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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 25-07-2005, 11.16.59   #11
klara
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re

Citazione:
Messaggio originale inviato da bluemax
io invece mi chiedevo dove sta scritto che DEMOCRAZIA = MIGLIORE.

Sinceramente preferirei una DITTATURA ILLUMINATA... ad una democrazia...

...non e la migliore..ma diciamo meno peggio perche rende possibile un cambiamento di rotta ...naturalmente con il pericolo fare e disfare in tempo troppo breve...dittatura illuminata? si,ma qualcuno ha fatto esperienza di essa?

,klara
klara is offline  
Vecchio 25-07-2005, 12.13.59   #12
antonio greco
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TERRORE E CORRUIZIONE

Non penso e non so quali i rapporti tra Egitto e Siria.

Quello che mi dice la testa:

- finché ci si impone, come l' impero USA, di cambiare i regimi degli altri, ecciteremo gli odii degli arabi, e daremo maggiore disponibilità di reclute a Al Kaida (voi sapete forse che, se gli Italiani hanno la schiena flessibile, gli arabi invece ce la hanno dritta);
- se invece si offre, parlando liberamente e pulito, di dare cooperazione agli arabi (istruzione, formazione, etc), si puo' sempre sperare in un buon rapporto, che in futuro diverrebbe commerciale.
- i governanti che abbiamo oggi in Italia non sono capaci di capire cose cosi semplici. Loro hanno in testa le battaglie per fermare i giudici, i quali non devono indagare sulle corruzioni..


Anzi a questo proposito, non so se sapete che, in tutto il mondo, non solo in Africa, la CORRUZIONE E' IL PIU' GRANDE AFFOSSATORE DI ECONOMIE.

Sapete che l' Italia é probabilmente il più corrotto Paese della U.E. ? Sapete anche che in Italia non si é mai discusso recentemente come combattere SERIAMENTE la corruzione ?

Da queste cose semplici si capisce che l' economia italiana (ma anche per altri motivi) é FOTTUTA...

Scusate se ho cambiato argomento.

L' Emigrato
antonio greco is offline  
Vecchio 25-07-2005, 12.28.12   #13
klara
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Re: TERRORE E CORRUIZIONE

Citazione:
[i]
Da queste cose semplici si capisce che l' economia italiana (ma anche per altri motivi) é FOTTUTA...

Scusate se ho cambiato argomento.

L' Emigrato [/b]

...e quella che ti sta piu a cuore...quante lettere!

,klara
klara is offline  
Vecchio 25-07-2005, 14.42.46   #14
bluemax
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Re: re

Citazione:
Messaggio originale inviato da klara
...non e la migliore..ma diciamo meno peggio perche rende possibile un cambiamento di rotta ...naturalmente con il pericolo fare e disfare in tempo troppo breve...dittatura illuminata? si,ma qualcuno ha fatto esperienza di essa?

,klara

il vaticano puo' essere un esempio ?
L'antica Roma ?
La classica Gracia ?
La Francia Napoleonica ?
L'inghilterra del tardo medioevo ?
La Spagna ?
La Russia Zarista ?
bluemax is offline  
Vecchio 25-07-2005, 15.19.42   #15
antonio greco
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LA DEMOCRAZIA E' DIFFICILE, PERCHE' CHIEDE SERIETA'

Dittatura illuminata o democrazia, quale la migliore ? E' stata la domanda.

Ma chi conosce il metodo per scegliere un dittatore buono ? io no...

La dittatura illuminata , nel caso dell' Italia, é sicuramente l' unica opzione possibile. Purtroppo. Perché la democrazia bisogna metterla in mano a chi la sa maneggiare.

Credo che questi Paesi la sappiano maneggiare abbastanza bene: Francia, Finlandia, U.K., Belgio, forse Spagna ?, Svezia, Danim., Norvegia.

Gli Italiani non possono, non sanno maneggiare la democrazia (parere di Churchill, ancora più valido ora) . Di chi la colpa ?

Per rispondere, due testi.

IL SISTEMA ITALIA PERDE COLPI – DI CHI LA COLPA ?


Quale il nocciolo del problema, in una società ove il numero di ruote grippate sta aumentando ?

