Il problema politico della cultura (?) woke

Aperto da green demetr, 08 Maggio 2025, 03:06:36 AM

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niko

#45
Citazione di: InVerno il 02 Giugno 2025, 12:10:42 PMIn tutto questo la difesa dei diritti di queste persone è passata dalla matrice liberale, cioè legalitaria, a quella socialista cioè egualitaria, lì il punto dove questi poveretti sono passati dalla padella alla brace, non più la costituzione a difenderli ma gruppi di farraginosi moralisti egualitaristi pietisti, i cosidetti "woke" che ora hanno trovato un altro animaletto da proteggere, il palestinese.


Vomito... sei tu per primo un grande fanatico ideologizzato e moralista, e la tragedia e' che e non sai nemmeno di esserlo...

Le meraviglie del capitalismo liberale, e il loro effetto sui liberi individui...

E' farragginoso, dire che nel qui e ora dei nostri tempi il diritto di un (intero) popolo a non essere sterminato e deportato, oggettivamente, sul piatto della bilancia, vale di piu' del diritto di due gay a sposarsi o di quello di un trans a cabiare sesso?

In quanto umani siamo tutti farragginosi.

Sapere di esserlo, potrebbe essere un buon inizio.





Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

baylham

Citazione di: InVerno il 02 Giugno 2025, 14:18:52 PMSe i diritti di queste persone fossero stati avvocati in attuazione dello spirito della costituzione (tutte quelle delle democrazie liberali vanno bene) la questione sarebbe stata bipartisan, caricando invece i loro diritti sul carro di un partito sono diventati manifestazione di una volontà politica settoriale, probabili bersagli di rivalse politiche. Questo ha prodotto voti facili, ma ha indebolito le istituzioni. La questione è molto simile a quanto accadde nella repubblica di Weimar, ricordo il baluardo europeo dei diritti transessuali e casa delle prime operazioni di cambio genere, la violenza di quell'ondata di reflusso forse non verrà ripetuta, ma si ripete l'idea di un progresso accettato da solo una parte della popolazione mentre l'altra cova vendetta e serba rancore, si carica come una molla e poi esplode... Riguardo al controllo dell'economia, Russia la Cina controllano l'economia, e lì l'arcobaleno lo mettono al rogo, si può far finta che non ci sia un nesso causale nonostante le evidenze indichino l'opposto?
La spinta maggiore sui diritti civili (aborto, divorzio, unioni civili, suicidio assistito) è venuta dalle sentenze della Corte costituzionale, da piccoli partiti e dai referendum popolari. I partiti moderni, liberali e socialisti non possono che accogliere favorevolmente, come proprie, queste riforme sociali.
La legge sulle unioni civili è stata approvata col 70% dei voti favorevoli alla Camera.
I partiti liberali e socialisti non possono che accogliere favorevolmente, come proprie, queste riforme sociali.
Su queste leggi si torna indietro soltanto con un regime fascista, antidemocratico, la maggioranza della popolazione le sostiene.
I movimenti reazionari, passatisti che le contrastano sono di matrice religiosa, ma in Occidente hanno scarsa efficacia senza il sostegno di un regime fascista.


baylham

Trovo assurdo questo topic sulla cultura woke, che viene contestata sulla base di una inventata equiparazione tra maschio e femmina che non gli appartiene.
Cultura woke minoritaria che è nata per contrastare le discriminazioni razziali e poi si è allargata alle altre discriminazioni sessuali ed economiche-sociali negli USA.
Che le discriminazioni positive a favore delle minoranze abbiano degli effetti negativi sulle maggioranze è ovvio, inevitabile, è connaturato a queste politiche.

La formula LGBT+ che riassume i movimenti politici delle minoranze sessuali si basa esplicitamente sulla differenza tra maschio e femmina: lesbica significa relazione sessuale tra femmine, gay significa relazione sessuale tra maschi o tra femmine, bisessuale significa relazione sessuale con entrambi i sessi, transessuale significa passare da un sesso all'altro neil limiti tecnicamente possibili. Alla base c'è sempre la distinzione tra maschi e femmine. 

Come la maggioranza delle cose, la definizione del concetto di maschio e di femmina ha numerose sfumature, incertezze ed eccezioni con qualunque genere di classificazione adottato (genetico, biologico, somatico, ...).

