L' entanglement,il fenomeno più noto e meno capito del mondo subatomico.
Due particelle in "simpatia" cambiano reciprocamente, contemporaneamente e istantaneamente di spin.
Quel semplice cambiamento muta le particelle in un modo significativo.
L' entanglement segnala che la materia energia può essere contemporanea,istantanea,libera da spazio,tempo, dimensioni e,soprattutto dalle leggi di natura.
Quindi crea e distrugge nel contempo, mutando e trasformando!
Il cambiamento di spin fa di due particelle dotate di caratteristiche definite...due particelle diverse con caratteristiche opposte alle prime.
Quindi,"dopo" un entanglement,la materia energia particellare non è più la stessa ,è mutata e si è trasformata al di fuori dei limiti usuali.
Siccome, in questo momento,nell' 'universo "avvengono" infiniti entnglement , deduco che la vecchia idea del "nulla si crea e nulla si distrugge..." non vale affatto nel mondo subatomico ma neppure in quello universale.
Quindi io propongo "tutto si trasforma" nel tempo e senza tempo, nello spazio e senza spazio.
L' universo è qualcosa di eterno,infinito e finito,una sintesi perfetta su tutti i piani.
Tutto si trasforma, ma ciò che permette a tutto di trasformarsi si trasforma? Un fiume per essere fiume ha bisogno di un dislivello, dato dalla differenza di altitudine tra sorgente e foce, altrimenti cessa di scorrere. Il fatto che tutto si trasforma non necessita di leggi che permettano a tutto di trasformarsi in un dato modo? Queste leggi hanno una regolarità, altrimenti nulla impedirebbe a un cane di trasformarsi in un gatto o a un fiume di scorrere dalla foce alla sorgente. Pertanto io direi che tutto si trasforma, ma non ciò che lo permette. O:-)
mah,forse esiste un meta "DNA" xchè governa la materia energia vivente.
Per quella non vivente bastano le leggi naturali.
Pensa al motore delle auto: funziona con esplosioni ravvicinatisime che creano un apparente flusso continuo di energia.
Io,seguendo il discorso sull' entanglement,propongo l' idea di una trasformazione a ritmo di infiniti spin che da l'idea di un flusso mutante continuo.
In realtà questo flusso non è continuo ma una specie di timelapse composto da frames contemporanei,istantanei e liberi da spazio tempo e dimensioni.
A noi sembra di vivere in un flusso continuo di trasformazioni ma in realtà,siamo in una specie di eterna contingenza apparentemente spaziotemporale ma sostanzialmente istantanea e contemporanea.
Da un punto di vista TECNICO e INFORMATICO ,questa sarebbe la simulazione IDEALE perché autogenerata quantisticamente e sempre "qui ed ora"
Quelli che noi percepiamo come mutamenti e cambiamenti nel tempo e nello spazio, sarebbero APPARENZE DI SIMULAZIONE.
Il tutto programmato realizzato e gestito non a puntino ma a .... SPIN!!!
Quello che si sa è che un doppietto elettronico mantiene l'opposizione di spin istantaneamente anche a distanza ragguardevole. Tutto il resto sono fanfaluche.
Lo spin non può essere mantenuto , lo spin è irraggiungibile le particelle cambiano di spin solo se sono in "simpatia" e la "simpatia" , in questo caso ,non è producibile a volontà e esattezza. Perciò "porre" due particelle in entangled beccando gli spin non è cosa facile né deterministica ma probabilistica.
La "simpatia" è nascente, piuttosto che essere prodotta. E' nei doppietti elettronici estratti dagli atomi e di questi ci si serve per le sperimentazioni di entanglement.
1)L' entanglement è un fenomeno quantistico in cui due particelle sono collegate in modo tale che lo stato di una particella influenza lo stato dell'altra, indipendentemente dalla distanza tra loro.2
2Un doppietto elettronico è un gruppo di due elettroni che si trovano nello stesso orbitale atomico e che hanno spin opposti.
Negli esperimenti di entanglement, i doppietti elettronici vengono spesso utilizzati perché sono relativamente facili da creare e da manipolare.
