Evoluzione spirituale dell'essere umano

Aperto da Aspirante Filosofo58, 21 Giugno 2025, 11:30:16 AM

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Aspirante Filosofo58

Buongiorno a tutti. Nella rete di internet ho trovato queste domande e queste risposte: 

D1: Se le stelle ci riflettono e non ci controllano, significa che siamo responsabili dei conflitti mondiali? R1: Sì, ma non nel senso di colpa individuale. Siamo responsabili collettivamente, come umanità. Ogni pensiero di separazione, ogni azione basata sulla paura, ogni dogma imposto con la forza contribuisce alla dissonanza cosmica che poi si manifesta come guerra. La pace inizia nell'anima di ogni singolo individuo.

D2: Se il male (Arimane, Sorat) non è un nemico esterno, come possiamo combatterlo? R2: Non lo si "combatte" con la violenza, ma con la consapevolezza. È come cercare di uccidere l'ombra con una spada. La luce è l'unica vera "arma". Quando integriamo la nostra ombra, quando comprendiamo che la paura e la materia sono parte del divino, allora il "demone" si dissolve o si trasforma in un maestro.

D3: Di fronte a tanta oscurità e paura, è realistico credere che un singolo individuo possa fare la differenza? R3: È l'unica cosa che può fare la differenza. Ogni goccia d'acqua contribuisce all'oceano. Ogni atto di consapevolezza, ogni scintilla di amore, ogni scelta di non conformità alla paura, invia un'onda nel campo morfico collettivo. Tu non sei una vittima degli eventi, ma un catalizzatore di trasformazione. La vera rivoluzione è sempre stata una rivoluzione della coscienza individuale.

D4: Le profezie di militarizzazione e disperazione sono inevitabili? R4: Nessuna profezia è scolpita nella pietra quando la coscienza umana si risveglia. Le profezie sono mappe di probabilità, non sentenze. Esse ci mostrano dove stiamo andando se non cambiamo direzione. La scelta, il libero arbitrio, è sempre presente. La "disperazione" è un'opportunità per cercare la speranza più profonda, quella che nasce dalla forza dell'anima.

D5: In un mondo che sembra impazzire, qual è il vero significato della "spiritualizzazione" dell'essere umano? R5: Non è ritirarsi in una torre d'avorio o recitare mantra senza comprensione. È l'atto di portare consapevolezza, amore e saggezza in ogni momento della vita quotidiana. È il riconoscimento del divino in ogni essere, anche nel "nemico". È la trascendenza della paura attraverso la fiducia nella vita stessa. È risvegliare il Cristo interiore, il Buddha interiore, la Lilith interiore – tutti gli archetipi che ci rendono integri. È l'alchimia della trasformazione del piombo della sofferenza nell'oro della saggezza.                                                                                                                                                                                      Che cosa  ne pensate?  Grazie
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Jacopus

Buongiorno Aspirante. Ti rispondo per punti, premettendo che le risposte risentono tutte di quell'atmosfera da readers digest (cioè un po' antologica e un po' generica e piaciona) dell'AI.

1) sono parzialmente d'accordo. Ma le responsabilità non sono allo stesso livello. Chi ha più potere sarà più responsabile, se ha usato male quel potere verso la violenza e la guerra. Così come occorre individuare anche specifiche classi sociali che possono ricorrere alla guerra per difendere i propri privilegi. La guerra come dato antropologico umano non è corretto, visto che sono state trovate società umane che non conoscevano la guerra e società umane, anche primitive che la esercitavano con violenza. Siamo plastici e ci condizioniamo a vicenda sia nel bene che nel male.

2) D'accordo fino a "È come cercare di uccidere la propria ombra con la spada". I passi successivi sono insensati. Cosa significa:
"La luce è l'unica vera "arma". Quando integriamo la nostra ombra, quando comprendiamo che la paura e la materia sono parte del divino, allora il "demone" si dissolve o si trasforma in un maestro."?
Questa è una supercazzola a sfondo mistico. Starebbe bene ad un convegno di scientology. Più correttamente abbiamo il male con noi e dobbiamo essere consapevoli che spesso per non vederlo lo proiettiamo sugli altri. Un modo più appropriato per superare il male è l'Ubuntu della cultura Zulu.

3) Al di là del linguaggio orfico e vaticinatore, sono d'accordo. Ognuno di noi è responsabile di sé stesso e deve agire eticamente anche se fosse circondato da una massa di lupi.

