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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: bobmax il 06 Marzo 2023, 07:56:08 AM

Titolo: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: bobmax il 06 Marzo 2023, 07:56:08 AM
No, non sarà la schiavitù a farci regredire fino a estinguerci.
Sarà invece la libertà.

Certo non l'autentica libertà, che è prima di tutto dovere: dover essere.
Piuttosto la nostra fine sarà causata dalla libertà del non essere. Dall'assenza di alcun dovere, dal trionfo del caos.

E qui, come del resto un po' dovunque, ve n'è una variegata espressione.
Direi che caratteristica costante di questa involuzione è la mancanza di vergogna.
È il liberi tutti!

Cosicché chiunque si sente legittimato a disquisire su qualsiasi argomento, conosciuto magari solo per sentito dire. Orecchiato casualmente.
Affermando con sicumera la prima idea che gli frulla per la testa. Perché accidenti è libero!

Ciò che l'umanità ha faticosamente conquistato in secoli di impegno e sacrificio, viene ora deriso dal delirio di una falsa libertà.
E questo avviene in ogni campo. Logico, matematico, medico, scientifico... ovunque.

Emblematico, che in Lombardia siano stati rieletti coloro che hanno contribuito attivamente e insistentemente alla esplosione pandemica e al degrado della sanità pubblica.
Liberi tutti!

Neppure sonno della ragione, bensì sua estinzione.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Jacopus il 06 Marzo 2023, 08:43:59 AM
La tua osservazione mi trova completamente d'accordo ma provo a specificarla meglio secondo una interpretazione storica e di classe. L'elevazione culturale è stato uno dei grimaldelli per la legittimazione della classe borghese rispetto all'aristocrazia e per ottenere il successo doveva predicare una elevazione universale, in sintonia con i valori della rivoluzione francese.
Fu attraverso questa legittimazione della cultura e della critica che si crearono i quadri dei successivi partiti socialisti, anarchici e comunisti. Una prova letteraria è il romanzo di Pratolini, Metello, nel quale il proletario protagonista si rende conto che per battere la borghesia bisogna approfondire le proprie conoscenze a 360 gradi, dal diritto del lavoro alla divina commedia. A partire dal secondo dopoguerra, vi è stato un processo gestito dall'alto per delegittimare la conoscenza critica perché costituiva una minaccia reale per il nuovo assetto del potere, che aveva ormai definitivamente sconfitto l'aristocrazia. Vi fu un periodo di lotta reale contro questo processo, il cosiddetto '68, al termine del quale, il processo di delegittimazione della cultura è proseguito con maggior vigore, decuplicato dalla morte delle generazioni che erano cresciute con il culto della istruzione.
Ovviamente senza cultura anche l'attuale classe dominante diventa debole ma sono avvenuti alcuni cambiamenti fondamentali.
1) la cultura ha perso il suo messaggio di universalità, tornando ad essere una attività da chierici, piuttosto che l'arena condivisa di una opinione pubblica informata e capace di valutare (a proposito è importante il primo libro di Habermas, storia e critica dell'opinione pubblica).
2) la cultura è diventato un universo troppo vasto e quindi si è segmentato in tutte le varie specializzazioni, che offrono soluzioni produttive a problemi gestionali senza più affrontare i problemi etici ed esistenziali dell'uomo (in questo senso è preoccupante la visione delle neuroscienze se esse vengono affrontate senza alcun nesso con la filosofia e le scienze sociali).
Manca cioè una visione olistica della cultura, che diventa il secondo vulnus dopo la regressione antiuniversalistica della cultura.
3) Apprendere è faticoso ed anche controfattuale rispetto alla vita. Comprendere Heidegger, ad esempio, necessita della lettura di almeno un centinaio di altri libri (e mi tengo basso). Il messaggio mediato continuamente è invece attualmente quello della facilità di ottenere le cose (compresa la cultura), abbinata alla critica verso tutte Le entità non economiche come la politica o, appunto, la cultura. Il denaro ha reso la cultura stessa una merce, come l'arte, la musica e il corpo stesso degli umani.

Detto questo, sono molto pessimista per il futuro, poiché la visione strumentale del mondo dato da scienza più denaro è diventata così profonda, che solo una scossa "non indolore" può cambiare lo stato delle cose.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 06 Marzo 2023, 09:08:39 AM
Se liberi tutti è l'alienazione materiale e ideologica di un società classista plurimillenaria, si ha una strana concezione della libertà.

Si guarda il dito di una liquefazione culturale e non si vede il macigno di interessi del dominio economico, che attraverso il catename della sopravvivenza lavorativa e il ciarpame delle sovrastrutture politiche, giuridiche e militari ha incatenato tutti, inclusi gli elettori lombardi (evidentemente le alternative erano ancora peggiori), allo schifo reale in cui siamo immersi.

