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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: misummi il 29 Novembre 2024, 19:46:18 PM

Titolo: La mente è olografica
Inserito da: misummi il 29 Novembre 2024, 19:46:18 PM
Il dibattito sulla realtà  olografica o meno continuerà a tempo indeterminato.
Quello che mi interessa è chiarirne un aspetto e lo farò con un esempio pratico.
Vedete un fiore,lo ammirate,lo osservate,lo prendete in mano e poi lo rompete.
Tutto questo non perchè lo odiate ma solo per discutere un esempio pratico.
Mentre voi interagite con il fiore,la vostra mente crea un video lapse di frame che compone un ologramma della vostra esperienza.
Se la memorizzate voi potete riviverla e quando rompete il fiore lo potete ricostruire,anzi,vi rendete conto che esso non viene mai distrutto!
La differenza tra realtà esterna e realtà mentale è questa: la mente crea time lapse e li organizza in ologrammi di esperienze.
Questa capacità deve aver impressionato gradualmente i nostri remoti antenati al punto di convincerli di essere in qualche modo "creatori di realtà". Non solo, ma anche di essere in qualche naniera "onnipotenti",magici, introducendo l'idea del divino nell'uomo.
Bisogna capire questo se si vuol capire l'evoluzione mentale umana in termini di cultura e, in particolare,di religioni ,scienza e tecnologia.
L'idea che la realtà sia un ologramma dipende proprio da queste caratteristiche della mente umana e non da una realtà olografica terrena e cosmica.
Su questo bisogna essere chiari per non perdere il contatto e il vissuto umano con la realtà stessa.
Quando io leggo ipotesi, affernazioni,supposizioni e ragionamenti che confondono la realtà olografata dalla mente umana con la realtà stessa,vedo una pericolosa deriva verso la follia.

Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: Morpheus il 01 Dicembre 2024, 15:23:00 PM
Citazione di: misummi il 29 Novembre 2024, 19:46:18 PMIl dibattito sulla realtà  olografica o meno continuerà a tempo indeterminato.
Quello che mi interessa è chiarirne un aspetto e lo farò con un esempio pratico.
Vedete un fiore,lo ammirate,lo osservate,lo prendete in mano e poi lo rompete.
Tutto questo non perchè lo odiate ma solo per discutere un esempio pratico.
Mentre voi interagite con il fiore,la vostra mente crea un video lapse di frame che compone un ologramma della vostra esperienza.
Se la memorizzate voi potete riviverla e quando rompete il fiore lo potete ricostruire,anzi,vi rendete conto che esso non viene mai distrutto!
La differenza tra realtà esterna e realtà mentale è questa: la mente crea time lapse e li organizza in ologrammi di esperienze.
Questa capacità deve aver impressionato gradualmente i nostri remoti antenati al punto di convincerli di essere in qualche modo "creatori di realtà". Non solo, ma anche di essere in qualche naniera "onnipotenti",magici, introducendo l'idea del divino nell'uomo.
Bisogna capire questo se si vuol capire l'evoluzione mentale umana in termini di cultura e, in particolare,di religioni ,scienza e tecnologia.
L'idea che la realtà sia un ologramma dipende proprio da queste caratteristiche della mente umana e non da una realtà olografica terrena e cosmica.
Su questo bisogna essere chiari per non perdere il contatto e il vissuto umano con la realtà stessa.
Quando io leggo ipotesi, affernazioni,supposizioni e ragionamenti che confondono la realtà olografata dalla mente umana con la realtà stessa,vedo una pericolosa deriva verso la follia.