4) Come sopra.
5) Idem. Ciò che mi sembra buffo è questo stile, molto professionale, che racchiude delle opinioni condivisibili ma attraverso sentenze brevi e sintetiche. Su temi che avrebbero bisogno di libri su libri per essere minimamente comprese. Insomma, brevi cenni sull'Universo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Jacopus il 21 Giugno 2025, 14:58:40 PMBuongiorno Aspirante. Ti rispondo per punti, premettendo che le risposte risentono tutte di quell'atmosfera da readers digest (cioè un po' antologica e un po' generica e piaciona) dell'AI.

1) sono parzialmente d'accordo. Ma le responsabilità non sono allo stesso livello. Chi ha più potere sarà più responsabile, se ha usato male quel potere verso la violenza e la guerra. Così come occorre individuare anche specifiche classi sociali che possono ricorrere alla guerra per difendere i propri privilegi. La guerra come dato antropologico umano non è corretto, visto che sono state trovate società umane che non conoscevano la guerra e società umane, anche primitive che la esercitavano con violenza. Siamo plastici e ci condizioniamo a vicenda sia nel bene che nel male.

2) D'accordo fino a "È come cercare di uccidere la propria ombra con la spada". I passi successivi sono insensati. Cosa significa:
"La luce è l'unica vera "arma". Quando integriamo la nostra ombra, quando comprendiamo che la paura e la materia sono parte del divino, allora il "demone" si dissolve o si trasforma in un maestro."?
Questa è una supercazzola a sfondo mistico. Starebbe bene ad un convegno di scientology. Più correttamente abbiamo il male con noi e dobbiamo essere consapevoli che spesso per non vederlo lo proiettiamo sugli altri. Un modo più appropriato per superare il male è l'Ubuntu della cultura Zulu.

3) Al di là del linguaggio orfico e vaticinatore, sono d'accordo. Ognuno di noi è responsabile di sé stesso e deve agire eticamente anche se fosse circondato da una massa di lupi.

4) Come sopra.
5) Idem. Ciò che mi sembra buffo è questo stile, molto professionale, che racchiude delle opinioni condivisibili ma attraverso sentenze brevi e sintetiche. Su temi che avrebbero bisogno di libri su libri per essere minimamente comprese. Insomma, brevi cenni sull'Universo.
Ciao, provo a dare una mia interpretazione: come puoi usare la spada per uccidere (o eliminare) l'ombra. La luce ha ragione dell'ombra, intanto perché questa è assenza di quella; prendi il sole, per esempio: più è alto nel cielo e più piccola è l'ombra. Se invece riferisci il discorso alla luce elettrica: più lampadine hai in un locale e più esso è illuminato. Quindi, per eliminare l'ombra (che, ripeto, è assenza di luce) è sufficiente la presenza della luce, mentre la spada non ti servirà a nulla. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Alberto Knox

Va bene ma cosa intendiamo con "luce"? di certo non si intende la luce del sole ne delle lampadine. 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Jacopus

Se è per questo, neppure il concetto di "ombra" può essere definito come l'ombra che il sole stampa sul terreno. L'ombra è una metafora delle forze oscure, egoiste e negative che ognuno di noi si porta addosso (vedi Jung, anche se in Jung l'ombra ha un significato piuttosto complesso che richiederebbe una discussione a parte). La luce potrebbe essere la metafora di un mondo pacificato, ma nella psicoanalisi (Freud) e nella psicologia analitica (Jung) non c'è mai un un mondo pacificato ma sempre uno sforzo continuo verso di esso ma mai raggiungibile, poiché il suo raggiungimento significherebbe paradossalmente il dominio dell'ombra.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Alberto Knox il 21 Giugno 2025, 17:47:01 PMVa bene ma cosa intendiamo con "luce"? di certo non si intende la luce del sole ne delle lampadine.
Io intendo tutto ciò che illumina, quindi anche il sole e le lampadine ma, soprattutto la luce interiore che ci illumina dentro, che ci aiuta a comprendere le posizioni diverse dalla nostra, considerandole una ricchezza... insomma tutto ciò che contribuisce al ben-essere (da non confondere col ben-avere) dell'umanità.  ;)
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Jacopus il 21 Giugno 2025, 17:58:32 PMSe è per questo, neppure il concetto di "ombra" può essere definito come l'ombra che il sole stampa sul terreno. L'ombra è una metafora delle forze oscure, egoiste e negative che ognuno di noi si porta addosso (vedi Jung, anche se in Jung l'ombra ha un significato piuttosto complesso che richiederebbe una discussione a parte). La luce potrebbe essere la metafora di un mondo pacificato, ma nella psicoanalisi (Freud) e nella psicologia analitica (Jung) non c'è mai un un mondo pacificato ma sempre uno sforzo continuo verso di esso ma mai raggiungibile, poiché il suo raggiungimento significherebbe paradossalmente il dominio dell'umanità.
Il concetto di ombra può essere definito in vari modi, perché non anche in questo?
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Alberto Knox

