili:
- JS Bach
- Lv Beethoven

Il primo piu' "interiore, meditativo, riflessivo...
il secondo "arioso, aperto, fragoroso, travolgente..ecc..eccc.. / un chiaro segno dei grandi eventi che scuotevano il mondo. 

La grandezza del primo fu riconosciuta proprio da Ludwig con questa metafora:

Jener Mann sollte sich nicht Bach, sondern Ozean heissen !

( trad. Quell' uomo non doveva chiamarsi "ruscello" ma oceano !

Infatti "der Bach" in tedesco significa: rigagnolo,  ruscello...


Quello che mi esalta è l' ultimo movimento della Pastorale (di Ludwig) _ quella melodia, quel canto dei pastori che inneggiano la Natura che è stata benevola nei loro confronti..

Infatti nel movimento precedente.. si scatena un terrificante temporale ( rapido e violento).
Ecco dunque quel canto pastorale di gratitudine per aver salvato i raccolti, le cascine, i campi...ecc..eccc...
Una profonda emozione che provo tutte le volte che ascolto questa sinfonia....... 


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Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: taurus il 22 Marzo 2023, 18:44:32 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 05 Febbraio 2023, 11:06:18 AMConsidera che il compositore e direttore d'orchestra ha avuto una vita travagliata

Come sofferta è stata l' esistenza di Ludwig..

Un padre ubriacone, la perdurante sordita' (per un musicista !!!), l' amore non corrisposto..ecc..eccc..

Quando sono stato a Vienna, l' addetta della casa-museo  _ diceva che "detta" abitazione era l' ultima delle sue 28 precedenti !!

Infatti, essendo sordo, sovente di notte Ludwig si metteva al pianoforte per comporre delle note nelle bozze.. che in quel momento gli frullavano in mente.

Ovviamente disturbava gli inquilini.. le conseguenti lamentele _ da qui i suoi vari traslochi viennesi.

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Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 22 Marzo 2023, 18:52:34 PM
Citazione di: taurus il 22 Marzo 2023, 18:44:32 PMCome sofferta è stata l' esistenza di Ludwig..

Un padre ubriacone, la perdurante sordita' (per un musicista !!!), l' amore non corrisposto..ecc..eccc..

Quando sono stato a Vienna, l' addetta della casa-museo  _ diceva che "detta" abitazione era l' ultima delle sue 28 precedenti !!

Infatti, essendo sordo, sovente di notte Ludwig si metteva al pianoforte per comporre delle note nelle bozze.. che in quel momento gli frullavano in mente.

Ovviamente disturbava gli inquilini.. le conseguenti lamentele _ da qui i suoi vari traslochi viennesi.

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Su Beethoven conosco un aneddoto: quando diresse la prima della Corale (nona sinfonia), era ormai completamente sordo. Al termine dell'esecuzione Ludwig si accasciò sul leggio, tenendo il dolore dentro di sé. Una ragazza del coro prese il maestro sotto braccio e lo fece voltare verso il pubblico che non smetteva di applaudire, e che il maestro, rivolto verso l'orchestra e il coro, non vedeva oltre a non sentire.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: taurus il 23 Marzo 2023, 13:18:50 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Marzo 2023, 18:52:34 PMUna ragazza del coro prese il maestro sotto braccio e lo fece voltare verso il pubblico

Conoscevo questo racconto che hai postato.
Il compianto Ezio Bosso in una trasmissione Rai _ riporto' questo fatto. Anzi aggiunse che la platea (pochi conoscevano la sordita' del Piu' grande..) al termine della piu' esaltante sinfonia di tutti i tempi.. applaudi' con un entusiasmo pari ad un "standig ovation".

Il maestro non si giro' verso il pubblico e rimase fermo con lo sguardo verso  l' orchestra.
Da qui l' inizio dei fischi dalla platea _ quasi a significare l' indignazione per il suo supponente comportamento..
FU provvidenziale L' intervento di una corista che prese la mano del "piu' grande" per mostrargli il delirio del pubblico.
Ecco allora si inizio' a far sventolare  fazzoletti, foulard.. ecc..eccc.. quasi fossero spumeggianti e frenetiche onde di un mare agitato.
Il maestro commosso_ si porto' una mano sul cuore, ringraziando per con gli inchini di rito !

Grande, insuperabile, ineguagliabile Ludwig !

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Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 25 Marzo 2023, 10:29:59 AM
Negli ultimi post, il discorso si è spostato verso la musica classica, ma secondo me ogni genere musicale ha una certa importanza, almeno per quanto riguarda la mia vita, la mia crescita, il mio bagaglio di esperienze. Così, per esempio, in un giorno mi capita di ascoltare un disco in vinile dei Deep Purple, una cassetta di musica classica e un cd di musica new age. Oppure un cd di jazz, una cassetta rock e un disco in vinile di un cantautore italiano o straniero. 
Pur riconoscendo il diverso peso degli autori, dei cantanti, dei gruppi, delle orchestre che ascolto, non posso rinnegare quella musica che oggi mi fa sorridere, perché rappresenta il primo di una serie di gradini della scala dei gusti musicali, che ho percorso da una sessantina di anni a questa parte. E' grazie alla mia curiosità, alla voglia di conoscere sempre qualcosa di nuovo, che ho imparato ad ascoltare un po' tutti i generi musicali. Proprio quei primi gradini, fatti di musica leggera italiana, poi rock orecchiabile, quindi rock fusion, ecc... mmi hanno permesso di ascoltare oggi la musica di Mahler, di Miles Davis e di tanti altri. 
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: taurus il 25 Marzo 2023, 14:31:49 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 25 Marzo 2023, 10:29:59 AMNegli ultimi post, il discorso si è spostato verso la musica classica, ma secondo me ogni genere musicale ha una certa importanza,

Certamente.. tutto ok.

