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Vecchio 10-01-2006, 17.05.36   #1
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
La Causa Centrale

Molti hanno evidenziato tanti malfunzionamenti del Bel Paese. Spesso a confronto colla U.E.

Invece di continuare la lista degli aspetti negativi della società italiana, forse é il momento di mettere il dito sulla causa centrale di tanti inconvenienti (lo faccio dopo lunga inchiesta). Ecco la sintesi del gigantesco problema:

- la competizione globalizzata richiede alte efficienze perché un economia stia in piedi. Per ottenerle, ci vogliono parecchie condizioni.
- l' Italiano medio non possiede le condizioni necessarie per essere efficiente. Il motivo per cui é divenuto altamente inefficiente: non ha quasi nessuna delle condizioni necessarie (la genialità, da sola, non serve più);
- di tali condizioni necessarie, anche questa é importante: un patto sociale che funzioni. In Italia non esiste, é stato sostituito dall' anarchia. E l' anarchia é difficile esportarla....

Le persone che volessero vedere valutazioni o dettagli, li troveranno su:
http://angrema.blogspot.com.blog.kat...gressoangrema/

Meglio sapere, vedere..... Se non sapessimo, allora la povertà arriverebbe da sola, in punta di piedi.

Molti saluti a tutti.

Antonio Greco
angrema@wanadoo.fr
antonio greco is offline  
Vecchio 11-01-2006, 08.51.23   #2
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Re: La Causa Centrale

Citazione:
Messaggio originale inviato da antonio greco
Molti hanno evidenziato tanti malfunzionamenti del Bel Paese. Spesso a confronto colla U.E.

Invece di continuare la lista degli aspetti negativi della società italiana, forse é il momento di mettere il dito sulla causa centrale di tanti inconvenienti (lo faccio dopo lunga inchiesta). Ecco la sintesi del gigantesco problema:

- la competizione globalizzata richiede alte efficienze perché un economia stia in piedi. Per ottenerle, ci vogliono parecchie condizioni.
- l' Italiano medio non possiede le condizioni necessarie per essere efficiente. Il motivo per cui é divenuto altamente inefficiente: non ha quasi nessuna delle condizioni necessarie (la genialità, da sola, non serve più);
- di tali condizioni necessarie, anche questa é importante: un patto sociale che funzioni. In Italia non esiste, é stato sostituito dall' anarchia. E l' anarchia é difficile esportarla....

Le persone che volessero vedere valutazioni o dettagli, li troveranno su:
http://angrema.blogspot.com.blog.kat...gressoangrema/

Meglio sapere, vedere..... Se non sapessimo, allora la povertà arriverebbe da sola, in punta di piedi.

Molti saluti a tutti.

Antonio Greco
angrema@wanadoo.fr

io credo che esistano un tempo per il pensare e un tempo per l'agire... caro Antonio, tu giustamente evidenzi ciò che non va, ma non suggerisci cosa occorre fare perché tutto si rimetta sui giusti binari.
Io credo innanzitutto che occorra dare il giusto valore ai soldi, mentre in Italia mi pare che il dio quattrino venga prima di ogni altra cosa. A mio avviso l'italiano medio venderebbe anche sua madre se potesse ricavarci dei soldi.... è questo il vero problema. E' per soldi che i politici si lasciano corrompere. Il potere logora chi non ce l'ha, diceva Andreotti....
Da questo punto di vista io non sono italiano se ho avuto il coraggio di cambiar lavoro nonostante fossi ben pagato e mi piacesse, solo perché occorreva percorrere 40 chilometri al giorno. L'italiano medio avrebbe accettato di incolonnarsi tutti i giorni, si sarebbe ammalato, avrebbe anche scioperato pur di portare a casa uno stipendio medio! Io ho privilegiato la salute. Era solo un esempio ma potrei citarne altri.
Mr. Bean is offline  
Vecchio 11-01-2006, 10.54.48   #3
klee
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Fille d'émigrés du Sud de l'Italie

C'est juste Fabrice!

Sono figlia di emigranti tornata in Italia.Sono nata,cresciuta,studiato e lavorato all'estero.All'estero l'italiano è sempre stato considerato un genio,un artista,un grande lavoratore!!!Perchè l'italiano nel suo paese non si comporta ugualmente?chi sa rispondere?

