Ma l'acqua minerale è proprio necessaria? Risponde Altroconsumo
Vendere acqua in bottiglia è un grande business, soprattutto in Italia, che, con 172 litri procapite all'anno, detiene il record mondiale di consumo di acqua minerale, e dove le multinazionali pagano cifre irrisorie agli enti pubblici per lo sfruttamento delle sorgenti.
Ma l'acqua minerale non è migliore dell'acqua potabile, costa solo molto di più. Altroconsumo ha condotto analisi su 49 marche di acqua e le ha paragonate a ciò che esce dai rubinetti di casa: è risultato che quella dell'acquedotto spesso è migliore di quella imbottigliata, perché è più controllata. In una marca di acqua, il laboratorio ha perfino trovato tracce di solventi.
Non solo: da quando la plastica ha quasi destituito il vetro, la produzione di acqua minerale comporta, in Italia, 200.000 tonnellate di bottiglie in circolazione.
L'esperta di Altroconsumo intervistata nel video è la dottoressa Claudia Chiozzotto, specialista di acqua e ambiente.

Se la salute del mondo (e la mia) dipendendono ANCHE da me, vuol dire che mi devo dare da fare.

Un giorno vidi, fuori da un supermercato, una catasta di bottiglie di acqua minerale di plastica esposte al sole cocente di luglio.
Quando arrivai a casa osservai con più attenzione la bottiglia che stava sul tavolo. Lessi quelle scritte piccole piccole e fra l'altro c'era scritto di non esporre alla luce e a fonti di calore.
Breve consultazione familiare e immediata decisione: stop alle bottiglie di plastica di ogni genere.

Riempio i mie bei contenitori di vetro e metto la limpida e buona acqua di rubinetto nel frigo. Vi posso assicurare che è buonissima.

Senza quelle pesanti bottiglie la mia spesa è più leggera non solo economicamente ma anche fisicamente.
E mi sento più tranquilla sapendo di aver eliminato particelle di plastica dal mio corpo e dall'ambiente.

Noi abbiamo fatto un piccolo esperiemento: assaggiate la coca cola in bottiglia di vetro e quella in bottiglia di plastica. La differenza, se siete ancora con il palato integro e funzionante, è grande.

Le nostre piccole scelte non sono roba da poco.

Ciao
Mary

dove abiti? Perché dalle mie parti, in Brianza, l'acqua è assai calcarea e spesso puzza di cloro stile piscina.

In Puglia, ma anche la mia qualche volta sa di cloro, ma il segreto sta nel riempiere una bottiglia o brocca di vetro e riporla nel frigo. Se la bevi subito dal rubinetto non è estremamente piacevole, ma fresca di frigo è altra cosa.

Ma preferirei il cloro alle molecole di plastica nel mio organismo.

Ma ho provato anche un'altra cosa: quando hai sete l'acqua non sa più di niente, bevi e basta.
A volte, mi capita di bere direttamente dal rubinetto. Specialmente quando sono accaldata e quella del frigo è troppo fredda. E ho notato che niente è più straordinario e meraviglioso del bere quando si ha sete.

Una persona anziana un po' di tempo fa raccontava di come ai suoi tempi quando andavano in campagna e finiva l'acqua bevevano dalle pozze che si trovavano sulle strade sterrate. Certo, un tempo il terreno non era contaminato da pesticidi, concimi, radioattività, amianto.......il cielo era pulito non c'erano piogge acide, non mangiavano insalata super pulita e disinfettata esternamente e con dentro ogni genere di veleno e pochissime, proprio pochissime sostanze nutrienti.

Mangiavano pomodori con la buccia non propriamente super pulita, con tracce di terra ma dentro il pomodoro c'era veramente il sole e la vita.

La società di oggi dell'usa e getta ha le sue fondamenta sull'apparenza e non più sulla sostanza.

La follia degli uomini li ha portati a dimenticare che se uccidono la terra, le acque, l'aria uccido se stessi.

Sputare al cielo equivale a sputare contro se stessi.

Ciao
Mary