Oltretutto pure il dito è farlocco, perchè la cultura è sempre stata ed è cultura delle classi dominanti e il fatto che anche gli imbecilli possano dire la loro sui social, con buona pace di Umberto Eco, è un barlume di libertà, non il suo spegnimento totale. Il quale sarebbe, come auspicano i vampiri di Bruxelles, mettere la museruola pure ad internet.

Se questo è il mondo dei competenti, sarà solo l'incompetenza non a libro paga a salvarci.


Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Freedom il 06 Marzo 2023, 09:47:35 AM
Quello che sta abbruttendo il genere umano non è l'eccesso di libertà ma di licenziosità.

La prova è che se abusata, la libertà si perde. Mentre la licenziosità non fa che aumentare. Non è una questione di lana caprina. Paradossalmente la libertà, portandosi dietro un carico di responsabilità importante, non è poi così agevole da manovrare.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: bobmax il 06 Marzo 2023, 13:57:07 PM
Citazione di: Freedom il 06 Marzo 2023, 09:47:35 AMQuello che sta abbruttendo il genere umano non è l'eccesso di libertà ma di licenziosità.

La prova è che se abusata, la libertà si perde. Mentre la licenziosità non fa che aumentare. Non è una questione di lana caprina. Paradossalmente la libertà, portandosi dietro un carico di responsabilità importante, non è poi così agevole da manovrare.
Concordo, la licenziosità è tuttavia per molti la "vera" libertà, libertà di fare quel che a loro pare.
Perciò seguire impulsi, desideri, piaceri.
Cioè in definitiva un abbandono al non essere, delirio nichilistico.

Mentre l'autentica libertà è volontà di Verità. Libero è infatti colui che vuole ciò che deve.
Un dovere che giace in noi stessi... è noi stessi.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: niko il 06 Marzo 2023, 14:01:16 PM
Mi sa che il materialista Hume ha gia' differenziato definitivamente l'essere dal dover essere, il piano descrittivo da quello prescrittivo delle cose, riconsegnando l'etica come "scienza del dover essere" al limitato spazio autocoscienziale e corporeo umano.

Spazio di un cuore e di un cranio che' appena un po' piu' piccolo di quello dell'intero universo, e cosi' sia.

Un ritorno indietro non sarebbe auspicabile, e nemmeno possibile.

Sono invece d'accordo che nei limiti di un'etica relativa all'autocoscienza cosi' descritta, ci vorrebbe un passaggio definitivo dal "liberi tutti" (ovvero il proggetto umano del liberalismo e dell'anarchia, in cui in definitiva anche il capitalismo e' compreso) al "tutti liberi" (ovvero il proggetto umano del comunismo).

L'ordine delle parole e' importante.

Tutti liberi, vuol dire che nessuno potra' essere libero se non lo saranno tutti, e la liberta' dovra' essere cio' apportera' unita' al tutto dell'esistenza umana, quindi non solo ideale condiviso, ma prassi collaborativa condivisa.

Liberi tutti, vuol dire che la liberta' di tutti rischia di "diventare", hobbesianamente, la liberta' di nessuno.

Come gia' in effetti e'.

Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 06 Marzo 2023, 15:24:24 PM
La licenziosità si è modernizzata in sballo, farmacologicamente assistito. Funziona oggi allo stesso modo di quando Marx scriveva: "l'umano diventa bestiale e il bestiale diventa l'umano". L'umano, ovvero il lavoro, diventa bestiale nel regime alienante della produzione capitalistica e il bestiale diventa l'umano nello sballo del sabato sera - allora era alcool - smaltito la domenica per riprendere il bestiale lavorativo il lunedì. Un regime perfetto in cui è espunta ogni possibilità di progettualità di liberazione.

Con l'aumento del tempo libero non liberato aumenta pure l'importanza dello sballo e dell'industria che se ne occupa, materialmente e ideologicamente. L'importante è che tutto il tempo di vita resti saldamente nel dominio del Capitale.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: green demetr il 06 Marzo 2023, 17:13:17 PM
Citazione di: bobmax il 06 Marzo 2023, 07:56:08 AMNo, non sarà la schiavitù a farci regredire fino a estinguerci.
Sarà invece la libertà.

Certo non l'autentica libertà, che è prima di tutto dovere: dover essere.
Piuttosto la nostra fine sarà causata dalla libertà del non essere. Dall'assenza di alcun dovere, dal trionfo del caos.

E qui, come del resto un po' dovunque, ve n'è una variegata espressione.
Direi che caratteristica costante di questa involuzione è la mancanza di vergogna.
È il liberi tutti!

Cosicché chiunque si sente legittimato a disquisire su qualsiasi argomento, conosciuto magari solo per sentito dire. Orecchiato casualmente.
Affermando con sicumera la prima idea che gli frulla per la testa. Perché accidenti è libero!

Ciò che l'umanità ha faticosamente conquistato in secoli di impegno e sacrificio, viene ora deriso dal delirio di una falsa libertà.
E questo avviene in ogni campo. Logico, matematico, medico, scientifico... ovunque.

