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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 28-06-2004, 11.00.46   #1
Rocco
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
Post La società

Ci siamo mai chiesti cosa è la società ?

Credo sia interessante soffermarsi un pò su questa parola.

Qualcuno potrebbe dire che la società è un insieme di individui , o altro , non so.

Ma noi , come ci rapportiamo con la società ?

La società siamo noi o gli altri ? Noi siamo parte della società , questo è indiscutibile.

Ma la società dipende da noi ? I più risponderanno che la società solo in parte dipende da noi , e molto dagli altri , per la maggior parte ......

Lo immagino perchè anch'io per un lungo periodo ho dato questa risposta a me.

Oggi giorno spesso è possibile ascoltare la frase " Sai...è la società "....." Questa società moderna ! " quasi come se la società fosse una cosa di diverso da noi o comunque una cosa che ci condiziona e sulla quale noi abbiamo una influenza limitata ed uno scarso controllo.

Ma perchè accade ciò ? Ve lo siete mai chiesti ?

Capita di imbattermi nelle persone più varie , specie sul lavoro , e può capitare che mi imbatta in una persona poco gradevole , o che dimostri uno scarso senso di educazione e mi insulti.

Certo , poco posso fare , non ho controllo su quella tale persona , ed al limite , tutt'al più , posso scegliere di evitare quella tale persona o , se devo avere a che fare comunque , inizio ad avere difficoltà di rapporto , perchè l'immagine che ho di quella persona , concretamente maleducata , mi impedisce una azione intelligente , e facilta una reazione piuttosto istintiva di mandarla a quel paese.

Allora , per consolarmi , darmi forza , ..ma in effetti compiatire me stesso alla fin fine , dico : questa società...è allo sfacelo ...si è perso tutto , non ci sono più valori , bla bla bla.

Ma così facendo , sostanzialmente , è come se scaricassi tutta la responsabilità su chi ho incontrato , perchè egli ,oggettivamente , ostacola il rapporto fra noi , ma .....NON è tutta la società !

Due persone , converrete , non sono tutta la società. Ecco quindi che emerge come la nostra visione sia una visione piuttosto parziale di fatto , una visione che spesso viene generalizzata , sino ad investire , nel nostro immaginario , tutta la società.

Ma perchè noi non siamo capaci di fare altrettanto con noi stessi ? Ossia : perchè quel tizio che abbiamo incontrato rappresenta TUTTA la società , mentre noi , quando analizziamo le nostre responsabilità , vediamo noi stessi limitatamente poter controllare il rapporto con tutti gli altri componenti di questa società ?

E' chiaro che questa visione che abbiamo è parziale , limitata , frammentata , a spezzoni e non certo totale e globale , d'insieme.

Ma noi siamo o non siamo gli unici responsabili del rapporto con gli altri ?

O , voglio dire , ammettiamo che gli altri , alla fin fine , condizionano il nostro agire con i loro comportamenti ? Quante volte abbiamo pensato o pensiamo : quello lì è proprio antipatico , non lo inviterò alla mia festa di laurea , oppure non accetterò il suo invito o comunque NON lo frequenterò ?

Gli altri , con il loro essere , la loro maleducazione , influenzano il nostro agire , sì o no ?

Quante volte le nostre risposte sono in base a ciò che ci viene detto e non in base a quello che sentiamo dentro ?

Ritornando al discorso " Cosa è la società" , appare chiaro che noi riteniamo sì che noi siamo parte della società , ma al tempo stesso qualcosa di separato , frammentato , o comunque non perfettamente integrato , proprio perchè alla base c'è questa sorta di conflitto nel sentirci una parte di essa , ma poi , in certe occasioni solo , che sono quando incontriamo persone poco gradite , preferiamo sentirci distaccati . Quindi , è un sentire realtivo a seconda del tipo di situazione , giusto ?

Ma ciò è vero , o è solo un artifizio della nostra mente che quando si trova dinanzi ad un ostacolo cerca rifugio , sicurezza ed allora non si riconosce ? Noi siamo davvero staccati o noi siamo la società ? Il nostro se è DAVVERO diverso dal se degli altri , di un africano...di un giapponese o di un canadese ?

