Ecco il pericolo di una regressione della civiltà (nostra), che non si attuerà in maniera cruenta, ma lentamente, passo dopo passo, usando quelle stesse libertà che avranno la libertà di mettere in discussione ed eliminare. La furbizia del debole.
Questa è la risposta alle anime belle che ironicamente sostengono che vediamo in maniera paranoica una svolta degenerativa islamica, che non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi...
"Spero Italia a maggioranza musulmana"
Lo sperate anche voi?
Da notare che questi soggetti fino a poco tempo fa camuffavano, nascondevano la loro tendenza all'integralismo, e piú acquisteranno potere piú si riveleranno integralisti (secondo il mio modesto parere).
Da Radio 24
"La Zanzara"
"Vorrei andare in parlamento". "Mi piacerebbe Italia a maggioranza musulmana". "Le donne devono coprirsi di più". "Sono a favore della poligamia". Ecco il Piccardo pensiero. A la Zanzara su Radio 24.
Chi dichiara questo è il coordinatore delle associazioni islamiche di Milano, parla della sua idea di islam e non solo:"Attentato di Londra? Sono persone squilibrate che non hanno nulla a che fare con l'Islam. In alcuni casi come durante la strategia della tensione ci sono i servizi segreti che mettono lo zampino. In Italia abbiamo una tradizione. servizi hanno utilizzato terroristi e criminali per fare attentati. Succede lo stesso adesso". Piccardo, 49 anni, figlio di Hamza Piccardo, uno dei leader storici delle comunità musulmane italiane dice che "i musulmani sono trasversali in politica". "Teoricamente – aggiunge – saremmo più vicini a quei partiti di destra che incarnano i valori della famiglia, della tradizione e della morale. Ma questi ci sputano ogni giorno in faccia. Invece la sinistra ci difende". Dice: "Vorrei andare in Parlamento, certo. Mi piacerebbe. C'è Khalid Chaouki, ma ci vuole poco a essere meglio di lui, non ha difeso i diritti dei musulmani in Italia". "Ma ci potrebbe essere – dice – un partito di ispirazione religiosa, come l'Akp turco di Erdogan"...
Da notare anche che ritiene i terroristi islamici "persone squilibrate", ergo, loro, sono savi, saggi. Vedendo la debolezza dell'intellighenza e della politica, a mio parere. ne approfittano.
Naturalmente per qualche anima bella non c'è nulla di cui preoccuparsi: non c'è stata forse da noi la Democrazia Cristiana?
E certo! Sono la stessa identica cosa!!!
Già, com'è che non riesco a cogliere nessun paragone?
http://la-zanzara.radio24.ilsole24ore.com/piccardo-coordinatore-associazioni-islamiche-spero-italia-maggioranza-musulmana/#offcanvas
Il musulmano vuole convertire, quanto lo vuole il cristiano.
Il motivo sta nel fatto che sia per il cristiano che per il musulmano la fede è una questione seria.
Ed è seria, perchè coincide con il loro stesso modo di vivere.
Nulla di strano, nulla di cui preoccuparsi. (qualcuno dovrebbe spiegare al signore che potere temporale e potere spirituale sono rigorosamente separati in italia, ma evidentemente a quelli della zanzara, programma idiota per eccellenza, interessa solo fare scalpore)
Quando si parla di paranoia non ci si dovrebbe riferire al musulmano in sè, ma ai discorsi che usano l'islamofobia come mezzo di propaganda.
altra cosa la deriva islamica, altra cosa il pericolo.
sono tutti fattori da scomporre e da analizzare.
se poi intendevi dire che con la storia dell'accoglienza (ad ogni costo) fa dimenticare che esistono temi come la deriva, e il pericolo.....questo hai ragione a scriverlo.
Rimangono tutti fenomeni da analizzare.
per sintetizzare la deriva esiste già (in arabia saudita).
il pericolo fuori dall'europa esiste già (nord siria)
il pericolo maggiore dell'europa odierno è che la propaganda si estenda anche da noi.
fare di un tema come questo un guazzabuglio unico, non mi pare cosa intellingente.
tra l'altro non so nemmeno cosa potremmo dire di intelligente noi non viviamo niente di quello che vivono loro.
il tutto sarà una mera considerazione di utili politici, e quindi economici.
il resto chiacchere e discorsi per sentito dire.
È preoccupante la nostra idiozia (ovvero della sinistra) che lascia spazio a questi individui non solo per esternare in pubblico idiozie, ma alcuni di questi, che la pensano in tal modo, si candidano tra le fila del pd. In un periodo poi cosí delicato come quello che stiamo attraversando, questi hanno la presunzione di dichiarare in pubblico delle idee antidemocratiche del tutto estranee allo spirito occidentale.
Questa non è piú democrazia, è l'agonia della democrazia, è il fallimento dello Stato e della politica di fronte al potere finanziario che ci tratta tutti come pedine piú o meno importanti e procede come un buldozer senza preoccuparsi se ci porta alla rovina e alla distruzione. Il quadro disastroso è coadiuvato e completato dall'ideologia di sinistra progressista (di cui è vittima anche il M5S), che, cieca e presuntuosa, va avanti anch'essa senza sospettare minimamente della stupidità e incoerenza delle proprie idee. Cosa ci può salvare dal baratro? La società attuale non è abbastanza unita e coesa per organizzare una rivoluzione come si deve ed il voto ormai è diventato una formalità, un puro rito di scarso valore effettivo.
E ora rispondo a Green.
È molto poco intelligente il tuo modo di considerare il problema.
Non riesco a capire, e sono esasperata per questo, come fate a paragonare la nostra religione con l'ideologia musulmana, con la loro freddezza e prepotenza, e non esagero se aggiungo "cattiveria"? C'è molta, tantissima ignoranza e indolenza sul tema. Ma è davvero cosí difficile anche solo per un attimo uscire dall'abbaglio ideologico e cercare di ragionare senza il timore che ragionando si possa diventare nazisti, fascisti o altre stupidaggini simili? Davvero ci hanno spogliato di tutto,persino della capacità di ragionare, almeno su questi argomenti?
"sia per il cristiano che per il musulmano la fede è una questione seria"? A parte il fatto che per il cristiano la "serietà" non è piú un valore a causa dell'anticlericalismo, del relativismo e di un curioso tipo di ateismo che, guarda caso, tace quando si tratta di islam.
La serietà del cristianesimo sta nel Vangelo e nella figura di Gesú Cristo; la "serietà" dell'islam sta nel corano e nella figura di Maometto, fai tu e vedrai la differenza. Inoltre, se aggiungi che per i musulmani il corano è adorato e considerato come noi cristiani consideriamo Gesú Cristo, e che se nel corano ci sono numerosi versetti che incitano alla guerra e alla violenza, alla sottomissione della donna, ecc, puoi comprendere che tale "serietà" non è per niente paragonabile al Cristo, no? Ti devo spiegare le differenze? Hai detto bene che quella trasmissione radiofonica non è seria, ma non hai fatto il ragionamento successivo: Se il personaggio in questione fosse una persona seria ed affidabile, avrebbe dichiarato tutto ciò? Perché allora la politica lo prende sul serio? Perché nessuno della sinistra lo critica e lo mette da parte?Anche il padre ha le stesse idee, e le loro idee sono queste e le mettono in pratica, non sono solo buffonate di alcuni programmi radiofonici. Ecco perché c'è da preoccuparsi invece di prendere tutto a tarallucci e vino.
Mi devi spiegare come mai si parla di "islamofobia" in Occidente, e non esiste il vocabolo "ebreofobia", mai inventato, neanche durante il nazismo. Come mai nessuno parla di "cristianofobia" nei paesi islamici dove vengono massacrati, mentre nessuno qui in Occidente torce un capello ai musulmani? Perché nessuno usa e non ha mai usato il termine di "cristianofobia" o di "cattolicofobia" nei confronti degli anticlericali?
Non esiste nessuna islamofobia, è un'invenzione dei burattinai politici, è solo uno sporco gioco politico e ideologico che cerca di annientare la ragione e il buon senso in difesa del pensiero debole e unico.
Quella che chiamate islamofobia è solo la naturale, logica e legittima opposizione all'ideologia del movimento islamico che ha diverse sfumature, certo, ma nessuna è conciliabile con le nostre idee di emancipazione e libertà e non abbiamo nessuna voglia di retrocedere nei faticosi passi avanti che abbiamo compiuto. Noi cittadini che non abbiamo nessun interesse a "venderci" o a favorire una politica cieca e interessata vediamo e tocchiamo con mano il già presente squallore e l'ulteriore degrado che ci attende se andremo avanti cosí.
Il pericolo c'era già da diversi decenni a causa dell'insulso multiculturalismo che ci sta portando al suicidio. Oggi c'è già una deriva islamica a chiazza di leopardo in Europa; è da orbi non vederla, altro che "guauzzabuglio", il guazzabuglio lo stanno creando i cosiddetti progressisti che l'unico progresso che stanno garantendo è lo sfruttamento del lavoro e il degrado culturale.
Dovremmo correre ai ripari, ma coi personaggi che ci governano... resta ancora una speranza.
É come una condanna... Irredimibile... Pronunciata non si sa da chi, né quando.
Esistono uomini, donne, bambini vittime ... Più volte vittime.
Una prima volta vittime del luogo che ha dato loro i natali.
Vittime della storia che li ha dannati per secoli.
Vittime della contingenza, che li vuole reietti e dimenticati, anche quando muoiono di stenti o sotto le nostre bombe.
Vittime dell'urgenza di dover abbandonare casa, famiglia, affetti per dar corpo ad una speranza.
Vittime di sciacalli umani che li stuprano nel corpo e nell'anima.
Vittime del mare.
Vittime della paura di chi, ob torto collo, con diffidenza e insulsi pretesti, li accoglie con disprezzo.
Vittime della vita e di pretestuose paure ataviche di tutto ciò che non collima col proprio santo e sacro egoismo.
:D
Eccone un altro. Cadono come uccelli che si impigliano nella rete. :)
Accecati proprio dall'ideologia, è inutile! La cieca fede, che sia in un'ideologia, nella scienza o in una religione, genera sempre mostruosità.
Signor Sechi, si calmi e si riprenda; accecato dalla sua ideologia non si è neppure accorto che qui non si sta parlando di migranti, di invasioni, delle ONG che li vanno a prendere sotto casa, si sta discutendo di ben altro argomento.
Ha sbagliato topic.
Cerchi un po', troverà senz'altro quello più adatto per dar sfogo alla sua sensibilità di anima bella. :D
Mi chiedo: che tipo di lavoro psicologico occorrerebbe praticare per far guarire le persone dall'accecamento ideologico o religioso e farle tornare a ragionare?
Sono estremamente calmo. Non credo di essere caduto da nessun albero, men che meno mi sento in una trappola.
Non è il topic adatto? Non importa. Ignori tranquillamente il mio post.
Temo che certi flash neuronali dovuti alla paura delle ombre, quello autogenerate in virtù di un'educazione improntata al sospetto ed alla diffidenza, abbiano necessità di una profondissima analisi, in primo luogo, e un enorme lavoro di deprogrammazione, in seconda battuta. Il lavoro è lungo e complesso. Ma non demorda. :D
Che prepotenza e che maleducazione eh? Io dovrei ignorare le sciocchezze che scrive sul mio post e sui suoi post... ?
Qualcuno disse "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno". Io non riesco a scusare coloro che, in parte, sanno quello che dicono e fanno, anche se, forse, non se ne rendono pienamente conto, ma è la presunzione che proprio non sopporto.
Paura delle "ombre"?
No, mi sa che non pochi cervelli sono diventati come ombre nelle rispettive scatole craniche.
Sospetto... diffidenza... ma cosa ha capito? Lei non sa di cosa parla, non conosce il problema e vuole fare lo spiritoso; faccia l'anima bella, ma eviti il sarcasmo, c'è poco da sorridere. Di cosa "necessitiamo" lo saprei, ma non posso dirlo.
La deprogrammazione se la faccia lei, visto che non è in grado di valutare la realtà; lei vive nel suo mondo di sogni e, sinceramente, non so se potrebbe farcela, pur non demordendo mai.
Dal Fatto Quotidiano:
Toscana, parrocchia organizza la festa di fine Ramadan: "L'umanità è apertura"Questa per me è altissima spiritualità, li invidio, perché io non sono capace di fare cose così belle e di così grande e profondo significato. Tipi così li considero senza esitazione miei maestri, miei punti di riferimento e penso anche maestri e punti di riferimento per il mondo intero.
Il problema dell'islam non è legato al fatto che esistano uomini e donne che hanno una loro fede.
Non è questo il problema.
Il problema dell'islam è la Sharia.
Il corano non è solo un libo di "fede" come lo sono i nostri vangeli. Ma è anche un libro "politico".
Per l'islam, la "teocrazia" non è una semplice opzione sociale e politica come potrebbero esserlo la "democrazia" e la "monarchia". Ma è una questione religiosa, perchè la "teocrazia" è parte integrante della religione islamica. La "teocrazia" (cioè la Sharia) è dentro il corano.
Se chiedi a un islamico di rinunciare alla Sharia, gli stai chiedendo di rinunciare alla sua fede. Perchè la Sharia è parte integrante della religione dell'islam.
Questo è il vero problema.
La Sharia non è "solo" una forma sociale e politica, ma fa parte della religione dell'islam.
E' per questo che l'islam non potrà mai integrarsi nelle democrazie occidentali.
E' per questo che l'islam pretenderà "scuole islamiche", "leggi islamiche", "tribunali islamici", "banche islamiche". Perchè tutto questo - cioè la Sharia - fa parte della religione e non può essere separato dalla religione (come invece è accaduto col cristinesimo che ha separato la sfera politica da quella religiosa).
La Sharia, nell'islam, prevede che le leggi politiche e sociali siano sottomesse a dio e ai preti che ne sono i portavoce.
E' questo il probema.
E chi non ha capito questo, non ha capito nulla. ;)
Citazione di: Angelo Cannata il 25 Giugno 2017, 22:09:01 PM
Dal Fatto Quotidiano:
Toscana, parrocchia organizza la festa di fine Ramadan: "L'umanità è apertura"
Questa per me è altissima spiritualità, li invidio, perché io non sono capace di fare cose così belle e di così grande e profondo significato. Tipi così li considero senza esitazione miei maestri, miei punti di riferimento e penso anche maestri e punti di riferimento per il mondo intero.
A me sembra una sottomissione, dato che la politica ci sta imponendo l'invasione, c'è chi tenta di adattarci e farci vivere in maniera da conciliare le due opposte realtà. Ma difficilmente potremo rassegnarci a soccombere senza nemmeno lottare, è troppo ingiusta la situazione. Tra noi e l'islam ci divide un oceano, non è possibile nessuna integrazione da parte nostra. I cristiani sono le prime vittime dell'islam, lo sono doppiamente: nei paesi islamici perché vengono discriminati, perseguitati e massacrati, nei paesi occidentali cristiani perché la politica occidentale sinistroide, anticlericale e debole sta favorendo l'islam a discapito delle tradizioni cristiane. Paragonare il corano al Vangelo, Cristo a Maometto, è una vera ingiuria e una presa in giro verso tutti, credenti e non.
L'umanità è apertura sì, ma verso il buono, verso il bene; io non vedo nulla di buono e di bello nell'islam, se non qualche bel versetto del corano scopiazzato dal Vangelo. Voi siete illusi, allucinati, abbagliati... L'islam porterà anche in Europa (ha già iniziato) solo male, morte, conflitti e distruzione. Come si possa essere così ingenui, anche da parte di persone che hanno una discreta cultura.. proprio non riesco a capacitarmene.
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:08:20 PM
Il problema dell'islam non è legato al fatto che esistano uomini e donne che hanno una loro fede.
Non è questo il problema.
Il problema dell'islam è la Sharia.
Il corano non è solo un libo di "fede" come lo sono i nostri vangeli. Ma è anche un libro "politico".
Per l'islam, la "teocrazia" non è una semplice opzione sociale e politica come potrebbero esserlo la "democrazia" e la "monarchia". Ma è una questione religiosa, perchè la "teocrazia" è parte integrante della religione islamica. La "teocrazia" (cioè la Sharia) è dentro il corano.
Se chiedi a un islamico di rinunciare alla Sharia, gli stai chiedendo di rinunciare alla sua fede. Perchè la Sharia è parte integrante della religione dell'islam.
Questo è il vero problema.
La Sharia non è "solo" una forma sociale e politica, ma fa parte della religione dell'islam.
E' per questo che l'islam non potrà mai integrarsi nelle democrazie occidentali.
E' per questo che l'islam pretenderà "scuole islamiche", "leggi islamiche", "tribunali islamici", "banche islamiche". Perchè tutto questo - cioè la Sharia - fa parte della religione e non può essere separato dalla religione (come invece è accaduto col cristinesimo che ha separato la sfera politica da quella religiosa).
La Sharia, nell'islam, prevede che le leggi politiche e sociali siano sottomesse a dio e ai preti che ne sono i portavoce.
E' questo il probema.
E chi non ha capito questo, non ha capito nulla. ;)
Bravissimo Mayfriend, ed è pazzesco che non riescono a capirlo o ad ammetterlo i nostri politici e quanti sono, in maniera sciocca, per l'apertura senza ragione e l'accoglienza senza limiti.
Ed è emblematico, e allo stesso tempo pericolosissimo, che non lo voglia capire neppure uno che ha studiato teologia e religioni....
C'è da mettersi le mani nei capelli...., ma non dobbiamo disperare e demordere, bisogna rimboccarsi le maniche e lottare per non precipitare nel baratro.
Citazione di: Fharenight il 26 Giugno 2017, 14:13:07 PM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:08:20 PM
Il problema dell'islam non è legato al fatto che esistano uomini e donne che hanno una loro fede.
Non è questo il problema.
Il problema dell'islam è la Sharia.
Il corano non è solo un libo di "fede" come lo sono i nostri vangeli. Ma è anche un libro "politico".
Per l'islam, la "teocrazia" non è una semplice opzione sociale e politica come potrebbero esserlo la "democrazia" e la "monarchia". Ma è una questione religiosa, perchè la "teocrazia" è parte integrante della religione islamica. La "teocrazia" (cioè la Sharia) è dentro il corano.
Se chiedi a un islamico di rinunciare alla Sharia, gli stai chiedendo di rinunciare alla sua fede. Perchè la Sharia è parte integrante della religione dell'islam.
Questo è il vero problema.
La Sharia non è "solo" una forma sociale e politica, ma fa parte della religione dell'islam.
E' per questo che l'islam non potrà mai integrarsi nelle democrazie occidentali.
E' per questo che l'islam pretenderà "scuole islamiche", "leggi islamiche", "tribunali islamici", "banche islamiche". Perchè tutto questo - cioè la Sharia - fa parte della religione e non può essere separato dalla religione (come invece è accaduto col cristinesimo che ha separato la sfera politica da quella religiosa).
La Sharia, nell'islam, prevede che le leggi politiche e sociali siano sottomesse a dio e ai preti che ne sono i portavoce.
E' questo il probema.
E chi non ha capito questo, non ha capito nulla. ;)
Bravissimo Mayfriend, ed è pazzesco che non riescono a capirlo o ad ammetterlo i nostri politici e quanti sono, in maniera sciocca, per l'apertura senza ragione e l'accoglienza senza limiti.
Ed è emblematico, e allo stesso tempo pericolosissimo, che non lo voglia capire neppure uno che ha studiato teologia e religioni....
C'è da mettersi le mani nei capelli...., ma non dobbiamo disperare e demordere, bisogna rimboccarsi le maniche e lottare per non precipitare nel baratro.
Non è che i politici non lo capiscono. I politici lo sanno benissimo.
Il problema è che i politici sono ricattati e sono stati comprati dalla massoneria.
Ricordate il discorso del massone Monti in occasione della crisi dell'euro del 2011? Diceva così: "certe crisi sono necessarie affinchè il popolo stesso ci chieda di intevenire con quelle misure straordinarie che ci consentono di far cedere sovranità agli stati nazionali".
La "bomba immigratoria" ha il preciso scopo di creare il caos sociale. Il caos sociale che esploderà a seguito della "bomba immigratoria" non è un incidente e una conseguenza non voluta. Ma è proprio ciò a cui tendono coloro che stanno favorendo l'invasione islamica. Cioè la massoneria che tiene per le palle i nostri politici.
E quale sarà la reazione al caos sociale? Non è difficile....basta tenere in mente ciò che ha detto il massone Monti in occasione della crisi dell'euro del 2011.
Voi davvero pensate che tutto accada per caso?
ahahahahah :D ......e mi fanno ridere quelli che organizzano "banchetti comuni per la fine del ramadan" che dimostrano solo che di tutto quello che sta accadendo non hanno capito nulla. Ma proprio niente di niente. Zero assoluto.
Sono come quelli che banchettano mentre il comandante del Titanic sta portando la nave a sbattere contro l'iceberg. La differenza è che in questo caso il fatto di andare a sbattere contro l'iceberg è una volontà precisa di chi tiene i fili dei nostri "comandanti". In modo tale che quando tutto sarà sfasciato, possano intervenire loro con la loro tirannia e il burattino di turno per toglierci sovranità e democrazia....e tutto per il bene del popolo, ovviamente. Esattamente come accadde nel 2011 con la crisi dell'euro. ;)
https://www.youtube.com/watch?v=HORaWaxi6io
Scommetto che ti senti come un novello Pasolini ..tu sai, ma non hai le prove..
CitazioneIl problema dell'islam è la Sharia
Oh finalmente abbiamo capito qual è il problema dell'Islam! Confondono il comandamento religioso con la legge, noi per fortuna invece abbiamo avuto l'Illuminismo che, tagliando un po' di teste, alla fine fece chiarezza!
A questo punto però dovremmo cominciare a capire qual è il problema dell'Occidente, illuminismo compreso, dato che per secoli abbiamo invaso il mondo sgozzando, massacrando e schiavizzando gli altri in nome della civiltà e della nostra cultura razionale e superiore da esportare ovunque insieme alle nostre merci, sfruttando quanto più possibile e continuiamo pure a farlo per il nostro benessere di solerti consumatori, come di dovere.
Chissà dove continuiamo a fare confusione noi?
Chissà se gli islamici, in un banchetto insieme dopo il ramadam, possano mai aiutarci a capirlo.
VIAGGIO NEL "LONDONISTAN"
DOVE LE DONNE SONO MERCE DI SCAMBIO
Il vero dramma dell'Inghilterra di oggi non è il piano May per Brexit a rischio naufragio. Se, infatti, "Londra è più islamica di tanti paesi musulmani messi assieme", i guai stanno altrove. E non stiamo citando "l'ultimo fondamentalista reazionario" – come vengono definiti quanti escono dagli schemi del politicamente corretto -, maMaulana Syed Raza Rizvi, predicatore pakistano stanziato in Gran Bretagna, perché libero di sentirsi "più musulmano che in altri Paesi" per via della libertà di culto e del multiculturalismo. Ma, soprattutto, consapevole del fatto che l'islam radicalizzato in Occidente può nutrirsi in totale libertà di multikulti e di welfare. Verità che non ha inteso sbugiardare Terri Nicholson, attualmente vicecomandante dell'unità antiterrorismo della polizia di Londra, che al Telegraph, già qualche anno fa, aveva confermato come il denaro dei contribuenti viene abitualmente utilizzato dai jihadisti.
Oggi la cartina dell'Inghilterra non è costellata mica da Union Jack, ma da corti della sharia, quelle ufficiali sono oltre cento. Grazie al British Arbitration Act e all'Alternative Dispute Resolution, che classificano le corti che fanno riferimento alla sharia come "tribunali arbitrali musulmani", il sistema giudiziario parallelo ha messo radice nella terra di Shakspeare. I tribunali islamici sono sorti a Londra, Birmingham, Bradford, Manchester e Nuneaton, nei cuori pulsanti della grande comunità islamica inglese. Ed è in seno a queste corti che il "talaq" – il ripudio della moglie da parte del marito – è formalizzato.
Era il 1996 quando il Principe Carlo disse, "l'occidente materialista ha molto da imparare dall'islam". Evidentemente quel giorno qualcuno deve averlo preso sul serio, ed oggi sono tre gli edifici governativi a Londra, nelle mani di investitori islamici, dove vige la sharia diventata inglese come i taxi neri. Ma in giro non c'è solo la versione ufficiale dell'assurda legge islamica. Un'inchiesta della BBC ha acceso i riflettori sulla "halala" – la pratica che consente a una donna musulmana divorziata di risposare il proprio marito dopo essersi unita in matrimonio a un altro uomo, aver consumato l'unione e aver divorziato da quest'ultimo – e ha rivelato non solo che la sua diffusione è incoraggiata dagli imam in Gran Bretagna, ma anche quanto se ne si approfitti finanziariamente.
Si tratta di una depravazione che ha portato molte di queste donne a essere tenute in ostaggio, letteralmente, non solo metaforicamente, dagli uomini che pagano per godere della proprietà femminile. Per lo più è considerata una interpretazione, un tantino modificata, della meglio nota legge islamica della sharia ed è osservata principalmente da alcune sette islamiche: quando un marito dice alla moglie tre volte la parola araba 'talaq' – divorzio – il matrimonio musulmano viene considerato nullo. In questo modo una donna può risposare il marito che l'ha ripudiata al solo patto di sposarne un altro, consumare il matrimonio, e aspettare che anche il secondo le conceda il divorzio. Previo, però, pagamento di una cospicua somma di denaro. Una versione astuta e islamicamente corretta del meridionale gioco delle tre carte, promossa apertamente da seminari, moschee e servizi online e accettata dalla società senza essere in alcun modo monitorata dalle autorità statali. Ecco servito, dunque, il matrimonio premeditato con annessa schiavitù legalizzata e circolazione di denaro impossibile da tracciare. E dove spesso i figli fungono da comodo strumento attraverso cui le donne vengono ricattate e costrette al nuovo matrimonio per poi tornare proprietà del primo.
Nel Regno Unito la cosa rappresenta un affare che va a gonfie vele. Esistono siti web ad hoc sponsorizzati dai social media capaci di offrire alle donne un secondo marito in cambio di esorbitanti somme di denaro. Eppure c'è un lato ancora più oscuro della storia e altrettanto ben celato: la legge della sharia vuole che il secondo marito non abbia l'obbligo di concedere alla moglie un divorzio veloce, il che gli consente di tenerla come schiava sessuale per tutto il tempo che desidera. Proprio alla BBC una donna vittima della halala ha raccontato dei suoi mesi con il secondo marito e degli infiniti abusi sessuali. Secondo il Guardian, il Consiglio della Sharia della Gran Bretagna si occupa di centinaia di casi di divorzi di questo tipo. I giovani musulmani sono infatti scoraggiati dalla loro comunità a contrarre matrimonio secondo la legge inglese e indirizzati, invece, ai consigli della sharia lasciando le giovani coppie alla mercè delle autorità islamiche.
Ma le pratiche condotte in nome della legge di natura religiosa non sono certo ignote all'attenzione pubblica. Quando lo scorso novembre la ong Muslim Women's Network – attiva nel Regno Unito – ha inviato una lettera aperta indirizzata al governo britannico e all'Home Affairs Select Committee allo scopo di fare luce sull'operato del Consiglio della Sharia e stabilire se le sue pratiche sono conformi alla legge inglese, il Consiglio della Sharia ha bollato la lettera come "islamofobica". Basta questo, ormai, per liquidare velocemente ogni problemuccio. Il tutto, inoltre, dopo che la parlamentare laburista Naz Shah aveva preso prontamente le difese del Consiglio della Sharia respingendo l'idea di un'inchiesta.
Quanto è paradossale che la condizione delle donne musulmane non venga considerata, né trattata, come una questione dei diritti umani. Che bizzarro paradosso culturale! Ma tanto il problema restano la Brexit e la tenuta dell'Ue, e poco male se ogni traccia di identià europea, però, stia sbiadendo all'ombra di nuovi minareti.
Lorenza Formicola
http://silvanademaricommunity.it/viaggio-nel-londonistan-dove-le-donne-sono-merce-di-scambio/
Citazione di: maral il 27 Giugno 2017, 23:21:05 PM
CitazioneIl problema dell'islam è la Sharia
Oh finalmente abbiamo capito qual è il problema dell'Islam! Confondono il comandamento religioso con la legge, noi per fortuna invece abbiamo avuto l'Illuminismo che, tagliando un po' di teste, alla fine fece chiarezza!
A questo punto però dovremmo cominciare a capire qual è il problema dell'Occidente, illuminismo compreso, dato che per secoli abbiamo invaso il mondo sgozzando, massacrando e schiavizzando gli altri in nome della civiltà e della nostra cultura razionale e superiore da esportare ovunque insieme alle nostre merci, sfruttando quanto più possibile e continuiamo pure a farlo per il nostro benessere di solerti consumatori, come di dovere.
Chissà dove continuiamo a fare confusione noi?
Chissà se gli islamici, in un banchetto insieme dopo il ramadam, possano mai aiutarci a capirlo.
Non è che l'islam sia stato da meno in quanto a "sgozzare, massacrare e schiavizzare".
Forse dimentichi l'epopea dell'impero ottomano. Forse dimentichi che, nei secoli, hanno invaso la spagna, la francia, la sicilia. Forse dimentichi il bagno di sangue della conquista di Costantinopoli (oggi istanbul). Forse dimentichi l'invasione e l'occupazione della grecia, dei balcani. Forse dimentichi l'assedio di vienna.
Forse non conosci la storia. ;)
Pedalare per Parma e scoprire la Mecca
Una città famosa per i salumi di carne suina che favorisce l'insediamento islamico non ha perduto l'identità, ha perduto la ragione.
Pedalo per Parma come fra i resti di una civiltà perduta e vedo i suoi monumenti come templi nella giungla della Cambogia e dello Yucatan, privati dell'originaria funzione, immersi in un contesto selvaggio e del tutto incomprensibili agli attuali visitatori. In quello che fu il convento dei frati di San Francesco da Paola vedo aprire una sala di preghiera per studenti universitari maomettani, siccome Dio acceca chi vuole perdere: una città famosa per i salumi di carne suina che favorisce l'insediamento islamico non ha perduto l'identità, ha perduto la ragione. In quello che fu il parco Ducale vedo il Tempietto d'Arcadia, delizia neoclassica pensata per lo svago appunto delle duchesse, ridotto a discarica di rifiuti, superficie per graffitari, fondale per concerti di tamburi africani (all'imbrunire sono l'unico italiano in ettari ed ettari di giardino). Mi inoltro in bicicletta per via D'Azeglio come Conrad in battello sul fiume Congo: l'Oltretorrente è il cuore di tenebra di una città che secondo chi crede agli schermi è amministrata da un votatissimo sindaco, secondo me che credo solo ai miei occhi è in balia dell'accattonaggio e dello spaccio. Se questo è un modello politico, sia considerato un modello politico di uscita dalla cultura occidentale
http://www.ilfoglio.it/preghiera/2017/06/28/news/pedalare-per-parma-e-scoprire-la-mecca-141870/
Personalmente non riesco a capire come gli occidentali di sinistra (non tutti, per fortuna) non abbiano conati di vomito di fronte a tanto scempio della propria cultura; è come chiedere ad una prostituta di strada com'è che non si vergogna del proprio mestiere.
Citazione di: myfriend il 28 Giugno 2017, 10:34:12 AM
Non è che l'islam sia stato da meno in quanto a "sgozzare, massacrare e schiavizzare".
Forse dimentichi l'epopea dell'impero ottomano. Forse dimentichi che, nei secoli, hanno invaso la spagna, la francia, la sicilia. Forse dimentichi il bagno di sangue della conquista di Costantinopoli (oggi istanbul). Forse dimentichi l'invasione e l'occupazione della grecia, dei balcani. Forse dimentichi l'assedio di vienna.