Emblematico, che in Lombardia siano stati rieletti coloro che hanno contribuito attivamente e insistentemente alla esplosione pandemica e al degrado della sanità pubblica.
Liberi tutti!

Neppure sonno della ragione, bensì sua estinzione.

E certo meglio tutti schiavi che liberi nevvero bobmax?
Mi vien da vomitare e finalmente il tuo odio rancoroso viene fuori dalle nebbie della tua metafisica nichilista.
Inizia a vergognarti te.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: bobmax il 06 Marzo 2023, 17:18:33 PM
Citazione di: green demetr il 06 Marzo 2023, 17:13:17 PME certo meglio tutti schiavi che liberi nevvero bobmax?
Mi vien da vomitare e finalmente il tuo odio rancoroso viene fuori dalle nebbie della tua metafisica nichilista.
Inizia a vergognarti te.

Di solito faccio fatica a comprendere cosa scrivi.
Adesso proprio non capisco niente.

Va beh, ignorato definitivamente.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: green demetr il 06 Marzo 2023, 17:24:14 PM
Citazione di: Jacopus il 06 Marzo 2023, 08:43:59 AMLa tua osservazione mi trova completamente d'accordo ma provo a specificarla meglio secondo una interpretazione storica e di classe. L'elevazione culturale è stato uno dei grimaldelli per la legittimazione della classe borghese rispetto all'aristocrazia e per ottenere il successo doveva predicare una elevazione universale, in sintonia con i valori della rivoluzione francese.
Fu attraverso questa legittimazione della cultura e della critica che si crearono i quadri dei successivi partiti socialisti, anarchici e comunisti. Una prova letteraria è il romanzo di Pratolini, Metello, nel quale il proletario protagonista si rende conto che per battere la borghesia bisogna approfondire le proprie conoscenze a 360 gradi, dal diritto del lavoro alla divina commedia. A partire dal secondo dopoguerra, vi è stato un processo gestito dall'alto per delegittimare la conoscenza critica perché costituiva una minaccia reale per il nuovo assetto del potere, che aveva ormai definitivamente sconfitto l'aristocrazia. Vi fu un periodo di lotta reale contro questo processo, il cosiddetto '68, al termine del quale, il processo di delegittimazione della cultura è proseguito con maggior vigore, decuplicato dalla morte delle generazioni che erano cresciute con il culto della istruzione.
Ovviamente senza cultura anche l'attuale classe dominante diventa debole ma sono avvenuti alcuni cambiamenti fondamentali.
1) la cultura ha perso il suo messaggio di universalità, tornando ad essere una attività da chierici, piuttosto che l'arena condivisa di una opinione pubblica informata e capace di valutare (a proposito è importante il primo libro di Habermas, storia e critica dell'opinione pubblica).
2) la cultura è diventato un universo troppo vasto e quindi si è segmentato in tutte le varie specializzazioni, che offrono soluzioni produttive a problemi gestionali senza più affrontare i problemi etici ed esistenziali dell'uomo (in questo senso è preoccupante la visione delle neuroscienze se esse vengono affrontate senza alcun nesso con la filosofia e le scienze sociali).
Manca cioè una visione olistica della cultura, che diventa il secondo vulnus dopo la regressione antiuniversalistica della cultura.
3) Apprendere è faticoso ed anche controfattuale rispetto alla vita. Comprendere Heidegger, ad esempio, necessita della lettura di almeno un centinaio di altri libri (e mi tengo basso). Il messaggio mediato continuamente è invece attualmente quello della facilità di ottenere le cose (compresa la cultura), abbinata alla critica verso tutte Le entità non economiche come la politica o, appunto, la cultura. Il denaro ha reso la cultura stessa una merce, come l'arte, la musica e il corpo stesso degli umani.

Detto questo, sono molto pessimista per il futuro, poiché la visione strumentale del mondo dato da scienza più denaro è diventata così profonda, che solo una scossa "non indolore" può cambiare lo stato delle cose.
La cultura come insegnato da mastro Nietzche nasce dalla guerra, e non certo dalla lettura dei libri.
Dopo millenni di guerre, l'idea di Europa, ossia l'idea di uomo emerge dalla tenebre dell'orrore dei cadaveri dei proprio familiari, dei propri amati.
Alla sua base vi è l'inviolabilità del proprio corpo, come premessa al suo poter essere libero.
Questa epoca di nazificazione globale è un incredibile inversione ad U rispetto a tutto ciò che abbiamo vissuto.
Le idee transumaniste sfondano una porta aperta, ossia quella dell'odio dell'uomo contro l'uomo.
Evidentemente che una idea sia emersa non vuol dire che essa si sia inverata.
Fintanto che diamo la colpa a Scienza e Finanza e Guerrafondai, nessuno di noi diverrà mai quello che avrebbe dovuto essere, ossia uomo politico, uomo che ha a che vedere con le praxis.
Ovviamente in cambio non c'è la mediocritas su cui oggi noi facciamo "cultura", bensì la guerra e dunque le nostre stesse vita. La cultura è solo un miraggio, un idea estetica su cui fare falsa filosofia.
La vera filosofia è quella che si fa abbattendo il nemico, ed è quella che costantemente viviamos sulla nostra pelle.
Questo grido degli intellettuali, coraggioso e insieme, e concordo Jacopus nel pessimismo, inutile, ossia dei pochi intellettuali rimasti (Agamben, non ne vedo altri) che ancora sanno dare una mappa complessiva dell'orrore.
Tutto il contrario di quanto dite voi, signori. E allora interrogatevi sul perchè.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: green demetr il 06 Marzo 2023, 17:28:00 PM
Citazione di: Freedom il 06 Marzo 2023, 09:47:35 AMQuello che sta abbruttendo il genere umano non è l'eccesso di libertà ma di licenziosità.

