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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 13-01-2004, 16.21.39   #1
Millo
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 02-01-2004
Messaggi: 39
Per riflettere....

Ho ricevuto questo scritto per mail che pare si stia giustamente divulgando per far si che arrivi a più persone possibile e così ho pensato di metterlo anche qui per condividerlo con voi e visto che questo è un forum ... per riflettere.
Inutile dire che leggere questa cosa mi ha shockato davvero, sono rimasto senza parole... e ogni mio commento sarebbe solo un'invadenza a quanto vi è posto. Vorrei solo che non dovessimo più sentire storie del genere e spero che postare questa storia mi faccia fare una cosa utile a tutti.

Un abbraccio.

Millo

2 minuti di riflessione per vivere!
É UNA STORIA MOLTO CRUDA....

"Mamma, sono uscita con amici.
Sono andata ad una festa e mi son ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici.
Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosí ho bevuto una Sprite.
Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.
Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio é stato giusto.
Quando la festa é finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo.
Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria.
Non potevo immaginare, mamma, ció che mi aspettava... qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui, sdraiata sull'asfalto, e sento un polizziotto che dice:
"il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco".
Mamma, la sua voce sembra cosí lontana...
Il mio sangue é sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere.
Posso sentire i medici che dicono: "questa ragazza non ce la fará".
Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo
immaginava neanche, mentre andava a tutta velocitá.
Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire...
Perché le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite?
Il dolore é come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli
contemporaneamente.
Di' a mia sorella di non spaventarsi, mamma, di a papá di essere forte.
Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...
Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... la
mia respirazione si fa sempre piú debole e incomincio ad avere
veramente paura...
Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento cosí disperata...
Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente.
Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo...
Ti voglio bene e....addio".

Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente.
La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... shoccato.
Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza.
Millo is offline  
Vecchio 13-01-2004, 16.46.24   #2
ObyWan
Tamagochi
 
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Data registrazione: 30-03-2002
Messaggi: 151
Arrivere a trent'anni è una questione di culo.

Questo mi dicevano quando ne avevo venti, ed ora che i trenta li ho superati da un pezzo, mi rendo conto che c'era del vero e del profondo in questa semplice affermazione, che a mia volta ripeto molto spesso.

Non vi nego che mi è capitato di dover guidare anche dopo aver bevuto, e chi mi conosce sa che non sono esattamente un astemio, ma non perdo mai di vista che sto lanciando una tonnellata e mezza su una strada potendo contare soltanto su 40 cm quadri di superficie di contatto.

Effettivamente qusto giornalista, con il suo scritto, dà una conferma indiretta a quanto predico continuamente ai miei figli, ai miei amici, e cioè che è relativamente importante il fatto di comportarsi bene al volante, ma è imperativo tenere a mente che sulle strade non si è da soli, e che un rincoglionito contromano lo si può sempre trovare. A me è successo almeno un paio di volte, e ne sono uscito vivo senza neanche graffiare la carrozzerie, ma, lo ripeto, sono perfettamente conscio di avere avuto culo.

Per lavoro percorro dai 35.000 ai 60.000 km l'anno, da almeno 10 anni, e ne ho viste davvero di tutti i colori, mi sono trovato moderatamente di frequente in situazioni nelle quali dovevo controllare la macchina perchè 'sbandava' (ghiaccio, foglie umide, ecc. ) e me la sono sempre cavata con un minimo di perizia alla guida, ma mi sono sempre posto il quesito di cosa poter fare quando, magari in autostrada, dalla corsia opposta un TIR con alla guida un pilota distratto si metta all'improvviso a sbandare e mi venga addosso.

Ho imparato a prevedere, per quanto possibile, il comportamento degli altri automobilisti ed a regolare il mio in funzione dell'affidabilità dei miei riflessi, ed ora, dopo aver percorso globalmente quasi un milione di chilometri, ancora sono vivo e vegeto.

La gente è matta, soprattutto quando guida un'incudine d'acciaio non pensando che tra quella ed il martello ci potrebbe essere la testa di qualcuno.

8000 morti l'anno solo in Italia fanno pensare, ma ancora di più fa pensare il fatto che i cavalli siano un bene quasi irrinunciabile da parte dei guidatori, quando basterebbe abituarsi a pensare che l'unico scopo di una macchina è quello di portarci da un luogo ad un altro, nel massimo del confort, se possibile, ma che non è necessario che lo faccia istantaneamente.

