Molti TG hanno parlato oggi dell'ultimo studio del Censis sull'"evoluzione" culturale degli italiani. Quello che ha fatto scalpore è il dato per il quale il 48 % degli Italiani dichiara di volere l'uomo forte in politica. La Segre ha commentato che, probabilmente, queste persone non sanno cos'è l'uomo forte, per questo pensano di volerlo. Io non ho commenti da fare, ma qualche preoccupazione ce l'ho.
Citazione di: anthonyi il 06 Dicembre 2019, 19:42:48 PM
Molti TG hanno parlato oggi dell'ultimo studio del Censis sull'"evoluzione" culturale degli italiani. Quello che ha fatto scalpore è il dato per il quale il 48 % degli Italiani dichiara di volere l'uomo forte in politica. La Segre ha commentato che, probabilmente, queste persone non sanno cos'è l'uomo forte, per questo pensano di volerlo. Io non ho commenti da fare, ma qualche preoccupazione ce l'ho.
Guarda...con l'economia stagnante e/o in recessione occorre fare:
1- diminuire drasticamente le tasse e, quindi, aumentare i salari. E, laddove i salari e pensioni sono bassi, aumentare i salari e le pensioni.
2- massicci investimenti pubblici
3- aumento del deficit e debito per coprire i buchi di bilancio che si vengono a creare.
Non serve l'uomo forte....serve l'uomo con le idee chiare.
Dopodichè l'Europa ci dice proprio il contrario....aumentare le tasse, ridurre i salari e tagliare la spesa pubblica.
Ed è per questo che stiamo lentamente affogando...o stiamo facendo la fine della "rana bollita" lentamente.
E qualcuno dice: Abbiamo un debito alto...non possiamo farlo.
Intanto la BCE negli ultimi 4 anni ha creato dal nulla 3mila miliardi Euro con il QE senza combinare nulla.
Abbiamo una Banca centrale (la BCE) che non fa la Banca centrale, ma fa l'usuraio. Così siamo destinati a saltare per aria.
Accidenti che piano strategico Myfriend. L'ideale per andare in default in pochi mesi. Immagina solo lo spread che salto farebbe se un politico di spicco facesse suo un piano del genere. Sufficiente per farci pagare qualche miliardo in più di interessi in poco tempo.
Ne ho un altro invece più serio e nordeuropeo, che in quanto tale sarà deriso e considerato frutto "dei poteri forti".
1) Far pagare seriamente le tasse a chi continua ad evaderle da generazioni (il buco è attestato sui 110 miliardi/anno. Per fare una proporzione il reddito di cittadinanza, rispetto al quale si sono stracciati le vesti in tanti, costa fra i 2 e i 3 miliardi annui).
2) Creare un serio sistema meritocratico nelle amministrazioni pubbliche, per cui dirige e fa carriera chi se lo merita e viene declassato e incentivato ad andarsene chi non se lo merita;
3) Investire nei settori strategici lasciati più indietro in questi anni: istruzione e giustizia. Magari risparmiando qualcosina nella difesa, che è un vero "pozzo senza fondo" (avete idea di quanto costa un solo F35?); La lentezza della giustizia è uno dei fattori principali per far desistere qualsiasi multinazionale ad investire in Italia;
4) Creare politiche che incentivino la ripresa demografica dell'Italia. Non serve un genio e basta sfogliare qualche libro di storia per sapere che il declino demografico è il primo segnale della decadenza culturale, politica ed economica di un paese;
Il tuo piano Myfriend, non è una novità. E' stato applicato in condizioni economiche e culturali ben diverse dall'Italia fra il 1960 e il 1990 e ha prodotto il debito pubblico attuale. A proposito dell'entità del debito pubblico in Italia va detto che, sia pure nella sua grandezza, è collegabile ad un trend universale di tutte le economie mature, visto che nella proba Germania si attesta attorno al 70/80 per cento del PIL. Non è la presenza del debito a doverci impensierire ma la sua sostenibilità, e la sua sostenibilità deriva da una serie di azioni, che sono, a mio modesto parere, lontanissime dalla tua ricetta, riassumibile nell'eterno motto italiano "De Franza o de Spagna purchè se magna".
