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LOGOS - Argomenti => Tematiche Culturali e Sociali => Discussione aperta da: Jean il 22 Aprile 2016, 19:42:52 PM

Titolo: Ècouter les femmes
Inserito da: Jean il 22 Aprile 2016, 19:42:52 PM
Oggi dopo un breve piovasco è comparso uno spettacolare arc en ciel... chi non ne rimane affascinato e perché?

Vuoi per la presenza di tutti i colori e per la stupefacente geometria, col risultato finale di un perfetto equilibrio... nel cielo. 
Il cielo dell'essere umano è un cielo diviso, in tutti i sensi; l'intento di questo topic  è di avviare una discussione sulla primaria divisione umana, quella tra uomini e donne nel limitato orizzonte di questo spazio (forum).

Nelle statistiche generali del forum compare il rapporto uomini/donne, attualmente 1:0... del tutto scoraggiante anche se a far la conta dei nomi femminili nella lista utenti quest'ultimi siano qualcosa più del 10%. 
Forse quel rapporto 1:0 andava meglio rapportato a 100, che a 10 sarebbe risultato contro circa 0,7 donne... neppure un'unità.

Naturalmente non intendo focalizzarmi su numeri e statistiche ma sul fatto che queste indicano, la poca partecipazione dell'altra metà del cielo alle discussioni, nel nuovo e nell'ex forum, del quale rammento gli interventi tra gli altri di alcune bravissime rappresentanti: Gyta, Vanina, Koirè ecc., sempre troppo poche, sempre troppo sbilanciata la miscela di colori dell'arcobaleno nel limitato cielo del nostro forum.

Forse noi maschietti abbiamo qualche responsabilità?

Dopo aver aperto il topic spero che l'energia femminile se ne impadronisca e che quella maschile ne tragga suggerimenti per cercar di migliorare il manifesto squilibrio.
 

Cordialmente,

Jean    :)
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: acquario69 il 24 Aprile 2016, 05:30:26 AM
mi voglio divertire ad avanzare un ipotesi sul perché del mancato intervento femminile sul forum e le discussioni in generale.

forse dipende dal fatto che qui gli argomenti proposti siano piuttosto "seri" e credo per loro eccessivamente pesanti,e mi sembra che lo scopo degli interventi abbia più o meno la finalità di giungere a certe conclusioni (giùste o sbagliate che siano) per arrivare a capire il mondo e la realtà che ci circonda.
non che per una donna non valga la stessa cosa ma probabilmente la sua modalità e' in primo luogo molto diversa ma subentrerebbe secondo me un altro fattore ad impedirglielo e cioè che nell'arrivare in profondità a certe considerazioni poi diventa quasi scontato accorgersi che non ce molto da stare allegri (sopratutto oggi) o farsi troppe illusioni e la donna su questo tende a rimanere spiazzata poiché ritengo che e' nella sua natura la necessita vitale di trovarvi comunque una speranza,e che sia sopratutto concreta e tangibile,di potersi così proiettare in avanti e per il semplice motivo che lei e' la portatrice della vita,visto che e' lei a partorirla.

o forse (anche) come una volta disse la compianta antropologa Ida Magli;

"Ho passato una vita a difendere le donne ma che delusione. Purtroppo debbo constatare che non pensano. Che non sanno fare politica. Che non sono capaci di farsi venire un'idea nuova.."
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Jean il 02 Dicembre 2018, 12:15:03 PM
Ri-apro questa polverosa e negletta discussione perché, finalmente, le nuove circostanze permettono di replicare al post di Acquario69... particolarmente in merito alla citazione di Ida Magli...

Bene, il rapporto odierno degli iscritti è di (quasi) 2 uomini per 1 donna... direi un risultato sorprendente visto da dove siamo partiti.  

Riguardo la partecipazione attiva non sono disponibili statistiche né mi interesserebbero più di tanto... gli scritti di Ipazia, Lou, Everlost, Isfrael e altre oggi mi rendono partecipe di un cielo più equilibrato...
 

Un sentito ringraziamento alle donne che frequentano il forum
Jean
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: 0xdeadbeef il 02 Dicembre 2018, 14:25:03 PM
Parafrasando Max Weber potrei dire che sono duemila e passa anni che noi uomini discutiamo delle medesime cose
senza mai essere arrivati a un "dunque". Le donne mi sembra si siano messe al lavoro e ad adempire al compito
quotidiano...
Una posizione filosofica, quelle delle donne, che a me sembra di tutto rispetto. Da questo punto di vista le
donne del forum mi sembra siano alquanto poco "femminili", e non saprei davvero se fargli i complimenti o
rivolgergli delle aspre critiche...
saluti
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 02 Dicembre 2018, 14:25:25 PM
Ma come si fa a distinguere gli  uomini dalle donne freuentanti il forum, data l' ambiguità di molti nomignoli?

Per me Koirè, Everlost e Isfrael (é evidente che ho letto ben poco dei loro interventi, e me ne scuso; Everlost é forse un personaggio letterario femminile che nella mia cospicua ignoranza non conosco?) prima dell' ultimo intervento di Jean potevano benissimo essere maschi, mentre all' inizio avevo pensato che Acquario69 fosse una donna (chissà perché? Boh? Forse, ma sarebbe frutto di un evidente pregiudizio, perché linka spesso il sito, da me molto apprezzato, anche se molto criticamente, di Arianna editrice? Ma?); poi ho capito, avendolo letto un po' di più che non é così.

Mentre Ipazia sarebbe potuto benissimo essere in teoria il nomignolo di un uomo -non maschilista- che voglia sottolineare la sua sacrosanta avversione alle prepotenze e alle prevaricazioni dei Cristiani (o meglio, di molti Cristiani)

Ma d' altra parte la questione può essere interessante da un punto di vista sociologico e magari anche politico (ma mi veniva quasi da scrivere "politicamente corretto"...), mentre dal punto di vista della ricerca, nel forum, della verità (o per dirlo più prosaicamente, per cercare di capire) mi sembra del tutto irrilevante.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 02 Dicembre 2018, 14:27:33 PM
Citazione di: 0xdeadbeef il 02 Dicembre 2018, 14:25:03 PM
Parafrasando Max Weber potrei dire che sono duemila e passa anni che noi uomini discutiamo delle medesime cose
senza mai essere arrivati a un "dunque". Le donne mi sembra si siano messe al lavoro e ad adempire al compito
quotidiano...
Una posizione filosofica, quelle delle donne, che a me sembra di tutto rispetto. Da questo punto di vista le
donne del forum mi sembra siano alquanto poco "femminili", e non saprei davvero se fargli i complimenti o
rivolgergli delle aspre critiche...
saluti


Ah, vecchio amico, ti sei rivelato essere un poco o punto politicamente corretto maschilista!

(Ovviamente scherzo; so benissimo che non esiste alcuna -o meglio: un' unica determinata- posizione filosofica specificatamente, in quanto tale, "delle donne").
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Socrate78 il 02 Dicembre 2018, 15:24:51 PM
Il cervello della donna secondo me non è portato per la riflessione sistematica ed analitica, perché non sono in grado generalmente di concentrarsi in maniera profonda su UNA cosa e basta, ma mentre pensano ad una cosa ecco che il loro cervello inizia a pensare a qualcos'altro e poi a qualcos'altro, in maniera che quindi tutto viene trattato in modo più superficiale e incostante rispetto alla mente maschile analitica. Il pensiero filosofico invece richiede una concentrazione molto prolungata ed elevata su un determinato e specifico problema. Per entrare nella mente della donna è un po' come se, leggendo questo testo, la sua mente abbia già divagato su altri problemi della vita quotidiana, in maniera da non avere quella concentrazione che è necessaria al pensiero filosofico. Il cervello femminile è quindi "multitasking", ma proprio per questo più superficiale e di fatto meno concludente.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: InVerno il 02 Dicembre 2018, 16:09:35 PM
Citazione di: Socrate78 il 02 Dicembre 2018, 15:24:51 PM
Il cervello della donna secondo me non è portato per la riflessione sistematica ed analitica, perché non sono in grado generalmente di concentrarsi in maniera profonda su UNA cosa e basta, ma mentre pensano ad una cosa ecco che il loro cervello inizia a pensare a qualcos'altro e poi a qualcos'altro, in maniera che quindi tutto viene trattato in modo più superficiale e incostante rispetto alla mente maschile analitica. Il pensiero filosofico invece richiede una concentrazione molto prolungata ed elevata su un determinato e specifico problema. Per entrare nella mente della donna è un po' come se, leggendo questo testo, la sua mente abbia già divagato su altri problemi della vita quotidiana, in maniera da non avere quella concentrazione che è necessaria al pensiero filosofico. Il cervello femminile è quindi "multitasking", ma proprio per questo più superficiale e di fatto meno concludente.
Non ci sono studi scientifici che lo provano, probabilmente ti sei imbatutto in qualche titolo acchiappa click, uomini e donne differiscono davvero poco nel multitasking e diversi studi hanno diversi risultati sempre in percentuale molto bassa, probabilmente perchè il multitasking si impara non si eredita.. Ci sono studi che dimostrano come gli uomini hanno una significativa propensione per l'esplorazione e il prendersi rischi, il che sicuramente aiuta nel concettualizzare nuove idee.. ma non sono il passpartout per generalizzazioni come quelle della Magli. Perchè esistono anche studi che dimostrano che i nati nel periodo invernale hanno minor propensione all'esplorazione, ma nessuno qui crede all'oroscopo giusto?
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Kobayashi il 02 Dicembre 2018, 16:48:45 PM
D'istinto prediligo gli ambienti misti e quindi anch'io come Jean sono rimasto favorevolmente colpito dal recente aumento del numero di utenti di genere femminile.
Ma la verità è che in un ambiente virtuale la cosa si dimentica in fretta e si finisce, giustamente, per osservare il modo di pensare specifico di un utente senza collegarlo al genere di appartenenza.