La cultura deriva dalla biologia, che evolve: oggi soltanto gli stupidi ritengono che il piacere sessuale sia connesso alla riproduzione. Sentire ancora che "il vero amore è tra un uomo ed una donna" è penoso.
Personalmente ho avuto numerose estasi sessuali nella pubertà abbracciando degli alberi, non esseri umani. Estasi sessuali che la maggioranza della popolazione non ha sperimentato data la fissazione sull'orgasmo. Per cui la capacità di provare il piacere sessuale è biologicamente individuale, non dipende strettamente dalla relazione sessuale.


InVerno

#48
Citazione di: niko il 02 Giugno 2025, 18:05:18 PMVomito... sei tu per primo un grande fanatico ideologizzato e moralista, e la tragedia e' che e non sai nemmeno di esserlo...
Colpito e affondato?

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Originariamente "woke" è un termine che nasce nei campus universitari americani per intendere un retore che si relaziona con gli interlocutori in una certa maniera, non era un termine che conteneva temi politici o filosofici il nesso con le teorie lgbt è incidentale, sia semanticamente che politicamente, le persone "woke" si sono transitoriamente interessate degli lgbt ma anche a decine di altri temi completamente sconnessi. Paradossalmente, ci sono molte persone "woke" anche nell'altro campo politico, fintanto che si atteggiano paternalisticamente ad arbitri morali della società e interloquiscono come persone "risvegliate" da un qualche torpore intellettuale, qualunque sia il tema che portano, io le definirei "woke". Io ho portato un esempio specifico, quello della repubblica di Weimar, su cui traccio le possibili traiettorie di questa vicenda. La cosa che vorrei sottolineare a riguardo è che neanche nella repubblica di Weimar si aspettavano  che sarebbe accaduto, specialmente le persone che vivevano in contesti fortemente urbanizzati dove esistevano gay bars (es. il famoso El Dorado) e altro, quando però il potere politico è passato alle periferie e alle campagne la questione ha preso tutta un altra piega, ed è fondamentalmente quello che sta accadendo in america, perchè di america parlo, in Italia non riusciamo neanche a perseguire gli evasori figurarsi i trans.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#49
Citazione di: InVerno il 03 Giugno 2025, 13:04:44 PMColpito e affondato?

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Originariamente "woke" è un termine che nasce nei campus universitari americani per intendere un retore che si relaziona con gli interlocutori in una certa maniera, non era un termine che conteneva temi politici o filosofici il nesso con le teorie lgbt è incidentale, sia semanticamente che politicamente, le persone "woke" si sono transitoriamente interessate degli lgbt ma anche a decine di altri temi completamente sconnessi. Paradossalmente, ci sono molte persone "woke" anche nell'altro campo politico, fintanto che si atteggiano paternalisticamente ad arbitri morali della società e interloquiscono come persone "risvegliate" da un qualche torpore intellettuale, qualunque sia il tema che portano, io le definirei "woke". Io ho portato un esempio specifico, quello della repubblica di Weimar, su cui traccio le possibili traiettorie di questa vicenda. La cosa che vorrei sottolineare a riguardo è che neanche nella repubblica di Weimar si aspettavano  che sarebbe accaduto, specialmente le persone che vivevano in contesti fortemente urbanizzati dove esistevano gay bars (es. il famoso El Dorado) e altro, quando però il potere politico è passato alle periferie e alle campagne la questione ha preso tutta un altra piega, ed è fondamentalmente quello che sta accadendo in america, perchè di america parlo, in Italia non riusciamo neanche a perseguire gli evasori figurarsi i trans.


Sei un fanatico, sionista, per te difendere la vita dei palestinesi e' una moda, un qualcosa di effimero che ha sostituito altre mode e da altre mode sara' presto sostituito, come se si difendessero degli "animaletti".

Scrivi della cultura woke, ma e' evidente che non la capisci: il concetto originario, sano, non esagerato e distorto nel politicamente corretto melenso ormai dominante della cosiddetta "cultura woke" e' il concetto che:

>  una vita (umana) valga una vita (umana),

> e che la vita del maschio bianco eterosessuale cristiano occidentale non sia intrinsecamente una vita "eletta",  migliore e degna di prosperare al costo delle altre, e distruggendo come cancro le altre.

Quindi, difendere i diritti vitali dei palestinesi colonizzati e sottoposti a genocidio (non maschi bianchi occidentali eteronormati e cristiano normati) non e' un fatto alternativo e concorrente, al difendere i diritti dei transessuali, (non maschi bianchi occidentali eteronormati e cristiano normati) e' complementare, e' la stessa maledettissima cosa.

