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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 09-04-2008, 09.35.53   #11
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua

ilcantodelgrillo
Citazione:
a
KORI e KARENINA

Se la storia di cui pensate essere a conoscenza è quella che avete imparato a scuola, quindi quella falsificata dai c.d. vincitori e scritta ad usum delphini, allora non so cosa dirvi. Restate nell'inganno e nell'errore cui vi hanno condotto i "maestri" dell'idologia dei compagni.
Se invece veramente volete sapere cosa è stato fatto dallo statista Mussolini vogliate controllare i seguenti dati documentati e poi ne parliamo. Stateve buone... a dopo la lettura.
Ave
ALCUNE DELLE OPERE

Opere sociali e sanitarie

1. Assicurazione invalidità e vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184
2. Assicurazione contro la disoccupazione, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158
3. Assistenza ospedaliera ai poveri R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841
4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli R.D 26 aprile 1923 n. 653
5. Opera nazionale maternità ed infanzia (O.N.M.I.) R.D. 10 dicembre 1925 n. 2277
6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n. 798
7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R.D. 27 ottobre 1927 n. 2055
8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose R.D. 14 maggio 1928 n. 1312
9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, R.D. 13 maggio 1928 n. 928
10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397
11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre 1935 n. 1827
12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768
13. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.), R.D. 23 marzo 1933, n. 264
14. Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923
15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817
16. Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048
17. I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza di malattia ai lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138
18. Istituto Autonomo Case Popolari
19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali
20. Riforma della scuole “Gentile” del maggio 1923 (l’ultima era del 1859)
21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo
ecc.

Opere architettoniche e infrastrutture

35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento del latifondo siciliano.
36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo
37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie
38. Roma: Viale della Conciliazione
39. Progetto della Metropolitana di Roma
40. Tutela paesaggistica ed idrologica
41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città
42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane
43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore
44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia
45. Fondazione di 16 nuove Province
46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto “Mussolini Dux”)
47. Creazione quartiere dell’EUR
48. Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi
49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma)
51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Marconi che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte
52. Costruzione di molte università tra cui la Città università di ROMA
53. Inaugurazione della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze
54. Costruzione del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero degli Affari Esteri
55. Opere eseguite in Etiopia: 60.000 operai nazionali e 160.000 indigeni srotolarono sul territorio più di 5.000 km di strade asfaltate e 1.400 km di piste camionabili. ecc.
69. Istituto di Ricostruzione Industriale (I.R.I.), 1932
70. Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.), 1933
71. Casse Rurali ed Artigiane, R.D. 26 agosto 1937, n. 1706
72. Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d’Italia passò completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di Ispettore sull’esercizio del credito e la difesa del risparmio
73. Socializzazione delle imprese. Legge della R.S.I., 1944
74. Parità aurea della lira
76. 1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila k.w. e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova
Opere sportive e culturali
81. Costruzione dell’Autodromo di Monza, 10/09/1923
82. Fondazione di CINECITTA’
83. Creazione dell’ente italiano audizione radiofoniche (EIAR), anno 1927
84. Primi esperimenti della televisione che risalgono all’anno 1929 per volere del Duce; nel dicembre del ’38 l’ufficio stampa dell’EIAR comunicò che nei primi mesi del ’39 sarebbero iniziati servizi regolari di televisione. Il 4 giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmissione sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne abbandonato a causa dell’entrata in guerra
85. Istituzione della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazione del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell’Istituto Luce, De Feo, e dell’ex ministro delle Finanze Giovanni Volpi di Misurata
86. Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928
87. Fondazione dell’istituto LUCE, anno 1925
88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo (tra l’altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la “posta aerea”)
89. Accademia d’Italia (Marconi, Pirandello, Mascagni, ecc.)
90. Littoriali della cultura e dell’arte
Opere di utilità varie