Faccio però notare che recentemente è stata aperta una discussione per capire i motivi della diminuzione dei partecipanti attivi al forum. Molti leggono, pochi hanno il coraggio di scrivere.
Ecco, tirar fuori delle argomentazioni maschiliste o comunque delle ipotesi sul funzionamento del cervello delle donne che non sarebbe adatto a sforzi teoretici – banalità in cui a quanto pare anche uomini in gamba non possono fare a meno di cadere – non mi sembra aiuti molto a migliorare il clima...
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: 0xdeadbeef il 02 Dicembre 2018, 17:29:55 PM
Citazione di: sgiombo il 02 Dicembre 2018, 14:27:33 PM
Ah, vecchio amico, ti sei rivelato essere un poco o punto politicamente corretto maschilista!

(Ovviamente scherzo; so benissimo che non esiste alcuna -o meglio: un' unica determinata- posizione filosofica specificatamente, in quanto tale, "delle donne").


Ciao Sgiombo
Mi riferivo a questo passo di Weber (per me grandissimo pensatore):

«Tutti coloro che oggi vivono in attesa di nuovi profeti e di nuovi redentori si trovano nella stessa
situazione che risuona in quel bel canto della sentinella di Edom durante il periodo dell' esilio, raccolto
nell' oracolo di Isaia: "Una voce chiama da Seir in Edom: sentinella quanto durerà ancora la notte? E la
sentinella risponde: verrà il mattino ma è ancora notte; se volete domandare ritornate un' altra volta".
Il popolo cui veniva data questa risposta ha domandato e atteso ben più di due millenni e conosciamo il
suo sconvolgente destino. Ne vogliamo trarre l' insegnamento che domandare e attendere non basta. Perciò
faremo altrimenti: ci metteremo al nostro lavoro e adempiremo al compito quotidiano".

Insomma, mi sembra che le donne abbiano capito questa lezione molto bene, o no?
Per cui, dicevo, non mi sembra che quelle di loro che seguono gli uomini nei loro contorcimenti mentali
siano molto da lodare, che ne pensi?
Per il resto io vedo grosse differenze fra uomini e donne, e non mi piace affatto questo andazzo attuale
a volerle livellare (teorie di gender e roba simile).

A Socrate78
Perdonami ma non condivido nulla di ciò che scrivi. Tutto il tuo argomentare è un voler "qualificare"
le differenze fra uomini e donne nel senso di una preferenza appunto "qualitativa" per le caratteristiche
maschili.
Ti invito a leggere attentamente il brano di Max Weber che sopra riporto, e a renderti conto di come molto
spesso la "fuffa" che esce dalle bocche di noi uomini sia tutto fuorchè "concludente".

saluti
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: stelle dell'auriga il 02 Dicembre 2018, 17:56:31 PM
Citazione di: Jean il 02 Dicembre 2018, 12:15:03 PM
Ri-apro questa polverosa e negletta discussione perché, finalmente, le nuove circostanze permettono di replicare al post di Acquario69... particolarmente in merito alla citazione di Ida Magli...

Bene, il rapporto odierno degli iscritti è di (quasi) 2 uomini per 1 donna... direi un risultato sorprendente visto da dove siamo partiti.  

Riguardo la partecipazione attiva non sono disponibili statistiche né mi interesserebbero più di tanto... gli scritti di Ipazia, Lou, Everlost, Isfrael e altre oggi mi rendono partecipe di un cielo più equilibrato...


Un sentito ringraziamento alle donne che frequentano il forum
Jean

Che pensiero carino Jean!  :) 

Per quanto riguarda me, ho frequentato attivamente il vecchio forum, è stato il primo "lido" dove ( vincendo un pochino la ritrosia) iniziai a postare e a partecipare alle varie discussioni, è stato molto tempo fa, c' erano più sezioni e molti più utenti,  ugualmente preparati, gentili e simpatici.

Adesso sono poco attiva, ma negli anni ho sempre letto questo forum con interesse.

Penso che la preparazione e la competenza qui siano davvero molto alte, specialmente nella sezione filosofia, quindi probabilmente, c'è una certa "soggezione" a partecipare, lo dico a sensazione eh, non penso sia esclusivamente una questione di cervello maschile analitico, contro quello femmilile intuitivo/creativo  ::)

Spero vivamente che questo luogo diventi più "colorato" , con più partecipazione femminile.

Ciao a tutti.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Ipazia il 02 Dicembre 2018, 19:57:35 PM
Penso che la distinzione tra uomini e donne abbia senso solo sugli argomenti di "genere". Per tutto il resto, suggerirei, come disse viator, di considerarci solo persone.
Devo dire che sulle questioni di genere ho trovato un certo poco filosofico agitarsi degli animi, inclusa la mia unica censura, per cui privilegio gli argomenti in cui una donna è solo persona, solo mente pensante.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: everlost il 02 Dicembre 2018, 20:11:48 PM
Anch'io ti ringrazio, Jean, della gentilezza...non ho letto ancora tutti i tuoi interventi e me ne scuso, ma quei pochi che ho scovato mi sono sembrati stupendamente personali e leggeri. Scrivi con leggerezza anche di argomenti ostici e complicati riuscendo a non essere mai tedioso...forse perché sei francese di origine? Apprezzo, fra l'altro, la tua passione per  i cantautori francesi e italiani, anche perché oggi  siamo rimasti pochi ad amarli.
Forse pochi ma buoni.

Ciao Sgiombo,
il mio nick è di fantasia, non esiste che  io sappia un personaggio letterario con questo nome (ma sarei felice se esistesse).

@ Socrate 78
Il grande - per altri versi - Darwin sorprendentemente era un maschilista di prim'ordine, assai peggio di te  ;) .
Pensava che le donne fossero dotate di qualità fisiche e intellettuali non solo diverse, ma proprio inferiori rispetto agli uomini, non avendo mai prodotto nel corso dei secoli grandi guerrieri, pensatori, scrittori, matematici, inventori, artisti o condottieri come invece ha fatto il genere maschile. E concludeva che fossero un risultato poco brillante dell'evoluzione, derivante dal ruolo di madri cui erano state costrette per millenni. 
Ma all' epoca di Darwin le donne erano ancora lontane dall'istruzione superiore e dal mondo accademico, anzi, la maggior parte delle bambine non frequentava nessun tipo di scuola, rimaneva analfabeta in casa. Altro che scrivere poesie e dipingere quadri...avevano altre incombenze, come del resto i bambini di ceto umile. Solo che i poveri più promettenti avevano almeno la chance di trovare qualche prete pigmalione che li istruiva e li faceva entrare in seminario, sorte che alle miserelle era preclusa. Tutt'al più potevano entrare in convento a fare le sguattere.
Non ricordo se nell'ottocento l'anima gliel'avessero già concessa... ;D Ricordo solo che le donne per molti secoli furono assimilate ai selvaggi e agli animali.
Si conosceva ben poco della mente umana e meno ancora di quella femminile, quindi possiamo in un certo modo giustificare certe teorie bislacche, roba che oggi susciterebbe vigorose pernacchie ( o linciaggi nei casi peggiori), tipo misurare il volume del cranio e dell'encefalo per dimostrare che sì, c'era una bella differenza fra l'uomo e la donna. I colorati, ovviamente, erano inferiori a prescindere in quanto subumani.
Oggi però per fortuna quegli assurdi pregiudizi popolari si sono sciolti come neve al sole. Non dipende solo dalle scoperte scientifiche: lo dobbiamo prima di tutto alle moderne costituzioni, alla scuola pubblica obbligatoria, che qualche merito ogni tanto lo spunta malgrado i noti demeriti, e anche alle qualità di donne coraggiose e forti che si sono fatte apprezzare in quasi tutti i campi dell'istruzione e del lavoro, anche durante le guerre mondiali quando sostituivano padri e mariti nelle officine con ottimi risultati. 
Potrei sembrare una patetica, retorica veterofemminista invece vi assicuro che non lo sono, credo sì nell'uguaglianza dei diritti e dei doveri, ma anche molto in 'vive la différence'!
Dove c'è, però, non dove non c'è!

