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LOGOS - Argomenti => Tematiche Culturali e Sociali => Discussione aperta da: viator il 05 Gennaio 2022, 18:02:03 PM

Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 05 Gennaio 2022, 18:02:03 PM
 Salve.  Facciamo che Tizio abbia introiti di 2700 Euro al mese e che decida di utilizzarli interamente a scopo benefico. Potrebbe scegliere :


Caso A : pagare la retta mensile dovuta per un proprio parente novantenne ricoverato in una RSA e che si trova semiparalizzato da ictus, ma pure cosciente e sofferente, nonchè praticamente privo di speranza di miglioramenti (VI ASSICURO CHE IL CASO ESISTE VERAMENTE !)......oppure :


Caso B : rispondere a qualcuno degli appelli televisivi che invitano a sottoscrivere versamenti mensili da 9 Euro ciascuno........e sottoscriverne 300 (........quindi salvando ogni mese la vita a 300 bimbi di pochi mesi e magari unicamente bisognosi di cibo.


Secondo Voi, ai fini dell'esercizio della carità cristiana o laica, sarebbe più meritorio salvare un singolo parente non comunque lontano dal termine naturale della propria esistenza.........oppure assicurare un futuro vitale a 300 giovanissime esistenze ?


Per favore........che qualcuno non "faccia il furbo" dicendomi che Tizio dovrebbe fare entrambe le cose. Quelli sono i 2700 Euro e basta e, se nella realtà e talvolta le Contesse tornano......in questo caso sarebbero i Conti che proprio non tornerebbero.



Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: bobmax il 05 Gennaio 2022, 20:42:59 PM
Dilemma tragico.
Dove nessuna scelta è mai davvero giusta.

Ma decidere si deve.

Per giungere ad una decisione, distinguerei due fasi.

La prima consiste nella chiarificazione della situazione da affrontare.
Cioè valutare quanto siano affidabili le informazioni di cui disponiamo. Per eliminare il più possibile i dubbi su ognuna delle due scelte.

Per esempio, il denaro verrà davvero utilizzato per aiutare quei 300 bambini o invece ne approfitteranno dei disonesti?
E il parente malato sarà accudito come promesso, o appena non sono presente sarà invece trascurato?

Una volta chiarita la situazione, per quanto possibile, supponendo che siano state fugate le maggiori perplessità si potrà passare alla seconda fase.

Qui non è più una questione di chiarezza.
Perché in gioco siamo noi stessi.

Supponiamo pure che il parente non dica il suo parere a riguardo.
Giacché, sia in un senso sia nell'altro, seguendolo ci allevierebbe la decisione.

A questo punto ci troviamo a stabilire chi siamo.

Mi ritrovo a dover decidere chi può sopravvivere.
Tra il parente, che per semplicità supponiamo sia mio padre, e i trecento bambini lontani che non conosco.

Lascio morire mio padre?

I nome di quei bambini sconosciuti?

Sacrifico mio padre, che magari morirà comunque domani, ma io lo sacrifico ora(!)
Non lo sto forse tradendo?

No, non ne sarei mai coscientemente in grado.
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 05 Gennaio 2022, 21:50:37 PM
Salve bobmax. Grazie della risposta. A dire il vero io non chiedevo a nessuno di "prendere una decisione - effettuare una scelta pratica" la quale ovviamente non potrebbe che lacerare il SENTIMENTO tuo, mio e di chiunque.

Io mi accontenterei di leggere il vostro GIUDIZIO (= la vostra interpretazione etica o morale, cioè la vostra OPINIONE culturalsociale..............relativa al superiore presunto valore etico-morale dell'opzione UNO SOLO oppure TRECENTO (o viceversa).

Secondo me (anche se mi auguro di venir smentito) nessuno formulerà direttamente tale OPINIONE per la semplice ragione che essa opinione - quale che fosse - è tabù troppo indicibile, sconveniente, infrangente la sempre sottesa ma anche sempre ferrea regola della inaudita ipocrisia morale che governa la civiltà occidentale. Saluti.






Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: Kobayashi il 06 Gennaio 2022, 07:54:18 AM
In realtà il quesito è abbastanza semplice.
Tu chiedi che cosa fare "ai fini dell'esercizio della carità", se salvare i bambini o aiutare il parente malato.
L'esercizio della carità implica sacrificio di se' e vantaggio massimo per gli altri.
Nell'ipotesi che il parente malato fosse in realtà per me una persona lontana, quasi un estraneo, la scelta sarebbe dettata dall'aritmetica: 300 bambini contro un adulto, quindi i bambini.
Se il parente malato invece fosse una persona per me molto importante, scegliendolo non sacrificherei nulla di me, non si potrebbe nemmeno parlare di azione altruistica, perché ovviamente sarebbe come aiutare qualcosa che sconfina con la mia vita.
Dunque anche in questo caso (soprattutto in questo caso!), per essere veramente caritatevole, e quindi per mostrare abnegazione, disinteresse, sacrificio di se', dovrei scegliere i bambini.
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: niko il 06 Gennaio 2022, 10:51:31 AM
E' meglio aiutare chi conosci, che i soldi per i bambini dell'africa al novanta per cento le varie ong se li fregano e ci fanno il parquet per le loro sedi in centro.

Poi io per esperienza ti dico che il ricovero in rsa è gratuito per chi è veramente povero e ne ha veramente bisogno, il sistema è fatto in modo tale che si può obbligare a pagare solo chi è benestante o benestante di famiglia con consanguinei in vita obbligati a pagare, tutti gli altri, i poveri risultanti tali da isee, devono essere assistiti dal comune.

Quindi, meglio che pagare per loro quando non si dovrebbe, andarli a trovare tutti i giorni dittatura covid permettendo, gli farà molto più piacere.


Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 06 Gennaio 2022, 11:15:37 AM
Salve niko. Grazie anche a te, anche se la tua replica parla solamente di aspetti biecamente pratici e materiali. Che, nella realtà pratica, i denari vengano quasi tutti consumati da terzi e non dai soggetti bisognosi, è aspetto arcinoto ed appunto pratico-fattuale che non c'entra un becco con la valutazioni etico-morali di Tizio.

Viene confermato il generale impulso a svicolare dal tabù etico (1vita / 300vite). Saluti.
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: sapa il 06 Gennaio 2022, 11:54:34 AM
Ai fini dell'esercizio della carità cristiana o laica e se questa potesse essere misurata, non c'è dubbio che 300 sono meglio di 1. Se, invece, si dovesse misurare il grado di soddisfazione morale che può raggiungere Tizio, le cose potrebbero cambiare, in base a molte variabili, alcune giustamente citate nei post di risposta.
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 06 Gennaio 2022, 16:40:26 PM
Citazione di: sapa il 06 Gennaio 2022, 11:54:34 AM
Ai fini dell'esercizio della carità cristiana o laica e se questa potesse essere misurata, non c'è dubbio che 300 sono meglio di 1. Se, invece, si dovesse misurare il grado di soddisfazione morale che può raggiungere Tizio, le cose potrebbero cambiare, in base a molte variabili, alcune giustamente citate nei post di risposta.

Salve sapa. Grazie. Finalmente una risposta eticamente chiara e netta.
Quindi - e secondo te - esercitando una scelta a favore di 300 nuove giovani vite, Tizio si mostrerebbe (cristianamente piuttosto che laicamente) più caritatevole.




Certo, i seguaci del comunismo/egualitarismo/pauperismo/idealismo sarebbero d'accordo con te.




Essi predicherebbero che tutti i ricchi (a livello planetario un reddito mensile di 2700 Euro credo proprio permetta di venir considerati tra i "ricchi") farebbero bene a condividere i propri redditi (certamente frutto di sfruttamenti passati o recenti della povertà altrui) con i meno abbienti.




Se ipotizzassimo che ciascun "ricco" (cioè chi guadagna almeno 2700 Euro al mese) devolva a giovani vite in bilico di sopravvivenza una quota - diciamo - pari al 50% del proprio reddito, avremmo che ciascun "ricco" realizzarebbe il poter di far sopravvivere 150 bimbi (2700:2=1350 che, ripartiti in quote da 9 Euro/mese, salvano 150 bimbi dalla fame).