All’ inizio la rarefazione, anzi il rischio di scomparsa, del realismo. Non sorprendente in una società ove la demagogia, il doppio linguaggio, l’ ipocrisia, lo schierarsi, hanno trovato modo d’ infilarsi ovunque. Il problema sembra legato al fatto che la cosa non è notata. Per cui, ufficialmente, il realismo è sempre presente……..

Poi il conseguente arrugginirsi di tanti meccanismi della società. La qual cosa ha portato un popolo facile e flessibile ad adattarsi al doppio scenario: uno stato che funziona male (sempre peggio), ma a cui si è rassegnati, ed una rete di allacci personali, informali se non nascosti, più capaci di levarti d’ impaccio.

Alcuni poteri emigrano, sempre più, dal primo al secondo scenario. Purtroppo, simultaneamente, il sistema Italia comincia ad essere incerto, poi inaffidabile, insicuro. Un sistema sociale cosi, in un Paese realista, sarebbe rimodernato, perfezionato, migliorato. Ma la stessa cosa non può avvenire in un Paese ove il realismo e la coerenza si sono ritirati, nascosti in anfratti inaccessibili (alcuni sostengono persino che bisogna cercarli oltre frontiera). Non può facilmente avvenire quando il doppio scenario è facilitato dall’ ipocrisia diffusa, quando la rassegnazione balcanica riguarda tutto ciò che è servizio pubblico.

L’ incertezza attuale del sistema Italia, gli intoppi, i grippaggi, gli imprevisti, derivano, fra l’ altro anche da questo: i poteri dei clans, delle cordate, delle gangs talvolta, non sono sempre compatibili, né fra loro né col sistema sociale del Paese. E purtroppo essi sembrano in aumento. In un Paese che perde colpi, tanti cercano un riparo, una sicurezza. E’ umano. E, a chi cerca una cordata sicura, un riparo, i poteri nascosti offrono, sornioni, un appiglio. Chiedendo in cambio un voto o un gruppo di voti, un lavoretto, un’ associazione. Conseguenze ovvie: inefficienze, aumento degli insuccessi sociali, aumento dei costi, perdita di competitività.

Se il potere è in grado di deformare la verità, di offrire un’ altra versione della stessa, di nascondere i propri obiettivi (inclusa la lunga conservazione del potere), allora siamo caduti in basso: allora siamo sull’ orlo del burrone latino-americano……

Pretendere, in un quadro sociale simile, di continuare ad essere competitivi: sembra questa la sfida attuale del sistema Italia. La cosa si può valutare in due modi: da Italiani, si dice “speriamo di farcela”, è ciò che si può dire quando non c’ è realismo, quando non si discutono le correzioni necessarie (a divenire un Paese europeo). Da europei si direbbe invece: andate a comprarvi il realismo in Europa, allora ci sarà, forse, un po’ di speranza.


L’ Emigrato
Antonio Greco (disponibile a presentare le CAUSE del degrado economico)
angrema@wanadoo.fr

P.S. Le misure correttive necessarie, per riportare il Paese alla normalità, non possono esser definite se non dopo un’ analisi lucida. Che un emigrato esperto può fare. Chi volesse guadagnare tempo e usare le valutazioni già fatte, dall’ Europa, legga le mie lettere dal titolo: “Diventare Paese avanzato” e “Europeizzare il Bel Paese” (chiedendo le coordinate al sottoscritto).
La domanda di tutte le domande: "Puo' una società piena di gente demotivata, incerta, rassegnata, pretendere di avere un' economia competitiva ?".

MEMENTO. Giugno 1943, il Corriere della Sera pubblica il fondo del dirett. Mario Borsa, che parla del referendum sulla monarchia. Esso finisce con questo paragrafo. Citazione; “…. Paura di che ? Del famoso salto nel buio ? Lo credono i nostri lettori: il buio non è nella Repubblica o nella Monarchia. Il buio, purtroppo, è in noi, nella nostra ignoranza, o indifferenza, nelle nostre incertezze, nei nostri egoismi di classe o nelle nostre passioni di parte”. Fine della citazione.

