La vita spirituale al di là della disputa teismo-ateismo

Aperto da Koba, 01 Novembre 2025, 10:16:13 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Duc in altum!

Citazione di: Jacopus il 13 Novembre 2025, 22:29:13 PMÈ vero che Gesù fu un modello di accettazione dell'altro, ma ad una condizione, l'accettazione della sua fede.
Non è per nulla vero.
Gesù accetta l'altro, chiunque esso sia, pur se quest'altro è diffidente o contro di Lui, ma non può costringere nessuno ad amarlo... men che meno chi decide di esistere senza di Lui!

Citazione di: Jacopus il 13 Novembre 2025, 22:29:13 PMNon devo seguire alcun dogmatismo e tu non sei il mio pastore.
Lo sai come la penso sull'inevitabilità della fede... quindi ognuno segue i propri dogmi!
E' inutile che t'illudi di esserne esente...

Citazione di: Jacopus il 13 Novembre 2025, 22:29:13 PMQuello che contesto ancora una volta è questa sicumera, sicumera che inevitabilmente è la conseguenza del credere in eventi soprannaturali, in una metafisica che non va "confusa" con la spiritualità, una attitudine umana indipendente dal credere in qualsiasi divinità.
Ahahahahahah... e io sarei l'integralista?!?

Citazione di: Jacopus il 13 Novembre 2025, 22:29:13 PMNessuna religione può arrogarsi il monopolio della spiritualità né tantomeno dichiarare che la dignità umana è possibile solo entro certi confini.
Davvero?!
E in quale altra costituzione è scritto sto emendamento?!?

Ascolta, esimio @Jacopus: le aperture di Gesù sono pastorali, non dogmatiche.                     
Ciò significa che nella Chiesa entrano tutti (senza obbligare nessuno... chi vuole), ma non entra tutto... ecco il confine!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: iano il 14 Novembre 2025, 00:20:03 AMComunque, se ci riesci, oltre a notare le coincidenze fra ciò che scriviamo è ciò che ha detto Gesù, prova anche a commentare altro di quello che scriviamo, anche se Gesù non l'avesse detto.
Per un non credente può essere frustrante essere usato in modo esclusivo come involontario testimone di fede.
Grazie del suggerimento, ma non credo nelle coincidenze... bensì nelle Dioincidenze!

Mi dispiace per la tua frustazione (questo è un tuo problema)... non sono uno psichiatra, ma un testimone volontario della Fede (che ha accesso a riflettere quanto te)!

"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Koba

Citazione di: Adalberto il 11 Novembre 2025, 12:47:41 PMMi verrebbe allora di proporre la "cerca" che nelle narrative cavalleresche non solo  medioevali era sì rivolta al ritrovamento del santo graal,  ma anche al viaggio avventuroso per raggiungere un re rapito o il cuore di una amata.


Che ne dici di "kokoro-nauta" (tutto attaccato e senza "-", che ho messo solo per chiarezza)?
Il concetto giapponese di "kokoro", tradotto in italiano con "cuore", esprime una realtà molto più ampia. Come sempre nella cultura orientale non siamo in presenza di confini netti (ossessione occidentale, da Socrate in poi).
Cuore, sensibilità, intelligenza, intuizione.
Il kokoronauta è quindi colui che vagabondando per il mondo sa cogliere ciò che dà autenticità alla vita, per quanto si tratti di visioni o esperienze o pensieri sempre ineluttabilmente effimeri.

In questo mondo
esiste forse una dimora
che si possa dire nostra?
Avrò come casa il luogo
dove portano i miei passi.

[autore anonimo giapponese del X secolo]

iano

#63
Citazione di: Duc in altum! il 16 Novembre 2025, 08:48:56 AMGrazie del suggerimento, ma non credo nelle coincidenze... bensì nelle Dioincidenze!

Mi dispiace per la tua frustazione (questo è un tuo problema)... non sono uno psichiatra, ma un testimone volontario della Fede (che ha accesso a riflettere quanto te)!