Stabiliamo infine che nel "primo mondo" (area OCSE) coloro che guadagnano almeno 2700 Euro mensili (versandone 1350 in beneficenza) siano (valutazione ridicolmente MINIMA !) 200 milioni.




Dalle due ipotesi appena qui fatte risulterebbe che costoro, se adottassero una visione e dei convincimenti etici del tipo da te prescelto (e circa i quali IO STESSO RISULTEREI ETICAMENTE D'ACCORDO)..........essi riuscirebbero a salvare dalla fame/denutrizione : (200.000.000 x 1350Eur / 9Eur) = 30.000.000.000 (trenta miliardi di bimbi).




Ora, è evidente che l'etica non può che fare a pugni con la pratica, anche se tutte le persone per bene sono a favore dei bisogni dei bimbi moribondi.


Purtroppo l'aridità dei numeri (e questa volta non è neppure colpa della troppo materialistica natura priva di spiritualità.......la colpa è dell'aritmetica, cioè di una invenzione umana !) dovrebbe dimostrare che dove non arriva la compassione, arriva la demografia mentre, se arriva comunque la compassione........ancora ed ugualmente arriverà la demografia !!. Salutoni.


Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 06 Gennaio 2022, 19:20:07 PM
Salve kobayashi. Ringrazio anche te. Però, citandoti : "Dunque anche in questo caso (soprattutto in questo caso!), per essere veramente caritatevole, e quindi per mostrare abnegazione, disinteresse, sacrificio di se', dovrei scegliere i bambini".

Mi sembra che tu - lecitamente - ne faccia un caso di partecipazione emotiva (o di "investimento emozionale").

Non sono però d'accordo sul fatto che tu debba scegliere ed impegnarti nel- e per- MOSTRARE caritatevolezza.

La scelta dovrebbe essere basata sull'etica (il comportamento deciso personalmente all'interno della propria intimità coscenziale) e non sulla sua possibile aderenza ad una morale (l'insieme dei comportamenti ammessi ed appropriati secondo le convenzioni culturalsociali in vigore in quel certo ambito a noi esterno ed al quale occorrerebbe "mostrare". Saluti.

Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: Alexander il 09 Gennaio 2022, 15:51:59 PM
Il concetto di "prossimo" è stato rivisto in chiave cristiana da quello di "farsi prossimo". In questo senso non si fa un calcolo utilitaristico (tipo tot vaccinati-tot morti, ecc.), ma dovrebbe manifestarsi come uno slancio del cuore verso chi interroga il tuo farti prossimo. Oggi puoi farti prossimo verso il congiunto che non ha soldi per pagare la retta e un domani, se ne hai la possibilità, farti prossimo di qualche bambino che soffre la fame e la miseria. Dove ti senti più interrogato nel tuo farti prossimo. Perchè alla fine potresti pensare che costa meno dare 9 euro al mese a 300 bimbi che pagare la retta e sentirti condizionato verso un congiunto. Piombando così nel solito calcolo utilitaristico. In generale, come regola, dove "fa più male", dà più fastidio, è presente l'interrogativo.
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 09 Gennaio 2022, 17:54:57 PM
Citazione di: Alexander il 09 Gennaio 2022, 15:51:59 PM
Il concetto di "prossimo" è stato rivisto in chiave cristiana da quello di "farsi prossimo". In questo senso non si fa un calcolo utilitaristico (tipo tot vaccinati-tot morti, ecc.), ma dovrebbe manifestarsi come uno slancio del cuore verso chi interroga il tuo farti prossimo. Oggi puoi farti prossimo verso il congiunto che non ha soldi per pagare la retta e un domani, se ne hai la possibilità, farti prossimo di qualche bambino che soffre la fame e la miseria. Dove ti senti più interrogato nel tuo farti prossimo. Perchè alla fine potresti pensare che costa meno dare 9 euro al mese a 300 bimbi che pagare la retta e sentirti condizionato verso un congiunto. Piombando così nel solito calcolo utilitaristico. In generale, come regola, dove "fa più male", dà più fastidio, è presente l'interrogativo.