Un abbraccio a tutti ma in particolare, se non vi offende, alle donne del forum  :-*
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 08:16:46 AM
Citazione di: Socrate78 il 02 Dicembre 2018, 15:24:51 PM
Il cervello della donna secondo me non è portato per la riflessione sistematica ed analitica, perché non sono in grado generalmente di concentrarsi in maniera profonda su UNA cosa e basta, ma mentre pensano ad una cosa ecco che il loro cervello inizia a pensare a qualcos'altro e poi a qualcos'altro, in maniera che quindi tutto viene trattato in modo più superficiale e incostante rispetto alla mente maschile analitica. Il pensiero filosofico invece richiede una concentrazione molto prolungata ed elevata su un determinato e specifico problema. Per entrare nella mente della donna è un po' come se, leggendo questo testo, la sua mente abbia già divagato su altri problemi della vita quotidiana, in maniera da non avere quella concentrazione che è necessaria al pensiero filosofico. Il cervello femminile è quindi "multitasking", ma proprio per questo più superficiale e di fatto meno concludente.


Lungi da me qualsiasi indulgenza verso il politicamente corretto, che anzi aborrisco di tutto cuore!

Però ho due obiezioni da muoverti.

1° Dubito dell' attendibilità (rilevanza statistica) di quanto da te rilevato (credo per esperienza personale; che la mia propria non conferma, per lo meno in termini così drastici).

2°  premesso che non nego (di contro a certo "politicamente corretto genderistico") differenze anche naturali e non meramente culturali fra uomini maschi e donne femmine (come erano migliori dell' italiano il greco -che lo é tuttora- e il latino nel loro possedere due distinti vocaboli, uno per l' umanità indipendentemente dal sesso e l' altro per l' umanità maschile, oltre un terzo -per i politicamente corretti: ordine del tutto casuale, assolutamente privo di connotazioni valoriali- per l' umanità femminile!); credo però che in fatto di cervello e di conseguente comportamento (teorico, oltre che pratico) le differenze fra uomini e donne (ma anche fra uomini e uomini e fra donne e donne) siano di grandissima lunga -licenza poetica- di origine epigenetica-ambientale e non genetica: molte differenze di fatto non dipendono tanto dal sesso quanto dalla diversità delle esperienze che in conseguenza del sesso e degli assetti sociali la maggioranza degli uomini e delle donne vivono "fin dalla più tenera infanzia". 

(Mi scuso per l' ossessione per -o meglio: contro- il politicamente corretto: come si suol dire, "é più forte di me").
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 08:18:31 AM
Citazione di: Kobayashi il 02 Dicembre 2018, 16:48:45 PM
D'istinto prediligo gli ambienti misti e quindi anch'io come Jean sono rimasto favorevolmente colpito dal recente aumento del numero di utenti di genere femminile.
Ma la verità è che in un ambiente virtuale la cosa si dimentica in fretta e si finisce, giustamente, per osservare il modo di pensare specifico di un utente senza collegarlo al genere di appartenenza.

Faccio però notare che recentemente è stata aperta una discussione per capire i motivi della diminuzione dei partecipanti attivi al forum. Molti leggono, pochi hanno il coraggio di scrivere.
Ecco, tirar fuori delle argomentazioni maschiliste o comunque delle ipotesi sul funzionamento del cervello delle donne che non sarebbe adatto a sforzi teoretici – banalità in cui a quanto pare anche uomini in gamba non possono fare a meno di cadere – non mi sembra aiuti molto a migliorare il clima...

Ma forse sì, come provocazione...
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 08:48:56 AM
Citazione di: Ipazia il 02 Dicembre 2018, 19:57:35 PM
Penso che la distinzione tra uomini e donne abbia senso solo sugli argomenti di "genere". Per tutto il resto, suggerirei, come disse viator, di considerarci solo persone.
Devo dire che sulle questioni di genere ho trovato un certo poco filosofico agitarsi degli animi, inclusa la mia unica censura, per cui privilegio gli argomenti in cui una donna è solo persona, solo mente pensante.


Confesso una deprecabile fortissima curiosità da parte mia di conoscere il contenuto censurato (resterà insoddisfatta come quasi sicuramente il desiderio di conoscere personalmente Francesco Guccini ...bisogna sapersi accontentare nella vita).

Ma soprattutto la mia invidia (peraltro del tutto bonaria): accidenti, é stata censurata la Ipa e io, malgrado la mia quasi maniacale avversione al politicamente corretto, mai!

Come avrebbe detto Calimero il pulcino nero: é un' ingiustizia però...
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Ipazia il 03 Dicembre 2018, 10:36:26 AM
Citazione di: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 08:48:56 AM

Confesso una deprecabile fortissima curiosità da parte mia di conoscere il contenuto censurato ...

C'è poco di misterioso: era un furibondo attacco al patriarcato di cui mi sono già dimenticata il contenuto, per cui non credo fosse sta gran cosa. Se capiterà un'altra occasione potrò fare anche di meglio peggio. Al patriarcato, della cui visione del mondo a senso unico semprepersa  :P ha riepilogato il determinismo a corrente alternata, proprio di tutta la filosofia e scienza in salsa maschile.
.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: InVerno il 03 Dicembre 2018, 11:07:46 AM
Non era un attacco al patriarcato, la frase diceva che degli uomini senza patriarcato resta poco o nulla, ed era una reiterazione di concetti simili in post precedenti. Posto che come ho già scritto sono contrario alle limitazioni alla libertà di parola, in qualità di moderatore, finchè nel regolamento comparirà "sessismo" ogni frase che comincia con "genere" (maschile e femminile) e continua con "insulto" verrà considerata da me moderabile. Questo per far capire come ragiono nella mia attività di moderazione, posizione che tralaltro ha posti vacanti se qualcuno vuole farsi avanti, e sarebbe anche bello avere qualche moderatore donna (se potesse addirittura sostituirmi poi, io sarei in paradiso :) ) . Se fosse possibile non andare OT in questo topic tralaltro e non discutere di moderazione (altra cosa contraria al regolamento), sarei ben contento di non dover eliminare altri post..
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Lou il 03 Dicembre 2018, 17:55:19 PM
Citazione di: Jean il 02 Dicembre 2018, 12:15:03 PM
Ri-apro questa polverosa e negletta discussione perché, finalmente, le nuove circostanze permettono di replicare al post di Acquario69... particolarmente in merito alla citazione di Ida Magli...

Bene, il rapporto odierno degli iscritti è di (quasi) 2 uomini per 1 donna... direi un risultato sorprendente visto da dove siamo partiti. 

Riguardo la partecipazione attiva non sono disponibili statistiche né mi interesserebbero più di tanto... gli scritti di Ipazia, Lou, Everlost, Isfrael e altre oggi mi rendono partecipe di un cielo più equilibrato...


Un sentito ringraziamento alle donne che frequentano il forum
Jean
Jean!^^ Il cielo è pieno di sfumature e quanti più occhi sono impegnati a osservarle e tante più sfumature saranno percepite, gli occhi delle donne pare ne colgano di più rispetto agli uomini, arcobaleni di tonalità più vaste, ma siano meno atte a cogliere al volo stimoli troppo rapidi, dunque, se d'improvviso un fulmine squarcia il cielo, del temporale imminente ne avrete prima notizia stando a capacità percettive, ergo avvisateci per tempo! Sul crinale dell'equilibrio, che non è nè donna nè uomo, servono uomini e donne a riattualizzarne costantemente l'importanza.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 18:35:03 PM
Non vorrei avere drammatizzato o comunque enfatizzato un episodio non piacevole ma certamente di scarsissimo, "infimissimo" rilievo in questo splendido forum frequentato da ottime persone.

MI scuso se é questo che ho involontariamente ottenuto. Volevo solo fare della bonaria ironia ed autoironia.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Lou il 03 Dicembre 2018, 19:06:53 PM
Citazione di: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 08:18:31 AM
Citazione di: Kobayashi il 02 Dicembre 2018, 16:48:45 PM
D'istinto prediligo gli ambienti misti e quindi anch'io come Jean sono rimasto favorevolmente colpito dal recente aumento del numero di utenti di genere femminile.
Ma la verità è che in un ambiente virtuale la cosa si dimentica in fretta e si finisce, giustamente, per osservare il modo di pensare specifico di un utente senza collegarlo al genere di appartenenza.

