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LOGOS - Argomenti => Tematiche Spirituali => Discussione aperta da: Stefaniaaa il 03 Agosto 2025, 22:38:26 PM

Titolo: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Stefaniaaa il 03 Agosto 2025, 22:38:26 PM
Il libero arbitrio non è un optional, non è un'idea astratta, non è una concessione divina da accettare o rifiutare a seconda dell'umore. Il libero arbitrio è la libertà totale di scegliere: cosa fare o non fare, cosa è giusto o sbagliato, se seguire una religione oppure no.

Dio ha deciso soltanto il momento della nostra nascita e della nostra morte. Non ha deciso come moriremo, né tantomeno le scelte che compiremo nel mezzo della nostra vita. Quelle sono tutte nostre, e solo nostre.

Ogni cosa che accade è la conseguenza delle nostre scelte, o delle scelte di qualcun altro che in qualche modo ci toccano e cambiano il nostro cammino. Questa è la realtà: viviamo dentro una rete di decisioni interconnesse, una catena di cause e effetti in cui la libertà individuale resta però la chiave di volta.

Questa libertà non è un regalo da prendere alla leggera: è giusto — ed è giusto che sia così. Senza libero arbitrio, ogni giudizio, premio o punizione sarebbe un'ingiustizia cosmica. Non possiamo essere premiati o condannati se non abbiamo avuto la reale possibilità di scegliere.

Quindi, Dio ci giudica, e deve per forza rispettare la nostra libertà, anche quando questa libertà significa allontanarsi da Lui, o mettere in dubbio la sua esistenza.

Non si può costruire una fede autentica senza libertà. Senza di essa, tutto diventa un copione scritto, e noi semplici comparse senza merito né colpa.

Questo è il mio punto di partenza, senza giri di parole, senza veli: il libero arbitrio è la base di tutto, la condizione imprescindibile per qualunque senso abbia parlare di Dio, di fede e di giustizia.
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 04 Agosto 2025, 06:51:32 AM
Ciao, io ho qualche dubbio sul libero arbitrio rispetto a questa vita terrena. Per esempio, a differenza dei miei simili io non ho mai potuto scegliere di correre, saltare o arrampicarmi sugli alberi quando ciò era fisicamente possibile per i miei coetanei, quindi secondo me il libero arbitrio esiste solamente a livello di Anime che scelgono un percorso di (re)incarnazione, in questo o quel corpo. Diversamente Dio può così affermare di avermi lasciato libero di decidere, ma io non ci credo. Immagino che sia la stessa cosa per chi, nato in una famiglia che non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena, voglia ma non possa studiare. Perciò, secondo me il libero Arbitrio, senza considerare la metempsicosi, non è possibile, perché non siamo liberi di scegliere, perché dobbiamo vivere in un corpo o in una condizione che, senza reincarnazione, non abbiamo in alcun modo scelto noi.
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Stefaniaaa il 04 Agosto 2025, 14:07:01 PM
Ho riflettuto bene e 
Credo che Dio esista, ma non decide nulla della nostra vita. Non sceglie chi nasce, né quando, né come. Perché decidere chi nasce, significherebbe decidere che due persone si conoscano, stiano insieme, si uniscano e concepiscano un figlio. E questo implicherebbe togliere loro la libertà di scelta. Lo stesso vale per la morte: non può esserci una data prefissata da Dio, perché ogni evento dipende dalle scelte nostre o altrui, da coincidenze, da errori, da gesti intenzionali o accidentali.
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Stefaniaaa il 04 Agosto 2025, 14:16:34 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 04 Agosto 2025, 06:51:32 AM
Ciao, io ho qualche dubbio sul libero arbitrio rispetto a questa vita terrena. Per esempio, a differenza dei miei simili io non ho mai potuto scegliere di correre, saltare o arrampicarmi sugli alberi quando ciò era fisicamente possibile per i miei coetanei, quindi secondo me il libero arbitrio esiste solamente a livello di Anime che scelgono un percorso di (re)incarnazione, in questo o quel corpo. Diversamente Dio può così affermare di avermi lasciato libero di decidere, ma io non ci credo. Immagino che sia la stessa cosa per chi, nato in una famiglia che non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena, voglia ma non possa studiare. Perciò, secondo me il libero Arbitrio, senza considerare la metempsicosi, non è possibile, perché non siamo liberi di scegliere, perché dobbiamo vivere in un corpo o in una condizione che, senza reincarnazione, non abbiamo in alcun modo scelto noi.