Salve alexander. Grazie. Ma, hai letto ? : "Per favore........che qualcuno non "faccia il furbo" dicendomi che Tizio dovrebbe fare entrambe le cose. Quelli sono i 2700 Euro e basta e, se nella realtà e talvolta le Contesse tornano......in questo caso sarebbero i Conti che proprio non tornerebbero". Saluti.



Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: Kobayashi il 10 Gennaio 2022, 08:58:17 AM
Citazione di: viator il 06 Gennaio 2022, 19:20:07 PM
Non sono però d'accordo sul fatto che tu debba scegliere ed impegnarti nel- e per- MOSTRARE caritatevolezza.
La scelta dovrebbe essere basata sull'etica (il comportamento deciso personalmente all'interno della propria intimità coscenziale) e non sulla sua possibile aderenza ad una morale

Ma tu, nel quesito iniziale avevi chiesto proprio questo. Infatti si legge:

Citazione di: viator il 05 Gennaio 2022, 18:02:03 PM
Secondo Voi, ai fini dell'esercizio della carità cristiana o laica, sarebbe più meritorio salvare un singolo parente non comunque lontano dal termine naturale della propria esistenza.........oppure assicurare un futuro vitale a 300 giovanissime esistenze ?

Io ho risposto in base ad una certa concezione di carità. Credevo che tuo interesse fosse mettere alla prova l'esercizio della carità, non la nostra coscienza.
Nella carità cristiana si deve tenere in considerazione l'invito di Gesù a dimenticare (rinnegare) i legami familiari. Invito che impone l'importanza del disinteresse, del fatto che mostro di avere cura per chi non può darmi nulla, anche a livello affettivo, o al limite che può darmi solo odio (l'invito ad amare i propri nemici).
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 10 Gennaio 2022, 11:04:39 AM
Salve koba. Ma io non ho obiettato circa l'intenzione ETICA, ho voluto solo puntualizzare la mia critica circa il MOSTRARLA : autocitandomi : """Non sono però d'accordo sul fatto che tu debba scegliere ed impegnarti nel- e per- MOSTRARE"".Saluti.
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: atomista non pentito il 11 Gennaio 2022, 12:40:37 PM
Totalmente equivalenti essendo l'aderire ad una delle due opzioni , quale che sia , una scelta del tutto egoistica. In ogni caso lo faccio per me , né per il parente , né per i bimbi.
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 11 Gennaio 2022, 12:51:16 PM
Citazione di: atomista non pentito il 11 Gennaio 2022, 12:40:37 PM
Totalmente equivalenti essendo l'aderire ad una delle due opzioni , quale che sia , una scelta del tutto egoistica. In ogni caso lo faccio per me , né per il parente , né per i bimbi.

Salve atomista. grazie anche a te. Replica, la tua, perfettamente sensata in chiave degnissimamente solipsistica. Saluti.
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: Alexander il 12 Gennaio 2022, 10:49:28 AM
Buongiorno Viator


Non è che volevo svicolare dal quesito, visto che ritengo dato per assodato che la cura verso un familiare stretto rientra nell'obbligo morale di una persona. Questo obbligo morale è anche un esercizio di carità, ma non sta sullo stesso piano della scelta che possiamo fare tra pagare la retta, per esempio, ad un anziano prozio o a trecento bambini. Considera che il quarto comandamento parla espressamente di "onorare il padre e la madre":
Il quarto comandamento apre la seconda tavola della Legge. Indica l'ordine della carità. Dio ha voluto che, dopo lui, onoriamo i nostri genitori ai quali dobbiamo la vita e che ci hanno trasmesso la conoscenza di Dio.
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 12 Gennaio 2022, 12:55:55 PM
Salve alexander. Grazie per averci fatto conoscere il tuo punto di vista. Però io - aprendo il presente argomento - intendevo affrontare le conseguenze logico-pratiche della alternativa etica che avevo proposto, una volta che una ipotetica scelta "300 bimbi" venisse realizzata per grandi numeri.

