Il relativo maschile

Aperto da fabriba, 26 Agosto 2025, 14:57:45 PM

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Alexander

Citazione di: Jacopus il Oggi alle 09:24:07 AMIl fatto che ci sia l'accettazione di modelli maschili da parte del femminile e non viceversa è l'ennesima dimostrazione della diseguaglianza fra i generi, strutturata attraverso il potere (anche simbolico).
E anche mediatico. Se quelli che potevano essere valori sociali del "femminile" vengono vilipesi, considerati retrogradi, superati (tipo la capacità femminile di empatia, di cura, di condivisione) e il nuovo modello è la donna decisa, dura, che prevale sul maschio (alla Lara Croft) che vengono promossi di continuo è un inevitabile condizionamento per le giovani generazioni di donne. 

fabriba

Citazione di: Jacopus il 14 Settembre 2025, 16:29:37 PMil potere maschile del mondo, per esprimersi, ha messo tra parentesi la relazionalità e ciò ha permesso di rendere il mondo uno strumento al servizio del potere maschile.
questa ci ho messo un'ora a capirla e ho dovuto interpellare chatgpt :)) 

Se l'ho capita giusta: Il mondo è uno strumento al servizio del potere maschile (perché i maschi hanno reso le relazioni interpersonali marginali nella gestione e conservazione del potere).

Nel contesto: i maschi non hanno interesse a dare importanza ad aspetti umanistico-relazionali perché sanno di essere meno dotati e riconoscerne l'importanza significa cedere potere.
Triste, ma plausibile.


InVerno

Citazione di: fabriba il Oggi alle 09:29:26 AMNon è l'università che ha creato discussioni vietate agli studenti maschi.
Sono le studentesse. Formalmente la creazione di un circolo privato non è considerata discriminazione, non è istituzionale, e non è considerata problematica.
Io la trovo problematica, ma capisco che chi decida di muoversi in questa direzione trova ci siano anche altri problemi nella società.
Non trovo basti indicare cause antropologiche (alto testosterone, selezione naturale di genere dell'uomo-cacciatore e la donna-raccoglitrice, ecc, tutte valide) per giustificare disparità dell'uso della violenza o dei salari.
Si possono indicare per comprendere la causa e trovare modi di sorpassarla, ma non per giustificare (justus facere).
Se non è creato dall'università, la stessa dovrebbe fare comunque tutto ciò che è in suo potere per prevenire questi fenomeni, l'università  dovrebbe essere quel posto dove idee diverse trovano confronto e si impara a relazionarsi con ciò che non si conosce e capisce, non dove si compartimentalizza il sapere in base a discriminazioni incostituzionali; onde evitare che le persone che ancora vogliono mettersi in discussione debbano surrogare questa esperienza educativa iscrivendosi ad un forum come il nostro.

Non dico che è giusto o giustificato, dico che le ragioni per cui accade sono da ricercarsi, e la scienza può in questo venire in grande aiuto, non nella discriminazione istituzionale ma in una serie di altri fattori che per la criminalità sono molto complicati e io ho sommariamente descritto con uno dei fattori più importanti. Giusto e giustificato è che i criminali vadano in galera qualunque sia il loro sesso, e fino a prova a contraria è esattamente ciò che accade. Posso semplificare la questione con un parallelo più semplice. Le donne hanno dei recettori più sensibili al gusto dell'amaro, probabilmente questo è evoluzionisticamente dovuto dal fatto che devono stare molto più attente in gravidanza a non ingerire sostanze tossiche per il feto. Questo produce il risultato che mediamente le donne non apprezzano ad esempio gli alcolici amari e prediligono quelli dolciastri, e probabilmente una statistica a riguardo ci farebbe vedere che i liquori alle erbe sono comprati al 95% da uomini. E' giusto? Non lo so, quello che è giusto è che ognuno possa
comprare quel che gli pare quando va al supermercato senza che la cassiera ti dia una strizzata in mezzo alle gambe. Per il cosidetto "gender paygap" l'economista Claudia Goldin ha recentemente vinto il premio nobel con un macrostudio a riguardo e hai un sacco da leggere da chi è infinitamente più preparato di me in materia.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

fabriba

Citazione di: InVerno il Oggi alle 10:23:42 AMi liquori alle erbe sono comprati al 95% da uomini
io non vedo un problema nel fatto (ammettiamo) che i liquori sono comprati al 95% da uomini, ma vedo un problema nel fatto che le carceri sono occupate al 90-95% da uomini.