Forse non conosci la storia. ;)
Forse invece la conosco bene e so che i Cristiani non si sono fatti mancare niente in fatto di massacri (e nemmeno oggi, che il cristianesimo è assai annacquato, ma altri miti di profitto ne hanno preso con più efficacia il posto), con gli altri e pure tra di loro. Forse è per questo che dopotutto c'è una radice comune. Di loro si potrà anche dire che la causa è la sharia (anche se gli "ottomani", i "terribili" turchi, non si sono mai distinti per un particolare fervore religioso", quanto alla Spagna e alla Sicilia musulmane si dice ancora oggi che siano stati esempi di buon governo e non è facile dubitarne, visto il livello dei regni latino-germanici dei tempi), ma per noi? Dove sta la causa per cui ci crediamo ovunque gli esportatori della vera e sola civiltà per la quale tutto è lecito? Quale legge divina o non ci ispira?
Citazione di: Fharenight il 28 Giugno 2017, 10:43:30 AM
Personalmente non riesco a capire come gli occidentali di sinistra (non tutti, per fortuna) non abbiano conati di vomito di fronte a tanto scempio della propria cultura; è come chiedere ad una prostituta di strada com'è che non si vergogna del proprio mestiere.
L'accattonaggio e lo spaccio non fanno differenza di etnia o religione: sotto ci stanno i poveracci e i miserabili che offrono la manodopera, sopra ci sta chi li gestisce e fa soldi e affari, spesso del posto e indipendentemente dal credo religioso o politico. La mancanza di rispetto per la nostra cultura e per il nostro territorio, l'ignoranza profonda di massa fino anche al disprezzo per la propria grande cultura, è sempre stato qualcosa che ha contraddistinto gli Italiani da secoli e continua tuttora. Gli immigrati per integrarsi imparano e prendono esempio ... dagli Italiani.
Bella l'immagine di Parma come una nuova Mecca per islamici e non, che si possa imparare finalmente come poter vivere bene insieme, l'uno dall'altro per ritrovare se stessi. C'è da sperarci. E' l'unica cosa che potrà evitare la catastrofe e il massacro, a dispetto di chi, da una parte e dall'altra, solo in questo spera e solo questo persegue, come già è accaduto in passato. Che tutti i fomentatori di odio etnico (per interesse o ottusità cieca e di qualsiasi credo o tradizione siano) affoghino e crepino nel loro odio, prima di arrecare ancora danno. Questa è un'altra speranza :) .
Citazione di: maral il 28 Giugno 2017, 12:18:41 PM
Citazione di: myfriend il 28 Giugno 2017, 10:34:12 AM
Non è che l'islam sia stato da meno in quanto a "sgozzare, massacrare e schiavizzare".
Forse dimentichi l'epopea dell'impero ottomano. Forse dimentichi che, nei secoli, hanno invaso la spagna, la francia, la sicilia. Forse dimentichi il bagno di sangue della conquista di Costantinopoli (oggi istanbul). Forse dimentichi l'invasione e l'occupazione della grecia, dei balcani. Forse dimentichi l'assedio di vienna.
Forse non conosci la storia. ;)
Forse invece la conosco bene e so che i Cristiani non si sono fatti mancare niente in fatto di massacri (e nemmeno oggi, che il cristianesimo è assai annacquato, ma altri miti di profitto ne hanno preso con più efficacia il posto), con gli altri e pure tra di loro. Forse è per questo che dopotutto c'è una radice comune. Di loro si potrà anche dire che la causa è la sharia (anche se gli "ottomani", i "terribili" turchi, non si sono mai distinti per un particolare fervore religioso", quanto alla Spagna e alla Sicilia musulmane si dice ancora oggi che siano stati esempi di buon governo e non è facile dubitarne, visto il livello dei regni latino-germanici dei tempi), ma per noi? Dove sta la causa per cui ci crediamo ovunque gli esportatori della vera e sola civiltà per la quale tutto è lecito? Quale legge divina o non ci ispira?
Tu la storia non la conosci. Io non ho mai negato che il "cristianesimo" abbia fatto dei massacri. Tu invece hai sostenuto che sono esistiti solo quelli, dimenticando che sono 1400 anni che tra le due sponde del mediterraneo ci sono due civiltà "incompatibili" tra loro.
E poi mi vieni a dire che noi esportiamo la vera e sola civiltà?
Uè Maral...guarda che le "primavere arabe" mica le hanno inventate gli occidentali. E non le hanno esportate gli occidentali.
Il caso dell'Egitto è emblematico. Barack Obama ha fermato Mubarak mentre si apprestava a fare un bagno di sangue come hanno fatto Assad in Siria e Gheddafi in Libia.
Barak Obama e noi occidentli abbiamo sostenuto le "primavere arabe" per favorire l'ascesa di governi democratici. In Egitto, dopo la caduta di Mubarak, è stato avviato un processo democratico che ha portato a libere elezioni. Libere elezioni vinte dai "fratelli mussulmani" che hanno cambiato la Costituzione reintroducendo la "teocrazia islamica".
E' ovvio che ciò è inaccettabile. Non si può sostituire una "monarchia laica" con una "teocrazia" come quella dell'iran.
L'errore dell'occidente è stato quello di pensare e sperare che, con le primavere arabe, le popolazioni islamiche fossero pronte a sostituire delle monarchie assolute figlie della guerra fredda con dei regimi democratici. Un errore clamoroso. Nell'islam non esiste il concetto di "democrazia", ma solo quello di "teocrazia".
O forse tu pensi che la "teocrazia" sia migliore della "democrazia"?
Pensi che la teocrazia dell'iran sia migliore delle democrazie italiana, francese o britannica?
E se è così, come mai centinaia di migliaia di individui scappano dalle teocrazie islamiche per venire in occidente? A me non risulta che ci siano centinaia di migliaia di europei che sfidano il mare per lasciare le democrazie occidentali per andare a vivere nelle teocrazie islamiche...mi risulta, invece, proprio il contrario. Forse questo piccolo particolare ti è sfuggito. :D
Te non hai capito nulla della storia. Ma proprio zero.
Citazione di: myfriend il 28 Giugno 2017, 13:24:38 PM
Barak Obama e noi occidentli abbiamo sostenuto le "primavere arabe" per favorire l'ascesa di governi democratici. In Egitto, dopo la caduta di Mubarak, è stato avviato un processo democratico che ha portato a libere elezioni. Libere elezioni vinte dai "fratelli mussulmani" che hanno cambiato la Costituzione reintroducendo la "teocrazia islamica".
E' ovvio che ciò è inaccettabile. Non si può sostituire una "monarchia laica" con una "teocrazia" come quella dell'iran.
L'errore dell'occidente è stato quello di pensare e sperare che, con le primavere arabe, le popolazioni islamiche fossero pronte a sostituire delle monarchie assolute figlie della guerra fredda con dei regimi democratici. Un errore clamoroso. Nell'islam non esiste il concetto di "democrazia", ma solo quello di "teocrazia".
Secondo me invece anche le "primavere arabe" fanno parte della strategia del caos...quindi non e' stato un errore, ma sarebbe proprio quello che volevano intenzionalmente fomentare
Citazione di: acquario69 il 28 Giugno 2017, 14:19:49 PM
Citazione di: myfriend il 28 Giugno 2017, 13:24:38 PM
Barak Obama e noi occidentli abbiamo sostenuto le "primavere arabe" per favorire l'ascesa di governi democratici. In Egitto, dopo la caduta di Mubarak, è stato avviato un processo democratico che ha portato a libere elezioni. Libere elezioni vinte dai "fratelli mussulmani" che hanno cambiato la Costituzione reintroducendo la "teocrazia islamica".
E' ovvio che ciò è inaccettabile. Non si può sostituire una "monarchia laica" con una "teocrazia" come quella dell'iran.
L'errore dell'occidente è stato quello di pensare e sperare che, con le primavere arabe, le popolazioni islamiche fossero pronte a sostituire delle monarchie assolute figlie della guerra fredda con dei regimi democratici. Un errore clamoroso. Nell'islam non esiste il concetto di "democrazia", ma solo quello di "teocrazia".
Secondo me invece anche le "primavere arabe" fanno parte della strategia del caos...quindi non e' stato un errore, ma sarebbe proprio quello che volevano intenzionalmente fomentare
Acquario...le cose devono avere una logica.
Come è possibile portare in piazza centinaia di migliaia di persone - questo sono state le primavere arabe - in paesi in cui non controlli nè la stampa nè la tv?
E poi che fai? Porti in piazza centinaia di migliaia di persone per abbattere un dittatore a te fedele, per indire libere elezioni, per poi abbattere la tecorazia islamica per rimettere al suo posto un altro dittatore? (questo è avvenuto in egitto) Non ha alcun senso.
Le primavere arabe sono state sostenute dall'occidente (da Obama in modo particolare), ma sono state un atto di ribellione endemico. Obama le ha cavalcate e sostenute sperando che potessero affermarsi dei regimi democratici.
Speranza vana.
La democrazia è un concetto totalmente estraneo all'islam. Non per ragioni storiche, ma per ragioni religiose. L'islam è una religione che incorpora un modello sociale e politico e questo modello è la teocrazia. Per abbattere le teocrazie islamiche occorre abbattere l'islam come religione. Cosa assai improbabile.
Citazione di: myfriend il 28 Giugno 2017, 14:37:31 PMAcquario...le cose devono avere una logica.
Come è possibile portare in piazza centinaia di migliaia di persone - questo sono state le primavere arabe - in paesi in cui non controlli nè la stampa nè la tv?
E poi che fai? Porti in piazza centinaia di migliaia di persone per abbattere un dittatore a te fedele, per indire libere elezioni, per poi abbattere la tecorazia islamica per rimettere al suo posto un altro dittatore? (questo è avvenuto in egitto) Non ha alcun senso.
Le primavere arabe sono state sostenute dall'occidente (da Obama in modo particolare), ma sono state un atto di ribellione endemico. Obama le ha cavalcate e sostenute sperando che potessero affermarsi dei regimi democratici.
Speranza vana.
La democrazia è un concetto totalmente estraneo all'islam. Non per ragioni storiche, ma per ragioni religiose. L'islam è una religione che incorpora un modello sociale e politico e questo modello è la teocrazia. Per abbattere le teocrazie islamiche occorre abbattere l'islam come religione. Cosa assai improbabile.
secondo me la logica ce e sta proprio in quello che hai appena descritto.tra parentesi mi ricordo pure che fu l'uso di internet che rese possibile scavalcare i media..Forse la tua idea di regime democratico non coincide con quella che a me risulta tutt'altra cosa e cioè come nel caso delle primavere arabe usata come cavallo di troia a mio avviso anche per strumentalizzare la ribellione...come del resto serve a strumentalizzare anche noi! (Credo che per altri versi vi sarebbe una certa analogia anche con quello che e' successo in ucraina) e Se sono state sostenute dall'occidente non l'hanno certo fatto ("per beneficenza") e nella speranza di un affermazione "democratica"..tra l'altro sapendo benissimo, e proprio come dici tu,che un tale intervento, proprio a motivo di tale incompatibilità avrebbe poi generato il caosE aggiungo pure che tale caos sta (sempre intenzionalmente) entrando in europa...che e' esattamente lo step successivo
Citazione di: myfriend il 28 Giugno 2017, 13:24:38 PM
Tu la storia non la conosci.
Parla per te.
CitazioneIo non ho mai negato che il "cristianesimo" abbia fatto dei massacri. Tu invece hai sostenuto che sono esistiti solo quelli, dimenticando che sono 1400 anni che tra le due sponde del mediterraneo ci sono due civiltà "incompatibili" tra loro.
E poi mi vieni a dire che noi esportiamo la vera e sola civiltà?
E dove avrei detto che sono esistiti solo quelli cristiani? Citazione please.
L'incompatibilità non c'era nella Spagna musulmana, che resta comunque un esempio di riuscita convivenza.
CitazioneUè Maral...guarda che le "primavere arabe" mica le hanno inventate gli occidentali. E non le hanno esportate gli occidentali.
E che c'entra. In compenso siamo subito corsi a farci amici dei peggiori dittatori che "le primavere" le hanno soppresse. Poi sosteniamo la democrazia, ma se le elezioni le vincono democraticamente i "Fratelli musulmani" guai, meglio Al Sisi, un generale feroce dittatore che li fa fuori tutti!
Quando fa comodo sosteniamo pure il terrorismo, per non parlare della dinastia Wahabbita che governa l'Arabia Saudita a cui Trump (e non è certo il primo) offre armi e amicizia. Altro che laicismo e primavere arabe sostenute dall'Occidente, non raccontiamoci balle!
CitazioneO forse tu pensi che la "teocrazia" sia migliore della "democrazia"?
Pensi che la teocrazia dell'iran sia migliore delle democrazie italiana, francese o britannica?
Io penso semplicemente che hanno tutto il diritto di governarsi con la forma di governo che risulta a loro (e non a noi) più appropriata. E che il discorso vale anche in termini inversi. La democrazia non è un prodotto esportabile, va fatta in casa.
CitazioneE se è così, come mai centinaia di migliaia di individui scappano dalle teocrazie islamiche per venire in occidente? A me non risulta che ci siano centinaia di migliaia di europei che sfidano il mare per lasciare le democrazie occidentali per andare a vivere nelle teocrazie islamiche...mi risulta, invece, proprio il contrario. Forse questo piccolo particolare ti è sfuggito. :D
Te non hai capito nulla della storia. Ma proprio zero.
Evidentemente tu ancora meno se pensi che loro vengono qui sognando la nostra "democrazia" o che la dobbiamo esportare da loro volenti o nolenti. Hai proprio capito tutto della storia!
Maral dice: "L'accattonaggio e lo spaccio non fanno differenza di etnia o religione: sotto ci stanno i poveracci e i miserabili che offrono la manodopera, sopra ci sta chi li gestisce e fa soldi e affari, spesso del posto e indipendentemente dal credo religioso o politico. La mancanza di rispetto per la nostra cultura e per il nostro territorio, l'ignoranza profonda di massa fino anche al disprezzo per la propria grande cultura, è sempre stato qualcosa che ha contraddistinto gli Italiani da secoli e continua tuttora. Gli immigrati per integrarsi imparano e prendono esempio ... dagli Italiani."
E vedi? C'è sempre la distorsione ideologica nel tuo procedere nel dialogo, facile da controbattere e disarmarti, proprio perché ti basi non sul raziocinio ma sull'abbaglio del tuo odio verso ciò che fu e che temi possa tornare: il nazismo, i campi di concentramento, ecc... ecc.. ecc...
L'accattonaggio, lo spaccio, le rapine, i furti, la delinquenza spicciola, la prostituzione di strada erano sparite dalle nostre città, ora, da qualche decennio a questa parte sono ritornate grazie all'accoglienza di sempre più numerosi stranieri che, non potendo trovare una giusta e dignitosa collocazione nella società, rimangono in piazza a spasso e approfittano dell'indebolita nostra democrazia per sopravvivere in qualsiasi modo (una democrazia sana non funziona così). Le rapine sono tutte ad opera di bande dell'est Europa; la prostituzione è tutta straniera delle varie etnie, Maral, hai solo l'imbarazzo della scelta (visto che ti piace), le scelte variano dalle nigeriane alle brasiliane, dalle rumene alle albanesi. L'accattonaggio è riservato quasi esclusivamente a rom e nuovi africani (prima dell'invasione gli africani si davano solo al "Vu cumprà"), lo spaccio ha la preferenza credo degli africani e latinoamericani. Ovvio che tutta questa manodopera va a rimpolpare le mafie locali. Questo dovrebbe dispiacerti Maral, ma pur di dar credito alla tua ideologia, ne sei invece felice.
Dunque gli immigrati per non integrarsi imparano e prendono esempio ... dalla sinistra, dai politici e politicanti di sinistra, dai radical chic, dai centri (a)sociali che li istruiscono bene in tal senso.
Maral: "La mancanza di rispetto per la nostra cultura e per il nostro territorio, l'ignoranza profonda di massa fino anche al disprezzo per la propria grande cultura, è sempre stato qualcosa che ha contraddistinto gli Italiani da secoli e continua tuttora."
Parla per te, per fortuna non siamo tutti uguali, anche su questo forum lo stiamo dimostrando. La mancanza di rispetto per la nostra cultura e per il nostro territorio, l'ignoranza profonda di massa fino anche al disprezzo per la propria grande cultura, è sempre stato qualcosa che ha contraddistinto tutta la sinistra, specialmente in questi ultimi decenni, a cominciare dai radicali, e tu ne sei un fulgido esempio.
Maral dice: "Bella l'immagine di Parma come una nuova Mecca per islamici e non, che si possa imparare finalmente come poter vivere bene insieme, l'uno dall'altro per ritrovare se stessi. C'è da sperarci."
Strane speranze; mi sembrano le speranze dell'Orlando furioso. Ti sfugge che non si sta realizzando l'idea delirante del mescolamento che dovrebbe far nascere una cultura migliore, superiore, dello scambio culturale, tutt'altro, ma il sottomettersi ad una "cultura" arretrata e teocratica col degrado non solo morale e spirituale ma anche materiale delle nostre città.
Maral: "E' l'unica cosa che potrà evitare la catastrofe e il massacro, a dispetto di chi, da una parte e dall'altra, solo in questo spera e solo questo persegue, come già è accaduto in passato. Che tutti i fomentatori di odio etnico (per interesse o ottusità cieca e di qualsiasi credo o tradizione siano) affoghino e crepino nel loro odio, prima di arrecare ancora danno. Questa è un'altra speranza."
Vedi? E' proprio questa la vostra follia, che hai finalmente manifestato apertamente. E' proprio questa la vostra fissazione che ci porterà invece ad altre catastrofi e massacri; non ve ne rendete conto ma siete ormai al culmine del delirio e non capite che i fomentatori di odio etnico oggi è la sinistra, per interesse e ottusità cieca nella propria ideologia.
Io che non sono accecata da alcuna ideologia, al contrario di te, non mi auguro che i sinistri affoghino e crepino nel loro odio prima che arrechino danni ancor più atroci di quelli compiuti dal nazismo e dal comunismo messi insieme. Spero vivamente invece che si possa tutti rinsavire e salvare dal baratro l'Italia e tutta l'Europa, anche usando la forza se necessario. L'opera di salvezza va fatta per non portare l'Europa e con essa il resto del mondo alla catastrofe totale. La sinistra si illude forse che dato il benessere sociale e con lo spauracchio del nazismo da mettere sempre sotto il naso, il popolo europeo sia disposto a soccombere in tutto pur di preservarsi la pace (ma quale pace poi? E con l'islam?). Ma sfugge un altro particolare, e cioè che individui ormai privati di un lavoro dignitoso, di un proprio spazio, di una propria autonomia, di una propria dignità e identità, diventano spietati e sprezzanti della morte come i seguaci dell'isis. Qiuindi spero per il bene tutti, che la sinistra non tiri troppo la corda fino a spezzarla.
A volte mi sono posto un interrogativo più generale: l'universo è basato su leggi di sopravvivenza, leggi del più forte; l'universo non distingue tra bene e male, giustizia e ingiustizia: questi sono concetti umani, forse anche con qualche presenza in altri esseri viventi, ma, ad ogni modo, da un punto di vista universale si possono considerare concetti soggettivi, escogitati da qualche tipo di essere vivente, tra cui noi, per portare avanti il proprio modo di essere. Insomma, l'universo è indifferente a tutto, non gliene frega niente se oggi muoio o vivo, soffro o sto bene, sono giusto o ingiusto. Lo stesso si può dire nei confronti dell'umanità intera: se essa si estinguesse adesso, per le galassie che ci circondano sarebbe un poco meno di niente, un fatto senza alcuna importanza.
Per essere così, l'universo non ha alcun bisogno di me, perché esso è già così.
Ma io ho la possibilità di far esistere nell'universo una scintilla di diversità; una scintilla dura un attimo, è sì e no visibile, quindi è esposta all'indifferenza universale come tutto il resto che ho detto sopra; però potrò dire: io ho provato almeno a far esistere una scintilla diversa, almeno per un attimo, cioè quel poco meno di niente che rappresenta nell'universo la durata della mia esistenza. Questo è per me rompere la logica della paura, della difesa che porta avanti le solite logiche della diffidenza, dell'occhio per occhio.
Se invece ragionassi con la logica espressa da Fharenight, mi sentirei un essere che in quest'universo non ha fatto esistere nulla di nuovo, nulla che non sia già stato sentito e fatto, un essere che nella sua vita non ha fatto altro che adeguarsi alle leggi del reagire meccanico, come le palle di un biliardo: tu dai una spinta a me, io reagisco con una spinta uguale e contraria, vado a urtare altri, che a loro volta urteranno altri ancora, così, passivamente, lasciandoci trasportare dagli urti e dai moti ricevuti.
Invece, tentare di portare avanti un lavoro per la migliore coesistenza nell'essere diversi, nel reagire frantumando le energie dell'odio attraverso l'accoglienza, questo mi fa sentire uno che almeno ci ha provato, ha tentato, uno che in quest'universo ha avuto qualcosa da dire.
Vogliamo andare all'estremo, considerare il violento che elimina tutti i non violenti? Andiamo pure all'estremo, ormai il ragionamento che ho fatto è chiaro: a che mi serve proteggere l'esistenza dei soliti meccanismi dell'universo? Se i non violenti non sono in grado di essere fedeli alla non violenza, nell'universo non sta succedendo niente. Se invece avviene che l'ultimo non violento di questo mondo è stato ucciso dai violenti, a causa del suo rifiuto di uccidere, allora per me è successo nell'universo qualcosa di provocatorio, rivoluzionario, ha continuato ad essere introdotto un tarlo di non violenza.
Dico tutto questo per me, non ho nulla da dimostrare, non ho prove, non ho ragionamenti da contrapporre, argomentazioni con cui difendere ciò che ho detto: si tratta solo di sensibilità che ho scelto di coltivare in me, senza alcun fondamento oggettivo, senza giustificazioni. Forse sono malato, la storia, la vita che ho vissuto mi ha impresso queste sensibilità di cui ormai trovo difficile spogliarmi. Pazienza, è andata così, ma non è successo niente, l'universo procederà ugualmente per la sua strada, non si darà certo pensiero della mia malattia; non fateci caso.
Maral, devo convenire con Mayfriend, non conosci la storia o, peggio, fingi di non conoscerla e la manipoli per gettare acqua al mulino della tua fallimnetare ideologia...
In Spagna e tantomeno in Sicilia non vi fu nessuna riuscita convivenza coi musulmani, dovettero far finta di convivere per non essere trucidati. Come faresti anche tu se arrivasse il califfo in Europa.Mi sembra ovvio. Ma i sinistri ormai amano negare l'evidenza.
Citazione di Mayfriend e di Maral: "
Citazione di Mayfriend:
E se è così, come mai centinaia di migliaia di individui scappano dalle teocrazie islamiche per venire in occidente? A me non risulta che ci siano centinaia di migliaia di europei che sfidano il mare per lasciare le democrazie occidentali per andare a vivere nelle teocrazie islamiche...mi risulta, invece, proprio il contrario. Forse questo piccolo particolare ti è sfuggito. (http://file:///C:%5CUsers%5CPol%5CAppData%5CLocal%5CTemp%5Cmsohtmlclip1%5C01%5Cclip_image001.gif)
Te non hai capito nulla della storia. Ma proprio zero.
Risposta di Maral:
Evidentemente tu ancora meno se pensi che loro vengono qui sognando la nostra "democrazia" o che la dobbiamo esportare da loro volenti o nolenti. Hai proprio capito tutto della storia!
Già, forse qualcosa hai capito ma male, o forse provi tanto autolesionismo che godi nel veder in crisi la tua cultura e la tua identità (ma per fortuna non siamo ridotti tutti così). Hai capito che questi non vengono che per sfruttare le nostre (vostre, della mentalità di sinistra) debolezze, il nostro sistema sociale, il nostro benessere, che loro non sono mai riusciti ad ottenere anche perché l'ideologia islamica lo impedisce, ma allo stesso tempo vogliono esportare la loro teocrazia in Europa... Non li hai mai sentiti parlare nei loro deliri? Io sì, qui, in Italia eh? Non in Arabia Saudita. Sono talmente folli pure loro che nell'assurdo scappano per necessità dai regimi islamici, si rifugiano da noi infedeli cristiani e debosciati, chiedendo accoglienza, di tutto e di più, ma poi sono convinti che l'Europa debba diventare islamica a regime islamico.... Ahahahaha... Quando si dice l'intelligenza eh? :D
Questi sono il "nuovo" che migliorerà la società occidentale? Meglio l'estinzione dell'umanità!
Ue Cannata, guarda che ciò che hai espresso è il tuo personalissimo punto di vista che, come hai ben detto, all'universo non gliene può fregar di meno e figurati quanto possa interessare a me che sono niente in confronto all'universo (scusate se non mi esprimo con fittizia o pietosa eleganza, ma sono troppo schietta e diretta per cercare l'eleganza quando i sentimenti che gli interlocutori manifestano non mi sembrano di alto livello).
Ok, Cannata, per quanto è del tutto errato ed inappropriato ciò che hai scritto sul mio pensiero che non hai minimamente compreso, ma pensala come vuoi, almeno rientro nei corpi in movimento, cioè tutti quei corpi che hanno vita e vitalità. Invece le persone come te, tese a contemplar le stelle e basta, tutto scervellamento a mio avviso inutile, sono statiche, passive, inerti e inermi. Non so quanto valore reale abbiano queste persone e che contributi positivi apportano all'umanità. Neppure Gesù Cristo vi insegna niente? Egli non era un uomo statico e passivo, tutt'altro, era un rivoluzionario, dimostrava amore e passione, dignità e furore, era giusto nel giudicare ma mai banale né meschino né mai pronto alla sottomissione, se non nel suo diretto rapporto con Dio. Purtroppo anche molti preti oggi hanno perso il senso dell'insegnamento di Cristo, perciò mi sono allontanata dal cattolicesimo e non do più il mio 8 x mille alla Chiesa Cattolica.
Mi dispiace dirtelo ma neppure tu comprendi minimamente la situazione. In fondo confermi l'attuale ottundimento della ragione di molti occidentali, ed è questa l'origine dei nostri guai presenti e, haimé, futuri. Non si tratta affatto di odio; ma di quale odio poi? Perché dovremmo odiare gli africani?
Tutt'al più l'odio l'ha manifestato Maral dicendo: "Che tutti i fomentatori di odio etnico ... affoghino e crepino nel loro odio, prima di arrecare ancora danno. Questa è un'altra speranza."
Ecco, la sua speranza allucinante è questa: odio contro quelli che lui crede a sua volta che provino odio. "Odio etnico"... Ahahahahaah... e cos'è? Cos'è l'"odio etnico"? Chi di noi ha mai espresso o citato qualcuno affetto da "odio etnico"? Mah... diamo proprio i numeri...
Cannata: "Se invece avviene che l'ultimo non violento di questo mondo è stato ucciso dai violenti, a causa del suo rifiuto di uccidere, allora per me è successo nell'universo qualcosa di provocatorio, rivoluzionario, ha continuato ad essere introdotto un tarlo di non violenza."
Sì, ne sono convinta anch'io che un tarlo si sia introdotto nelle menti degli occidentali, che se non curato, li porterà presto alla rovina. No, caro Cannata, se vuoi portare l'esempio di Cristo, non regge. Cristo scelse accuratamente da chi farsi mettere sulla croce come agnello sacrificale, non si fece mica annientare dal primo ottuso o scellerato o idiota che incontrò nella sua vita, altrimenti non avrebbe potuto portare a termine la sua missione e non avrebbe insegnato nulla. Questo per chi crede.
Nel profondo del mio cuore sento che Cristo non accetterebbe affatto lo scempio che si sta realizzando insensatamente in Europa. Questa non è bontà, carità, apertura, accoglienza. La bontà, la carità, l'apertura, l'accoglienza sono una prerogativa umana proprio perché si basano su qualcos'altro che l'uomo, creato ad immagine e somiglianza di Dio, possiede, cioè la ragione. Non esiste reale bontà, carità, apertura e accoglienza senza il presupposto della ragione, della ragionevolezza, del rispetto di tutti e della giustizia. Lo scempio che si sta realizzando oggi in Italia ed in Europa, non è basato sulla ragione, sulla giustizia o sul rispetto, ma su ipocriti giochi politici di potere e di convenienze economiche.
Inoltre non capisco per quale motivo ti permetti di riferirti proprio a me, visto che a pensarla in tal modo non sono soltanto io ma anche altri utenti. Sarà mica maschilismo o misoginia quello che si agita nei vostri animi, oltre al pensiero sinistro-disfattista? Eh eh... Ecco perché il trofeo del forumista dell'anno toccherebbe a me!
Citazione di: Fharenight il 28 Giugno 2017, 17:52:26 PM
E vedi? C'è sempre la distorsione ideologica nel tuo procedere nel dialogo, facile da controbattere e disarmarti, proprio perché ti basi non sul raziocinio ma sull'abbaglio del tuo odio verso ciò che fu e che temi possa tornare: il nazismo, i campi di concentramento, ecc... ecc.. ecc...
Non hai capito nulla. Nessun odio verso ciò che fu. In ciò che fu c'è quello che siamo, ma va conosciuto per quello che è e questo è l'importanza della storia che è roba seria, non come quella che racconti tu a uso solo della propaganda continua e falsificante che fai su questo forum o il sedicente fine conoscitore di storie, Myfriend.
CitazioneL'accattonaggio, lo spaccio, le rapine, i furti, la delinquenza spicciola, la prostituzione di strada erano sparite dalle nostre città
Balle! Ma quando mai. Ho 60 anni e non ricordo quando sarebbero sparite. cos'è "il racconto del passato come vorremmo che fosse"?
Le rapine ci sono sempre state e non sono certo tutte a opera di bande dell'est Europa. Va bene raccontare panzane, può essere divertente, ma c'è un limite, altrimenti diventa nauseabonda. E la tua propaganda continua e continuamente falsificante ti espone alla grande al rischio.
Per non parlare del tuo continuo delirio su sinistra e destra! Da farsa!
CitazioneMaral: "La mancanza di rispetto per la nostra cultura e per il nostro territorio, l'ignoranza profonda di massa fino anche al disprezzo per la propria grande cultura, è sempre stato qualcosa che ha contraddistinto gli Italiani da secoli e continua tuttora."
Parla per te, per fortuna non siamo tutti uguali, anche su questo forum lo stiamo dimostrando.
No, parlo purtroppo proprio per la maggioranza di quelli che sono nati e cresciuti in questa bellissima penisola. Parlo per quelli che hanno distrutto la pianura Padana con i loro capannoni ormai in rovina e centri commerciali e parlo di quelli che hanno distrutto la bellezza del Meridione con costruzioni abusive e nefande. Parlo della nostra politica sciagurata, da sempre massimamente irrispettosa del territorio per fare i vantaggi di questo e di quello, parlo della nostra ignoranza e ottusità pelosa e truffaldina, della vocazione italica all'imbroglio, al ricatto, alla corruzione. Noi siamo i primi responsabili del nostro degrado e solo se lo capiremo, senza cercare capri espiatori, potremo sperare di uscirne. Parlo per
noi Italiani da generazioni e da generazioni affondanti nel marcio che noi stessi abbiamo costruito credendoci furbi, sperando che un sussulto di sincerità con noi stessi possa finalmente riscattarci al posto del tuo becero e nauseabondo populismo d'accatto.
CitazioneStrane speranze; mi sembrano le speranze dell'Orlando furioso. Ti sfugge che non si sta realizzando l'idea delirante del mescolamento che dovrebbe far nascere una cultura migliore, superiore, dello scambio culturale, tutt'altro, ma il sottomettersi ad una "cultura" arretrata e teocratica col degrado non solo morale e spirituale ma anche materiale delle nostre città.
Che scemate dici? Festeggiare insieme significa sottomettersi a una cultura? Significa tentare di capirsi, tentare di camminare insieme, anziché distruggersi gli uni con gli altri, significa mettere le basi di giustizia e convivenza di una società che non potrà che essere mista, perché
lo è già nei fatti, che tu lo voglia o meno.