Faccio però notare che recentemente è stata aperta una discussione per capire i motivi della diminuzione dei partecipanti attivi al forum. Molti leggono, pochi hanno il coraggio di scrivere.
Ecco, tirar fuori delle argomentazioni maschiliste o comunque delle ipotesi sul funzionamento del cervello delle donne che non sarebbe adatto a sforzi teoretici – banalità in cui a quanto pare anche uomini in gamba non possono fare a meno di cadere – non mi sembra aiuti molto a migliorare il clima...

Ma forse sì, come provocazione...
Provocazione di che? Allo sforzo teoretico? Da parte di chi?  Sai che sforzo teoretico paventare ipotesi bislacche, a supporto di queste ipotesi che abbiamo? Sentiamo.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 22:21:51 PM
Citazione di: Lou il 03 Dicembre 2018, 19:06:53 PM
Citazione di: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 08:18:31 AM
Citazione di: Kobayashi il 02 Dicembre 2018, 16:48:45 PM
D'istinto prediligo gli ambienti misti e quindi anch'io come Jean sono rimasto favorevolmente colpito dal recente aumento del numero di utenti di genere femminile.
Ma la verità è che in un ambiente virtuale la cosa si dimentica in fretta e si finisce, giustamente, per osservare il modo di pensare specifico di un utente senza collegarlo al genere di appartenenza.

Faccio però notare che recentemente è stata aperta una discussione per capire i motivi della diminuzione dei partecipanti attivi al forum. Molti leggono, pochi hanno il coraggio di scrivere.
Ecco, tirar fuori delle argomentazioni maschiliste o comunque delle ipotesi sul funzionamento del cervello delle donne che non sarebbe adatto a sforzi teoretici – banalità in cui a quanto pare anche uomini in gamba non possono fare a meno di cadere – non mi sembra aiuti molto a migliorare il clima...

Ma forse sì, come provocazione...
Provocazione di che? Allo sforzo teoretico? Da parte di chi?  Sai che sforzo teoretico paventare ipotesi bislacche, a supporto di queste ipotesi che abbiamo? Sentiamo.

Beh, per me é ovviamente difficile immaginare di essere una donna; ma credo che magari queste affermazioni "veteromaschiliste" di Socrate83 (ma adesso non demonizziamolo: secondo me scrive anche cose molto sensate, vere, interessanti) mi avrebbero potuto forse aiutare a superare una certa ritrosia e a replicare (o la psicologia femminile -o meglio: le psicologie femminili- sono -per lo più, più o meno unanimemente- così diverse da come riesco ad immaginarle? Può darsi benissimo, e credo che non sarei per questo da biasimare; ma casomai da aiutare a capire, per quanto possibile; e sempre che qualche frequentatrice del forum ritenga che ne valga la pena).
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Ipazia il 03 Dicembre 2018, 22:46:08 PM
Il debunking o sbufalamento sui pregiudizi di genere é sempre gradito da qualunque genere provenga.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 22:55:46 PM
Citazione di: Ipazia il 03 Dicembre 2018, 22:46:08 PM
Il debunking o sbufalamento sui pregiudizi di genere é sempre gradito da qualunque genere provenga.


Bello questo neologismo, "sbufalamento"!

E' farina del tuo sacco o l' hai letto da qualche parte?

Ne farò buon uso e frequente, data la forsennata, pazzesca inflazione dei suoi potenziali oggetti.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: InVerno il 03 Dicembre 2018, 23:26:57 PM
Personalmente sono d'accordo con Sgiombo, penso che le opinioni forti e anche provocatorie inducano le persone a intervenire e a dire la loro. Certo se un ambiente si orienta inesorabilmente in una direzione è possibile che questo scoraggi le persone, ma non penso sia il rischio che si corra qui,visto che la maggior parte degli utenti sa che chi scrive una critica fa un servizio a chi la riceve, e le critiche non mancano mai a qualsiasi posizione. Riguardo alle questioni di genere, non c'è nessuna meraviglia, una volta che il genere viene considerata una classe sociale... che vuoi che accada? Insulti, censure, aggressioni..normali dinamiche tra oppressori e oppressi percepiti..come se andare d'accordo con l'altro sesso fosse facile, ora che c'è di mezzo pure la lotta di classe, che meraviglia!
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 04 Dicembre 2018, 08:14:15 AM
Eh, per noi vecchi maschi era molto -probabilmente troppo- più facile (o almeno per me: auguro ad Inverno di essere più giovane, ovviamente); ma lo era quasi tutto, non solo i rapporti con le donne.
Ma forse per i maschi giovani di oggi potrebbe essere più interessante e soddisfacente, come é spesso quando ottenere qualcosa costa più fatica e impegno (absit iniuria verbis: "ottenere" non nel senso letterale-tecnico economico di "venire in possesso"! Piuttosto di "realizzare", costruire o anche creare insieme).

Della cosa vista dal lato delle donne, vecchie e giovani, non mi azzardo a parlare essendo già stato bacchettato a sufficienza, per i miei gusti...

(Sono pedante se preciso che spero non sfugga a nessuno, o forse soprattutto a nessuna, il carattere gioviale e scherzoso che vogliono avere queste mie parole?).
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Ipazia il 04 Dicembre 2018, 08:16:09 AM
Citazione di: InVerno il 03 Dicembre 2018, 23:26:57 PM
Riguardo alle questioni di genere, non c'è nessuna meraviglia, una volta che il genere viene considerata una classe sociale... che vuoi che accada? Insulti, censure, aggressioni..normali dinamiche tra oppressori e oppressi percepiti..come se andare d'accordo con l'altro sesso fosse facile, ora che c'è di mezzo pure la lotta di classe, che meraviglia!

Il genere è diventato una classe sociale dall'avvento del patriarcato. E non certo per volontà delle donne. E' in assoluto la classe sociale più antica, radicata nella carne dell'universo antropologico. Pertanto è la più difficile da liberare e quella a cui è richiesto maggiore impegno in tal senso perchè, proprio per il fondamento biologico, la regressione è sempre dietro l'angolo.

Gli insulti vanno censurati, i contenuti no, per quanto ci colpiscano sul vivo al punto da percepirli come insulti. Ai contenuti si risponde coi contenuti. Un indicatore affidabile della differenza tra insulto e contenuto, oltre alla forma che è palese di suo, è l'ad personam.
Un saggio moderatore spiegò ad un supponente, che attaccava con una forma violenta una sua vittima predestinata, che in un forum anche la forma è contenuto. Cui io aggiungo: così importante da sedare anche le differenze di contenuto più estreme. La filosofia dovrebbe promuovere proprio questa dialogica convivenza.

@sgiompo

sbufolamento non è mio ma è poco usato, preferendo i media la versione in anglicorum (questo sì è mio), lingua ormai pervasiva. Sbufalare gli sbufalatori è una mia recondita passione dovuta, immagino, al mio imprinting centrato sulla demistificazione.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 04 Dicembre 2018, 08:56:24 AM
Viva la nostra splendida lingua italiana continuamente violentata dall' anglicorum (o inglese maccheronico, come ho sempre detto; ma anche la parafrasi del Renzo manzoniano é ottima)!

Facciamo qualcosa, se possibile, per salvarla!