91. Registro per armi da fuoco
92. Istituzione della guardia forestale
93. Istituzione dell’archivio statale, anno 1923
94. Fondazione della FAO
95. Fondazione dei consorzi agrari
96. Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate
97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932
98. Istituì il Corpo dei Vigili del Fuoco.
99. Ammodernò il Pubblico Catasto urbano e dei terreni
100. Mappò tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che non sono mai state aggiornate da allora.
ilcantodelgrillo is offline Segnala messaggio cerca nel sito, enciclopedia, dizionario filosofico, dizionario delle religioni
katerpillar

E i treni in orario dove li mettiamo? Caro cantodelgrillo, il lungo elenco che ci hai propinato non ha fatto altro che sottolineare quello che tutto il mondo ha affermato: Benito Mussolin era un provinciale sempliciotto (come lo era Hittler), se dopo aver faticato sette camice per cambiare in meglio l'Italia - e ci stava riuscendo - ha buttato tutto all'ortiche con una guerra inutile e stupida - Come giustamente ti è stato fatto notare dagli altri forumisti, tu puoi essere il più grande statista del mondo, fino a quando operi per il bene del tuo popolo, ma quando lo porti in guerra diventando la rovina del popolo....non sei nessuno: appunto.
Per altro, nessuno ricorda con simpatia quest'uomo appeso ad un lampione di una pompa di benzina, come non è piaciuto a nessuno la mancanza di un processo, ma il clima di terrore e di rancore che vigeva all'epoca la dicono lunga; inoltre gli S......... ci sono e ci saranno sempre in tutti gli schieramenti, e quelli che lo hanno ucciso in quel modo erano degli S......altro che partigiani.

Saluti.
Giancarlo.
katerpillar is offline  
Vecchio 09-04-2008, 15.00.33   #12
justinian
Avanti è la vita
 
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua

Ehm scusate ma staimo parlando di quell'uomo che ha emanato le leggi razziali?Di quello che diceva "un milone di morti per sedere nel tavolo dei vincitori"? Di quello che ha portato il paese in una guerra sanguinosa e per giunta dalla parte sbagliata?Di quello che ha tolto la libertà di parola? Di quello che ha eliminato la democrazia per circa 20 anni in Italia? Di quello che pensava che in guerra si vede la vera forza di una nazione e infatti si è vista la vera forza dell'italia? Di quello che ha deciso di invadere la grecia, paese amico e filo-fascista, provocando non so quanti morti solo per far vedere all'amico hitler quanto eravamo forti? Sempre di quello che poi ha dovuto chiedere aiuto al suddetto amico per tirarci furi dagli impicci che lui ci aveva cacciato? Di quello che ha mandato non so quanti soldati in russia sempre per compiacere l'amico di cui sopora mentre prendavamo batoste in africa e si avvicinava lo spettro dell'invasione?

Potrei continuare ma non credo che ne valga la pena: certo i treni arrivavano puntuali ma questo a che prezzo? Ha bonificato le paludi pontine ma a che prezzo? Sicuramente ha fatto cose buone ma questo è naturale se in 20 anni di governo le avesse sbagliate tutte era veramente peggio di un brocco.

Cmq è stato lui stesso a dare un giudizio sul suo governo quando affermava che era in una guerra che si vedeva la vera forza di una nazione e infatti si è visto nella WWII quanto eravamo forti. Mentre tanto per ricordarlo il governo liberale la sua guerra l'aveva vinta...

Infine sempre per usare parole sue "se avanzo seguitemi, se mi fermo spingetemi, se arretro uccidetemi" beh lo hanno preso in parola...
justinian is offline  
Vecchio 09-04-2008, 22.17.40   #13
fealoro
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua

Ma chi? lo stesso Mussolini che si fece trattare a male parole da Hitler? che fu liberato dai tedeschi perchè i fascisti italiani non erano in grado? Lo stesso che si assunse la responbilità morale dell'omicidio di Matteotti?

Se questo è l'uomo che viene preso ad esempio meglio essere un quaquaraqua.

E forse varrebbe la pena di ricordare che piazzale loreto fu scelto perchè 15 partigiani furono giustiziati e appesi un giorno intero, fine che fecero in molte altre zone del nord italia?
O forse i partigiani erano solo dei briganti senza patria?