Credo che anche le problematiche di salute, le malformazioni o le condizioni in cui una persona nasce non siano direttamente decise da Dio, ma siano il risultato di un lungo susseguirsi di azioni, scelte e conseguenze messe in moto fin dall'inizio del mondo. Ogni gesto, ogni errore, ogni cambiamento ambientale, ogni incrocio genetico ha contribuito a costruire, passo dopo passo, quello che oggi chiamiamo "caso" o "sfortuna".

Allo stesso modo, penso che anche nascere in un contesto povero non sia frutto di una decisione divina, ma il risultato di una catena di scelte fatte – o non fatte – dalle generazioni precedenti. Una persona nasce in un determinato luogo e in certe condizioni perché chi l'ha preceduta ha preso delle strade, ha vissuto delle rinunce o ha compiuto delle azioni che, nel tempo, hanno tracciato quel destino.

Per questo credo che Dio non decida come o dove nasciamo. Ha dato all'uomo il libero arbitrio sin dall'inizio, e proprio quel libero arbitrio, con le sue infinite diramazioni, ha generato ciò che oggi viviamo. Anche il singolo individuo, con le sue condizioni di salute e il suo ambiente, avrà a sua volta un margine di scelta, limitato o ampio che sia. E userà quel margine, grande o piccolo, per determinare le sue azioni future.

Siamo frutto di una lunga catena, ma ogni anello ha comunque la sua parte di responsabilità.
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: taurus il 05 Agosto 2025, 14:41:19 PM
Citazione di: Stefaniaaa il 03 Agosto 2025, 22:38:26 PMQuindi, Dio ci giudica, e deve per forza rispettare la nostra libertà.....


Secondo il clero dell' iddio-monoteista, la cui retorica ci ha (purtroppo) condizionato fin da piccini.. detto divin-Abbà  perennemente (!) "ci osserva, ci scruta"..
Quanto al "divin-giudizio" (post-mortem) è dottrina alquanto recente !

Invece la figura del dio-Trinitario/incarnato avrebbe addirittura influenzato i suoi devoti tanto da guidare/condizionare il loro agire.. 
Purtuttavia per altri autori "egli" sarebbe del tutto estraneo alla ns. esistenza...

Si nota come fra gli stessi autori dei sacri testi (ispirati del medesimo santo spirito..) non c'è una comune sintesi.

Infatti la contraddizione fra gli stessi autori dei libri "sacri".. è una costante.

Per esempio secondo i Sapienziali proprio questo divin-Abbà _ osannato come il sublime Onniveggente/Onnisciente, non solo è l' artefice delle nascite degli umanoidi.. ma soprattutto conosce "in anticipo" TUTTE le azioni, pensieri, fatti di OGNI individuo.
Di conseguenza ognuno "sarebbe" GIA' segnato...

Sempre dal salterio.. un devoto sofferente, malgrado le continue suppliche a quell' Onnipotente.. ne evidenzia piuttosto la sua assoluta indifferenza (e/o peggio.. la sua totale "assenza") !

Invece altri autori, constatando le propria miseranda esistenza, non solo maledicevano l' infausto giorno della loro nascita _ ma altresì stra-maledicevano la funesta notte del loro concepimento !

In particolare Geremia.. si domandava (unico fra tutti gli autori del Tanak) il "Perchè" sia venuto al mondo ? Solo per sperimentare angosce e tribolazione.. e Poi ?
Finire la sua assurda esistenza... nella "vergogna" ( succulento pasto per vermi e insetti !)

Altri invece esaltano il NON-nato come il più fortunato in assoluto..  poichè Non sperimenterà le sozzure di questo fottuto mondo (la sedicente meravigliosa creazione di questo.. divin-Vasaio).

Invece ancora altri autori imputano allo stesso credente la responsabilità dei proprio atti _ in quanto dotato di questa sublime.. facoltà (propria degli umanoidi); 
ovvero di agire in base alle proprie responsabili e libere (!) scelte _ quelle stesse che  condizionerebbero la propria esistenza [ MA solo terrena !]. 
Trattasi infatti della "fasulla" (e poi sbugiardata) dottrina mosaica delle due vie.


E allora _ a chi dare retta....? 

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Tu scrivi:  Non si può costruire una fede autentica senza libertà.



E' proprio così ?