Sì spesso i "debunkers" non sono che pseudosbufalatori, in realtà i peggiori bufalari al servizio della menzogna corrente a pro dell' ingiustizia e del privilegio imperante (le perfide, abominevoli, ipocritissime boldrine -non solo italiane- hanno inventato questo neologismo anglicorum allo scopo preciso -perverso- di censurare Internet, forse l' unica tribuna pubblica rimasta dove ancora, fra tantissime bbballe, -non é un errore di ortografia- con un po' di pazienza si può trovare anche qualche verità).
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Sariputra il 04 Dicembre 2018, 09:12:25 AM
Il rapporto tra uomini e donne è fatto sostanzialmente di luoghi comuni. Le donne generalmente non sono quello che di loro dicono gli uomini, e viceversa...anche se spesso le donne ci azzeccano di più nel giudicarci (ma non sempre...). Il fatto è che sono esseri più complessi di noi. Complessità che non vuol dire naturalmente qualità migliore. Storicamente , quando sono state al potere, si sono comportate  più o meno come i colleghi maschi, non disdegnando l'uso della violenza e lo strumento della guerra (fatta dai maschi...) e non facendosi mancare spesso nemmeno la tortura e la crudeltà...
Personalmente le temo moltissimo, al limite del terrore, proprio per il fatto che le amo e che vivo praticamente con sole donne attorno...discutere con una donna è più stimolante ( seppur spesso più snervante. Infatti i miei poveri nervi ne soffrono tantissimo...) che non con un maschio, perchè ti costringe ad 'uscire' da una certa prospettiva limitante che quasi sempre tende ad instaurarsi nelle discussioni fra maschi. Discussioni che purtroppo spesso si arenano per l'eccesso d'aggressività e di volontà d'imporsi che sovviene. Naturalmente una discussione con una donna, soprattutto se graziosa e affascinante, è quasi sempre piuttosto 'ambigua' ( e proprio in questo sta il suo fascino ...). Si è disposti a concedere di più alle opinioni di una simile femm...ops!Donna... :-[. Quasi sempre finisco vigliaccamente per darmi per convinto pur di fare una buona impressione e di 'piacere'...Questo potrebbe essere una forma di 'sessismo' , considerare cioè poco importante l'argomentare di una donna, ritenendo più importante il piacerle... :( Lo noto anche nelle discussioni in questo forum, in cui si tende ad evitare generalmente una contrapposizione forte nei riguardi delle nostre interlocutrici ,forse anche per il timore di 'prenderle'... La nostra autostima di maschi ne soffre terribilmente; non siamo ancora ben disposti a concedere che una donna ne sappia più di noi...Razionalmente forse lo accettiamo, ma istintivamente no...Ma forse è solo un sentire personale, dato dalla mia inadeguatezza...non so...Trovo spesso assai divertente discutere con una donna, perché inevitabilmente, anche se non ne siamo consapevoli, noi maschi, diventa quasi sempre una forma di 'seduzione' da ambo le parti. In un forum questo non s'avverte naturalmente perché abbiamo solo un nick dall'altra parte e spesso non siamo neppure del tutto convinti che trattasi di discutere veramente con una donna... ??? Per questo invito le varie Ipazia , Everlost, Lou, ecc. a mettere anche una loro foto, non farlocca, in bella mostra sotto il nickname...questo mi aiuterebbe molto... :-[  :-[
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 04 Dicembre 2018, 09:42:56 AM
Citazione di: Sariputra il 04 Dicembre 2018, 09:12:25 AM
Il rapporto tra uomini e donne è fatto sostanzialmente di luoghi comuni. Le donne generalmente non sono quello che di loro dicono gli uomini, e viceversa...anche se spesso le donne ci azzeccano di più nel giudicarci (ma non sempre...). Il fatto è che sono esseri più complessi di noi. Complessità che non vuol dire naturalmente qualità migliore. Storicamente , quando sono state al potere, si sono comportate  più o meno come i colleghi maschi, non disdegnando l'uso della violenza e lo strumento della guerra (fatta dai maschi...) e non facendosi mancare spesso nemmeno la tortura e la crudeltà...
Personalmente le temo moltissimo, al limite del terrore, proprio per il fatto che le amo e che vivo praticamente con sole donne attorno...discutere con una donna è più stimolante ( seppur spesso più snervante. Infatti i miei poveri nervi ne soffrono tantissimo...) che non con un maschio, perchè ti costringe ad 'uscire' da una certa prospettiva limitante che quasi sempre tende ad instaurarsi nelle discussioni fra maschi. Discussioni che purtroppo spesso si arenano per l'eccesso d'aggressività e di volontà d'imporsi che sovviene. Naturalmente una discussione con una donna, soprattutto se graziosa e affascinante, è quasi sempre piuttosto 'ambigua' ( e proprio in questo sta il suo fascino ...). Si è disposti a concedere di più alle opinioni di una simile femm...ops!Donna... :-[. Quasi sempre finisco vigliaccamente per darmi per convinto pur di fare una buona impressione e di 'piacere'...Questo potrebbe essere una forma di 'sessismo' , considerare cioè poco importante l'argomentare di una donna, ritenendo più importante il piacerle... :( Lo noto anche nelle discussioni in questo forum, in cui si tende ad evitare generalmente una contrapposizione forte nei riguardi delle nostre interlocutrici ,forse anche per il timore di 'prenderle'... La nostra autostima di maschi ne soffre terribilmente; non siamo ancora ben disposti a concedere che una donna ne sappia più di noi...Razionalmente forse lo accettiamo, ma istintivamente no...Ma forse è solo un sentire personale, dato dalla mia inadeguatezza...non so...Trovo spesso assai divertente discutere con una donna, perché inevitabilmente, anche se non ne siamo consapevoli, noi maschi, diventa quasi sempre una forma di 'seduzione' da ambo le parti. In un forum questo non s'avverte naturalmente perché abbiamo solo un nick dall'altra parte e spesso non siamo neppure del tutto convinti che trattasi di discutere veramente con una donna... ??? Per questo invito le varie Ipazia , Everlost, Lou, ecc. a mettere anche una loro foto, non farlocca, in bella mostra sotto il nickname...questo mi aiuterebbe molto... :-[  :-[

Grande, Sari!

Forse, almeno in qualche misura, mi hai proprio perso in castagna a proposito della risposta ho appena dato (forse con un' eccesso di "delicatezza" che con un Viator o anche con te non avrei avuto)  all' Ipa nella discussione sull' illusione del libero arbitrio!
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: InVerno il 04 Dicembre 2018, 10:35:16 AM
Si sta relativamente bene Sgiombo, almeno in Italia, il mio dente si è avvelenato altrove dove certe attitudini sono arrivate ad estremi insopportabili.
La galanteria non è sessismo, e quando si comincia a ragionare così per me è il punto dove la "lotta di classe" delle donne ha superato il limite dell'essere legittima e comincia ad essere tossica nei rapporti umani. E' una cultura del sospetto dove anche un atto di gentilezza diviene un atto di oppressione. Gli uomini sanno di essere più forti fisicamente e di molto, e trattenersi anche verbalmente e persino digitalmente, è un riflesso per evitare a ogni costo che la violenza verbale diventi violenza fisica. Se io e Sgiombo discutessimo accesamente di persona, sappiamo che potremmo anche finire a pugni in faccia, ma la cosa non ci spaventa, mi spaventerebbe invece anche solo avvicinarmi a questo limite con una donna, perchè anche se si è fatta fregare i soldi da un corso di karate, finirebbe inevitabilmente male per lei. Ma anche con Sgiombo mi tratterei, infatti succede lo stesso anche con le persone più anziane.. non ha niente a che fare con il "sessismo", si chiama buon senso. Razionalmente non c'è nessuna motivazione per trattenersi su un forum, e nemmeno tra persone civili che non arriverebbero mai a pugni, però ci sono dei riflessi spontanei difficili da controllare, e il fatto che siano "culturali\epigenetici\tradizionali" non vuol dire niente, se essi servono a scopi più importanti come per esempio.. la continuazione della specie? Quando ero più giovane mi prendevano in giro perchè ero "amico delle donne", preferivo la loro sensibilità psicologica all'ottusità del maschio-calciator-prevaricatore..a vedere certe risse davanti alle scuole oggi, mi sa che non sarei amico di nessuno :) La sensibilità si paga al costo della vulnerabilità, chi non vuol essere vulnerabile sarà ottuso!
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Ipazia il 04 Dicembre 2018, 10:50:43 AM
Citazione di: Sariputra il 04 Dicembre 2018, 09:12:25 AM
Per questo invito le varie Ipazia , Everlost, Lou, ecc. a mettere anche una loro foto, non farlocca, in bella mostra sotto il nickname...questo mi aiuterebbe molto... :-[  :-[