Sarà il pessimo livello dei politici italiani che ci hanno reso servi di Vaticano, USA, UE e ultimamente anche Africa. Un esercito di imbelli litigiosi e incompetenti da mantenere insieme ai loro, ovvero nostri, padroni. A questo punto manteniamone uno solo si diranno gli italiani. Farà schifo ugualmente, ma si risparmia. Pia illusione pure questa, perché il codazzo di cortigiani riempirà il vuoto lasciato dai politicanti.
L'idea dell'uomo forte nasce da una semplificazione della realtà politica e sociale. E la semplificazione deriva da alcune cause che qui elenco brevemente:
1) incapacità, ratificata ultimamente anche dall'OCSE, del nostro sistema formativo nel creare dei cittadini competenti e in grado di riflettere criticamente su ciò che divulga il magma attuale dell'informazione. Di fronte a questa incompetenza riemerge la pulsione sempre presente in noi per il capo-branco.
2) illusione tipicamente barocca dell'italiano medio, per cui una volta raggiunto il gotha dell'economia, avremmo avuto il diritto di restarci per sempre (faccio notare che dal 5° posto di metà anni 80, siamo ora ottavi per l'FMI e noni per la Banca Mondiale). Questo a sua volta perchè in Italia permane ed è pervasiva una visione feudale della vita associata.
3) fragilità e necessità di una continua manutenzione dei meccanismi della vita democratica, che agiscono in modo più efficiente laddove esiste maggiore fiducia reciproca. Fiducia reciproca che è sempre stato un bene scarsissimo in Italia e sui cui molti economisti si soffermano come invece una dote fondamentale per il benessere socio-economico di una collettività.
4) Predisposizione per una burocrazia che blocca ogni decisione e sviluppo e che fa ardentemente desiderare un novello Alessandro in grado di tagliare ogni nodo di Buro-Gordio.
5) smarrimento e disorientamento rispetto ad un mondo nuovo, dove i valori di coesione e di corresponsabilità non sono più rintracciabili dentro l'oratorio o la casa di partito ma che devono essere ricostruiti in modo intelligente e non regressivo, nell'interesse di tutti.
Sta aumentando la rabbia.
Di pari passo con la crescita delle ingiustizie sociali.
Si sta scavando un solco tra chi gode ancora di un certo benessere e chi ne resta escluso, senza speranza di migliorare la propria situazione in futuro.
Nei cosiddetti "fortunati" si cela una gran massa di privilegiati, che senza alcun merito godono di prebende che altri, magari più meritevoli, solo si sognano.
Gli emarginati sono consapevoli di questa ingiustizia, ma non hanno alcuna possibilità di combatterla come classe sociale. Sia per la difficoltà intrinseca di aggregazione, essendo questa classe, a differenza che nel passato, difficilmente identificabile. Sia, e soprattutto, perché le organizzazioni sociali e politiche, che storicamente hanno sempre difeso le classi più deboli, sono ora autoreferenziali, in difesa dei propri interessi spesso inconfessabili.
Sono convinto che sia soprattutto la diffusa pochezza dei politici di sinistra, incapaci non solo d'interpretare, ma persino di comprendere i bisogni degli esclusi, a causare la deriva in atto.
Questo vuoto politico, fa diventare giganti, in termini di gradimento, soggetti di destra che in altre epoche sarebbero stati al massimo delle insignificanti comparse.
Ma anche questa deriva, come del resto tutti gli autentici mali che affliggono l'uomo, ha una causa ben determinata: la mancanza di fede nella Verità.
Salve. Stiamo calmi. Nessuna paura. Ben che vada ci romperemo le ossa, diversamente ci attende un futuro di stampo cadaverico.
Ci sono due sole vie dì uscita : Ministro della Difesa e Capo dello Stato prendono il coraggio a due mani e dichiarano guerra alla Svizzera; in due settimane la perdiamo e diventiamo una felice colonia elvetica.