Infatti non sono coincidenze, ma ciò che accomunandoci ci fa uomini, Gesù compreso, mentre la rimanenza, ciò che non condividiamo, ci fa individui.
E' di queste differenze, seppur residue, per quanto più appariscenti, che discutiamo qui sul forum, dialogando. Se vogliamo farci indottrinare invece andiamo in chiesa la domenica, dove a monologare sono  le scritture, le quali non dialogano, appunto, per loro natura.
Certo, mi piacerebbe dialogare anche con Gesù, ma non posso, mentre con te vorrei provare a farlo, ma è come parlare con una scrittura, il che come puoi ben capire, può essere... frustrante.
Se comunque dallo psicologo decidessi di andare, che problema devo dirgli che ho, già che mi ci mandi? :))
Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

Adalberto

Citazione di: green demetr il 15 Novembre 2025, 14:57:38 PM...è come se mancassero i tasselli : come siamo arrivati a quel tavolo rotondo di cui la legenda parla? Cosa incarna quel tavolo se non la giustizia stessa? L'equidistanza dal centro, è l'equidistanza rispetto allo spirito che VIVE dentro la giustizia. Ci si batte per un idea....
Grazie Green Demeter, per avermi chiaramente illustrato quei tre tasselli , anche se la mia forma e formazione risulta inadeguata ad essi ,peraltro i vuoti in cui si incastrano sono domande con cui confrontarsi.

Ho fatto una ricerca  per individuare  quale possa essere il  CB che hai citato: forse ... Christian Bobin?
Ovviamente non l'avevo mai  sentito nominare prima, però  da curioso ho colto al volo un flash tratto dalle sue memorie al radiatore:

"Alla fine non amo la saggezza. Imita troppo la morte.
Preferisco la follia, non quella che si subisce, ma quella con cui si danza."


Mi piace: sembra di ascoltare Dioniso in persona.
Ci son dei giorni smègi e lombidiosi...
ma oggi è un giorno a zìmpani e zirlecchi.
(Fosco Maraini)

Jacopus

Citazione di: Duc in altum! il 10 Novembre 2025, 15:50:28 PMDifatti, se siamo fatti di carne e anima, solo la spiritualità può dare dignità alla personale e collettiva umanità.
Stimatissimo Duc, tutto è cominciato da questo post, la cui gravità, a miei occhi, è grande. La dignità umana non si misura dalla spiritualità, perchè non è proprio misurabile e oltretutto una affermazione del genere comporta anche la necessità di definire cosa è spirituale e cosa non lo è. Chi lo definisce, chi è il giudice di cosa è spirituale e cosa non lo è? Se non si è "dignitosi", perchè magari qualcuno non si ritiene spirituale, capisci che crei un vulnus, la possibilità di ricreare le condizioni della violenza e della disumanizzazione? Ovvio che qui stiamo facendo dei giochetti intellettuali di ben poco  conto, ma è a partire da questi giochetti che nasce un certo tipo di violenza, da parte di chi pensa di essere dalla parte della ragione, esclusivamente dalla parte della ragione.
Detto questo, credo che ognuno proseguirà per la sua strada, ma la differenza la puoi notare da solo. Io non mi sognerei mai di dire che solo il materialismo può dare dignità alla personale e collettiva umanità, perchè questo significherebbe, a parti invertite, disumanizzare chi sente di voler manifestare la propria spiritualità. Come ho già detto, siamo ancora dentro una mentalità tribale, per quanto anche lo stesso cristianesimo e il successivo cattolicesimo abbiano cercato di modificare. Evidentemente il cammino è ancora lungo, e siccome non credo nelle "magnifiche sorti e progressive", è assolutamente possibile anche il ritorno a mentalità ancora più tribali di quelle odierne.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Adalberto

Citazione di: Koba il 16 Novembre 2025, 09:13:59 AMChe ne dici di "kokoro-nauta" (tutto attaccato e senza "-", che ho messo solo per chiarezza)?
Il concetto giapponese di "kokoro", tradotto in italiano con "cuore", esprime una realtà molto più ampia. Come sempre nella cultura orientale non siamo in presenza di confini netti (ossessione occidentale, da Socrate in poi).
Cuore, sensibilità, intelligenza, intuizione.
Il kokoronauta è quindi colui che vagabondando per il mondo sa cogliere ciò che dà autenticità alla vita, per quanto si tratti di visioni o esperienze o pensieri sempre ineluttabilmente effimeri.
In questo mondo
esiste forse una dimora
che si possa dire nostra?
Avrò come casa il luogo
dove portano i miei passi.
[autore anonimo giapponese del X secolo]