E' chiaro che se - all'etica laica e personale - noi sostituiamo una volontà divina, dei comandamenti, dei precetti, dei dogmi............la musica cambia completamente e - per chi vi confida - sarà fatta la volontà di Dio. Saluti.
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: Alexander il 12 Gennaio 2022, 15:56:01 PM
Buondì Viator


Non è solo la morale cristiana (o di altre religioni) che preveda un obbligo verso i genitori (o i figli). Anche quella laica. Infatti  "L'articolo 433 del codice civile prevede l'obbligo di assistenza ai genitori anziani da parte dei figli, fornendo un adeguato aiuto economico, qualora non siano in grado di mantenersi da soli. ... Tutti i figli sono obbligati all'assistenza dei genitori, sia chi è single, sia chi è sposato." Per questo scrivevo che, nel quesito da te posto, logica vuole che non ci sia una scelta prevalente sull'altra, nel caso di un gesto di carità verso una o molte persone a riguardo delle quali non si hanno obblighi morali. Pertanto  si andrà a scegliere quel gesto che più si trova confacente e che ci interroga. Nel vangelo  il samaritano si fa prossimo del malcapitato picchiato dai briganti perché la sofferenza che vede direttamente interroga la sua coscienza, a differenza del sacerdote o dello scriba. Ritengo un buon criterio quindi rivolgere in primis la carità verso colui che più direttamente ha bisogno di noi (prossimità a noi).
Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 12 Gennaio 2022, 17:35:31 PM
Salve alexander. Mai mi sognai di affermare che SOLAMENTE fedi e religioni diano per scontati i valori cui tu (ed anche io, anche se in forma assai diversa) credi.

Certo, io parlo di etica, tu di morale, di Leggi, Costituzioni, Codici.

L'etica è "il comportamento intimamente e liberamente scelto", e può consistere nel trovare degno ed ammissibile - a livello di scelte personali - sia la beneficenza che l'accoltellamento del prossimo.

La morale consiste nell'insieme di regole COLLETTIVE che una comunità decide (sinceritamente od ipocritamente) di darsi per regolare la propria esistenza comunitaria. La beneficenza, all'interno delle morali più diffuse potrebbe pure risultare attività immorale, se praticata - ad esempio - donando solamente a dei ricconi.


Costituzioni, Codici, Leggi......rappresentano la ovvia canonizzazione della morale vigente all'interno di quella data società (discendono dalle diverse morali, sincere, ipocrite, ragionevoli, assurde, giuste, inique, corrotte...........).


Infatti non esistono Costituzioni, Codici, Leggi che prevedano l'obbligo di fare beneficenza........e neppure che ne impongano il divieto. Ciò appunto perchè l'etica è affare completamente diverso ed estraneo alla morale ed ai suoi frutti.

Il "dovere morale di......." è infatti espressione in sè tanto abusata quanto assurda.

Infatti tutti i doveri morali, dal momento che essendo solo morali non obbligano nessuno.............sono in realtà solo dei convenzionali auguri, inviti, raccomandazioni lasciate al "senso ETICO" di chi dovrebbe accoglierli. Per questa ragione tutti i doveri morali fanno parte delle facoltà e non possono far parte degli obblighi. Saluti.



Titolo: meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: green demetr il 16 Gennaio 2022, 03:07:32 AM
Nell'ebraismo è vietato dare tutti i soldi guadagnati perchè è un atto di superbia.
E' invece consigliato dare il 10% del proprio introito.
Con questo ordine, prima i parenti, poi i poveri che conosci, poi lo stato che ridistribuirà ai poveri che non conosci.
per quel che mi compete i soldi li do ai miei parenti, i bambini in africa se li scordano i miei soldi, cosi come pure gli accattoni e i comunisti.
che si dessero da fare loro! noi abbiamo pagato col sangue i nostri benefit, anche se ora li stiamo perdendo, chi cavolo cià 2700 euro da dare in beneficienza, se non le solite rockstar isteriche. :D
sinceramente non vedo uno straccio di prova etica, tutto è già chiaro sin dall'inizio: siamo noi che abbiamo bisogno di elemosina  :D !
Titolo: Re:meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: Mariano il 17 Gennaio 2022, 15:00:56 PM
Citazione di: viator il 12 Gennaio 2022, 17:35:31 PM
Salve alexander. Mai mi sognai di affermare che SOLAMENTE fedi e religioni diano per scontati i valori cui tu (ed anche io, anche se in forma assai diversa) credi.