Non saremmo più a rimorchio degli USA, nemmeno della UE, usciremmo dall'Euro per goderci il Franco Svizzero, il governo svizzero saprà benissimo come impedire che cani, porci e richiedenti asilo si presentino alle nostre porte senza farsi annunciare, il parmigiano diventerà un formaggio svizzero.......................
Purtroppo saranno gli svizzeri che non mostreranno di gradire la prospettiva..............
La seconda prospettiva sarebbe appunto l'arrivo di un secondo Uomo della Provvidenza (così venne chiamato il Cav. B.Mussolini. da Papa PioXI quando venne sottoscritto il Concordado del 1929 - appellativo quanto mai giustificato visti i colossali vantaggi che ne ricavò la Chiesa).
Purtroppo tale prospettiva, tutt'altro che astratta, risulta anche molto pericolosa. L'utopistico ideale sarebbe il veder andare al Potere un Illuminato, un Idealista tanto disinteressato quanto capace, un Grande Saggio. Sfortunatamente non si saprebbe come garantire l'incolumità e la permanenza al Potere di un simile personaggio poichè il realizzare un minimo di equità e di efficienza nel nostro Paese provocherebbe il danneggiamento o l'abolizione di milioni e milioni di posizioni di privilegio, di parassitismo, di assistenzialismo clientelare, di inefficienza sistematica, di illegalità, di immunità, di deresponsabilizzazione.
Perciò più realistica appare la comparsa di un qualche autocrate capace di costruire attorno a sè un consenso almeno inizialmente demagogico.
Purtroppo l'affermarsi od il confermarsi attraverso la demagogia (strategia già all'ordine del giorno da parte delle combinazioni politiche che si alternano al potere in Italia negli ultimi decenni ) è strategia di medio respiro che porta unicamente a dove ora il nostro Paese si trova, cioè alla sfiancamento economico combinato con lo scadimento dei valori collettivi.
Personalmente quindi io vedo il futuro del nostro Paese titolabile come "Italia ultimo atto", cioè l'instaurazione (nel giro di 10-15 anni) di una dittatura non necessariamente violenta o traumatica ma sicuramente fallimentare la quale si manterrà non lungamente in sella grazie al definitivo prosciugamento delle risorse del Paese per poi "consegnare" lo stesso ad un penoso destino di disfacimento.
Purtroppo penso che l'Italia perderà la corsa per l'Europa (dovrà uscirne) vincendo quella per l'ingresso in un "secondo mondo" di stampo completamente mediterraneo. Saluti.
Vedo un ottimismo dilagante nei commenti. Ma almeno di una cosa non dobbiamo colpevolizzarci. L'uomo forte c'è già e non dipende da noi italiani perché non sta a Roma, e nemmeno a Bruxelles o Washington. É itinerante, collettivo e predilige gli alberghi della catena Bilderberg. Votarlo o combatterlo é faccenda globale. Di un pianeta socioeconomico di cui noi italiani siamo periferia. Cosa di cui qualsiasi uomo forte o governo "democratico" deve tenere conto. Unificandone i comportamenti: "per quer popolo cojone risparmiato dar cannone" (cit.) che attende la palingenesi e forse non ha nessun'altra possibilità.
@Jacopus
Accidenti che piano strategico Myfriend. L'ideale per andare in default in pochi mesi. Immagina solo lo spread che salto farebbe se un politico di spicco facesse suo un piano del genere. Sufficiente per farci pagare qualche miliardo in più di interessi in poco tempo.Guarda che ormai abbaimo capito tutti che lo spread è uno strumento di coercizione, esattamente come la BCE, per imporre una precisa linea politica ai paesi "sudditi": "Gli italiani impareranno dallo spread come devono votare".
Pensa...lo aveva capito anche D'Alema. ;D
https://video.repubblica.it/economia-e-finanza/d-alema-gli-aiuti-alla-grecia-sono-andati-alle-banche-tedesche-e-il-video-diventa-virale/206213/205319
Myfriend. Ci sono 2 alternative.
1) Ricattare il resto dei paesi europei secondo il principio "too big to fail", che è una strada nota ed ampiamente esercitata, sotto altre prospettive, durante la guerra fredda.
Allora possiamo tirare la corda sperando che non si spezzi.