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Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Duc in altum! il 05 Agosto 2025, 14:43:44 PM
Citazione di: Stefaniaaa il 04 Agosto 2025, 14:16:34 PMPer questo credo che Dio non decida come o dove nasciamo. Ha dato all'uomo il libero arbitrio sin dall'inizio, e proprio quel libero arbitrio, con le sue infinite diramazioni, ha generato ciò che oggi viviamo.
Questa teoria è sterile per chi crede nel Cristo, difatti Gesù (e non solo) è venuto sul nostro pianeta come, dove, quando e perché volesse Dio... poi interviene la "grazia" ricevuta del libero arbitrio.

Uno dei 150 salmi contenuti nella Bibbia recita:
139 (138)  Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.
Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della terra.
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.
Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o Dio;
se li conto sono più della sabbia,
se li credo finiti, con te sono ancora.

L'essere umano non decide di nascere (altrimenti non sarebbe un "dono" la vita e il suo alito vitale), può solo decidere se ri-nascere!
Ma è sempre e solamente questione di "fede": " I due giorni più importanti della tua vita sono il giorno in cui nasci e il giorno in cui scopri perché. " (Mark Twain)
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: taurus il 05 Agosto 2025, 14:47:53 PM
Citazione di: Stefaniaaa il 03 Agosto 2025, 22:38:26 PMQuindi, Dio ci giudica, e deve per forza rispettare la nostra libertà, anche quando questa libertà significa allontanarsi da Lui, o mettere in dubbio la sua esistenza.



Adesso (anno 2025) quanto esposto è possibile - liberamente - attuarlo !

Ma Ma ma.... fino a qualche secolo fa _ il (mis)credente veniva arrestato, torturato e infine "abrusiado VIVO" in modo da comparire immediatamente davanti al terrificante tribunale del... trinitario/consustanziale per la sua nefasta sentenza !

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Tu scrivi:  Non si può costruire una fede autentica senza libertà.


E' proprio così ?
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Tu scrivi: Dio ha deciso soltanto il momento della nostra nascita e della nostra morte. Non ha deciso come moriremo, né tantomeno le scelte che compiremo nel mezzo della nostra vita.


Però.. però "lui" _ in quanto ONNI/veggente-sciente, sarebbe a conoscenza e con largo Anticipo tutto quanto farebbe/agirebbe/penserebbe.. il suo (futuro) devoto.

E allora ?

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Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Kephas il 14 Settembre 2025, 15:02:09 PM
Citazione di: Stefaniaaa il 03 Agosto 2025, 22:38:26 PMNon possiamo essere premiati o condannati se non abbiamo avuto la reale possibilità di scegliere.

Quindi, Dio ci giudica, e deve per forza rispettare la nostra libertà, anche quando questa libertà significa allontanarsi da Lui, o mettere in dubbio la sua esistenza.

Ritengo corrette queste affermazioni secondo il mio sentire!.

La nostra libertà di scelta tra il bene ed il male, e tra credere e non credere in Dio, è sacra agli Occhi del Signore.

Esiste quindi la nostra liberissima volontà, ma esiste anche la Volontà di Dio che riguarda la nostra esistenza.

Secondo me, nel leggere la Parabola del Figliuol Prodigo, si percepisce giustamente come questo viene spiegato:

    "Il figlio ha preteso dal Padre parte del patrimonio a lui spettante, per poi partire per un paese lontano.

     Il Padre non ha potuto negare al figlio la sua libertà, e la sua parte di patrimonio"

Ma la Parabola prosegue e dice che nel paese lontano, sopraggiunge una carestia, ed il figlio dopo aver sperperato tutto il suo patrimonio, ed oramai senza più nulla, e dopo aver condiviso il cibo con i porci, fece ritorno dal Padre.

Non è spiegato! ma se leggiamo questa prima parte della Parabola con una attenzione ad una visione spirituale, non vi sembra di leggere che dietro alla deriva del figlio, non ci sia la Volontà del Padre per farlo ritornare sulla retta Via??

E' stato scritto che nessuno va perduto, e che questo globo terracqueo è una scuola per figli di Dio a divenire.

Sarà così??

Nella seconda parte della Parabola è in evidenza il giudizio espresso tra il peccatore pentito, che si è emendato, ed aver condiviso il cibo con i porci, e tra il giusto nella Legge a cui nulla è mai mancato e mai mancherà.

Naturalmente sono considerazioni personali.







Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Duc in altum! il 14 Settembre 2025, 22:33:24 PM
Citazione di: Kephas il 14 Settembre 2025, 15:02:09 PMNon è spiegato! ma se leggiamo questa prima parte della Parabola con una attenzione ad una visione spirituale, non vi sembra di leggere che dietro alla deriva del figlio, non ci sia la Volontà del Padre per farlo ritornare sulla retta Via??
Hai saltato la prima parte (la primizia) della parabola: il pastore che lascia le 99 pecore per cercare l'unica perduta.

Nel finale parla di peccatore convertito, quindi della pecora smarrita che si è ritrovata, che ha trovato sé stessa, prima di essere ritrovata (ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento) dal pastore.

Dio non ci chiede il permesse per nascere, ma non può farci ri-nascere senza il nostro consenso...
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: green demetr il 26 Settembre 2025, 14:14:15 PM
Corretto sopratutto perchè Dio consta sostanzialmente nel grande affresco morale che è stato tramandato nei secoli.
Ma nell'epoca moderna questa frase, essere liberi, dovrebbe essere sviluppata per bene, infatti probabilmente è sottesa dalle mille tentazioni del Satan.
E io dubito che qualcuno di religioso possa capire anche solo lontanamente quello che volevano dire, contento nel caso di sbagliarmi.
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 27 Settembre 2025, 12:14:59 PM
Citazione di: Duc in altum! il 14 Settembre 2025, 22:33:24 PMHai saltato la prima parte (la primizia) della parabola: il pastore che lascia le 99 pecore per cercare l'unica perduta.

Nel finale parla di peccatore convertito, quindi della pecora smarrita che si è ritrovata, che ha trovato sé stessa, prima di essere ritrovata (ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento) dal pastore.

Dio non ci chiede il permesse per nascere, ma non può farci ri-nascere senza il nostro consenso...
Non crediamo sempre che la centesima pecora si sia smarrita. Se invece essa fosse andata in cerca della libertà? Se essa non volesse far più parte del gregge di quel pastore che, poi, alla fine della storia, comunque la si voglia vedere, considera ogni pecora del gregge fonte di guadagno, una volta venuto meno il quale, la pecora sarebbe inesorabilmente soppressa, alla faccia del buon pastore? 
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Adalberto il 27 Settembre 2025, 16:27:41 PM

Ma non è restrittivo parlare di libero arbitrio solo in rapporto al cristianesimo?
Sembra sia tutto qui  il perimetro del nostro sguardo: a confermare certezze più che a metterle in discussione buttando uno sguardo anche oltre.

I concetti di responsabilità morale non sono presenti anche nelle culture politeistiche piuttosto che nella bibbia ebraica?
l'emergere del concetto di individuo (e del rapporto ambivalente con la sua società) suppongo sia delimitato dal perimetro del sistema culturale in cui si sviluppa, e di conseguenza l'idea del libero arbitrio.
In estremo oriente non c'è una divinità monoteista ma la ricerca di un'armonia sociale o con il flusso naturale: forse non è emerso il concetto di libero arbitrio, ma non per questo sono sottoculturati o che non interpretino la tensione fra individuo e società.

Tutto questo è valutabile nella storia, cioè attraverso la scrittura, secondo la libera visione di ciascuno. Ma prima?
Per dirla tutta, il segno di una mano bianca su un fondo di ocra rossa sulla parete di una caverna di trenta millenni fa non ho idea di cosa dica, ma direi che è una affermazione.

PS
Ho letto solo ora la discussione che avevo ignorato perché in tutta sincerità non ho la più pallida idea di cosa possa essere davvero il libero arbitrio (se non a livello politico e sociale) da quando un vecchio articolo sulle Scienze mi ha fatto dubitare sui processi della nostra unità mente-corpo. Se ricordo bene il cervello si attiva un'attimo prima dell'emergere della scelta cosciente che stiamo per fare.
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: iano il 27 Settembre 2025, 21:31:25 PM
Citazione di: Adalberto il 27 Settembre 2025, 16:27:41 PMHo letto solo ora la discussione che avevo ignorato perché in tutta sincerità non ho la più pallida idea di cosa possa essere davvero il libero arbitrio (se non a livello politico e sociale) da quando un vecchio articolo sulle Scienze mi ha fatto dubitare sui processi della nostra unità mente-corpo. Se ricordo bene il cervello si attiva un'attimo prima dell'emergere della scelta cosciente che stiamo per fare.
Riesci a recuperare l'articolo?
Immagino che nella misura in cui è possibile trovarle, vi siano contenute anche delle prove in quell'articolo, almeno parziali.
Ma se anche vi fossero prove conclusive, non farebbero che confermare, secondo me, ciò cui si può giungere anche per sola via logica.