Se fossero i vegani a occupare il 90% delle carceri sicuramente sarebbe ripetuta quotidianamente ovunque, e converremmo come società che c'è un problema da risolvere con i vegani.

Tu non pensi che sia un problema che le carceri sono occupate al 90-95% da uomini?

InVerno

No, perchè dovrei? Lo pongo a volte come problema provocatoriamente ai socialisti per vedere fin dove si estende la loro volontà equalizzatrice, ovviamente ricevendo silenzi, ma non è un problema per me in nessuna prospettiva. Se mi permetti l'estrema semplificazione intorno al testosterone, esso provvede due risultati, il primo è che i maschi tendono ad essere più propensi al rischio e questo significa che ingaggiano più "allegramente" in attività criminali, e allo stesso tempo hanno una più alta sopportazione del dolore e perciò si approcciano alla violenza in maniera più
libertina. Ma è lo stesso motivo per cui il 99% dei lavoratori in edilizia sono uomini, sono più propensi ad allacciarsi a imbragature al 60esimo piano, e hanno meno paura che un mattone gli cada sui piedi. E' lo stesso motivo per cui le rivoluzioni sono guidate e composte da uomini e le donne non hanno mai iniziato una rivoluzione contro il patriarcato, le rivoluzioni sono atti violenti con un rischio implicito molto alto. Sono un liberale, non vedo le persone intorno a me come pongo da modellare intorno ai miei principi, sono decisamente interessato a rimuovere discriminazioni imposte quand'esse NON sono il frutto di libere preferenze, ma non ho idea di quale sia la "quota giusta" di persone  in un determinato campo. Penso ad esempio che sia ingiusto che un uomo in italia non possa ottenere l'affidamento dei figli, neanche se lo chiedono i figli, a meno che la madre non li stia pestando come tamburi, ma il motivo per cui è ingiusto non è derivato dalla percentuale di uomini che non hanno l'affidamento, ma per rispettare le preferenze dei figli.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

fabriba

Io penso ci sia: penso ci sia sicuramente una concausa antropologica (immutabile), e che ci sia una concausa culturale (mutabile).

Accettare che "siamo fatti così" in effetti è allineato al tuo dichiararti liberale, e fa parte di un modo fortemente individualista di considerare la società da Reagan-Tatcher in poi, che secondo me sta mostrando i suoi limiti e li mostrerà di più in futuro (anche per ragioni geopolitiche legate all'influenza culturale della Cina), ma che -ad oggi- da ragione più a te che a me.

Mi arrendo!  :D

baylham

Citazione di: InVerno il Oggi alle 11:51:21 AMPenso ad esempio che sia ingiusto che un uomo in italia non possa ottenere l'affidamento dei figli, neanche se lo chiedono i figli, a meno che la madre non li stia pestando come tamburi, ma il motivo per cui è ingiusto non è derivato dalla percentuale di uomini che non hanno l'affidamento, ma per rispettare le preferenze dei figli.

Credo che la maggioranza dei maschi preferisca affidare i figli alle femmine in caso di separazione o divorzio, lamentandosi invece per l'assegno di mantenimento, forse perchè i maschi preferiscono giocare alla guerra con i soldatini e le pistole giocattolo, piuttosto che con i bambolotti.