Mario Borsa non immaginava, pubblicando tale frase, che essa sarebbe divenuta il titolo ottimo per un’ analisi seria delle CAUSE delle incapacità sociali italiane (già esistenti nel ‘43, divenute abissali oggi), ormai imprescindibile nell’ Italia del 2005. Lo ha capito ora, dall’ altro mondo.
antonio greco is offline  
Vecchio 25-07-2005, 15.22.30   #16
antonio greco
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LA PUBBLICA DISTRUZIONE

Il SISTEMA ITALIA A INIZIO SECOLO

Difficoltà di gestire il Paese (e la FIAT, l' Alitalia) con risultati di livello europeo. L’ aumento degli insuccessi sociali degli ultimi lustri ha generato scetticismo verso lo stato. I servizi e i diritti promessi dalla costituzione e dalle leggi dello stato non sono realizzati in maniera affidabile, regolare, efficiente, equanime.

La società italiana é come un enorme piatto, di puré di patate (être dans la purée = essere nei guai). Ogni cittadino, in una società senza regole, muove il proprio mestolo a modo suo. Tanti mestoli che girano con sensi e ritmi diversi. Manovrati talvolta da padrini (quelli che fanni i mazzi), talvolta da cittadini di secondo piano (quelli che si fanno mettere nei mazzi). Qualcuno gira in maniera forsennata. Alcuni, fra i mestoli, si scontrano fra loro, talvolta con zuffe improvvise.

Quali i motivi primari di tali incapacità ? Non é difficile analizzarli, confrontandoci alla parte seria dell' Europa.


DEFRAUDATI DALLA PUBBLICA dISTRUZIONE

Noi Italiani, defraudati dei nostri diritti.

Dalla Pubblica dIstruzione, fra l' altro, per decenni. Essa infatti non ha saputo insegnare ai cittadini:

- i doveri dei cittadini verso la collettività, applicati in maniera reale, continua, efficace;
- i doveri delle strutture dello stato di applicare la costituzione e le leggi, per offrire a tutti i cittadini i servizi promessi, in modo efficace, organizzato, programmato, equamine. Per poter ottenere che tutti i cittadini siano effettivamente eguali davanti alla legge, senza eccezioni;
- la pratica delle chiarezza degli intenti e gli strumenti necessari ad avere, specie in ambito pubblico, la coincidenza tra dichiarazioni di intenti e realizzazioni effettive;
- l' imperativo della precisone, della coerenza e della responsabilità di ogni singolo cittadino;
- il pensiero organizzato e strutturato, il dialogo diretto, necessari nell' era del commercio globale e delle tecniche digitali.

Tutti questi mancati insegnamenti hanno fatto si che loschi figuri abbiano avuto una gran faciltà a diffondere, nel "Paese del poco chiaro", il doppio linguaggio, la falsità di dichiarazioni irresponsabili, i doppi scenari (anzi la sceneggiata), la demagogia, la incoerenza.

Non é stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la responsabilità del proprio operato. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalità per costruire, modificare, migliorare...

Essendosi pensato, alla Pubblica dIstruzione, solo alla ISTRUZIONE degli studenti, ignorando l' EDUCAZIONE, il cittadino tipo ignora gran parte dei suoi doveri. E non é divenuto mai conscio dei propri diritti. La rassegnazione alla sopraffazione impera infatti in molte regioni e settori del sociale.

Guardiamoci intorno, in U.E. In ogni Paese c' é una società in cui i cittadini usano il buon senso, le regole, e criteri di comportamento corretti, sulla base di Valori comuni, soddisfano i loro bisogni, nel quadro di un Patto Sociale. Il quale permette, a milioni di individui, di essere una sola società.

Cosa c' é in Italia ? Una folla disordinata di individui, senza ordini di squadra, senza patto sociale, ognuno per suo conto....come in un pollaio. Ma tutti spesso d' accordo su due sole cose: Anarchia e Confusione.

LA PUBBLICA DISTRUZIONE CI HA RESO, COLLE SUE INADEMPIENZE, ...... QUASI CITTADINI LATINO-AMERICANI...
LE CONSEGUENZE SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.

Ogni Italiano si muove nella società, con una latitudine di 360° (mancanza di regole, inesistenza di educazione). Gli europei di altri Paesi operano in società avendo, quasi tutti, una latidudine di, ad esempio, di 20° o 30°. Proviamo a confrontare i risultati di un' assemblea in Italia e nel resto della U.E.. Confronto sconcertante ! ! La cosa vale anche confrontando i parlamenti.......Cosa si puo' allora costruire nel Paese Confuso ?