Purtuttavia la (nuova) musica "leggera" è alquanto recente. La sua caratteristica è che essa doveva piacere "immediatamente". Da qui la nascita dell' industria musicale supportata dai dischi e relativi apparecchi a prezzo accessibile.

Un mondo ben diverso _ quando il mantenimento di un' orchestrina era un' esclusiva facolta' delle classi agiate.

Gli stessi autori-compositori NON erano liberi professionisti ma al soldo del potente del territorio.. tanto che essi erano inquadrati come uno dei tanti appartenenti della servitu'.

Il primo che si ribello' a detta prassi fu proprio il piu' Grande / Lv B. che pretendeva un adeguato compenso secondo la sua specifica richiesta.

Da una delle biografie del sublime Lv B. (come G.Gavazzeni) - vien riportato che i successivi autori-compositori dovrebbero ringraziare Ludwig _ quale loro precursore ! 

Se dunque un tempo la musica era un' esclusivita' del facoltoso signorotto _ con il XX secolo essa, nelle sue varie espressioni diventa "popolare.. alla portata di Tutti" !


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Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 25 Marzo 2023, 20:46:01 PM
Prima di LvB il calcio del Principe-Vescovo Hieronymus von Colloredo, o chi per lui, che proietto WAM nella storia. LvB trovò la strada già aperta, senza calci sul deretano.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: InVerno il 25 Marzo 2023, 22:10:24 PM
La musica classica è molto onerosa, richiede tempo ed attenzione, predisposizione, setting e set. Sono riuscito a farmene una scorpacciata solamente quando sono riuscito a permettermi delle cuffie serie e a "costringermi" all'ascolto in maniera dedicata, solo io e lei.. La ascolto ancora, ma non capirò mai chi la ascolta in macchina, a lavoro, o cose del genere..capisco che ti piace, ma la stai stuprando, lascia perdere. Se ho un ora di tempo, una seduta comoda, dei file di qualità e delle buone cuffie la ascolto volentieri.. in alcuni casi, come le sonate per pianoforte di Beethoven che conosco a menadito, riesco anche ad apprezzare e distinguere diversi esecutori, ad avere gusto in diverse interpretazioni, in altri casi "mi accontento" e non riesco a scalfire oltre la superficie. Per quanto riguarda la musica leggera, è molto meno onerosa, e le occasioni in cui la ascolto sono veramente le più disparate, a volte anche assurde, persino con la motosega accesa. Mi piace questo suo essere adattibile ad ogni situazione, siccome appunto non ascolterei mai classica in auto per esempio, l'alternativa sarebbe quella di non ascoltare niente, e non lo accetto per niente, la musica classica è un evento, la musica leggera una compagna, e voglio rimanga così. Riguardo ai gusti...vabbè i classici rock e tutto il resto, ma in realtà i miei gruppi realmente preferiti erano forse un pò più sulla corsia parallela che i superclassici, per dire, preferisco di gran lunga i primi 3 album dei BlackSabbath che qualsiasi produzione dei DeepPurple o dei LedZeppelin, questi ultimi li tratto un pò come il gusto "vaniglia", vanno bene sempre e comunque, ma al mio gusto mancano del "graffio" che cerco. In generale comunque sono molto diffidente di qualsiasi quinto e più album, la regola è che oltre al quarto viene a mancare la "sete" e solo per caso o per fortuna qualcuno riesce a fare eccezione. Quando ho cominciato a rendermi conto che mi stavo "fossilizzando" e che avevo difficoltà ad assorbire cose nuove, sono entrato un pò in paranoia, e ho cominciato letteralmente ad ascoltare per ore musica che non mi piaceva, sia come genere che come interprete, continuo anche ora a farlo, considero molto importante tenere l'orecchio allenato e dinamico, se qualcosa non ti piace vuol dire che non hai provato abbastanza, riprova, non sopporto gli elitisti, ogni occasione ha una sua musica, la ricerca è lunga. Alcuni generi continuano ad essermi indigesti, alcuni interpreti li ritengo cacca liofilizzata, ma una chances cerco di darla sempre e comunque e non voglio rimanere bloccato ai miei gusti adolescenziali, voglio proseguire l'affinamento del gusto e cercare di apprezzare il più possibile. Per quanto riguarda l'approccio personale, anche io ho avuto pessima esperienza scolastica, il flauto era semplicemente una grossa cerbottana e sono scarso a leggere la musica, anche quando ho strimpellato la chitarra ho usato le tabs pur sapendo che mi avrebbe portato lontano, ma la verità è che in cuor mio sapevo che non sarei andato da nessuna parte comunque e quindi ho poi lasciato perdere definitivamente. Ad oggi, al massimo provo a cantare qualcosa, l'ultima volta mi ci è voluto quasi un anno per una canzone di tre minuti, ma sono abbastanza contento del risultato considerato che lo ritenevo estremamente complesso da interpretare e mi va bene così.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: taurus il 25 Marzo 2023, 22:21:38 PM
Citazione di: Ipazia il 25 Marzo 2023, 20:46:01 PMPrima di LvB il calcio del Principe-Vescovo Hieronymus von Colloredo, o chi per lui, che proietto WAM nella storia. LvB trovò la strada già aperta, senza calci sul deretano.

Se si vuol essere "piu' "precisi.. il Primo che lascio' il posto sicuro per mettersi in proprio fu uno dei figli del grande JS Bach _ ovvero J. Christian.
Ma non gli ando' bene _ perchè poco dopo scoppio' la guerra dei 7 anni (per questioni dinastiche in Spagna..) e la miseria avanzava ovunque in Europa.