La prova è che se abusata, la libertà si perde. Mentre la licenziosità non fa che aumentare. Non è una questione di lana caprina. Paradossalmente la libertà, portandosi dietro un carico di responsabilità importante, non è poi così agevole da manovrare.
Peccato che la tua licenziosità e la tua responsabilità non combaciano con la mia.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: green demetr il 06 Marzo 2023, 17:29:56 PM

Citazione di: bobmax il 06 Marzo 2023, 13:57:07 PMConcordo, la licenziosità è tuttavia per molti la "vera" libertà, libertà di fare quel che a loro pare.
Perciò seguire impulsi, desideri, piaceri.
Cioè in definitiva un abbandono al non essere, delirio nichilistico.

Mentre l'autentica libertà è volontà di Verità. Libero è infatti colui che vuole ciò che deve.
Un dovere che giace in noi stessi... è noi stessi.
Ma noistessi è il nulla come sempre ci precisi.
Ma smettiamola!
All'improvviso il tuo nulla è diventato qualcosa, e qualcosa simile all'odio nevvero?
Che c'è non tollerate che vi siano persone che la pensano diversamente da voi?
Strano non era mai successo nella storia  :D
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: green demetr il 06 Marzo 2023, 17:33:17 PM
Citazione di: bobmax il 06 Marzo 2023, 17:18:33 PMDi solito faccio fatica a comprendere cosa scrivi.
Adesso proprio non capisco niente.

Va beh, ignorato definitivamente.
Bravo fai l'ignorante.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 07 Marzo 2023, 07:26:09 AM
Emblematico è semmai che in Lazio e Lombardia il pattume politicante non sia riuscito a raccogliere voti nemmeno dalla maggioranza degli elettori. Già non votarli è segno di liberazione. Almeno a livello individuale la ragione ha prevalso.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: bobmax il 07 Marzo 2023, 08:20:37 AM
Citazione di: Ipazia il 07 Marzo 2023, 07:26:09 AMEmblematico è semmai che in Lazio e Lombardia il pattume politicante non sia riuscito a raccogliere voti nemmeno dalla maggioranza degli elettori. Già non votarli è segno di liberazione. Almeno a livello individuale la ragione ha prevalso.
La ragione di Tafazzi...
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Jacopus il 07 Marzo 2023, 09:02:19 AM
Ipazia. Se le persone che non sono andate a votare si fossero aggregate facendo manifestazioni di piazza, avessero fondato associazioni per la libertà degli orsacchiotti di peluche oppure avessero fatto la marcia della protesta contro i cappelli a punta, sarebbe stato un conto ma così è semplicemente la morte della politica e il predominio assoluto del Capitale. Platone definiva la politica come "technè basilikon", ovvero come la regina delle tecniche. È come tu mi insegni, i greci erano i primi della classe. Il mondo che tu festeggi è invece il mondo dell' individualismo anonimo, del mito del self-Made-man, della partita iva, dei furbi contro i fessi o più semplicemente un mondo di sterile astensionismo perché la politica chiama ai valori collettivi che ormai sono sepolti sotto  i caveu delle banche.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 07 Marzo 2023, 14:07:08 PM
Se il resto è peggio di Tafazzi ...
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 07 Marzo 2023, 14:40:46 PM
La politica politicante nel Mondolibero è solo schiuma tossica su un mare capitalistico di merda.

Burattini eterodiretti e finanziati da Wall Street, Davos, Francoforte... Marocco, Emirati e mafie varie.

Ora è il turno dei sovranisti quaquaraqua, servi di scena, come il centro e la sinistra già bruciati. Dopo sarà  il vuoto. Tutta gente da far rimpiangere, almeno per la sovranità nazionale, Craxi e De Michelis.

L'astensionismo di fronte a questo pattume è un atto politico: la cloaca si sta riempiendo e conviene trarsi da parte per non essere investiti dai liquami. 