CitazioneVedi? E' proprio questa la vostra follia, che hai finalmente manifestato apertamente.
Al contrario, quello che ho detto è salubrità mentale, la tua è pura follia distruttiva e autodistruttiva, come la storia del 900 con i suoi fascismi catastrofici ha ampiamente dimostrato e che ci si illudeva superata, ma purtroppo la follia si ripresenta sempre e sempre in forme peggiori e ancora più catastrofiche.
Il peggior fomentatore del terrorismo è proprio quell'etnicismo fascista che fa appello al sangue, alla terra, alla religione e in nome di queste non sa che costruire i peggiori massacratori da tutte le parti. Il nazismo, i campi di sterminio e le peggiori nefandezze sono state compiute proprio in nome dell'odio per il diverso, dei miti osceni della purezza della razza, del sangue e della religione, e oggi la peggiore stupidità torna a imperversare e c'è pure chi, come te, in buona o cattiva fede (ma ormai penso più in cattiva, visto la tua sistematicità) la incrementa continuamente.
Citazione di: Fharenight il 29 Giugno 2017, 00:32:12 AM
Maral, devo convenire con Mayfriend, non conosci la storia o, peggio, fingi di non conoscerla e la manipoli per gettare acqua al mulino della tua fallimnetare ideologia... [
Qui se c'è qualcuno che vorrebbe manipolare sei solo tu, quanto ai sedicenti conoscitori di storia li ritengo risibili, soprattutto se si ostinano a parlare oggi, in Europa Occidentale (ma nel mondo non fa grande differenza) di destra e sinistra. Tanto penosi, quanto ridicoli.
CitazioneIn Spagna e tantomeno in Sicilia non vi fu nessuna riuscita convivenza coi musulmani, dovettero far finta di convivere per non essere trucidati.
Ci fu eccome, in relazione ai tempi e cessò in Spagna con la riconquista dei los reyes catholicos, Ferdinando e Isabella. Fu con loro che cominciarono le cacciate, i massacrati, gli autodafé di ebrei e musulmani in piazza. Nel Regno di Granada non si bruciavano i miscredenti facendo festa in piazza, a differenza di quello che accadde dopo l'arrivo dei re cattolici.
Davvero una grande conoscenza della storia la tua, interpretata alla luce di dotte argomentazioni su quello che farei io o faresti tu! Cos'è un nuovo modo di fare esegesi storica? :D
CitazioneGià, forse qualcosa hai capito ma male, o forse provi tanto autolesionismo che godi nel veder in crisi la tua cultura e la tua identità (ma per fortuna non siamo ridotti tutti così).
Non godo per nulla nello constatare la crisi profonda in cui è caduta la cultura occidentale, ma godo ancor meno nel sentire i ragionamenti di chi vuole affossarla ancor di più in nome della chiusura più ottusa e dell'odio reciproco, distruttivo verso gli altri, quanto autodistruttivo verso se stessi e tronfio di esserlo.
I deliri dell'estremismo islamico sono del tutto equivalenti a questi deliri, si rinforzano gli uni con gli altri, sono l'uno il terreno di cultura dell'altro. Ma dei nostri deliri (che tu sistematicamente stimoli in ogni post) siamo molto più responsabili che dei loro.
CitazioneMeglio l'estinzione dell'umanità!
Appnto questo è il progetto finale, da una parte e dall'altra degli opposti estremismi, da una parte e dall'altra del fiume, entrambi nauseabondi, ma uniti nella medesima finalità.
Maral ha scritto: Citazione la storia del 900 con i suoi fascismi catastrofici ha ampiamente dimostrato e che ci si illudeva superata, ma purtroppo la follia si ripresenta sempre e sempre in forme peggiori e ancora più catastrofiche.
Il peggior fomentatore del terrorismo è proprio quell'etnicismo fascista che fa appello al sangue, alla terra, alla religione e in nome di queste non sa che costruire i peggiori massacratori da tutte le parti. Il nazismo, i campi di sterminio e le peggiori nefandezze sono state compiute proprio in nome dell'odio per il diverso, dei miti osceni della purezza della razza, del sangue e della religione, e oggi la peggiore stupidità torna a imperversare e c'è pure chi, come te, in buona o cattiva fede (ma ormai penso più in cattiva, visto la tua sistematicità) la incrementa continuamente.
Maral inviti gli altri a studiare la storia ma tu la studi ? Il tuo strabismo politico ti porta solo a considerare i "fascismi catastrofici", parlaci anche dei comunismi catastrofici, per par condicio. I totalitarismi sono dannosi, sia rossi sia neri.
Citazione di: Fharenight il 29 Giugno 2017, 00:32:12 AMNeppure Gesù Cristo vi insegna niente?
Avrei una curiosità su questo, anche se non mi aspetto gran che: so benissimo che a Gesù è possibile far dire tutto e il contrario di tutto. Vedo che diverse volte hai fatto riferimento a Gesù, quindi significa che secondo te Gesù non parteggerebbe per l'accoglienza degli stranieri. Ora, noi conosciamo i modi di pensare di Gesù attraverso i Vangeli. Quali passi dei Vangeli ti fanno ritenere che Gesù sarebbe contrario all'accoglienza dei musulmani oppure a un gesto come quello della parrocchia che ho linkato?
Stai sereno Maral, sai benissimo che io non faccio nessuna "propaganda falsificante".
Le balle e le panzane le racconti tu. Le rapine e i furti non c'erano mai state come oggi, neppure durante il dopoguerra. Il fenomeno della prostituzione di strada scomparve grazie all'emancipazione femminile ed al maggior benessere economico. L'accattonaggio e l'elemosinare erano spariti tant'è che ci fu pure una legge che lo vietò.
Per quanto riguarda l'attacco islamico in Spagna... beh, devo darti ancora una lezione di Storia? Ma poi, è ovvio che nessuno voglia essere dominato e tanto meno da regimi totalitari estranei e assoluti come è una teocrazia. Dal 711 al 718 la conquista della Spagna fu pressoché repentina, anche per il collaborazionismo degli ebrei (perseguitati spesso in Spagna) e di qualche traditore Visigoto, oltre alla politica bizantina in Spagna che s'era lasciata corrompere dall'oro visigoto qualche decennio prima.
La popolazione autoctona non era certo felice di sottostare al dominio dei nuovi arrivati: subito la resistenza si organizzò sulle Asturie, rilievi montuosi a nord della penisola, dove si rifugiarono parecchi esuli cristiani, sia visigoti che latino-iberici.
Ci volle comunque più di due secoli perché la "Reconquista" iniziasse ad ingranare, facilitata anche dai vari regni arabo/berberi in lotta tra di loro nella penisola.
In ogni caso, mentre i ribelli cristiani vivevano a Nord della Spagna, nel frattempo, dalle coste della Tunisia, erano già iniziati attacchi e scorrerie piratesche ai danni della Sicilia.
Maral, siamo in tre a dirti che non conosci la storia. Uno contro tre, chi ha ragione? In democrazia vince la maggioranza.... Quindi sei bocciato in Storia. Ripresentati a settembre! :D
Come premio di consolazione ti passo questo link; è una manifestazione spagnola (la marcia dei Crociati) in memoria della liberazione dall'invasore islamico
https://www.facebook.com/DeplorablesInc/videos/334648346921355/?pnref=storyQuesto chiarisce quanto gli spagnoli fossero e sono tutt'ora felici della passata dominazione araba nei loro territori.
Maral: "
Che scemate dici? Festeggiare insieme significa sottomettersi a una cultura? Significa tentare di capirsi, tentare di camminare insieme, anziché distruggersi gli uni con gli altri, significa mettere le basi di giustizia e convivenza di una società che non potrà che essere mista, perché lo è già nei fatti, che tu lo voglia o meno." Le scemenze le dici sempre e solo tu.
"Festeggiare"? Dove l'hai vista la festa? hai le visioni, oppure te le sei sognate stanotte. Noi tentiamo di capirli e li sopportiamo pure, anzi, pure troppo, a mio sommesso parere. Io non voglio distruggere nessuno, al massimo vorrei respirare un poco di aria pura....
Le basi di giustizia per la convivenza la sinistra ha dimostrato di non sapere proprio quali sono, e pensare alla misticanza per costringere a quella che è soltanto un'illusione, una visione della società nelle menti farneticanti dei sinistri, progressisti e cattocomunisti, è pura follia. Gli USA ne sono un esempio nonostante nacquero già come società mista. Figurati se potrà realizzarsi in Europa. L'esperimento è già fallito. Ma come uno scienziato impazzito, la sinistra non si arrende all'evidenza del fallimento e continua nell'esperimento finché non produrrà un mostro difficile da controllare.
Se per festa intendi quegli squallidi rituali dove sgozzano gli animali e li fanno morire con una lenta e dolorosa agonia e con scarsa igiene, tra l'altro, allora è una ragione in più per proibirle, se vogliamo rimanere un Paese civile. Ed io VOGLIO che il nostro rimanga un Paese civile e che prosegua sulla strada della civiltà.
Se alla "festa" debbo sopportarmi quei barbuti incamiciati con opprimenti tuniche grigie o bianche come gli infermieri dei manicomi di 80 anni fa, è una ragione in più per non parteciparvi. Se a quella che tu chiami festa debbo subire la visione di donne intabarrate, chiuse nei sarcofagi di stoffa, è una ragione in più per ricordare loro il rispetto della Costituzione e l'osservanza dei Diritti Fondamentali dell'Uomo.
IOra, fingere di non vedere tutto questo, di non vedere la realtà, l'essenziale, cioè l'inappropriatezza e l'inconciliabilità tra le due culture, a causa del presuntuoso senso di superiorità che la mentalità sinistro-progressista e catto-comunista vogliono imporre col pretesto o il desiderio di farle convivere in una sorta di amalgama culturale pacifica, è solamente una follia, la solita follia di chi detiene il potere e crede solo in sé stesso e nella propria infallibilità.
Mayfriend è stato molto chiaro e preciso ed ha evidenziato un aspetto fondamentale dell'islam da cui non si può prescindere: il suo fondarsi sul corano e sulla sharìa, il suo essere fondamentalmente teocrazia.
In una reale e sana democrazia,che intende innanzitutto proteggere sé stessa, supportata dalla legge e dal rispetto di essa, si accoglierebbero sì anche i maomettani, ma solo entro un determinato numero perché rientrerebbe nella tutela di sé stessa e dei propri cittadini. In secondo luogo non consentirebbe nessuna aggregazione, né istituzioni di moschee o altro luogo di culto od aggregativo se non dopo una seria stipula di un'intesa tra lo Stato laico e la confessione religiosa, facendo firmare a lettere cubitali che chiunque professi la suddetta religione sul suolo italiano ed europeo è tenuto a rispettare innanzitutto la Costituzione, le Leggi dello Stato LAICO e le norme della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. La pena massima in caso di reiterata inosservanza della legge, dovrebbe essere il disconoscimento della cittadinanza e l'espulsione dal Paese. Di conseguenza si vieterebbe l'abbigliamento eccessivamente differente da quello normalmente usato nel Paese ospitante, si vieterebbe di coprire le donne con veli, teli, buka, burkini, burkette ed altri tipi di coperture per il dovuto rispetto dell'uguaglianza tra uomo e donna sancito dalla Costituzione e nel rispetto delle usanze e tradizioni radicate da secoli nel Paese ospitante.
Perché non è che tu vieni da un luogo molto lontano, con storia, cultura, tradizioni e fede molto differenti dalle nostre e pretendi che chi ti accoglie diventi il tuo zerbino, semmai è il contrario, per non turbare la pace pubblica, per non creare probabili conflitti ed antipatie reciproche, quindi per una sana e pacifica convivenza, tu, ospite nel nostro Paese sei tenuto al rispetto della cultura, della religione e delle tradizioni dei cittadini che ti ospitano. Dunque non puoi permetterti impunemente, ad esempio, di occupare un marciapiede o altro luogo pubblico ostacolando il passaggio o la circolazione dei mezzi, per la tua preghiera. Non puoi permetterti di pretendere che un crocifisso appeso nelle aule scolastiche venga tolto, o che non si cantino le canzoni natalizie o che non si allestisca il presepe nei luoghi pubblici perché TU non lo sopporti. Anche il crocifisso, il presepe, i canti natalizi e quant'altro fanno parte della nostra cultura, delle famose radici cristiane dell'Europa pur essendo laica, perché le radici rimangono quelle che sono e se si recidono non si diventa qualcos'altro, non si diventa migliori, si muore e basta. Se non piace, se non lo si gradisce, si è liberi di andare altrove, magari in un paese musulmano. In questo modo tutti potremmo vivere in un mondo dove ognuno trova il proprio spazio e la propria collocazione più idonea.
Il famoso "cittadino del mondo" che frulla nelle teste dei sinistri progressisti dei centri sociali, potrebbe essere solo allora una probabile realtà, cioè, partendo da queste basi, si potrebbe POI evolvere in una maggiore libertà basata su un finalmente acquisito e consolidato rispetto del prossimo, che dovrebbe entrare non solo nella mente ma nel cuore di tutti, islamici, buddisti, induisti, comunisti, fascisti e quant'altro. Questa è la sana democrazia, governata da persone capaci e responsabili. Non le pagliacciate dei vari governi che si susseguono da una 40ina d'anni a questa parte in Italia e non solo, e della UE.
Una normale accoglienza degli immigrati, nei limiti del possibile e delle necessità. Senza l'imposizione del meticciato. Chi vuole il meticciato andasse a meticciarsi con chi vuole ma senza imporlo agli altri. Non siamo mica animali che si meticciano costringendoli in una gabbia ad accoppiarsi per formare l'esemplare che si pensa ne venga fuori.
Dunque, il rispetto della persona e della sua identità in prima istanza, non il forzato meticciamento della popolazione.
Questa è la società che voglio in Europa, non il nazismo, l'islamismo, l'odio etnico, la razza pura e la religione impura... e tutte le cavolate che riesce ad inventarsi Maral.
Io avrò il sacrosanto diritto di non sentirmi offesa ed oltraggiata ALMENO nel mio Paese? Hanno il dovere i muslim di rispettarci o no? Io mi sento male, profondamente offesa nella mia dignità di donna se vedo un'altra donna completamente impacchettata, rinchiusa in un sarcofago di stoffa solamente perché donna. Va bene? E non mi interessa se l'interessata si impacchetta di sua spontanea volontà od è costretta da qualche misogino suo familiare. Non mi interessa, punto.
Il mondo è grande, c'è posto per tutti, e l'Europa non è tutto il mondo. Ariaaa!
Ruspaaa! (dice qualcuno)... ;D
Citazione di: Angelo Cannata il 29 Giugno 2017, 16:48:36 PM
Citazione di: Fharenight il 29 Giugno 2017, 00:32:12 AMNeppure Gesù Cristo vi insegna niente?
Avrei una curiosità su questo, anche se non mi aspetto gran che: so benissimo che a Gesù è possibile far dire tutto e il contrario di tutto. Vedo che diverse volte hai fatto riferimento a Gesù, quindi significa che secondo te Gesù non parteggerebbe per l'accoglienza degli stranieri. Ora, noi conosciamo i modi di pensare di Gesù attraverso i Vangeli. Quali passi dei Vangeli ti fanno ritenere che Gesù sarebbe contrario all'accoglienza dei musulmani oppure a un gesto come quello della parrocchia che ho linkato?
Bene Don Angelo, vuoi tornare a fare il prete? Ok, facciamo un po' di catechismo. :) Premetto che non sono credente in senso proprio e tanto meno sono teocratica, per cui non mi interessa trovare le ragioni di quello che dici nel Vangelo, le ragioni che mi inducono a rifiutare l'ideologia politico-religiosa islamica sono puramente di ordine politico e morale. Ma volendo accogliere il tuo suggerimento di trovare i passi del Vangelo che ci farebbero pensare che neppure Gesù accoglierebbe l'islam a cominciare dal suo fondatore, possiamo trovarli benissimo.Innanzitutto questa non è una reale emergenza umanitaria ma un vero e proprio business, e il caso umanitario riguarda noi cittadini autoctoni ed inermi, s-governati da politici poco capaci e poco onesti, e che subiamo tutte le conseguenze negative del business. Già per questo non c'è nessun aspetto caritatevole, se non nella constatazione che anche quei poveracci sono oggetto di sfruttamento. Sono bombe umane, usate come invasione e per l'arricchimento di gente senza scrupoli. Maometto nacque quasi 600 anni dopo Gesù Cristo. Egli era un condottiero sanguinario, era un politico, un pedofilo, personalmente decapitò centinaia di persone, tra cui ebrei e cristiani. Delle donne e dei bambini catturati ne fece schiavi sessuali. Egli stesso era poligamo, ebbe diverse mogli e concubine, tra cui una bambina di soli 9 anni con cui ebbe rapporti intimi. Se Gesù lo avesse conosciuto così com'era, non credo che avrebbe approvato il suo modo di fare e di essere, forse lo avrebbe perdonato dei suoi peccati ma, se non si fosse convertito, non credo che lo avrebbe mai scelto come suo apostolo.Da quali passi del Vangelo lo si deduce? Eccoli, ne ho trovati alcuni: Per quanto riguarda il matrimonio. Marco 10,2 – 12) "E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: "È lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?". Ma egli rispose loro: "Che cosa vi ha ordinato Mosè?". Dissero: "Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla". Gesù disse loro: "Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto". Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: "Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio". Per quanto riguarda il rispetto verso i bambini.Matteo 18, 6-9: Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare.
Guai al mondo a causa degli scandali! perché è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per cui lo scandalo avviene! Se la tua mano o il tuo piede ti fanno cadere in peccato, tagliali e gettali via da te; meglio è per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. Se il tuo occhio ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio è per te entrare nella vita con un occhio solo, che aver due occhi ed essere gettato nella geenna del fuoco. Per quanto riguarda proprio lui, Maometto, come profeta.Matteo 7,15-20: Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete. Gesù mise in guardia dai falsi profeti.Ora, l'islam non mi pare abbia mai prodotto frutti buoni..., ma solo conflitti, guerre, eccidi, stupri e distruzioni anche tra le loro stesse fazioni, persino sui famosi diritti fondamentali dell'uomo non sono proprio d'accordo. come disse Manuele II Paleologo: " Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava".
Cara Fahrenight l'unica cosa che noto è la marea di cavolate deliranti e false che continui a scrivere sistematicamente per pura propaganda (come già disse Goebbels, a furia di ripetere menzogne, la gente finisce per crederci) , sia sul piano storico che su quello religioso. Poi vorresti fare della storiografia una faccenda democratica a maggioranza, di modo che se la maggioranza è storicamente ignorante e interessata, la verità storica la stabiliscono loro. Davvero interessante per capire il tuo personaggio. Riserva la democrazia ad altre faccende per favore.
Non ho difficoltà a ripeterlo, l'unica via con cui si eviterà il massacro reciproco non è certo quella dell'ognuno a casa propria o della difesa etnica (termine già di per sé ributtante, perché puzza di caterve di cadaveri e fosse comuni), ma quello del trovarsi per camminare insieme, riconoscendosi nelle differenze, gli uni per gli altri e questo significa imparare a lavorare per poter fare festa insieme (sì, a partire dai significati delle nostre e loro feste, anche quelli che sentiamo intollerabili), ossia tentare di comprendersi. E comprendersi significa acquisire valenze simboliche comuni e lottare per mantenerle nelle diversità che sempre si ripresentano. Questa, lo ripeto è l'unica strada, l'altra è quella del massacro reciproco, +ove i parimenti dementi portatori del peggiore fanatismo religioso o etnico che sia e sulle cui basi nessun incontro è possibile, la fanno da padroni.
Mi resterebbe la curiosità di sapere da quale esegesi evangelica hai tratto che la frase di Matteo 7,15-20 si riferisca a Maometto, vissuto 6 secoli dopo. Se l'intento è profetico, perché non riferirla invece a Hitler, a Galilei, a Marx, a Russeau, o al fondatore di Scientology? Ma puoi anche risparmiarti la risposta, tanto sarà la solita sequela di cavolate.
Caro Maral, le cavolate le dici tu, e pure grandi. Ma devo continuare a ripeterlo sempre? E no, su, sembriamo bambini dell'asilo.
Maometto fu un uomo politico, un condottiero e un massacratore, decapitò personalmente molti ebrei e delle donne e dei bambini catturati ne fece schiavi anche sessuali. Dopo la sua morte i suoi seguaci continuarono e fecero peggio, massacrando cristiani ed ebrei per diffondere la "nuova religione". A mio parere non dovrebbe neppure essere considerata una religione ma innanzitutto un'ideologia politica totalitaria e totalizzante, perché questo è nei fatti. Se un giorno sarà considerato per quello che è nella realtà concreta, solo allora potranno loro stessi incominciare a liberarsi dai massacri e dalle fazioni che li vede tutt'ora l'un contro l'altro armati. E incominceranno a pensare a Dio in maniera autentica, pacifica, liberatoria.
Invece i muslim, i figli di Allah, come li chiamava Oriana Fallaci,
hanno l'idea di Dio come di un re despota, che punisce, che incita al massacro e all'immolazione. Hanno l'idea del paradiso e dell'aldilà che nemmeno i bimbi del nido...... Aiutiamoli.
E madonna santa! Maral! E rilassati un poco, sei troppo emotivo, troppo compresso. Quella della democratica maggioranza che ti ha bocciato in Storia era solo una battuta! Cioè una battuta è il riferimento alla democrazia; rimane però la tua bocciatura in Storia.
Ti boccerei anche in Psicologia, non hai mai studiato nulla in proposito (si vede da un chilometro di distanza), in Sociologia, e tutte le aree umanistiche. Ho notato che ti piace discquisire di Filosofia nell'apposita sezione, ecco, ti consiglio di darti alla filosofia, tanto in quel ramo, se si dicono banalità o assurdità non se ne accorge nessuno...o quasi. Ahahahah....
Scherzo!
E lascia stare la teologia, l'interpretazione del Vangelo, perché con te, con voi, posso discutere di tutto, ma di Teologia proprio NO. C'é un limite a tutto secondo me. A parte che con Angelo Cannata che mi pare l'unica persona in questo forum con cui poterne parlare seriamente e con la
disposizione d'animo giusta.
Angelo Cannata, rispondi pure se ti va, ma non intendo proseguire sul discorso Gesú, al massimo in pvt, e mi farebbe piacere, ma in pubblico andremmo poi in ot.
Citazione di: Fharenight il 30 Giugno 2017, 12:35:51 PM
Caro Maral, le cavolate le dici tu, e pure grandi. Ma devo continuare a ripeterlo sempre? E no, su, sembriamo bambini dell'asilo.
Maometto fu un uomo politico, un condottiero e un massacratore, decapitò personalmente molti ebrei e delle donne e dei bambini catturati ne fece schiavi anche sessuali. Dopo la sua morte i suoi seguaci continuarono e fecero peggio, massacrando cristiani ed ebrei per diffondere la "nuova religione". A mio parere non dovrebbe neppure essere considerata una religione ma innanzitutto un'ideologia politica totalitaria e totalizzante, perché questo è nei fatti. Se un giorno sarà considerato per quello che è nella realtà concreta, solo allora potranno loro stessi incominciare a liberarsi dai massacri e dalle fazioni che li vede tutt'ora l'un contro l'altro armati. E incominceranno a pensare a Dio in maniera autentica, pacifica, liberatoria.
Mi citi le fonti di tanta orrificante biografia di Maometto (chi l'ha curata e su quali basi?), perché detta così è come se raccontassi che Maometto è stato pure l'inventore della bomba atomica. Maometto comunque si ispirò alla Bibbia, tanto che l'Islam considera Ebraismo e Cristianesimo religioni simili e ne vieta la persecuzione (se non lo sai), mentre condanna il paganesimo politeista che ha sempre perseguitato, ma questo vale anche per i Cristiani.
CitazioneInvece i muslim, i figli di Allah, come li chiamava Oriana Fallaci,
hanno l'idea di Dio come di un re despota, che punisce, che incita al massacro e all'immolazione. Hanno l'idea del paradiso e dell'aldilà che nemmeno i bimbi del nido...... Aiutiamoli.
Pure il Dio veterotestamentario è despota, punisce i nemici e il suo stesso popolo con diversi mortiferi malanni, lo incita al massacro e se non sono solerti sono guai, basta riguardarsi i primi libri biblici: la Genesi, L'Esodo, il libro di Giosuè, se ne trovano di cotte e di crude in fatto di violenze) e pure per molti Cristiani il modello di Dio è proprio quello. E c'è pure chi ha un'idea del cristianesimo come se fosse un bimbo dell'asilo, un po' alla Padre Pio o alle apparizioni di Medjugorje, diciamo.
CitazioneE madonna santa! Maral! E rilassati un poco, sei troppo emotivo, troppo compresso. Quella della democratica maggioranza che ti ha bocciato in Storia era solo una battuta! Cioè una battuta è il riferimento alla democrazia; rimane però la tua bocciatura in Storia.
Ti boccerei anche in Psicologia, non hai mai studiato nulla in proposito (si vede da un chilometro di distanza), in Sociologia, e tutte le aree umanistiche. Ho notato che ti piace discquisire di Filosofia nell'apposita sezione, ecco, ti consiglio di darti alla filosofia, tanto in quel ramo, se si dicono banalità o assurdità non se ne accorge nessuno...o quasi. Ahahahah....
Scherzo!
A proposito, hai visto i due filmati di Barbujani che almeno un po' di biologia la impari? ma tu sei davvero un insegnante? Vabbè come si è ridotta la scuola italiana, ma stento a crederlo! Ahahahah....Scherzo anch'io!
CitazioneE lascia stare la teologia, l'interpretazione del Vangelo, perché con te, con voi, posso discutere di tutto, ma di Teologia proprio NO. C'é un limite a tutto secondo me. A parte che con Angelo Cannata che mi pare l'unica persona in questo forum con cui poterne parlare seriamente e con la
disposizione d'animo giusta.
Ecco, brava, lascia stare la teologia, la psicologia, la sociologia, la storia, la geografia, la filosofia, la biologia, l'antropologia ... che forse un po' per caso, un po' perché non fa propaganda, qualcosa che corrisponda sensatamente la trovi anche te. Chessò proviamo con la numismatica? :)
Mi avete fatto venire l'idea di creare un forum dedicato al dialogo tra le religioni, includendo ovviamente anche chi non segue alcuna religione. Da una rapida ricerca mi risulta che al presente non esiste alcun forum di questo tipo in lingua italiana. Parlandone qui penso di non fare concorrenza a nessuno, visto che si tratterebbe di un forum con una specificità tutta sua, ben chiara, impossibile da confondere, per esempio, con questo stesso forum Logos oppure con altri forum che invece sono espressamente dedicati a singole religioni o non religioni.
Che ne pensate? Non sarebbe un ottimo strumento per contribuire a migliorare le relazioni? Eventualmente gradisco anche qualsiasi forma di collaborazione.
Temo proprio di no, anche se l'intento è buono sarebbe fallimentare. Le religioni, soprattutto se facenti riferimento a una trascendenza monoteistica non sono per definizioni disponibili a un dialogo comprensivo, a meno di non assumere una visione laica, non credente (non atea, ma piuttosto agnostica), sulle stesse, ma anche così non si concluderebbe nulla.
Comunque potresti fare una prova, anche in questo forum se credi, magari chiedendo agli utenti in che modo pensano che si potrebbe favorire il dialogo tra le religioni, intese nel ruolo di fattori identitari sociali.
Ciò che hai detto mi sembra fornire ottimi motivi proprio per ritenermi in dovere come minimo di fare il tentativo: è proprio il fatto che esistono difficoltà a fornire una motivazione importantissima.
Alcune caratteristiche di questo forum, che mi vengono in mente sul momento:
- rispettare la diversità: lo scopo non sarebbe omogeneizzare ma favorire l'arricchimento reciproco che è possibile proprio grazie alla diversità
- nessun tentativo di nascondere conflittualità e divergenze, ma piuttosto sforzo massimo di sfruttarle come palestra per imparare a dialogare e dimostrare rispetto per chi la pensa diversamente
- nessuna concessione a proselitismi, propaganda, fanatismi, troll; i singoli casi saranno però da valutare sempre in discussioni aperte.
Il razzismo ha diversi stadi, e uno dei problemi principali è quella che impropriamente (visto che la locuzione è già "occupata" da fenomeni più strambi) si potrebbe chiamare "reductio ad hitlerum". Ovvero che si tende ad escludere il razzismo quando non è sotto forma di nazismo spinto, la difesa sarebbe che se non si stanno promuovendo i lager non si può parlare di razzismo, "quello era razzismo". Un giochino pericoloso che permette, secondo i sostenitori, di fare razzismo impunemente in tutta quell'area "grigia" prima dei lager. Normalmente le spinte xenofobe incontrano il tabù sociale, alcune sono ammesse altre no. Per esempio nel mondo attuale l'antisemitismo incontra nella larga maggioranza un veto sociale, se io per esempio dicessi "ebrei strozzini" verrei tacciato di razzismo e incontrerei il tabù sociale. Ma non è sempre stato cosi, persino negli USA "liberatori dei lager" l'antisemitismo era in gran voga nei primi anni del secolo non molto diversamente da quanto lo era in Germania prima dell'ascesa del nazismo, non a caso gli ebrei fuggiti dai lager si ben vederono di emigrare in america viste le storie di violenza e discriminazione che gli venivano riferite. Nel caso islamico il tabù sociale è infranto da almeno un ventennio in europa e mezzo secolo in america, probabilmente la questione è rimandabile appunto all'interventismo americano bisognoso di giustificazioni "antropologiche" che di riflesso sono arrivate anche nell'europa colonizzata . Se io oggi entro in un bar ed esclamo "arabi di merda" nella peggiore delle ipotesi avrò un silenzio, nella migliore (e più probabile) un plauso. In questo topic "arabi di merda" è stato esclamato parecchie volte e non ha trovato alcun veto. Non è cosi tuttavia in tutta Europa, e non lo è sopratutto in maniera omogenea tra tutte le generazioni, paradossalmente le nuove generazioni che di norma dovrebbero essere più vocate a giudizi tranchant e all'azione sono invece più restie a questo tipo di esternazioni. E' importante ricostruire il tabù sociale a difesa delle generalizzazioni anti-islamiche e nel frattempo considerare in maniera critica gli ammiccamenti degli islamici moderati verso i fanatici, un percorso funambolico che nulla ha a che fare con gli estremismi .
Gli ammiccamenti degli islamici moderati verso i fanatici si scoraggiano:
1- riconoscendo che vi è un Islam moderato,
2- incontrando e confrontandosi con l'Islam moderato per stabilire una base comune di convivenza nella diversità intesa in modo complementare,
3- riconoscendo il valore e i limiti di questa diversità nel contesto in cui si coabita ed elaborando simbologie condivisibili,
4- responsabilizzando ogni comunità nella gestione per il mantenimento di questa base comune.
Ora, c'è chi nega a priori (e contro ogni evidenza) che possa esservi un Islam moderato e quindi tutti gli Islamici sono uguali e vanno segregati o allontanati, in quanto in ogni caso il loro credo li predefinisce parimenti incompatibili con la nostra civiltà con la quale non potrà mai esservi alcuna complementarietà. Date queste premesse ogni islamico moderato non potrà che finire con l'ammiccare all'estremismo, confermando così, in un circolo vizioso, l'ipotesi di partenza falsa . Il primo passo fondamentale è dunque quello del riconoscimento.
Stesso discorso vale in senso opposto per tutti quegli islamici estremisti per i quali ogni tentativo di instaurare un dialogo è solo un tentativo protervo e ipocrita dell'Occidente di contaminare e asservire l'Islam ai suoi diabolici interessi.