Io sono ottimista,tanti amici miei sono tornati in Italia..Ma gli italiani all'estero sono considerati italiani?o si chiamano soltanto italiani quando c'è da votare?!
Scrivo sempre per esperienza.Ho sempre contatto con amici italo-"stranieri",e mi dicono sempre:"Gli Italiani sono andati a cercare l'America in passato,ma gli Italiani non hanno ancora capito che stando nel loro paese d'origine,esprimendo liberamente la loro opinione protrebbero vedere RINASCERE l'Italia,l'Italia che tutti noi figli di emigranti abbiamo sognato di vedere..."

Scrivo per esperienza

Parlo in quanto donna,mamma,moglie,cittadina

Non faccio politica partitica ma POLITICA (polis)

Scusatemi questa mattina sono cattiva.

Ultima modifica di klee : 11-01-2006 alle ore 10.57.26.
klee is offline  
Vecchio 11-01-2006, 11.40.47   #4
antonio greco
L' Emigrato
 
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Messaggi: 637
SUGGERIRE

Amico mio,

mi dici "non suggerisci..."..

E invece no: sul mio sito ho questi tre testi che suggeriscono le linee di un programma che funzioni:

- Europeizzare l' Italia:
- Divenire paese avanzato (é possibile, ma é necessario svegliarsi);
- Programma.

Un programma che funzioni significa:

- che é stato costruito dopo dieci anni di inchiesta sulle cause dei mali italiani;
- che é stao preparato da persona con più di venti anni di lavoro internazionale in U.E.;
- che, per tale motovo, é costruttivo (e non quindi come tante azioni sociali italiane, che sono distruttive).

Metto qui di seguito solo il primo testo, rinviando al sito per gli altri.


Molti saluti.

Antonio Greco
-----------------
EUROPEIZZARE L’ITALIA CON QUALCHE VALORE
Operazione “BACK TO BASIC” /Bozza-base di discussione

Obiettivo : aumentare la competitività del Paese.

Perché il sistema Italia si avvicini, come efficenze e qualità di prodotti e servizi, agli altri Paesi della U.E., ci vorrà una reintroduzione di alcuni valori, che sono stati troppo spesso accantonati.
Tali valori dovranno essere reintrodotti in moltissimi settori, là dove erano spariti.
Un primo tentativo di listarli è riportato di sotto.
Il concetto di base ne è : la promozione di tali valori, una volta proposta ( da chi ? un partito o un’associazione di cittadini preoccupati del futuro del Paese ?), dovrà essere discussa a livello nazionale.
Con la collaborazioni dei più interessati : le categorie che chiedono competitività.
Indi imposta con impegno e strumenti adeguati dalle autorità, dopo opportuna discussione, allo scopo di rendere l’economia italiana competitiva.
Uno dei più importanti strumenti sarà l’uso nelle scuole di una nuova e adeguata pedagogia, che punti sui valori sotto elencati.
Le resistenze che nasceranno saranno certamente legate al desiderio di conservare nicchie e fette di potere antiquate, che sono spesso fonte di strozzature per altri ( colli di bottiglia, li chiama Ciampi).
Con determinazione esse potranno essere vinte.

I VALORI
[ da introdurre colla collaborazione della P.I. e di un comitato di cittadini attivi].

L’organizzazione ( e la programmazione ad essa collegata ) dovrà essere .introdotta ovunque non esista e divenire un valore primario, come lo é già negli altri Paesi della U.E. ;
La chiarezza nella espressione orale e scritta va perseguita ovunque, specie
¨nelle scuole,
¨nelle leggi e regolamenti,
¨nei documenti ufficiali.
Promuovere con insistenza la riflessione, che dovrà essere preferita rispetto alle .scelte intuitive.
Soprattutto quando una decisione ha conseguenze di larga portata.
Promuovere inoltre l’uso della logica e del realismo, i quali sono tanto più necessarii, quanto più un fenomeno complesso é soggetto a molte influenze, quando si hanno conseguenze sui costi e su risultati finali di un’attività.
Contemporanea .promozione della conoscenza dei diritti da parte dei cittadini.
Necessità di attuarli sempre e dovunque.
a) NELLA SOCIETÀ TUTTA.
La reintroduzione del senso di responsabilità,
che già esiste come valore primario diffuso negli altri Paesi della U.E.,
dovrà essere promossa in tutta la società, incluse la scuola e la formazione alle professioni.
Responsabilità del proprio operato e impegno sono valori intimamente legati.
Perché la reintroduzione della responsabilità sia effettiva,
ci vorrà oculatezza, buon senso, riflessione su modi e conseguenze del cambiamento.
E impegno dei vertici.
b) NEL SETTORE PUBBLICO.
Introduzione dellaseria selezione della classe dirigente per merito ed esperienza, non più per allacci personali o di clans.
Valutazione dell’operato delle persone fatta con realismo ed obiettività. Fine dell’.impunità.

