La fede: per alcuni una terapia, per altri una malattia

Aperto da Luther Blissett, 23 Ottobre 2025, 21:51:59 PM

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iano

Citazione di: Duc in altum! il 30 Ottobre 2025, 16:09:19 PMNel senso che con Dio non si ragiona... o altro?!
Nel senso che ci si parla, per chi ci crede, e non altro, come si può lasciar intendere giocando con le sfumature di significato.
Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

InVerno

#46
Citazione di: Duc in altum! il 30 Ottobre 2025, 16:41:54 PMBe', in questo abbiamo fedi differenti, visto che è la scienza (ragione certa al 100%) a dire che quel biscotto - in alcuni casi trasformatosi in cellule umane (miracoli eucaristici... anche se personalmente, mi fido maggiormente del "miracolo" che sperimento quotidianamente nella mia esistenza) -, sia sempre "un tessuto miocardico umano che presenta segni di sofferenza (infarto), sempre del medesimo gruppo sanguigno: AB".
La famosa fede che non ha bisogno di vedere, dice il credente con appeso al collo occhiali binocoli telescopi e microscopi, che gli occhi suoi non gli bastano, colleziona miracoli e cianfrusaglie sante, e non trovando niente dice "macché, mica mi serve, davo solo un occhiatina!". Il cristiano deve guardare con una certa invidia l'islam che ha perfezionato la sottomissione nella fede, non forse l'ultimo modello come vanno decantando, ma certamente perfezionato verso una ancora più patetica esaltazione dello zuccone come modello d'uomo santo, che forse solo i prussiani riuscirono a fare di meglio. 
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

anthonyi

Citazione di: InVerno il Oggi alle 00:53:52 AMLa famosa fede che non ha bisogno di vedere, dice il credente con appeso al collo occhiali binocoli telescopi e microscopi, che gli occhi suoi non gli bastano, colleziona miracoli e cianfrusaglie sante, e non trovando niente dice "macché, mica mi serve, davo solo un occhiatina!". Il cristiano deve guardare con una certa invidia l'islam che ha perfezionato la sottomissione nella fede, non forse l'ultimo modello come vanno decantando, ma certamente perfezionato verso una ancora più patetica esaltazione dello zuccone come modello d'uomo santo, che forse solo i prussiani riuscirono a fare di meglio.
La fede, Inverno, riguarda solo la componente metafisica non certo quella fisica. 
Su quella fisica é legittima qualsiasi verifica, a patto che non sia distruttiva del reperto e non offra opportunità per usi blasfemi, che serve sia a rafforzare la fede sia a tutelarsi da eventuali inganni.
Personalmente, poi, io sono affascinato proprio da, questi particolari microscopici, che sono stati posti in essere sulla materia nei secoli passati quando nessun uomo aveva modo di osservarli, ma ben sapendo che nel futuro l'uomo avrebbe potuto osservarli e rimanerne incantato.
E' meravigliosa l'azione di quella volontà che ha prodotto quei particolari, e che guida l'uomo nel suo cammino, anche se neanche lei riesce a realizzare il miracolo Piú grande, cioé far entrare nella testa a certi zucconi che l'uomo di fede non é uno  zuccone privo di razionalità, ma é dotato di una razionalità superiore, che contiene la razionalità fisica, ma si allarga anche alla razionalità metafisica. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

iano

#48
Citazione di: anthonyi il Oggi alle 04:54:49 AME' meravigliosa l'azione di quella volontà che ha prodotto quei particolari, e che guida l'uomo nel suo cammino, anche se neanche lei riesce a realizzare il miracolo Piú grande, cioé far entrare nella testa a certi zucconi che l'uomo di fede non é uno  zuccone privo di razionalità, ma é dotato di una razionalità superiore, che contiene la razionalità fisica, ma si allarga anche alla razionalità metafisica.
Diciamo che noi è da un pò che abbiamo smesso di fare queste invasioni di campo, ma avendone fatta esperienza siamo qui per testimoniarvi come non sia cosa da fare.
Tutti usiamo la stessa ragione, ma apparentemente ognuno ha una diversa metafisica, che però hanno la stessa funzione, e quindi di fatto una vale l'altra.
Nessuna metafisica è superiore all'altra, e quindi non lo è chi ne possieda una piuttosto che un altra, ma volendomi adeguare per gioco al vostro spirito da bar sport, direi che siamo superiori noi, capaci di assumere ogni metafisica all'occorrenza, mentre voi ne possedete una sola, per un malinteso valore che attribuite alla fede.
Uscendo fuori dal bar sport, dico invece che la fede e l'ateismo hanno vantaggi e svantaggi.
La fede ti fa saldo nell'azione, dandoti la rassicurante sensazione di vivere per un fine, ma ti costringe ad abiurare quando dovessi sentire l'esigenza di cambiare direzione, mentre con la  scienza ti basta cambiare ipotesi, ma con essa devi trovare altrove la motivazione per vivere.
Il fatto però è che la vita non ha bisogno di un motivo per essere, e il ricercarlo è solo un effetto  dell'uso della coscienza, se in mancanza di coscienza si può ben vivere senza un perchè.
 
Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

iano

#49
Quando le aspettative del viaggio sono troppo alte non si può che restare delusi, mentre quando sono basse ogni luogo raggiunto ha il suo incanto.
 In questa vita io mi trovo bene come turista per caso, e le sorprese del viaggio mi bastano come motivo per vivere, e per il resto vivo dei bei ricordi che i viaggi mi hanno lasciato, ritenendomi fortunato di farmi bastare così poco.
Se invece la vacanza è un pacchetto tutto compreso... lasciatemi morire qui (detto col tono melodrammatico che si usa nel film di avventura), perchè io vi sarei solo d'impaccio, e  proseguite da soli. :))
Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

anthonyi

Citazione di: iano il Oggi alle 06:16:41 AMDiciamo che noi è da un pò che abbiamo smesso di fare queste invasioni di campo, ma avendone fatta esperienza siamo qui per testimoniarvi come non sia cosa da fare.
Tutti usiamo la stessa ragione, ma apparentemente ognuno ha una diversa metafisica, che però hanno la stessa funzione, e quindi di fatto una vale l'altra.
Nessuna metafisica è superiore all'altra, e quindi non lo è chi ne possieda una piuttosto che un altra, ma volendomi adeguare per gioco al vostro spirito da bar sport, direi che siamo superiori noi, capaci di assumere ogni metafisica all'occorrenza, mentre voi ne possedete una sola, per un malinteso valore che attribuite alla fede.
Uscendo fuori dal bar sport, dico invece che la fede e l'ateismo hanno vantaggi e svantaggi.
La fede ti fa saldo nell'azione, dandoti la rassicurante sensazione di vivere per un fine, ma ti costringe ad abiurare quando dovessi sentire l'esigenza di cambiare direzione, mentre con la  scienza ti basta cambiare ipotesi, ma con essa devi trovare altrove la motivazione per vivere.
Il fatto però è che la vita non ha bisogno di un motivo per essere, e il ricercarlo è solo un effetto  dell'uso della coscienza, se in mancanza di coscienza si può ben vivere senza un perchè.
 
Forse tu hai smesso di fare invasioni di campo, iano. Ma nella tua squadra un certo inverno ha usato la parola zucconi Piú volte,  che poi io ho ripreso in una legittima reazione.
Quindi tu non intervieni a pareggiare il conto ma a continuare la faida. Rifletti quindi sull'opportunità della tua polemica che, comunque, un'utilità l'ha avuta, quella di farti ammettere esplicitamente che senti la superiorità del tuo approccio rispetto a quello di chi ha fede. E' un bene ammettere i propri atteggiamenti pregiudiziali.
Il pregiudizio non può essere fondato sulla vostra capacità di assumere qualsiasi metafisica, perché questa capacità non c'é almeno per la fede cristiana, semplicemente perché l'essenza di detta fede voi non la percepite, quando parlate di questa vi riportate a luoghi comuni e aspetti fenomenici, alla ossessione sul significato letterale di singole frasi dei testi sacri, interpretate fuori dal loro contesto storico e sociale. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

daniele22

@anthonyi
A questo mondo sembra che ognuno si droghi a suo modo.. la misura fa la differenza.
Dal punto di vista della ragione la fede coincide con la speranza, ovvero, un individuo che ne abbracci una aspetta qualcosa.
In questo suo abbraccio egli convoglia il suo agire nella direzione della sua speranza.. ovvero pone in pratica la sua etica rivolgendosi, più che al presente, alla sua propria speranza... ovvero ancora, nell'atto di fede il presente è subordinato al futuro (il fine giustifica i mezzi).
In questa situazione l'individuo trova spontaneamente amici e nemici di dubbie fedeltà alla causa, e con questi amici genera guerra agli altri.
Se è questo che desidera nel suo profondo è probabile che per lui la fede sia una terapia. Fermo resta che il Dio di Abramo è un Dio che genera guerra.
Se non è questo che desidera nel suo profondo si casca allora nella malattia, e allora in questo senso la scienza sembra essere l'ultimo oggetto di fede a cui si dedica l'umana insipienza. La scienza dovrebbe tornare quindi a essere semplice tecnica di indagine e non un inconsapevole oggetto di culto.
Sempre dal punto di vista della ragione
Saluti dal tuo discepolo