Quello che occorre è dunque un reciproco riconoscersi fra persone che hanno in comune la buona volontà di camminare insieme pur nelle proprie identità, e dunque di isolare il fanatismo presente in entrambe le parti in modo esplicito o (ancor più pericolosamente) nascosto da una maschera di apparente ragionevolezza che fa perno sulla tradizione di appartenenza concepita come rifugio assoluto dal terrore e dalla alienazione.
E' triste constatare la vacuità del nostro discutere che sguazza sempre in superficie ma non dà mai neppure uno sguardo nel profondo. E' avvilente prendere atto della scarsa capacità di critica e di riflessione scrupolosa su problemi seri che io cerco di porre in evidenza con i miei topic ma gli interventi di chi li legge vertono quasi tutti sostanzialmente sul proprio protagonismo infarcito magari di ideologie ormai putrescenti e fallite.
Cerco di sensibilizzare su temi attuali davvero importanti che dovrebbero allarmarci, e cosa ricevo come riscontro? Parole superficiali, burbere,attacchi insensati, qualche battibecco infantile, giudizi affrettati o inconcludenti e fuori luogo, parole vuote di senso o false ma sbattute in faccia giusto per imporre la propria ideologia (come quando Maral mi accusa di fare propaganda), senza nessun rapporto o riferimento con la realtà.
E allora ci si perde tra le nuvole di mille congetture, un bla bla bla forbito ma inutile, privo di significato che a volte sfocia in un completo ot oppure ribaltando e inficiando, falsando completamente la visione del problema come in un divertente gioco di prestidigitazione: ed ecco gli ultimi interventi di InVerno e Maral.
Avevo presentato qualche post fa un articolo molto interessante che denuncia una REALTA' avvilente che sta accadendo a Londra (ma chissà in quanti altri luoghi d'Europa si sta scivolando in questi inferni), che mai avrei pensato fino a qualche decennio fa che potesse accadere in Europa, ma nessuno si è degnato forse neppure di leggerlo.
Sono sconfortata, mi cadono letteralmente le braccia nel leggere i ragionamenti allucinanti e del tutto fuori binario. Sembra di parlare con persone in preda al delirio: qualsiasi ragionamento, qualsiasi tentativo di riportarla coi piedi per terra fallisce.
Io propongo, manifesto chiaramente le mie idee, i mie dubbi, le mie riflessioni, le mie preoccupazioni, le mie informazioni, ed in cambio, salvo l'intervento più appropriato di alcune mosche bianche, ottengo un due picche come risposta. Ho voluto rispondere alla domanda di Cannata su i possibili passi del Vangelo che farebbero pensare che neppure Gesù accoglierebbe l'islam a cominciare dal suo fondatore, ho ricevuto risposta? No, tutt'altro; solo protagonismo. Anzi, il protagonismo ha richiamato i soliti donchisciotte del buonismo e dell'altruismo ribaltando il discorso, si è passati al solito razzismo... Hitler... nazismo... campi di concentramento.... antisemitismo.... pericolo che NOI diventiamo o torniamo (se mai lo siamo stati) razzisti.
Sì, è vero, gli italiani non sono più in grado di intendere e di volere.
Ma sono caparbia, ripropongo quell'articolo, chi l'ha scritto non è nazista razzista pazza visionaria, ma una persona normale, che RAGIONA e denuncia qualcosa di orripilante che sta accadendo sotto i nostri occhi bendati dalle putrescenti e fallite ideologie. Sperando di risvegliare la coscienza di qualcuno. La speranza è l'ultima a morire.
VIAGGIO NEL "LONDONISTAN"
DOVE LE DONNE SONO MERCE DI SCAMBIO
Il vero dramma dell'Inghilterra di oggi non è il piano May per Brexit a rischio naufragio. Se, infatti, "Londra è più islamica di tanti paesi musulmani messi assieme", i guai stanno altrove. E non stiamo citando "l'ultimo fondamentalista reazionario" – come vengono definiti quanti escono dagli schemi del politicamente corretto -, maMaulana Syed Raza Rizvi, predicatore pakistano stanziato in Gran Bretagna, perché libero di sentirsi "più musulmano che in altri Paesi" per via della libertà di culto e del multiculturalismo. Ma, soprattutto, consapevole del fatto che l'islam radicalizzato in Occidente può nutrirsi in totale libertà di multikulti e di welfare. Verità che non ha inteso sbugiardare Terri Nicholson, attualmente vicecomandante dell'unità antiterrorismo della polizia di Londra, che al Telegraph, già qualche anno fa, aveva confermato come il denaro dei contribuenti viene abitualmente utilizzato dai jihadisti.
Oggi la cartina dell'Inghilterra non è costellata mica da Union Jack, ma da corti della sharia, quelle ufficiali sono oltre cento. Grazie al British Arbitration Act e all'Alternative Dispute Resolution, che classificano le corti che fanno riferimento alla sharia come "tribunali arbitrali musulmani", il sistema giudiziario parallelo ha messo radice nella terra di Shakspeare. I tribunali islamici sono sorti a Londra, Birmingham, Bradford, Manchester e Nuneaton, nei cuori pulsanti della grande comunità islamica inglese. Ed è in seno a queste corti che il "talaq" – il ripudio della moglie da parte del marito – è formalizzato.
Era il 1996 quando il Principe Carlo disse, "l'occidente materialista ha molto da imparare dall'islam". Evidentemente quel giorno qualcuno deve averlo preso sul serio, ed oggi sono tre gli edifici governativi a Londra, nelle mani di investitori islamici, dove vige la sharia diventata inglese come i taxi neri. Ma in giro non c'è solo la versione ufficiale dell'assurda legge islamica. Un'inchiesta della BBC ha acceso i riflettori sulla "halala" – la pratica che consente a una donna musulmana divorziata di risposare il proprio marito dopo essersi unita in matrimonio a un altro uomo, aver consumato l'unione e aver divorziato da quest'ultimo – e ha rivelato non solo che la sua diffusione è incoraggiata dagli imam in Gran Bretagna, ma anche quanto se ne si approfitti finanziariamente.
Si tratta di una depravazione che ha portato molte di queste donne a essere tenute in ostaggio, letteralmente, non solo metaforicamente, dagli uomini che pagano per godere della proprietà femminile. Per lo più è considerata una interpretazione, un tantino modificata, della meglio nota legge islamica della sharia ed è osservata principalmente da alcune sette islamiche: quando un marito dice alla moglie tre volte la parola araba 'talaq' – divorzio – il matrimonio musulmano viene considerato nullo. In questo modo una donna può risposare il marito che l'ha ripudiata al solo patto di sposarne un altro, consumare il matrimonio, e aspettare che anche il secondo le conceda il divorzio. Previo, però, pagamento di una cospicua somma di denaro. Una versione astuta e islamicamente corretta del meridionale gioco delle tre carte, promossa apertamente da seminari, moschee e servizi online e accettata dalla società senza essere in alcun modo monitorata dalle autorità statali. Ecco servito, dunque, il matrimonio premeditato con annessa schiavitù legalizzata e circolazione di denaro impossibile da tracciare. E dove spesso i figli fungono da comodo strumento attraverso cui le donne vengono ricattate e costrette al nuovo matrimonio per poi tornare proprietà del primo.
Nel Regno Unito la cosa rappresenta un affare che va a gonfie vele. Esistono siti web ad hoc sponsorizzati dai social media capaci di offrire alle donne un secondo marito in cambio di esorbitanti somme di denaro. Eppure c'è un lato ancora più oscuro della storia e altrettanto ben celato: la legge della sharia vuole che il secondo marito non abbia l'obbligo di concedere alla moglie un divorzio veloce, il che gli consente di tenerla come schiava sessuale per tutto il tempo che desidera. Proprio alla BBC una donna vittima della halala ha raccontato dei suoi mesi con il secondo marito e degli infiniti abusi sessuali. Secondo il Guardian, il Consiglio della Sharia della Gran Bretagna si occupa di centinaia di casi di divorzi di questo tipo. I giovani musulmani sono infatti scoraggiati dalla loro comunità a contrarre matrimonio secondo la legge inglese e indirizzati, invece, ai consigli della sharia lasciando le giovani coppie alla mercè delle autorità islamiche.
Ma le pratiche condotte in nome della legge di natura religiosa non sono certo ignote all'attenzione pubblica. Quando lo scorso novembre la ong Muslim Women's Network – attiva nel Regno Unito – ha inviato una lettera aperta indirizzata al governo britannico e all'Home Affairs Select Committee allo scopo di fare luce sull'operato del Consiglio della Sharia e stabilire se le sue pratiche sono conformi alla legge inglese, il Consiglio della Sharia ha bollato la lettera come "islamofobica". Basta questo, ormai, per liquidare velocemente ogni problemuccio. Il tutto, inoltre, dopo che la parlamentare laburista Naz Shah aveva preso prontamente le difese del Consiglio della Sharia respingendo l'idea di un'inchiesta.
Quanto è paradossale che la condizione delle donne musulmane non venga considerata, né trattata, come una questione dei diritti umani. Che bizzarro paradosso culturale! Ma tanto il problema restano la Brexit e la tenuta dell'Ue, e poco male se ogni traccia di identià europea, però, stia sbiadendo all'ombra di nuovi minareti.
Lorenza Formicola
http://silvanademaricommunity.it/viaggio-nel-londonistan-dove-le-donne-sono-merce-di-scambio/
Le informazioni contenute nell'articolo si possono riassumere in una riga, tutto il resto sono "note di colore" che non si capisce che commento dovrebbero ricevere, compreso quella che vede il principe Carlo come un ideologo dell'islamizzazione inglese che corona (è il caso di dirlo) il nonsense dell'articolo.
Esistono delle corti della sharia a Londra, per quanto ne so è un fenomeno rintracciabile fin dai primi anni 80 e non certo recente, non hanno alcun valore legale, e si, come è ben noto la posizione della donna nel mondo Islamico è precaria e necessita la più attenta valutazione e critica. Non molto diversamente da quanto era critica in Europa il secolo scorso, e in Sicilia (nonostante le discendenze Atlantidee e Venusiane) dove la "fuitina" ( o "matrimonio con stupro") era convenzione sociale fino a qualche anno fa. Discuterei ben volentieri della posizione della donna nel mondo islamico se non fosse OT, e se possibile vorrei aggiungere la situazione degli omosessuali che è forse anche gravemente più critica. A tal proposito è bene ricordare che chi ospita l'articolo, tale Silvana de Mari, è tristemente nota a noi per aver espresso posizioni avvilentemente simili a quelle del mondo islamico sugli omosessuali, dichiarando di "curarli" ovvero trattando l'omosessualità come una patologia messa in atto da individui degeneri.Ora quale sia la cura della De Mari non è ben noto, è noto invece quale sia la punizione del Corano, ciò che è tristemente evidentente in tutto ciò è che gli estremismi foraggiano uno l'altro e nelle differenze si compiacciono in atti amorosi, in questo caso si, metaforicamente omosessuali.
Riguardo invece al topic principale e al suo tema, l'"islamizzazione" è ben da chiarire il significato dell'articolo. Le corti della sharia stanno ricevendo qualche riconoscimento legale? Persone non islamiche vanno in queste corti per ricevere giudizio? I diritti delle donne occidentali sono stati in qualche modo intaccati dalla presenza di queste corti? Pare che la risposta a queste tre domande sia no. Le corti sono certamente aumentate di numero perchè è aumentato il numero dei mussulmani e chi richiede il servizio di queste corti, ma non si comprende di preciso dove sia lo spazio che l'occidente ha ceduto ad esse, essendo che in "Londonstan" vige la legge statale. Come traaltro in tutte le nazioni islamiche al mondo, dove la sharia sicuramente influenza il contenuto delle leggi ma non è mai legge (neanche in Arabia Saudita). L'Isis non a caso nasce (secondo la narrativa) proprio per creare un califfato dove la sharia sia la legge, perchè cosi non è in nessuno stato al mondo, altrimenti invece che fare l'isis avrebbero comprato un biglietto aere (addirittura per Londra!).
Citazione di: Angelo Cannata il 30 Giugno 2017, 14:42:44 PM
Mi avete fatto venire l'idea di creare un forum dedicato al dialogo tra le religioni, includendo ovviamente anche chi non segue alcuna religione. Da una rapida ricerca mi risulta che al presente non esiste alcun forum di questo tipo in lingua italiana. Parlandone qui penso di non fare concorrenza a nessuno, visto che si tratterebbe di un forum con una specificità tutta sua, ben chiara, impossibile da confondere, per esempio, con questo stesso forum Logos oppure con altri forum che invece sono espressamente dedicati a singole religioni o non religioni.
Che ne pensate? Non sarebbe un ottimo strumento per contribuire a migliorare le relazioni? Eventualmente gradisco anche qualsiasi forma di collaborazione.
Angelo Cannata, l'idea potrebbe essere buona, se non altro per farvi conoscere cos'è veramente l'islam, ma a determinate condizioni:
1) Il forum dovrebbe tenersi su un sito a parte, con solo te come amministratore e moderatore, oppure scegliere moderatori non di una ma di tutte le ideologia (in pratica sinistri e destri, sinistroidi e destroidi, atei e credenti), altrimenti il giochino di estromettere l'avversario incomodo è fin troppo facile e il dialogo perderebbe del suo senso originale e di validità.
2 )l'eventuale decisione di bannare, estromettere dal forum un utente dovrebbe essere preso con l'approvazione di tutti i moderatori, all'unanimità, non a maggioranza, altrimenti no.
3) E qui viene il bello: Dovrebbero partecipare non uno ma almeno un paio di islamici praticanti, in modo da rappresentare sciiti, sunniti, wahabiti. Dovrebbero anche esserci ex musulmane ed ex musulmani e ascoltare quello che hanno da dire. Poi dovrebbero esserci gli atei, non solo di cultura occidentale cristiana, di quelli ce ne sono a bizzeffe e molti sono scadenti, di parte, fanatici anticlericali che finirebbero col dare spago agli islamici, quindi occorrerebbero anche atei di cultura islamica. Inoltre anche tra noi di cultura occidentale cristiana dovrebbero esserci persone che conoscono l'islam in tutte le sue
sfaccettature... il che non è affatto facile, neanche... anzi, soprattutto per gli impavidi sinistrorsi incoscienti difensori dell'islam che non conoscono la reale faccia dell'islam; ecco perché mi girano i cosiddetti quando leggo autentiche cretinate come l'ultimo post di Inverno (quello che non doveva più leggere i miei post).
Altrimenti sarebbe un gioco da bambini mettervi k.o.... eh eh eh... Perché, non so se lo sai, gli islamici usano la cosiddetta taqqya e il kitman, modalità con cui possono lecitamente mentire, nascondere, omettere, dissimulare sulla loro religione se lo ritengono opportuno, cioè in pratica quando sono in difficoltà, in minoranza e non comandano.
Altrimenti, per noi che siamo di un altro pianeta, per gli sprovveduti, specialmente se buonisti, sarebbe come discutere di Marte coi marziani.
Lo so perché me ne sto occupando da circa tre anni, visitando siti web islamici, pagine e gruppi fb islamici, partecipando alle loro riunioni, quando è possibile, quando lo permettono (perché noi per loro saremmo infedeli e impuri eh, ricordatelo), insomma non è facile, occorre tempo, pazienza, conoscere, vedere, sentire, parlare... informarsi come giornalisti avveduti.
Noi immaginiamo l'islam come fedeli pii, come personaggi usciti da un libro di fiabe, fuori dal tempo, desiderosi di pregare sui tappetini tipo tappeti volanti e lampade di Aladino; con donne velate che nell'intimità diventano odalische.... :D
Seeee, è tutta un'altra storia.... spesso drammatica.
Inoltre, si tenga presente che un conto è il dialogo su un forum dove ognuno poi rientra nei ruoli e nei ranghi della propria comunità, altra cosa è realizzare concretamente un accordo pacifico ed ugualitario, specialmente quando gli islamici sono la maggioranza. Non vi illudete! Avete sotto gli occhi tutti i paesi islamici, cosa vi fa pensare che qui, in Europa, sarebbero diversi?
Allora sì, parteciperei MOLTO volentieri e metterei sotto torchio gli islamici. Ma dovrebbe essere un forum a parte, dedicato specificamente al tema.
Però... però... qui mi deludi:
Cannata dice: "...
- nessun tentativo di nascondere conflittualità e divergenze, ma piuttosto sforzo massimo di sfruttarle come palestra per imparare a dialogare e dimostrare rispetto per chi la pensa diversamente
- nessuna concessione a proselitismi, propaganda, fanatismi, troll..."
Ecco, chi stabilisce se e quando si tratta di proselitismo, propaganda, fanatismo e... del famigerato troll? E poi, se vuoi insegnare a dialogare e quindi innanzitutto capire a fondo la realtà, l'essenza delle cose, devi accettare pure il fanatico, pure l'eventuale terrorista che volesse esprimere le sue ragioni.
Purché si eviti il turpiloquio continuo o le offese reiterate e gratuite dirette ad un'unica persona che si sta esprimendo, allora io accetterei tutto e tutti.
Visto? Sono molto più aperta e accogliente io di tutti voi messi insieme che volete mettere i paletti da sinistrosi o cattocomunisti.
Maral dice: ".......
, perché detta così è come se raccontassi che Maometto è stato pure l'inventore della bomba atomica." Eh, guarda, ci è mancato un pelo! :D
Infatti per i muslim tutto è scritto nel corano, anche tutto ciò che riguarda le scoperte scientifiche. Se Maometto fosse stato piú attento si sarebbe accorto che l'arcangelo Gabriele gli suggerí pure la formula per la bomba atomica... :D Meno male va' che non se ne accorse! :D
Intanto, bando alle chiacchiere, ecco un po' di news:
http://www.dailymail.co.uk/news/article-4656926/Student-union-president-calls-Islamic-takeover.htmlhttp://www.thankyouoriana.it/i-musulmani-di-norvegia-chiedono-uno-stato-islamico-separato/Ah, una chicca: ieri sera mentre navigavo su internet mi è capitato di leggere, su un sito di convertiti eh, cioè di italiane convertite, questa meraviglia: "S
alam... posso chiedere se di venerdì si può fare la lavatrice o è proibito?"
Progresso o regresso?
Citazione di: maral il 30 Giugno 2017, 22:17:16 PMOra, c'è chi nega a priori (e contro ogni evidenza) che possa esservi un Islam moderato e quindi tutti gli Islamici sono uguali e vanno segregati o allontanati, in quanto in ogni caso il loro credo li predefinisce parimenti incompatibili con la nostra civiltà con la quale non potrà mai esservi alcuna complementarietà. Date queste premesse ogni islamico moderato non potrà che finire con l'ammiccare all'estremismo, confermando così, in un circolo vizioso, l'ipotesi di partenza falsa . Il primo passo fondamentale è dunque quello del riconoscimento.
Attenzione però, è un errore confondere mussulmani secolarizzati con mussulmani moderati, i primi non avranno alcun problema a concordare con i principi del nostro umanesimo, i secondi tentano quasi sempre di muoversi in quell'area grigia di giri di parole per non posizionarsi pubblicamente e in privato poi diranno ciò che gli conviene, creando poi quella vasta area di mussulmani che tendono a mostrarsi pubblicamente dialoganti quando in realtà non lo sono (su di loro tuttavia il tabù sociale ha decisamente attechito).Ho seguito decine di dibattiti a riguardo, e quando si tratta di donne, lapidazioni, amputazioni, insomma tutti quei temi che stridono cosi fortemente con la nostra recente cultura, i mussulmani moderati riescono difficilmente a prendere posizioni nette e dialoganti, quanto a tergiversare in maniera obliqua in una pericolosa politica dei due forni. Non diversamente da come i cattolici fanno riguardo alla pedofilia, l'aborto, la contraccezione, e i loro temi "caldi". Il problema delle ideologie identitarie (e qui ci si ricollega ai tuoi saggi interventi nel topic "a fianco") è che sono pacchetti inclusivi di tutto, è difficilismo estrapolare singoli concetti e tentare di arrivare a soluzioni su singoli punti senza che vi sia quel sentimento di "perdita identitaria" e di "tradimento verso l'identità" che poi contraddistingue il settarismo religioso. Come hai giustamente poi affermato, la democrazia è un prodotto "fatto in casa" e non si esporta, stesso vale per i diritti civili. Il rischio è quello che si riproduca un "effetto Arabia-Saudita" e che una riforma dall'esterno (come è stata la colonizzazione petrolifera, ma attraverso il dialogo) non faccia altro che creare di controaltare dei gruppi di fanatici che additano i fratelli come "venduti" (ancora, Amin Maakour) che tenteranno di rifarsi attraverso un fanatismo riparatore di quella rigida applicazione dell'identità (wahabiti). E c'è chi urla e piange alla perdita delle identità settarie, quando i prodotti di queste ideologie sono sotto gli occhi di tutti!
Citazione di: Fharenight il 02 Luglio 2017, 00:09:18 AM
Ah, una chicca: ieri sera mentre navigavo su internet mi è capitato di leggere, su un sito di convertiti eh, cioè di italiane convertite, questa meraviglia: "Salam... posso chiedere se di venerdì si può fare la lavatrice o è proibito?"
Progresso o regresso?
Significa solo (insieme alle notizie che hai linkato), che la stupidità umana non conosce confini di religione. E che sempre grande è la fede dei solidificatori che cercano la loro "solidità" esistenziale nel quando fare la lavatrice.
Per poter ragionare in maniera oggettiva e corretta non bisogna essere abbagliati da eventuali deliri ideologici. Altrimenti per noi è la fine. Non è catastrofismo ma solo un mettere in guardia prima che sia troppo tardi. Maral: "Mi citi le fonti di tanta orrificante biografia di Maometto (chi l'ha curata e su quali basi?), perché detta così è come se raccontassi che Maometto è stato pure l'inventore della bomba atomica. Maometto comunque si ispirò alla Bibbia, tanto che l'Islam considera Ebraismo e Cristianesimo religioni simili e ne vieta la persecuzione (se non lo sai), mentre condanna il paganesimo politeista che ha sempre perseguitato, ma questo vale anche per i Cristiani."Caro, le fonti sono il corano, la sira e gli hadith. Che Maometto si ispirò alla Bibbia e al Vangelo non ci sono dubbi. L'islam non considera ebraismo e cristianesimo religioni al suo pari, ma religioni che hanno deviato dall'unica vera religione che sarebbe l'islam. La persecuzione è tutt'ora in atto contro i cristiani che vengono massacrati ogni giorno (se non lo sai), e pure contro gli ebrei. Condanna innanzitutto l'ateismo.Comunque il cristianesimo non condanna più niente, specie con questo Papa. E' inutile e infantile il confronto. Sei come un avvocato che vuole difendere un imputato di reati gravissimi senza preoccuparsi minimamente se lo è davvero o se è innocente, ma puntando solo nella propria bravura difensiva per vincere il processo.Le sure pacifiche del corano, quelle meccane che io sappia non prevalgono su quelle violente medinesi per via del principio del versetto "abrogante e abrogato" che vige nell'islam. Che ne sapete?Maral: "Pure il Dio veterotestamentario è despota, punisce i nemici e il suo stesso popolo con diversi mortiferi malanni, lo incita al massacro e se non sono solerti sono guai, basta riguardarsi i primi libri biblici: la Genesi, L'Esodo, il libro di Giosuè, se ne trovano di cotte e di crude in fatto di violenze) e pure per molti Cristiani il modello di Dio è proprio quello. E c'è pure chi ha un'idea del cristianesimo come se fosse un bimbo dell'asilo, un po' alla Padre Pio o alle apparizioni di Medjugorje, diciamo.Ripetiamo per l'ennesima volta... santa pazienza.... Ma repetita iuvant.Gli ebrei sono un popolo intelligente e riflessivo, si sono distinti nell'area mediorientale, tant'è che hanno seguito di pari passo l'evoluzione sociale e culturale dell'Occidente. Gli ebrei sono stati spesso perseguitati ma mai hanno perseguitato a loro volta un altro popolo, una specifica etnia o i seguaci di altra religione nonostante i passi biblici violenti, che incitano alla morte, al castigo e alla guerra, come si spiega?La lettura della Bibbia per gli ebrei è proclamazione ascoltata e interpretazione. Il dubbio è l'elemento costitutivo dell'ebraismo tanto che è considerato una cosa molto buona e necessaria; in un certo senso è l'elemento che mantiene viva la Torà. D'altronde non ho neanche mai visto né sentito di un ebreo che si sia fatto esplodere in un bar in Germania per vendicare l'olocausto e i campi di concentramento nazisti. Per molti cristiani il modello di Dio è proprio quello? Ma che stai a di' ? :'(
Esiste un islam moderato? No, attualmente c'è l'islam e basta. I terroristi praticano alla lettera alcuni versetti del corano, sono malvagi, ok, non sono tutti così ( e meno male), ma non lo hanno certo modificato. Ciò che accade in Olanda, in Inghilterra, in Belgio ed altre zone d'Europa dove ci sono interi quartieri dominati dagli islamici per nulla integrati e dove vige la sharìa, non è un film di fantascienza o fantapolitica, è l'amara realtà. L'imbecillità c'è, sono d'accordo, ma i primi imbecilli siamo noi che abbiamo lasciato le nostre città alla mercé dell'islam con un lassismo che sfiora la peggiore anarchia e la stoltezza. Se questa situazione di lassismo e degrado dovesse continuare temo dovremmo prepararci nei prossimi anni a pagarne amaramente le conseguenze perché non pensiate che in quei Paesi europei ma specialmente in Inghilterra la gente normale si sia assuefatta o rassegnata a quel degrado e a quella regressione; stanno nascendo movimenti di ferma protesta e opposizione. Ormai il divario tra classe politica e cittadini è così ampio che non ci vorrà molto affinché si sfasci tutto. La sharìa, e dunque la teocrazia, è costitutiva nell'islam, tant'è che non hanno mai accettato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU, ma per contro, ne hanno proposto una loro, anzi due, perché è risaputo che non vanno d'accordo manco tra loro, che sono spesso ambigui e, ad ogni passo avanti nel tentativo di evoluzione ne seguono due indietro nel tentativo di rimanere ligi al corano e preservare integra la loro identità. La prima fu la Dichiarazione Islamica dei Diritti dell'Uomo ratificata nel 1981 che intendeva stabilire il diritto alle "esigenze religiose e culturali", (attenti eh, perché è importante, indica la loro ancora attuale convinzione nella teocrazia). In questa Dichiarazione venne stabilito all'Articolo 4, comma a: "Ogni persona ha il diritto di essere trattata secondo la Legge (islamica, cioè la sharìa).Comma d: "E' diritto e dovere di ogni musulmano rifiutarsi di obbedire a qualsiasi ordine contrario alla Legge, non importa da chi sia emanato.
La seconda ed ultima Carta fu ratificata nel 1990 ed è La Dichiarazione del Il Cairo sui Diritti Umani delle Nazioni Islamiche che ribadisce esplicitamente la subordinazione di qualsiasi norma alla sharìa.
Ecco che qui cade il macigno pesante sulle teste dei buonisti, di tutto il loro impianto difensivo dell'islam in Europa, secondo i quali la sharìa non prevarrebbe sulle leggi dei singoli Stati. Invece prevale nelle comunità islamiche in Europa. Tant'è che nella stessa Dichiarazione del Il Cairo sui Diritti Umani delle Nazioni Islamiche viene esplicitamente dichiarato.
Nell'Articolo 18, comma d, così si leggere: "Non c'è crimine o punizione al di fuori di quantoprevisto dalla Shari'ah.
Nell'Articolo 23, comma d: "Egli ha anche il diritto di assumere cariche pubbliche con ledisposizioni della Shari'ah."
Ora, capisco il vostro smodato desiderio di spalancare le braccia a tutti per fare il girotondo intorno al mondo e cercare il dialogo anche con le teste più dure; ma su quali basi vorreste iniziare tale dialogo se non si mostra per primi noi serietà nel far rispettare le nostre leggi ed un minimo di ordine e rispetto? Se ad esempio in Italia non è consentito mostrarsi in pubblico col volto coperto, perché si lasciano tranquillamente passeggiare per strada e in qualsiasi altro luogo pubblico le donne in burka? Questo è solo segno di debolezza, di accondiscendenza verso una mentalità che a sua volta contempla poco sia la debolezza che l'accondiscendenza. Neppure a scuola o negli uffici pubblici dovrebbe essere consentito indossare il velo o altro, non per discriminare, ma, al contrario, per insegnare l'uguaglianza e la libertà e la dignità di tutti, senza discriminazioni di sesso, razza e religione. Quando glielo insegni al maomettano che la donna non va coperta rispetto all'uomo, se non a scuola e in tutti i luoghi pubblici specie istituzionali? Se non glielo insegni subito, appena mette piede in Europa, cosa aspetti, che lo impari da sé, e come? Quando? Non dobbiamo mica imporre loro di indossare la minigonna, il bikini, il crocifisso al collo, ma un vestiario normale, anche lungo, ampio, accollato va bene, nessuno le violenterebbe o attenterebbe alla loro incolumità fisica o morale. Allora di che parliamo? Ciance!
Io per questo voglio lottare e difendere la mia identità occidentale laica e cristiana; no, non mi vergogno e non ho nessuna remora a dichiararlo, cappio! e quindi per difendere le libertà di tutti, anche dei maomettani, solo che loro non sono preparati a farlo in quanto al posto della testa hanno il corano. Non tutti eh, ma ormai la maggior parte di loro si sta dimostrando incapace di assimilare tali concetti, al contrario si ubriacano di norme e leggi e prescrizioni in tutti gli aspetti della loro vita anche quotidiana al punto da istupidire pure i convertiti e finire col chiedere convinti: "Si può fare la lavatrice di venerdì o è proibito?" " Si può usare la carta igienica in un determinato periodo, o no?" Perché questa non è imbecillità del singolo soggetto, è peggio, è qualcosa di strutturato ed invasivo che finisce per devastare gran parte della società. Accade anche con altre sette, è vero, con scientology, persino coi testimoni di Geova, ma in questi casi siamo più preparati ad arginarne azione e danni, e sono comunque comunità più esigue, meno diffuse e meno aggressive.
Citazione di: Fharenight il 03 Luglio 2017, 18:24:40 PM
Caro, le fonti sono il corano, la sira e gli hadith.
Cara, i testi sacri non sono mai fonti attendibili, possono essere interpretati in modo opposto a seconda dei tempi e di chi li legge, Bibbia compresa. Se Maometto era un farabutto, che dire allora di Abramo pronto a sgozzare il figlio Isacco, perché ne riceve il comando, che dire di Loth, pronto a dare le sue figlie ai primi venuti, che dire di Mosè che non ha nessuna remora a favorire lo sterminio dei primogeniti degli Egizi dai quali era stato salvato, allevato e beneficato, che dire di Giosué che per conquistare la Terra Promessa compie stermini di massa fino all'ultima donna, fanciullo e persino animale domestico, che dire delle adultere lapidate? Ma soprattutto che dire del vecchio Jahvè, il Dio geloso. Gli Dei sono sempre farabutti, ma Jahvè almeno in questo non è certo secondo a nessuno, basti pensare come trattò il suo popolo spargendovi le più terribili pestilenze quando non era solerte a sufficienza nei massacri, basti pensare a cosa combina per scommessa al povero Giobbe. Almeno Allah cose del genere non le ha mai combinate, a quanto si racconta.
CitazioneL'islam non considera ebraismo e cristianesimo religioni al suo pari, ma religioni che hanno deviato dall'unica vera religione che sarebbe l'islam.