Il primo passo per uscire dalla "lotta tra i classe" tra i genere è pensare di avere di fronte, quando si discute di qualcosa, delle persone, non (s)oggetti sessuali. Per tale motivo mi guarderei come la peste dal sessualizzare la mia presenza in un forum filosofico. Fosse di cuori solitari, certamente posterei la mia foto. Ma non li frequento. Quanto alle botte dialettiche fate pure. Non mi va di essere trattata come una handicappata solo perchè sono donna. Però attenti all'effetto boomerang. Mettetelo in conto. Senza facili censure.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Lou il 04 Dicembre 2018, 10:53:18 AM
Citazione di: Sariputra il 04 Dicembre 2018, 09:12:25 AM
Il rapporto tra uomini e donne è fatto sostanzialmente di luoghi comuni. Le donne generalmente non sono quello che di loro dicono gli uomini, e viceversa...anche se spesso le donne ci azzeccano di più nel giudicarci (ma non sempre...). Il fatto è che sono esseri più complessi di noi. Complessità che non vuol dire naturalmente qualità migliore. Storicamente , quando sono state al potere, si sono comportate  più o meno come i colleghi maschi, non disdegnando l'uso della violenza e lo strumento della guerra (fatta dai maschi...) e non facendosi mancare spesso nemmeno la tortura e la crudeltà...
Personalmente le temo moltissimo, al limite del terrore, proprio per il fatto che le amo e che vivo praticamente con sole donne attorno...discutere con una donna è più stimolante ( seppur spesso più snervante. Infatti i miei poveri nervi ne soffrono tantissimo...) che non con un maschio, perchè ti costringe ad 'uscire' da una certa prospettiva limitante che quasi sempre tende ad instaurarsi nelle discussioni fra maschi. Discussioni che purtroppo spesso si arenano per l'eccesso d'aggressività e di volontà d'imporsi che sovviene. Naturalmente una discussione con una donna, soprattutto se graziosa e affascinante, è quasi sempre piuttosto 'ambigua' ( e proprio in questo sta il suo fascino ...). Si è disposti a concedere di più alle opinioni di una simile femm...ops!Donna... :-[. Quasi sempre finisco vigliaccamente per darmi per convinto pur di fare una buona impressione e di 'piacere'...Questo potrebbe essere una forma di 'sessismo' , considerare cioè poco importante l'argomentare di una donna, ritenendo più importante il piacerle... :( Lo noto anche nelle discussioni in questo forum, in cui si tende ad evitare generalmente una contrapposizione forte nei riguardi delle nostre interlocutrici ,forse anche per il timore di 'prenderle'... La nostra autostima di maschi ne soffre terribilmente; non siamo ancora ben disposti a concedere che una donna ne sappia più di noi...Razionalmente forse lo accettiamo, ma istintivamente no...Ma forse è solo un sentire personale, dato dalla mia inadeguatezza...non so...Trovo spesso assai divertente discutere con una donna, perché inevitabilmente, anche se non ne siamo consapevoli, noi maschi, diventa quasi sempre una forma di 'seduzione' da ambo le parti. In un forum questo non s'avverte naturalmente perché abbiamo solo un nick dall'altra parte e spesso non siamo neppure del tutto convinti che trattasi di discutere veramente con una donna... ??? Per questo invito le varie Ipazia , Everlost, Lou, ecc. a mettere anche una loro foto, non farlocca, in bella mostra sotto il nickname...questo mi aiuterebbe molto... :-[  :-[
Devo ammettere che per quanto mi riguarda, quel e il come rispondo a un intervento non dipende da chi lo abbia editato, se uomo o donna: tendo a confrontarmi nel merito di quel che viene esposto al netto del genere dello scrittore, nutro infatti l'idea che in qualche modo il pensiero e lo stile complessivo dello stesso riesca a non essere catturato dalle trame di genere, ma abbia una sua autonomia e neutralità, non è per forza di cose "sessuato" il pensare, tranne rare eccezioni e in merito ad alcuni temi, dove la componente biografica e di genere trovo essere un aspetto e un elemento imprenscindibili e concausanti la sostanza e lo stile di ciò che viene descritto e testimoniato.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: InVerno il 04 Dicembre 2018, 11:56:23 AM
Citazione di: Ipazia il 04 Dicembre 2018, 10:50:43 AMNon mi va di essere trattata come una handicappata solo perchè sono donna. Però attenti all'effetto boomerang. Mettetelo in conto. Senza facili censure.
Per quanto riguarda me, non so come la intendono gli altri, riguardo al trattenersi intendevo solo l'ultima porzione di dialettica prima dell'aggressione verbale.. di cui non ho mai avuto bisogno, o raramente, quindi è praticamente solo una vestigia di cui si può fare un ragionamento più generale riguardo al rapporto tra i sessi, ma che non ha praticamente impatto sulla mia dialettica. Come Sgiombo non sapevo nemmeno che alcune di voi fossero donne, sapevo però che Sgiombo era anziano :) lo ripete sempre!
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 04 Dicembre 2018, 14:14:03 PM
Citazione di: Ipazia il 04 Dicembre 2018, 10:50:43 AM
Citazione di: Sariputra il 04 Dicembre 2018, 09:12:25 AM
Per questo invito le varie Ipazia , Everlost, Lou, ecc. a mettere anche una loro foto, non farlocca, in bella mostra sotto il nickname...questo mi aiuterebbe molto... :-[  :-[

Il primo passo per uscire dalla "lotta tra i classe" tra i genere è pensare di avere di fronte, quando si discute di qualcosa, delle persone, non (s)oggetti sessuali. Per tale motivo mi guarderei come la peste dal sessualizzare la mia presenza in un forum filosofico. Fosse di cuori solitari, certamente posterei la mia foto. Ma non li frequento. Quanto alle botte dialettiche fate pure. Non mi va di essere trattata come una handicappata solo perchè sono donna. Però attenti all'effetto boomerang. Mettetelo in conto. Senza facili censure.

Si, Inverno, non esagerare con la pretesa molto maggiore prestanza fisica di noi uomini (anch' essa per lo meno in grandissima parte di origine epigenetica - culturale...): ho preso certe "paghe" in bici da cicliste, anche di gran bell' aspetto (a meno che non me le facesse sembrare tali l' obnubilamento mentale da fatica)!
Per un riflesso "veteromaschilista" le prime volte ci restavo malissimo, ma poi mi ci sono abituato (oh, non esageriamo, qualche paga ogni tanto riesco ancora a darla anch' io)....
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 04 Dicembre 2018, 14:19:51 PM
Citazione di: Lou il 04 Dicembre 2018, 10:53:18 AM

Devo ammettere che per quanto mi riguarda, quel e il come rispondo a un intervento non dipende da chi lo abbia editato, se uomo o donna: tendo a confrontarmi nel merito di quel che viene esposto al netto del genere dello scrittore, nutro infatti l'idea che in qualche modo il pensiero e lo stile complessivo dello stesso riesca a non essere catturato dalle trame di genere, ma abbia una sua autonomia e neutralità, non è per forza di cose "sessuato" il pensare, tranne rare eccezioni e in merito ad alcuni temi, dove la componente biografica e di genere trovo essere un aspetto e un elemento imprenscindibili e concausanti la sostanza e lo stile di ciò che viene descritto e testimoniato.

Concordo in pieno!

La persona di certo più intelligente (in particolare una "bomba" in fatto di matematica!) che ho conosciuto di persona é una mia compagna di scuola del ginnasio (ed era tutt' altro che lo stereotipo della professoressa di matematica brutta e zitella; mi scuso con le fereqentatrici del forum, ma ne ho avute ben quattro perfettamente rispondenti a questo cliché nel mio curriculum scolastico).
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Lou il 04 Dicembre 2018, 18:20:23 PM
Citazione di: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 22:21:51 PM
Citazione di: Lou il 03 Dicembre 2018, 19:06:53 PM
Citazione di: sgiombo il 03 Dicembre 2018, 08:18:31 AM
Citazione di: Kobayashi il 02 Dicembre 2018, 16:48:45 PM
D'istinto prediligo gli ambienti misti e quindi anch'io come Jean sono rimasto favorevolmente colpito dal recente aumento del numero di utenti di genere femminile.
Ma la verità è che in un ambiente virtuale la cosa si dimentica in fretta e si finisce, giustamente, per osservare il modo di pensare specifico di un utente senza collegarlo al genere di appartenenza.

Faccio però notare che recentemente è stata aperta una discussione per capire i motivi della diminuzione dei partecipanti attivi al forum. Molti leggono, pochi hanno il coraggio di scrivere.
Ecco, tirar fuori delle argomentazioni maschiliste o comunque delle ipotesi sul funzionamento del cervello delle donne che non sarebbe adatto a sforzi teoretici – banalità in cui a quanto pare anche uomini in gamba non possono fare a meno di cadere – non mi sembra aiuti molto a migliorare il clima...

Ma forse sì, come provocazione...
Provocazione di che? Allo sforzo teoretico? Da parte di chi?  Sai che sforzo teoretico paventare ipotesi bislacche, a supporto di queste ipotesi che abbiamo? Sentiamo.

Beh, per me é ovviamente difficile immaginare di essere una donna; ma credo che magari queste affermazioni "veteromaschiliste" di Socrate83 (ma adesso non demonizziamolo: secondo me scrive anche cose molto sensate, vere, interessanti) mi avrebbero potuto forse aiutare a superare una certa ritrosia e a replicare (o la psicologia femminile -o meglio: le psicologie femminili- sono -per lo più, più o meno unanimemente- così diverse da come riesco ad immaginarle? Può darsi benissimo, e credo che non sarei per questo da biasimare; ma casomai da aiutare a capire, per quanto possibile; e sempre che qualche frequentatrice del forum ritenga che ne valga la pena).
Per inciso, non è mia intenzione demonizzare alcuno, come tutti ha espresso una opinione, una ipotesi, una visione della questione, sia quel che sia, se l'intenzione è provocatoria, non mi interessa fare processi alle intenzioni, ma se come provocatoria vien letta, è questa la lettura, per chi tale la legge, senza imbarcarsi in lastre psicologiche, che un forum magari non è uno studio.