2) rivoluzione comunista, che però ha possibilità di successo pari a zero.
Il resto è aria fritta. Le tue considerazioni e altre molto simili che si sentono in giro sono il frutto di posizioni inapplicabili, una petito principii che si scontra con i rapporti di potere. Vogliamo davvero agire per cambiare i rapporti di potere? Non li cambiamo aumentando il debito e facendo investimenti pubblici. È ingenuo pensarlo. Vorremmo un "cambiamento virtuale", come se la realtà fosse un gioco on-line, ma mantenendo in realtà le stesse regole, eventualmente trasferendo il redde rationem alle prossime generazioni, che hanno comunque buone possibilità di non pagare nulla a seguito degli sconvolgimenti climatici. Letto in questo modo astuto, la tua proposta non è così campata per aria. Ma a quel punto non esisterà più né lo spread né questo forum.
Citazione di: Jacopus il 07 Dicembre 2019, 11:38:16 AM
Myfriend. Ci sono 2 alternative.
1) Ricattare il resto dei paesi europei secondo il principio "too big to fail", che è una strada nota ed ampiamente esercitata, sotto altre prospettive, durante la guerra fredda.
Allora possiamo tirare la corda sperando che non si spezzi.
2) rivoluzione comunista, che però ha possibilità di successo pari a zero.
Il resto è aria fritta. Le tue considerazioni e altre molto simili che si sentono in giro sono il frutto di posizioni inapplicabili, una petito principii che si scontra con i rapporti di potere. Vogliamo davvero agire per cambiare i rapporti di potere? Non li cambiamo aumentando il debito e facendo investimenti pubblici. È ingenuo pensarlo. Vorremmo un "cambiamento virtuale", come se la realtà fosse un gioco on-line, ma mantenendo in realtà le stesse regole, eventualmente trasferendo il redde rationem alle prossime generazioni, che hanno comunque buone possibilità di non pagare nulla a seguito degli sconvolgimenti climatici. Letto in questo modo astuto, la tua proposta non è così campata per aria. Ma a quel punto non esisterà più né lo spread né questo forum.
Rivoluzione comunista? Che brutta parola. ;D
No Jacopus...parlerei, invece, di "Rivoluzione Sovranista", che non ha nulla a che vedere col nazionalismo.
Il nazionalismo vede nella affermazione della propria identità nazionale un mezzo per IMPORSI su altri stati..un mezzo per IMPORSI, colonizzare e sottomettere altri stati. In questo senso Francia e Germania sono le vere espressioni storiche del Nazionalismo e usano la UE-BCE-moneta comune per imporre il proprio Nazionalismo fascista. Basta vedere lo SCEMPIO che hanno fatto in Grecia...che ormai è colonizzata. I tedeschi si sono presi perfino il Partenone. Senza carri armati...ma proprio con lo Spread, con l'Euro e la BCE.
Solo quelli che votano PD non l'hanno ancora capito. ;D
https://www.ilsole24ore.com/art/la-germania-incassa-134-miliardi-euro-profitti-prestiti-ad-atene-AE8XAjxBIl Sovranismo, invece, rivendica la propria autonomia e indipendenza. NON VUOLE conquistare gli altri stati. Ma vuole rivendicare la propria autonomia e indipendenza...che i nostri padri e nonni hanno pagato a caro prezzo...col loro sangue.
La UE-BCE sta ricreando il "Sacro romano Impero"...cioè un'Europa egemonizzata da Francia e Germania.
E questa storia non durerà a lungo, caro Jacopus. Puoi starne certo.
È possibile che non durerà a lungo. Ma i debiti sono debiti. Non viviamo nel mondo delle favole. Se la banca ti deve dei soldi e non te li da in nome della "teoria sovranista della banca", la reazione è tenere i soldi dentro il materasso, bloccando gli investimenti, facendo alzare i tassi di interesse.
Io sono abbastanza vecchio da ricordare il sovranismo monetario italiano che può essere riassunto così
1) esportazioni in difficolta per l'impossibilità di mantenere il confronto tecnologico, per l'arcaicitá della distribuzione, per la burocrazia, per la corruzione per il parassitismo.