L'Islam ha sempre considerato ebraismo e cristianesimo come religioni superiori che lo precedettero e giunsero al loro compimento con l'Islam. L'Islam venera Cristo come il più grande profeta prima di Maometto e pure Maria, come madre di Gesù. L'Islam si espanse nel Medioevo senza massacrare le popolazioni cristiane ed ebree che si trovavano nei territori occupati, a differenza di quanto ai tempi facevano i cristiani e lasciando quasi sempre libertà di culto. Tant'è che proprio in quelle regioni esistettero per secoli ampie comunità di Ebrei e Cristiani che sono giunte fino a oggi, cosa che non accadde nei territori conquistati dai cristiani in Europa (vedi Spagna, dove i musulmani e gli ebrei furono sterminati o costretti ad andarsene tutti). A Costantinopoli, capitale dell'impero ottomano, nel XVII secolo il 50% della popolazione era cristiana ed ebrea e presso la Sublime Porta trovarono rifugio molti dissidenti europei contro cui si accaniva la Santa Inquisizione in Europa. Certo, l'Islam poi è cambiato in peggio, mentre il Cristianesimo, comunque di sicuro non per volontà della sua Chiesa che si è sempre fermamente opposta fino a oltre la metà del secolo scorso, si è aperto, è diventato tollerante nonostante in origine non lo fosse per nulla, assai meno dell'Islam. Questo a riprova che le cose cambiano.
CitazioneLa persecuzione è tutt'ora in atto contro i cristiani che vengono massacrati ogni giorno (se non lo sai),
Sono sempre molti di più i Musulmani che vengono massacrati ogni giorno, a opera sia dei loro confratelli più fanatici (come in Europa nel medioevo peraltro), sia degli "esportatori di democrazia" che spesso, se fa comodo, si alleano proprio con i più fanatici dei loro (Come la recente storia americana insegna).
CitazioneGli ebrei sono un popolo intelligente e riflessivo, si sono distinti nell'area mediorientale, tant'è che hanno seguito di pari passo l'evoluzione sociale e culturale dell'Occidente.
Tutta questa considerazione per gli Ebrei non mi pare proprio sia stata molto condivisa nella storia europea.
CitazioneGli ebrei sono stati spesso perseguitati
soprattutto dai Cristiani che per secoli li hanno massacrati con gusto, chiamandoli assassini di Dio e schernendoli in ogni modo.
Citazionema mai hanno perseguitato a loro volta un altro popolo, una specifica etnia o i seguaci di altra religione
Oggi in Palestina il governo israeliano perseguita e affama i Palestinesi, in nome della Grande Israele, definita su ispirazione biblica.
CitazioneLa lettura della Bibbia per gli ebrei è proclamazione ascoltata e interpretazione.
Lo sono pure i versetti del Corano per gli Ulema e per l'Islam non ci sono, a differenza che per il cristianesimo, nemmeno delle correnti eretiche: sono parimenti Musulmani correnti estreme come quelle degli Ismailiti e dei Sufi.
CitazioneEsiste un islam moderato? No, attualmente c'è l'islam e basta.
No l'Islam è diversissimo al suo interno e scosso da grandi lotte intestine (in primo luogo tra Sciiti e Sunniti), è completamente ottuso o in malafede considerare l'Islam un unicum. L'Islam moderato è sempre esistito ed è ancora maggioritario in quasi tutti i paesi islamici, peraltro diversissimi tra loro. Un Malese è ben doversp da im Algerino e un Arabo da un Afgano o da uno del Bangladesh, E' vero che il fanatismo islamico ha preso piede soprattutto dalla seconda metà del XX secolo e si è sempre più diffuso grazie anche alle politiche dei paesi occidentali.
CitazioneCiò che accade in Olanda, in Inghilterra, in Belgio ed altre zone d'Europa dove ci sono interi quartieri dominati dagli islamici per nulla integrati e dove vige la sharìa, non è un film di fantascienza o fantapolitica, è l'amara realtà.
Ciò che accade in quei paesi, ex potenze coloniali, è il competo fallimento delle politiche di integrazione verso gli ex colonizzati.
Citazionetant'è che non hanno mai accettato la[/size][/size] Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU, ma per contro, ne hanno proposto una loro,
E hanno fatto benissimo. Non dovevano certo prenderla così come noi gliela abbiamo confezionata in ragione dei disastri europei provocati dalla demenza nazionalista e nazifascista in cui l'Occidente cadde preda non certo su istigazione islamica.
Per quanto riguarda la tanto temuta Shariah, l'ispirazione alla legge religiosa del potere giudiziario è valsa in Europa per secoli. Noi siamo cambiati, grazie all'Illuminismo. Cambieranno anche loro, grazie alle leggi di mercato. inevitabilmente. E comunque che io sappia qui vigono i nostri ordinamenti giudiziari, non la Shariah.
Citazionema su quali basi vorreste iniziare tale dialogo se non si mostra per primi noi serietà nel far rispettare le nostre leggi ed un minimo di ordine e rispetto?
Magari sarebbe bello se iniziassimo noi per primi a rispettarle dando l'esempio, Diritti Umani compresi.
CitazioneNeppure a scuola o negli uffici pubblici dovrebbe essere consentito indossare il velo o altro
E perché mai, cosa dà tanto fastidio nel velo se non copre il volto compromettendo il riconoscimento quando necessario? Il maomettano non è una bestia da addomesticare, cara mia, ma un essere umano con una sua specificità culturale che non deve essere umiliata, ma compresa con reciprocità, evitando così che l'odio e il fanatismo, il bisogno di rivendicare la propria dignità prendano il sopravvento per la gioia di terroristi e dei massacratori di una parte e dell'altra.
Citazionema un vestiario normale, anche lungo, ampio, accollato va bene.
Ma per carità! che si vestano come vogliono nei limiti della pubblica decenza e della possibilità di un riconoscimento in pubblico. Adesso dobbiamo pure imporre come devono vestirsi, come nei paesi islamici più chiusi e arretrati. Questa è già la nostra sconfitta!
CitazioneIo per questo voglio lottare e difendere la mia identità occidentale laica e cristiana; no, non mi vergogno e non ho nessuna remora a dichiararlo, cappio!
Ma sentiti nella tua identità occidentale, laica e cristiana, ma senza pretendere che sia la loro, difendila e in nome di questa tua identità difendi la loro, proprio perché ogni identità vale!
Senza metterla in burletta. Poi il "si può fare il venerdì il bucato" assomiglia tanto al "si può mangiare carne al venerdì" dei tempi andati o al "si può fare il bucato al sabato" di altra religione. Le religioni sono fatte così, vivono di simboli, persino la religione del libero mercato e del profitto vive dei suoi simboli e impone le sue leggi spesso terribilmente nefaste, quelle che davvero devono valere per tutti.
No, per loro il corano non è interpretabile, è Allah stesso che si impersona nel libro. Non è cambiato nulla dalla morte di Maometto, il politico conquistatore e pedofilo. Sì, era un pedofilo perché a quei tempi le fanciulle sviluppavano intorno ai 13, 16 anni, cioè più tardi rispetto alle ragazze di oggi, quindi non c'era alcun motivo lecito nel togliere l'innocenza addirittura a una bambina di 9 anni. Il racconto di Abramo ha tutta un'atmosfera da parabola, non è il vissuto reale come la vita di Maometto. E poi Mosè, Giosuè, le donne lapidate... per fortuna a noi cristiani non ci riguardano Per quanto riguarda le lapidazioni abbiamo il bellissimo esempio di Gesù che disse: " Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra".
Noi non siamo ebrei, siamo cristiani quindi crediamo in Gesù e nel Vangelo. Toh, trovami un solo versetto del Vangelo violento dove si incita ad uccidere il nemico o di rendere schiavi o approfittare di donne e bambini. Nel Vangelo né Gesù, né il Padre mortificano in qualche modo la donna. C'è un enorme differenza tra il concetto di Dio che ci trasmette Gesù e quello ebraico o islamico. Per questi ultimi non si può in nessun modo rapportarsi a Dio per la sua assoluta trascendenza e sacralità, né pronunciare il suo nome; per i cristiani Dio si è fatto uomo ed è diventato uno di noi, uno tra noi, il Dio con noi; ci rapportiamo a lui chiamandolo Papà, Padre. Quale amore è più grande di quello di un genitore verso il figlio?
A proposito di Terra Promessa, la Palestina è terra ebraica e gli Ebrei di Israele non massacrano ma difendono la loro terra. Insomma, questo popolo non può avere una propria terra? Che male ha fatto per meritarsi questo? Come noi vogliamo difendere la nostra terra, la nostra Italia, la nostra Patria. Sentiamo tutti il bisogno di avere, affermare e riconoscere le nostre radici e quella dei nostri avi, su una terra che ha donato i natali ai nostri avi e a noi, ed è parte fondamentale della nostra identità. L'Italia è terra nostra, è cristiana, e mi sta bene così. Quando la vorremo diversa te lo faremo sapere.
Israele e terra degli ebrei, è ebraica ed è bello e giusto così. L'Arabia Saudita è terra islamica e non ci penso neanche a cristianizzarla per forza. Non ci sono mai andata e non ho nessuna voglia di andarci. Se ci andassi, di certo avrei rispetto per le loro tradizioni e i loro sentimenti, se non lo facessi sarebbe solo per dispetto, a mia discrezione e ... a mio rischio e pericolo.
Mentre qui da noi nessun islamico/a rischia nulla, ma ciò non vuol dire che siamo disposti a farci prendere a pesci in faccia. Vi sbagliate di grasso.
I castighi che mandò Jahvè al suo popolo sono un racconto allegorico, non è storia, Mentre ciò che fecero Maometto e i suoi seguaci è storia e lo ammettono gli stessi maomettani.
Non mi interessa se o quando i maomettani si sveglieranno, se si emanciperanno o meno; nel mio Paese, nella mia Italia ci siamo già noi e siamo tanti.
Ogni casa ha il suo padrone e l'Italia è abitata da noi che abbiamo affondato le nostre radici da millenni in questa meravigliosa e amata terra.
Bisogna ribadirlo questo concetto, altrimenti qualcuno può pensare che sia terra di nessuno. L'islam ha sempre pensato l'ebraismo e il cristianesimo come religioni anteriori non superiori. Non conosci manco l'italiano. Ti devo bocciare pure in italiano? :o
E per noi il compimento della Rivelazione è Gesù Cristo. Per noi Gesù Cristo non è un profeta, ma il figlio di Dio. Che tu ci creda o no, questa è la nostra religione e fa parte della nostra cultura, ce l'abbiamo nell'anima. Se a te non piace puoi benissimo andartene dall'Italia e dall'Europa. O per lo meno non puoi imporre le tue idee a chi non la pensa come te.
Chi viene in Occidente, specialmente se non è stato chiamato, è pregato di attenersi e rispettare tutto ciò che ci riguarda, prima di avanzare pretese. Lo stesso dicasi per chi intende cambiar religione e cultura. Alcuni degli immigrati che sbarcano si vede subito che hanno un'educazione cristiana, si distinguono per gentilezza.
Il Medioriente a quei tempi (di Maometto e i suoi successori) era quasi completamente costituito da comunità ebraiche e crisiane. Poi arrivarono gli spadaccini. Gli islamici poche volte hanno lasciato libertà di non convertirsi all'islam, ma solo dietro pagamento di una tassa, per sfruttare, e sempre discriminando i non musulmani.
L'islam si è si è diffuso per la maggior parte tramite gli spadaccini come Maometto e con lo stupro etnico. Uguale ad ora. In Egitto i copti, cristiani che vivevano in pace prima che arrivassero loro, li hanno quasi sterminati, ma non sono ancora contenti. Nelle loro razzie tra Spagna e Sicilia, rubavano, saccheggiavano, violentavano donne e bambini perché erano bottino di guerra.
I Crociati non erano santi, però era proibito loro violentare le donne musulmane, pena il taglio del naso.
Anche da noi non vedo mai umiltà e rispetto in loro. E' vero pure che è anche colpa del buonismo insensato diffuso.
La Spagna era già territorio cristiano, grazie ai Crociati si liberò dell'invasore. Non ti è piaciuto il video?
Costantinopoli era la capitale dell'impero ottomano? Ma ti piace molto il vino? :D
Dalla Rivoluzione francese ad oggi si è lottato tanto per ridimensionare non solo le ingerenze della Chiesa nella politica, ma si è distrutto tutto ciò che sapeva di religione; vogliamo ricominciare da capo, e pure peggio, con l'islam? No, grazie. Semmai cominciamo a rivalutare tutto il mrglio che avevamo accantonato e risorgiamo.
Mi dispiace per voi sinistri e cattocomunisti ma dovrete vedervela con noi.
Nell'islam non ci sono eresie? Toh! Questa è proprio apologia dell'islam. Si ritengono talmente eretici tra loro che si massacrano a vicenda da sempre, e non si mettono d'accordo manco sui diritti universali dell'uomo.
Gli ulema non interpretano, spiegano, perché sarebbero "illuminati". Da quale lampada sarebbero illuminati non l'ho capito (forse dalla lampada di Aladino? :) ) Almeno noi sappiamo di essere illuminati dallo Spirito Santo.
Non ci vedo differenze tra sunniti e sciiti così vaste da farne massacri, dal mio punto di vista cristiano-occidentale, ma per loro sono così importanti da massacrarsi a vicenda e prevedo si massacreranno ancora per diversi decenni o secoli, e lo faranno pure in Europa se gli daremo alimento. Procurarci problemi pure con loro e per loro, non mi sembra il caso. Abbiamo già dato in casa nostra e risolto, ora basta.
Comunque basta parlare sul piano religioso. La Repubblica italiana è figlia dell'illuminismo e, dalla legge delle Guarentigie fino ai Concordati, è ben marcata la separazione tra Stato e Chiesa. Io intendo lottare e difendere questo principio. Inoltre intendo difendere il patrimonio e l'identità culturale e religiosa del mio Paese, non sei d'accordo? Me ne farò una ragione.
Maral dice: "Noi siamo cambiati, grazie all'Illuminismo. Cambieranno anche loro, grazie alle leggi di mercato. inevitabilmente. E comunque che io sappia qui vigono i nostri ordinamenti giudiziari, non la Shariah."
Bravo, ogni tanto qualcosa di giusto la dici, ma non interamente; noi siamo cambiati grazie all'Illuminismo e anche grazie al fatto che il cristianesimo conteneva già in sé i fondamenti adatti per illuminare ed illuminarsi dell'Illuminismo. Il cristianesimo è cristocentrico quindi in una dimensione di equilibrio tra antropocentrismo ed elevazione verso la spiritualità, verso ul mondo, verso Dio.
Cambieranno anche loro? Loro chi? Se si convertono pure italiani di cultura occidentale? Dovrebbe cambiare l'islam, ma il processo di cambiamento deve partire innanzitutto dai paesi islamici e ci vorrà molto tempo, forse decenni, direi secoli, di certo non possono cambiare in breve tempo perché l'impianto dottrinale è solido e troppo radicato e ultimamente hanno vissuto un'involuzione.
Intanto non possiamo rimanere con le mani in mano in attesa. Dobbiamo pensare di nuovo innanzitutto a noi stessi e ricominciare.
Il masochista alla Fracchia che rispetta ma non chiede rispetto, non mi piace.
Il rispetto dei Diritti umani, già..
Sì, già, il velo mi dà fastidio, vedo che devo ripeterlo più volte, e anche questo è segno di mancanza di rispetto. Vedi? Nonostante tu sia occidentale ancora non hai imparato a rispettare la donna, i sentimenti di una donna. In quanto donna mi sento offesa, oltraggiata nel vedere un'altra donna impacchettata, velata perché donna, e non mi importa se si copre, si vela, si impacchetta di sua volontà o è costretta da qualcun altro, a me, alla mia sensibilità di persona, offende.
Maral dice: "l maomettano non è una bestia da addomesticare, cara mia, ma un essere umano con una sua specificità culturale che non deve essere umiliata, ma compresa con reciprocità, evitando così che l'odio e il fanatismo, il bisogno di rivendicare la propria dignità prendano il sopravvento per la gioia di terroristi e dei massacratori di una parte e dell'altra"
Neppure noi siamo bestie, e nemmeno masochisti. Non voglio addomesticare nessuno, voglio che siano rispettate le nostre tradizioni, le nostra cultura, i nostri luoghi, i nostri monumenti, le nostre abitudini, in casa nostra, perché anche noi abbiamo la nostra specificità culturale ed è più antica della loro, quindi pure più radicata e pertanto urge l'esigenza di non offendere la nostra sensibilità, caro mio.
Io non odio nessuno e non sono fanatica, e siccome li tratto da pari, mi aspetto che facciano altrettanto. Si può scegliere di andare a vivere altrove, il mondo è grande e c'è spazio per tutti.
Anche noi abbiamo il bisogno di rivendicare la nostra dignità, SPECIALMENTE NOI DONNE. Tu no? E non me ne può interessar di meno. Il discorso sul terrorismo è vergognoso usarlo come ricatto.
Di massacratori da questa parte non ce ne sono, e non vorrei fossimo un giorno costretti a diventarlo. Evidentemente non siamo tutti propensi al martirio.
Maral dice: "Adesso dobbiamo pure imporre come devono vestirsi, come nei paesi islamici più chiusi e arretrati"
Eh... caro mio, chi si fa pecora il lupo lo mangia. Devono vestirsi in maniera tale da non offendere la sensibilità delle persone come me, fossi pure l'unica in tutta Europa a sentirsi offesa e irritata dal loro coprirsi, dal loro rituale nello sgozzare gli animali da macello (sono animalista), dal loro modo di pregare che trovo volgare e plateale, se lo fanno in luogo pubblico. E' questione di rispetto. Fosse pure la nostra sconfitta, come tu dici, saremmo pari. Quindi non avrebbero comunque nulla da perdere.
Maral dice: "ma sentiti nella tua identità occidentale, laica e cristiana, ma senza pretendere che sia la loro, difendila e in nome di questa tua identità difendi la loro, proprio perché ogni identità vale!"
Oh, ma fai finta di non capire? Non "pretendo" che la mia cultura sia la loro. Ripeto, ci sono già vasti paesi, vasti territori islamici dove lor possono vivere paradisiacamente a loro agio, ok? Ci sono pure i paesi dell'est Europa. Mentre io per non vedere una velata, non vedere i sederi in su che pregano, per non sentire il lamento orripilante e lugubre dei muezzin, dove dovrei rifugiarmi? E' terribile se non si capiscono le nostre esigenze ma solo quello degli altri! E sei tu che la metti a tarallucci e vino, io non burlo e non voglio essere burlata. Difendo la mia identità e la mia libertà, la libertà e il rispetto degli animali, se qualcuno vuole aggregarsi, sia pure islamico o buddista o avventista del settimo giorno, lo accetto, altrimenti....... aria !
Le religioni sono così? Appunto, non voglio quest'altra incombenza. Abbiamo già dato!
La religione del libero mercato è tutta un'altra storia, e anche qui c'è la responsabilità della sinistra, che spero quanto prima paghi per i disastri che ci sta regalando.
Citazione di: Fharenight il 04 Luglio 2017, 21:48:02 PM
No, per loro il corano non è interpretabile, è Allah stesso che si impersona nel libro.
No, il Corano è un testo scritto che contiene la parola di Dio, ma non è Dio. E il Corano è eccome interpretabile ed è stato variamente interpretato nell'Islam. Poi che ci siano fanatici che pretendono che la loro lettura sia la unica ammissibile vale anche per la Bibbia.
CitazioneNon è cambiato nulla dalla morte di Maometto, il politico conquistatore e pedofilo.
Conquistatore e pedofilo come tanti re cristiani o come tanti principi della Chiesa, Papi inclusi?
CitazioneSì, era un pedofilo perché a quei tempi le fanciulle sviluppavano intorno ai 13, 16 anni, cioè più tardi rispetto alle ragazze di oggi, quindi non c'era alcun motivo lecito nel togliere l'innocenza addirittura a una bambina di 9 anni.
Remora che non esisteva nemmeno tra i Cristiani ai tempi per quanto riguardava la stipula dei matrimoni, soprattutto tra casate nobili era uso prenotarsi la moglie con molto anticipo. Peraltro l'età del rapporto di Maometto con Aisha non credo sia definibile con certezza in alcun modo, né sta scritto sul Corano.
CitazioneIl racconto di Abramo ha tutta un'atmosfera da parabola, non è il vissuto reale come la vita di Maometto.
Questo lo dici tu, oggi in cui puoi intenderlo come metafora (e non c'entra per nulla con le "parabole", a proposito di conoscenza dell'italiano).
CitazioneE poi Mosè, Giosuè, le donne lapidate... per fortuna a noi cristiani non ci riguardano Per quanto riguarda le lapidazioni abbiamo il bellissimo esempio di Gesù che disse: " Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra".
In compenso ci riguarda molto la caccia alle streghe, tutte donne che, se non venivano lapidate venivano torturate nei modi più sadici per poi finire sul rogo per salvare loro l'anima.
CitazioneToh, trovami un solo versetto del Vangelo violento dove si incita ad uccidere il nemico o di rendere schiavi o approfittare di donne e bambini.
Sta scritto nel Corano di approfittare di donne e bambini: dove? In compenso di massacrare il nemico sta scritto abbondantemente nel Vecchio Testamento, che in ogni caso il Cristianesimo ha assunto insieme al Nuovo (e alcuni gruppi cristiani ne traggono ancora maggiore ispirazione). Quanto a mortificare le donne, i Cristiani maschi non si sono mai tirati indietro, come i Padri della Chiesa insegnavano.
CitazioneA proposito di Terra Promessa, la Palestina è terra ebraica
Non diciamo cavolate. La Palestina è terra dei palestinesi, di chi è nato e vissuto lì e ci abita da secoli, se non da millenni. Fu la cattiva coscienza occidentale e cristiana che dopo millenni di persecuzioni agli Ebrei di cui avevano causato la diaspora, dopo gli autodafé dei sovrani cattolici e gli olocausti dei nazifascisti verso milioni di persone che vivevano in Europa da secoli, pensò di ritagliare una nazione ebraica in Palestina per liberarsi dalla propria cattiva coscienza. Fino ad allora palestinesi ebrei e palestinesi musulmani avevano convissuto in quella terra per entrambi nativa in perfetto accordo. Attualmente gli Israeliani in Palestina massacrano eccome, affamando e privando i Palestinesi dell'accesso all'acqua, oltre a bombardare i campi profughi fuori da Israele.
CitazioneInsomma, questo popolo non può avere una propria terra? Che male ha fatto per meritarsi questo?
E i palestinesi non hanno diritto alla terra in cui sono nati e cresciuti da generazioni? A non essere espropriati e costretti in una sorta di riserve senza accesso all'acqua? Quanto agli ebrei chiedilo ai cristiani che male hanno fatto per meritarsi tutto quello che abbiamo fatto loro subire.
CitazioneL'Italia è terra nostra, è cristiana, e mi sta bene così.
E' cristiana? solo se fa comodo e per quello che fa comodo, non certo per lo spirito. Il tuo messaggio è il più anticristiano che si possa immaginare, almeno abbi il coraggio di riconoscerlo.
CitazioneL'Arabia Saudita è terra islamica
Balle, prima di essere islamica era stata pagana e in Arabia vivevano diverse comunità ebraiche e cristiane.
CitazioneMentre qui da noi nessun islamico/a rischia nulla, ma ciò non vuol dire che siamo disposti a farci prendere a pesci in faccia. Vi sbagliate di grasso.
Non rischia nulla? Cos'è il paradiso islamico l'Italia secondo te?
CitazioneI castighi che mandò Jahvè al suo popolo sono un racconto allegorico, non è storia, Mentre ciò che fecero Maometto e i suoi seguaci è storia e lo ammettono gli stessi maomettani.
Maometto ha più probabilità di essere stato un personaggio storico. Ma con questo? Cosa fece secondo i racconti che lo riguardano di tanto tremendo rispetto ad altri personaggi storici che appartengono alla cristianità, cosa fece di diverso rispetto a re cristianissimi, a papi e condottieri spinti dalla fregola di convertire e conquistare terre? Rispetto allo spirito dei tempi e dei luoghi? Poi Maometto non era nemmeno spinto dalla voglia di conquistare terre, solo dal voler garantire sicurezza a orfani e vedove e da voler dare una maggiore stabilità e unità religiosa alle tribù arabe del tempo, ispirandosi alla visione monoteistica ebraica e cristiana. Lo stesso avevano fatto gli Ebrei con l'assunzione del monoteismo e la cristianità a partire dal politeismo romano.
CitazioneNon mi interessa se o quando i maomettani si sveglieranno, se si emanciperanno o meno; nel mio Paese, nella mia Italia ci siamo già noi e siamo tanti.
E questi "noi" includono gli islamici che già ci sono e che saranno sempre più numerosi.
CitazioneL'islam ha sempre pensato l'ebraismo e il cristianesimo come religioni anteriori non superiori.
Semplicemente le ha pensate come prototipi che l'Islam ha portato a realizzazione. E con questo? Forse che tu consideri l'Islam migliore del cristianesimo? Perché neghi agli altri di pensare ciò che tu pensi, ossia che la propria religione sia la migliore, persino quando di fatto la si contraddice continuamente?
CitazioneNon conosci manco l'italiano.
Questo è un motivo ripetuto che applichi quanto mai volentieri a chiunque non condivida i tuoi deliri. Dovresti invece rivolgerlo innanzitutto a te stessa l'osservazione: esercita il tuo italiano dozzinale che magari poi lo migliori, come gli islamici anche tu puoi sempre migliorare.
CitazioneE per noi il compimento della Rivelazione è Gesù Cristo. Per noi Gesù Cristo non è un profeta, ma il figlio di Dio.
Che predicò l'accoglienza ai poveri e ai diseredati, che fu lui stesso povero e reietto tanto da nascere in una grotta, profugo, perseguitato e crocefisso. Perché ogni profugo è Lui, questo ha insegnato Cristo, non a costruire muri per difendere un surrogato di cristianità di facciata. Mi trovo perfettamente d'accordo con l'attuale papa in merito, fai tu chi è più cristiano e qual è la
nostra religione.
CitazioneAlcuni degli immigrati che sbarcano si vede subito che hanno un'educazione cristiana, si distinguono per gentilezza.
Cos'è un'altra battuta? I cristianamente educati si distinguono per la gentilezza? O è una battuta o un'idiozia.
CitazioneIl Medioriente a quei tempi (di Maometto e i suoi successori) era quasi completamente costituito da comunità ebraiche e crisiane. Poi arrivarono gli spadaccini. Gli islamici poche volte hanno lasciato libertà di non convertirsi all'islam, ma solo dietro pagamento di una tassa, per sfruttare, e sempre discriminando i non musulmani.
In compenso i Cristiani dopo avere spesso richiesto comunque una tassa, li sterminavano in piazza. Si faceva così con gli Ebrei no? è un vecchio vezzo dell'Europa cristiana e non questo, una preziosa tradizione per alcuni!
CitazioneL'islam si è si è diffuso per la maggior parte tramite gli spadaccini come Maometto e con lo stupro etnico.
L'Occidente si è diffuso con lo stupro etnico, altro che i Maomettani!
CitazioneIn Egitto i copti, cristiani che vivevano in pace prima che arrivassero loro, li hanno quasi sterminati, ma non sono ancora contenti.
Nossignora, i copti non furono per nulla sterminati dai musulmani quando arrivarono, né lo furono altre comunità cristiane, come i Maroniti in Libano. Aggiungo che le ultime popolazioni pagane le si trovano proprio in quelle zone. Nemmeno i pagani furono mai sterminati all'inizio dagli islamici, a differenza di ciò che accadde in Europa con il cristianesimo. In alcuni casi si crearono delle strane fusioni, come i Drusi che sono islamici ismailiti presenti sempre in Libano, ma che credono nella reincarnazione e considerano Aristotele e Platone delle divinità. Sì, perché proprio nell'Islam continuò a vivere la tradizione filosofica greca così da sopravvivere al barbaro fanatismo del cristianesimo. Con ciò ci furono pure saccheggi e atti di pirateria da parte dei Musulmani, i Saraceni, i Berberi, ma lo stesso fecero per secoli Vichinghi e Normanni, spesso ancora più ferocemente.
CitazioneI Crociati non erano santi, però era proibito loro violentare le donne musulmane, pena il taglio del naso.
Di fatto i Crociati entrati in Gerusalemme compirono uno dei peggiori massacri della storia (e prima violentavano poi sgozzavano, così da stare tranquilli in merito ai nasi). Quando il Saladino (un curdo) la riconquistò invece non ci fu alcun massacro e sotto il dominio sia siriano che egiziano che ottomano nella Città Santa convissero pacificamente tutte e tre le religioni monoteiste.
CitazioneLa Spagna era già territorio cristiano, grazie ai Crociati si liberò dell'invasore.
Forse sarebbe stato meglio fosse rimasta musulmana visto quello che poi combinarono i re cattolici, discendenti degli invasori goti dei secoli precedenti. Compreso quello che combinarono nelle Americhe, lì sì a spese degli abitanti originari.
CitazioneCostantinopoli era la capitale dell'impero ottomano? Ma ti piace molto il vino? :D
Per favore, prima di dilettarti in ironie che confermano solo la tua profonda ignoranza di storia e geografia, consulta almeno Wikipedia, non occorre molto, basta un click. Toh ti facilito pure con il link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Costantinopoli Così scopri Costantinopoli, capitale dell'impero ottomano.
CitazioneDalla Rivoluzione francese ad oggi si è lottato tanto per ridimensionare non solo le ingerenze della Chiesa nella politica, ma si è distrutto tutto ciò che sapeva di religione; vogliamo ricominciare da capo, e pure peggio, con l'islam?
Ma allora che cavolo invochi a ogni passo la appartenenza cristiana?
CitazioneMi dispiace per voi sinistri e cattocomunisti ma dovrete vedervela con noi.
Sinistro è solo il tuo modo di pensare e sinistra la propaganda dei fascisti post fascisti, clericofascisti, fascioleghisti o forzanovisti che siano, ciarpame in ogni caso.
CitazioneNell'islam non ci sono eresie? Toh! Questa è proprio apologia dell'islam. Si ritengono talmente eretici tra loro che si massacrano a vicenda da sempre, e non si mettono d'accordo manco sui diritti universali dell'uomo.
No, nell'Islam non c'è il concetto di eresia e basta pronunciare la frase "Allah è Dio e Maometto il suo profeta" per essere riconosciuti musulmani (lo facevano pure le orde dei turcomanni arrivando migrando da quelle parti, avevano scoperto il trucco per insediarsi stabilmente nell'impero islamico). Credere in Allah e Maometto come suo profeta quindi è l'unica condizione. Nel sufismo c'è persino chi raccomanda di rigettare il Corano per ardere di puro amore. Sciti e Sunniti si fanno la guerra da sempre non per problematiche teologiche, ma per ragioni politiche, ossia chi dovesse considerarsi il successore di Maometto. Gli ulema sono illuminati dai loro studi e non dallo Spirito Santo, interpretano eccome e spesso dissentono (senza per questo sentirsi eretici), dato che come tutti i testi sacri, il Corano contiene enormi contraddizioni, perché i versetti sono stati scritti da autori diversi, in epoche diverse e con spirito diverso, proprio come la Bibbia. In compenso non c'è mai stato nessun papa islamico, nessuno che si sia attribuito poteri di infallibilità per illuminazione diretta da Dio.
CitazioneAlmeno noi sappiamo di essere illuminati dallo Spirito Santo.
Vedo che sei proprio in vena di battute! Ma chi te le ispira così a raffica? Platone?
CitazioneComunque basta parlare sul piano religioso. La Repubblica italiana è figlia dell'illuminismo e, dalla legge delle Guarentigie fino ai Concordati, è ben marcata la separazione tra Stato e Chiesa.
Bè... insomma... ma capisco, era un'altra battuta.
CitazioneCambieranno anche loro? Loro chi? Se si convertono pure italiani di cultura occidentale?
E che problema ci sarebbe. L'impero Romano si convertì al Cristianesimo, religione arrivata dalla periferia medio orientale, che poi, da culto straniero, divenne nell'impero religione di stato. Il Cristianesimo restò per tutto il medioevo ben più oscurantista e chiuso dell'Islam. Poi le cose cambiarono, fu l'Islam a rinchiudersi e soprattutto negli ultimi decenni del XX secolo si è proposto in esso il peggiore fanatismo religioso che ha preso sempre più il posto dei nazionalismi islamici dei decenni precedenti, venati di laicità. E in tutto questo c'è sempre e continua ad esserci lo zampino dell'Occidente che interviene di qua, poi di là, si fa amico di questo delinquente, poi di quell'altro, arma i Talebani quando è opportuno e i Wahabbiti grandi amici di Bush prima e di Trump poi e via discorrendo.