Poi emergeranno altri soggetti o il Nulla che piace a bobmax. The Times They Are a-Changin'.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: atomista non pentito il 07 Marzo 2023, 14:47:08 PM
I prodromi di un cambiamento ( non necessariamente in meglio) ci sono tutti. Le frizioni fra individui sapiens e fra gruppi di sapiens aumentano esponenzialmente e con l'aumentare delle frizioni aumenta anche l'energia potenziale che dovra' liberarsi. E' quello che capita sui punti di faglia con i terremoti. Stara' ai sapiens che dovranno "governare" i futuri eventi farlo diventare un cambiamento in "meglio" ove meglio e' , a mio parere , l'autoconservazione nella migliore situazione possibile , fisica e psichica .......... ma noi non ci saremo  (parlo per me ) .........o forse si ?
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: bobmax il 08 Marzo 2023, 08:11:54 AM
Citazione di: Ipazia il 07 Marzo 2023, 14:07:08 PMSe il resto è peggio di Tafazzi ...
Ma se il resto è peggio... allora Tafazzi non fa che avallarlo.
E così tafazzando, diventa lui stesso peggio del peggio, in un gioco al ribasso senza fine.

Questo non è forse nichilismo?
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Pensarbene il 08 Marzo 2023, 09:39:56 AM
Mi viene in mente il "volemose bene","viva la gente" r così via.
Sono detti populistici che lasciano il tempo che trovano.Se trasformati in ideologia e progettualità,sono forieri di  pericoli e problemi.
Inoltre che cos'è la libertà?
Dice un saggio:"quando ti innamori la libertà così come la vivevi lascia il posto ad una irresistibile,piacevole e euforizzante...prigionia"
Ma forse quella prigionia è la libertà migliore per l'essere umano?
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 08 Marzo 2023, 12:31:55 PM
Citazione di: bobmax il 08 Marzo 2023, 08:11:54 AMMa se il resto è peggio... allora Tafazzi non fa che avallarlo.
E così tafazzando, diventa lui stesso peggio del peggio, in un gioco al ribasso senza fine.

Questo non è forse nichilismo?
Il meglio c'è ma necessita di tempo per maturare. Nel frattempo, se non si presenta, non resta che l'astensione. 
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: bobmax il 08 Marzo 2023, 12:49:54 PM
Citazione di: Ipazia il 08 Marzo 2023, 12:31:55 PMIl meglio c'è ma necessita di tempo per maturare. Nel frattempo, se non si presenta, non resta che l'astensione.

Ma sovente il meglio è nemico del bene...
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Kobayashi il 09 Marzo 2023, 09:32:31 AM
Definendo la libertà come la possibilità per il soggetto di realizzare qualcosa che sia differente rispetto all'identità collettività (che conserva e trasmette i rapporti di potere attuali) si capisce che il punto della questione proposta dal topic non è l'arbitrarietà eccessiva o meno delle condotte degli individui, ma il problema di come costruire una propria cultura capace di tradursi in una prassi portatrice di cose nuove, dal momento che la cultura, il linguaggio e le strutture della società plasmano il soggetto stesso (non completamente però, altrimenti non saremmo appunto qui a parlarne).
Questa costruzione di una cultura propria, di un individualismo ricco di potenzialità rivoluzionarie, per me è l'esercizio della filosofia.
Anche nella Grecia antica, accanto all'interminabile discussione sul Politico, troviamo discorsi che spingono nella direzione di un lavoro interiore, come protezione dall'assoggettamento delle forze mondane, e, in positivo, come unica via della conoscenza di se' da cui poi costruire condotte individuali autentiche (cioè, per quanto è possibile, attinenti la propria soggettività, o comunque scelte autonomamente, non introiettate in modo meccanico).
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 09 Marzo 2023, 10:09:09 AM
Erranza della filosofia, nel duplice significato di cammino ed errore, ma sempre mossa, come da suo etimo, per amore del sapere.

Mette le mani nel groviglio delle contraddizioni della metafisica, Giorgio Agamben:

"Filosofia prima filosofia ultima. Il sapere dell'Occidente fra metafisica e scienze" di Giorgio Agamben | (fatamorganaweb.it)