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L' attuazione del programma suddetto (che sembra necessario ad un emigrato) non dovrebbe esser fatto "all ' italiana", ma con l' aiuto di emigrati.....

CONSEGUENZE

Dopo l’applicazione dei suddetti valori, con determinazione, rigore e impegno,
di conseguenza tenderanno via via a diminuire/scomparire le incertezze,
le zone grige nelle leggi, regolamenti, contratti, manuali, etc.,
che sono talvolta causa di strozzature.
Diverranno rare le sopraffazioni dello stato sui cittadini.
Le gestioni di enti pubblici ( ma vedi sotto ), di imprese, condominii, etc.
potranno divenire più efficienti.
L’affidabilità degli attori sociali ( che é una delle basi di una buona società )
andrà aumentando.
Diminuirà col tempo il senso di sicurezza di piccoli e grandi VIPs e
l’ impunità per i nullafacenti.
Aumenterà la motivazione, le carriere dovranno dipendere dal merito e dall’impegno.
Ritornerà il senso del dovere legato al ruolo ricoperto.
Ritornerà anche l’impegno, l’obbligo di servire il cittadino.
Alle poltrone sarà di nuovo legata la responsabilità del proprio operato,
da privilegiare rispetto all’ uso del potere per scopi personali, che é oggi possibile.
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SE [ invece ] NON RINNOVIAMO.
Se non fosse deciso un rinnovamento simile,
dovremmo riconoscere apertamente che non siamo capaci di applicare la costituzione (1)
e le leggi per tutti i cittadini ( la divaricazione fra i sacri testi e la realtà ).
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(1) In febbraio 04 il presidente del senato Pera riconosce, durante una conferenza a Parigi, che l’Italia non è riuscita ad applicare completamente la costituzione.
Il sottoscritto gli ha allora chiesto in che misura è applicato il codice penale
( ho in mente dati preoccupanti forniti da D’Alema, allora premier, sulla questione ).
La risposta di Pera non è sembrata soddisfacente.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr
(disponibile a collaborare, se esiste un' associazione che voglia discuterlo)
antonio greco is offline  
Vecchio 11-01-2006, 12.06.26   #5
maxim
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Anch'io avrei in mente un programma ma credo sia più vicino alle idee di Bean che a quelle di Greco...pertanto un voto forse ce l'avrei sicuramente.

Dare il giusto valore al denaro spiegando (partendo da un buon programma scolastico) che nella vita ci sono cose indubbiamente più importanti.
Sostegno alle famiglie spiegando loro come si possa lo stesso vivere anche con un reddito solo in entrata. Aumentare il tempo dedicato alla persona, ai rapporti sociali e valorizzazione del dialogo.
Per i bambini fino ai 10 anni orario scolastico dimezzato e valorizzazione dei giochi in società. Un giorno la settimana tutti a pescare sul fiume.

Si accettano ulteriori idee.
maxim is offline  
Vecchio 12-01-2006, 21.41.19   #6
Lenin
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Messaggi: 78
Ho letto con attenzione la bozza al "progetto" per il "riscatto" dell'Italia.
Premetto subito che ho da fare enormi obiezioni.

-- "Europeizzare l' Italia"
L'italia non è l'europa. Cerca di importare modelli di funzionamento da paesi che non hanno le tradizioni italiane, la storia dell'italia, le problematiche e la cultura italiana risulterà oltre ogni dubbio un'operazione fallimentare, che sarà rigettata da tutti i soggetti in campo, primi fra tutti le persone.

Mi sembra poi solo una banalizzazione e una mistificazione di un "modello europeo" che non esiste. La francia non è la germania, che non è la spagna, che non è la danimarca.
Se analizziamo la società Danese vediamo un modello politico-economico qualitativamente diverso dagli altri paesi.
Quindi "Europeizzare" è un'espressione priva di senso.
Quale nazione prendiamo ad esempio? Non è possibile omettere questo passaggio.
E poi, siamo sicuri che non sussista la possibilità di creare il NOSTRO modello di sviluppo, che non sia Danase o Francese o Tedesco, etc...?