CitazioneDovrebbe cambiare l'islam
Dovremmo cambiare noi, insieme a loro. Perché è questo che è da fare ed è la sola cosa giusta che si può e si deve fare. Forse, venendo loro qui ci si riuscirà pure, perché noi, da loro ci siamo già stati, diverse volte, e i risultati non sono proprio stati granché.
Non è masochismo questo, al contrario, è consapevolezza e fiducia, consapevolezza della propria storia e fiducia in se stessi e negli altri. Solo se si ha paura ci si chiude, ma noi, che non abbiamo paura, restiamo aperti all'incontro e ci speriamo, confidando nelle nostre tradizioni al punto da non temere per nulla le loro.
Non c'è nulla di più bello di vedere nelle strade delle nostre città volti diversi, persone vestite nei modi più diversi, proprio come nelle loro tradizioni, con i profumi e i cibi delle loro tradizioni che possiamo gustare anche noi, offrendo i nostri ai loro, sentendo la loro e la nostra musica. Non c'è nulla di più bello che questo oggi capiti proprio da noi e di questo andiamo orgogliosi, del nostro passato e della nostra cultura che ha permesso che proprio qui questo oggi accadesse.
Neppure noi siamo bestie, e nemmeno masochisti. Non voglio addomesticare nessuno, voglio che siano rispettate le nostre tradizioni, le nostra cultura, i nostri luoghi, i nostri monumenti, le nostre abitudini, in casa nostra, perché anche noi abbiamo la nostra specificità culturale ed è più antica della loro, quindi pure più radicata e pertanto urge l'esigenza di non offendere la nostra sensibilità, caro mio.
Io non odio nessuno e non sono fanatica, e siccome li tratto da pari, mi aspetto che facciano altrettanto. Si può scegliere di andare a vivere altrove, il mondo è grande e c'è spazio per tutti.
Anche noi abbiamo il bisogno di rivendicare la nostra dignità, SPECIALMENTE NOI DONNE. Tu no? E non me ne può interessar di meno. Il discorso sul terrorismo è vergognoso usarlo come ricatto.
Di massacratori da questa parte non ce ne sono, e non vorrei fossimo un giorno costretti a diventarlo. Evidentemente non siamo tutti propensi al martirio.
Maral dice: "
Adesso dobbiamo pure imporre come devono vestirsi, come nei paesi islamici più chiusi e arretrati" Eh... caro mio, chi si fa pecora il lupo lo mangia. Devono vestirsi in maniera tale da non offendere la sensibilità delle persone come me, fossi pure l'unica in tutta Europa a sentirsi offesa e irritata dal loro coprirsi, dal loro rituale nello sgozzare gli animali da macello (sono animalista), dal loro modo di pregare che trovo volgare e plateale, se lo fanno in luogo pubblico. E' questione di rispetto. Fosse pure la nostra sconfitta, come tu dici, saremmo pari. Quindi non avrebbero comunque nulla da perdere.
Maral dice: "
ma sentiti nella tua identità occidentale, laica e cristiana, ma senza pretendere che sia la loro, difendila e in nome di questa tua identità difendi la loro, proprio perché ogni identità vale!"Oh, ma fai finta di non capire? Non "pretendo" che la mia cultura sia la loro. Ripeto, ci sono già vasti paesi, vasti territori islamici dove lor possono vivere paradisiacamente a loro agio, ok? Ci sono pure i paesi dell'est Europa. Mentre io per non vedere una velata, non vedere i sederi in su che pregano, per non sentire il lamento orripilante e lugubre dei muezzin, dove dovrei rifugiarmi? E' terribile se non si capiscono le nostre esigenze ma solo quello degli altri! E sei tu che la metti a tarallucci e vino, io non burlo e non voglio essere burlata. Difendo la mia identità e la mia libertà, la libertà e il rispetto degli animali, se qualcuno vuole aggregarsi, sia pure islamico o buddista o avventista del settimo giorno, lo accetto, altrimenti....... aria !
Le religioni sono così? Appunto, non voglio quest'altra incombenza. Abbiamo già dato!
La religione del libero mercato è tutta un'altra storia, e anche qui c'è la responsabilità della sinistra, che spero quanto prima paghi per i disastri che ci sta regalando.
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Ho fatto riferimento alla parabola ed ho detto che il racconto trasmette un'atmosfera, una suggestione da parabola, perché io, che ho studiato e non ho una superficiale infarinatura tanto per... atteggiarmi a radical-chic, so che questo genere letterario non è caratteristico solo del Vangelo ma lo troviamo anche nell'Antico Testamento. Spesso vi è una commistione tra parabola, allegoria o metafora. Inoltre non vedo cosa ci sia di terribile in quel racconto, dato che innanzitutto, secondo l'esegesi ebraica, Isacco non era un bambino bensì un giovane, e visto poi il finale dove Dio non permette di portare a termine l'uccisione del figlio, mi sembra invece un racconto che insegna la fiducia in Dio.
Fu proprio la lettura di uno di questi racconti che mi stimolarono l'interesse nell'approfondire la conoscenza della Bibbia... perché solo di fede si può parlare.
Mi rincresce, ma devo bocciarti pure in religione per le enormi sciocchezze scritte. E non andare adesso ad infarinarti (come si vede) sull'islam tanto per... difendere l'immigrazionismo e il melting pot (tuoi sublimi ideali), perché occorre uno studio serio, accurato e innanzitutto accorto per comprendere l'ideologia islamica. Non per nulla stanno nascendo in tutto il mondo i movimenti antiislamisti, oppure pensi che il mondo attuale, intriso di "peace and love" sia tutto impazzito?
Della loro religione in sé e per sé non ce ne importa assolutamente nulla, se è vera, autentica, in tal caso non dà fastidio a nessuno perché sarebbe silenziosa, non appariscente, non pretenziosa, non presuntuosa, non prevaricante e, soprattutto, non pretenderebbe di entrare in politica per sovvertire con metodi più o meno coercitivi una situazione sociale preesiste che non le confà.
Maral dice:"il Corano è un testo scritto che contiene la parola di Dio, ma non è Dio. E il Corano è eccome interpretabile ed è stato variamente interpretato nell'Islam. Poi che ci siano fanatici che pretendono che la loro lettura sia la unica ammissibile vale anche per la Bibbia.
No, tu sai poco e nulla della tua religione, figuriamoci se conosci l'islam. No, per loro il corano non è interpretabile, non è emendabile, è Allah stesso che si incarna nel libro, allo stesso modo come per noi Dio si è incarnato in Gesù Cristo. Non è cambiato nulla dalla morte di Maometto, il politico conquistatore e pedofilo. Sì, era un pedofilo perché a quei tempi le fanciulle sviluppavano intorno ai 13, 16 anni, cioè più tardi rispetto alle ragazze di oggi, quindi non c'era alcun motivo lecito nel togliere l'innocenza addirittura a una bambina di 9 anni.
Maral: "Conquistatore e pedofilo come tanti re cristiani o come tanti principi della Chiesa, Papi inclusi?
Insensata difesa dell'indifendibile... Dei re cristiani e di ciò che fecero e fanno alcuni uomini della Chiesa non me ne può fregar di meno. I cristiani credono in un unico re: Gesù Cristo, "Il Re dei Re" (titolo di un vecchio e bellissimo film). Stop. Il confronto è tra i fondatori delle religioni, e tra loro si vede qual è l'albero buono e qual è l'albero cattivo. L'albero cattivo ha portato frutti cattivi, falsi. L'islam è nato da un condottiero sanguinario e pedofilo, che ha formato un corpus di leggi da dittatore, sostenendo essere state a lui suggerite da Dio tramite l'arcangelo Gabriele; a mio parere era una presa in giro dello stesso livello di Vanna Marchi. I pedofili ci sono anche tra i cristiani ma non è certo una comportamento che viene approvato dalla religione, e neppure la poligamia né nessun'altra prepotenza puramente maschilista di basso ordine.
Maral: Remora che non esisteva nemmeno tra i Cristiani ai tempi per quanto riguardava la stipula dei matrimoni, soprattutto tra casate nobili era uso prenotarsi la moglie con molto anticipo. Peraltro l'età del rapporto di Maometto con Aisha non credo sia definibile con certezza in alcun modo, né sta scritto sul Corano.
Remora?Un'atrocità simile la chiami remora? La pedofilia per te è una remora? Ma che persona sei? La stipula, i matrimoni combinati tra casati venivano poi celebrati ad un'età decente e comunque non si trattava di fondatori di religioni.
Dove sta scritto che era pedofilo? Beh, certo non ce lo siamo inventati noi. Sta scritto probabilmente negli hadith, e i maomettani ne vanno talmente fieri che le spose bambine sono una piaga in diversi paesi islamici (ecco cosa difendi).
Secondo le stime dell'Unicef nel mondo ci sono oltre 60 milioni di spose bambine. In Medio Oriente, in Asia e in Africa. In Asia meridionale e nell'Africa sub-sahariana poi il tasso di questo fenomeno è ancora più ampiamente diffuso e non a caso queste sono anche le regioni in cui la mortalità materna e infantile hanno un'alta incidenza. Le spose bambine ci sono anche in Europa, Italia compresa, come effetto conseguente dei flussi migratori.
Maral: In compenso ci riguarda molto la caccia alle streghe, tutte donne che, se non venivano lapidate venivano torturate nei modi più sadici per poi finire sul rogo per salvare loro l'anima.
Quello a cui ti riferisci fu un breve periodo della storia del cattolicesimo i cui fatti vennero e sono falsamente ampliati dall'anticlericalismo da strapazzo. E comunque non è e non può essere certo una giustificazione delle lapidazioni ed altre torture anche solo psicologiche a cui le donne nel mondo musulmano sono da sempre oggetto.
Maral: Sta scritto nel Corano di approfittare di donne e bambini: dove? In compenso di massacrare il nemico sta scritto abbondantemente nel Vecchio Testamento, che in ogni caso il Cristianesimo ha assunto insieme al Nuovo (e alcuni gruppi cristiani ne traggono ancora maggiore ispirazione). Quanto a mortificare le donne, i Cristiani maschi non si sono mai tirati indietro, come i Padri della Chiesa insegnavano.
Nel corano c'è scritto di tutto e di più nei confronti dei non musulmani e dei nemici. Ma i libri importanti per i figli di Allah sono diversi, non è solo il corano. Se così non fosse anche per loro sarebbero comportamenti vietati, proibiti severamente. Hanno sempre amato la schiavitù.
Tra il 1530 e il 1780 oltre un milione di europei furono ridotti in schiavitù dai musulmani.
Ripeto, repetita iuvant: i cristiani credono nel Vangelo, non nel Vecchio Testamento, e Il Vecchio Testamento per gli ebrei è proclamazione ascoltata e interpretazione. Il dubbio è l'elemento costitutivo dell'ebraismo tanto che è considerato una cosa molto buona e necessaria; in un certo senso è l'elemento che mantiene viva la Torà. Mai hanno perseguitato un popolo, una specifica etnia o i seguaci di altra religione nonostante i passi biblici violenti, che incitano alla morte, al castigo e alla guerra.
A proposito di albero e i suoi frutti. Gli ebrei dall'esodo in Egitto fino ad oggi si sono sempre integrati nei paesi dove si sono rifugiati, non hanno mai creato motivo di lamentele o di risentimento.....
Maral:
E' cristiana? solo se fa comodo e per quello che fa comodo, non certo per lo spirito. Il tuo messaggio è il più anticristiano che si possa immaginare, almeno abbi il coraggio di riconoscerlo.
L'Italia è cristianissima, profondamente cristiana, tant'è che sta resistendo agli assalti malefici dei sinistri, degli anticlericali, dei radicali, del capitalismo sfrenato, dei radical-chic e degli stessi cattocomunisti e anticristi. Ora pure gli atei sinistroidi hanno imparato a citare Cristo e il cristianesimo per i loro comodi.
Siamo tutti profondamente di cultura occidentale, cioè cristiana ed illuminista, solo che ultimamente vi sono forze ideologiche impazzite provenienti dalla sinistra che sono degenerate, ed in contrapposizione vi è chi cerca di mantenere almeno un minimo di dignità e rimediare a tale degenerazione..
Maral:Maometto ha più probabilità di essere stato un personaggio storico. Ma con questo? Cosa fece secondo i racconti che lo riguardano di tanto tremendo rispetto ad altri personaggi storici che appartengono alla cristianità, cosa fece di diverso rispetto a re cristianissimi, a papi e condottieri spinti dalla fregola di convertire e conquistare terre? Rispetto allo spirito dei tempi e dei luoghi? Poi Maometto non era nemmeno spinto dalla voglia di conquistare terre, solo dal voler garantire sicurezza a orfani e vedove e da voler dare una maggiore stabilità e unità religiosa alle tribù arabe del tempo, ispirandosi alla visione monoteistica ebraica e cristiana. Lo stesso avevano fatto gli Ebrei con l'assunzione del monoteismo e la cristianità a partire dal politeismo romano.
Ma ci sei? Interi topic a parlar di Maometto e alla fine si devono leggere certe domande? No ma mica stiamo a scherzare... su. T
u vuoi fare di un'erba un fascio per la tua ingenua illusione che il mondo si debba livellare verso il basso, nel delirante sogno che così non ci sarebbero più guerre. La guerra invece è già in atto in Europa, ma siete troppo ciechi per accorgervene. Noi vogliamo tamponare la situazione e salvarci prima che sia troppo tardi.
Maral:E questi "noi" includono gli islamici che già ci sono e che saranno sempre più numerosi.
Gli islamici non vogliono riconoscersi tra i "noi", sono pochi quelli che si sono integrati e si riconosco facenti parte della nostra società. Che saranno sempre più numerosi non è detto, dovremmo vedercela con chi non è d'accordo sull'invasione e sull'ideologia politico-religiosa islamica... Per fortuna non siamo tutti sinistrosi radical-chic o figli di papà annoiati dei centri (a)sociali.
Maral: Semplicemente le ha pensate come prototipi che l'Islam ha portato a realizzazione. E con questo? Forse che tu consideri l'Islam migliore del cristianesimo? Perché neghi agli altri di pensare ciò che tu pensi, ossia che la propria religione sia la migliore, persino quando di fatto la si contraddice continuamente?
Cioè? Non si capisce niente, torna in te e cerca di spiegare cosa vorresti dire...
L'islam non lo considero affatto una religione, o come semplice religione, perché non lo è. Islam vuol dire sottomissione. L'islam è teocrazia. L'islam è innanzitutto una dottrina politica, un'ideologia totalitaria e totalizzante, totalmente maschilista e misogina che ci catapulterebbe come minimo indietro di 100, 200 anni. L'islam è innanzitutto un grande sistema giuridico molto pervasivo dove prevale sempre la legge religiosa su quella civile, come tale ci pone dei grossi problemi sociali, politici e costituzionali, pertanto credo sia doveroso affrontalo adeguatamente senza pietismi e buonismi, perché abbiamo già constatato che pietismi e buonismi sortiscono l'effetto opposto. Sono le sinistre ad aver creato questo problema, ne avremmo fatto volentieri a meno.
Se invece di fare ideologia tu volessi un pochino riflettere, avresti considerato gli articoli che ho citato dellaDichiarazione Islamica dei Diritti dell'Uomo e dellaDichiarazione del Il Cairo sui Diritti Umani delle Nazioni Islamiche.Dai un'occhiatina se ti interessa ragionare, altrimenti la tua è un'irrazionale difesa dell'islam che si basa solo su sentimenti. Io non mi baso sui sentimenti ma sulla ragione, per cui per me è una battaglia politica e culturale irrinunciabile.COSTANTINOPOLI ERA LA CAPITALE DEL REGNO OTTOMANO? :D :D :D Che Cristo predicò l'accoglienza ai poveri e ai diseredati è un conto, ma con gli approfittatori, coi falsi, i bugiardi e i buonisti non fu mai accondiscendente, anzi, fu pure severo. Ora i perseguitati siamo noi autoctoni, perseguitati innanzitutto dalla insulsa mentalità sinistroide impazzita che ci sta distruggendo. Ponti e muri sono strutture architettoniche ugualmente utili, vanno edificati ogni volta si necessiti ora degli uni, ora degli altri. Non si può arginare un fiume senza una diga, a meno che non si vogliano i danni causati dal suo straripamento. Comunque io non oppongo la nostra religione alla loro, io prendo una netta posizione politica contro l'ideologia islamica che si diffonde tramite la facciata della religione.Guardo la realtà, e dunque sì, alcuni degli immigrati che mi capita di incontrare ho constatato che se sono gentili, specialmente verso le donne, sono cristiani. Ti sembra strano? A me no. I muslim hanno un'educazione e una concezione della donna molto differente.Maral: In compenso i Cristiani dopo avere spesso richiesto comunque una tassa, li sterminavano in piazza. Si faceva così con gli Ebrei no? è un vecchio vezzo dell'Europa cristiana e non questo, una preziosa tradizione per alcuni!E che diamine c'entra? Ammesso che le cose siano andate così, cosa vuol dire? Non capisco. L'islam com'era è rimasto, non è cambiato nulla da allora. Ora sono cristiani ed ebrei ad essere perseguitati dall'islam. L'islam si è diffuso quasi sempre tramite gli spadaccini come Maometto e con lo stupro etnico.Maral: ",i copti non furono per nulla sterminati dai musulmani quando arrivarono, né lo furono altre comunità cristiane, come i Maroniti in Libano. Aggiungo che le ultime popolazioni pagane le si trovano proprio in quelle zone. Nemmeno i pagani furono mai sterminati all'inizio dagli islamici, a differenza di ciò che accadde in Europa con il cristianesimo. In alcuni casi si crearono delle strane fusioni, come i Drusi che sono islamici ismailiti presenti sempre in Libano, ma che credono nella reincarnazione e considerano Aristotele e Platone delle divinità. Sì, perché proprio nell'Islam continuò a vivere la tradizione filosofica greca così da sopravvivere al barbaro fanatismo del cristianesimo. Con ciò ci furono pure saccheggi e atti di pirateria da parte dei Musulmani, i Saraceni, i Berberi, ma lo stesso fecero per secoli Vichinghi e Normanni, spesso ancora più ferocemente.Il tuo masochismo culturale raggiunge vette deliranti non più controllabili.Spero che ti legga un cristiano copto che vive in Egitto e ti risponda come meriti senza il timore di essere bannato; quanno ce vo', ce vo'.Inoltre,repetita iuvant: Non c'entra il cristianesimo per le opere dei classici perdute a causa dei barbari di allora che invasero la Penisola.Il ritorno dei testi classici avvenne in 3 modi: - tramite la traduzione in latino, fatta da eruditi ebrei, delle traduzioni in arabo del testo greco originale di alcune opere; - grazie ai monaci di Irlanda e Inghilterra che conservavano e ricopiarono diverse opere classiche; - grazie agli apporti di eruditi dell'impero bizantino che portarono in Italia ed Europa diverse opere che si pensava fossero perdute, rinnovandone i fasti e influenzando Umanesimo e Rinascimento. Uno dei più importanti fu Giovanni Bessarione, che divenne anche cardinale.Ora mi sono scocciata di ripetere le stesse cose.Maral: "i fatto i Crociati entrati in Gerusalemme compirono uno dei peggiori massacri della storia (e prima violentavano poi sgozzavano, così da stare tranquilli in merito ai nasi).Già, scommetto che eri tu presente e hai assistito alle scene di stupro e uccisioni...citazione: Forse sarebbe stato meglio fosse rimasta musulmana visto quello che poi combinarono i re cattolici, discendenti degli invasori goti dei secoli precedenti. Compreso quello che combinarono nelle Americhe, lì sì a spese degli abitanti originari.A parte il fatto che nelle Americhe ci andarono non i cattolici ma prevalentemente i protestanti...Ma se odi tanto la cultura occidentale, che ci fai ancora in Europa? Il link di wikipedia che parla di Costantinopoli non fa che confermare quello che sostengo.Costantinopoli fu chiamata così in onore di Costantino, sai chi era Costantino? Studia e rispondi alla domanda a settembre. Intanto ti informo che prima che venisse chiamata Costantinopoli e diventasse così la capitale dell'Impero Romano d'Oriente, fu una città greca dal nome Bisanzio. Inoltre Costantino, appena si insediò a Costantinopoli il primo provvedimento che prese fu quello che non fanno neppure gli attuali "civili" governi sinistri d'Europa; cioè proibire i sacrifici di animali per i rituali religiosi, almeno in pubblico, perché lo spettacolo si rendeva abominevole. Già allora c'era nell'aria una coscienza civile nuova che voleva evitare questi spettacoli tribali (mentre per l'islam, nel 2017 urge ancora il bisogno di sgozzare vivo e dissanguare in atroci agonie gli animali da macello anche per strada).In quel periodo di transizione Bisanzio era il massimo centro culturale e commerciale del mondo cristiano in perfetta continuità con la tradizione culturale ellenistica. Sino a quando in Europa non sorgeranno centri in grado di competere con Bisanzio, sarà solo grazie agli amanuensi benedettini che si cercherà di preservare il sapere degli antichi. Quanto ai giudei, essi per i cristiani restavano il popolo scelto da Dio per la storia sacra degli uomini.La Bisanzio bizantina mantenne il suo splendore politico e imperiale per circa mille anni: dalla sua fondazione fino alla sua distruzione avvenuta per opera dei turchi ottomani nel 1453, anche se quello fu solo il colpo di grazia poiché la sua fine politica, religiosa ed economica iniziò duecentocinquanta anni prima a causa della spaccatura religiosa tra Oriente ed Occidente.Io ribadisco l'appartenenza cristiana di noi occidentali innanzitutto perché la invocano i buonisti per la loro subdola e meschina difesa delle loro idee, poi perché essendo la cristianità intrinsecamente parte delle nostre radici culturali e storiche, a volte non si può fare a meno di citarla.Nell'islam non ci sono le eresie come le intendiamo noi perché è esso stesso un'eresia. lo stesso Dante lo definì eresia. Proprio perché non esistono nell'islam elementi tali da abbisognare di una profonda riflessione teologica in quanto religione elementare essenzialmente presa a prestito per espandere il potere degli spadaccini compagni d'armi di Maometto. Il sufismo c'entra poco o niente col vero islam, ha origini pre-islamiche. Attualmente viene preso in considerazione per dimostrare ai sospettosi occidentali che anche nell'islam c'è una spiritualità e una mistica come nel cristianesimo. In compenso nell'islam ci sono le fatwe di morte e la condanna per apostasia, che mi sembrano peggiori dell'eresia.Non esiste nessun papa islamico poiché gli ulema, essendo l'islam innanzitutto un grande sistema giuridico molto pervasivo, sono giureconsulti, rappresentano l'autorità legale. Ogni paese islamico ha i propri ulema a seconda del tipo di totalitarismo a cui sono chiamati a soddisfare. Falsità e sciocchezze: l'islam non è oscurantista? o non lo è di più di quanto lo fu il cattolicesimo? CAVOLO! E' da sempre che sono pronti a sputare fatwe e condanne a morte anche se solo si vuol cambiare religione o se una donna tradisce il marito. Che poi l'estremismo armato sia strumentalizzato da qualcuno, occidentale e non, mi pare ovvio. Fanatismo religioso è anche indossare il velo per le donne, o voler costituire un partito islamico. Insomma, l'Europa dovrebbe finalmente chiarire che cosa vuol fare da grande, se vuole continuare ad essere un insieme di Stati laici o vuole che in politica entri la religione islamica e la sharia. Non c'è affatto chiarezza in questo, e ciò è molto pericoloso. E per carità, qualche anima bella non mi venga a raccontare la sciocchezza che pure in Italia abbiamo avuto la Democrazia Cristiana perché incomincio a dire parolacce eh. A parte il nome: "Democrazia Cristiana", non "Teocrazia Cristiana", la cristianità è stata un elemento che è cresciuto e si è sviluppato integrandosi perfettamente all'Illuminismo e all'emancipazione del popolo europeo, fino ad inglobare la stessa emancipazione della donna. Se così non fosse il cristianesimo sarebbe stato rigettato via senza mezzi termini e a costo di un altissimo e duraturo spargimento di sangue. Se l'islam avesse avuto le stesse caratteristiche del cristianesimo, anche i paesi islamici avrebbero avuto il loro illuminismo e non sarebbero rimasti pressoché fermi a 1500 anni fa. Questo è il nocciolo principale che i Paesi europei devono affrontare senza remore, senza sensi di colpa (pericolosissimi), con coraggio e con dignità. Ma temo che fin quando a comandare ci saranno i partitoni, partitelli e partituzzi di sinistra... deboli e insensati... sarà triste.Ecco un assaggio dell'arricchimento culturale che le sinistre ci hanno regalato:https://www.youtube.com/watch?v=osXt9dlMhE0
Sto avendo del tempo libero e ho provato a dare forma al forum sul dialogo tra le religioni, di cui ho parlato in precedenza in questa discussione. Ho anche parlato di quest'idea nel forum sull'Islam
http://islam.forumup.it e ho visto apprezzamento. Il forum che ho ipotizzato si trova qui:
http://dialogo.forumattivo.com.
Cannata, in che senso vuoi parlare dell'islam? Il forum sull'islam di chi è? Mi sembra un altro insensato regalo all'islam, leggo che ci sono delle sezioni che mi fanno accaponare la pelle, c'è la sezione intitolata " Il nobile corano", ma nobile de che??? Ma per favore! Voi preti, scusa eh, ma devo dirlo, state facendo piú danni che il resto.
Vuoi parlare dell'aspetto secondario dell'islam, cioè dell'aspetto religioso, o vuoi parlare dell'aspetto ideologico-politico, che è il suo aspetto predominante e pericoloso? Se l'Europa non compie chiaramente questa distinzione lasciando liberi i musulmani di praticare solo ed esclusivamente l'aspetto religioso e proibendone, senza se e senza ma, l'aspetto politico, temo che la sciocca sinistra liberale e progressista ci abbia già messo nelle condizioni di scivolare in una guerra civile. Perché non solo ci siamo esposti all'infezione, ma non vogliamo neppure sottoporci ad una seria terapia. Quando la malattia manifesterà tutta la sua gravità, allora ci sarà quello stadio in cui o si supererà la notte buia o si morirà.
Al punto in cui siamo arrivati, e come siamo già conciati, temo che le discussioni nel tentativo di trovare un punto di conciliazione tra l'islam e il cristianesimo siano vani o superflui. Tutt'al piú questo lavoro si sarerebbe dovuto intraprendere prima di lasciare attecchire l'islam nelle nostre periferie. Sarebbe come tentare di curare la polmonite con l'aspirina.
Citazione di: Fharenight il 10 Luglio 2017, 11:50:33 AM
Cannata, in che senso vuoi parlare dell'islam? Il forum sull'islam di chi è? Mi sembra un altro insensato regalo all'islam, leggo che ci sono delle sezioni che mi fanno accaponare la pelle, c'è la sezione intitolata " Il nobile corano", ma nobile de che??? Ma per favore! Voi preti, scusa eh, ma devo dirlo, state facendo piú danni che il resto.
Vuoi parlare dell'aspetto secondario dell'islam, cioè dell'aspetto religioso, o vuoi parlare dell'aspetto ideologico-politico, che è il suo aspetto predominante e pericoloso? Se l'Europa non compie chiaramente questa distinzione lasciando liberi i musulmani di praticare solo ed esclusivamente l'aspetto religioso e proibendone, senza se e senza ma, l'aspetto politico, temo che la sciocca sinistra liberale e progressista ci abbia già messo nelle condizioni di scivolare in una guerra civile. Perché non solo ci siamo esposti all'infezione, ma non vogliamo neppure sottoporci ad una seria terapia. Quando la malattia manifesterà tutta la sua gravità, allora ci sarà quello stadio in cui o si supererà la notte buia o si morirà.
Al punto in cui siamo arrivati, e come siamo già conciati, temo che le discussioni nel tentativo di trovare un punto di conciliazione tra l'islam e il cristianesimo siano vani o superflui. Tutt'al piú questo lavoro si sarerebbe dovuto intraprendere prima di lasciare attecchire l'islam nelle nostre periferie. Sarebbe come tentare di curare la polmonite con l'aspirina.
https://it.wikipedia.org/wiki/Fallacia_della_brutta_china
Nell'inchiesta sul ruolo della donna nella religione islamica postata da Fharenight se si tolgono i riferimenti islamici si ritrova pari pari la cultura sessuale cattolica predominante in Italia fino ad un secolo fa.
Il pericolo più grave attualmente per l'Europa e l'Occidente non è la deriva islamica ma la deriva antislamica.
Entrambe, attraverso le loro espressioni di intolleranza, minacciano i valori e le strutture che caratterizzano l'Occidente e la sua forza d'attrazione, in particolare la libertà di pensiero e di espressione e la democrazia politica, che discendono dall'illuminismo e dal liberalismo.
Valori e strutture che fanno parte della nostra Costituzione e che possono garantire un quadro di convivenza pacifica per tutti, laddove i conflitti si esprimano all'interno delle regole della democrazia.
Infatti, il tradimento più profondo della cultura occidentale sta nel voler far passare come difesa della cristianità il messaggio più radicalmente anticristiano che si possa produrre e come difesa della cultura laica e liberale le posizioni più oscurantiste e di chiusura che giungono fino a negare la profonda religiosità islamica. Il tutto condito da continue mistificazioni e fallacie sistematicamente ripetute a ogni messaggio a scopo evidentemente propagandistico.
In compenso l'atteggiamento profondamento ipocrita (compresa nei riguardi della pedofilia e delle violenze) rientra bene nella tradizione che da sempre ha caratterizzato la storia dell'Occidente in ogni suo momento.
CitazioneEntrambe, attraverso le loro espressioni di intolleranza, minacciano i valori e le strutture che caratterizzano l'Occidente e la sua forza d'attrazione, in particolare la libertà di pensiero e di espressione e la democrazia politica, che discendono dall'illuminismo e dal liberalismo.
Valori e strutture che fanno parte della nostra Costituzione e che possono garantire un quadro di convivenza pacifica per tutti, laddove i conflitti si esprimano all'interno delle regole della democrazia.
La deriva anti-islamica è generata da un problema di non poco conto, ovvero dalla incapacità da parte del neocapitalismo di tutelare proprio le regole della democrazia. Mi spiego: cosa me ne faccio di una democrazia che mi permette di andare a votare se le mie condizioni di vita sono sempre più precarie, se non mi sono più garantiti i diritti dello stato sociale? La democrazia moderna è stato il grande legittimatore del capitalismo prima nei confronti della aristocrazia e poi nei confronti del proletariato (semplifico). Ora che il capitalismo ha sconfitto i suoi avversari, ha fagocitato anche la democrazia materiale ed ha lasciato in vita il suo simulacro procedurale (le elezioni, le regole per votare in parlamento, la camera, il senato), che fa il paio con l'astrattezza procedurale del mercato e del denaro. Ma cosa me ne faccio del mio diritto di voto se sono governato da dei ladri? Non sarebbe preferibile una dittatura dove la classe dirigente si prende cura realmente della nazione, come accade ad esempio in Cina (e' solo un esempio per far capire il mio ragionamento, non voglio fare nessun panegirico dei politici cinesi)?
Gli individui sono così in balia di questo processo capitalistico le cui dimensioni sistemiche sono tali da sfuggire al controllo degli stessi capitalisti ormai. Di fronte al crollo del vecchio mondo si sviluppano movimenti di pensiero apparentemente opposti come l'integralismo islamico e i rigurgiti neopopulisti, che potrebbero da un momento all'altro ritrasformarsi in movimenti apertamente autoritari e violenti.