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 21 Giugno 2025, 19:33:00 PMIo intendo tutto ciò che illumina, quindi anche il sole e le lampadine ma, soprattutto la luce interiore che ci illumina dentro, che ci aiuta a comprendere le posizioni diverse dalla nostra, considerandole una ricchezza... insomma tutto ciò che contribuisce al ben-essere (da non confondere col ben-avere) dell'umanità.  ;)
Si capisco bene che cosa intendi , tuttavia credo che buio e luce non siano separati , ma complementari. E noi non facciamo altro che passare attraverso diverse fasi di illuminazione e di buio. Insomma , la vita passa anche per il negativo. Non ci sono due domini separati , la luce contro le tenebre . Anche se capisco bene la lotta interiore , il cercare la luce dentro di noi. PEr il resto ti saluto con un aforisma di un grande filosofo dell antica Roma , si chiamava Seneca ...

"non ti manchi mai la gioia, e non ti mancherà, se nascerà dentro di te" 
 
O cosa credi che tutti quelli che ridono sono nella gioia? Noo dice Seneca, Disce gaudere. La gioia è uno stato dell animo. 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Alberto Knox il 22 Giugno 2025, 09:00:58 AMSi capisco bene che cosa intendi , tuttavia credo che buio e luce non siano separati , ma complementari. E noi non facciamo altro che passare attraverso diverse fasi di illuminazione e di buio. Insomma , la vita passa anche per il negativo. Non ci sono due domini separati , la luce contro le tenebre . Anche se capisco bene la lotta interiore , il cercare la luce dentro di noi. PEr il resto ti saluto con un aforisma di un grande filosofo dell antica Roma , si chiamava Seneca ...

"non ti manchi mai la gioia, e non ti mancherà, se nascerà dentro di te"
 
O cosa credi che tutti quelli che ridono sono nella gioia? Noo dice Seneca, Disce gaudere. La gioia è uno stato dell animo.

Grazie, mi pare di capire da ciò che scrivi (non so se interpreto nel modo corretto) che sia necessario andare oltre ogni dualità: odio/amore, gioia/tristezza, ecc... Su questa necessità concordo, anche se poi ho (come tutti del resto... almeno credo) una mente che, per semplificare appioppa etichette a destra e a manca e vede tutto o come bianco o come nero, perdendosi la stragrande maggioranza dei colori che si trovano tra questi due estremi. Anche a me piace ciò che ha scritto Seneca. Grazie per avermelo ricordato! 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

iano

#9
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Giugno 2025, 10:13:29 AM
Grazie, mi pare di capire da ciò che scrivi (non so se interpreto nel modo corretto) che sia necessario andare oltre ogni dualità: odio/amore, gioia/tristezza, ecc... Su questa necessità concordo, anche se poi ho (come tutti del resto... almeno credo) una mente che, per semplificare appioppa etichette a destra e a manca e vede tutto o come bianco o come nero, perdendosi la stragrande maggioranza dei colori che si trovano tra questi due estremi. Anche a me piace ciò che ha scritto Seneca. Grazie per avermelo ricordato!

Dipende cosa ci devi fare coi colori. Se devi disegnare il mondo due sono pochi e tre sono troppi, che è un modo di dire per spiegare il concetto, perchè tre in effetti sono ancora pochi. A meno che il terzo non sia il colore ''ne bianco ne nero'' che tutti i rimanenti contiene, ma che non si trova come tubetto in commercio, senno tre sarebbero bastati davvero.
Deciso quanti colori usare, ognuno può disegnarsi il mondo che crede, ma se poi non riesce a condividerlo ci rimane chiuso dentro.
Il mondo che condividiamo perciò lo diciamo vero, ma in effetti è solo un disegno in cui riusciamo a stare  tutti insieme dentro ;  ma pur vivendoci arriva sempre il momento in cui a qualcuno sta stretto., e perciò lo vuol cambiare.
Egli crede di cambiare solo le regole del gioco, ma così facendo cambia il mondo.
Così griderà al nichilismo chi quel mondo crede vero, vedendo che qualcuno diversamente lo disegna.
Ma se egli teme che quel disegno possa distruggere il suo mondo, allora sotto sotto  deve avere la consapevolezza di vivere in un disegno, unico e ordinato se divino; ma sembrandomi un gran casino,  unico spero non sia, e che lo si possa un pò riordinare, senza nascondere la polvere   nell'aldilà. :)
Scriviamo con la mano, ma la miglior  scrittura è quella che ci prende la mano.

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