E che il CLN era composto non solo da comunisti, ma da tutte le forze democratiche italiane...
fealoro is offline  
Vecchio 10-04-2008, 19.37.49   #14
katerpillar
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua

fealoro
Citazione:
E forse varrebbe la pena di ricordare che piazzale loreto fu scelto perchè 15 partigiani furono giustiziati e appesi un giorno intero, fine che fecero in molte altre zone del nord italia?
O forse i partigiani erano solo dei briganti senza patria?

E che il CLN era composto non solo da comunisti, ma da tutte le forze democratiche italiane...
katerpillar

Quando qualcuno mi domanda perché noi facciamo costruire le moschee in Italia e i musulmani non ci fanno costruire le chiese nei loro paesi, io rispondo che noi lo facciamo perché rispettiamo le regole di democrazia che ci siamo imposti, perchè se non lo facessimo saremmo come loro.

Questo valore è sempre stato valido in qualsiasi democrazia; anche i Romani rispettavano tutte le religioni e le tradizioni di altri popoli, anzi si può affermare che questo rispetto era la loro grande forza.

Per quanto riguarda i partigiani mi sembra che furono i tedeschi ad ucciderli e mostrarli in quel modo e non i fascisti, che di di colpe ce ne hanno già tante... non diamoneglie altre...poverini.

Saluti.
Giancarlo.
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Vecchio 10-04-2008, 21.00.10   #15
fealoro
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua

Citazione:
Quando qualcuno mi domanda perché noi facciamo costruire le moschee in Italia e i musulmani non ci fanno costruire le chiese nei loro paesi, io rispondo che noi lo facciamo perché rispettiamo le regole di democrazia che ci siamo imposti, perchè se non lo facessimo saremmo come loro.

Questo valore è sempre stato valido in qualsiasi democrazia; anche i Romani rispettavano tutte le religioni e le tradizioni di altri popoli, anzi si può affermare che questo rispetto era la loro grande forza.
Posso capirlo, ma il discorso va fatto in maniera più ampia. Io non giustifico il gesto, ma pretendo che si testimoni tutta la situazione. Mussolini stava scappando, ed era responsabile della situzione in cui versava l'italia, oltre che della morte di molti partigiani. L'odio non è mai giustificabile, ma in certi casi è comprensibile. Aggiungo inoltre che a differenza di ciò che è stato scritto mussolini e la petacci non furono torturati, ma solo fucilati. I corpi poi furono esposti, per sottrarli alla rabbia della folla.


Citazione:
Per quanto riguarda i partigiani mi sembra che furono i tedeschi ad ucciderli e mostrarli in quel modo e non i fascisti, che di di colpe ce ne hanno già tante... non diamoneglie altre...poverini.
No, furono proprio quelli della Muti, fascisti, agli ordini dei tedeschi, nazione che al tempo era e si comportava da invasore.
Non credo che poverini sia il modo onesto di descriverli.


Aggiungo che il titolo di questo thread mi risolta personalmente offensivo.
fealoro is offline  
Vecchio 11-04-2008, 00.32.15   #16
frollo
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua

Io credo che a distanza di 63 anni sia ora di finirla di "inalberarsi" quando si parla di Mussolini e che dopo tanto tempo si debba parlarne con distacco e tranquillità, con una prospettiva storica obiettiva, non necessariamente revisionista, ma almeno ponderata e consapevole del fatto che anni di antifascismo militante (e probabilmente motivato) hanno contribuito a creare il tabù intorno a certi argomenti.
Mussolini è stato un dittatore -secondo il mio parere certamente meno cruento del suo collega tedesco- che ha fatto tante cose, molte positive, molte di più negative, prima fra tutte quella di aver seguito Hitler in un'avventura militare senza futuro. Se avesse fatto come Franco in Spagna e si fosse tenuto alla larga dalle "cattive amicizie", forse sarebbe sopravvissuto alla seconda guerra mondiale e in Italia oggi avremmo ancora la monarchia. Ma ha fatto delle scelte diverse e trovo giusto che ne abbia pagato le conseguenze, che, in casi come quello del Duce, non si possono ridurre a una multa o a qualche anno di prigione, ma ovviamente ne va di mezzo la vita. D'altra parte è successo a Ciaucescu o a Saddam Hussein: quando un dittatore cade, difficilmente si salva la vita (c'è riuscito Pinochet).
Capisco che uno degli aspetti del fascismo sia il culto della persona forte, del carisma e della personalità e mi rendo conto che ogni discorso sul fascismo "degeneri" inevitabilmente sulla guerra, sul Duce, sulle leggi raziali, ecc., ma bisognerebbe fare uo sforzo e vedere se al di là di queste cose certamente riprovevoli, il fascismo abbia qualche contenuto positivo oppure no. Secondo me ce l'ha. Per esempio nessuno ricorda mai che Mussolini era un socialista e che lo stato sociale e solidale è uno dei pilastri della dottrina fascista. Non è un caso che l'INPS nasce nel ventennio, che le grandi opere di bonifica e di ediliizia popolare si fanno nel ventennio, che i "dopolavoro" e le colonie nascono col fascismo, che le "corporazioni", ovvero le rappresentanze delle categorie produttive del paese, prendono corpo in quegli anni. Forse queste saranno cose minori, davanti alla tragedia dello sterminio raziale e della seconda guerra mondiale, e forse è giusto che questi "macigni" offuschino anche le cose "buone". Io però non posso fare a meno di notare che, almeno agli inizi, l'ideologia fascista era permeata da istanze socialiste e di grande attenzione al welfare sociale dei cittadini.
frollo is offline  
Vecchio 11-04-2008, 16.03.37   #17
Anakreon
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Beni, mali e duci.

D’ogni uomo si può dir bene e male, perché difficilmente un uomo può compire solo bene o solo male, neppure s'egli volesse; se non per altro, per l'imperfezione insita in ogni stirpe mortale.

Cosa equa, dunque, sarebbe porre sulla bilancia tutte le cose compiute nel corso d'una vita e stabilire quale piatto fosse più gravato, se quello del male o quello del bene.

Per altro è chiaro che, prima che li ponessimo sul piatto, dovremmo sia stabilire che cosa fosse bene e che cosa male sia assegnare un peso eguale ai singoli beni ed ai singoli mali:
nulla di più arduo, stante la varietà delle opinioni umane circa che sia bene e che male e circa il peso dei singoli beni e dei singoli mali.

Nel caso di cui si tratta, alcuni giudicano che le leggi di repressione degli Ebrei non siano state per sé un male; altri che siano state un male minore; altri che siano state un male grande, ma che non abbia compensati tutti i beni; altri che siano state un male tale, che non solo abbia compensato ogni bene compiuto, ma che compenserebbe ogni qualsivoglia bene alcuno avrebbe potuto compire.

Comunque sia, affinché si potesse equamente giudicare circa ciò che, di bene o di male, abbia fatto un uomo, massimamente quand'egli abbia retto il governo d'un popolo; si dovrebbe anche considerare che cosa e ministri e governati e governi amici e perfino nemici e popoli ostili abbiano consigliato o supplicato od aiutato o favorito od impedito o costretto che facesse, se non per altro, perché reggere il governo della cosa pubblica è assai più arduo, che reggere quello di sé stessi o della propria casa.

Ad evitare tuttavia ambagi inestricabili, una via razionale, per stabilire se un governante possa essere ben giudicato, al meno per gli atti di governo, è quella d’investigare se abbia conseguiti i suoi propositi.

Perché chiunque governi promette sempre ai governati che godranno della pace, sia pur dopo qualche conflitto inevitabile; della prosperità, sia pur dopo qualche angustia; della giustizia, sia pur dopo qualche ingiustizia; della gloria, sia pur dopo aver pagato ad Ares il tributo necessario di sangue;
per ciò si potrebbe stimare il Mussolini secondo quello, che propose agl’Italiani:
rinnovare la gloria antica dell’impero Romano;
accrescere la prosperità del popolo, depressa da un conflitto che ai vincitori costò ben più, che avesse giovato;
ampliare e perpetuare l’autorità e la potestà sua e della sua fazione, di cui era stato promotore e che stimava il fondamento della potenza e del primato degl’Italiani.