Di questo passo.. lo Stivale si staccherà presto dall' Europa, per iniziare ilsuo viaggio........verso il M.O., o l' America Latina ?

Cosa ci resta ? ? Soltanto reagire. Informatevi della realtà in U.E.. Dei diritti che hanno gran parte dei cittadini della U.E.. E che voi non avete. Non fidatevi della politica ufficiale, quella predicata da chi vuol mantenere il proprio potere. Con stipendi decisi da sé stesso.... Ma ricordiamo anche che, per reagire, ci vuole organizzazione.......La si puo' inventare, nel Bel Paese ?

La prima cosa da fare: analizzare i motivi per cui le ruote del sistema Italia sono spesso grippate, perché gli sprechi aumentano........Dopo..... sarà possibile trovare una strategia di sopravvivenza, per restare a galla, evitare il terzo mondo. Solo se la riflessione é lucida. Sarà possibile, la riflessione lucida, in un Paese ove ognuno ha un mestolo diverso ? ?


L' Emigrato
Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr

(disponibile per una presentazione delle CAUSE del degrado)

Le Lettere dall’ Europa, analisi sulle CAUSE del degrado, sono su:

http://angrema.blogspot.com
www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito, argomento “società”)
---------------------

Premessa.

Il vostro problema: difficoltà a capire perché la società continua a degradarsi; difficoltà a capire cosa manca per promuovere lo sviluppo economico.

Conviene aprire gli occhi, poiché il degrado continuerà, se non prendete le contromisure sociali necessarie per acquisire competitività.

Un emigrato esperto vi potrebbe aiutare.



LA LAPIDE

Leggo un quotidiano italiano. Nausea abbondante.

Decido di scrivere una lettera al giornale, per listare le CAUSE apparenti di tante emergenze, di tanta melma fangosa, che ostacola il cammino di tanti Italiani.

Mia moglie: “Lascia perdere, il giornale non te lo pubblica”.
“Perché ?”
“Perché tu dici la verità ! Il giornale non te la pubblica la verità”.
“Lascio perdere ?”.
“Prova con una filastrocca”, lei mi dice.

Ci provo, sui VALORI. Quelli che sono, fra l’ altro, necessari per far girare le ruote di un Paese, di un’ economia.

LA FILASTROCCA

Un emigrato legge il giornale. “Solo valori negativi ! Dove stanno quelli positivi ?”.
“Positivi ? gli Italiani non amano costruire !”
Come costruire, se manca la chiarezza ?
Come reinserire la chiarezza, se manca la coerenza ?
Come diffondere la coerenza, se si é diffuso il doppio linguaggio ?
Come eliminare il doppio linguaggio, se lo scopo dei politicanti non é costruire, ma guadagnare....... potere ?
Come togliere il potere ai politicanti ? Ci vorrebbero i tecnici, i professionisti, quelli che non vendono chiacchiere......... ?
Dove trovare i professionisti, se le persone che hanno una buona posizione, che hanno fatto esperienza ad alto livello, sono state scelte col comparaggio e l’ omertà ?

Come eliminare il comparaggio e l’ omertà, se non ci’ abbiamo una proposta seria per poterlo fare ?
Come preparare una proposta solida e seria, se non si conosce più, nello Stivale, la chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito che genera impegno ?

Ritrovare i VALORI , le forze positive? ....... Ma bisogna andare a comprarli in U.E. ?
Andare a comprare i VALORI in U.E. ? .... Forse, ...ma é proprio quello che fanno gli emigrati !
Solo che, una volta imparati i VALORI, ci restano, nei Paesi europei. Gli conviene.....
............................ anziché rientrare nella melma fangosa.

Ho capito, ordino una lapide al marmista dietro l’ angolo.
“Che ci scrivi ?”, chiede la moglie.
Ci scrivo: “Alla memoria: della chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito e l’ impegno”.

Che metto in un cimitero italiano. Qualsiasi.