In un tipico esperimento di entanglement, un doppietto elettronico viene creato in uno stato di singoletto, il che significa che gli spin dei due elettroni sono opposti.
Le particelle vengono quindi separate e inviate in direzioni diverse.
Successivamente, viene misurata la rotazione di una delle particelle.
Se la rotazione viene misurata come su, la rotazione dell'altra particella sarà necessariamente giù, indipendentemente dalla distanza tra le due particelle.
Questo dimostra che le due particelle sono collegate in modo tale che lo stato di una particella influenza lo stato dell'altra.
In questo momento avvengono pressoché infiniti entanglement in tutto l'universo in un modo del tutto naturale.
Il perché non lo sa nessuno ,del come si sa quello che viene fatto negli
esperimenti ma non si praticamente niente della "simpatia" senza la quale nessun entanglement è possibile.
Essa nasce negli esperimenti ma il verbo "nasce" in questo caso non spiega un bel niente.
Lo stato nascente dei doppietti elettronici con spin opposto esiste da miliardi di anni prima che la supponenza umana se ne accorgesse e manipolasse il fenomeno scoprendo pure l'entanglement che finora ha prodotto, as usual, più metafisica che fisica.
leggi quello che scrivo e vuoi solo ribadire il tuo rifiuto nei riguardi della quantistica?
È ovvio che la scienza ha imparato tutto dalla natura ed è altrettanto ovvio che lo impara umanamente e poi cerca di riprodurlo umanemente.
Citazione di: Pensarbene il 05 Febbraio 2024, 17:35:26 PMEssa nasce negli esperimenti ma il verbo "nasce" in questo caso non spiega un bel niente.
Le leggi di natura non si spiegano, ma spiegano.
Non è che non ti leggiamo, ma scegliamo i punti che ci sembrano più significativi, e a quelli rispondiamo.
Semmai rifiuto l'uso metafisico spannometrico della fisica. Come il maestro Newton, preferisco non fingere ipotesi intorno a fenomeni che non hanno ancora maturato una teoria sperimentalmente verificata.
In fondo la quantistica non è nient'altro che la conferma sperimentale della natura discreta (discontinua) del reale fisico, intuita dagli atomisti greci 2500 anni fa. Figurati che novità ! Una natura discreta con tante sorprese man mano che ci si inoltra nel mondo subatomico, che spetta alla scienza sperimentale, al netto di ogni metafisica forte debordante nell'antropologico, discriminare e spiegare.
Non esistono mattoni della materia energia ma una sistemica complessa universale che si manifesta fenomenicamente in infiniti modi .
Ogni essere vivente ne coglie quel tanto che basta per essere quello che è e comportarsi di conseguenza.
L'uomo come tutti gli altri e in ogni ambito della sua vita
La scienza non fa eccezioni:coglie gli algoritmi utili all',uomo sul.piano conoscitivo e strumentale-tecnologico.
Il resto non gli interessa come scienza,può interessare agli scienziati come speculazione,ipotesi,immaginazione creativa.
I filosofi possono permettersi le ultime tre cose che ho appena scritto molto di più, non devono renderne conto a nessuno.
I filosofi della scienza hanno cercato di costruire un ponte tra filosofia e scienza ma secondo me,senza grandi risultati.
Feyerabend esagerando da una parte,Popper dall'altra mentre gli scienziati
fanno gli "indiani"....e procedono quantisticamente o meno alla faccia delle parole.
Citazione di: Pensarbene il 06 Febbraio 2024, 07:02:21 AMNon esistono mattoni della materia energia ma una sistemica complessa universale che si manifesta fenomenicamente in infiniti modi .
Quindi passiamo dai mattoni, che più o meno sappiamo tutti cosa sono, a una sistemica complessa che si manifesta fenomenicamente in infiniti modi, che nessuno sa cosa significhi.
I greci presupponevano i mattoni dato che si basavano sulla materia del mediocosmo e la scienza ha seguito questa idea fino al momento in cui ha scoperto che era sbagliata.
Il big bang aveva in sè tutto quanto è diventato cosmo attuale:
mattoni,mattoncini,mattonelle, cemento ed ...operai,architetti e ingegneri ...
masse e energie,entanglement ecc Tutto questo si è sviluppato contemporaneamente come sistemica complessa fino ad oggi GRAZIE ALL'INFORMAZIONE PRESENTE SIN DALL'INIZIO IN FIERI.