Più che di nichilismo, mi pare si tratti di ingorgo. Del resto i soggetti umani, in carne ed ossa, con diritto di residenza e tribuna, sono sempre di più. E sempre di più sono quelli che operano nel campo della "filosofia seconda". Lasciando la prima nell'oblio ultimo del Lethe. Aletheia cercasi, ma ha ancora senso vincolarla alla terra del/al tramonto, l'Occidente ? Spolpando ulteriormente i greci antichi, peggio dei moderni da parte UE ?
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: green demetr il 09 Marzo 2023, 15:02:17 PM
Spero che state seguendo il disegno per le linee guida della prossima pandemia (quindi ci sarà una prossima pandemia) emesse dall'OMS.
Si parla di poteri che sopprimono i sovranismi, e di obblighi dei cittadini verso qualsiasi cosa loro decidano.
L'OMS che è completamente in mano alle lobby non ha mai parlato di pandemia, ma sempre di epidemia, non ha mai obbligato ma suggerito.
Siamo passati alla fase 2, indeboliti i soggetti a non essere più liberi, il "segue" è di facile immaginazione.
E questo 3d proposto non è altro che la fantasia sadica di un soggetto ormai ridotto a brandelli, che non riesce di meglio che trovare un piacere piccolo, piccolo, e proprio individualistico, nel limitare chiunque gli sia accanto, riempendosi la bocca con parole nobili, manco a dirlo a nascondere la sua vera natura.
Peccato per lui che qui ancora qualcuno resiste.
Godo solo a pensarlo mentre impazzisce nel fallimento dei suoi godimenti privati.
Quando l'orrore si invererà, e si invererà, me lo immagino che si aggira smarrito senza il suo osso privato (chi resisteva), impazzito e senza speranze.
Godo anche per questo.
E naturalmente sto scherzando, lo so che ci stavate già pensando: come si fa a pensare male degli altri? Bisogno avere un senso empatico vicino allo zero assoluto.
Per mia sfortuna sono un anima sensibile IO (C.B.) etc. etc.
Lo so che non si capisce, tagliamola corta: torniamo a studiare i greci.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 09 Marzo 2023, 17:51:07 PM
Il totalitarismo transumanista dissolve i corpi, mica solo la ragione. Riduce tutto ad automa e la "scienza" è il mezzo per (i "competenti"). Concordo con green. Persino i profughi miracolati dei lager nazisti non se ne rendono conto. Deve essere un nazismo assai diverso e molto più subdolo di quello del secolo scorso. Beati gli stravecchi perchè non vedranno questo regno dei bit.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: iano il 10 Marzo 2023, 05:24:06 AM
Sarà, ma a me basta considerare che questo catastrofismo apocalittico puzza di dejà vu lontano un anno luce per decidere di disinstallare l'allarme cosmico, perchè l'effetto di gridare continuamente ''al lupo'' anche quello lo conosciamo.
Magari è solo che non si percepisce questa continuità, ma credo che la soluzione non sia colpevolizzare i competenti, ma lavorare per allargarne la platea.
Troppo facile cedere al catastrofismo per me, sentendomi coinvolto, ma bisogna sforzarsi di non personalizzare  fino a sviluppare inutili, quando non controproducenti, ossessioni, foriere di redivive inquisizioni. Porrei come priorità di scansare per quanto possibile certi ''già visti''.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 10 Marzo 2023, 07:14:19 AM
Lo sanno anche a Davos che bisogna allargare la platea dei "competenti": a libro paga. E internet aiuta con il mai visto. Dice niente la mascherina fb che invita a visitare i catechismi dei "competenti" ? Covidemia, clima...domani: guerra, sesso, voto, cibo, ... già abbondantemente lobotomizzanti full time no stop in versione Open prima che diventi Must.

Di vecchio c'è solo che bisogna allargare un'altra platea di competenti: contro.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: bobmax il 11 Marzo 2023, 07:02:00 AM
Citazione di: Kobayashi il 09 Marzo 2023, 09:32:31 AMDefinendo la libertà come la possibilità per il soggetto di realizzare qualcosa che sia differente rispetto all'identità collettività (che conserva e trasmette i rapporti di potere attuali) si capisce che il punto della questione proposta dal topic non è l'arbitrarietà eccessiva o meno delle condotte degli individui, ma il problema di come costruire una propria cultura capace di tradursi in una prassi portatrice di cose nuove, dal momento che la cultura, il linguaggio e le strutture della società plasmano il soggetto stesso (non completamente però, altrimenti non saremmo appunto qui a parlarne).
Questa costruzione di una cultura propria, di un individualismo ricco di potenzialità rivoluzionarie, per me è l'esercizio della filosofia.
Anche nella Grecia antica, accanto all'interminabile discussione sul Politico, troviamo discorsi che spingono nella direzione di un lavoro interiore, come protezione dall'assoggettamento delle forze mondane, e, in positivo, come unica via della conoscenza di se' da cui poi costruire condotte individuali autentiche (cioè, per quanto è possibile, attinenti la propria soggettività, o comunque scelte autonomamente, non introiettate in modo meccanico).

Questa benedetta libertà andrebbe investigata.
Può esservi libertà disgiunta da ciò che siamo?
Che davvero siamo però, non ciò che soltanto abbiamo.

Se ho una passione e la seguo, sono libero?
O non sono invece schiavo di quella stessa passione?

L'autentica libertà non può che essere espressione della mia vera essenza.
E se quello veramente sono, allora avviene il corto circuito. Dove sono obbligato a me stesso. Il mio dovere è il mio stesso essere.