2) svalutazione della lira.
3) ripresa delle esportazioni ed importazione di inflazione.
4) spostamento della ricchezza da chi aveva un reddito fisso (dipendenti) a chi aveva un reddito variabile (imprenditori-liberi professionisti, commercianti).
5) correzione di questa dinamica con la "scala mobile" che non faceva altro che aggravare il problema sia sul lato dell'inflazione che sul lato della competizione.
A differenza di te mi auguro invece che il sovranismo europeo duri a lungo . È ovvio che per avere voce in capitolo in Europa dovremmo avere interlocutori credibili e non i pagliacci che si alternano da 20 anni.
Comunque avanti con il sovranismo. Potrebbe essere la volta buona che qualcuno inizi ad aprire gli occhi.
@Jacopus
Guarda che "l'italietta" che tu dipingi col solito disprezzo spocchioso e arrogante tipico di una certa "sinistra priva di ogni riferimento culturale", prima di Maastricht, era la quarta potenza economica MONDIALE.
Questo è quello che è successo dall'avvento dell'EURO.
(http://www.programmazioneeconomica.gov.it/wp-content/uploads/2015/05/1.32.png)
Guarda che noi "sovranisti" gli occhi li abbiamo ben aperti.
Sei tu che parli di cose "teoriche" SMENTITE dalla realtà dei fatti.
E allora te li faccio aprire io gli occhi...e ti faccio ritornare coi piedi per terra.
Guardati il grafico...e, soprattutto, STUDIALO.
Myfriend. L'avevo già scritto io che l'italia era a metà degli anni 80 più ricca. Ma bisogna comparare la situazione globale. Negli anni 80 non vi erano paesi emergenti ormai giunti a un passo da noi (come il Brasile e la Turchia). La nostra ricchezza derivava da settori a bassa ricerca tecnologica, abbigliamento, calzature e industria pesante
Ora con la fine dei blocchi e lo sviluppo dei paesi emergenti, pensare al sovranismo italiano è semplicemente ingenuo e comporterà un ulteriore impoverimento dell'Italia.
Una seconda obiezione per Myfriend: ti prego di rispondere sugli argomenti senza inferire giudizi fuori luogo sulle mie convinzioni politiche, sulle quali non sai niente. La reductio ad hominem è di solito usata da chi non ha altri argomenti più validi. Grazie.
Citazione di: viator il 06 Dicembre 2019, 22:30:42 PM
Salve. Stiamo calmi. Nessuna paura. Ben che vada ci romperemo le ossa, diversamente ci attende un futuro di stampo cadaverico.
Ci sono due sole vie dì uscita : Ministro della Difesa e Capo dello Stato prendono il coraggio a due mani e dichiarano guerra alla Svizzera; in due settimane la perdiamo e diventiamo una felice colonia elvetica.
Ciao viator, è un'idea eccellente, così a respingere le navi di migranti saranno gli Svizzeri (Perché quelli col cavolo che li fanno sbarcare) e voglio vedere se qualcuno avrà il coraggio di dire qualcosa. Poi a me le banconote svizzere sono sempre piaciute, sono le più colorate che conosca.
La domanda del topic però, almeno come la intendevo io, non riguardava questioni economico-finanziarie, che sembra siano andate per la maggiore, ma il bisogno di capire cosa c'è, se c'è qualcosa, nella testa di questo 48 % di cittadini, davvero sono convinti che un uomo della provvidenza risolverà i nostri problemi o si tratta di semplici sfoghi emotivi ?
Un saluto
Citazione di: myfriend il 07 Dicembre 2019, 12:37:29 PM
@Jacopus
Guarda che "l'italietta" che tu dipingi col solito disprezzo spocchioso e arrogante tipico di una certa "sinistra priva di ogni riferimento culturale", prima di Maastricht, era la quarta potenza economica MONDIALE.
Questo è quello che è successo dall'avvento dell'EURO.
(http://www.programmazioneeconomica.gov.it/wp-content/uploads/2015/05/1.32.png)
Guarda che noi "sovranisti" gli occhi li abbiamo ben aperti.