Insomma lo stesso tentativo di fermare il cancro, tale per cui ormai, se non da sempre, il feticcio antropico, del maschio bianco cristiano occidentale, e' solo metafora e simbolo, dell'ordine neoliberale ed euroatlantico; non e', o comunque non dovrebbe essere, mai, attaccato razzisticamente, o in quanto tale, o vero bersaglio polemico di qualsiasi discorso woke attuale sensato.

Lo stesso maschio bianco cristiano occidentale, e' gia' stato ad oggi abbondantemente masticato e sputato dal capitalismo, non e' piu' a capo socialmente o statisticamente di nulla o di nessuno; nel discorso woke, che, se preso addomesticato e fuori contesto e in quanto tale e' anch'esso ormai un po' ridicolo, questi fa la "parte" (simbolica e teatrante) del carnefice, solo perche', su un piano di realta', egli e' in ordine cronologico, l'ultima, delle vittime. L'ultimo masticato e sputato di Sua Mesta' il Capitale.

Ma appunto tu hai una visione neoliberale, tardo legalitaria, antisociale e antisocialista di tutto il contesto umano e sociale e finanche della cultura woke, per cui, agli occhi tuoi tutti sono in contrasto con tutti, mors tua vita mea, paragoni hitleriani, visioni sempre in un modo o nell'altro iperciniche e truculente, per cui difendere i gay, certo, secondo te e' alternativo al difendere i palestinesi. Non si conciliera' mai. Qualcuno nel gran calderone dovra' "vincere" e quaocun altro soccombere. Qualcuno dovra' essere "tradito", e qualcun altro "adottato". E cosi' via all'infinito.

Che la cosa possa far "vomitare" o, "rimettere" a chi ad oggi la cultura woke non tanto la sostenga o non la sostenga, non e' questo il punto,  ma almeno, l'abbia capita, e capito quello che c'e' dietro, non ti sfiora nemmeno.







Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

iano

Citazione di: niko il 02 Giugno 2025, 18:05:18 PMVomito... sei tu per primo un grande fanatico ideologizzato e moralista, e la tragedia e' che e non sai nemmeno di esserlo...
Ma come dobbiamo interpretare questo, che dall'abbracciare una ideologia sei passato ad aderirvi con tutta la persona, stomaco compreso?
Se questi sono i possibili effetti collaterali, allora alla larga da ogni ideologia, anche se a questa conclusione ci ero arrivato già da un pezzo.
Mi permetti allora, parafrasando, di farti notare che la tragedia è che sei diventato schiavo delle tue idee e non sai nemmeno di esserlo?

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

La semplicità è diversamente complicata.

baylham

Citazione di: niko il 03 Giugno 2025, 17:44:21 PMLo stesso maschio bianco cristiano occidentale, e' gia' stato ad oggi abbondantemente masticato e sputato dal capitalismo, non e' piu' a capo socialmente o statisticamente di nulla o di nessuno; nel discorso woke, che, se preso addomesticato e fuori contesto e in quanto tale e' anch'esso ormai un po' ridicolo, questi fa la "parte" (simbolica e teatrante) del carnefice, solo perche', su un piano di realta', egli e' in ordine cronologico, l'ultima, delle vittime. L'ultimo masticato e sputato di Sua Mesta' il Capitale.

Condivido, è la spiegazione dello spostamento politico a destra in Europa e USA prodotta dalla globalizzazione dell'economia capitalistica. Il "maschio bianco cristiano occidentale" si sente discriminato perchè il sistema economico internazionale sta erodendo il suo potere.

niko

#52
Citazione di: iano il 03 Giugno 2025, 18:05:55 PMMa come dobbiamo interpretare questo, che dall'abbracciare una ideologia sei passato ad aderirvi con tutta la persona, stomaco compreso?
Se questi sono i possibili effetti collaterali, allora alla larga da ogni ideologia, anche se a questa conclusione ci ero arrivato già da un pezzo.
Mi permetti allora, parafrasando, di farti notare che la tragedia è che sei diventato schiavo delle tue idee e non sai nemmeno di esserlo?




Iano, e' ideologia, pensare quello che spassionatamente pensa Inverno della palestina, e di chi in occidente esprime ad oggi solidarieta' contro il genocidio in corso...

Gli "animaletti", del suo, diciamo cosi', "lapsus", sono giustificati solo se c'e' un "tipo" umano superiore, ed uno inferiore...