Ciao, misummi! Volevo solo aggiungere una cosa.
Prendo un fiore: la vista mi dice che è un girasole, il tatto che è morbido, l'olfatto che è profumato, il gusto che non ha un buon sapore. È vero oppure no? È un ologramma o è reale? Ma se anche noi fossimo ologrammi allora i fiori sarebbero, sotto un certo punto di vista, reali anche per noi. Se parliamo di ipotesi come la realtà olografica, matrix, ecc. rischiamo di cadere in un buco profondo quanto il diametro dell'universo osservabile dal quale ci sarà difficile uscire poiché sono ipotesi che non possiamo dimostrare né giuste né errate.
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: misummi il 01 Dicembre 2024, 16:49:21 PM
ciao morpheus,noi viviamo in una parte di realtà ,il resto ci sfugge e pensarci troppo fa male alla mente .
Detto questo posso spiegarti come funziona la mente partendo dal bambino piccolo
La mente giovanissima funziona come un elaboratore di frame piatti,bidimensionali.
Capisce il mondo in questo modo,un frame dopo l'altro e impara poi a combinarli in time lapse: il time lapse è un simil video fatto di frame 2D sequenziati.
Questa caratteristica fa sì che la mente impari,a poco a poco, a tridimensionalizzare come se olografasse i frame.
In questo modo produce time lapse sempre più ricchi di frame e in tre D: questo ci fà apparire la realtà così come la vediamo e sperimentiamo noi.
Non significa però che la realtà lo sia o sia tutta lì.
Quando tu guardi un fiore tu lo vedi come gestalt olografica costruita dalla tua mente.
Lo puoi toccare,odorare,guardare...ed è bello farlo, lo puoi rompere e poi cercare di rimetterlo insieme materialmente,ma nella tua mente il fiore non si rompe mai perché fa parte di una gestalt olografica mentale completa.
Questo è il bello della mente e della realtà che noi sperimentiamo.
Siccome le basi di quello che ti sto spiegando sono neurologiche  e biologiche ,l'essere umano sperimenta la realtà in cui vive in questo modo,che gli piaccia o meno.
Adesso ci si può chiedere se, una specie molto evoluta ,una volta capito questo, possa aver deciso di usare la mente umana per i suoi scopi
Per farlo avrebbe dovuto seguire il percorso mentale umano e costruire una simulazione anche solo parziale basata su frame,time lapse,olografia e informazioni.
Come fa Google earth quando ti fa andare dove vuoi e ti fa vedere le cose in 2D e poi ti chiede "le vuoi vedere in 3D?"
Se accetti ti sembra di essere lì di persona,vedi le cose in treD ma, se ci pensi bene,quelle 3D sono ancora 2D olografate e/o tridimensionalizzate tecnicamente.
In un Alien Earth la simulazione sarebbe molto più sofisticata e realistica, al punto che sarebbe molto difficile distinguerla dalla realtà.
Basterebbe una simulazione parziale per mettere in LockDown psichico tutta la popolazione mondiale,usandola e abusandola astutamente.
Come scoprire se questo è stato fatto e si fa?
Bisogna scoprire le incoerenze della simulazione stessa,incoerenze che non potrebbero esistere in realtà na che possono sussistere e bene in una simulazione.
Allora ti dico come fare:
a)gli astronomi dicono che le stelle periferiche delle galassie ruotano con una velocità impossibile rispetto a quelle centrali QUINDI LE GALASSIE NON POTREBBERO ESISTERE.
"come mai noi scienziati vediamo l'impossibile nelle galassie e quelle continuano ad esistere?" si chiedevano tra di loro e non ce n'era uno che sospettasse qualcosa di "marcio"
Tutti li a pensare fino a che qualcuno tira fuori l'ipotesi di una materia invisibile ,non misurabile,ignota e la chiama materia oscura.
Allora,io mi immagino le risate che eventuali alieni si sarebbero fatte di fronte a quella reazione e nuova ipotesi.
Infatti,se fossimo in una simulazione ,gli alieni la seminerebbero di incongruenze e stranezze per poter studiare la mente umana di fronte ad esse.
b)il.puaneta Urano ha ben 5 lune che orbitano le une con le altre mostrando sempre la stessa faccia al pianeta.Una cosa impossibile se naturale e reale ma possibile in una simulazione.Guarda caso,poi Urano è l'unico pianeta del sistema solare che giace in una posizione contraria a quella degli altri
Come dire "Signori ,vediamo un po' come la spiegate questa!"
Infatti ,non esiste alcuno studio che la spieghi,solo ipotesi vaghe e un "mah?"
c)il clima terrestre,da decenni,è diventato strano come se procedesse a time lapse lunghi e sequenziali,proponendo una olografia di frame ripetitivi e noiosi e Picchi e Valli simili a quelle di un grafico di modello.
d)la gente si comporta in un modo standardizzato un po' dappertutto e mi ricorda più un cartone animato che vita viva e reale.
In altre parole,gli esseri umani stanno diventando loro stessi dei frame in un time lapse globale e si comportano come se fossero loro stessi dei time lapse.
e)l'intelligenza artificiale sta mostrando che si può essere dei robot senza vita ma intelligenti come e anche più degli esseri umani.
Il che sembra un invito subliminale fatto dagli alieni alla gente:"vedete,anche i robot pensano e creano,si muovono in  un modo tutto sommato umanoide,quindi ...."
Bene,mi fermo qui,per ora.








Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: Morpheus il 01 Dicembre 2024, 17:06:10 PM
Citazione di: misummi il 01 Dicembre 2024, 16:49:21 PMciao morpheus,noi viviamo in una parte di realtà ,il resto ci sfugge e pensarci troppo fa male alla mente .
Detto questo posso spiegarti come funziona la mente partendo dal bambino piccolo
La mente giovanissima funziona come un elaboratore di frame piatti,bidimensionali.
Capisce il mondo in questo modo,un frame dopo l'altro e impara poi a combinarli in time lapse: il time lapse è un simil video fatto di frame 2D sequenziati.
Questa caratteristica fa sì che la mente impari,a poco a poco, a tridimensionalizzare come se olografasse i frame.
In questo modo produce time lapse sempre più ricchi di frame e in tre D: questo ci fà apparire la realtà così come la vediamo e sperimentiamo noi.
Non significa però che la realtà lo sia o sia tutta lì.
Quando tu guardi un fiore tu lo vedi come gestalt olografica costruita dalla tua mente.
Lo puoi toccare,odorare,guardare...ed è bello farlo, lo puoi rompere e poi cercare di rimetterlo insieme materialmente,ma nella tua mente il fiore non si rompe mai perché fa parte di una gestalt olografica mentale completa.
Questo è il bello della mente e della realtà che noi sperimentiamo.
Siccome le basi di quello che ti sto spiegando sono neurologiche  e biologiche ,l'essere umano sperimenta la realtà in cui vive in questo modo,che gli piaccia o meno.
Adesso ci si può chiedere se, una specie molto evoluta ,una volta capito questo, possa aver deciso di usare la mente umana per i suoi scopi
Per farlo avrebbe dovuto seguire il percorso mentale umano e costruire una simulazione anche solo parziale basata su frame,time lapse,olografia e informazioni.
Come fa Google earth quando ti fa andare dove vuoi e ti fa vedere le cose in 2D e poi ti chiede "le vuoi vedere in 3D?"
Se accetti ti sembra di essere lì di persona,vedi le cose in treD ma, se ci pensi bene,quelle 3D sono ancora 2D olografate e/o tridimensionalizzate tecnicamente.
In un Alien Earth la simulazione sarebbe molto più sofisticata e realistica, al punto che sarebbe molto difficile distinguerla dalla realtà.
Basterebbe una simulazione parziale per mettere in LockDown psichico tutta la popolazione mondiale,usandola e abusandola astutamente.
Come scoprire se questo è stato fatto e si fa?
Bisogna scoprire le incoerenze della simulazione stessa,incoerenze che non potrebbero esistere in realtà na che possono sussistere e bene in una simulazione.
Allora ti dico come fare:
a)gli astronomi dicono che le stelle periferiche delle galassie ruotano con una velocità impossibile rispetto a quelle centrali QUINDI LE GALASSIE NON POTREBBERO ESISTERE.
"come mai noi scienziati vediamo l'impossibile nelle galassie e quelle continuano ad esistere?" si chiedevano tra di loro e non ce n'era uno che sospettasse qualcosa di "marcio"
Tutti li a pensare fino a che qualcuno tira fuori l'ipotesi di una materia invisibile ,non misurabile,ignota e la chiama materia oscura.
Allora,io mi immagino le risate che eventuali alieni si sarebbero fatte di fronte a quella reazione e nuova ipotesi.
Infatti,se fossimo in una simulazione ,gli alieni la seminerebbero di incongruenze e stranezze per poter studiare la mente umana di fronte ad esse.
b)il.puaneta Urano ha ben 5 lune che orbitano le une con le altre mostrando sempre la stessa faccia al pianeta.Una cosa impossibile se naturale e reale ma possibile in una simulazione.Guarda caso,poi Urano è l'unico pianeta del sistema solare che giace in una posizione contraria a quella degli altri
Come dire "Signori ,vediamo un po' come la spiegate questa!"
Infatti ,non esiste alcuno studio che la spieghi,solo ipotesi vaghe e un "mah?"
c)il clima terrestre,da decenni,è diventato strano come se procedesse a time lapse lunghi e sequenziali,proponendo una olografia di frame ripetitivi e noiosi e Picchi e Valli simili a quelle di un grafico di modello.
d)la gente si comporta in un modo standardizzato un po' dappertutto e mi ricorda più un cartone animato che vita viva e reale.
In altre parole,gli esseri umani stanno diventando loro stessi dei frame in un time lapse globale e si comportano come se fossero loro stessi dei time lapse.
e)l'intelligenza artificiale sta mostrando che si può essere dei robot senza vita ma intelligenti come e anche più degli esseri umani.
Il che sembra un invito subliminale fatto dagli alieni alla gente:"vedete,anche i robot pensano e creano,si muovono in  un modo tutto sommato umanoide,quindi ...."
Bene,mi fermo qui,per ora.