Io, la trovo, per come è stata presentata, un tantino stereotipata ( e come tale priva proprio di quella teoresi di cui si narra meno capace un genere ) come espressione, a meno non mi si dimostri con argomenti cogenti che non lo sia. Nel qual caso rivedrò la mia lettura di " un tantino stereotipata."
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: everlost il 05 Dicembre 2018, 20:48:22 PM
CitazioneIn un forum questo non s'avverte naturalmente perché abbiamo solo un nick dall'altra parte e spesso non siamo neppure del tutto convinti che trattasi di discutere veramente con una donna... (https://www.riflessioni.it/logos/Smileys/default/huh.gif) Per questo invito le varie Ipazia , Everlost, Lou, ecc. a mettere anche una loro foto, non farlocca, in bella mostra sotto il nickname...questo mi aiuterebbe molto... (https://www.riflessioni.it/logos/Smileys/default/embarrassed.gif)  (https://www.riflessioni.it/logos/Smileys/default/embarrassed.gif)
Tu quoque, Sari?   :o  
No, davvero, siamo arrivati al "dimostra che sei una donna"... Mi sembra un atteggiamento un tantino maschilista e sono sorpresa da parte tua. 
A parte il fatto che no, grazie, dopo l'esperienza (pessima) di Facebook declino sempre ogni invito a pubblicare qualsiasi foto personale, neppure la più orrenda e malriuscita. 
Ma se vuoi posso accontentare in piccola parte la tua curiosità:
- sì, sono una babbiona attempata  come quelle che hai incontrato sul sentiero alpino :(
- però non assomiglio ancora a Medusa o a un'arpia  :)
- non sono bruna, né d'aspetto né di temperamento, e non ho neanche i capelli platinati da finta bionda.  ;D
Ma più di questo non saprai mai.   :-X  
Anche a noi signore a volte viene la curiosità di vedere che faccia avete voi commentatori del forum, ma è più giusto non saperlo: così potremo continuare a immaginare, secondo i gusti e le fantasie, che Sariputra somigli a Kabir Bedi, a Paul Newman oppure a Silvio Berlusconi, o che Eutidemo magari ricordi il personaggio ritratto in questa scultura omonima (eh sì, ho googlato..): 
il sovrano Eutidemo
Mentre invece siete tutt'altro, e ci incantate (a volte ci indisponete un po') soltanto con le vostre parole e ragionamenti. 
La situazione è paritetica, meglio non turbare l'equilibrio.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: sgiombo il 05 Dicembre 2018, 20:59:23 PM
Poiché Alain Delon mi assomiglia, salvo il fatto di essere un po' più brutto di me, mi vi lascio immaginare...

(Tanto nemmeno le foto di noi uomini saranno mai in vista nel forum)

P.S.: Everlost, poiché citi Paul Newman, hai gusti del tutto simili a mia moglie (che di solito gli affianca Robert Redford quando mi vuole rinfacciare i miei limiti estetici; e allora io calo l' asso Liz Taylor e chiudo brillantemente la partita).
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Sariputra il 05 Dicembre 2018, 21:36:05 PM
Cara @Everlost, per dimostrarti la mia ingenua buona fede e che non ho nulla da nascondere posto una foto di qualche anno fa, in cui sono ritratto insieme al mio amico Carlo. All'epoca facevamo i gimnosofisti in India, dalle parti di Serampore...

(https://lh5.ggpht.com/-6JatFe8WzN0/T7oraIP2oaI/AAAAAAAAD7Q/chXEHWUKgOE/NagababadelloJunaAkharaShyamGirieRam%25255B1%25255D.gif?imgmax=800)

Naturalmente io sono quello con i capelli lunghi sul davanti...(sono sempre stato un tipo assai pudico...).
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Sariputra il 06 Dicembre 2018, 01:05:34 AM
Dopo l' "adeguata" tirata d'orecchi del buon Jean rientro nei ranghi e, dopo essermi cosparso abbondantemente il capo di cenere  della stufa, ammetto che non sono io uno di quei due simpaticoni ritratti nella foto...( peraltro preferibili a kabhir Bhedi, e soprattutto al Berlusca...). Come saprete senz'altro i gimnosofisti erano strani filosofi-asceti hindu  e, tra questi, c'erano anche quelli che rispondendo ad un indovinello-trabocchetto riuscirono ad azzittire il potente, colto e crudele Alessandro Magno, salvarsi la vita e fare proseliti perfino tra i suoi ufficiali.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Jean il 06 Dicembre 2018, 10:37:33 AM
Buongiorno Everlost,

grazie degli interventi che (assieme agli altri) han reso questa discussione viva e reale pur nella virtualità in cui si svolge. 
Anch'io prediligo che sia l'immaginazione a dar forma ai nostri nick, quando e se ti aggraderà metter un'immagine sotto al tuo per me sarà esattamente l'immagine che ti si confà... ad esempio le interferenze delle onde in quello di Ipazia oltre ad affascinarmi me la descrive... perché quel che si sceglie in parte si è (quella dell'amico Sgiombo è una "radiografia" del personaggio...).

In questi giorni c'è un gran scrivere (io vedo/ascolto tv e radio molto di rado) riguardo il successo della serie televisiva di Elena Ferrante, L'amica geniale. 
Ma ancora mi pare si parli più della sua identità che del prodotto cinematografico, forse perché il mistero che permane (l'identità) è più seducente del mistero che si manifesta (il film).

Devo dire che mi piace assai la sua scelta d'esser rappresentata solo dal suo pseudonimo e ammiro come l'abbia mantenuta e ribadita: "Chi legge i miei libri li legge, ora più di prima, sapendo che ogni mia possibile fisionomia è affidata alla scrittura. È un patto sancito ventisette anni fa e non intendo violarlo".

Come sovente si è dibattuto nel forum ogni personalità è una maschera che indossiamo per affrontar il mondo... e noi stessi, così che non c'è (intimamente) molta differenza, van bene (e male) tutte... e poi niente è come appare...
 

Cordialement
Jean
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: everlost il 10 Dicembre 2018, 02:21:11 AM
@Sgiombo
Alla lista di tua moglie forse manca il mitico Peter O'Toole... 
Sulla bellezza unica di Liz Taylor non posso che concordare.
@ Sariputra
spero che la cenere della stufa non abbia rovinato la tua fluentissima chioma... 
Citando tre uomini famosi, uno diverso dall'altro, non intendevo classificarli né per la prestanza fisica né per la simpatia. 
Kabir Bedi m'è venuto in mente in onore del tuo nickname perché indiano e con lunghi capelli  ;D , Paul Newman mi sembra l' esempio del perfetto caucasico (anche se poi non lo era del tutto avendo origini ebraiche) e il Berlusca l'ho scelto perché rappresenta forse l'italiano di successo più amato e odiato (da giovane però era anche un bell'uomo).
Tra l'altro ho da poco scoperto che i due attori hanno entrambi perso un figlio, quello di Newman per un'overdose e quello di Bedi suicida a causa di una grave malattia mentale.
Mi spiace che abbiamo scherzato su di loro, non conoscevo i loro drammi personali. In genere rispetto sempre le persone, o almeno ci provo.
@ Jean
grazie. E non preoccuparti per noi signore, siamo abbastanza adulte e forti. Abbiamo resistito a ben peggiori provocazioni maschili, ci siamo corazzate negli anni.
Seguendo il tuo suggerimento ho inserito un avatar che credo mi rappresenti abbastanza, infatti adoro le verdi foreste, le sorgenti e il mondo celtico in particolare.
Condivido le tue osservazioni sull'anonimato e soprattutto la frase conclusiva del tuo post, che potrebbe diventare la mia firma virtuale. 
Buona serata (notte, ormai)
Everlost
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Sariputra il 10 Dicembre 2018, 08:23:55 AM
@Everlost

Per farmi perdonare dal mio maldestro e inadeguato tentativo di far dell'ironia, ti dedico questa poesia celtica. Forse la conoscerai di già...ma io te la dono lo stesso... :-[:


La Natura di Taliesin -Taliesin (poeta gallese, VI sec.)

Non di madre né di padre fu la mia creazione.
Venni creato dai nove elementi 
da quegli alberi da frutto, dai frutti del paradiso,
dalle primule e dai fiori di collina,
dalle infiorescenze degli alberi e dei cespugli
dalle radici della terra fui creato,
dalla ginestra e dall'ortica,
dall'acqua della nona onda.
La matematica mi incantò prima che fossi reso immortale,
Gwydion mi creò con la sua verga magica.
Da Emrys e Euryon, da Mabon e Modronda cinque volte cinquanta maghi fui creato 
creato dal Maestro nella sua più profonda estasi
dal più saggio dei druidi prima che il mondo iniziasse.
Conosco il sapere delle stelle dall'inizio dei tempi.

