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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 17-04-2004, 12.06.14   #1
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
Good morning Iraq

Può essere utile conoscere che OGGI consumiamo a questo mondo, in un solo anno, 9 miliardi di tonnellate di petrolio ed equivalenti (tep); Cina e India (due mostri in fatto demografico) stanno entrando nella società dei consumi. Di questo passo le nazioni più progredite hanno calcolato che nell'anno 2050 occorreranno, in un solo anno, 30 miliardi di tep.
Al ritmo attuale (9 miliardi di tep) il 16% soltanto va a finire nel serbatoio dei mezzi di locomozione; il 31% serve a produrre fertilizzanti e chimica di ogni genere e tipo; il 19% in energia per impianti e fabbriche; il 13% per l'irrigazione................
se il petrolio rincara, automaticamente rincara anche il cibo; se il petrolio dovesse sparire la produzione agricola torna al Medio Evo.
Si calcola, scientificamente, che oggi ogni americano ha a disposizione l'energia su cui poteva contare un signorotto romano proprietario di 200 schiavi.
Una riduzione di produzione di energia del 30% (come potrebbe succedere nei prossimi 20 anni) renderebbe impossibile alimentare tutti gli attuali abitanti della terra.
E non sono sicuro che il motore ad idrogeno contribuisca a risolvere in qualche modo questo problema

ora la Rice mostra un certo imbarazzo davanti alla commissione d'inchiesta , comunque in Iraq il piu' e' fatto , la Halliburton e le altre imprese amiche faranno i loro affari , come anche le grandi compagnie militari private i cui , come vogliamo chiamarli,mercenari?,costituis cono il secondo esercito piu' numeroso nel paese , piu' numerosi anche dei britannici

Et voila'
Giuliano is offline  
Vecchio 17-04-2004, 15.26.42   #2
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Esatto !

Si stanno aprendo nuovi
terribili scenari
in cui si procede
verso una specie di
privatizzazione della guerra
intesa come operazione necessaria
all'accrescimento del potere
da parte dei piccoli gruppi economici
che tengono nelle loro mani
la maggior parte delle risorse del pianeta.
Già non è accettabile
che le 100 persone più ricche della terra
dispongano di beni
che sono l'equivalente
di ciò che possono mettere insieme
alcuni miliardi di poveri
ma permettere
che si continui in questa direzione
creando uno squilibrio ancor più assurdo
è DELITTUOSO
e condurrà alla catastrofe.
L'iraq è solo un passo
e nemmeno il primo.
Ma io dico :
se l'uomo è così stupido ed ingordo
è giusto che precipiti nella fossa
che si sta scavando.
Sarò strano
ma non provo pietà
per i mercenari,bestie sanguinarie
che ammazzano per soldi,no
nessuna pietà

Wahankh .
dawoR(k) is offline  
Vecchio 17-04-2004, 16.04.37   #3
bataki
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 53
L'unica risposta credibile ad un'aumento della domanda è l'incremento dell'offerta, non certo una moralizzazione della prima (chi è il "consumatore"?).

Negli ultimi giorni è avvenuto un fenomeno economico di rilievo:l'opec pur avendo decretato una sensibile riduzione della produzione di greggio, il prezzo non è aumentato come da previsioni. Gli analisti giustificano la non avvenuta flessione con l'aumento di produttività dei giacimenti della CSI, pur,com'è noto, notevolmente inferiori per capacità alle risorse opec .

Non quindi riduzione dei consumi, ma l'applicazione della regola economica fondamentale: investimenti in tecnologie per il miglioramento dell'utilizzazione delle risorse esistenti. Lo sviluppo del motore ad idrogeno,ad esempio, si muove in questa direzione.

Suvvia, meno catastrofismo! ciao!
bataki is offline  
Vecchio 18-04-2004, 09.00.31   #4
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
gia' e' vero , dimenticavo
noi siamo ancora il grande Occidente , portiamo la luce in noi del sol dell'avvenire tecnologico
Gott mit uns

Giuliano is offline  
Vecchio 18-04-2004, 09.52.57   #5
bataki
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 53
Giuliano, tra messianesimo e campagne a la lord byron ogni tanto una stilla di sano realismo, senza compiacimenti,senza pruriti misticheggianti,senza aloni santificatori può avere inaspettati effetti disintossicanti.

bye
bataki is offline  
Vecchio 18-04-2004, 10.51.01   #6
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Che cos'è sano ?

Il realismo non è mai sano
se non agli occhi di chi
ne stabilisce i termini.

Aprire gli occhi
in modo consapevole
sulla realtà che ci circonda
è invece,oltreche salutare
NECESSARIO.

<<<wahankh>>>
dawoR(k) is offline  
Vecchio 18-04-2004, 13.33.13   #7
bataki
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 53
Citazione:
Il realismo non è mai sano
se non agli occhi di chi
ne stabilisce i termini


E' chi sarebbe stavolta l'uomo nero?

Citazione:
Aprire gli occhi
in modo consapevole
sulla realtà che ci circonda
è invece,oltreche salutare
NECESSARIO.


necessario è ciò che è e non può non essere. non è il nostro caso. un machiavellico disincanto a volte può essere piu' onesto di una astringente,soffocante, (ipocrita?) "consapevolezza".

comunque per uscire dalla sterile e "incosapevole" polemica , penso che tante incomprensioni sulla faccenda irachena siano determinate da una certa reticenza (per ora non mi azzardo a dire se colpevole o meno) sulle autentiche motivazioni della campagna americana. Voi che ne pensate?
bataki is offline  

 



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