Cosi' almeno per l' autore G. Pestelli.

A seguire Mozart.
Tuttavia (sempre per Pestelli) Mozart dopo iniziali successi, si trovo' in gravi diffolta' finanziarie e Rientro' come "compositore di corte _ a Vienna. Carica questa che gli fu attribuita per la sostituzione dello scomparso Gluck.
Con l' avvento di Leopoldo II fu nominato "secondo maestro di cappella...

Con l' avvento di Napoleone lo scenario cambia _ ed emerge Ludwig. Una situazione diversa rispetto a quella di Mozart.

La borghesia austriaca sosterra' continuamente Ludwig _ per impedirgli di "perderlo" _ ovvero che andasse all' estero e la' rimanesse.
Conclude Pestelli _ con Ludwig prese avvio una solida saldatura fra mecenatismo e libera professione !
Quella che manco' invece a Mozart. 

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Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 25 Marzo 2023, 22:40:03 PM
Chi ha lunga pratica con la musica classica sa che c'è un repertorio di Gebrauchsmusik che si può ascoltare in automobile o facendo altro. Il concertismo barocco ad esempio si presta bene. I walzer. Molta musica vocale rinascimentale, le canzonette dell'epoca. Fino al minimalismo e alla musica da film.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: taurus il 25 Marzo 2023, 23:10:36 PM
Citazione di: InVerno il 25 Marzo 2023, 22:10:24 PMLa musica classica è molto onerosa, richiede tempo ed attenzione, predisposizione, setting e set. Sono riuscito a farmene una scorpacciata solamente quando sono riuscito a permettermi delle cuffie serie e a "costringermi" all'ascolto in maniera dedicata, solo io e lei..

Infatti è proprio.

La musica classica va "goduta" quando sei calmo, rilassato, comodo..
E poi dipende anche dall' umore (almeno per me).


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Tu scrivi:  la musica classica è un evento, la musica leggera una compagna...



Condivo totalmente. 
Per svago _ al mare, in viaggio..ecc..eccc. (almeno per me) mi garba molto la musica "strumentale" tipo
come colonne sonore, e/o pianoforte e orchestra..

 
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Tu scrivi: Quando ho cominciato a rendermi conto che mi stavo "fossilizzando" e che avevo difficoltà ad assorbire cose nuove, sono entrato un pò in paranoia..


No.. dai.  Con tanta musica a disposizione.

Prova (se mi permetti..) Steven Gutheinz (un genere al pianoforte che accentua gli "alti" in modo sublime. musica, la sua, che uso per i documentari.. in quanto trovo il suo genere "vibrante" (come per esempio:
- mosaic, fade, path, above....)

oppure prova (sempre orchestra) K.Merrill, Cine Royalty, AShamaluev, Yanni..ecc..ecc..

ma Non fossilizzarti ---   :D


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Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 26 Marzo 2023, 07:18:28 AM
Per me, la musica è stata sempre una compagna fedele. A volte mi metto dinnanzi al gruppo di dischi in vinile, o ai cd, alle cassette.... e scelgo a caso. Riesco sempre a trovare la musica che fa per me in quel momento.  ;)
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 26 Marzo 2023, 22:24:20 PM
Tornando al discorso sull'autonomia esistenziale e artistica del musicista il processo non è stato così lineare e non è neppure vero che sia tutto contrassegnato dalle magnifiche e progressive sorti del (sedicente) libero mercato borghese/capitalistico.

E' soprattutto il mondo del melodramma che permise ai musicisti affermati dell'epoca rinascimentale e barocca una relativa autonomia dai loro referenti politici ed una grande libertà compositiva. Monteverdi fu maestro di cappella a Venezia, ma realizzò melodrammi in totale autonomia. Nel secolo successivo le compagnie di operisti, prevalentemente italiani, girarono il mondo come liberi professionisti e così pure dicasi per i cantanti più affermati. Mentre in tardo '800 Wagner si ridusse a cortigiano del re Ludwig II di Baviera. Un cortigiano-padrone, ma il cui livello di vita e produzione artistica dipendevano da un monarca, assai più di Mozart, Haendel e Monteverdi. Čajkovskij deve molto alla baronessa von Meck, Chopin a George Sand, Liszt alle nobildonne che frequentava e pure Beethoven aveva i suoi benefattori, uomini e donne, nell'aristocrazia viennese.

Fenomeni analoghi si verificarono nelle arti figurative: Michelangelo, Raffaello, Leonardo, Tiziano, Rubens, van Eyck,... i committenti se li potevano scegliere, mentre Pollock sarebbe rimasto a far pittura con le galline se non avesse incontrato una benefattrice come la milionaria Peggy Guggenheim. Anche un musicista rinascimentale come Josquin Des Prez si sceglieva i sovrani committenti e li cambiava, con tutte le riverenze del caso, assai liberamente come un libero professionista.

Io credo che sia la grandezza di un talento a renderlo libero, assai più delle convenzioni sociopolitiche del suo tempo.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: taurus il 31 Marzo 2023, 18:32:59 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Marzo 2023, 18:52:34 PMSu Beethoven conosco un aneddoto:

Guarda cosa ho trovato su YouTube _ proprio quello che hai postato...  sul "piu' grande".

https://www.youtube.com/watch?v=sxh1Y0q4lT8


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Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 31 Marzo 2023, 19:23:21 PM
Citazione di: taurus il 31 Marzo 2023, 18:32:59 PMGuarda cosa ho trovato su YouTube _ proprio quello che hai postato...  sul "piu' grande".

https://www.youtube.com/watch?v=sxh1Y0q4lT8


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Mi sembra rispecchiare fedelmente l'aneddoto che ho citato. Mi piace che si veda il pubblico applaudire, senza il sonoro, fino a quando il maestro si volta con l'aiuto della corista.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: taurus il 31 Marzo 2023, 21:51:51 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 31 Marzo 2023, 19:23:21 PMMi piace che si veda il pubblico applaudire, senza il sonoro, fino a quando il maestro si volta con l'aiuto della corista.