E' una traduzione da un'altra traduzione e per questo forse ha perso qualcosa della prima magia...
Ciao  :)
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: enrico 200 il 10 Dicembre 2018, 17:08:11 PM
in base a ciò che penso che ho detto in altra sezione non posso che dir che la donna e l'uomo so ovviamente l'uno l'opposto dell'altra ma si completano a vicenda genericamente parlando ovviamente perchè poi si deve specificare chi per uno è per una anzichè per unaltro e viceversa ovviamente. Son esattamente due realtà di una stessa: due faccie della stessa medaglia (sempre restando sul generico)
quindi anche per Ida mi pare fosse il nome, che è stata citata ad inizio discussione, c'è la sua ecsatta version al maschile che avrà modalità diverse di espressione anche per vissuti diversi come le due faccie anche solo per come son messe posso soltanto avere ma la base, la forma, il tipo di quella persona o l'anima per chi vuol essere più specifico anche senza religione ma per modo di intendersi in senso interiore è quella con le sue determinate caratteristiche peculiari quindi la frase detta da lei sarà probabilmente stata detta a modo suo (come poi da tutti chi in un modo o in un tempo e chi in altri tra donne e uomini per i loro gruppi o ed associazioni di vario genere e quindi è generica) anche dalla versione maschile sua anche se magari non in termini sessisti perchè appartenente al genere diciamo favorito o ancora in parte favorito (sempre meno però) dell'epoca nella quale vivono. Dico sessista non colpevolizzando la Ida, che però un po' forse dovrei in effetti farle notare che la sua delusione era inevitabile (un po anche grazie a De Mello forse) anche perchè non doveva concentrarsi solo sul suo genere diciamo biologico e quindi sulle sue colleghe in tal senso per espandere il pensiero e tutte le altre belle qualità anche se è comprensibile data la discriminazione a cui è soggetto il genere ma diffondere la presunta sua saggezza a livello generale cercando di sensibilizzare chiunque, senza distinzione di sesso perchè il pensiero come diceva lei che si lamentava " che le donne non pensano"  è anche negli uomini che pure non pensano alcuni o e altri invece pensano o un po di più o come e più forse anche di lei.
mi son ingarbugliato un po spero si capisca.
insomma la sensibilità, il pensiero, il ragionamento, o l'intelligenza non son di un sesso e siamo tutti umani o comunque ci amiamo e vogliamo vivere in pace e felici
per ogni donna c'è la sua versione esatta al maschile o viceversa, quindi quando si fanno distinzioni si sappia che si ha la propria-o rappresentante nell'altro genere vivo ed esistente come lui-ei in eterno, con le dovute differenze fisiche e comprtamentali, di modalità di pensiero ecc tipiche del genere suo proprio di quel sesso specifico cioè ma esattamente paritarie in modo complementari tra loro, nessuna superiore ma al 50 % di eguale dignità e valore o forza ed utilità, amore, sentimenti, capit ?
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: Ipazia il 10 Dicembre 2018, 19:31:55 PM
Citazione di: enrico 200 il 10 Dicembre 2018, 17:08:11 PM
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quindi anche per Ida mi pare fosse il nome, che è stata citata ad inizio discussione, c'è la sua ecsatta version al maschile che avrà modalità diverse di espressione anche per vissuti diversi come le due faccie anche solo per come son messe posso soltanto avere ma la base, la forma, il tipo di quella persona o l'anima per chi vuol essere più specifico anche senza religione ma per modo di intendersi in senso interiore è quella con le sue determinate caratteristiche peculiari quindi la frase detta da lei sarà probabilmente stata detta a modo suo (come poi da tutti chi in un modo o in un tempo e chi in altri tra donne e uomini per i loro gruppi o ed associazioni di vario genere e quindi è generica) anche dalla versione maschile sua anche se magari non in termini sessisti perchè appartenente al genere diciamo favorito o ancora in parte favorito (sempre meno però) dell'epoca nella quale vivono. Dico sessista non colpevolizzando la Ida, che però un po' forse dovrei in effetti farle notare che la sua delusione era inevitabile (un po anche grazie a De Mello forse) anche perchè non doveva concentrarsi solo sul suo genere diciamo biologico e quindi sulle sue colleghe in tal senso per espandere il pensiero e tutte le altre belle qualità anche se è comprensibile data la discriminazione a cui è soggetto il genere ma diffondere la presunta sua saggezza a livello generale cercando di sensibilizzare chiunque, senza distinzione di sesso perchè il pensiero come diceva lei che si lamentava " che le donne non pensano"  è anche negli uomini che pure non pensano alcuni o e altri invece pensano o un po di più o come e più forse anche di lei.
mi son ingarbugliato un po spero si capisca...

Ingarbugliato lo è assai però centra una critica opportuna alla frase citata di Ida Magli: come fa un'antropologa degna di questo nome ad ignorare l'effetto di diecimila anni di patriarcato sull'autocoscienza femminile ? Ora, e chissà per quante generazioni ancora, saremo nei grandi numeri ancora la brutta copia intellettuale del maschio. Le cose stanno cambiando, ma solo per un'esigua minoranza femminile che, tra mille difficoltà, riesce ad emergere socialmente. E solo laddove le condizioni ambientali lo permettano. Che poi ci sia qualcosa in questa evoluzione che avvelena il dente maschile rientra nella naturale nemesi storica; la colpa (adikìa contro l'unità del genere umano) da scontare, come bene spiegava Anassimandro tanti secoli fa.
Titolo: Re: Ècouter les femmes
Inserito da: enrico 200 il 11 Dicembre 2018, 00:28:01 AM
Citazione di: Ipazia il 10 Dicembre 2018, 19:31:55 PM
Citazione di: enrico 200 il 10 Dicembre 2018, 17:08:11 PM
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quindi anche per Ida mi pare fosse il nome, che è stata citata ad inizio discussione, c'è la sua ecsatta version al maschile che avrà modalità diverse di espressione anche per vissuti diversi come le due faccie anche solo per come son messe posso soltanto avere ma la base, la forma, il tipo di quella persona o l'anima per chi vuol essere più specifico anche senza religione ma per modo di intendersi in senso interiore è quella con le sue determinate caratteristiche peculiari quindi la frase detta da lei sarà probabilmente stata detta a modo suo (come poi da tutti chi in un modo o in un tempo e chi in altri tra donne e uomini per i loro gruppi o ed associazioni di vario genere e quindi è generica) anche dalla versione maschile sua anche se magari non in termini sessisti perchè appartenente al genere diciamo favorito o ancora in parte favorito (sempre meno però) dell'epoca nella quale vivono. Dico sessista non colpevolizzando la Ida, che però un po' forse dovrei in effetti farle notare che la sua delusione era inevitabile (un po anche grazie a De Mello forse) anche perchè non doveva concentrarsi solo sul suo genere diciamo biologico e quindi sulle sue colleghe in tal senso per espandere il pensiero e tutte le altre belle qualità anche se è comprensibile data la discriminazione a cui è soggetto il genere ma diffondere la presunta sua saggezza a livello generale cercando di sensibilizzare chiunque, senza distinzione di sesso perchè il pensiero come diceva lei che si lamentava " che le donne non pensano"  è anche negli uomini che pure non pensano alcuni o e altri invece pensano o un po di più o come e più forse anche di lei.
mi son ingarbugliato un po spero si capisca...

Ingarbugliato lo è assai però centra una critica opportuna alla frase citata di Ida Magli: come fa un'antropologa degna di questo nome ad ignorare l'effetto di diecimila anni di patriarcato sull'autocoscienza femminile ? Ora, e chissà per quante generazioni ancora, saremo nei grandi numeri ancora la brutta copia intellettuale del maschio. Le cose stanno cambiando, ma solo per un'esigua minoranza femminile che, tra mille difficoltà, riesce ad emergere socialmente. E solo laddove le condizioni ambientali lo permettano. Che poi ci sia qualcosa in questa evoluzione che avvelena il dente maschile rientra nella naturale nemesi storica; la colpa (adikìa contro l'unità del genere umano) da scontare, come bene spiegava Anassimandro tanti secoli fa.
lo ignora perchè perchè ha guardato solo da quella prospettiva, cioè quella femminile, ma neanche, perchè il suo constatare la difficoltà delle altre avrebbe dovuto farle passare la sua delusione perchè poi non è solo di esse ma in generale, quindi lei non solo ha guardato solo da un punto di vista di una sola parte della medaglia ma solo in più dalla sua personale facendo l'errore che facciamo tutti un po' sia maschietti che femminucce e cioè "se ci riesco io a fare una determinata cosa ci devono poter riuscire tutti-e". Questo difatti non è un problema solo femminile, è frainteso, è limitante vederlo solo così, assai anche, minimo minimo se ne esclude il restante 96 % facendo come la grande Ida. Il 50 % è rappresentato dall'ignorare la prospettiva del maschile nel gioco e in più nell'ignorare che ognuno-a è un caso a se con le sue proprie difficoltà sue e che non sono tutte Ida Magli, anzi nessuna, lei è unica come unici siamo tutti. Il modo per emergere sia per i maschietti per le proprie personali disgrazie e sia ugualmente ma ancora di più forse se si crede di esser più in difficoltà è il rilassarsi come quando si fa il morto un po' in acqua o anche solo per stare a galla, se ci si irrigidisce che succede ?