Beh misummi hai fatti degli ottimi esempi, ma come ho detto prima non provano nulla. "Perché piove?" si chiedevano gli antichi e la risposta (prima di conoscere quella vera ovviamente) era:"È stato un dio!"
Ora (per il momento) non sappiamo bene il perché delle cose da te elencate ma la domanda che voglio porti è: Sono davvero validi indizi che siamo in una simulazione?
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: misummi il 01 Dicembre 2024, 17:39:04 PM
Si,sono indizi ma non sono prove.
Un altro indizio lo trovi nei video live della ISS.
Ne ho parlato appositamente con persone esperte che non credono minimamente alla simulazione.La mia domanda è stata chiara e uretra:"come mai nei video live ISS tutti i punti che partono dai confini dell'orizzonte arrivano su una linea mediana longitudinale insieme e alla stessa velocità?"
Una cosa impossibile se il video fosse reale ma possibile su un video infografico.
La risposta è stata,dopo un momento di stupore:"hai ragione,è davvero strano,non l'avevo notato prima!"
"e adesso che l'hai notato,che mi dici?"
"Beh,che quei video sembrano proprio essere delle simulazioni probabilmente dovute a difficoltà nel fare video in tempo reale e reali"
In altre parole ,dei time lapse molto ben fatti basati su frame bidimensionali e poi tridimensionalizzati con accorgimenti tecnici.
CVD
Non che si possa dire che ISS sia in nano aliena o che non esista ma che quei video presentano caratteristiche possibili solo con video infografichi.
Ora,se è possibile una cosa del genere,ne possono essere possibili molte altre.


Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: Morpheus il 01 Dicembre 2024, 18:08:27 PM
Citazione di: misummi il 01 Dicembre 2024, 17:39:04 PMSi,sono indizi ma non sono prove.
Un altro indizio lo trovi nei video live della ISS.
Ne ho parlato appositamente con persone esperte che non credono minimamente alla simulazione.La mia domanda è stata chiara e uretra:"come mai nei video live ISS tutti i punti che partono dai confini dell'orizzonte arrivano su una linea mediana longitudinale insieme e alla stessa velocità?"
Una cosa impossibile se il video fosse reale ma possibile su un video infografico.
La risposta è stata,dopo un momento di stupore:"hai ragione,è davvero strano,non l'avevo notato prima!"
"e adesso che l'hai notato,che mi dici?"
"Beh,che quei video sembrano proprio essere delle simulazioni probabilmente dovute a difficoltà nel fare video in tempo reale e reali"
In altre parole ,dei time lapse molto ben fatti basati su frame bidimensionali e poi tridimensionalizzati con accorgimenti tecnici.
CVD
Non che si possa dire che ISS sia in nano aliena o che non esista ma che quei video presentano caratteristiche possibili solo con video infografichi.
Ora,se è possibile una cosa del genere,ne possono essere possibili molte altre.



Certo, se si parla di possibilità c'è ne sono tante! Come ad esempio indebolire e studiare la mente della popolazione con i "social media"! Ma qui si arriva al bivio: è davvero così? Oppure no? Allora qui iniziano a sorgere le prime ipotesi e i primi dubbi: l'uomo è davvero andato sulla Luna? Viviamo in una simulazione? Arthur Leigh Allen era Zodiac? Pacciani è innocente? Ad alcune si può dare una risposta più o meno certa ad altre no. Voglio chiederti ora una cosa visto che sembra tu rifletta molto su questi temi. Credo che in tutto questo ci siano domande più interessanti di "siamo in Matrix?" e "siamo ologrammi?": siamo in una simulazione o siamo la simulazione? E più propriamente cosa sarebbe una simulazione per noi, se non esistiamo nel mondo reale se non nel monitor di qualche programmatore? E se il mondo non fosse altro che tante matriosche di simulazioni? Domande su domande alle quali difficilmente, anzi, temo proprio che mai riusciremo a dare una risposta certa. L'unica cosa che cambia a seconda del tempo e del luogo è L'interpretazione di simulazione: prima era un sogno, ora è un visore di realtà virtuale collegato direttamente ai nostri cervelli... domani cosa sarà?
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: misummi il 01 Dicembre 2024, 20:11:53 PM
io ti ho spiegato come la penso, la Terra non è un pianeta libero,liberato e liberatorio,su questo non ci piove. Se ciò è dovuto solo agli esseri umani o meno non è così importante, il fatto è che questo genere di mondo resiste ad ogni cambiamento significativo da millenni,quindi....

Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: Morpheus il 01 Dicembre 2024, 20:26:38 PM
Citazione di: misummi il 01 Dicembre 2024, 20:11:53 PMio ti ho spiegato come la penso, la Terra non è un pianeta libero,liberato e liberatorio,su questo non ci piove. Se ciò è dovuto solo agli esseri umani o meno non è così importante, il fatto è che questo genere di mondo resiste ad ogni cambiamento significativo da millenni,quindi....


Che non siamo "liberi" e mai "sorvegliati" sono d'accordo anche se varia da stato a stato. Ma dubito si tratti di alieni. Sul fatto che il mondo resiste ad ogni cambiamento significativo non sono d'accordo visto i numerosi passi in avanti che si sono fatti (ti ricordo che prima c'era la schiavitù anche in Italia).
Piccola aggiunta: Non so se per noi e per il nostro pianeta finirà bene, ma di sicuro dire che  l'umanità resiste ad ogni cambiamento significativo non mi sembra esatto.
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: Alberto Knox il 01 Dicembre 2024, 21:31:24 PM
La mente è olografica. L aveva già detto anni fa David bhom e Pribram...


da wiki :

Bohm ha apportato significativi contributi alla neuropsicologia e allo sviluppo del modello olonomico del funzionamento del cervello[7]. In collaborazione con il neuroscienziato di Stanford Karl Pribram, Bohm contribuì a elaborare il modello olonomico di Pribram, secondo il quale il cervello opera in modo simile a un ologramma, in conformità ai principi della matematica quantica e alle caratteristiche dei modelli delle onde d'interferenza.
Bohm suggerì che queste onde potessero comporre forme come ologrammi, basando questa idea sull'applicazione dell'analisi di Fourier per decomporre le onde in singoli seni.
Bohm e Pribram elaborarono quindi una teoria basata «su una descrizione in termini matematici dei processi e delle interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni, che si presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle in immagini tridimensionali [...] Noi non vedremmo gli oggetti "per come sono" (in accordo con la rappresentazione della realta' prospettata dalla fisica classica newtoniana), ma solamente la loro informazione quantistica»

in piu aggiungo un video divulgativo sul tema

Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: misummi il 02 Dicembre 2024, 04:43:34 AM
io non parlo teoricamente,mi vasi sull'accredito e non su congetture   Il fatto che il bambino piccolo non conosca scansione temporale e percepisca per frame è noto sin dalle ricerche di Lorentz sull'imprinting.
I frame primari sono impressionismo mentale, poi si organizzano in time lapse e via dicendo.
Anche le percezioni arrivano in due D e impressionano organi di senso e cervello come tali. La pelle è l'organo di senso più esteso e...piatto che abbiamo la retina è concava e "piana",le superfici internasalk sono piatte,la lingua ha una superficie piana,i suoni entrano  attraverso il piatto timpano vibrante e così via 
In verità l 'essere umano è un essere di superficie ,nel senso che se si prendessero le sue superfici piane e piatte e le si stendessero otterremmo un enorme lenzuolo di materia,un fantasma spianato per così dire.
Quindi l'uomo è essenzialmente un piano due D avvolto in vari modi così da formare un corpo e organi di senso e non.

Un essere bidimensionale dunque che si formatta in treD per ragioni che non sono per niente chiare in un mondo,come quello terreno,in cui il piano e il piatto dominano,la dueD è di base e la tre D sembra una formattazione che diventa poi temporale in una scenografia che sembra quella di un cartone animato dei migliori attuali,dei più realistici.
Anche il pianeta è piatto,non nel senso dei terrapiattisti ma nel senso spiegato qui e ora: se nii svolgessimo tutte le superfici piane e piatte della Terra otterremmo un immenso "lenzuolo che riempirebbe una l'arte notevole del sistema solare,molto più grande di quello che da la Terra attuale!
Quindi anche il pianeta è fatto di piani e di piatti tali e quali,curvi o avvolti seguendo una geometria PIANA E SOLIDA evidente e riducibile a poche forme: piano,sfere e semisfere,cilindri,coni e combinazioni di queste forme spesso accompagnate da temporalizzazioni.
Quindi?
Quindi delle due l'una:
1)la natura è reale e bidimensionale essa stessa e poi si "formatta" in tre D e asse temporale per motivi pratici di spazio e funzionalità.
2)la natura  è reale in parte e,in parte, simulata, "aumentata" e usata di conseguenza 
In tutte e due i casi prevale il piatto e il piano,la superficie e,di conseguenza,le due D che diventano poi tre e temporalizzate.
Pensateci bene:l'essere umano potrebbe funzionare a strati e piani,livelli funzionali sottili e moto volatile o a mo' di onda sulla superficie terrestre,l'uomo,gli animali, i vegetali....
Un pianeta piatto e piano popolato di piani e di piatti nel senso che vi ho spiegato divertendomici pure,sarebbe senz'altro possibile. Occuperebbe un disco di spazio molto ampio e sarebbe un oggetto davvero interessante!


Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: Alberto Knox il 02 Dicembre 2024, 05:55:27 AM
Kornad Lorenz era un etologo . L imprinting lo ha studiato sulle anitrelle appena nate e non sui bambini. Questo per dovere di cronaca . Ora dire che di base non cambia nulla è un bel dire perché cervelli differenti,anatra -bambino , attivano funzionalità differenti. E non è vero che l imprinting agisce a livello visivo dell anatroccolo ma uditivo.
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: misummi il 02 Dicembre 2024, 06:40:27 AM
Cosa c'entrano le tue puntualizzaxioni con il discorso fatto qui.
Almeno falle bene: secondo te i suoni arrivano in tre D e temporalizzati oppure come onde a frequenza variabile dipendente dalla distanza e dalla velocità della fonte!
Le onde non hanno dimensioni ,sono anche più....piatte dei piatti anche se seguono un andamento sinusoidale!
Quindi nel caso delle anatre doppia imprinting piatta e piana.
Quando tu eri piccolo piccolo piccolo vedevi tua madre  come una immagine improntatasi come Gestalt di tratti umani bidimensionali in serie di frame poi organizzati in un time lapse fino alla treD e temporalizzazione.
COME TUTTI.
Per quanto riguarda Bohm vedi di linkare anche le critiche dei suoi colleghi fisici,non basta una laurea a fare uno scienziato e a volte non è neanche necessaria 8) 8) 8) 8) 8)
 
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: Alberto Knox il 02 Dicembre 2024, 07:52:52 AM
Ognuno farà gli approfondimenti che crede utili riguardo al caso David bohm e modello olonomico di Pribram
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: PhyroSphera il 02 Dicembre 2024, 10:11:16 AM
Citazione di: Alberto Knox il 01 Dicembre 2024, 21:31:24 PMLa mente è olografica. L aveva già detto anni fa David bhom e Pribram...


da wiki :

Bohm ha apportato significativi contributi alla neuropsicologia e allo sviluppo del modello olonomico del funzionamento del cervello[7]. In collaborazione con il neuroscienziato di Stanford Karl Pribram, Bohm contribuì a elaborare il modello olonomico di Pribram, secondo il quale il cervello opera in modo simile a un ologramma, in conformità ai principi della matematica quantica e alle caratteristiche dei modelli delle onde d'interferenza.
Bohm suggerì che queste onde potessero comporre forme come ologrammi, basando questa idea sull'applicazione dell'analisi di Fourier per decomporre le onde in singoli seni.
Bohm e Pribram elaborarono quindi una teoria basata «su una descrizione in termini matematici dei processi e delle interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni, che si presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle in immagini tridimensionali [...] Noi non vedremmo gli oggetti "per come sono" (in accordo con la rappresentazione della realta' prospettata dalla fisica classica newtoniana), ma solamente la loro informazione quantistica»

in piu aggiungo un video divulgativo sul tema


"La mente è olografica" è affermazione impropria. La grafia è per definizione qualcosa di materico e non fluido.

MAURO PASTORE
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: PhyroSphera il 02 Dicembre 2024, 10:12:48 AM
Citazione di: Alberto Knox il 02 Dicembre 2024, 05:55:27 AMKornad Lorenz era un etologo . L imprinting lo ha studiato sulle anitrelle appena nate e non sui bambini. Questo per dovere di cronaca . Ora dire che di base non cambia nulla è un bel dire perché cervelli differenti,anatra -bambino , attivano funzionalità differenti. E non è vero che l imprinting agisce a livello visivo dell anatroccolo ma uditivo.
L'etologia è uno studio limitato all'esteriorità.

