Come si può iniziare un racconto? Dall'inizio.

Aperto da iano, 19 Agosto 2025, 09:31:43 AM

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iano

Il racconto della Bibbia inizia con la creazione, ma come si può fare un racconto se non creando il suo inizio?
La realtà potrebbe non avere quell'inizio e quella fine che non può non avere il suo racconto.
Scriviamo con la mano, ma la miglior  scrittura è quella che ci prende la mano.

sapa

C' era una volta un Re, seduto sul sofà, che disse alla sua serva: " Raccontami una favola" e la serva incominciò: " C' era una volta un Re, seduto sul sofà, che disse alla sua serva: " Raccontami una favola" e la serva incominciò: " C' era una volta un Re, seduto sul sofà.......Ad libitum, tendente ad infinito.

iano

#2
Citazione di: sapa il 19 Agosto 2025, 10:11:27 AMC' era una volta un Re, seduto sul sofà, che disse alla sua serva: " Raccontami una favola" e la serva incominciò: " C' era una volta un Re, seduto sul sofà, che disse alla sua serva: " Raccontami una favola" e la serva incominciò: " C' era una volta un Re, seduto sul sofà.......Ad libitum, tendente ad infinito.
Non si pò eliminare l'inizio, ma si può moltiplicare, ad esempio per quaranta, che ai tempi della bibbia era un numero grande, prossimo all'infinito. Questo significa che a quei tempi Matusalemme era più vecchio di quanto lo sarebbe oggi. :)
Scriviamo con la mano, ma la miglior  scrittura è quella che ci prende la mano.

Jacopus

Leggi Raymond Quenau: esercizi di stile. Piacevolissimo insegnamento alla relativizzazione (ma con eleganza).
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

sapa

Citazione di: iano il 19 Agosto 2025, 10:25:35 AMNon si pò eliminare l'inizio, ma si può moltiplicare, ad esempio per quaranta, che ai tempi della bibbia era un numero grande, prossimo all'infinito. Questo significa che a quei tempi Matusalemme era più vecchio di quanto lo sarebbe oggi. :)
Bè, quello sarebbe l'inizio degli inizi, praticamente è solo inizio all'infinito! Che storia.....  :o

Adalberto

È narrativamente efficace partire da un inizio, anche se per la Genesi si tratta solo di un artificio in quanto  quello non sembra essere proprio il libro più vecchio della Bibbia.
Dubito anche che la successione degli stessi capitoli (di quello che ci appare come il primo libro della Torah) rispetti la sequenza temporale della nascita delle tradizioni orali da cui derivano. 
Al di là delle ipotesi è così che ci troviamo a leggerla, a far data da un'epoca in cui il tempo aveva già  assunto una dimensione  lineare,  cioè storica, smarrendo un po' per volta la sua pregressa circolarità mitica.

Talvolta anche il partire dalla fine offre un forte spunto non solo narrativo ma fondativo  di una cultura. l'Iliade narra  infatti l'ultima fase di una guerra ma anche l'estinguersi della mitica stirpe degli eroi greci. Una svolta che  prelude ad un diverso inizio epocale.
Ci son dei giorni smègi e lombidiosi...
ma oggi è un giorno a zìmpani e zirlecchi.
(Fosco Maraini)