Certo, io parlo di etica, tu di morale, di Leggi, Costituzioni, Codici.

L'etica è "il comportamento intimamente e liberamente scelto", e può consistere nel trovare degno ed ammissibile - a livello di scelte personali - sia la beneficenza che l'accoltellamento del prossimo.

La morale consiste nell'insieme di regole COLLETTIVE che una comunità decide (sinceritamente od ipocritamente) di darsi per regolare la propria esistenza comunitaria. La beneficenza, all'interno delle morali più diffuse potrebbe pure risultare attività immorale, se praticata - ad esempio - donando solamente a dei ricconi.


Costituzioni, Codici, Leggi......rappresentano la ovvia canonizzazione della morale vigente all'interno di quella data società (discendono dalle diverse morali, sincere, ipocrite, ragionevoli, assurde, giuste, inique, corrotte...........).


Infatti non esistono Costituzioni, Codici, Leggi che prevedano l'obbligo di fare beneficenza........e neppure che ne impongano il divieto. Ciò appunto perchè l'etica è affare completamente diverso ed estraneo alla morale ed ai suoi frutti.

Il "dovere morale di......." è infatti espressione in sè tanto abusata quanto assurda.

Infatti tutti i doveri morali, dal momento che essendo solo morali non obbligano nessuno.............sono in realtà solo dei convenzionali auguri, inviti, raccomandazioni lasciate al "senso ETICO" di chi dovrebbe accoglierli. Per questa ragione tutti i doveri morali fanno parte delle facoltà e non possono far parte degli obblighi. Saluti.


Salve Viator, a me sembra che il tuo quesito nasconda il credere che esista un'Etica universale assoluta in funzione della quale potremmo sentirci più meritevoli.

Titolo: Re:meglio uno solo oppure meglio trecento
Inserito da: viator il 17 Gennaio 2022, 15:39:16 PM
Salve Mariano. Premetto che l'Assoluto (concetto sinonimo di Unicità e Totalità e pure di altri concetti) non può risultare aggettivabile (ovvero non possono esistere singole e molteplici manifestazioni aventi in carattere di assolutezza, dal momento che ciascuna di esse - esistendo - non potrebbe che ovviamente risultare RELATIVA!!).
Perciò l'etica assoluta non può esistere e l'uomo farebbe bene ad evitare parentele ed associazioni con l'inesistente (l'Assoluto è entità citabile e concepibile ma unicamente astratta).

Personalmente preferisco credere in quello che io chiamo "Il principio naturale dell'etica benefica" e che trovo riassunto nel seguente principio, il quale altro non sarebbe che la doverosa interpretazione del principio entropico :

"NESSUNO ABBIA IL DIRITTO DI SOTTRARRE O DI DISTRUGGERE CIO' CHE EGLI NON SARA' IN GRADO - ALL'OCCORRENZA - DI RESTITUIRE O DI RIGENERARE".

Infatti il principio entropico include la "famosa" legge fondamentale del mondo fisico (Lavoisier : "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma") la quale viene espressa ed applicata dalla natura nel suo vivere (la sua "vita" infatti consiste nel trasformare tutto continuamente).

Perciò l'uomo - dovendosi astenere da atti che solo la natura ha diritto di gestire poichè essa solamente può "governare" ed i cui effetti "compensare" o "rimediare"..............non dovrà uccidere, non dovrà consumare smodatamente, non dovrà pensare solo alle proprie utilità...........e via con tutti i comportamento che la specie umana magari è in grado di tenere ma ai quali non è o non sarà in grado di porre rimedio o controllare.

Il "sentirci più meritevoli", caro Mariano, per me significherebbe il "meritare veramente di sopravvivere". Saluti.