-- I VALORI
Riguardo a questo problema mi sembra che nel programma suddetto si faccia una specie di "uovo di colombo".
E' OVVIO che gli individui siano fortemente condizioni dai valori in cui credono. Pertanto è OVVIO che moltissimi problemi dell'Italia sono causati da una mancanza di divulgazione di certi valori. E qual'è il mezzo più efficacie di diffusione di certi valori? L'istruzione.
In definitiva è OVVIO che un paese civile deve avere un sistema scolastico civile, efficiente, che crei cittadini e non macchine.

Bene, dobbiamo riformare l'istruzione. Non mi sembra una grande scoperta...
Lenin is offline  
Vecchio 12-01-2006, 22.35.51   #7
oizirbaf
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Lenin


Mi sembra poi solo una banalizzazione e una mistificazione di un "modello europeo" che non esiste.


In definitiva è OVVIO che un paese civile deve avere un sistema scolastico civile, efficiente, che crei cittadini e non macchine.

Bene, dobbiamo riformare l'istruzione. Non mi sembra una grande scoperta...

... Lenin, che piacere risentirti!!!... dove t'eri cacciato tutto questo tempo?

Dato che la nostra visione metapolitica non si basa mai sull'esistente, il nostro modello di Valori, deve avviarsi sulla direttiva di un'Europa Sociale (che le lotte sindacali hanno costruito e che sono state erose negli ultimi tempi) ma contemporaneamente su un'Europa di avanzata Tecnologica, data la sfida che l'economia globalizzata del mercato mondiale ci lancia!

Elaborare dunque anche una strategia di lungo respiro in campo economico-tecnologico-scientifico per produrre beni ad alto contenuto tecnologico (che i paesi emergenti come Cina ed India non riescono ancora a produrre per ora), è la direttrice giusta bed urgente (siamo già in ritardo e non si può barare bruciando le tappe!). Cina ed India costituiranno sempre più lo sbocco commerciale per prodotti ad alto contenuto tecnologico, man mano che il loro tenore di vita generale aumenterà. Sbrighiamoci prima che se li producano da soli!

Dunque VALORI SOCIALI e TECNOLOGIA diventano proritari: se vogliamo colmare il gap non dell'Italia soltanto (che è più grave) ma di tutti gli stati europei occorre puntare su ciò che tu hai individuato: la FORMAZIONE SCOLASTICA SEVERA e LA RICERCA SCIENTIFICA, a livello europeo però, altrimenti nessuno avrà i mezzi necessari.

Non sono le nostre linee guida a mancare, compagno, quanto la coscienza-informata prima, la pressione popolare poi, sui differenti governi nazionali verso QUESTA Patria Europea.

Non saranno gli emigrati di buona volontà come Tonino Greco, a risolvere un problema che non è nazionale ma continentale, altrimenti rassegnamoci tutti, non solo noi italiani, ad essere nani economici, tecnologici e politici, in una spaventosa guerra fra poveri dove ogni conquista sociale nata in Europa sarà sbriciolata.

Hasta siempre, compagno!

Con affetto,

oiz
oizirbaf is offline  
Vecchio 13-01-2006, 08.29.57   #8
bside
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Questo discorso sui VALORI mi pare alquanto astratto.
Sono almeno duemila anni che la chiesa predica i valori, è servito forse a rendere il mondo migliore? Quanta gente va in chiesa regolarmente si professa credente e poi commette delitti di ogni genere?
Possiamo anche insegnare nelle scuole ad essere responsabili, ma se poi nella pratica della vita quotidiana c'è un guadagno ad essere irresponsabili, come la mettiamo? Possiamo insegnare che è giusto essere onesti, ma se poi nella vita di tutti i giorni c'è un vantaggio sociale ed economico ad essere disonesti mi spieghi come si possono ottenere miglioramenti?

Evadi le tasse? Ti CONVIENE evaderle, se puoi farlo, aspettando magari il prossimo condono.
Affitti un bilocale a 800 euro al mese in nero? Fai benissimo, tanto nessuno controllerà.
Hai falsificato un bilancio di una azienda? Nessun problema, è solo un reato amministrativo, al massimo paghi una multa.
Realizzi guadagni facili in borsa o da qualche speculazione finanziaria anziché creare lavoro? Fai bene, perché è più vantaggioso, sei tassato solo del 12%...
....
Una università che fa selezione tramite concorso di un posto da ricercatore, deve trovare CONVENIENTE e VANTAGGIOSO assicurarsi il più capace e non il più raccomandato.