Dianzi all’immagine del Mussolini, sospeso ad un palo per i piedi, dopo essere stato deposto dal suo re ed avere mendicato l’ausilio armato d’un uomo che stimava suo seguace fortunato ma inetto, nella rovina delle città, dei cittadini, dell’esercito, dell’impero Italico, ma, sopra tutto, nella rovina dell’autorità sua di duce del popolo, quale volle essere appellato, prima che della potestà sua di capo del governo; dianzi a tutto questo, non si può non annotare ch’egli mancò, e molto, a quanto s’era proposto.

Senza dubbio, l’errore d’associarsi all’Hitler, accettando i patti bellicosi, non fu grande:
perché il duce dei Germani, prostrata qual fulmine la Polonia prima e la Francia poi, apparve a molti vincitore sicuro e prossimo al primato in Europa; poteva essere stimata cosa utile, benché indecorosa, correre in soccorso del trionfatore, per raccogliere qualche foglia della corona d’alloro.

Tuttavia, non si può negare che altri resistettero alle blandizie dell’Hitler e se ne stettero tranquilli ad osservare le conquiste immani e cruente del Napoleone nuovo, forse memori che il vecchio cadde, prima della meta, nelle medesime pianure immense e gelate.

Vogliamo condonare al Mussolini la temerità del conflitto ?:
sia pure.

Ma l’esercito bellicoso e possente, che proclamava ai quattro venti poter muovere ?:
vinse, se vinse, quando fu soccorso dal socio d’armi.

Ma le provincie dell’impero, da cui sarebbero stati cavati innumeri beni alla patria ?:
le furono piuttosto a dispendio d’uomini e denari.

Ma l’autorità sua stessa di duce degl’Italiani, quell’autorità che tanto stimava ed in cui tanto confidava ?:
già prima, ch’egli dichiarasse il conflitto, quell’autorità s’era dissolta dinanzi al sospetto comune del re, dei ministri, degli amici, del popolo contro il socio Germanico, più temuto che ammirato e più odiato che temuto.

Gl’Italiani non lo seguirono avidi d’eccellere in virtù belliche, ma cupidi di pace furono costretti all’armi:
quale peggior sconfitta, per il duce d’un popolo, dover stimolare alla pugna uomini inviti, piuttosto che, dirigendone l’ardore temerario, audace condurli alla vittoria ?.

Se dell’Hitler si può ben dire che fu vinto da genti estere, imprudentemente provocate; del Mussolini si può, altrettanto bene, dire che fu vinto dal suo stesso popolo, incautamente deluso:
prima fallì quale principe dei suoi, che fallisse quale duce contro gli altri.

Anakreon.
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Vecchio 12-04-2008, 02.21.21   #18
kore
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Originalmente inviato da ilcantodelgrillo
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KORI e KARENINA

Se la storia di cui pensate essere a conoscenza è quella che avete imparato a scuola, quindi quella falsificata dai c.d. vincitori e scritta ad usum delphini, allora non so cosa dirvi. Restate nell'inganno e nell'errore cui vi hanno condotto i "maestri" dell'idologia dei compagni.
Se invece veramente volete sapere cosa è stato fatto dallo statista Mussolini vogliate controllare i seguenti dati documentati e poi ne parliamo. Stateve buone... a dopo la lettura.
Ave
ALCUNE DELLE OPERE