Tutto questo per dire che l'Occidente, anche se possiede degli elementi sorprendenti ed unici in tema di libertà di pensiero e di autonomia, ha anche una storia fatta di conflitti di classe e che proprio l'assenza di un antagonista, lo sta condannando ad una fase di decadenza e di instabilità. Cercare nell'Islam il sostituto dell'aristocrazia o del proletariato è un giochino che può servire come "arma di distrazione di massa" e la storia può rendere questa opposizione reale come dimostra l'Isis, ma si tratta di un effetto superficiale di una causa ben più profonda che è sostanzialmente la cristallizzazione del capitalismo moderno nella dimensione del neoliberismo, incapace di mediare la sua rapacità con strumenti di redistribuzione della ricchezza adeguati allo sviluppo tecnologico raggiunto.
Quante chiacchiere ridondanti e inutili, privi di senso, mi tocca leggere. La deriva islamica non è una previsione, ma una realtà, è attualità. Esiste già in tutta l'Europa occidentale. Interi quartieri chiusi dove dominano gli islamici e dettano sharia. L'allarme consisterebbe, e parlo al condizionale perché data la mentalitá diffusa che si evince anche dai vostri commenti, non credo che ci salveremo se non al prezzo di qualcosa che non vorrei piú ripetere. Dicevo, l'allarme semmai consisterebbe nell'evitare che vadano al potere vero e proprio, perché allora anche l'Europa diventerebbe terra infernale come e peggio del Medio Oriente. Se per ideologia o per convenienza non riuscite ad accettare la realtà e questo allarme, se non riuscite a vederlo o a capirlo, se non riuscite a comprendere e rispettare i timori di una donna, avendone spiegato chiaramente i motivi, beh, a mio modesto avviso, è già tutto molto grave, e ci predispone al peggio. Di questo ne sono convinta e ciò che nella realtà accade non fa che confermare i miei timori. È la tecnica dello struzzo e non so se questa vi salverà dalla voce della coscienza, ammesso che si abbia ancora una coscienza (dubito anche di questo). Ma non è che io voglia per forza avere ragione tanto da innervosire qualcuno che, chissà perché, invece di capire e analizzare i reali problemi della società attuale, si sente in dovere di rivoltare la frittata e parlare di fascismo, neofascismo, naziqua, nazilà e quaquaraqua e sacundí e sacundà.
E potrei pensare: ma chi diamine me lo fa fare? Ma andasse pure in malora 'sta società marcia e rincretinita! Tanto, arriveranno al pettine i nodi, no? Anzi, credo stiano già arrivando al pettine. Ma mi sento di difendere la mia libertà, i miei diritti, la mia dignità di persona e di donna. Mi auguro che almeno i responsabili del disastro paghino, e paghino duramente come pagarono i responsabili della seconda guerra mondiale.
E siccome viviamo, almeno apparentemente, in un regime libero e democratico, che voi siate d'accordo o no, io continuerò ad esprimere le mie opinioni, le mie idee, i miei timori. Non sarò certo io da sola a fermare questo declivio, il disastro andrà avanti comunque, con me o senza di me.
Dovrebbero essere a migliaia e migliaia a pensarla come me per poter arginare la dissoluzione ed evitare il baratro. Ce ne sono? Non ce ne sono? Chissà. I posteri lo sapranno raccontare meglio di noi. Se l'umanità è guidata dal suo destino, cioè da forze inevitabili che si alternano, allora le parole, brutte o belle, rimarranno solo parole, ciò che conta davvero sono le forze che agiscono e fanno la storia, sono i fatti, quello che accade, la disperazione, la povertà, l'invivibilità, l'ingiustizia, il degrado, la corruzione, la sopraffazione... l'imbecillità di chi governa e prende decisioni avventate... come quella rivelata dalla Bonino alcuni giorni fa sul forzato sbarco in Italia di tutti gli immigrati.
Di fronte a queste forze che sono come un fiume in piena che straripa da ogni argine, i vostri paraocchi non serviranno a niente.
Non c'è altro modo di difendere la dignità delle persone (uomini o donne che siano) se non difendendo la dignità di ogni persona, indipendentemente dal suo credo, dalla sua provenienza geografica, dal suo sesso, ma riconoscendone comunque il valore che distingue quella persona e la pone come individuo insieme agli altri individui. E vale per l'Islam, mortificato dal fanatismo terrorista ancora di più che dalle umiliazioni di cui si sente comprensibilmente vittima, come per l'Occidente, mortificato dalla sua paura che diventa strumento di potere a disposizione dei peggiori demagoghi. Non c'è altro modo per coesistere in questo mondo che tentare reciprocamente intrecciando i propri diversi linguaggi e pratiche la strada della comprensione, in nome di una comune umanità in cui ogni individualità va riconosciuta, non certo per sopprimerla.
E' un equilibrio difficile, è un'arte in cui ogni altro diventa maestro e non minaccia, perché proprio e solo dalla differenza di ogni altro è possibile imparare qualcosa e soprattutto da quell'altro che arriva nel suo bisogno, esposto come profugo e migrante.
E' vero, dietro ogni profugo straniero che arriva occorre riconoscere che c'è un Dio che giunge per metterci alla prova e oggi la prova non è facile, ma non può essere fallita, per questo occorre imparare a camminare insieme in quel percorso delle nostre vite in cui siamo tutti migranti.
L'islam non può concepire il non-islam se non come KUFR, pena la dissoluzione dell'islam stesso, lo dimostra quello che loro stessi predicano.NO-GO ZONE ISLAMISTE
Il Ministero dell'Interno svedese ed il NOA (Dipartimento Operazioni Polizia) hanno aggiornato l'elenco dei distretti del Paese definiti "particolarmente vulnerabili"per l'ordine pubblico; in pratica zone ad alto tasso di criminalità e emarginazione a cui è richiesto, alle stesse forze di polizia, tecniche di intervento particolari.Erano 15 nel 2015 ed oggi sono 23; a questi si aggiungono altri 53 distretti "vulnerabili"in cui la situazione di ordine pubblico non è critica come gli altri ma a rischio degenerazione. I distretti sono diffusi nelle città maggiori (Stoccolma, Goteborg, Malmö, Uppsala).
Nel report è specificato che i distretti vulnerabili sono aree prevalentemente abitate da immigrati islamici "dove è difficile o quasi impossibile per la polizia adempiere alla propria missione", dove esistono"strutture comunitarie parallele"a quelle dello Stato, "estremismo religioso e fondamentalista come violazione sistematica dei diritti delle persone","elevata concentrazione di reati penali"e tendenza "all'arruolamento di persone per aree di conflitto" (Siria e Iraq). Insomma delle vere e proprie "no-go zone", come definite dal quotidiano DN che per primo ha pubblicato il report.
Queste aree rappresentano un rischio per la tenuta sociale di una nazione di 10 milioni di abitanti.
Il governo svedese minimizza e rifiuta l'immagine di una deriva islamista della Svezia.
Fatto sta che nell'Aprile scorso i responsabili di PostNord, la società delle Poste Svedesi, hanno comunicato la sospensione del servizio di consegna in alcuni sobborghi di Stoccolma a causa dei rischi di aggressione per i propri dipendenti (tecnicamente lo hanno chiamato "stop protettivo").
Un mese prima il Sindacato paramedico degli Operatori delle Ambulanzesvedese aveva fatto richiesta espressa di "attrezzature militari" per il proprio personale operativo nei quartieri delle grandi città a rischio "sopratutto a forte concentrazione di immigrati islamici". http://blog.ilgiornale.it/rossi/2017/06/23/svezia-islamica-lapartheid-multiculturale/È Stoccolma la prima capitale europea dove si impone la shariaLa polizia svedese ha chiesto aiuto per 62 zone della città che non riesce a controllare, perché in esse si applica la legge islamica.
di George Chaya – 28 giugno 2017La popolazione musulmana è ormai dominante in numerosi quartieri si Stoccolma, nei quali è applicata la sharia. La Svezia sta per essere destabilizzata dall'immigrazione di rifugiati musulmani. La polizia chiede aiuto, ma è solo questione di tempo perché il paese abbia bisogno di un intervento dei militari,
in modo che sia evitata una catastrofe umanitaria.Una relazione del governo svedese, pubblicata dal giornale Sharq al-Awsat, informa che il numero di aree di Stoccolma, denominate "zone di alta pericolosità", a causa della applicazione aperta della sharia, nel primo semestre del 2017 è arrivata a 62, dalle 55 censite nel dicembre 2016. L'aumento non interessa solo il numero dei cittadini islamici, ma anche la grandezza delle aree geografiche.
Dan Elisson , commissario della Polizia Nazionale Svedese, parlando recentemente alla televisione, ha chiesto collaborazione. "Aiutateci", ha detto, rendendo noto il fatto che ormai le forze della polizia non sono in grado di entrare in quelle aree per difendere la legge svedese. Per questo motivo chiede l'appoggio di tutti i poteri dello Stato.
Un esperto nell'investigazione sui paesi destabilizzati, vincitore nel 2011 dell'Ordine di Svezia della Medaglia dei Serafini, Johan Patrick Engallau, che ha collaborato con organismi sopranazionali come le Nazioni Unite e varie ONG europee, in materia di immigrazione e rifugiati, ha denunciato – attraverso la Carta della Commissione di Sicurezza Migratoria dell'Unione Europea -, la gravità della situazione della Svezia. "Temo che possiamo essere alla fine della Svezia come società organizzata, decente e egualitaria, come l'abbiamo conosciuta fino ad ora. Non mi sorprenderei se si scatenasse un conflitto, una possibile guerra civile. "Purtroppo in alcuni luoghi del paese la guerra civile è probabilmente cominciata, anche se si ha l'impressione che ancora il governo non se ne sia reso conto".
Niente da fare, il Bangladesh ha legalizzato le spose bambine
Non sono bastate le proteste partite dalle organizzazioni umanitarie di tutto il mondo, il Bangladesh ha approvato la legge che autorizza i matrimoni con spose bambine. Senza nessun limite di età, i genitori sono autorizzati a dare in moglie le loro figlie, «se è per il loro superiore interesse»
Nessuna tutela per le
spose bambine in Bangladesh. Nel paese con la più alta percentuale di spose bambine di tutta l'Asia, il governo ha approvato la legge che consente alle minori di 18 anni di sposarsi per volontà dei genitori, in «circostanze particolari e per il loro superiore interesse». A nulla sono servite le numerose
proteste e gli appelli diffusi dalle principali organizzazioni umanitarie.
Prima di questa modifica al
Child Marriage Restraint Act, in Bangladesh le bambine non potevano sposarsi se non avevano raggiunto i 18 anni di età, mentre per i ragazzi il limite minimo era 21.
Ciò che più preoccupa gli attivisti e le organizzazioni internazionali che si battono per la tutela dei diritti umani, come Human Rights Watch, è la poca chiarezza che traspare dal testo della legge.
Anche se ogni richiesta dovrà essere sottoposta all'approvazione di un comitato locale e di un tribunale, non vengono infatti specificate le
«particolari circostanze» in cui i matrimoni possano venire celebrati. Si passa dalle situazioni in cui deve essere tutelato l'onore della famiglia o della bambina, per esempio nel caso in cui la minore venga stuprata, a gravidanze «accidentali».
«Molti opportunisti potranno approfittare delle
carenze di questa legge. Viene preso in considerazione il consenso della famiglia, ma chi si preoccupa invece dell'interesse delle bambine?», spiega alla
Cnn Nur Khan Liton, portavoce della Coalizione che si occupa dei diritti dei bambini in Bangladesh."
https://www.vanityfair.it/news/approfondimenti/17/03/03/bangladesh-spose-bambine-legge
CitazioneL'islam non può concepire il non-islam se non come KUFR, pena la dissoluzione dell'islam stesso, lo dimostra quello che loro stessi predicano.
Certamente per un certo Islam è così, proprio come lo è per quei non islamici che non possono concepire l'Islam se non come inaccettabile, pena la dissoluzione della civiltà occidentale stessa.
CitazioneÈ Stoccolma la prima capitale europea dove si impone la sharia
Gli Svedesi scoprono che nelle aree più degradate si creano condizioni che favoriscono l'instaurarsi di regole diverse dalla legislazione nazionale e concentrazione di gruppi criminali? Non è certo una novità. In Italia ne abbiamo pluridecennale esperienza don diverse zone nelle città del nostro meridione controllate completamente dalla mafia, quartieri dove le forze di polizia evitano di metterci il naso. Sicuramente la cosa, sempre più comune in tutti i grandi agglomerati urbani, andrebbe risolta (cosa che nel nostro paese per quanto riguarda la mafia non si è mai riuscito a fare, anzi) più che puntando il dito sull'Islam, analizzando i motivi di degrado e alienazione che si verificano in questi agglomerati.
CitazioneNiente da fare, il Bangladesh ha legalizzato le spose bambine
E allora? Dichiariamo guerra al Bangladesh? Proibiamo a quelli del Bangladesh di trasferirsi da noi temendo che un domani, anche qui si venissero a istaurare tali barbari costumi che andrebbero ad affiancarsi al fiorente mercato nostrano della prostituzione minorile?
Non so, io mi preoccuperei piuttosto di tutta una serie di mancanze che ci affliggono relativamente al non rispetto dei diritti umani e per le quali la comunità europea continua a sanzionarci, poi magari si potrebbe pure pensare di sanzionare moralmente gli altri e non per non essere adeguatamente ipocriti quanto noi riusciamo a essere.
Eh beh... certo, non è una novità. Nel Medio Evo c'erano zone conciate cosí in Europa.
Quindi, siccome le abbiamo già conosciute certe disgrazie, è giusto averle ancora e di un nuovo stampo, giusto per dare un tocco di diversità, di melting pot, come tanto ama la sinistra progressista. Sorvolo sulla meschina denigrazione della nostra Nazione e del nostro Meridione a scopo ideologico.
Questa è la mentalità sinistroide, lo so, purtroppo il danno è fatto. Poveracci coloro che dovranno, causa forza maggiore, rimediare ai danni...
Ma bando alle ciance ...
Ancora su Stoccolma:
Le femministe svedesi costrette ad abbandonare i quartieri di Stoccolma per le molestie dei mussulmani
http://www.controinformazione.info/le-femministe-svedesi-costrette-ad-abbandonare-i-quartieri-di-stoccolma-per-le-molestie-dei-mussulmani/
Passiamo alla Norvegia
I musulmani di Norvegia chiedono uno stato islamico separato
I musulmani in Norvegia ora chiedono uno stato separato, anche in Grecia accadrà presto!
I musulmani che vivono in Norvegia ora chiedono uno stato islamico separato e minacciano azioni terroristiche se le loro richieste non saranno soddisfatte. La Norvegia ha già completato la fase 3 dell' islamizzazione. Quanto segue spiega le tre fasi.
Fase 1: quando i musulmani costituiscono 1-3% della popolazione. Il loro comportamento nella società è tranquillo e non invadente.
Fase 2: Quando i musulmani costituiscono 4-20% della popolazione, cominciano le richieste politiche, come la costruzione di moschee, minareti, il divieto di cerimonie cristiane ed eventi e celebrazioni di feste musulmane come il Ramadan.
Fase 3: Quando i musulmani costituiscono oltre il 20% della popolazione inizia una guerra santa (jihad). Le Aree musulmane della città (ghetti) diventano inaccessibili ai non musulmani. Comincia la piena attuazione delle leggi della Sharia ghetto insieme agli attacchi terroristici per la secessione e la creazione di uno stato islamico.
Purtroppo la Norvegia è già in fase 3. L'organizzazione terroristica Ansar al-Sunna minaccia che, se la capitale di Oslo non sarà riconosciuta dallo Stato norvegese come città musulmana di una nazione musulmana, sarà dichiarata una guerra santa, con tutto ciò che questo comporta. L'annuncio dell' organizzazione terroristica:
"Noi non vogliamo essere parte della società norvegese. Non vogliamo lasciare la Norvegia perché siamo nati e cresciuti qui. La terra di Allah ci appartiene."
http://www.thankyouoriana.it/i-musulmani-di-norvegia-chiedono-uno-stato-islamico-separato/
E quando uno linka "thankyouoriana.it" è sicuro che la fonte è attendibile e di avere un argomento forte a sua disposizione, come si può dubitare? Ma il pudore? Ma riesci a trovare un riscontro alle tue idee fuori dal circolo magico-cattolico fatto da Manocchia-Adinolfi-MagdiAllam, oppure la verità sta a disposizione solo di questi tre profeti attraverso le loro varie maschere\factotum virtuali? Il Corano è un libro scritto e finito, la fonte "scritta" dell'estremismo cattolico è in continua evoluzione su blogghe e siti di dubbio gusto, per trovare sempre nuovi modi per sfogare le proprie ossessioni.
OLANDA
L'Eurabia ha una capitale: Rotterdam
"Qui interi quartieri sembrano Medio Oriente, le donne camminano velate, il sindaco è musulmano, nei tribunali e nei teatri si applica la sharia. Un grande reportage dalla città più islamizzata d'Europa
ROMA, 19 maggio 2009 – Uno dei frutti più incontestabili del viaggio di Benedetto XVI in Terra Santa è stato il migliorato rapporto con l'islam. I tre giorni passati in Giordania e poi la visita alla Cupola della Roccia a Gerusalemme hanno fatto circolare anche tra il grande pubblico musulmano – per la prima volta in misura così diffusa – l'immagine di un papa amico, attorniato da leader islamici visibilmente felici di accoglierlo e di collaborare con lui per il bene della famiglia umana.
Ma altrettanto incontestabile è la distanza tra questa immagine e la cruda realtà dei fatti. Non solo nei paesi a dominio musulmano, ma anche là dove i seguaci di Maometto sono minoranza, ad esempio in Europa.
Nel 2002 Bat Ye'or, una studiosa nata in Egitto e di nazionalità britannica, specialista della storia e della condizione delle minoranze cristiane ed ebraiche – dette "dhimmi" – nei paesi musulmani, coniò il termine "Eurabia" per definire il destino verso il quale vede incamminata l'Europa. Un destino di sottomissione all'islam, di "dhimmitudine".
Oriana Fallaci riprese nei suoi scritti la parola "Eurabia" e diede ad essa una risonanza mondiale. Il 1 agosto 2005 Benedetto XVI ricevette la Fallaci in udienza privata, a Castel Gandolfo. Lei rifiutava il dialogo con l'islam, lui lo voleva e lo vuole. Ma si trovarono d'accordo – come poi riferì la Fallaci – nel riconoscere "l'odio di sé" che l'Europa mostra, il suo vuoto spirituale, la sua perdita d'identità, proprio mentre aumentano in essa gli immigrati di fede islamica.
L'Olanda è un test di verifica straordinario. È il paese in cui l'arbitrio individuale è più legittimato ed esteso – fino al punto di consentire l'eutanasia sui bambini –, in cui l'identità cristiana si è più dissolta, in cui la presenza musulmana cresce più spavalda.
Qui il multiculturalismo è la regola. Ma drammatici sono anche i contraccolpi: dall'uccisione del leader politico anti-islamista Pim Fortuyn alla persecuzione della dissidente somala Ayaan Hirsi Ali, all'assassinio del regista Theo Van Gogh, condannato a morte per il film "Submission" di denuncia dei crimini della teocrazia musulmana. Il successore di Fortuyn, Geert Wilders, vive da sei anni protetto minuto per minuto dalla polizia.
In Olanda c'è una metropoli dove questa nuova realtà si vede a occhio nudo, più che altrove. Qui interi quartieri sono pezzi di Medio Oriente, qui sorge la più grande moschea d'Europa, qui nei tribunali e nei teatri si applica la legge islamica, la sharia, qui molte donne camminano velate, qui il sindaco è musulmano, figlio di un imam.
Questa metropoli è Rotterdam, la seconda città d'Olanda per popolazione, il primo porto d'Europa per volume di traffico....
"A Rotterdam gli avvocati musulmani vogliono cambiare anche le regole del diritto, chiedendo di poter restare seduti quando entra il giudice. Riconoscono soltanto Allah. L'avvocato Mohammed Enait si è appena rifiutato di alzarsi in piedi quando in aula sono entrati i magistrati, ha detto che "l'islam insegna che tutti gli uomini sono uguali". La corte di Rotterdam ha riconosciuto il diritto di Enait di rimanere seduto: "Non esiste alcun obbligo giuridico che imponga agli avvocati musulmani di alzarsi in piedi di fronte alla corte, in quanto tale gesto è in contrasto con i dettami della fede islamica". Enait, a capo dello studio legale Jairam Advocaten, ha spiegato che "considera tutti gli uomini pari e non ammette alcuna forma di ossequio nei confronti di alcuno". Tutti gli uomini ma non tutte le donne. Enait è noto per il suo rifiuto di stringere la mano alle donne, che più volte ha dichiarato di preferire con il burqa. E di burqa se ne vedono tanti a Rotterdam.
Che l'Eurabia abiti ormai a Rotterdam lo ha dimostrato un caso avvenuto in aprile allo Zuidplein Theatre, uno dei più prestigiosi in città, un teatro modernista, fiero di "rappresentare la diversità culturale di Rotterdam". Sorge nella parte meridionale della città e riceve fondi del comune, guidato dal musulmano e figlio di imam Ahmed Aboutaleb. Tre settimane fa lo Zuidplein ha consentito di riservare un'intera balconata alle sole donne, in nome della sharia. Non accade in Pakistan o in Arabia saudita, ma nella città da cui sono partiti per gli Stati Uniti i Padri Fondatori. Qui i pellegrini puritani sbarcarono con la Speedwell, che poi scambiarono con la Mayflower. Qui è iniziata l'avventura americana. Oggi c'è la sharia legalizzata."
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1338480.html
BELGIO
"Il patto dietro all'islamizzazione di Bruxelles
Così il Belgio accettò il ricatto suicida dell'Arabia Saudita: greggio in cambio di islam. E il re Baldovino siglò la trasformazione del "laboratorio multiculti" nel nido del jihad.
"Bruxellistan". "Belgistan". "Molenbeekistan". Si sprecano ormai le definizioni per indicare la trasformazione di quel paese fatto di caffè, di teatri, di circoli municipali, di carillon, nella base delle stragi di Parigi del 13 novembre. Per usare il titolo del libro di Felice Dassetto, sociologo dell'Università cattolica di Lovanio, è "L'iris et le croissant" (il giaggiolo, il simbolo di Bruxelles, e la mezzaluna islamica). "Le antiche città del Belgio sono state le culle dell'arte e della cultura cristiana", ha scritto l'Economist qualche numero fa. "Ma così come il ruolo del cristianesimo è scemato, un nuovo credo, l'islam, sta guadagnando importanza".
http://www.ilfoglio.it/esteri/2016/03/21/news/il-patto-dietro-all-islamizzazione-di-bruxelles-94010/
MEZZO MILIONE DI DONNE INFIBULATE IN EUROPA
Qualche settimana fa, la Camera dei rappresentati del Minnesota e il Senato del Michigan hanno approvato una legge che renderà possible estendere, anche a questi Stati, le leggi anti-MGF ai genitori delle bambine papabili per la tortura. Legge che arriva sulla scia di un caso recente. Era aprile, quando la stampa internazionale ha raccontato la vicenda in cui è implicata Jumana Nagarwala, dottoressa al pronto soccorso in servizio presso un ambulatorio di Detroit, Michigan, arrestata con l'accusa di aver praticato per dodici anni, illegalmente, mutilazioni genitali su bambine tra i sei e gli otto anni. La donna ed altri due medici coinvolti sono in stato di arresto e rischiano il carcere a vita.
Ad accendere i riflettori sul caso drammatico e misterioso, taciuto per così tanto tempo, una segnalazione anonima. Sullo sfondo un sobborgo di Detroit ribattezzato "Little Palestine", per via della massiccia presenza araba. Ma le vittime non erano solo del Michigan. Accompagnate dagli stessi genitori, le bambine e ragazzine venivano consegnate ai dottori convinte di doversi sottoporre a visite di routine, per poi scoprire di dover essere subire l'infame tortura. "Libertà religiosa", è così che intende liquidare la storia la difesa dei tre imputati membri del Dawoodi Bohra, una setta islamica indiana. Con buona pace di chi è convinto che l'odiosa pratica non c'entri con l'islam. E' la prima volta che lo stato federale del Michigan si vede costretto ad affrontare un caso del genere in cui ad essere coinvolti sono dei medici. E la cosa, peraltro, non sembra turbare troppo i legali degli imputati che con estrema naturalezza difendono la pratica perché si tratta di un "rituale religioso", e quindi dovrebbe essere tutelato dalla legge degli Stati Uniti.
http://silvanademaricommunity.it/in-europa-mezzo-milione-di-donne-infibulate-ma-non-ditelo-ai-giornaloni/
QUELLO CHE NON CONOSCETE DEI CRISTIANI PAKISTANI
Il Pakistan è uno stato islamico con una popolazione stimata intorno ai duecento milioni di abitanti. I cristiani sono una piccola percentuale di questa popolazione stimata intorno all'1,6%.
Un tempo i cristiani venivano chiamati 'Isa' dai musulmani. Un appellativo non gradito, poiché Isa per l'Islam rappresennta il nome di Gesù: profeta come tanti e non il Figlio di Dio come invece è per i cristiani.
Questo nome era anche riportato sulle carte d'identità nazionali. Dopo anni di lotta si è riusciti a far cambiare ciò e oggi nelle carte di identità i cristiani vengono riconosciuti come 'Masihi', la parola che in Urdu sta per 'Cristo'. Purtroppo, ancora oggi non tutti chiamano i cristiani con questa parola.
Molti sanno delle persecuzioni che i cristiani residenti in Pakistan si trovano ad affrontare ogni giorno ma non tutti sanno quali sono in concreto le difficolà e le lotte che costoro affrontano quotidianamente.
La vita in Pakistan per il cristiano non è facile ed è attraverso la fede che i cristiani riescono a sopravvivere all'interno della comunità islamica.
http://silvanademaricommunity.it/quello-che-non-conoscete-dei-cristiani-pakistani/
Citazione di: Fharenight il 13 Luglio 2017, 15:15:28 PM
Eh beh... certo, non è una novità. Nel Medio Evo c'erano zone conciate cosí in Europa.
No, no non nel medioevo, è proprio oggi che ci sono interi rioni, paesi e provincie in mano alla mafia a denominazione di origine controllata. e capita anche che i boss mafiosi siano cristiani di tutto rispetto, tanto che persino i santi portati in processione si inchinano passando sotto le loro finestre. Tutto questo oggi non nel medioevo.
Ma veniamo alle altre ciance che propini indefessa, da vera imprenditrice della discriminazione e del terrore.
CitazioneLe femministe svedesi costrette ad abbandonare i quartieri di Stoccolma per le molestie dei mussulmani
Una notizia davvero sconvolgente! Ma capita da sempre anche nelle nostre parti e gli autori delle molestie non sono musulmani.
CitazioneI musulmani di Norvegia chiedono uno stato islamico separato
Questo lo vorrebbero pure molti dei nativi, la tradizione dei ghetti ha lunga tradizione in Europa e ha sempre suscitato molta simpatia.
CitazioneQuando i musulmani costituiscono 4-20% della popolazione, cominciano le richieste politiche, come la costruzione di moschee, minareti, il divieto di cerimonie cristiane ed eventi e celebrazioni di feste musulmane come il Ramadan.
Mai sentiti musulmani che qui chiedono ai cristiani di non celebrare feste o cerimonie cristiane.
CitazioneQuando i musulmani costituiscono oltre il 20% della popolazione inizia una guerra santa (jihad). Le Aree musulmane della città (ghetti) diventano inaccessibili ai non musulmani. Comincia la piena attuazione delle leggi della Sharia ghetto insieme agli attacchi terroristici per la secessione e la creazione di uno stato islamico.
Neppure questo è mai successo, da nessuna parte, men che meno in Norvegia.
Le ipotesi sono due: o da nessuna parte si è mai superato il 3% di musulmani o la nostra imprenditrice del terrore racconta solo una marea di frottole.
Citazione di: Fharenight il 14 Luglio 2017, 01:00:32 AM
OLANDA
L'Eurabia ha una capitale: Rotterdam
"Qui interi quartieri sembrano Medio Oriente, le donne camminano velate, il sindaco è musulmano, nei tribunali e nei teatri si applica la sharia. Un grande reportage dalla città più islamizzata d'Europa
Balle, né nei tribunali né nei tribunali di Rotterdam si applica la sharia. Riconosco però che l'idea dei teatri è spassosa.
CitazioneMa si trovarono d'accordo – come poi riferì la Fallaci – nel riconoscere "l'odio di sé" che l'Europa mostra, il suo vuoto spirituale, la sua perdita d'identità, proprio mentre aumentano in essa gli immigrati di fede islamica.
Sarei curioso di sapere quale rimedio proponesse la Fallaci per riempire il vuoto spirituale europeo e restaurare lo spirito di identità.Se la ricetta magica è lasciar fuori gli immigranti islamici fa più ridere che pensa.
L'Olanda è un test di verifica straordinario. È il paese in cui l'arbitrio individuale è più legittimato ed esteso – fino al punto di consentire l'eutanasia sui bambini –, in cui l'identità cristiana si è più dissolta, in cui la presenza musulmana cresce più spavalda.
CitazioneQui il multiculturalismo è la regola. Ma drammatici sono anche i contraccolpi: dall'uccisione del leader politico anti-islamista Pim Fortuyn alla persecuzione della dissidente somala Ayaan Hirsi Ali, all'assassinio del regista Theo Van Gogh, condannato a morte per il film "Submission" di denuncia dei crimini della teocrazia musulmana. Il successore di Fortuyn, Geert Wilders, vive da sei anni protetto minuto per minuto dalla polizia.
Criminali ce ne sono ovunque e di qualsiasi fede, basti pensare alle migliaia di uccisi e perseguitati dalla nostra mafia, a tutti quelli minacciati di morte per cui è necessaria la protezione della polizia. Ma i criminali si perseguono per i loro crimini e non in ragione di etichette facenti riferimento preventivo a etnie o religioni. Almeno questo fa una società laica e civile.
CitazioneIn Olanda c'è una metropoli dove questa nuova realtà si vede a occhio nudo, più che altrove. Qui interi quartieri sono pezzi di Medio Oriente, qui sorge la più grande moschea d'Europa, qui nei tribunali e nei teatri si applica la legge islamica, la sharia, qui molte donne camminano velate, qui il sindaco è musulmano, figlio di un imam
.
Cos'è il fantastico regno del figlio dell'Imam? Ma quante belle favole. Anche a Londra il sindaco è musulmano? Che sia per questo che si sono separati dall'Europa?
E quella di Rotterdam l'hai presa dal manuale tascabile del piccolo imprenditore del terrore?
CitazioneE di burqa se ne vedono tanti a Rotterdam.
Che notizia sconvolgente! Magari si vedono più minigonne, ma fa lo stesso.
CitazioneQui i pellegrini puritani sbarcarono con la Speedwell, che poi scambiarono con la Mayflower. Qui è iniziata l'avventura americana. Oggi c'è la sharia legalizzata."
I pellegrini puritani in lotta contro il fanatismo islamico! un bel match non c'è che dire!
Citazione"Bruxellistan". "Belgistan". "Molenbeekistan". Si sprecano ormai le definizioni per indicare la trasformazione di quel paese fatto di caffè, di teatri, di circoli municipali, di carillon, nella base delle stragi di Parigi del 13 novembre. Per usare il titolo del libro di Felice Dassetto, sociologo dell'Università cattolica di Lovanio, è "L'iris et le croissant" (il giaggiolo, il simbolo di Bruxelles, e la mezzaluna islamica). "Le antiche città del Belgio sono state le culle dell'arte e della cultura cristiana", ha scritto l'Economist qualche numero fa. "Ma così come il ruolo del cristianesimo è scemato, un nuovo credo, l'islam, sta guadagnando importanza".