..e allora W i Kokoronauti!
Grazie Koba, non sapevo di kokoro che direi concetto potente, come emerge anche  dai tratti decisi, eleganti e distaccati dell'ideogramma giapponese (cioè senza le congiunzioni che mi appaiono in quello cinese), come se non bastasse  l'osare stesso della parola che  vuole rappresentare anche mente e sentimenti oltre al cuore, il quale - ma l'ho scoperto solo ora approfondendo - ha una sua diversa espressione quando lo si intende nella sua fisicità.
Aggiungo lo stupore di vedere il titolo Kokoro su un romanzo di Natsume Sōseki che conoscevo solo per "io sono il gatto"

Quanto ai versi (ma che parola riducente sto usando?!)  mi  piacerebbe affermare: io sono una chiocciola.
Peraltro, scivolando un po' di qua o di là.. so che la responsabilità  è solo mia.
Ci son dei giorni smègi e lombidiosi...
ma oggi è un giorno a zìmpani e zirlecchi.
(Fosco Maraini)

Phil

Riguardo kokoro: «il termine che sta per "psicologia", ovvero shinrigaku 心理学 presenta in primis il carattere di kokoro ed è traducibile come "lo studio dei princìpi del cuore"» (tratto da Wa, L. I. Messina). In fondo, il carattere stesso di kokoro, 心, se lo ruotiamo un po' verso sinistra, sembra ricordare un cuore, con i due trattini che simboleggiano gli atri e la base "a punta". Se shinrigaku traduce «psicologia», una parola molto simile, shingaku 神学, quasi per ironia del destino, traduce «teologia»  (tetsugaku 哲学 traduce invece filosofia; ovvero lo «studio della saggezza»). Quanto è distante la psicologia della teologia? La risposta forse è nei fonemi: shinrigaku-psicologia si differenzia da shingaku-teologia per un "ri", che anticamente indicava in Giappone 3,9 chilometri; come dire: lontano, ma non troppo.

P.s.
Citazione di: Adalberto il 16 Novembre 2025, 16:15:02 PMHo fatto una ricerca  per individuare  quale possa essere il  CB che hai citato
Suppongo green demetr si riferisca a Carmelo Bene; se sbaglio mi correggerà.

Duc in altum!

Citazione di: Jacopus il 16 Novembre 2025, 16:24:44 PMIo non mi sognerei mai di dire che solo il materialismo può dare dignità alla personale e collettiva umanità, perchè questo significherebbe, a parti invertite, disumanizzare chi sente di voler manifestare la propria spiritualità.
Significherebbe per te, è una tua supposizione che rispetto pienamente, ma io non mi sentirei "per nulla" disumanizzato... me ne farò una ragione!

Pace&Bene
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: iano il 16 Novembre 2025, 11:17:14 AMCerto, mi piacerebbe dialogare anche con Gesù, ma non posso, mentre con te vorrei provare a farlo, ma è come parlare con una scrittura, il che come puoi ben capire, può essere... frustrante.
Benissimo, anche se è un po' contraddittorio voler dialogare con Gesù - che è il Verbo, la Parola, la Scrittura (tutta la Bibbia cattolica per meglio intenderci) fattasi Carne (fantascienza pura... eppur si muove!) - ma non confrontarsi con chi - umilmente e tenacemente - utilizza la Sua scrittura per parlare...

Non ti frustrerò più... così te la puoi suonare e cantare da solo!

Un abbraccio!

Pace&Bene
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

iano

Citazione di: Duc in altum! il Oggi alle 15:20:52 PMBenissimo, anche se è un po' contraddittorio voler dialogare con Gesù - che è il Verbo, la Parola, la Scrittura (tutta la Bibbia cattolica per meglio intenderci)
Ci avrei parlato in quanto uomo, qual per me era.
Un abbraccio anche a te.
Lo stesso uomo non può bagnarsi due volte nello stesso fiume.

Discussioni simili (5)