Come potrebbe dire la Bibbia oggi:"In principio era il Verbo....con tutto il resto in FIERI"
.
Tutto si è manifestato come mattoni secondo la quantistica, perfino il tempo e lo spazio, oltre all'energia e alla materia.
Il quantum è il mattone archetipico. Mettiamoci pure l'anima e facciamo felice pure C.G. Jung.
http://blog.andreaminini.org/scienza/la-natura-granulare-dello-spaziotempo-e-gli-effetti-non-locali
Non esagerare, i quanti non esistono , sono concetti utili per cercare di capire il microcosmo meglio della fisica classica.
Naturalmente chi ne scrive sul web e nei libri si diverte nello stupire o nel criticare, cose che non mi interessano.
I qbit non esistono come realtã, esistono come unità di informazione immateriale e immateriali nei PC quantistici.
I PC quantisti stessi non sono quantistica materializzata e non provano affatto alcuna quantistica come reale.
Sono costruiti in modo tale da poter englader fotoni e simulare sovrapposizioni di stato e processi non quantistici in un solo apparecchio.
La fisica sta operando con quelle grandezze. Io non esagero: prendo atto.
la fisica sta operando con una rappresentazione di fenomeni usando una teorica nata intuitivamente e razionalmente per risolvere il problema che ho detto in parecchi post e in altri thread.
Ma i concetti non sono oggetti, semmai cercano di "oggettivizzare" dei fenomeni in modo tale da poterli capire e studiare.
Ia parola quanto è come le parole energia e gravitã,nasce da un ordinamento teorico del materiale
studiato che risulta utile per questo studio.
Il nome particella sta tramontando perchè le particelle sono tutto fuorchè particelle,tant'è che in soccorso alla quantistica è uscita la teoria delle stringhe o vibrazioni.
Anche il nome corpuscolo sta tramontando lentamente mente il discorso sulle onde diventa sempre più importante.
Tra qualche tempo onde e stringhe saranno evidenziate e unificate e la teoria cambierà e di molto
Magari si parlerá di unità vibranti o qualcosa di simile e la quantistica prenderà un altro nome abbracciando la teoria delle stringhe.
Voglio dire che la fisica attuale ha a che fare con fenomeni e "quid"strani e probabilistici che nomina,definisce e studia matematicamente.Ma non bisogna confondere la mappa con quello che cerca di mappare ,perchè quello che cerca di mappare è ben lontano dall'essere mappabile come la scienza vorrebbe .
Citazione di: Pensarbene il 06 Febbraio 2024, 18:47:10 PMVoglio dire che la fisica attuale ha a che fare con fenomeni e "quid"strani e probabilistici che nomina,definisce e studia matematicamente.Ma non bisogna confondere la mappa con quello che cerca di mappare ,perchè quello che cerca di mappare è ben lontano dall'essere mappabile come la scienza vorrebbe .
La mappa non è la realtà, se non come parte, ma nasce dall'interazione con la realtà, scientifica o meno, e permette di progredire nell'interazione.
Ma se tu per ''mappabile'' intendi ''conoscibile'' allora hai ragione, però hai un idea sbagliata di mappa.
La strada non è google maps, ma riusciamo a percorrerla anche grazie ad esso, e sopratutto non è l'unico modo per farlo.
Sono tutti modi diversi che ci permettono di non girare in circolo come può succedere a chi segue la sistemica complessa.
Le idee non ti mancano, e questo è segno di ricchezza intellettuale, però ad un certo punto dovresti arrivare a fare almeno un solo post che sia tutto coerente.
Ah,dimenticavo: sempre che ci sia qualcosa di veramente reale e quel qualcosa mappabile.
Ho chiesto a qualcuno di farmi un Google Quantum che permetta agli utenti di entrare nel subatomico esplorandolo probabilisticamente secondo una media statistica di misure e di dati.
Si può entrarvi immedesimandosi in qualsiasi "particella" si voglia, funzionando come onda,corpuscolo o tutte e due.