Non è la "divulgazione dei valori" il problema, ma come premiare i comportamenti "virtuosi".
bside is offline  
Vecchio 13-01-2006, 13.01.41   #9
antonio greco
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VALORI

Si, voglio precisare che, se la gran parte delle sociatà U.E. funziona in modo soddisfacente per il cittadino, cio' é anche perché non hanno rinnegato i valori nella vita sociale, come in Italia.

In Italia non esistono più i valori nella società, semplicemente la società é stata sostituita da un' accozzaglia di clans, cordate, parrocchie, gangs.. L' Italia é l' eccezione della U.E......

Premessa.

Il vostro problema: difficoltà a capire perché la società continua a degradarsi; difficoltà a capire cosa manca per promuovere lo sviluppo economico.

Conviene aprire gli occhi, poiché il degrado continuerà, se non prendete le contromisure sociali necessarie per acquisire competitività.

Un emigrato esperto vi potrebbe aiutare.



LA LAPIDE

Leggo un quotidiano italiano. Nausea abbondante.

Decido di scrivere una lettera al giornale, per listare le CAUSE apparenti di tante emergenze, di tanta melma fangosa, che ostacola il cammino di tanti Italiani.

Mia moglie: “Lascia perdere, il giornale non te lo pubblica”.
“Perché ?”
“Perché tu dici la verità ! Il giornale non te la pubblica la verità”.
“Lascio perdere ?”.
“Prova con una filastrocca”, lei mi dice.

Ci provo, sui VALORI. Quelli che sono, fra l’ altro, necessari per far girare le ruote di un Paese, di un’ economia.

LA FILASTROCCA

Un emigrato legge il giornale. “Solo valori negativi ! Dove stanno quelli positivi ?”.
“Positivi ? gli Italiani non amano costruire !”
Come costruire, se manca la chiarezza ?
Come reinserire la chiarezza, se manca la coerenza ?
Come diffondere la coerenza, se si é diffuso il doppio linguaggio ?
Come eliminare il doppio linguaggio, se lo scopo dei politicanti non é costruire, ma guadagnare....... potere ?
Come togliere il potere ai politicanti ? Ci vorrebbero i tecnici, i professionali, quelli che non vendono chiacchiere......... ?
Dove trovare i professionali, se le persone che hanno una buona posizione, che hanno fatto esperienza ad alto livello, sono state scelte col comparaggio e l’ omertà ?

Come eliminare il comparaggio e l’ omertà, se non ci’ abbiamo una proposta seria per poterlo fare ?
Come preparare una proposta solida e seria, se non si conosce più, nello Stivale, la chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito che genera impegno ?

Ritrovare i VALORI , le forze positive? ....... Ma bisogna andare a comprarli in U.E. ?
Andare a comprare i VALORI in U.E. ? .... Forse, ...ma é proprio quello che fanno gli emigrati !
Solo che, una volta imparati i VALORI, ci restano, nei Paesi europei. Gli conviene.....
............................ anziché rientrare nella melma fangosa.

Ho capito, ordino una lapide al marmista dietro l’ angolo.
“Che ci scrivi ?”, chiede la moglie.
Ci scrivo: “Alla memoria: della chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito e l’ impegno”.

Che metto in un cimitero italiano. Qualsiasi.

L’ emigrato

Antonio Greco
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(disponibile per presentare le CAUSE dei guai italici)
antonio greco is offline  
Vecchio 13-01-2006, 16.48.14   #10
bside
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>Il vostro problema: difficoltà a capire perché la società >continua a degradarsi;
>difficoltà a capire cosa manca per promuovere lo sviluppo >economico.


Analisi politiche e sociologiche non mancano, quello che però manca e che anche tu non dici, è COME si realizzano i cambiamenti. Il tuo è un programma d'intenti, il mondo come dovrebbe essere o come lo sognamo, non un elenco di azioni da intraprendere PER realizzare questi intenti.

Non basta scrivere ad esempio (estrapolo) "NEL SETTORE PUBBLICO. Introduzione dellaseria selezione della classe dirigente per merito ed esperienza", ma occorre dire COME si mette in pratica tutto questo. In cosa consisterebbe la "seria selezione"? Chi valuta chi e cosa? Sulla base di quali parametri?
A me pare "irrealistico" che si possa valutare il "realismo e l'obiettività" di una persona dato che sono valutazioni soggettive e non è possibile stabilire criteri universali. Se queste sono le premesse, il fallimento è assicurato. Non migliorerai il mondo auspicando una "rivoluzione morale", per il semplice fatto, che gli italiani se ne fregano dei valori morali e la società coerentemente con l'impostazione che ha li PREMIA.
bside is offline  

 



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