Quanto consapevoli siamo noi del fatto che abbiamo una faccia raggrugnita , una espressione cruccia , un tono aggressivo nel mentre che parliamo con una qualsiasi persona ?

Perchè lo siamo.......a volte ......oppure mai ? Cosa vi capita quando incontrate una persona dal muso serioso , dai toni aggressivi o una espressione cruccia ? Credo che a tutti tali persone risultino poco gradevoli ........ma allora perchè ci meravigliamo quando altri non ci accolgono a braccia aperte ?

Forse perchè non siamo consapevoli che quella giornata abbiamo la luna storta o..cosa ?

O pensiamo che la maleducazione altrui debba essere punita ?

Che le punizioni abbiano mai contribuito ad educare le persone ?

Pur evitando quella persona , sono certo che ella capirà e la prossima volta sarà più educata ?

Ma l'educazione , non è che si trasmette per caso col rispetto , noi per primi , al di là del comportamento altrui ?

O l'altrui maleducazione ci autorizza automaticamente ad essere scortesi noi stessi ?

Ma noi , siamo allora la società o no ?

La società è una realtà o è una astrazione del rapporto umano ?

La società credo che sia di fatto IL rapporto umano , in tutta la sua complessità.

E' come noi concepiamo questo rapporto quindi , in fondo.

Noi siamo individui , ma di fatto rappresentiamo anche la società.

Un parte di essa o tutta ?


Un caro saluto a tutti


Rocco


PS ALLEGATO SONDAGGIO , Grazie per le risposte !

Ultima modifica di Rocco : 28-06-2004 alle ore 11.08.42.
Rocco is offline  
Vecchio 28-06-2004, 18.21.21   #2
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
l'individuo
che ha portato
(momentaneamente credo...)
al 50% nel sondaggio
la risposta :
"no,io sono un individuo)
sono io

w.
dawoR(k) is offline  
Vecchio 28-06-2004, 18.55.16   #3
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
L'individuo non è altri che una componente della società.

Come una foglia su di un ramo attaccato ad un albero. Tutto è collegato, non può essere diversamente, qualsiasi cosa noi crediamo o non crediamo.

Alla nostra nascita tutti si affannano a plasmarci in base ai criteri
della società in cui ci siamo immersi.

La società non è altro che un recinto che ci protegge e allo stesso tempo ci imprigiona.

Da adulti dovremmo essere in grado, se lo vogliamo, di comprendere il gioco in cui ci siamo ritrovati.

Siamo in un campo di calcio o di atletica leggera?!

Una volta compreso che facciamo parte di questa o quella squadra noi diveniamo o dovremmo divenire responsabili della società stessa. Offrendo il meglio di noi stessi.

La società ideale sarebbe quella in cui tutti collaborano liberamente per il benessere proprio e della collettività.

L'individuo è simile ad una goccia d'acqua. Una singola goccia è capace di dissetare un fiorellino, Unite alle altre è capace di dissetare un albero.

Mary
Mary is offline  
Vecchio 28-06-2004, 19.27.07   #4
neman1
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
Manca una opzione nel sondaggio: Sono individuo, si, ma non tutta la societa'. Contribuisco al suo sviluppo rimanendo fedele alla mia funzione naturale. Ciao
neman1 is offline  
Vecchio 29-06-2004, 09.39.13   #5
Rocco
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
Talking .grazie.....

x Dawork


Apprezzo moltissimo la tua sincerità nell'esprimere il tuo voto ....chissà se il tutto rimarrà al 50% , 75% o cosa..sono curioso...e mi auguro di avere qualche altro votante ..perchè 4 di noi non sono certo moltissimi.....

Al di là del sondaggio e dei numeri su cui tutti sappiamo si potrebbe far notte fonda....( basta vedere le polemiche che si scatenano dopo ogni tornata elettorale.....) sarebbe interessante comprendere meglio cosa per te , Dawork , significa essere un individuo , senza farmelo indovinare , perchè non ho ancora il dono della telepatia.....