Tutto cio' che ricorda la natura di mera entita' coloniale della nostra societa', occidentale e non solo (terra che nel bene e nel male un pugno di anni fa' ha inglobato e vinto altra terra, come tu, ad oggi, credo, non fai fatica a pensare della vicenda, per esempio, ucraina) la riconduce al suo nichilismo e alla sua (naturale) espressione di potenza. Per cui, dal mio punto di vista, certi improvvidi "animaletti" scattano (solo) nella mente di chi non puo' reggere una certa verita': e cioe' la verita' che noi tutti, oggi, rispetto al grande mondo, che ad oggi ci circonda, siamo, colonia, che anticamente ci scontrammo, militarmente e fisiologicamente, con svariate madripatrie e altre colonie, e che abbiamo vinto per caso e per rapporti di forza favorevoli, e non per destino o astuzia della ragione.

Il conflitto Israele Palestina e' inviso ai ben pensanti perche' ci ricorda che siamo colonia, cioe' fondati sul nulla e sulla volonta' di potenza,  temporaneamente espressa di un colonizzatore. Israele, e' la parte del nostro mondo, che piu' evidentemente di tante altre, ad oggi, e' colonia, e impostura vivente su terre e storie altrui,  ma e' solo la punta dell'iceberg, di tutto un mondo, e un modo di pensare, che nella sua interezza, quantomeno per me, e' impostura e colonia.

Altrettanto, lo vogliamo continuare ad essere? Per me, eventualmente anche si'.

Non si tratta di assumersi delle colpe, ma delle responsabilita'. Io non mi lascio ridurre, alla versione moralistica e farragginosa di me stesso. Nel mondo degli animaletti, cioe' nel mondo dove certi esseri umani, sono considerati animaletti, perche' nati dall'altra parte di un muro, caro Iano, noialtri abbiamo vinto, e ben possiamo, voler continuare, a vincere. La mia premessa, e' forse buonista, la mia conclusione, certo che no. Ma la vittoria, pure, non e' scontata.

Insomma in un certo qual senso, in tutta questa grande lotta, tra colonie, e madripatrie,  potrebbe pure aver vinto il migliore, ma non cambia niente. Rispetto all'atteggiamento mentale che io in ultima analisi considero attualmente sano, e giusto. Cioe' quello, sempre, in un modo o nell'altro, responsabile. E mai, colpevole.

Responsabilita', quindi, comunque la si voglia mettere, la questione,  che chi ha l'alibi, mentale, degli animaletti non si assumera' mai, perche' neanche vede. Si vede come soggetto passivo di eventi gia' avvenuti. Anziche' cone soggetto attivi di eventi attualmente in corso.

Io ho una ideologia. E so di averla. Sono quindi meno pericoloso, nel mio scrivere e nel mio pensare. Di tanti altri.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

iano

#53
Citazione di: niko il 03 Giugno 2025, 19:21:33 PMIo ho una ideologia. E so di averla. Sono quindi meno pericoloso, nel mio scrivere e nel mio pensare. Di tanti altri.




Io questo mi auguro, e sono quindi lieto di sentirtelo dire.
Confesso di non aver seguito tutta la discussione, e quindi non so a quali animaletti ti riferisci.
Sono solo rimasto dispiaciuto per l'uso di tuoi certi toni.
Per quanto riguarda la questione Israeliana, la colpa è di aver colonizzato senza mai pentimenti, la terra di Palestina, e tutto il resto ne è conseguenza.
Mi rimane solo la curiosità intellettuale, se può una nazione giovane, che sarebbe stato meglio non fosse mai nata,  stare dentro i confini assegnatigli a tavolino, dato che nessuna altra nazione di lunga data ha definito in tal modo i propri confini.
Per il resto qualunque popolo nella sua storia è stato vittima e carnefice, e gli Ebrei non fanno eccezione.
Io poi, ma questa è cosa soggettiva, ho un ammirazione  per la cultura degli Ebrei, ma non per questo giustifico il comportamento degli israeliani.
Siamo di fronte a un genocidio, e ci siamo arrivati anche grazie a una diffusa reticenza , che ha fatto si che chi è poco interessato alla politica, come sono io, solo ora ci sia arrivato.
Morale della favola, non esistono popoli perseguitati o perseguitati a senso unico, perchè evidentemente non esistono culture, per quanto le si possa ammirare, che funzionino  come antidoto a ciò.

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

La semplicità è diversamente complicata.