InVerno

Citazione di: baylham il Oggi alle 12:14:54 PMCredo che la maggioranza dei maschi preferisca affidare i figli alle femmine in caso di separazione o divorzio, lamentandosi invece per l'assegno di mantenimento, forse perchè i maschi preferiscono giocare alla guerra con i soldatini e le pistole giocattolo, piuttosto che con i bambolotti.


Hai ragione, è proprio così, ma siccome aneddoticamente conosco due padri divorziati i cui figli vorrebbero stare con il padre sin dal divorzio e i padri hanno combattuto per anni in tribunale per ottenere quel risultato invano, penso che quella sia una ingiustizia, quanto sia statisticamente rilevante non ho idea.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

Phil

Citazione di: fabriba il Oggi alle 10:41:47 AMio non vedo un problema nel fatto (ammettiamo) che i liquori sono comprati al 95% da uomini, ma vedo un problema nel fatto che le carceri sono occupate al 90-95% da uomini.
Direi che il discorso analitico sui videogame è iterabile anche per la carcerazione: se anche ci fosse un equilibrio di circa 50% fra uomini e donne nelle carceri, «ci sarebbe poi da approfondire a quali giochi reati sono affezionati, se giocano delinquono da soli o in gruppo, perché giocano delinquono, etc.» (rivisitazione post 14). Ad esempio, se è vero che circa il 5% dei detenuti è donna, è anche vero che la percentuale di donne denunciate è circa 18% sul totale (che comprende anche i maschi); inoltre per reati come truffe informatiche, furti e percosse la quota rosa è circa un "dignitoso" 23% sul totale.
Ci sarebbe poi il discriminante per eccellenza, la prostituzione che è ancora lì a ricordarci che una certa atavica "domanda di mercato" renderà certe offerte sempre "attuali" e probabilmente sempre asimmetriche fra i due generi. Come dire: al cuore non si comanda, ma anche la natura sa farsi ascoltare, a quanto pare.

InVerno

Citazione di: fabriba il Oggi alle 12:02:06 PMIo penso ci sia: penso ci sia sicuramente una concausa antropologica (immutabile), e che ci sia una concausa culturale (mutabile).

Accettare che "siamo fatti così" in effetti è allineato al tuo dichiararti liberale, e fa parte di un modo fortemente individualista di considerare la società da Reagan-Tatcher in poi, che secondo me sta mostrando i suoi limiti e li mostrerà di più in futuro (anche per ragioni geopolitiche legate all'influenza culturale della Cina), ma che -ad oggi- da ragione più a te che a me.

Mi arrendo!  :D
Siccome in Italia la parola liberale è stata associata a Berlusconi e il suo partito, direi che posso starmene se mi associ alla famosa coppia demoniaca, anche se ti faccio notare come sosteneva Croce che il liberalismo economico e quello sociale possono andare di pari passo ma anche divergere. Io non accetto che siamo fatti così, non accetto che qualcuno imponga agli altri come sono fatti o come devono fare quando essi non stanno cagionando danni a nessuno. Non siamo fatti così? Bene, basta lasciare libere le persone e si adatteranno a come vorranno essere. Come pensi di risolvere il fatto che la maggioranza dei carcerati è maschio? Mettendo fuori legge lo smalto per le unghie così più donne verranno arrestate? Se non riesci ad individuare leggi che discriminano i sessi (quella sul femminicidio potrebbe venirti in aiuto) vuol dire che non c'è una discriminazione da risolvere, c'è una preferenza da rispettare, anche se è una preferenza verso il crimine. Anche il 90% dei suicidi è attuato da uomini, cosa vuoi fare, regalare una pillola di cianuro a tutte le donne? La propensione alla violenza è anche propensione verso quella autoinflitta. Ti sei mai trovato a fantasticare su situazioni dove il tuo gruppo famigliare viene attaccato e tu sei quello incaricato di difenderlo? Scommetto succede, ora chiedi ad una donna la stessa cosa e osserva la faccia sbalordita con cui ti risponde.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

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