MAURO PASTORE
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: PhyroSphera il 02 Dicembre 2024, 11:14:02 AM
Citazione di: misummi il 29 Novembre 2024, 19:46:18 PMIl dibattito sulla realtà  olografica o meno continuerà a tempo indeterminato.
Quello che mi interessa è chiarirne un aspetto e lo farò con un esempio pratico.
Vedete un fiore,lo ammirate,lo osservate,lo prendete in mano e poi lo rompete.
Tutto questo non perchè lo odiate ma solo per discutere un esempio pratico.
Mentre voi interagite con il fiore,la vostra mente crea un video lapse di frame che compone un ologramma della vostra esperienza.
Se la memorizzate voi potete riviverla e quando rompete il fiore lo potete ricostruire,anzi,vi rendete conto che esso non viene mai distrutto!
La differenza tra realtà esterna e realtà mentale è questa: la mente crea time lapse e li organizza in ologrammi di esperienze.
Questa capacità deve aver impressionato gradualmente i nostri remoti antenati al punto di convincerli di essere in qualche modo "creatori di realtà". Non solo, ma anche di essere in qualche naniera "onnipotenti",magici, introducendo l'idea del divino nell'uomo.
Bisogna capire questo se si vuol capire l'evoluzione mentale umana in termini di cultura e, in particolare,di religioni ,scienza e tecnologia.
L'idea che la realtà sia un ologramma dipende proprio da queste caratteristiche della mente umana e non da una realtà olografica terrena e cosmica.
Su questo bisogna essere chiari per non perdere il contatto e il vissuto umano con la realtà stessa.
Quando io leggo ipotesi, affernazioni,supposizioni e ragionamenti che confondono la realtà olografata dalla mente umana con la realtà stessa,vedo una pericolosa deriva verso la follia.


La affermazione "la mente è olografica", oltre ad essere impropria, implica il problema del realismo e dell'idealismo, circa il dilemma su Pensiero e sua corrispondenza alla Realtà, con l'implicazione del rifiuto del positivismo scientifico. Quindi non trovo che la tua riflessione sia risolutiva.

MAURO PASTORE
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: misummi il 03 Dicembre 2024, 03:44:00 AM
L'unico problena qui sarebbero i tuoi thread e i tuoi post se uno li prendesse come contributi costruttivi al forum e non per quello che sono.
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: iano il 03 Dicembre 2024, 07:05:32 AM
Citazione di: misummi il 02 Dicembre 2024, 04:43:34 AMUn pianeta piatto e piano popolato di piani e di piatti nel senso che vi ho spiegato divertendomici pure,sarebbe senz'altro possibile. Occuperebbe un disco di spazio molto ampio e sarebbe un oggetto davvero interessante!
Se con la produzione di ologrammi abbiamo dimostrato che le informazioni di un mondo a tre dimensioni sono riducibili a quelle di un mondo a due dimensioni, e viceversa, quante dimensioni ha effettivamente la realtà?
Io credo che se la realtà si presta indifferentemente ad essere descritta come uno spazio ad un numero diverso di dimensioni, allora la realtà non possiede dimensioni, ma  credo che un spazio ad un dato numero di dimensioni sia un modo di ''vederla'' fra tanti possibili.
In altri termini la realtà non è uno spazio ad N dimensioni,  ma uno spazio ad N dimensioni è solo uno dei possibili modi in cui possiamo organizzare le informazioni che riceviamo dalla realtà.
Nella percezione naturale ciò equivale a ''vedere'' la realtà.
Se la realtà non ha dimensioni, allora il fatto che noi la vediamo con un certo numero di dimensioni riguarda più noi che la realtà.
Se la realtà non ha dimensioni,  uno spazio ad N dimensioni è solo un modo di ''vederla'', cioè un modo di organizzare le informazioni che ci giungono dalla realtà.
Ciò che vediamo dunque è tutta una illusione?
SI, ma usando l'accortezza di dare all'illusione  un senso positivo.
Se la realtà ha un preciso numeri di dimensioni, e noi la vediamo in due dimensioni  o in alternativa anche in tre dimensioni, una delle due visioni deve per forza essere un illusione.
Ma se la realtà non ha dimensioni, nessuno dei diversi modi di vederla è un illusione, ma è nel senso positivo del termine che dicevo, uno dei tanti possibili modi di ''vedere'' la realtà.

L'ipotesi aliena non la possiamo escludere, ma ciò non significa che sia necessaria, e a me non pare necessaria.
Inoltre non sarebbe neanche rivoluzionaria, perchè come ha fatto notare Morpheus è stata già utilmente usata, e poi messa da parte, nel normale avvicendamento delle spiegazioni, ed è quell'ipotesi divina che non è vietato praticare, ma che sembra essere sempre meno necessario praticare, se non per il vuoto che sentiamo dentro quando smettiamo di farlo.
Ciò però non vale per tutti noi allo stesso modo, perchè l'abbandono di una ipotesi che è stata fin qui fondamentale non la si cancella con un colpo di spugna, ma somiglia più a una realtà che sembra svanire in un ologramma.



Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: iano il 03 Dicembre 2024, 08:04:57 AM
Il punto di vista di un ignorante come me  sono convinto che possa essere utile, non perchè l'ignoranza sia un valore in sé, ovviamente, ma semplicemente perchè è diverso dagli altri.
Così mi pare di vedere in ognuno di voi un esperto in qualcosa che a furia di approfondire la materia di suo interesse tenda a vedere la realtà a ''modo suo'', nel che non vi sarebbe nulla di male, se ciò non tendesse ad escludere le alternative, tendendo col tempo a far coincidere la realtà col proprio punto di vista sulla realtà.
In ciò non c'è necessariamente nulla di male, sopratutto se si trova utilità nel proprio personale modo di vedere la realtà.
Inoltre credo che in quanto uomini abbiamo sviluppato un modo condiviso di vedere la realtà, non condiviso nel senso che abbiamo trovato accordo su di esso, perchè questo accordo se pure vi è, è da riferire  alla nostra evoluzione nel tempo.
Tuttavia un modo personale di vedere la realtà, per quanto condiviso, rimane pur sempre personale, anche se riferibile all'umanità intera.
In tal senso credo che ci sia un fraintendimento sulla scienza.
Essa infatti non si contrappone all'opinione, la doxa, per quanto unanime posa essere, ma essa si propone come opinione alternativa diversa, non contrapposta.
Essa propone cioè opinioni condivisibili, più che opinioni che sembrano nascere già condivise, come sembra essere il modo comune in cui la realtà ci appare.
Il diverso modo in cui la scienza ci suggerisce di ''vedere'' la realtà, non è da contrapporre a quello naturale, ma da affiancare ad esso.
Allo stesso tempo essa ci suggerisce in che modo il naturale modo di vedere la realtà sia nato, proponendocene uno alternativo che possiamo considerare dalla sua nascita fino ai giorni nostri, non necessariamente più valido, ma che presenta comunque una sua validità alternativa.
In un certo senso l'umanità, nella sua interezza, è come uno studioso che si è immerso con tale intensità nello studio di una particolare materia, che non riuscirà più a vedere la realtà se non con gli occhiali che ha per sua predilezione inforcato.

Il discorso che la scienza si opponga alla doxa sarebbe da rivedere, perchè la scienza ha il potere che possiede un opinione condivisa.
Cioè, se apprendiamo dai nostri errori, la scienza è un modo di sbagliare tutti insieme, cioè un modo di procedere insieme , nel bene nel male, per cui abbia senso ancora parlare di umanità in continuità col senso che l'evoluzione gli ha dato.
Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: misummi il 03 Dicembre 2024, 08:17:59 AM

Dio non gioca con i laser enon prende la gente per il c...o
Se la Terra si trova nel ginepraio che è, simulazione o meno, il Divino non centra niente.
C'entra l'umano e il non umano che si sono ibridati sin da tempi remoti e non possono più farne a meno.
L'ibridazione si è normalizzata e quindi,anche se ci fosse stata o ci sia ancora simulazione,sarebbe di prammatica e semplice manteninento.


Titolo: Re: La mente è olografica
Inserito da: iano il 03 Dicembre 2024, 10:15:54 AM
Citazione di: misummi il 03 Dicembre 2024, 08:17:59 AMC'entra l'umano e il non umano
Se lo chiami Dio o non umano o alieno, non fa differenza, se non per il fatto che mostri di aver preso coscienza che almeno il nome, di qualunque cos si tratti, tocca a te darglielo, il che comunque non è poco.
Spostando il problema non lo risolvi, ma mostri di averne preso maggior coscienza. Quindi comunque bene, e avanti così.
La tua ipotesi sull'alieno infatti, in cosa differisce da quella di Dio, come mi pare ti abbia fatto notare Morpheus?
Comunque la tua evoluzione da Pensarbene a Misummi l'ho molto apprezzata, nel senso che non è cambiato solo il nome.
Quindi adesso e a te, nella tua nuova veste, che io chiedo se sei convinto che la realtà possieda un numero definibile di dimensioni, e a noi non resti altro che definirlo, oppure che , come io suggerisco, che l'avere dimensioni non sia una sua proprietà, ma essere il modo in cui a noi si manifesta l'avere dimensioni, per cui, non essendo univoco il modo in cui ci si può presentare, essa può di volta in volta considerarsi come ciò che ha ogni volta un diverso numero di dimensioni, essendo questa la proprietà che possiede uno spazio matematico, per definire il quale occorre prima definirne il numero di dimensioni.

Però finche tu con l'alieno supplisci al senso di vuoto che ti ha lasciato la dipartita di Dio, come a me pare, non credo che ce la farei con tutta la buona volontà a sorbirmi un nuovo profeta, non cambiando nulla esso se di se e del suo Dio non va più in là che del cambiargli nome.
Non dico che si del tutto possibile separare da noi la nostra dimensione spirituale, ma tu provaci comunque a farlo.