InVerno

Citazione di: niko il 03 Giugno 2025, 17:44:21 PMSei un fanatico, sionista, per te difendere la vita dei palestinesi e' una moda, un qualcosa di effimero che ha sostituito altre mode e da altre mode sara' presto sostituito, come se si difendessero degli "animaletti".

Scrivi della cultura woke, ma e' evidente che non la capisci: il concetto originario, sano, non esagerato e distorto nel politicamente corretto melenso ormai dominante della cosiddetta "cultura woke" e' il concetto che:

>  una vita (umana) valga una vita (umana),

> e che la vita del maschio bianco eterosessuale cristiano occidentale non sia intrinsecamente una vita "eletta",  migliore e degna di prosperare al costo delle altre, e distruggendo come cancro le altre.
C'è qualcun altro oltre a te che considera questo un riassunto della cosidetta "cultura woke"? Perchè quella che tu descrivi io la chiamo cultura umanistica e liberale, pure vecchia di due secoli, quella robaccia "reazionaria" e "controrivoluzionaria" e "anticollettivista" che ai socialisti non piace. E l'ho detto anche a Jacopus che non ha capito, gli stati che intervengono profondamente nell'economia stranamente intervengono anche nelle mutande dei propri cittadini, Russia e Cina oggi sono chiaro esempio, ai socialisti piacerebbe avere la botte piena e la moglie ubriaca, uno stato che avesse il potere di arrestare i "cattivi borghesi" ma lasciasse scopare le persone come preferiscono, continuate a sognare...


Citazione di: niko il 03 Giugno 2025, 19:21:33 PMGli "animaletti", del suo, diciamo cosi', "lapsus", sono giustificati solo se c'e' un "tipo" umano superiore, ed uno inferiore...
Quando mi riferivo ad "animaletti" non intendevo descrivere come io vedo i palestinesi, sono "animaletti" per chi strumentalizza il loro conflitto per farsi bello con le ragazze all'università, anche perchè poi loro vanno sempre con quello egoista col giubbotto di pelle, il sionista. Ti è capitato anche a te? Sembri incendiarti al solo nome della Palestina. L'8 ottobre ho scritto sul forum che è la guerra tra il marcio e la muffa, non ho cambiato la mia opinione nel frattempo l'ho approfondita, sono sempre il marcio e la muffa.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

Non so Inverno. Forse hai in parte ragione. Ci saranno sicuramente quelli che si fanno belli "accademicamente" e per "ciulate di sinistra" o per raccogliere "voti" o per "distrarre" dai veri problemi. Metterla però in questo modo, significa accettare lo status quo. In sintesi: siccome il mondo va così, siccome chi mette le mani nel denaro le mette anche nelle mutande, siccome chi si interessa delle mutande altrui lo fa per altri fini che non sono il "libero pensiero in libero Stato", allora non ne vale la pena. La tua posizione mi sembra davvero molto nichilista, insomma un novello Ivan Karamazov. Io penso invece che accanto agli opportunisti esistano anche coloro che ci credono ad un cambiamento ed oggi per credere ad un cambiamento occorre soprattutto non tradurre tutto in termini monetari. Il "sogno" dei cattivi borghesi puniti in uno stato che lascia la libertà di scopare secondo il proprio estro è stato il sogno del movimento del '68. Anche lì vi è stato di tutto, opportunisti, arrivisti, fancazzisti, ma l'onda lunga di quel movimento ha trasformato la società civile italiana, emancipandola dalla cappa clericale che l'aveva avvolta dal Concilio di Trento in poi. Pertanto, 1) ci siamo tenuti i cattivi borghesi ma abbiamo una legislazione sui diritti civili decente (e non è poco...anzi è uno dei motivi principali delle migrazioni...è vero vengono per necessità ma parlano con entusiasmo ed emozione quando ti dicono che qui nessuno li picchia se baciano una ragazza), 2) il pendolo azione/reazione è vero parzialmente. Sul lungo periodo il processo di allargamento dei diritti è univoco. Il problema è che questo allargamento è avvenuto solo in una piccola parte del mondo, l'Occidente (che in questo adotta il solito metodo dei due pesi e delle due misure).
3) su una cosa sono d'accordo. I cambiamenti culturali non si fanno da uno schermo ma bisogna usare il proprio corpo, eventualmente anche sacrificarlo in nome dei nostri principî. Nelle attuali società occidentali, demograficamente vecchie, con la sindrome da accerchiamento, la vedo dura. Occorrerebbe un grande passaggio di paradigma, e tornare a ciò che ci rende umani. Oggi siamo umani solo  per via economica.
4) la stessa manipolazione degli hipster-radical chic, può essere effettuata da e verso i tradizionalisti neocon, creazionisti & Co. Spostare l'attenzione su questi problemi diventa un'arma di distrazione di massa a cui si affiliano volenterosi e frustrati "occidentali" ormai disillusi rispetto ad una supposta superiorità (nè rispetto alla etnia, nè rispetto al genere e probabilmente neppure rispetto alla specie).
5) però, come ci ricorda Calvino, nel "il sentiero dei nidi di ragno" qui si risolve qualcosa, là si conferma la catena". Tra chi risolve qualcosa, ci saranno sempre infiltrati, teste matte, opportunisti, di là invece è già stabilito che sono tutti così, che è il bellum omnium contra omnes, al termine del quale c'è sempre un satapro orientale.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