Noi confondiamo  la coscienza del fare una scelta , con l'aver fatto una scelta cosciente, e non c'è bisogno di prove scientifiche per capirlo. Basta solo farci caso.

Non è una cosa banale non riuscire a vedere ciò che abbiamo sotto gli occhi, e non ci vorrebbe una scienza per farcelo capire,
ma questa è al tempo stesso una dimostrazione del valore della scienza, per chi avesse dei dubbi.
Infatti, anche a coloro che credono solo in ciò che vedono, la scienza può essere d'aiuto.
L'avere un punto di vista limitato non garantisce perciò che riusciamo ad abbracciarlo tutto.
E forse, trovando nella scienza un aiuto per abbracciarlo, potrebbe venirci anche voglia di allargarlo, avendo perciò posto fiducia in essa.

Certo però, dobbiamo anche essere disposti ad uscire dal nostro guscio fideistico, perchè la scienza non può nulla contro la nostra volontà. Nessuno può impedirci infatti di affermare che la terra è piatta.



Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Jacopus il 28 Settembre 2025, 02:14:24 AM
Gli esperimenti in questione sono quelli di Libet. Si trattò di misurare la possibilità che il cervello ordini un movimento della mano, prima che il comando venga elaborato in modo cosciente.è già stato
fatto notare che non funziona per le scelte complesse, come diventare mussulmano o sposarsi o scegliere una facoltà.
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: iano il 28 Settembre 2025, 03:35:49 AM
Citazione di: Jacopus il 28 Settembre 2025, 02:14:24 AMGli esperimenti in questione sono quelli di Libet. Si trattò di misurare la possibilità che il cervello ordini un movimento della mano, prima che il comando venga elaborato in modo cosciente.è già stato
fatto notare che non funziona per le scelte complesse, come diventare mussulmano o sposarsi o scegliere una facoltà.
https://www.treccani.it/magazine/chiasmo/storia_e_filosofia/Liberta/isufi_libet.html
Ho trovato questo.
Titolo: Re: Libero arbitrio,la mia visione
Inserito da: Il_Dubbio il 29 Settembre 2025, 13:01:04 PM
Citazione di: Stefaniaaa il 03 Agosto 2025, 22:38:26 PMIl libero arbitrio non è un optional, non è un'idea astratta, non è una concessione divina da accettare o rifiutare a seconda dell'umore. Il libero arbitrio è la libertà totale di scegliere: cosa fare o non fare, cosa è giusto o sbagliato, se seguire una religione oppure no.



In un argomento puramente spirituale, è scontato che si debba credere in qualcosa, e che quel qualcosa non possa essere messo in discussione. In questo contesto quindi il libero arbitrio diventa un dogma. Non in qualcosa su cui ragionare.

E visto che l'argomento è spirituale e in qualcosa di dogmatico bisogna credere, ritengo opportuno e necessario distinguere il corpo dalla sua anima. Chi fa cose libere è l'anima. Ritengo anche che l'anima sia un principio primo, e i corpi animati siano immersi in questa anima. Sono i corpi che intercettano l'anima. Non è il corpo che suscita un'anima, ma il contrario. L'anima è una sola, i corpi che intercettano l'anima e la custodiscono nel proprio corpo sono liberi. Quindi Dio è l'anima a cui noi ci affidiamo. Chiaramente Dio deve essere intevenuto almeno una volta per creare corpi "animati", in grado cioè di intercettare l'anima.
E' sacrosanto pensare che nel mondo ci sia anche una infinità di zombi. La scelta fra il bene e il male sta nel voler proseguire la propria vita sostenendo solo i bisogni del corpo, o accettare di farsi cullare da Dio all'interno della sua anima.
Qua, in questo caso, c'entra poco Libet e i suoi esperimenti. Non c'entra nemmeno il cervello o la mente. C'è solo da scegliere tra il bene e il male.
Come visto anche dalla storia di questo Papa (Leone) anche il corpo può essere curato, ma curare il proprio corpo (ad esempio con l'allenamento) non vuol dire trascurare l'anima. Siamo però liberi di scegliere di trascurarla.