Sei tu che parli di cose "teoriche" SMENTITE dalla realtà dei fatti.
E allora te li faccio aprire io gli occhi...e ti faccio ritornare coi piedi per terra.
Guardati il grafico...e, soprattutto, STUDIALO.
Myfriend, ma dove li trovi questi grafici ? Oppure li prepari tu appositamente ?
Dal 2001 al 2008 il PIL italiano è sempre in crescita, e il tuo grafico lo segna in perenne crollo, oltretutto il tuo grafico parla di PIL procapite il che vorrebbe dire che essendo l'Italia in crisi demografica la crescita segnata dovrebbe essere anche maggiore di quella del PIL assoluto.
@Anthony
Sono dati Eurostat....quelli che "certa stampa allineata", i cosiddetti "pennivendoli" o le "prostitute intellettuali" cercano, invano, di occultare.
Li puoi trovare tranquillamente su internet.
@Jacopus
Ora con la fine dei blocchi e lo sviluppo dei paesi emergenti, pensare al sovranismo italiano è semplicemente ingenuo e comporterà un ulteriore impoverimento dell'Italia.
Vedi, Jacopus, col sovranismo noi potremmo invcentivare la produzione industriale a rimanere in Italia con accordi che solo uno stato sovrano può fare: ad esempio delle tariffe agevolate per l'energia...o magari estraendo noi stessi il petrolio che pure abbiamo...o magari con sgravi fiscali appositamente studiati.
Cosa che non possiamo più fare perchè la UE ci dice che sono "aiuti di stato".
Uno stato sovrano, in casa propria, fa tutto ciò che serve per rilanciare l'economia.
Se la commissione di Bruxelles ci dice che non possiamo fare un accordo speciale, ad esempio, con una multinazionale per fargli pagare di meno l'energia al fine di mantenere i suoi stabilimenti in Italia perchè sono vietati gli "aiuti di stato", sai che si fa? Si dà un bel calcio nel culo - evviva il francesismo - alla commissione di Bruxelles.
Sovranismo significa che noi SIAMO sovrani. E facciamo tutto quello che ci è utile per salvaguardare l'industria nel nostro paese.
Salve Anthonyi. L'italiano (e non solo) non si cura della politica e tende a lasciare al suo posto qualsiasi governo lo stia amministrando. Però quando - come accade in questi tempi - i governi praticamente si trasformano in vaghe entità - il popolo si inquieta poichè vede messo in pericolo ciò che da un governo si aspetta : panem et circenses.
Questo disinteresse degli italiani per tutto ciò che rappresenti un impegno privo di ricompense immediate ne fa automaticamente anche un popolo profondamente gregario.
Prontissimo ad accodarsi a chi gli proponga in modo convincente una via di uscita dai propri problemi e dai propri timori. Salve.
Citazione di: anthonyi il 07 Dicembre 2019, 13:19:56 PM
La domanda del topic però, almeno come la intendevo io, non riguardava questioni economico-finanziarie, che sembra siano andate per la maggiore, ma il bisogno di capire cosa c'è, se c'è qualcosa, nella testa di questo 48 % di cittadini, davvero sono convinti che un uomo della provvidenza risolverà i nostri problemi o si tratta di semplici sfoghi emotivi ?
Un saluto
Quanto attendibili siano i sondaggi lo dimostrano gli exit poll. Visto che hai postato tu la discussione dovresti anche metterci in grado di valutare la fondatezza del sondaggio, la qualità dei quesiti, e il probabile fumus mediatico che ha accompagnato il tutto. Magari un link non meramente mediatico.
Salve Ipazia. Sono personalmente convinto che ben più del 48% degli italiani guardi con interesse all'emersione di un "uomo forte". Ciò al di là del significato benefico o disastroso che una simile evenienza finirebbe con il comportare. Saluti.
Se é così bisognerebbe approfondire a quanto milioni di idee diverse di uomo forte corrisponde "l'uomo forte" degli italici. Tipo idee di Dio, per intenderci. Escluderei tutti gli uomini forti che vengono a razzolare nel tuo orticello. Lenin non é Mussolini, etc.: anche orticelli ce ne sono milioni.