Non c'è dubbio, sei in vena di comicità (e non mi stupisce se la tua fonte di ispirazione è "il foglio", un giornale che fornisce dei buoni canovacci fanta comici). Un po' mi dispiace però, è per il giaggiolo, ci ero così tanto affezionato. :'(
Citazione di: Fharenight il 14 Luglio 2017, 12:25:37 PM
Accompagnate dagli stessi genitori, le bambine e ragazzine venivano consegnate ai dottori convinte di doversi sottoporre a visite di routine, per poi scoprire di dover essere subire l'infame tortura. "Libertà religiosa", è così che intende liquidare la storia la difesa dei tre imputati membri del Dawoodi Bohra, una setta islamica indiana. Con buona pace di chi è convinto che l'odiosa pratica non c'entri con l'islam.
Infatti non c'entra con l'Islam.
CitazioneIl Pakistan è uno stato islamico con una popolazione stimata intorno ai duecento milioni di abitanti. I cristiani sono una piccola percentuale di questa popolazione stimata intorno all'1,6%.
Un tempo i cristiani venivano chiamati 'Isa' dai musulmani. Un appellativo non gradito, poiché Isa per l'Islam rappresennta il nome di Gesù: profeta come tanti e non il Figlio di Dio come invece è per i cristiani.
Questo nome era anche riportato sulle carte d'identità nazionali. Dopo anni di lotta si è riusciti a far cambiare ciò e oggi nelle carte di identità i cristiani vengono riconosciuti come 'Masihi', la parola che in Urdu sta per 'Cristo'. Purtroppo, ancora oggi non tutti chiamano i cristiani con questa parola.
E allora? L'Islam non considera Gesù uno dei tanti profeti, ma il maggior profeta prima di Maometto. Al contrario dei cristiani che considerano Maometto il peggior farabutto e chiamano gli islamici maomettani. Ma non credo che per questo i musulmani si siano mai offesi.
CitazioneMolti sanno delle persecuzioni che i cristiani residenti in Pakistan si trovano ad affrontare ogni giorno ma non tutti sanno quali sono in concreto le difficolà e le lotte che costoro affrontano quotidianamente.
La vita in Pakistan per il cristiano non è facile ed è attraverso la fede che i cristiani riescono a sopravvivere all'interno della comunità islamica.
http://silvanademaricommunity.it/quello-che-non-conoscete-dei-cristiani-pakistani/
Dopo che per secoli i cristiani come padroni colonizzatori e portatori del Verbo hanno combinato da quelle e da tante altre parti, non c'è da stupirsi. Purtroppo i debiti si pagano sempre, prima o poi, comunque. Ma forse hai ragione, dopotutto è meglio fare come fai tu, che, sperando di riuscire come imprenditrice del terrore, finisci sempre con il buttarla in ridere ;D
Federico II di Svevia nel 1229 fu incoronato Re del regno di Gerusalemme. Il giorno successivo chiese alla sua guida come mai il muezzin non avesse chiamato per la preghiera del mattino, dalla moschea. La guida rispose che non aveva chiamato per rispetto dell'imperatore cristiano. Al che Federico rispose dicendo: "Ma io voglio ascoltare il delicato canto del muezzin, credi forse che se venisse il sultano di Bagdad a Palermo non farei suonare le campane?".
Forse la tolleranza di Federico derivava dalla sua vasta cultura, sapeva parlare in francese, tedesco, spagnolo, latino e arabo (e siciliano ovviamente). La sua corte e la sua amministrazione furono forse gli ultimi buoni esempi di governo del meridione d'Italia.
Anche per queste sue idee aperte nei confronti dell'Islam fu attaccato dalla Chiesa e da settori della nobiltà. Nihil sub sole novi.
GRAN BRETAGNA
La sharìa, la legge islamica, vige già in molte periferie inglesi, e anche se non è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, viene tranquillamente praticata a tutti gli effetti. Che io sappia, allo stato attuale le corti islamiche si occupano di diritto privato, diritto di famiglia, di compravendita e proprietà. Ad esempio, se un uomo inglese sposa una musulmana e decidono di divorziale, il tribunale che ha il diritto di decidere sul possibile divorzio e relative conseguenze è quello islamico, non quello inglese. Presentandosi in un tribunale islamico la donna ha l'obbligo di portare due testimoni (perché la parola di un donna vale di meno di quella di un uomo), mentre il marito può presentarne solo uno.
Dunque, se non vogliamo finire nella stessa deriva inglese, se uno Stato democratico rinuncia ad applicare le sue stesse leggi, è uno Stato destinato a capitolare.
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/gran_bretagna_tribunali_sharia-1404534.html"Certamente oggi sarebbe eccessivo definirlo «Regno islamico della Gran Bretagna ». Ma non è affatto infondato sostenere che ci sono i presupposti perché lo diventi. Perché è solo prendendo atto che sussiste un processo strisciante e inarrestabile di islamizzazione sociale, culturale e giuridica, da intendersi come adozione di un'ideologia integralista e radicale islamica tra i circa due milioni di cittadini britannici di fede musulmana, che si possono comprendere e contestualizzare sia la recente dichiarazione del primate della Chiesa anglicana, Rowan Williams, a favore dell'adozione della sharia, sia la decisione del governo laburista di Gordon Brown di avallare la poligamia riconoscendo gli assegni familiari alle mogli islamiche. La verità è che una volta che si è istituito che la mitizzata e inesistente «comunità islamica» deve essere lasciata libera di autogestire i propri affari interni, che si è assistito inerti alla formazione di quartieri a maggioranza islamica, che si è immaginato che non si dovesse in alcun modo interferire nell'attività delle moschee e delle scuole coraniche anche se fomentano l'odio e predicano la violenza, che si è permesso all'insegna del «politicamente corretto » che i musulmani avessero i propri tribunali così come è consentito ai cristiani e agli ebrei, non ci si deve sorprendere se poi si scopre che quest'insieme è una miscela esplosiva in grado, non solo di destabilizzare il Paese sul piano della sicurezza, ma soprattutto di sovvertire l'ordinamento costituzionale che incarna i valori e l'identità nazionale. Ma la vera tragedia è che gli autoctoni e lo Stato finiscono per ritrovarsi prigionieri della loro concezione formalistica della libertà e della democrazia, perché dalla relativizzazione di tutto e di tutti accettano un certo islam a prescindere dai suoi contenuti, poi tollerano dei valori e dei costumi anche se in contrasto con quelli propri come è ad esempio l'istituto della poligamia, infine si sottomettono all'arbitrio delle ideologie e delle fedi avverse quali sono appunto la sharia e l'islam radicale.
http://www.corriere.it/cronache/08_febbraio_26/allam_tribunali_islamici_londra_dbb4f5c4-e433-11dc-9486-0003ba99c667.shtml
Non so chi sia questa Ida Artiatico che scrive sul Messaggero, in compenso so bene chi è Magdi Allan che scrive sul Corriere e il fanatismo che lo alimenta. Trovo l'idea di tribunali islamici che a Londra si sarebbero sostituiti alla giustizia civile semplicemente risibile.
Peraltro che ogni comunità abbia il diritto di mantenere i propri riferimenti culturali, pur chiaramente assoggettandosi alle leggi nazionali vigenti, lo ritengo sacrosanto, vale per i cristiani (cattolici o protestanti che siano), quanto per gli ebrei e quanto per i musulmani, per i quali, tra l'altro, il divorzio su richiesta sia del marito che della moglie sussiste da ben prima che per i cattolici romani e per il semplice fatto che per i musulmani il matrimonio non è un sacramento religioso.
Che le scuole e le chiese coraniche predichino odio e violenza resta tutto da dimostrare. Che poi quello che il signor Allan farnetica sia ciò che accadrebbe ovunque, Italia compresa, resta ancora appunto una farneticazione del tutto personale e arbitraria del sig. Allan, che Allah sia con lui.
A proposito sei capace personalmente di argomentare o dobbiamo continuare a leggere le scopiazzature prese qua e là da tipi come Magdi Allan per continuare a fare propaganda?
Se l'Islam dovesse prevalere a me sinceramente non dispiacerebbe più di tanto, vi spiego assai bene perché. Innazitutto, voi affermate che la religione non deve avere nessuna influenza nelle leggi, ma chi l'ha detto che è giusto? E' un pregiudizio occidentale questo, che secondo me non ha fondamento logico. La legge in fondo in una democrazia non è altro che l'espressione della volontà dei cittadini, e se i cittadini ritengono che la loro religione prescriva norme giuste, non vedo razionalmente il motivo per cui tali regole non debbano influenzare la legge, sarebbe antidemocratico il contrario. Se quindi gli islamici in maggioranza in uno Stato credono davvero che la Shar'ia sia giusta, io credo che sia giusto che anche i loro ordinamenti giuridici la prevedano.
Inoltre l'Europa di oggi in che cosa crede in effetti? In niente sostanzialmente, è un'Europa smidollata piena di nichilismo, ecco cos'è, che per secoli si è basata su credenze assurde, infatti che cosa c'è di più assurdo e barbaro di un presunto dio che manda suo figlio a morire in croce? Obbrobrio, ecco su che cosa si è basata l'Europa, in confronto l'Islam è infinitamente più ragionevole, infatti nel Medioevo i luoghi conquistati dall'Islam erano infinitamente più avanti culturalmente rispetto all'Europa cristiana. L'Islam può anche essere migliorato volendo, infatti se un musulmano si limita a credere che esista un'unica Entità (Allah appunto), che Maometto abbia ricevuto da questa divinità un'ispirazione divina e segua di conseguenza i cinque pilastri ( tra cui fare l'elemosina ai poveri, pregare, andare alla Mecca), non vedo dove sia il problema. Inoltre la prescrizione che le donne debbano essere velate non è presente nel Corano, non ci sono almeno tracce evidenti, ed è solo frutto dell'interpretazione di alcuni Ulema (capi islamici). Invece secondo me nulla può correggere la stortura basata sull'idea che Dio compia una specie di sacrificio umano per redimere il mondo.
Il nick Socrate78 dice "L'islam è infinitamente piú ragionevole?"
Scherzi o dici sul serio?
È ironia o delirio? :D
Ti chiami Socrate ma di riflessione filosofica mi sa che ne hai ben poca e ti spiego molto bene il perché.
Non so quanti anni tu abbia, ma quando dici che ti è quasi indifferente l'islam esprimi un'immensa superficialità unito al sentimento autodistruttivo che non è altro che l'espressione della parabola finale dell'ottundimento della ragione basatasi sul nichilismo e sull'ideologia di sinistra che ha dominato la società italiana ed europea dal dopoguerra ad oggi.
Infatti tu stesso dici: "Inoltre l'Europa di oggi in che cosa crede in effetti? In niente sostanzialmente, è un'Europa smidollata piena di nichilismo, ecco cos'è".
Giusto! Ma è il risultato del pensiero ateo ed anticlericale di sinistra.
Però quasi schizofrenicamente aggiungi:
"che per secoli si è basata su credenze assurde, infatti che cosa c'è di più assurdo e barbaro di un presunto dio che manda suo figlio a morire in croce? Obbrobrio, ecco su che cosa si è basata l'Europa".
Ecco, l'obbrobrio l'hai scritto tu. Ed è uno dei risultati causati dal delirio di onnipotenza degli intellettuali di sinistra che stanno portando l'Europa alla deriva.
È evidente la profonda ignoranza dei contenuti dell'insegnamento cattolico, ma soprattutto c'è anche l'assoluta assenza di slancio spirituale che permette di capire e comprendere il cristianesimo e superare il significato del Figlio che dona la propria vita per l'Umanità.
E NON è vero che nel Medioevo i luoghi conquistati dall'islam erano infinitamente più avanti culturalmente rispetto all'Europa cristiana. Cosa dici? La storia che non ci fanno piú studiare a scuola, non esprime tutta la verità. Una delle impronte lasciate dall'invasione islamica in Sicilia, per esempio, è il pagamento del "pizzo", che è l'antica "tassa" che i non musulmani dovevano pagare ai dominatori islamici.
Ora ti spiego molto bene.
Le religioni sono tutte bufale perché ci propinano credenze su entità inesistenti o se esistono non è come ce la raccontano.
Ma il cristianesimo è ammirato comunque da tutti, anche dai non credenti.
Ti rispondo con le parole scritte da un mio amico:
Vediamo il discorso dal punto di vista pratico. Esempio.
Satana esiste? Per l'ateo no. Ma i satanisti esistono e fanno omicidi quindi sono un problema.
I musulmani non sono tutti terroristi infatti io non mi concentro sui musulmani come persone ma sull'islam come ideologia politico-militare-giuridico-sociologica.
Veniamo quindi all'ideologia. Il vero musulmano ha come modello Muhammad, un uomo che nel 627 d.C. decapitò o fece decapitare tra i 600 e i 900 ebrei della sua tribù.
Stuprò donne rapite come bottino di guerra, a 51 anni sposò Aisha bimba di 6 anni, razziò carovane, fece guerre di conquista, lapidò adulteri rei confessi.
I Cristiani? Sì, fecero le Crociate ma dopo 4,5 secoli di invasioni islamiche. Fecero anche tante altre brutture ma in spregio al Vangelo mentre ogni azione dell'isis è in linea con Corano e la sunna, questo vorrei far capire.
Anche un ateo può riconoscere Gesù di Nazareth come portatore di un messaggio di pace.
Vari autori hanno paragonato la vita di Muhammad con quella di Gesù.
Come la notte col giorno...
Su questo c'è un libro in pdf scaricabile dal web. Se interessa metto i dati.
Vedi, io non sono buddista ma non posso che avere una ottima opinione del personaggio storico Siddharta Gautama, perché obiettivamente ha portato un messaggio di pace al mondo. È innegabile.
Ci sono piccole sacche di terrorismo cristiano nel mondo come l'esercito della resistenza del Signore in Uganda.
E ci sono casi come quello del suprematista Breivik che fanno stragi.
Tuttavia ogni giorno, dal 11/09/2001 si compiono tra i 5 e i 12 attentati di matrice islamica (il numero varia perché alcune fonti non includono gli attentati correlati al conflitto arabo-israeliano).
Si vede quindi che abbiamo un problema. Oggi. E non coi cristiani o i buddisti ma con l'islam. Ed è prevalente rispetto ai terrorismi di matrice non islamica. Chiediamoci come mai.
E lo si vede bene analizzando le fonti: corano, sunna e sira. Fonti che svelano che è l'ideologia islamica ad essere violenta alla base.
I sufi? Al Zawahiri è un sufi. Ma è pure il numero 2 di al Qaeda...
Infine, sulla interpretazione dei testi.
Il cristiano e l'ebreo #devono interpretare la Bibbia, il musulmano #non# può interpretare il Corano, perché è considerata parola immutabile di Allah.
Farlo sarebbe mettersi al pari di dio.
Esistono i tafsir ma più che "esegesi coranica" li chiamerei "commentari dei versetti più oscuri".
Certo che ci sono molti musulmani "moderati", "tiepidi", "poco osservanti", ma non sono loro i veri musulmani! Il vero musulmano è colui che segue Muhammad, il corano e la sunna per intero. E fa anche il cosiddetto "piccolo jihad". I mujaheddin dell'isis sono quindi veri musulmani.
Ci sarebbe da parlare di taqqiya, kitman e i vari tipi di dissimulazione da adottare quando un musulmano vive in minoranza in Dar Al Harb, terra della guerra, tra i miscredenti ma ho già scritto troppo...
Prima di esprimerci, dunque, invece di mettere in primo piano il nostro esibizionismo (nichilista) e dire obbrobri credendo di esporre tesi intelligenti, cerchiamo prima di documentarci approfonditamente sugli argomenti in discussione e... RIFLETTERE. Hai una idea dell'islam molto molto ridotta ai minimi termini. Non è cosí, purtroppo. Se apri gli occhi ti accorgerai che la realtà dell'islam è molto piú drammatica.
A meno che il tutto non sia frutto della propria ideologia che non si vuol mettere in discussione, allora potremmo rimanere a discutere per giorni interi ma non c'è niente da fare, purtroppo.
Ciao.
Spero che questo mio intervento ti sia utile.
La speranza è sempre l'ultima a morire.
Ora, vorrei farti una domanda e rispondimi sinceramente: "Storicamente l'impero ottomano (esistito per quattro secoli) ha visto dentro di sé un crogiolo di religioni, dominante quella islamica, ma c'erano anche cristiani, ebrei, alcuni anche in posizione di potere all'interno della società. Se era così terribile l'Islam, non avrebbero cacciato via tutti gli altri non islamici?"; invece gli spagnoli cristianissimi massacrarono, torturarono e cacciarono dopo la Reconquista quasi tutti gli ebrei e gli islamici, fecero altrettanti massacri contro Incas, Aztechi, maya, li DISTRUSSERO come popolo, facendo a conti fatti molto ma molto peggio di quanto l'Islam ha fatto durante tutta la sua storia. Dici che il cristianesimo è apprezzato da tutti, anche dagli atei, io so benissimo che è vero, eppure io ti dico che per me è in assoluto la PEGGIORE delle fedi, la più tirannica, la più falsa in assoluto: infatti se ci pensi che cosa c'è di più tirannico di dire "Tu DEVI AMARE?" L'imposizione dell'amore è la negazione dell'amore stesso, i sentimenti non possono essere imposti, e quando li si impone si prescrive per definizione l'ipocrisia e la falsità!. Lo diceva anche Hume, quando affermava che il difetto maggiore del cristianesimo è proprio l'imposizione degli stati d'animo. Che cosa c'è di più assurdo del precetto "Ama i tuoi nemici?"; è un'imposizione che non tiene conto assolutamente di ciò che l'uomo naturalmente è, significa di fatto andare contro natura e, di fatto, una concezione simile propone e favorisce una società in cui gli oppressi non devono ribellarsi ai soprusi dei più potenti, basta solo "amarli" e pregare per la loro "conversione". Infatti anche l'odio è un sentimento che può essere giusto, può portare a ribellarsi a chi ti fa del male, ti rovina, ti inganna, era giusto l'odio di chi si ribellava, durante la rivoluzione francese, all'egoismo mostruoso dei re assoluti, era giusto l'odio di chi, durante la rivoluzione russa, decise di abbattere un regime oppressivo e tirannico. Quindi a mio avviso tutta quest'insistenza della mentalità cristiana sul concetto di "amore" come valore assoluto è errata, anzi, si può dire che a conti fatti l'uomo ha progredito nella storia più attraverso l'odio e il rifiuto di ciò che lo opprimeva (in senso lato) che attraverso l'atteggiamento accogliente.
A questo proposito ti posso citare le parole del filosofo Nietzsche che affermava come il cristianesimo, imponendo l'amore per i nemici, commetteva un "delitto capitale contro la vita", secondo te che cosa significa? Ma è evidente, significa che una tale prescrizione è innaturale e va contro l'istinto di conservazione dell'uomo e dei viventi, su cui si fonda appunto la vita stessa.
E poi scusami tanto, ma secondo me Gesù non è affatto quel modello di perfezione morale che molti, anche non cristiani, dicono che fosse stato: stando alla lettera del Vangelo egli ha detto più volte "Chi non è con me è contro di me....", ora, non è imposizione e tirannia questa? E' come dire ad una persona che se non la pensa come te allora è automaticamente un tuo nemico, non è un messaggio di pace, ma semmai di conflitto. Inoltre Gesù ha detto testualmente nel Vangelo secondo Matteo: "Non predicate ai gentili (non-ebrei), ma solo alle pecore smarrite della casa d'Israele", ti sembra un messaggio ecumenico questo? non lo è per niente, è un muoversi secondo le logiche rigidissime della Bibbia secondo cui gli ebrei sono il popolo eletto, quindi gli unici degni di acquisire la verità e gli altri devono esserne tenuti all'oscuro, altroché amore e favole simili! Io, sinceramente, i duemila anni di cristianesimo li cancellerei all'istante se potrei, secondo me sono tutto un cumulo di menzogne, giochi di potere, ipocrisia, fraintendimenti al massimo grado.......
Bene! Quindi troverai giusto che ci furono le Crociate! Finalmente qualcuno che non teme di riconosce che difendersi è un diritto e un dovere, che fu giusto l'operato dei crociati (almeno della maggior parte delle crociate), anche se è una tua indiretta e non voluta ammissione.
Bene, anzi, male.
Con questa risposta confermi però il mio sospetto: sei ideologicamente prevenuto e chiuso, di conseguenza ogni tentativo di ragionamento e di dialogo si rende vano, pertanto questo sarà il mio ultimo intervento riguardo ai tuoi post qui.
Hai risposto fissandoti sul cristianesimo ma neppure una parola hai proferiro sull'islam di cui io ti ho parlato ampiamente.
Non per offenderti, ma confermi che non hai mai avuto in vita tua nessuno slancio spirituale. La dimensione spirituale è una grande fonte di ispirazione che ci permette di capire molte cose al di là della ragione; è nello sviluppo spirituale che si può comprendere il valore dell'"amare anche il nemico", che non significa lasciarsi massacrare senza ragione. Il martire è colui che sacrifica sí la propria vita ma per un bene piú grande e altruistico e se non vi è nessun altro modo per ottenerlo: salvarne tante altre. E non è un obbligo (nell'islam ci sono obblighi) ma un insegnamento che puoi seguire o meno, nessuno ti lapiderà. Certo che non ha senso obbligare ad amare. Bisogna innanzitutto 'imparare' ad amare e poi scegliere consapevolmente di amare gli altri. Se una persona non ama neppure sé stessa come può essere capace di amare realmente qualcun altro? Sarà sempre una persona burbera, cattiva o inadeguata con gli altri, oppure si sottometterà all'influenza altrui. E prima di imparare ad amare sé stessi bisognerebbe imparare ad essere 'liberi' e in grado di usare la ragione e il proprio libero arbitrio; liberi anche dalle ideologie che devastano prima le singole menti, poi la società intera.
Hai espresso qualcosa di fondamentale e giusto quando dici che le leggi di uno Stato devono fondarsi su dei princîpi accettati da tutti e dai quali, appunto, si svilupperà il corpo delle leggi. Tuttavia sappiamo che prendere come fondamento valoriale i princîpi religiosi può rivelarsi deleterio, e le società dei paesi islamici ne sono un fulgido esempio.
Le religioni tutte (o quasi tutte) nascono probabilmente da una scintilla di intuizione di ciò che chiamiamo 'divino', però nel tempo si sono pian piano rivestite di un corpus dottrinale dove il divino non c'entra piú nulla, scompare per far posto all'egoismo, alle paure e alle meschinità umane. La scintilla, l'intuizione iniziale viene dimenticata o distorta e ricoperta da una coltre infinita di meschinità. Dunque è pericoloso prendere a modello per le proprie leggi i principî dottrinali religiosi, specialmente se la religione di riferimento non possiede capacità e possibilità di autocritica, ravvedimento e riproposta dell'intuizione iniziale (ammesso che ne abbia mai avuta) che non può che essere il bene per tutti e il rifiuto della violenza e del male in ogni sua forma e manifestazione.
L'Occidente in questo è stato molto piú fortunato o piú intelligente: da un lato ha elaborato un pensiero laico illuminista che ha sollevato e liberato la realtà dell'esistenza umana dalle trappole della religione, diventata e ridefinita nel frattempo come 'cattolica', d'altro lato la stessa religione (cristiana) aveva in sé i prodromi per autopurificarsi, ha avuto la forza e la capacità di iniziare un processo (tutt'ora in atto) di liberazione dagli apporti dottrinali desolatamente umani ed errati, lasciando intatti i valori riconosciuti da tutti, anche da altre religioni e dai non credenti.
Dimentichi che prima che arrivassero gli ottomani c'era l'Impero Bizantino. E come ci sono arrivati gli ottomani dalle parti dell'Africa del nord spingendosi fino ai Balcani e ai confini dell'Austria? Per opera dello Spirito Santo? Con la persuasione della loro predicazione religiosa intrisa di "pace e amore"?
O piuttosto con le battaglie, assalendo, razziando, violentando, uccidendo, massacrando e decapitando? Mi sa col secondo metodo. Se poi i non musulmani non venissero cacciati mi sembra ovvio, dato che quella era, prima del loro arrivo, terra cristiana, inoltre molti cristiani, in conflitto con alcune potenze occidentali, decisero di sottomettersi al potere ottomano, quest'ultimo ne traeva comunque vantaggi economici poiché i non musulmani erano obbligati a pagare la jizya.
Come ho cercato già di evidenziare nel precedente post, i "cristianissimi" spagnoli si macchiarono anch'essi di atrocità ma in spregio al Vangelo. Invece se leggi attentamente il Corano, sembra educare e invitare alla violenza e ad esaltare e salvare solo i credenti nell'islam. Attenzione, non dico di essere contro gli islamici, ma, liberandoci della dominante ipocrisia, dobbiamo guardare in faccia la realtà e il pericolo verso cui ci siamo inavvertitamente diretti; dobbiamo essere contro quella che viene fatta passare per qualcosa di innocuo e innocente.
Dimentichi che nell'antica Siria nacque il cristianesimo e che gran parte del Vicino e Medio Oriente era cristiano. Come mai i cristiani in quei paesi sono diventati una sparuta minoranza? Tutti volontariamente convertiti alla religione di "pace e amore"?
O piuttosto massacrati o indotti con la forza a convertirsi pena chissà quali sofferenze? E ci è musulmano può liberamente convertirsi al cristianesimo o, peggio, dichiararsi ateo?
Mi sa che invece dei libri di storia e dei dei giornali tu legga fumetti, o fiabe e
favole.
Tornando all'insegnamento cristiano di "amare anche il nemico", il suo profondo significato sta nell'invito a non 'reagire' agli istinti, agli impulsi, bensí ad imparare ad essere padroni di sé stessi, saper controllare le proprie emozioni, avere chiara la situazione e agire con saggezza, essere assertivi.
Perché solo nel momento in cui tu sfuggi alla 'reattività' nascono le idee migliori che renderanno migliore la tua vita e, per riflesso, quella degli altri. Non permettendo che il nemico ti faccia del male ma altresí spezzando la catena dell'odio e della distruzione. 'Amare' significa innanzitutto 'aprirsi', aprire un varco verso l'esterno squarciando il velo racchiude il nostro egoismo che ci acceca e ci separa. Amare, dunque, è qualcosa che trascende l'istintualità animale e trasforma il misero individuo animato che agisce automaticamente per reazione, in un Essere Umano che controlla e crea nuove situazioni per il bene comune. Anche san Francesco d'Assisi prese parte ad una Crociata e, mettendo in pratica l'"ama il tuo nemico" cercò un dialogo con il Sultano d'Egitto.
Vorrei chiedere all'ex prete qui presente, Angelo Cannata: cosa diamine insegnate nei catechismi, nelle catechesi per adulti, nei collegi e nelle varie scuole cattoliche, se poi il risultato è quello dimostrato dalle parole di Socrate78? Perché la maggior parte di chi ha frequentato le scuole cattoliche, che è andato dalle suore e dai preti poi ne ricavano un cattivo ricordo, spiacevole e di rifiuto degli insegnamenti ricevuti. Ponetevi questo problema e cercate di porre rimedio, perché è palese che la situazione è tragica e che c'è qualcosa che non va nel modo in cui cercate (o non cercate) di trasmettere gli insegnamenti cristiani. C'è un vuoto interiore nella gente che non riuscite a colmare, e lasciare il vuoto è pericoloso perché ogni vuoto necessita di essere riempito al piú presto. Un uomo affamato che non mangia da giorni divorerà qualsiasi cosa gli capiti di commestibile che possa riempirgli lo stomaco, foss'anche qualcosa di indigesto o velenoso.
Vi benedico e vi saluto.
-Elia-
@Elia: Ammetto che la tua risposta, almeno in parte, mi ha interessato, tuttavia non hai risposto ad alcune cose fondamentali, come i miei rilievi su alcune contraddizioni dell'insegnamento di Gesù.Tuttavia ti chiedo, come mai NON viene mai detto in ambito cattolico e nelle catechesi che il significato di "amare il tuo nemico" significa essere razionali ,non essere degli esseri che reagiscono automaticamente, elevarsi al di sopra degli istinti con la ragione e controllare le proprie emozioni? Mai, e sottolineo mai, ho sentito dire questo quando da bambino/ragazzino frequentavo il catechismo, poiché provengo da una famiglia cattolica. Nelle prediche l'aspetto razionale dell'uomo non veniva MAI nominato e si faceva solo riferimento alla dimensione emotiva dell'uomo. Al contrario ho sentito dire spesso che "amare il proprio nemico" vuol dire sforzarsi di provare determinati sentimenti, cercare di essere quasi per forza come "amici di tutti" o non rispondere al male ricevuto per non creare altri conflitti, quindi detto così diventa quasi un invito a sottomettersi, a forzare la propria natura che può anche legittimamente avere determinate reazioni.
Inoltre, ritornando all'Islam, in effetti molte storture non nascono dalla religione, ma dal contesto sociale e da circostanze contingenti: perché è nata ad esempio l'ISIS? In realtà non è come ce la raccontano, essa è nata a causa del fatto che quando gli Stati Uniti hanno invaso l'Iraq hanno agito in modo miope e spietato, hanno anche messo ad arte gli sciiti contro i sunniti,hanno introdotto la tortura a Guantanamo, hanno fomentato le divisioni per dominare il popolo e hanno licenziato in massa l'esercito iracheno negandogli qualsiasi trattamento previdenziale e pensionistico! Dalla scellerata invasione dell'Iraq ecco che si sono create radicalizzazioni, terrorismo, e via dicendo. Ora, non è un trattamento inumano questo? Naturale che poi si crei dall'altra parte l'astio contro l'Occidente, che viene solo aggravato da certe interpretazioni religiose, ma attenzione NON causato. E' da allora che è nata l'ISIS, da quella guerra scellerata basata su menzogne fatta dall'Occidente e soprattutto dagli USA, è l'Occidente ad aver creato i presupposti per la nascita di tali storture e in più gli USA, nel loro cinismo politico unito a stoltezza, hanno finanziato l'ISIS cercando di usarla anche qui contro gli sciiti alleati dell'Iran, da sempre nemico degli States! Peggio di così non si poteva fare quindi.
Nel Corano il termine "Jihad" non significa annientare i non credenti, ma vuol dire innazitutto lotta contro il male che è presente nell'uomo, contro il peccato e solo in secondo luogo obbligo a cercare di convertire i non credenti, ma attraverso il dialogo: nessuna differenza con il cristianesimo, visto che anch'esso prescrive il proselitismo, come quasi tutte le religioni tranne l'ebraismo.
Le Crociate come esercizio di legittima difesa? Ma le Crociate furono tutte, e sottolineo tutte, guerre di aggressione dell'Occidente contro l'Islam, furono fatte per canalizzare la violenza dei cavalieri medievali e la loro avidità verso un nemico esterno, per assecondare l'avidità di denaro delle repubbliche marinare, gli infedeli erano solo la scusa per dominare, e poi i crociati massacrarono non solo musulmani ma anche ebrei a migliaia, le Crociate sono solo una conferma di quanto grondi di sangue il cristianesimo, come del resto affermavo nel post sopra.
Ed ancora, ti chiedo un'altra cosa: secondo te l'obbligo del velo integrale o del semplice velo alle donne deriva dall'Islam? La risposta è NO, nel Corano non ci sono assolutamente tracce di una tale prescrizione, si tratta solo di interpretazioni arbitrarie degli Ulema, che forzando o traducendo in maniera distorta l'hanno introdotta. Comunque se non vuoi rispondermi non fa niente, ma ti invito a riflettere sul fatto che le informazioni che noi riceviamo su di una determinata realtà (l'Islam in questo caso) possono essere anche false o non pienamente rispondenti al vero, io non mi fido affatto di ciò che i media divulgano soprattutto su realtà che non fanno parte del mondo occidentale, quindi sto ben alla larga dalla TV e dalla maggior parte dei giornali asserviti al potere, meglio andare su altre fonti per l'informazione.