iano

#52
Citazione di: anthonyi il Oggi alle 07:59:36 AMIl pregiudizio non può essere fondato sulla vostra capacità di assumere qualsiasi metafisica, perché questa capacità non c'é almeno per la fede cristiana, semplicemente perché l'essenza di detta fede voi non la percepite, quando parlate di questa vi riportate a luoghi comuni e aspetti fenomenici, alla ossessione sul significato letterale di singole frasi dei testi sacri, interpretate fuori dal loro contesto storico e sociale.
Ti sbagli, perchè noi quella fede ben la percepiamo, facendo essa parte della nostra storia comune, ma la storia continua, e se qualcuno si attarda, noi l'aspettiamo, come facevano Peppone e Don Camillo.
C'è tutta una vita nuova che ci aspetta fuori dal bar sport, nel quale ero rientrato solo per celia, ma tu il mio tono scherzoso non l'hai colto, e me ne dispiace.
I pregiudizi non solo li abbiamo tutti, ma è necessario averli, senno come facciamo a superarli?
La nostra conoscenza è un insieme di pregiudizi basato sulla madre di tutti i pregiudizi, la metafisica, conoscenza che si evolve per rimanere tale, un insieme di pregiudizi, senza addivenire ad altro di diverso nella sostanza, ma solo nella forma, che sia la verità come forma perfetta, credere alla quale, come ho già detto ha suoi vantaggi, ma anche i suoi contro.
Ma per chi ha assunto come me la metafisica dell'aleatorietà  (Luther ci ha fatto pure una teologia con riti officiati da psichiatrici e psicologi) l'essere credente in Dio o meno è un puro caso, appunto, ed è con questa consapevolezza, che mi consente di immedesimarmi nella tua parte, che io adempio al compito assegnatomi, il quale perderebbe di senso se tutti vi convenissero, perchè sarebbe la fine della dialettica, alla quale io do un valore come fattore di crescita individuale per la quale non pongo limiti,  e come questi limiti per me si configura la verità
Credo che finché c'è diversità c'è speranza, in accordo con quel corollario della metafisica dell'aleatorietà che è la teoria dell'evoluzione.
Quindi a modo mio anch'io una fede ce l'ho, e perciò essa non mi è estranea, continuando la tradizione della nostra storia, ma senza l'oppressione dei dogmi immutabili.
Voglio dire, non è che siccome posso cambiare metafisica, perciò mi sento una banderuola, perchè cambiarla è un impresa non da poco, e ciò che determina le svolte storiche dell'umanità, ciò che segna le epoche, e se in queste svolte qualcuno resta un pò di qua e altri ancora un po di là, non mi sembra tutto questo problema, o se vuoi, il considerato un problema  è il segno della tensione che tutti sentiamo nel voler restare, pur nel mutamento, una sol cosa detta umanità..
Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

Duc in altum!

Citazione di: InVerno il Oggi alle 00:53:52 AMLa famosa fede che non ha bisogno di vedere, dice il credente con appeso al collo occhiali binocoli telescopi e microscopi, che gli occhi suoi non gli bastano, colleziona miracoli e cianfrusaglie sante, e non trovando niente dice "macché, mica mi serve, davo solo un occhiatina!".
«Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane» - (Annuncio secondo Giovanni)

Se bastassero i soli occhi umani per guardare, discernere, distinguere, a che servirebbe la grazia sovraumana...

Citazione di: InVerno il Oggi alle 00:53:52 AMIl cristiano deve guardare con una certa invidia l'islam che ha perfezionato la sottomissione nella fede, non forse l'ultimo modello come vanno decantando, ma certamente perfezionato verso una ancora più patetica esaltazione dello zuccone come modello d'uomo santo, che forse solo i prussiani riuscirono a fare di meglio.
L'invidia si ha o si fa, ecco la differenza tra il tuo cristiano e un cristiano credibile... il rancore ammala il fegato!