Il liberi tutti è abbandono al non essere, ossia la rinuncia a essere.
Mentre la  autentica libertà non può che ricercarsi nell'essere, cioè nell'Uno.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Pensarbene il 11 Marzo 2023, 07:28:05 AM
 Hai ragione,non esiste libertà uguale per tutti,l'idea è buona ma irreale
Ognuno di noi ama un certo tipo di libertà e non sa che farsene del resto.Ad esempio,la libertà che hanno i cretini,i rompipalle,gli ...... e tutte le...    a me non interessa come non interessano loro.
Inoltre,quando uno è innamorato perde comunque la libertà che aveva prima,e non è detto che la nuova sia poi migliore,anzi...
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: green demetr il 11 Marzo 2023, 15:29:12 PM
Citazione di: iano il 10 Marzo 2023, 05:24:06 AMSarà, ma a me basta considerare che questo catastrofismo apocalittico puzza di dejà vu lontano un anno luce per decidere di disinstallare l'allarme cosmico, perchè l'effetto di gridare continuamente ''al lupo'' anche quello lo conosciamo.
Magari è solo che non si percepisce questa continuità, ma credo che la soluzione non sia colpevolizzare i competenti, ma lavorare per allargarne la platea.
Troppo facile cedere al catastrofismo per me, sentendomi coinvolto, ma bisogna sforzarsi di non personalizzare  fino a sviluppare inutili, quando non controproducenti, ossessioni, foriere di redivive inquisizioni. Porrei come priorità di scansare per quanto possibile certi ''già visti''.
Allora sollevi un problema non da poco, infatti concordo nel dire che il catastrofismo non è altro che l'ennesima faccia della stessa medaglia (l'indebolimento del soggetto).In questo senso come già dico da tempo la narrazione sui complotti se da un lato è utile perchè l'ossessione di questi individui li porta a sfondare porte altrimenti mai viste, laddove molti (me compreso) vedevano muri, dall'altra putroppo aiuta proprio gli stessi agenti del medium a portare avanti paure su cose spesso inesistenti o che non avverranno mai.
Aumentare la platea dei ragionatori è la cosa giusta da fare, e mi sembra che in tutto il mondo (occidentale ovvio) si stia iniziando a farlo.
Quindi concordo in pieno.
Nemmeno però possiamo far finta che questi ragionatori non possano avere doppi fini (vedi la giusta argomentazione di Ipazia).
Bisogna stare sul pezzo e stare attenti.
Il punto è che quando si sentono certe cose dall'OMS, possiamo intenderle come un ingenuo razionalismo di tipo organizzativo, del tipo la prossima volta dobbiamo avere chiare le cose da fare subito (dimenticando però per esempio che in Italia, di nuovo, le spese per le strutture sanitarie sono state ri-collocate).
Ma dall'altra prorpio in base al numero dei ragionatori, si stanno vedendo cose strane, privati che non possono accedere ai trials, e lobbisti che girano in pace nelle aule dell'oms.
Naturalmente ognuno fa il suo lavoro, ma perchè secretare i trials? in america per esempio la desecratazione sta facendo venire a galla dati irritanti (la vaccinazione non impedisce la trasmissione, gli effetti collaterali come le miocarditi erano previsti).
In Europa per ora sappiamo solo che abbiamo scelto di comprare il vaccino per un quinquennio, quindi oggi che almeno quel virus è endemico, non serve più a niente.
Cose strane certo pure io potrei dire che l'emergenza ha fatto andare tutti in panico, pure chi era preposto a non andarci in panico...
Insomma cose che riguardano più le vittime che il discorso complessivo.
Mi chiedo se però questo sia possibile perchè a distanza di 3 anni il clima è ancora molto avvelenato, e credo che lo sarà sempre di più.
Ora SE e dico SE scoppiasse un altra epidemia (spacciata per pandemia) con un virus più letale (Bill Gates l'aveva già premonizzato: "vi saranno virus sempre più letali") diciamo che aumenta le morti complessive del 15 e non del 10 per cento come è avvenuto a livello mondiale.Come affronteremo tutto ciò?
Non tanto in Italia dove la corte suprema ha detto che si può fare qualsiasi cosa se siamo in uno stato di emergenza (unico paese al mondo, forse insieme all'india che è lo stato messo peggio al mondo, vedi progetto BAAL), ma nel resto del mondo libero?
Ecco il catastrofismo è sempre dietro la porta. Purtroppo Iano tutta sta pappardella è per dire che bisogna unirsi di pazienza infinita, fintanto che le chimere create dal mrna non decidano di elinarci tutti una volta resi obbligatori le stesse.
Catastrofismo vs realismo vs razionalismo vs impegno politico vs etica, gli elementi in gioco sono tanti, per ora mi sembra viaggiano su binari separati.
E comunque un pessimista non può che strizzare l'occhio al catastrofismo, basta che sappia ritrarsene una volta che ha capito il disegno sotteso.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: bobmax il 03 Aprile 2023, 13:47:11 PM
Ciò che più colpisce è il proliferare delle fallacie, senza che si levi alcuna voce di denuncia.

In ogni campo, giornalistico, politico, culturale, persino scientifico... compaiono ogni giorno le più plateali incongruenze. Nella pressoché totale indifferenza, che spesso nasconde una implicita approvazione.

Si approva magari per simpatia, per partigianeria, per godimento, ma certo non per la loro correttezza logica.
E certamente senza la pur minima competenza in merito.