Ma come era formulata la domanda ? "Lei vorrebbe un "uomo forte" al comando ?" .. sembra più un quesito erotico che politico, data la terminologia sadomaso. Lorenzo de Medici era un uomo forte, io lo voterei, sono fascista ? chi è che pensa di votare per un uomo debole quando va a mettere la crocetta? Robe da matti ..
Salve Ipazia. Del tutto ozioso il cercare di approfondire. Il fascino ideale dell' "uomo forte" ha le stesse radici psichiche della "donna dei miei sogni", la quale viene descritta, delineata nel particolari solo dagli stupidotti.
In entrambi i casi si tratta di rispondere a bisogni psichici elementari il cui soddisfacimento, una volta che si realizzi, non ha nulla a che vedere con le caratteristiche o le identità con le quali ciascuno ha rivestito il proprio bisogno-sogno.
Saranno le circostanze esterne a confezionare ciò che troveremo - del caso - risultare adeguato ad incarnare ciò che stavamo cercando.
Hai presente quanti "uomini forti" e "donne dei miei sogni" la gente ha creduto di incontrare per poi accorgersi che non erano ciò che a lungo aveva sognato ?. Saluti.
Citazione di: Ipazia il 07 Dicembre 2019, 18:51:45 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Dicembre 2019, 13:19:56 PM
La domanda del topic però, almeno come la intendevo io, non riguardava questioni economico-finanziarie, che sembra siano andate per la maggiore, ma il bisogno di capire cosa c'è, se c'è qualcosa, nella testa di questo 48 % di cittadini, davvero sono convinti che un uomo della provvidenza risolverà i nostri problemi o si tratta di semplici sfoghi emotivi ?
Un saluto
Quanto attendibili siano i sondaggi lo dimostrano gli exit poll. Visto che hai postato tu la discussione dovresti anche metterci in grado di valutare la fondatezza del sondaggio, la qualità dei quesiti, e il probabile fumus mediatico che ha accompagnato il tutto. Magari un link non meramente mediatico.
Ipazia, il sondaggio lo ha fatto il Censis, un ente di stato, ne hanno parlato tutti i TG, poi certo i sondaggi sono sempre sondaggi.
Citazione di: viator il 07 Dicembre 2019, 22:04:46 PM
Salve Ipazia. Del tutto ozioso il cercare di approfondire. Il fascino ideale dell' "uomo forte" ha le stesse radici psichiche della "donna dei miei sogni", la quale viene descritta, delineata nel particolari solo dagli stupidotti.
In entrambi i casi si tratta di rispondere a bisogni psichici elementari il cui soddisfacimento, una volta che si realizzi, non ha nulla a che vedere con le caratteristiche o le identità con le quali ciascuno ha rivestito il proprio bisogno-sogno.
Saranno le circostanze esterne a confezionare ciò che troveremo - del caso - risultare adeguato ad incarnare ciò che stavamo cercando.
Hai presente quanti "uomini forti" e "donne dei miei sogni" la gente ha creduto di incontrare per poi accorgersi che non erano ciò che a lungo aveva sognato ?. Saluti.
Ciao viator, siamo d'accordo che quello dell'uomo forte è un archetipo della nostra psiche. L'esperienza insegna però che quando dai i "pieni poteri" ad un "uomo forte" poi non sei più così libero di accorgerti che non corrisponde alle tue aspettative.
Anche perché queste aspettative potrebbero trovare risposta anche in sistemi democratici, basta avere politici di valore.
Oltretutto noi dobbiamo rapportare questo con l'odierna evoluzione dei comportamenti elettorali, che mettono e tolgono dagli altari politici e movimenti politici, denotando quindi un certo livello di cultura democratica. Direi che l'Italia è veramente spaccata, da una parte l'uomo forte, dall'altra parte le sardine.
Un saluto
Citazione di: anthonyi il 08 Dicembre 2019, 07:17:02 AMDirei che l'Italia è veramente spaccata, da una parte l'uomo forte, dall'altra parte le sardine.
