"Je t'aime, moi non plus"

Aperto da doxa, 05 Agosto 2025, 10:59:53 AM

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doxa

Stamane ho preso un libro dalla mia biblioteca ed è caduto un foglio, la fotocopia di un articolo di giornale, Il Sole 24 Ore, del 30 – 12 – 2012. Come passano veloci gli anni !

L'articolo, titolato "Je t'aime", pezzo da museo", lo scrisse Andrea Kerbaker.


Serge Gainsbourg e Jane Birkin

Questo il testo dell'articolo:

"C'era una volta il 1968 francese: Parigi in fiamme, manifestazioni di massa, Jean-Paul Sartre che incita i ragazzi, lo sciopero delle fabbriche Renault di Billancourt... E, nella generale atmosfera di eccitazione anche sessuale, ecco una coppia che pensa bene di partire per Londra, dove chiudersi per giorni  in uno studio di registrazione.

Lui si chiama Serge Gainsbourg, ha una quarantina d'anni, fa il cantante con l'aria molto vissuta, come sanno avere solo certi francesi; lei, Jane Birkin, nata in Gran Bretagna, 22 anni è un'attrice in erba (è già comparsa, tra l'altro, in 'Blow Up' di Michelangelo Antonioni).

Serge e Jane si sono conosciuti e amati sul set di un film oggi dimenticato da tutti, 'Slogan', di Pierre Grimblat. Lo scopo del loro viaggio a Londra è ricantare 'Je t'aime, moi non plus' , un brano che Gainsbourg ha composto l'anno precedente per Brigitte Bardot. L'attrice-mito di quegli anni lo ha inciso, ma in una versione rimasta praticamente inedita, per la reazione rabbiosa di suo marito, il miliardario Gunther Sachs.

In realtà, non è che la canzone sia chissà che: una stanca ripetizione di un ritornello con una musica altrettanto monotona. Ma, in quel clima libertario, alla coppia in sala di registrazione viene l'estro di imitare in diretta (o praticare, chissà: su questo le versioni divergono) un atto sessuale, con grande spreco di gemiti, respiri mozzati e gridolini.

Apriti cielo: scandalo internazionale, sguardi corrucciati di riprovazione da parte di tutti benpensanti del mondo, radio pudibonde che rifiutano di mandare in onda il brano (la Rai del direttore generale Ettore Bernabei in prima fila, ovviamente soprattutto dopo  che l'Osservatore Romano accusa la canzone di oscenità: ma anche la Bbc trasmette solo la versione senza parole; e così le emittenti di mezzo mondo). Conseguenza naturale della censura, un successo senza precedenti: ovunque file di ragazzi a comperare il 45 giri destinato a rimanere la maggiore hit della coppia".

Il testo della canzone "Je t'aime, moi non plus" descrive un rapporto sessuale.
La traduzione esatta del titolo è (lei): "Io ti amo", (lui): "nemmeno io".
E' un gioco di parole: la seconda frase presuppone la falsità della prima: infatti l'uomo crede il contrario di quanto dice la partner.