Tutto scorre, tutto si beve, perché... nulla vale.
Una generale cacofonia dove la mente si perde nelle sue stesse menzogne.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 03 Aprile 2023, 22:18:26 PM
Le delizie dell' "ultimo uomo" direbbe Nietzsche. L'epoca del nichilismo nella sua forma universale. Non si salvano neppure le donne, anzi. Riescono pure loro a dare il peggio di sè. Quanto alla "competenza", non se la passa meglio: lotta a coltello pure lì. E vince il più perfido, solitamente.
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: bobmax il 26 Ottobre 2023, 10:34:12 AM
Al di là degli schieramenti politici, dove non è mai possibile distinguere nettamente il bianco dal nero, assistiamo ora ad una ben più preoccupante scissione.

Ossia tra chi cerca di mantenere un minimo di discernimento e chi invece lo ha perduto.
E qui, almeno in termini di volontà, la differenza è netta.

Tra chi afferma che la strage, di bambini, ragazzi, donne, rincorsi come ambíti trofei nella gara a chi ne ammazza di più, è un atto di liberatori (!) e chi invece vi vede bieco terrorismo.

Una differenza netta. Tra i mostri generati dal sonno della ragione e l'orrore di chi vuole invece rimanere sveglio.

È il non pensiero. Impossibile neppure da seguire. Se non cogliendo brevi sprazzi, per poi subito chiudere per non soffrire troppo.
Dai nazisti per necessità, alle guerre che diventano genocidi.
Ma si ha almeno una idea delle parole che si usano?
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Ipazia il 26 Ottobre 2023, 11:29:31 AM
Ai sionisti per vocazione o interesse che non vedono il genocidio, a bassa intensità e lunga durata, di un popolo su un altro di differente lingua e religione ?

Barbarie prolungata nel tempo genera barbarie e morte nell'anima. Gli arabi non furono nazisti in senso tecnico, ma semplici alleati di chi combatteva contro gli invasori francesi e inglesi. Se lo sono diventati in seguito è soltanto per la politica scellerata della leadership israeliana. Ma più che la razza (sono semiti entrambi), pesa la religione, e quando le guerre diventano religiose non si salva più nessuno, neppure i bambini della stirpe demonizzata.

Demenziale è assimilare antisionismo (politico) a antisemitismo (nazismo) e antigiudaismo (cristiano religioso). Se le parole hanno un senso!
Titolo: Re: Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana
Inserito da: Jacopus il 26 Ottobre 2023, 11:40:42 AM
Citazione di: bobmax il 26 Ottobre 2023, 10:34:12 AMAl di là degli schieramenti politici, dove non è mai possibile distinguere nettamente il bianco dal nero, assistiamo ora ad una ben più preoccupante scissione.

Ossia tra chi cerca di mantenere un minimo di discernimento e chi invece lo ha perduto.
E qui, almeno in termini di volontà, la differenza è netta.

Tra chi afferma che la strage, di bambini, ragazzi, donne, rincorsi come ambíti trofei nella gara a chi ne ammazza di più, è un atto di liberatori (!) e chi invece vi vede bieco terrorismo.

Una differenza netta. Tra i mostri generati dal sonno della ragione e l'orrore di chi vuole invece rimanere sveglio.

È il non pensiero. Impossibile neppure da seguire. Se non cogliendo brevi sprazzi, per poi subito chiudere per non soffrire troppo.
Dai nazisti per necessità, alle guerre che diventano genocidi.
Ma si ha almeno una idea delle parole che si usano?
Ma infatti. Noi siamo qui tranquilli nelle nostre case. Ma riusciamo per un attimo a vederci in quelle vittime, non importa se israeliane o palestinesi. È di poco fa la notizia che la famiglia sterminata del cronista di Al Jazeera era stata indirizzata in quella casa proprio dall'esercito israeliano. Errore o piano preordinato? In ogni caso cadono giovani vite che spezzano la vita anche a chi rimane. Se morissero mia moglie e i miei figli perché non dovrei farmi esplodere o provare a farlo, vicino a chi ritengo i perpetratori di tanto orrore? Io penso che in Medio Oriente,  fra le tante cause possibili di tutta questa violenza, una provenga dal monoteismo, che sia ebraico o islamico non cambia. Il nemico o si sottomette o si distrugge. Ed in questo ognuno di noi è responsabile nel non cadere in questo tranello così potente. Ieri eravamo con le vittime israeliane, oggi con quelle palestinesi. Ma accanto a questa vicinanza comune non bisogna dimenticare la storia, perché storicamente esistono precise responsabilità. Ogni vita umana va difesa ed onorata ma proprio per questo vanno individuate le responsabilità dei soggetti storici. Solo in questo modo si può trovare una via d'uscita, che invece è preclusa sia nel dirsi che la violenza è sempre la stessa, indifferenziata, senza esaminare la sua origine, sia nel dirsi che esiste una fazione buona ed una cattiva, secondo il principio disumanizzante di divino contro demoniaco.