Opere sociali e sanitarie

1. Assicurazione invalidità e vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184
2. Assicurazione contro la disoccupazione, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158
3. Assistenza ospedaliera ai poveri R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841
4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli R.D 26 aprile 1923 n. 653
5. Opera nazionale maternità ed infanzia (O.N.M.I.) R.D. 10 dicembre 1925 n. 2277
6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n. 798
7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R.D. 27 ottobre 1927 n. 2055
8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose R.D. 14 maggio 1928 n. 1312
9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, R.D. 13 maggio 1928 n. 928
10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397
11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre 1935 n. 1827
12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768
13. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.), R.D. 23 marzo 1933, n. 264
14. Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923
15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817
16. Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048
17. I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza di malattia ai lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138
18. Istituto Autonomo Case Popolari
19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali
20. Riforma della scuole “Gentile” del maggio 1923 (l’ultima era del 1859)
21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo
22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare Mori)
23. Carta del lavoro GIUSEPPE BOTTAI del 21 aprile 1927
24. Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni – studenti medi da 326.604 a 674.546 – universitari da 43.235 a 71.512
25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni
26. Istituì l’educazione fisica obbligatoria nelle scuole
27. Abolizione della schiavitù in Etiopia
28. Lotta contro la malaria
29. Colonie marine, montane e solari
30. Refezione scolastica
31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni
32. Scuole professionali
33. Magistratura del Lavoro
34. Carta della Scuola





Opere architettoniche e infrastrutture

35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento del latifondo siciliano.
36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo
37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie
38. Roma: Viale della Conciliazione
39. Progetto della Metropolitana di Roma
40. Tutela paesaggistica ed idrologica
41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città
42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane
43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore
44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia
45. Fondazione di 16 nuove Province
46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto “Mussolini Dux”)
47. Creazione quartiere dell’EUR
48. Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi
49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma)
51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Marconi che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte
52. Costruzione di molte università tra cui la Città università di ROMA
53. Inaugurazione della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze
54. Costruzione del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero degli Affari Esteri
55. Opere eseguite in Etiopia: 60.000 operai nazionali e 160.000 indigeni srotolarono sul territorio più di 5.000 km di strade asfaltate e 1.400 km di piste camionabili. Avevano trasformato non solo Addis Abeba, ma anche oscuri villaggi in grandi centri abitati (Dessiè, Harar, Gondar, Dire, Daua). Alberghi, scuole, fognature, luce elettrica, ristoranti, collegamenti con altri centri dell’impero, telegrafo, telefono, porti, stazioni radio, aeroporti, financo cinematografi e teatri. Crearono nuovi mercati, numerose scuole per indigeni, e per gli indigeni crearono: tubercolosari, ospizi di ricovero per vecchi e inabili al lavoro, ospedali per la maternità e l’infanzia, lebbrosari. Quello di Selaclacà: oltre 700 posti letto e un grandioso istituto per studi e ricerche contro la lebbra. Crearono imprese di colonizzazione sotto forme di cooperative finanziate dallo stato, mulini, fabbriche di birra, manifatture di tabacchi, cementifici, oleifici, coltivando più di 75.000 ettari di terra.
56. Sviluppo aeronautico, navale, cantieristico

69. Istituto di Ricostruzione Industriale (I.R.I.), 1932
70. Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.), 1933
71. Casse Rurali ed Artigiane, R.D. 26 agosto 1937, n. 1706
72. Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d’Italia passò completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di Ispettore sull’esercizio del credito e la difesa del risparmio
73. Socializzazione delle imprese. Legge della R.S.I., 1944
74. Parità aurea della lira
76. 1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila k.w. e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova
Opere sportive e culturali
81. Costruzione dell’Autodromo di Monza, 10/09/1923
82. Fondazione di CINECITTA’
83. Creazione dell’ente italiano audizione radiofoniche (EIAR), anno 1927
84. Primi esperimenti della televisione che risalgono all’anno 1929 per volere del Duce; nel dicembre del ’38 l’ufficio stampa dell’EIAR comunicò che nei primi mesi del ’39 sarebbero iniziati servizi regolari di televisione. Il 4 giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmissione sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne abbandonato a causa dell’entrata in guerra
85. Istituzione della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazione del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell’Istituto Luce, De Feo, e dell’ex ministro delle Finanze Giovanni Volpi di Misurata
86. Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928
87. Fondazione dell’istituto LUCE, anno 1925
88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo (tra l’altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la “posta aerea”)
89. Accademia d’Italia (Marconi, Pirandello, Mascagni, ecc.)
90. Littoriali della cultura e dell’arte
Opere di utilità varie