Citazione di: InVerno il 03 Giugno 2025, 20:27:02 PMC'è qualcun altro oltre a te che considera questo un riassunto della cosidetta "cultura woke"? Perchè quella che tu descrivi io la chiamo cultura umanistica e liberale, pure vecchia di due secoli, quella robaccia "reazionaria" e "controrivoluzionaria" e "anticollettivista" che ai socialisti non piace. E l'ho detto anche a Jacopus che non ha capito, gli stati che intervengono profondamente nell'economia stranamente intervengono anche nelle mutande dei propri cittadini, Russia e Cina oggi sono chiaro esempio, ai socialisti piacerebbe avere la botte piena e la moglie ubriaca, uno stato che avesse il potere di arrestare i "cattivi borghesi" ma lasciasse scopare le persone come preferiscono, continuate a sognare...

Quando mi riferivo ad "animaletti" non intendevo descrivere come io vedo i palestinesi, sono "animaletti" per chi strumentalizza il loro conflitto per farsi bello con le ragazze all'università, anche perchè poi loro vanno sempre con quello egoista col giubbotto di pelle, il sionista. Ti è capitato anche a te? Sembri incendiarti al solo nome della Palestina. L'8 ottobre ho scritto sul forum che è la guerra tra il marcio e la muffa, non ho cambiato la mia opinione nel frattempo l'ho approfondita, sono sempre il marcio e la muffa.

Complimenti, molto stilnovista, questa tua poetica per cui la lotta politica e magari intergenerazionale nell'occidente contemporaneo e' una attivita" prevalentemente maschile, prevalentemente tardo adolescenziale, eseguita dai tanti (j)giovanotti/cherubini nerd di sinistra che ci sono in giro, al solo scopo di mettersi in mostra e rimorchiare

Dante e l'Ariosto non avrebbero potuto fare di meglio, tanto piu' che, alla fine della fiera, le molto piu' avvedute e meno politicizzate donne-angelo di turno "vanno sempre con quello col giubotto di pelle" (e ti pareva...), quindi, l'amore dei nostri invitti e "laureandi" Cavalieri per le loro rispettive Dame, resta sempre assolutamente platonico e casto.

Insieme probabilmente alla loro stessa prospettiva riproduttiva e genetica a lungo termine, avvicinando sempre di piu' il paesaggio colleg/giale e rivierasco dell'utopia neo/liberalistica risultatate alla assoluta perfezione, cioe' ad uno stadio finale e definitivo senza piu' nerd in giro. Solo bellocci e pupe. La liberalita', in fondo, qui e' data dalla libera e ripetitiva scelta da parte della Dama, da cui la modernita', ma se permetti anche la sorprendente riconducibilita' al politicamente corretto imperante, di tutta la poetica.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Grazie per gli accostamenti a Dante e Ariosto farò finta di non cogliere l'ironia, certo che è un iperbole retorica, intendevo semplicemente sottolineare che chi si occupa di cause dove non ha nulla in causa generalmente lo fa per motivi spuri e incoerenti generando risultati comici che io ho esagerato. Perchè si, Palestinesi e LGBT sono su molti livelli lotte "alternative" tra di loro, non mutualmente esclusive, alternative. Perchè dove ci sono i Palestinesi gli LGBT vengono lanciati giù dai tetti, i più alti del paese si specifica nella legge, quindi ci sono molti livelli di incompatibilità tra queste due lotte perchè aumentare il potere palestinese significa ridurre drasticamente il benessere delle persone LGBT nell'area.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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