Infatti !

Ma Se ci pensi.....   lui era "Sordo"  !!!! 

Veramente... era "il piu' Grande"  ! 

------

Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 01 Aprile 2023, 08:55:55 AM
Citazione di: taurus il 31 Marzo 2023, 21:51:51 PMInfatti !

Ma Se ci pensi.....  lui era "Sordo"  !!!!

Veramente... era "il piu' Grande"  !

------

Trovo la nona sinfonia di Beethoven un'opera autobiografica, con cui il Maestro ha trasferito su un pentagramma le fasi importanti della sua vita.

Il primo movimento mi porta al lieto evento della nascita del compositore; il secondo: la vita (forse) spensierata della giovinezza; il terzo: la consapevolezza della malattia che lo avrebbe reso sordo (le noti iniziali mi sembrano assai tristi); il quarto per me è una sorta di riscossa, di voler affrontare e superare la malattia da cui non potrà più guarire ma che, tuttavia è una sorta di sprone per dimostrare che si può vivere e comporre musica anche senza poterla udire! Non solo, ma addirittura un inno alla gioia è il massimo dell'amore fra tutti gli esseri viventi: "abbracciamoci a milioni...." Lui la musica ce l'aveva nel sangue e nella testa.  Io ho immaginato ciò, perché conosco, vivendo una situazione di disabilità, il significato di  non poter fare qualcosa, che agli altri è di "normale amministrazione". 

Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 10 Aprile 2023, 12:37:44 PM
Ultimamente ascolto musica classica dalla radio, mentre pitturo i mandala (mi aiuta molto) e, alla sera, prima di guadare la tv, ascolto una cassetta di musica degli anni '80 e '90 (rock, in genere, ma anche altro), riscoprendo gruppi di e cantanti di cui non mi ricordavo nemmeno l'esistenza!  ;D
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Freedom il 10 Aprile 2023, 19:46:51 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 04 Febbraio 2023, 17:31:46 PMVoi cosa mi dite al riguardo? Grazie.
Che senza la musica la vita mi sarebbe stata mooolto più pesante. :D

Ho anche suonato la chitarra (e cantato nonostante sia stonato :-[ ) in un gruppo musicale. Musica punk!

E la musica, come dire, diciamo grintosa, rimane quella che più mi rimescola dentro. Anche se, non lo dico per dire perché è proprio vero, la musica mi piace tutta. Non trovo generi musicali che mi lascino indifferente o, addirittura, non mi piacciano. Fatta eccezione, forse, per la musica latina e sudamericana. Che sinceramente, al secondo ascolto, mi stufa.

Ma la musica dagli anni '50 in poi (e più indietro ovviamente quella classica) la apprezzo senza eccezioni. Naturalmente devo sentire qualcosa dentro altrimenti........passo ad altro. Tanto per dirne una (e per attirare qualche pomodoro marcio) l'artista Springsteen non incontra il mio gusto.

Per il resto ho fatto anche pace con la mia intransigenza giovanile (guai ad ascoltare la musica cosiddetta commerciale) e sono arrivato a riconoscere il valore persino della disco music.
Persino Donna Summer mi emoziona e non poco.......

Spiace dover rilevare che c'è un progressivo imbruttimento delle sonorità negli ultimi 20 e forse più anni. Non è un discorso da vecchio bensì il riconoscere che una decadenza di una civiltà viene accompagnata da una contestuale decadenza della sua creatività artistica.

Ma per fortuna la produzione musicale è stata così abbondante, specialmente dai '60 ai '90, che riesco sempre ad emozionarmi ascoltandola. E a trovare qualcosa di trascurato o, addirittura, di sconosciuto.

Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Claudia K il 12 Aprile 2023, 00:18:05 AM
Citazione di: Freedom il 10 Aprile 2023, 19:46:51 PMSpiace dover rilevare che c'è un progressivo imbruttimento delle sonorità negli ultimi 20 e forse più anni. Non è un discorso da vecchio bensì il riconoscere che una decadenza di una civiltà viene accompagnata da una contestuale decadenza della sua creatività artistica.
Chapeau  :)
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: iano il 14 Aprile 2023, 14:58:14 PM
Citazione di: Freedom il 10 Aprile 2023, 19:46:51 PMSpiace dover rilevare che c'è un progressivo imbruttimento delle sonorità negli ultimi 20 e forse più anni. Non è un discorso da vecchio bensì il riconoscere che una decadenza di una civiltà viene accompagnata da una contestuale decadenza della sua creatività artistica.




Alcune cose uscite negli ultimi venti anni ... magari cambi idea. ;)

1. Bruce Hornsby - Absolute zero.
2. Meredith Monk -  Memory Game.
3. Ooopopoiooo -  Elettromagnetismo e Libertà.
4. Aksak Maboul - Figures.

Etc... La lista sarebbe molto più lunga.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 14 Aprile 2023, 15:55:17 PM
Citazione di: iano il 14 Aprile 2023, 14:58:14 PMAlcune cose uscite negli ultimi venti anni ... magari cambi idea. ;)

1. Bruce Hornsby - Absolute zero.
2. Meredith Monk -  Memory Game.
3. Ooopopoiooo -  Elettromagnetismo e Libertà.
4. Aksak Maboul - Figures.