91. Registro per armi da fuoco
92. Istituzione della guardia forestale
93. Istituzione dell’archivio statale, anno 1923
94. Fondazione della FAO
95. Fondazione dei consorzi agrari
96. Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate
97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932
98. Istituì il Corpo dei Vigili del Fuoco.
99. Ammodernò il Pubblico Catasto urbano e dei terreni
100. Mappò tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che non sono mai state aggiornate da allora.

Caro Cantodelgrillo, visto il culto da te dimostrato per le fonti documentarie nude e crude, piuttosto che riportare qui a sostegno delle tue convinzioni un elenco che hai tratto mediante copia/incolla dal sito: "MussoliniHitler.com" (www. mussolinihitler.com/opere_del_duce_benito_mussolin i.html)
di effettuare qualche ulteriore ricerca all'Archivio Centrale dello Stato, dove sotto la dizione “Archivi fascisti” si conservano tra l'altro le carte della segreteria particolare di Mussolini (1922-1945) e del Partito nazionale fascista.
kore is offline  
Vecchio 19-04-2008, 16.35.00   #19
Monica 3
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua

C'è un merito di Mussolini che non è stato elencato. Lascio parlare chi si intendeva di Sicilia

Colpiti dal fascismo, i mafiosi si diedero all’antifascismo. Se in Sicilia si fosse verificata, dopo la caduta di Mussolini e durante l’occupazione tedesca, la lotta armata contro il nazifascismo, la costituzione di brigate partigiane, e insomma quel movimento di Resistenza che si è verificato nel nord d’Italia, i mafiosi indubbiamente ne sarebbero stati i capi più autorevoli e valorosi. (Leonardo Sciascia)

Poi però sono sbarcati gli Americani e la mafia emigrata in America è tornata a casa. Credo che Mussolini non avrebbe avuto bisogno di usare i ministri come spazzini.
Monica 3 is offline  
Vecchio 19-04-2008, 19.07.08   #20
VanLag
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua

Citazione:
Originalmente inviato da ilcantodelgrillo
Il 28 aprile ricorrera' il 63mo anniversario della morte di Benito Mussolini e della sua compagna Signora Claretta Petacci, barbaramente torturati e uccisi da c.d. “partigiani”,ancora oggi quasi ignoti, feroci ma di fatto solo individui di parte della sinistra che ha per 60 censurato la democrazia e ridotto la libertà di parola solo a “ius murmurandi”se non ci si adegua al politicamente corretto della Kultura comunista.
Cosa ha rappresentato questo grande statista per l'Italia?.
Tranne le disgrazie successive al 1943 quest'uomo ha dato speranza e prestigio all'Italia, allora rispettata in ogni parte del Mondo, ha permesso la cultura e la ricostruzione industriale ha venerato il “pane “ e la “famiglia” inculcando il senso del dovere.
Oggi che cos'è l'Italia?
La cultura comunista non ha niente a che vedere con la kultura, parola che per quanto io abbia cercato sui dizionari non sono riuscito a trovare. Sarebbe bello se i moderatori oltre censurare i post non in linea con lo spirito del sito censurassero anche post che fanno scempio della lingua italiana, tanto per parlare di valori e di amor patrio.

Per il resto il 3d mi sembra che faccia apologia del fascismo e mi stupisce che i moderatori non l’abbiano censurato visto che in Italia l’apologia di fascismo è reato.

Preso da wikipedia:

L'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque "fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità" di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche".

P.S. o non confonderei la libertà di parola con la libertà assoluta, altrimenti, in nome della libertà, dobbiamo permettere anche ad un mafioso di venire qui a propagandare la mafia o ad un pedofilo di venire qui a propagandare la pedofilia.

VanLag is offline  

 



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