Ciao!
ObyWan is offline  
Vecchio 19-01-2004, 19.10.45   #3
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Grazie Millo

per aver condiviso con noi questo triste episodio.

Ho pianto. I numeri non hanno volto. 10 - 20- 1000 non hanno calore, ma una sola persona che muore è un universo che perdiamo.

Lo strazio di quei genitori deve essere inimmaginabile.

Il vero problema di questa nostra società tecnologica che si crede onnipotente è la perdita della capacità di apprendimento.

L'uomo è sopravvissuto grazie alla capacità di ragionare ed imparare: se un serpente giallo morde l'esito è mortale, quindi occorre stare lontano dai serpenti gialli!

I vari telegiornali fanno la cronaca settimanale dei ragazzi morti nel fine settimana ma loro,i ragazzi, non apprendono, non imparano. Vivono su di un pianeta tutto loro che credono di poter gestire come gli pare e piace.

Giocano con la morte, la propria e quella degli altri.

Di chi la colpa?! dire semplicemente dei genitori non credo sia esatto. Quale genitore vorrebbe vedere il proprio figlio riverso sull'asfalto?!

Il problema è molto più ampio e complesso. E le leggi non sono sufficienti.
Ciascuno di noi dovrebbe rivedere il senso che diamo alla vita.

Pare che questa società abbia perso la propria anima, e vive solo come una macchina.

Mary
Mary is offline  
Vecchio 20-01-2004, 12.34.37   #4
pennac
supreme being :O)
 
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
ma dico io ... credete veramente ad una cosa del genere ???? è strumentalizzazione sbagliata per lo più : primo non si può credere a quello che è narrato per ovvi motivi ( se non li capite ve li spiego volentieri ) ... secondo mi viene da pensare che posso bere quanto voglio , tanto il destino rimane tale no ( chiedetelo alla fantomatica ragazza astemia ) ????? ma per piacere
pennac is offline  
Vecchio 20-01-2004, 14.27.10   #5
anima mia
Ospite abituale
 
L'avatar di anima mia
 
Data registrazione: 17-08-2003
Messaggi: 112
Vero o non vero ,quello che ha voluto condividere con noi Millo ,ci induce comunque a riflettere e a fermarci un attimo come se vivessimo una esperienza del genere ,perchè fatti così realmente accaduti ce ne sono all'ordine del giorno !E allora? Meglio parlarne che tacere ,una parola in più non è mai inutile .....sono tanti che leggono ed il messaggio arriva!
anima mia is offline  
Vecchio 20-01-2004, 14.32.53   #6
pennac
supreme being :O)
 
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
Citazione:
Messaggio originale inviato da anima mia
Vero o non vero ,quello che ha voluto condividere con noi Millo ,ci induce comunque a riflettere e a fermarci un attimo come se vivessimo una esperienza del genere ,perchè fatti così realmente accaduti ce ne sono all'ordine del giorno !E allora? Meglio parlarne che tacere ,una parola in più non è mai inutile .....sono tanti che leggono ed il messaggio arriva!

ok , allora io penso : sabato esco e bevo una caraffa di martini ... tanto se deve succedere , succede

P.S. - vero o non vero ???? se devo valutare l ' importanza di un evento mi sento nel diritto di non essere preso in giro con una storiella ... sempre che non si ammetta essere tale
pennac is offline  
Vecchio 20-01-2004, 15.32.03   #7
ariella
Ospite
 