Etc... La lista sarebbe molto più lunga.
Non conosco alcuno degli artisti o dei brani citati. Sono proprio vecchio?  :D :D :D
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: iano il 14 Aprile 2023, 16:44:35 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 14 Aprile 2023, 15:55:17 PMNon conosco alcuno degli artisti o dei brani citati. Sono proprio vecchio?  :D :D :D
Sei vecchio a prescindere. :D
Non li conoscevo neanch'io, ma diversamente da prima, avendo accesso a milioni di album, attraverso i servizi di streaming, anche in forma gratuita, come Spotify, puoi divertirti a fare le tue scoperte.
La mia bussola comunque è stata la trasmissione radiofonica Battiti su Radio tre a cura di Pino Saulo.
Ora, diversamente da Freedom, i miei vecchi amori , come Neal Young, Joni Mitchell, Frank Zappa, Pink FloYd, Genesis, non riesco più ad ascoltarli, anche se nel ricordo si rinnova l'emozione di allora, irripetibile.
Certo l'età aveva il suo peso.
I sostituti validi non mancano però, anzi...e ce n'è per tutti gusti.
Forse è solo scemata la capacità di emozionarsi, non la qualità delle proposte musicali secondo me è cresciuta.
Poi magari è vero che gruppi come i Pink Floyd ne nasce uno solo ogni secolo, ma ciò è compensato dalla vastità disponibile oggi di scelta e da una qualità media comunque elevata.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Freedom il 15 Aprile 2023, 19:28:41 PM
Citazione di: iano il 14 Aprile 2023, 14:58:14 PMAlcune cose uscite negli ultimi venti anni ... magari cambi idea. ;)

1. Bruce Hornsby - Absolute zero.
2. Meredith Monk -  Memory Game.
3. Ooopopoiooo -  Elettromagnetismo e Libertà.
4. Aksak Maboul - Figures.

Etc... La lista sarebbe molto più lunga.
Sei troppo colto per i miei gusti. Tra l'altro ho dimenticato di specificare che, oltre alla musica latino americana, non mi piace il jazz. Gli unici due generi che non apprezzo.

Ebbene sì, sono rozzo, sono grezzo. Ma da un vecchio punk cosa ti aspettavi?

Te lo esprimo in musica:
https://www.youtube.com/watch?v=uYhim6SdyDs&ab_channel=Edoardo

Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: iano il 15 Aprile 2023, 19:44:45 PM
Citazione di: Freedom il 15 Aprile 2023, 19:28:41 PMSei troppo colto per i miei gusti.


Tutto mi aspettavo, meno che sentirmi dire questo.  ???
Non ho mai amato il punk, non amo la latino americana, non sopporto più il Jazz, dopo averlo amato, non ho mai amato il soul, pur avendo amato alla follia Steve Wonder, Bob Dylan mi annoia, ma conservo gelosamente un suo vecchio bootleg.
Ma credo che la differenza la faccia la quantità di musica che si ascolta, e io ne ascolto molta, e quando ne ascolti molta non c'è musica che non ti venga a noia col tempo, per cui inevitabilmente sei costretto mettere da parte i vecchi amori per cercarne di nuovi, che per fortuna non è difficile trovare nella vasta proposta in streaming, e anzi c'è da fare indigestione.
Ogni volta che dò consigli per ascolti mi sento dire, come è successo anche qua, ''non ne conosco alcuno di questi autori'', e la cosa non nascondo che mi sorprende sempre.
La notizia è che c'è tutto un mondo inesplorato in rete.
Il consiglio è, avendone il tempo di andarlo ad esplorare, con o senza guida.
Comunque mi riprometto di compilare una playlist per voi su Spotify.
La chiamerò Logos.
A presto dunque. :)
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 15 Aprile 2023, 20:39:59 PM
Citazione di: iano il 15 Aprile 2023, 19:44:45 PMTutto mi aspettavo, meno che sentirmi dire questo.  ???
Non ho mai amato il punk, non amo la latino americana, non sopporto più il Jazz, dopo averlo amato, non ho mai amato il soul, pur avendo amato alla follia Steve Wonder, Bob Dylan mi annoia, ma conservo gelosamente un suo vecchio bootleg.
Ma credo che la differenza la faccia la quantità di musica che si ascolta, e io ne ascolto molta, e quando ne ascolti molta non c'è musica che non ti venga a noia col tempo, per cui inevitabilmente sei costretto mettere da parte i vecchi amori per cercarne di nuovi, che per fortuna non è difficile trovare nella vasta proposta in streaming, e anzi c'è da fare indigestione.
Ogni volta che dò consigli per ascolti mi sento dire, come è successo anche qua, ''non ne conosco alcuno di questi autori'', e la cosa non nascondo che mi sorprende sempre.
La notizia è che c'è tutto un mondo inesplorato in rete.
Il consiglio è, avendone il tempo di andarlo ad esplorare, con o senza guida.
Comunque mi riprometto di compilare una playlist per voi su Spotify.
La chiamerò Logos.
A presto dunque. :)
Più che la quantità della musica, per me la differenza è data dalla qualità. 
Altro punto: non considero la musica un bene di consumo. Per me la musica è stata ed è la più fedele delle amiche. Purtroppo dischi e cassette di almeno 40 anni di età hanno qualche problemino. Sto cercando la soluzione per risolvere quel "qualche problemino'.  
Musica classica, lirica, rock, jazz, cantautori italiani e stranieri... chi più ne ha, più ne metta. In ogni momento posso scegliere il brano che mi dà la carica, che mi fa sognare, ecc...

Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: iano il 15 Aprile 2023, 22:24:08 PM
Su Spotify andate a cercare IANOLOGOS, una playlist dedicata a voi.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ivo Nardi il 16 Aprile 2023, 11:09:17 AM
Citazione di: iano il 15 Aprile 2023, 22:24:08 PMSu Spotify andate a cercare IANOLOGOS, una playlist dedicata a voi.

Per trovare la playlist dovete inserire nella ricerca IANOIN , cliccando poi sul profilo troverete la playlist IANOLOGOS
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Freedom il 17 Aprile 2023, 18:27:52 PM
Citazione di: iano il 15 Aprile 2023, 19:44:45 PMTutto mi aspettavo, meno che sentirmi dire questo.  ???
Naturalmente, nonostante non abbia messo un emoticon "sei troppo colto per i miei gusti" era una battuta :D
Così come "sono grezzo, sono rozzo" :D
In realtà mi considero uno dal palato fine, proprio per questo non trovo, negli ultimi 20 anni,cose interessanti. Viceversa certi capolavori degli anni '60/70/80/90 li ascolto senza pietà: anche decine di volte di seguito!
Per farti qualche esempio ho recentemente beccato una interpretazione di I'm the walrus di Hemi Rudner con orchestra diretta da W George Martin che non mi stanco di ascoltare.
Tu, molto gentilmente (e simpaticamente) hai fatto una playlist di Spotify ma io, che sono vecchio (e forse un pelo tirchio  :D) non ce l'ho (Spotify).
Mi ammazzo di you tube mentre navigo. Anche adesso........

Pur tuttavia, per ricambiare la carineria ti allego un File contenente alcuni pezzi che trasmettevo in radio qualche annetto fa.
P.S.
spero mi scuserai se ci sono alcuni elementi incisivi dell'anno di appartenenza dei brani. E' proprio una vera scaletta comprese le tracce per gli interventi che facevo come speaker.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ivo Nardi il 17 Aprile 2023, 19:44:44 PM
Citazione di: Freedom il 17 Aprile 2023, 18:27:52 PMTu, molto gentilmente (e simpaticamente) hai fatto una playlist di Spotify ma io, che sono vecchio (e forse un pelo tirchio  :D) non ce l'ho (Spotify).
Per ascoltare la playlist non devi pagare nulla devi solo scaricare Spotify, su PC o dove preferisci :)
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Freedom il 17 Aprile 2023, 21:02:30 PM
Citazione di: Ivo Nardi il 17 Aprile 2023, 19:44:44 PMPer ascoltare la playlist non devi pagare nulla devi solo scaricare Spotify, su PC o dove preferisci :)
Grazie Ivo, è proprio vero che sono vecchio!  :D
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 29 Aprile 2023, 07:33:40 AM
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 29 Aprile 2023, 08:26:23 AM
Per tre venerdì (ieri è stato l'ultimo) su Rai5 sono andate in onda le 5 sinfonie di Felix Mendelssohn Bartholdy, sotto la direzione del maestro Daniele Gatti, che ha anche spiegato (per la verità in modo stringato, ma sufficiente a far capire le sinfonie che avremmo ascoltato) la genesi di ognuna (la prima fu composta all'età di 15 anni, mentre l'ultima - la 5 - nell'anniversario della riforma luterana, denominata per l'occasione "riforma"). Io conoscevo abbastanza bene la 4 (italiana) e la 5 e un pochino la 3 (scozzese). La 1 e la 2 non le avevo mai sentite. E' stato interessante ascoltarle e credo che chi le ha perse e volesse ascoltarle, possa farlo tramite il sito di Rai Play. Se poi consideriamo che dallo scorso ottobre ho collegato all'amplificatore stereo (analogico) anche il televisore (digitale), ho potuto ascoltare la musica dalle casse (è tutta un'altra roba!). Insomma, una sera alla settimana si può anche ascoltare della buona musica! Chissà se faranno mai le 10 sinfonie di Mahler + il canto della Terra; oppure le 9 di Beethoven + Fidelio?!  ;)
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 29 Aprile 2023, 08:32:08 AM
La fonte:

https://www.cpdl.org/wiki/index.php/Honi_soit_qui_mal_y_pense_(Morel)

Questi antichi ce l'avevano davvero il ritmo nel sangue. Ritmo che è l'archè dell'estetica e piacere musicale. Anche il manoscritto di una composizione della superstar dell'epoca polifonica, Josquin Desprez, reca il motto citato da Jean.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 29 Aprile 2023, 08:45:25 AM
In internet ormai si trova di tutto anche per la musica classica. Agli amanti del sapere, oltre che del piacere, musicale consiglio i podcast di Radio3 Lezioni di Musica, con serie monografiche sui grandi autori di ogni epoca e analisi del testo musicale da parte di musicologi. Pregevoli le lezioni di Giovanni Bietti sulla musica antica.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 29 Aprile 2023, 08:47:25 AM
Citazione di: Ipazia il 29 Aprile 2023, 08:32:08 AMLa fonte:

https://www.cpdl.org/wiki/index.php/Honi_soit_qui_mal_y_pense_(Morel)

Questi antichi ce l'avevano davvero il ritmo nel sangue. Ritmo che è l'archè dell'estetica e piacere musicale. Anche il manoscritto di una composizione della superstar dell'epoca polifonica, Josquin Desprez, reca il motto citato da Jean.
Non riuscivo a capire che cosa fosse; poi ho trovato questo: https://www.treccani.it/vocabolario/honni-soit-qui-mal-y-pense/