Se si gioca in due o più sono possibili entanglement.
Giocando in gruppo si possono formare atomi , creare fusioni e fissioni,ioni e molto altro ancora.
Non so quanto quel qualcuno impiegherà nel farlo ma è uno che sa il fatto suo!
L' ha già fatto simulando molto bene il mediomondo e la coreografia tutt'intorno.
Buona serata 8)
In chimica le particelle esistono, si chiamano atomi e con queste particelle si fa scienza e tecnica.
In natura esistono anche particelle più grandi, si chiamano umani, e ne combinano di tutti i colori.
Le stringhe vibranti sono cose molto meno "chiare ed evidenti" e ci si combina ben poco.
non capisco la Teofobia e la Teomania specialmente quando si parla di scienza.
Fede e ateismo sono attratti dalla materia energia in due modi opposti e complementari:
a)i credenti la considerano un dono di Dio e, nel contempo, ne idealizzano gli aspetti che più si prestano loro.
b)gli atei la considerano di per sé stessa fanno la stessa cosa dei credenti per quanto riguarda alcuni suoi aspetti.
In breve, tutte e due e giustamente,sono connessi ad essa.
La materia energia si presta a speculazioni,idee,ipotesi e studi scientifici e non.
Questo è interessante e benvenuto se si evitano estrapolazioni e irrigidimenti sui vari fronti.
Come scienziato, io non posso usare il mio lavoro e le mie conoscenze per cercare di "provare" l'esistenza di Dio ma non posso fare neanche il contrario!
Posso dire:"bene,io mi occupo di cosmologia de astrofisica,non posso occuparmene se non nei limiti del cosmo stesso e della sua fisica.Perciò mi baso su quello che sappiamo e applico a quello che posso osservare e studiare.
Non mi pongo neppure il problema di Dio, del prima, del dopo, del perchè, non speculo e non ne discuto se non per confermare quello che ho appena detto!"
Detto questo, posso riconoscere che la materia energia si comporta in modo strano nel microcosmo, in un modo più "normale" nel medio e,forse,nel macro.
Le guarigioni spontanee non riesco a spiegarmele,l'entanglement nemmeno, i buchi neri all'inizio dell' universo neppure....
Forse non c'è niente da spiegare perché potrebbero succeder perché succedono e basta,senza un perchè.
D'altra parte ,se ci fosse un perché mi piacerebbe scoprirlo io con altri ma non me l'invento io, posso però fare delle ipotesi senza farne una scienza o una religione!
Probabilmente la realtà non è una ma un numero infinito di stati quantici,fenomeni e "apparenze ".
Se potremmo guardare un sasso e poi ampliarlo fino a vederne il mondo subatomico vedemmo un vuoto percorso da particelle.
Se continuassimo a farlo con le particelle , vedremmo un vuoto percorso da quark....Continuando con i Quark .....e così via senza sapere neppure se ci sarebbe un limite a questo esplorare e studiare.
Quindi non parlo nè di mattoni ne di "cemento" nè di architetti....mi limito a parlare dentro i limiti a cui sono arrivato.
Ci sono arrivato esplorando e studiando,ho percorso la materia energia apparentemente dal complesso al semplice ma in realtà non ho fatto altro che evidenziarne gli stati e questi stati esistono contemporaneamente.
Quando poi ritorno al nediocosmo abituale e comincio ad esplorare il macro,mi rendo conto che anche il macro mi presenta stati diversi, fenomeni diversi e apparenze.
E tutte queste cose sono contemporanee a quelle che ho scoperto prima.
Questo mi permette di dire che mcio che esiste esiste in modi diversi,fenomeni diversi e apparenze diverse INTERCONNESSI,
INTERDIPENDENTI,QUI ED ORA.
Alcuni di essi sembrano istantanei e potenzialmente infiniti,altri meno, alcuni sembrano ben definiti da leggi ,altri no.
Questa è la realtà e io ne sto discutendo senza tirare Dio nel discorso o mandarlo fuori.
È la prova che noi possiamo discutere senza bisogno di fidelizzare o ateizzare, polemizzare o blableggiare.
La materia energia è più che sufficiente e interessante di per sé stessa, problematica e sorprendente.