Pace&Bene
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: iano il Oggi alle 06:16:41 AMIl fatto però è che la vita non ha bisogno di un motivo per essere, e il ricercarlo è solo un effetto  dell'uso della coscienza, se in mancanza di coscienza si può ben vivere senza un perchè.
Non avrebbe bisogno di un motivo se fossimo sicuri al 100% che essa è dovuta alla fortuna...

"Se po' campá senza sapé pecché, ma non se po' campá senza sapé pe chi!"

Citazione di: iano il Oggi alle 06:16:41 AMNessuna metafisica è superiore all'altra, e quindi non lo è chi ne possieda una piuttosto che un altra, ma volendomi adeguare per gioco al vostro spirito da bar sport, direi che siamo superiori noi, capaci di assumere ogni metafisica all'occorrenza, mentre voi ne possedete una sola, per un malinteso valore che attribuite alla fede.
Pura utopia...

Certo che la metafisica Vera è superiore (non perché migliore, ma poiché unica) a tutte le altre... solo una trionferà!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

iano

Citazione di: Duc in altum! il Oggi alle 12:46:09 PMNon avrebbe bisogno di un motivo se fossimo sicuri al 100% che essa è dovuta alla fortuna...
Evidentemente non riesci a contemplare il caso come quel motivo.
Però non è questo il punto.
Se chi non ha coscienza riesce a vivere  senza un perchè, allora non c'è bisogno di un perchè per vivere, ma è la coscienza, quando c'è, ha creare questa apparente necessità.
Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

iano

#56
Citazione di: Duc in altum! il Oggi alle 12:46:09 PMPura utopia...

Certo che la metafisica Vera è superiore (non perché migliore, ma poiché unica) a tutte le altre... solo una trionferà!
Pura logica da bar... quando si discute su chi vincerà lo scudetto quest'anno.
E' sicuro comunque che una squadra lo vincerà, quindi perchè non dovrebbe valere per analogia lo stesso discorso per le metafisiche?
Non ti offendere, perchè non ti sto invitando ad abbandonare la tua chiesa, ma solo a smettere di frequentare certe logiche da bar, anche perchè il possedere una fede ti esenta dall'obbligo di doverle usare , se per farle convivere con la tua fede sei costretto a storpiarle in continuazione, pensando di poterlo fare solo perchè la logica nella sua impersonalità, differentemente dai credenti, non si offende, e siccome lo fai sistematicamente la cosa è diventata un pò stucchevole, talchè, se non io, le mie orecchie iniziano a sentirsi offese.
Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

anthonyi

Citazione di: iano il Oggi alle 12:50:40 PMEvidentemente non riesci a contemplare il caso come quel motivo.
Però non è questo il punto.
Se chi non ha coscienza riesce a vivere  senza un perchè, allora non c'è bisogno di un perchè per vivere, ma è la coscienza, quando c'è, ha creare questa apparente necessità.
Una necessità percepita, é una necessità per nulla apparente, e se questa deriva dallo stato di coscienza allora la domanda si duplica.
 "perché sono vivo?" e "perché sono cosciente di essere vivo? ".
E posta in questi termini la questione é ancora Piú interessante in senso metafisico, perché mentre per la vita noi possiamo avere spiegazioni di tipo scientifico, lo stesso non si può dire per l'esistenza della coscienza. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

iano

#58
Citazione di: anthonyi il Oggi alle 13:06:17 PMUna necessità percepita, é una necessità per nulla apparente, e se questa deriva dallo stato di coscienza allora la domanda si duplica.
 "perché sono vivo?" e "perché sono cosciente di essere vivo? ".
E posta in questi termini la questione é ancora Piú interessante in senso metafisico, perché mentre per la vita noi possiamo avere spiegazioni di tipo scientifico, lo stesso non si può dire per l'esistenza della coscienza.
Questa è un osservazione ragionevole.
Io provo a darti la mia risposta che però non è solo ragionevole, perchè la metafisica c'entra sempre.
Cioè le risposte non sono irragionevoli perchè si mischiano con la metafisica, ma perchè non rispettano la logica, per la parte che gli compete.
La mia risposta alla tua duplice domanda è unica, ed è che la coscienza è coscienza della realtà di cui noi siamo parte.
Perchè questa risposta conterrebbe secondo me una metafisica è più lungo da esporre, e comunque ho già provato a farlo in numerosi altri miei post.
In breve.
Una percezione non è apparente, perchè non è apparente ciò che contribuisce a creare le apparenze.
La percezione di apparenza è reale, è ciò che viene percepito a non esserlo.
Cogito ergo sum, e non cogito siccome sono.
Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

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