L'ordine della giarrettiera, dunque?  Ne avevo già sentito parlare ma non mi è mai capitato di ascoltare nulla. Al massimo io mi fermo a Carl Orff, con Carmina Burana, oppure ai canti gregoriani e ambrosiani (che mi dispongono alla pace interiore).
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 29 Aprile 2023, 08:54:49 AM
Nulla di meglio di una messa polifonica per la pace interiore. Col divino Gioschino per cominciare. E qualche mottetto tra cui il bellissimo in franco-latino: Déploration sur la mort d'Ockeghem, altro gigante della polifonia franco fiamminga.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 29 Aprile 2023, 09:29:14 AM
Citazione di: Ipazia il 29 Aprile 2023, 08:54:49 AMNulla di meglio di una messa polifonica per la pace interiore. Col divino Gioschino per cominciare. E qualche mottetto tra cui il bellissimo in franco-latino: Déploration sur la mort d'Ockeghem, altro gigante della polifonia franco fiamminga.
Trovata: https://www.youtube.com/watch?v=GlpyCoXFh_U
Non la conoscevo, mi piace e, effettivamente mette il cuore in pace. Grazie!

A Berlino, nel 1992 e 1993, anni in cui andai a farmi un mese di vacanza studio (per anno), andai a sentire dal vivo, un'esecuzione di Carmina Burana. Il tenore che canta in falsetto fu veramente eccezionale, tanto che alla fine del brano cantato, ci fu uno scroscio di applausi, e in Germania non si applaude mai prima della fine dell'intera opera!
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 06 Maggio 2023, 08:58:13 AM
Ieri sera su Rai5 (canale 23 del digitale terrestre), hanno dato la sinfonia n. 104 (Londinese) di J. Haydn e, a seguire, Il Canto della Terra (Das Lied von der Erde) di Gustav Mahler. Non è un'opera solamente musicale, ma ci sono due voci: in genere una maschile e una femminile, ma ho provato ad ascoltare anche esecuzioni di due voci maschili: un tenore e un baritono. Ieri sera c'erano un tenore americano (di colore) e un soprano inglese. Chiudendo gli occhi, il colore della pelle spariva! Unico appunto che mi sento di fare: nella lingua tedesca lieben e leben significano rispettivamente: amare e vivere. se pronunci leben come lieben, chi non conosce l'opera può essere tratto in inganno. Per il resto... mi è piaciuta!
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 21 Maggio 2023, 15:11:02 PM
La grande insuperata e insuperabile musica:

 
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Jean il 02 Giugno 2023, 22:39:42 PM
(https://i.postimg.cc/BQbcdM0s/Screenshot-1418.png)

386.954.234 visualizzazioni dal 10 lug 2017

Sono passate sette ore e quindici giorni
Da quando hai portato via il tuo amore
Esco ogni notte e dormo tutto il giorno
Da quando hai portato via il tuo amore
Da quando te ne sei andato posso fare quello che voglio
Posso vedermi con chi voglio
Posso cenare in un ristorante di lusso
Ma nulla, ho detto nulla può togliere questa malinconia
Perché niente è paragonabile
Niente è paragonabile a te
Mi sento così sola senza te qui
Come un uccello senza canzone
Niente può impedire a queste lacrime solitarie di cadere
Dimmi tesoro dove ho sbagliato
Potrei abbracciare ogni ragazzo che vedo
Ma loro mi ricorderebbero di te
Sono andata dal medico e indovina cosa mi ha detto?
Indovina cosa mi ha detto?
Ha detto ragazza faresti meglio a divertirti
Non importa ciò che fai, ma lui è pazzo
Perché niente è paragonabile
Niente è paragonabile a te
Mamma, tutti i fiori che hai piantato nel cortile
Sono morti quando te ne sei andato
So che vivere con te baby è stato a volte difficile
Ma sono disposta a darci un'altra possibilità
Perché niente è paragonabile
Niente è paragonabile a te
Niente a confronto
Niente è paragonabile a te
Niente a confronto
Niente è paragonabile a te

.....................................

Il video suggerisce una possibile spiegazione.


Un commento  postato (che condivido):

"Canzone perfettamente orchestrata che puoi ascoltare per un'eternità. Le parole sono molto importanti quando si tratta di canzoni, ma questa canzone nel suo insieme... testo, melodia e ritmo... pura perfezione."

https://youtu.be/0-EF60neguk


J4Y
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 08 Giugno 2023, 15:53:18 PM
Ieri sera ho ascoltato un vecchio LP di Santana: credo si tratti del primo, ed è senza titolo. Quando l'ho comprato, avevo da poco visto il film "Woodstock" dedicato al concerto che nel 1969 si tenne, ininterrottamente, per tre giorni, in quella località. Mi era piaciuta molto l'esecuzione del brano di Santana, ma non sapevo come si intitolasse. Per cui andai in un negozio di dischi in vinile, e feci un ragionamento del genere: Woodstock era del 1969, quindi il disco (da studio) doveva essere già stato pubblicato quando si tenne il concerto (difficilmente avveniva il contrario, ossia che si presentasse un brano ad un concerto prima di aver stampato il disco che lo conteneva). I dischi erano catalogati in ordine alfabetico per cognome dell'artista o per nome del gruppo. Quindi andai senza indugio alla S e vidi quel disco. Lo comprai senza esitare, lo portai a casa e, sempre senza esitare andai all'ultimo brano del lato B, dal titolo "Soul sacrifice". Mi piaceva quel titolo e, chissà perché, immaginavo che quello potesse essere il brano che cercavo! 
Dopo i primi dieci secondi di percussioni, mi accorsi di aver azzeccato! Eureka, avevo trovato il mio brano! Ecco il link di YouTube, con tanto di copertina : https://www.youtube.com/watch?v=iFvLDAU6EhA  
Se vi sentite giù, provate ad ascoltarlo. 
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Jean il 31 Luglio 2023, 22:47:10 PM
Citazione di: Jean il 02 Giugno 2023, 22:39:42 PM(https://i.postimg.cc/BQbcdM0s/Screenshot-1418.png)

