Scusate se riprendo ancora il tema cinese ma in questi ultimi mesi sembra che in economia non ci sia altro che la Cina.
Volevo parlare di una certa forma di sudditanza che si sta venendo a creare da parte del'italila ma ancora di più dall'europa intera a fronte del fenomeno Cinese.
La cina come si sa e non sono io a dirlo è ora come ora il paese che si sta svp più velocemtene di tutti, ha delle enormi possibilità di svp un utenza pari ad 1/5 di tutta la popolazione mondiale e allo stesso tempo sono sia grosso bacino per l'esposrtazioni ma anche grossa preoccupazione per la concorenza sleale che possono fare e che spesso fanno ...
in tal senso sembra che loro abbiano la possibilità di esposrtare tutto quello che ne hanno voglia e con le loro regole mentre noi siamo limitati a esposrtare la quello che dice il governo senza potere fare quello che ci pare...
insomma alla fine pare che l'esportazioni vadano a senso unico insomma a loro favore.
infatti mi stupisco come un articolo poco tempo fa si lamentava come noi prendiamo le mele dalla Cina senza nessun controllo su come siano coltivate raccolte o avvelenate mentre noi non possiamo esportare il kiwi la perche il governo Cinese dice che non ci sono accordi fra l'italia e cina per questo tipo di trasporto ...
insomma quello che mi lascia perplesso è il fatto che i politici che ci sono ora invece di fare protezzionismo dei prodotti facciano un protezzionismo ai prodotti Cinesi ...
Non ho ancora capito se il fatto sia dato che loro sono a tutt'ora una sorta di miniera d'oro e non si voglia perdere l'affare (pensate che uno studio ha annucciato che i Cinesi che verrano in Italia a farci visista o he potranno nel 2010 Saranno 60milioni )
Insomma la Cina sembra una miniera doro e una fonte inesauribile di guadagni ,...ma però non è il caso di guardarci dentro prima di fare cose che possono essere assai negative per il nostro presente....????

Codivido il tuo scritto , e non capisco perchè se si dovesse affondare l'argomento si debba passare per razzisti! ci stanno rovinando l'economia , silenziosi , rispettosi , gentili , ma le finalità sono devastanti , da effetto domino , come il Giappone 50 anni fà , i nostri transistor a 8/10.000 lire e loro a 1/2.000 lire in poco tempo sono scomparsi colossi come Eurofon , Geloso , etc... e noi a continuare a consumare i loro prodotti economici , nel mentre guadagnavano , non comperavano da noi nulla o quasi , progredivano nella tecnologia e noi chiudavamo come stiamo facendo ora le nostre fabbriche!!, come allora governanti scellerati e incompetenti , oggi gli scellerati sono i politici e i sindacati!!. Indigesto.

Io degli altri stati ne so poco, ma nel tempo ho potuto constatare che con chiunque il governo Italiano tira giù le braghe....il motto è non passiamo da razzisti e quindi per non farli minimamente sospettare di cio diamogli anche il ...... , tanto poi è il popolo Italiano che se li deve sopportare e paga le conseguenze mica i rappresentanti dei vari governi..."Italiani"....quelli al massimo danno la colpa all'euro ora ed ai sindacati prima...deve esserci una sorta d’incapacità di negoziazione atavica nella nostra dirigenza....oppure un atavica incapacità di non farsi corrompere...da chiunque Cinesi compresi....

Per il libero mercato abbiamo permesso che aziende italiane scorporassero, si spostassero, chiudessero, licenziassero e mettessero per strada padri di famiglia. Abbiamo lasciato che succedesse senza battere becco e con prostrata rassegnazione (il business, ci avevano detto, che era sopra tutto e tutti). Ma allora per la stessa logica, (se è vero che vediamo come un business i cinesi), oggi dobbiamo permettergli quello che tu dici.

Quello che non mi quaglia è che quando le aziende italiane licenziavano i lavoratori nessuno si lamentava, (il mercato era sopra a tutto e tutti), ora che sono gli stessi imprenditori italiani minacciati, allora le regole non vanno più bene e si urla che il mercato va regolamentato.

Se è vero che i cinesi ricchi verranno come turisti in Italia portando ricchezza è giusto che ad arricchire ora tocchi all’albergatore amalfitano o a quello del salento o del gargano, mentre i produttori di seta comaschi si cercheranno un altro lavoro. (Mi sembra giusto perché i produttori di seta del comasco hanno ragionato così coi loro lavoratori).

P.S. Sono provocatorio ma vorrei fare capire che se non torneremo a politiche sociali che tengano conto di tutti si creerà sempre più un clima invivibile pieno di rabbia e di rancore e queste cose non le curi chiudendo il mercato ai cinesi ma creando un clima sociale più giusto ed umano, prima che sia troppo tardi.

Eilà! Ciao a tutti di qua . Io avevo postato altrove sullo stesso argomento.

Vengo di qua

P.S. Sono provocatorio ma vorrei fare capire che se non torneremo a politiche sociali che tengano conto di tutti


Ma di tutti chi scusa...?....credi io ne so qualche cosa delle "politiche sociali" e so' che non esistono...quindi non torniamo alle politiche sociali, ma concretizziamole queste benedette "politiche sociali"...

Qui in Italia si sta per arrivare alla "querra tra i poveri" con il mezzogiono che abbiamo noi, quando si vedranno passare davanti cittadini extracomunitari, voglio proprio vedere se non si armeranno....

Per cortesia giu' la maschera è ovvio che al mondo le persone sono tutte uguali e non è la lingua ne la latitudine ne la longitudine che possa porre diversità...ma nel concreto a chi manca del sopravvivere certe politiche di apertura, comprensione accoglienza sai che importa....io credo che sia la dove si governa che si debba capire che mettere gli uni contro gli altri non è tanto "sano"...

Questo "sociale" in cui vertiamo sarà pura la conseguenza di qualche cosa.....o come sempre tutti santi e la colpa non è mai di nessuno....

Come dice Vanlag loro verranno come turisti. Quindi il settore turismo andrà a gonfie vele. Basta imparare ad essere buoni albergatori .
Anche se i cinesi ricchi sono una minoranza in Cina, non è la stessa cosa rapportati alla popolazione europea. Quindi ci sono molti che amano “made in italy” e lo pagano parecchio: moda, l’olio d’oliva, la pasta italiana e soprattutto l’ingegnosità italiana lo metto in grassetto perché si dovrebbero esaltare le qualità di ciascun popolo.

la pasta italiana

Scusa sai ma grazie ai nostri politici la "pasta italiana" si è salvata per un pelo.....

Il marchio Made in Italy è stato registrato da una entità cinese , se ne discuteva come intervenire e non ne ho saputo più niente , parliamo di un due mesi fà circa!! Buona questa eh??. I.

Non puoi se non cambi i valori e per cambiare i valori devi fare conoscere alla gente che ce ne sono altri che un altro mondo è possibile, anzi è già presente, bisogna solo cambiare il metro di misura.

Viviamo in un mondo uguale ma che ciascuno di noi legge in maniera profondamente diversa e ciò che per uno è utopia per un altro è già realtà in azione.