L’ emigrato

Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr
(disponibile per presentare le CAUSE dei guai italici)
---------------------
In caso di diffusione, informare l' autore.
antonio greco is offline  
Vecchio 25-07-2005, 16.37.06   #17
SebastianoTV83
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Gli attentati terroristici sono finanziati dai rappresentanti del potere effettivo in Medio Oriente: i principi del petrolio. Pochi ricchissimi che rifiutano il sistema occidentale (ma non le tecnologie) e si arrogano il diritto di interpretare la legge coranica senza interpellare il popolo. Gli arabi hanno avuto un loro rinascimento ma è nato e morto secoli fa e non sembra riprendersi in questi anni.

Abbiamo conosciuto uno stato di conflitto continuo, praticamente dal 1914 al 1989 (per me la Guerra finisce con la caduta del Muro, veramente).. sembrava che l'Europa potesse sorgere e prendere in mano le redini a livello culturale, imporsi pacificamente ma poi.. 11 settembre 2001.. e la fine del sogno europeo. Troppo giovane per potersi opporre a due fronti (USA e Medio Oriente) si è trovata a dover bloccare il suo processo di crescita per tentare l'autodifesa. Fallito tutto, troppo fragili.
Ci sono interessi da entrambe le parti sul Medio Oriente e gli attentati in Egitto confermano il fatto che gli organizzatori vogliono terrorizzare i musulmani e mantenerli in un medioevo di paura e povertà, affinché siano deboli di mente e pronti alle armi. Non è con la guerra che si porta la democrazia ma con la comunicazione, il commercio etc. istruendo islamici in Europa e dando tecnologie a quei popoli provati. Il problema rimane la gerarchia del potere però.. come fare a gestire il loro intervento nella vita di tutti i giorni? Come lavorarci? come comunicare con il popolo islamico? La religione islamica non è nemica della democrazia, questo è certo.. la religione dei kamikaze lo è..
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 25-07-2005, 17.02.28   #18
antonio greco
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QUALE MEZZO

Raccolgo e provo a rispondere: l' arma meno violenta é l' informazione.

Un nucleo di dieci esperti, con un obiettivo (e.g. informare gli arabi delle loro possibilità per svegliarli) puo' fare miracoli. Come credo abbia fatto radio Londra all' epoca della guerra fredda. Gli esperti potrebbero sfruttare quanto é analizzato dall' Istit. Studi Strategici di Londra...

Se l' obiettivo fosse chiaro, si potrebbe proporlo agli europei. Io non sono deputato, ma volenteroso visto che ho un po' di esperienza, per colloquiare con un deput. del parlamento europeo. Chi ?


Non esiste a Roma un Istituto del M.O. ?

L' Emigrato
antonio greco is offline  
Vecchio 25-07-2005, 17.09.37   #19
SebastianoTV83
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L'arma meno violenta e non solo.. il fondamento dell'opinione. Se dai ad un uomo l'opinione arriverai diritto alla democrazia in non troppo tempo. Certo, noi europei abbiamo dovuto attendere 300 anni prima di vedere risultati credibili ma ora li abbiamo.. a supporto di studiosi in senso strategico, io metterei associazioni culturali civili, capaci di intermediare e di creare un ponte attraverso il Mediterraneo..
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 25-07-2005, 20.33.28   #20
Richard
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Quando ci fù il tentativo da parte di Saddam Hussein a riprendersi la "provincia" del Kuwait indietro, invadendo lo stato stesso, molti abitanti fuggirono all'estero. Soprattutto i benestanti. Chi rimase tentando una strenue resistenza furono i più poveri e le donne, proprio loro si opposero più che poterono, una di esse "non ricordo il nome" diventò famosa ed alla fine dell'accaduto qundo le truupe iraqene furono cacciate via, lei cercò di fare in modo che alle donne del Kuwait fosse dato almeno il diritto di voto. Democrazia in un paese dove tutto viene regolato da "famiglie" (in Arabia Saudita ce ne sono 16) non è possibile dare una libertà del genere alla popolazione dato che con una moltetudine di interessi del genere il tutto si svilupperebbe in una guerra civile. Tito riuscì a mantenere la pace nei balcani (se sapesse quello che è successo si rivolterebbe nella tomba) ma la libertà che ha avuto l'aggressore se l'è presa senza chiedere niente a nessuno, democrazia è un processo nella storia. Col pretesto di democratizzare un paese si inserisce un sistema capitalistico.


O.T. La parola Iraq apre molti Threads, chido un riordino.



ciao Richard.
Richard is offline  

 



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