386.954.234 visualizzazioni dal 10 lug 2017

Sono passate sette ore e quindici giorni
Da quando hai portato via il tuo amore
Esco ogni notte e dormo tutto il giorno
Da quando hai portato via il tuo amore
Da quando te ne sei andato posso fare quello che voglio
Posso vedermi con chi voglio
Posso cenare in un ristorante di lusso
Ma nulla, ho detto nulla può togliere questa malinconia
Perché niente è paragonabile
Niente è paragonabile a te
Mi sento così sola senza te qui
Come un uccello senza canzone
Niente può impedire a queste lacrime solitarie di cadere
Dimmi tesoro dove ho sbagliato
Potrei abbracciare ogni ragazzo che vedo
Ma loro mi ricorderebbero di te
Sono andata dal medico e indovina cosa mi ha detto?
Indovina cosa mi ha detto?
Ha detto ragazza faresti meglio a divertirti
Non importa ciò che fai, ma lui è pazzo
Perché niente è paragonabile
Niente è paragonabile a te
Mamma, tutti i fiori che hai piantato nel cortile
Sono morti quando te ne sei andato
So che vivere con te baby è stato a volte difficile
Ma sono disposta a darci un'altra possibilità
Perché niente è paragonabile
Niente è paragonabile a te
Niente a confronto
Niente è paragonabile a te
Niente a confronto
Niente è paragonabile a te

.....................................

Il video suggerisce una possibile spiegazione.


Un commento  postato (che condivido):

"Canzone perfettamente orchestrata che puoi ascoltare per un'eternità. Le parole sono molto importanti quando si tratta di canzoni, ma questa canzone nel suo insieme... testo, melodia e ritmo... pura perfezione."

https://youtu.be/0-EF60neguk


J4Y

Un saluto di commiato all'incomparabile interprete di una canzone meravigliosa.

L'ascesa di Sinéad O'Connor al suo personale Golgota si è compiuta.
In vita ha ricevuto biasimi e critiche (in abbondanza) per i suoi atti e idee (anche apprezzamenti, per aver accettato di pagarne il prezzo).

Rimane questo video di una (ineguagliabile) dea all'apice di un altro monte, quello dell'arte.

Domani sarà luna piena, del colore del suo viso che si staglia contro il nero cosmico... che  allontanar l'abisso sia uno degli scopi dell'arte..?

Oppure il contrario... renderlo presente?


J4Y




Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 16 Dicembre 2023, 15:39:51 PM
In questi giorni mi è capitato di riascoltare Child in time, dei Deep Purple, in versione da studio (che poi è stata ripresa nel live "Deep Purple in Japan" del 1972. Ascoltando le prime note, mi sono sentito ringiovanire di una cinquantina d'anni.  ;) Purtroppo, però, alla fine dell'ascolto, gli acciacchi mi hanno ricordato che di anni ne ho 50 in più.  ???
In ogni caso, la voce potente di Ian Gillan che spinge sugli acuti, quasi fosse uno strumento musicale (del resto la voce non è forse essa stessa uno strumento musicale, secondo alcuni?), le tastiere di John Lord all'inizio del brano e all'inizio della ripresa, le due parti solamente musicali, quasi a fare da contraltare alla voce di Gillan, in cui gli strumenti danno il massimo possibile ed immaginabile per quei tempi (anno 1970), con le tecnologie limitate di allora... beh il capolavoro rimane tale anche a distanza di tempo.
Qui: https://www.youtube.com/watch?v=PfAWReBmxEs  la versione da studio
e qui: https://www.youtube.com/watch?v=2tsUn2UreZc la versione dal live in Giappone.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 26 Aprile 2024, 13:23:54 PM
https://music.youtube.com/watch?v=owb1uWDg3QM&si=jrtg04NoYojHNshW
Ex ballerina, colpita dal Morbo di Alzheimer, ormai deceduta. Non è impressionante come riesca a muovere le braccia, ripetendo i gesti da ballerina?
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Ipazia il 26 Aprile 2024, 14:34:14 PM
Ciò che rende artista della danza sono le braccia. Le gambe portano, fanno acrobazie, il viso accentua, ma l'arte, il massimo di espressività, si concentra sulle braccia. E lí rimane fino alla fine. Quando guardate un balletto classico, osservate bene il movimento delle braccia e scoprirete il loro compito di guidare tutto il resto del corpo.
Titolo: Re: Il ritmo nel sangue
Inserito da: Jean il 26 Aprile 2024, 19:33:24 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 26 Aprile 2024, 13:23:54 PMhttps://music.youtube.com/watch?v=owb1uWDg3QM&si=jrtg04NoYojHNshW
Ex ballerina, colpita dal Morbo di Alzheimer, ormai deceduta. Non è impressionante come riesca a muovere le braccia, ripetendo i gesti da ballerina?

Coincidenza se ne sta discutendo in filosofia (Il tragico)...

Quel che m'impressiona è l'arte espressa da questa donna, oltre la tragedia (malattia) che vive.

Non può usare le gambe e se ne rammarica... però in alcuni passaggi l'espressione del volto non ha eguali... immedesimazione totale. La vita toglie e, a volte, l'arte rende.

J4Y