Data registrazione: 15-01-2004
Messaggi: 18
Ciao a tutti, sono una nuova iscritta, complimenti per il forum e per il buon livello delle discussioni.
Francamente anch’io credo che la storia della ragazza sia inverosimile …ma il problema che affronta è reale.
Esistono frotte di irresponsabili sulle strade, che non hanno la consapevolezza di avere in mano un’arma dal potere spaventoso … il mio amico fabio se ne tornava a casa viaggiando tranquillamente sulla sua corsia, quando un bel mercedes, che viaggiava contromano, l’ha travolto. Hanno lavorato mezz’ora per tirarlo fuori dalle lamiere e l’hanno tirato fuori morto. Il conducente dell’altra vettura, un signore di mezza età accompagnato da una giovane amante, era preoccupato solo del fatto che non emergesse la sua relazione clandestina.
Ma anch’io, in fondo, anche se in misura infinitamente meno grave, anch’io porto comunque i segni dell’irresponsabilità di un idiota che, senza avere la visuale libera, si mette a sorpassare a manetta un tir e quando rientra “trova me” ferma tranquillamente al semaforo rosso.
Avevo una station wagon che si è accartocciata, 13 milioni di danni alla macchina, problemi permanenti al collo che, in alcuni periodi, mi fanno letteralmente impazzire dal dolore.
Una signora mi era appena passati davanti sulle strisce pedonali con il passeggino, l’urto ha sbalzato la mia macchina in avanti di parecchi metri, questione di fortuna, di una manciata di secondi, e avrei travolto anche lei con il suo bambino.
Non era un giovane alla guida, ma un signore di mezza età, preoccupatissimo per i danni alla sua macchina, mi proponeva pure una gabola con le assicurazioni.
Tutto questo, a mio parere, è sintomatico di un qualcosa di molto più grave di un “semplice” fenomeno giovanile di abuso di alcolici …se si osservano i comportamenti aggressivi e irresponsabili sulla strada, anche senza arrivare agli eccessi di gravi incidenti, ci si accorge che qualcosa si è guastato nel nostro cervello… ciao, spero a presto

ariella is offline  
Vecchio 20-01-2004, 21.55.55   #8
Millo
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 02-01-2004
Messaggi: 39
Citazione:
ok , allora io penso : sabato esco e bevo una caraffa di martini ... tanto se deve succedere , succede



Caro Pennac, posso tranquillamente essere d'accordo con te che l'episodio specifico possa essere non realmente accaduto, anche se per esperienza personale ti posso dire che spesso la realtà supera di gran lunga l'immaginazione, ma secondo me ti sei focalizzato così tanto sul fatto che secondo te è una storiella che forse ti è sfuggito il senso di quello che è scritto.

La tua affermazione suddetta, è esattamente la riflessione che un imbecille (non tu ovviamente sia chiaro ... è solo un esempio ) che decide di scolarsi una caraffa di martini dovrebbe fare quando legge questa "storiella".
Perchè scolarsi una caraffa di martini significa non tanto mettere a repentaglio il proprio destino giocando con la propria vita, ma la cosa peggiore che l'imbecille dovrebbe capire è che gioca col destino di chi invece sceglie di vivere bevendosi una sprite ... non so se è chiaro il concetto .... SCEGLIERE DI VIVERE .... eppure dover morire per un imbecille.....
Quindi se pure uno che di solito il sabato usa scolarsi pure due caraffe di martini legge questo post e magari pensa che effettivamente si comporta da imbecille e decide di passare alla sprite, se permetti credo di fare una cosa utile .... un imbecille in meno sulle strade ....

Se tutte le bufale fossero come questa "storiella", invece di quelle che ci tocca sorbire per esempio guardando il patetico batti e ribatti tra striscia la notizia e Bonolis per dividersi l'auditel .... io dico che il mondo sarebbe migliore .... mooolto migliore ....

Credo che posterò altre "bufale" come questa se mi capitano ....
Anche perchè se quell'imbecille che sbriciolò l'anca di mio padre in un frontale perchè ubriaco... distruggendogli la vita, a dover combattere mesi in ospedale e ritrovarsi con una protesi che non ha risolto nulla, mentre lui se l'è cavata in 15 giorni con un braccio rotto ... avesse letto magari un post come questo che magari lo avrebbe fatto riflettere un po' sulla sua imbecillità, forse mio padre qualche annetto di più l'avrebbe vissuto serenamente, senza aver bisogno di due stampelle per camminare ....

Bye

Millo
Millo is offline  
Vecchio 23-01-2004, 21.27.03   #9
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Perché domandarsi se questa storia è vera o meno?!

Cosa cambia?!

Ci fa sentire meglio?!!!!!

Il problema resta, la sofferenza anche.

Se le parole di quella ragazza le avesse lette uno di quelli che si ubriaca ogni sabato sera forse......

Chi non è capace di rispettare la propria vita non è certo in grado di rispettare quella altrui e... viceversa.

Mary
Mary is offline  
Vecchio 23-01-2004, 22.06.40   #10
anima mia
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Data registrazione: 17-08-2003
Messaggi: 112
Brava Mary!
anima mia is offline  

 



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