Ed entrambi si espandono nel vuoto, perché i poteri forti si pappano qualsiasi italico uomo forte e le sardine le fanno marinate.
Ho consultato i documenti Censis. Non dicono molto sulle modalità d'indagine e la coorte. Probabilmente hanno fatto una domanda secca e questo 48% é la media, che tra gli operai e mansioni esecutive raggiunge, udite-udite, il 67%. Se lo combiniamo coi 3 minuti di applausi per Mattarella alla prima della Scala da parte del pubblico ingioiellato, si capiscono tante cose.
Ciao Ipazia, gli applausi a Mattarella quelli si sono stati amplificati, il pubblico della prima della Scala è quanto di più elitario si possa concepire in Italia, e lancia un messaggio certamente anti uomo-forte, in fondo è quella la funzione del PDR.
Saluti
Trovo molto "orientata" questa interpretazione. La mia oppostamente orientata vi ha visto una netta contrapposizione di classe tra chi é dentro la cittadella del potere, - presidenti, cortigiani, nani & ballerine - e chi da quella cittadella é, per censo ovvero classe, drammaticamente escluso.
Salve Anthonyi. Citandoti : "Anche perché queste aspettative potrebbero trovare risposta anche in sistemi democratici, basta avere politici di valore. Oltretutto noi dobbiamo rapportare questo con l'odierna evoluzione dei comportamenti elettorali, che mettono e tolgono dagli altari politici e movimenti politici, denotando quindi un certo livello di cultura democratica".
Basta avere politici di valore. Come no ? In Italia gli ultimi tre sono stati De Gasperi, Andreotti ed Almirante, cioè un sacrestano ascetico, un sacrestano machiavellico ed un "politicamente appestato".
Da feroce anticlericale quale sono mi vedo costretto ad ammettere che solo Gesù Cristo + l'Immacolata Conceziome + la Santissima Trinità ci permisero di diventare la quinta o sesta potenza economica planetaria.
Ma vogliamo mettere la desolante mediocrità e prevedibilità della attuale "cultura" politica nel Paese, incapace ormai persino di assicurare la gestione della quotidianità ?
"Mani Pulite" cosa ottenne ? Solo che nuove mani (ecco in cosa consistette la pulizia) si sostituissero alle vecchie nel frugare nelle nostre tasche. In Italia esiste un "SISTEMA" (che non sto a spiegarti anche perchè tu non sei un bimbo) del quale fa parte anche il Potere Giudiziario. Saluti.
C'è un forte senso di impotenza politica che rende necessario l'intervento di un "uomo forte". In qualche modo Lega e M5s sono riusciti a mascherare il fatto che, nonostante le pretese sovraniste, siano tornati da Bruxellens con tre decimali sul debito, ma continuano a promettere ai propri elettori di riuscire a prendere il timone della barca, perchè tutti gli elettori questo si aspettano, essendo conviti che un timone ancora esista. La sinistra diversamente mette in campo il pacioccone Zingaretti e parla di amore e compassione, un richiamo ad un abbraccio di massa davanti ad un impotenza conclamata di uno stato che viene continuamente preso a pesci in faccia dai cetrioli globali. Nell'accettare la sfida Renzi è finito al 5%, il m5s al 10%, Salvini farà la stessa fine se non potrà parlare di migranti. Molti italiani non ci stanno ad essere derubricati a potenza regionale Europea, alcuni motivatamente essendo che di organismo non democratico si tratta, altri per patriottissmo e senso di esclusività nazionale. L'idea di lasciare una nazione guidata dal "pilota automatico" senza dargli una rappresentanza reale europea, che per ora si basa esclusivamente sulla scaltrezza dei singoli stati nazionali, significa far perdere fiducia nelle istituzioni democratiche. L'attacco dei 5 stelle alla "casta" è solo superficialmente motivato da questioni economiche, ma è un giudizio di merito verso una classe politica ritenuta completamente inutile.Sarebbe stato più interessante misurare quanti sono convinti che in questo momento la democrazia è sospesa e la classe politica non li rappresenti, perchè sono quelli che subito si apprestano a parlare di "tabula rasa".