Idem per Neman 1 , che dice di sentirsi individuo , ma di poter contribuire alla società.

Vi ringrazio in anticipo per i chiarimenti quando potete.




X Mary


Ho letto il tuo post ed il tuo contributo e le tue similitudini rendono perfettamente l'idea della tua dolce consapevolezza.





Un saluto a tutti

Rocco
Rocco is offline  
Vecchio 29-06-2004, 11.01.55   #6
marco59
Ospite abituale
 
Data registrazione: 28-06-2004
Messaggi: 91
Buondì,.. certamente mi sento responsabilmente parte della società nel bene e nel male ed è proprio per questo che spesso adotto rispetto ma anche posizione rispetto a essa...mi spiego.
Incontrando una persona che si pone in maniera diversa da me ma lo fa con palese tentativo di sopraffazione..io di conseguenza cerco di fornire la mia attitudine relativa al suo porsi e questo non per rendere pan per focaccia, ma soltanto perchè credo fermamente al confronto costruttivo.
Le persone "diverse" in modo gratuito che spesso possiamo trovarci di fronte..bè ..buonismo a parte..cerchiamo di essere realistici, porci continuamente in discussione è la prima filosofia di vita da adottare..indispensabile per poter sempre dare imput da elaborare a noi stessi, però a tutto c'è limite....
Non credo al relativismo che ultimamente ci attanaglia.
La società sono anche io e cerco attivamente di farne parte...
Un saluto
Marco.
marco59 is offline  
Vecchio 29-06-2004, 13.03.03   #7
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
...azzz

l'individuo
è sceso al 20%

...tempi duri,vabbè
ora
vado ad ululare

(V) l'ANIMAle
...uuuhhhhhhhu aaauwwhhhuuuuuuuuuuuuu....
dawoR(k) is offline  
Vecchio 29-06-2004, 15.46.25   #8
alexmexxomalex
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 160
io penso di fare parte della Società allo stesso modo in cui faccio parte della Natura. Ma non ho bisogno nè della Natura nè della Società per potermi qualificare come individuo.

alexmexxomalex is offline  
Vecchio 29-06-2004, 15.58.05   #9
neman1
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Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
Re: .grazie.....

Citazione:
Messaggio originale inviato da Rocco
Idem per Neman 1 , che dice di sentirsi individuo , ma di poter contribuire alla società.


Ciao Rocco, per risponderti: sono individuo dal momento in cui ho preso coscienza della mia unicita' e irripetibilita'. Da tale apporto novita' alla societa' dove non vi erano. La completo, ecco. Ciao
neman1 is offline  
Vecchio 29-06-2004, 19.55.19   #10
dawoR(k)
Utente bannato
 
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Messaggi: 876
"L'individuo è simile ad una goccia d'acqua. Una singola goccia è capace di dissetare un fiorellino, Unite alle altre è capace di dissetare un albero."

la goccia d'acqua
non è né grande,né piccola
in quanto non sfugge
al gioco delle proporzioni
(appare piccola a noi
ma ad un bacillo,per esempio
di sicuro sembra immensa)
come ogni altro ente nell'universo
individui vari compresi
ma in un simile gioco
l'importanza della "massa"
è irrilevante
quindi dissetare un fiorellino
equivale
a dissetare un intero continente
(beati i fiorellini!)

"sarebbe interessante comprendere meglio cosa per te , Dawork , significa essere un individuo , senza farmelo indovinare , perchè non ho ancora il dono della telepatia"

detto-fatto :
il VERO individuo è colui
che applica il proprio sentire
costantemente
ad ogni sua azione
indipendentemente
dalle lusinghe
di presunte convenienze personali
e non ha bisogno
del consenso dei più
per affermarsi
nel contesto sociale
perchè in cima ad ogni cosa
pone la propria coscienza

eh,sì...
il VERO individuo
è un essere sempre più raro
praticamente
una specie in via d'estinzione
(ma ormai tutte le specie lo sono
...se può essere di consolazione )

(V) l'ANIMAle

Ultima modifica di dawoR(k) : 29-06-2004 alle ore 19.58.51.
dawoR(k) is offline  

 



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