Il mestiere più antico del mondo non ha mai smesso di produrre i suoi profitti.Naturalmente parlo della prostituzione. Non voglio parlare dello sfruttamento, purtroppo è un problema serissimo e non credo possa essere eliminato con facilità.
Quello che voglio sottoporre al vostro esame è la vendita, per così dire libera,del corpo. Ci sono donne che intraprendono senza alcuna costrizione il mestiere di prostituta e continuano a svolgerlo per tutta la vita(anche se non sono del tutto convinta che la miseria non sia comunque una forzatura, ammesso e non concesso che tutte vengano spinte da questa motivazione).

Sareste voi, favorevoli o contrari alla riapertura delle case chiuse? io mi dico favorevole. In Italia non esiste alcuna regolamentazione per la prostituzione, non c'è divieto e ciò non costituisce reato. Vendere il proprio corpo liberamente si può, come dice anche un recentissimo fatto di cronaca in proposito. Ma credo che, sarebbe anche giusto che queste donne si togliessero dal marciapiede e cominciassero a pagare le tasse come tutti.

Era il lontano 2002, tra i primi sondaggi del forum:
Sei favorevole alla riapertura delle case chiuse?

Penso che la soppressione delle case chiuse sia stato un grande atto di ipocrisia.Il governo ci aveva convinti che così facendo sarebbe sparita la prostituzione,ma in verità voleva solo chiudere gli occhi su un fenomeno immorale (erano immorali le prostitute o i clienti,mi chiedo?).Ora le prostitute sono lungo le strade,per la maggior parte dei casi sfruttate da criminali,minorenni,senza alcun controllo medico (nei bordelli c'erano).Inoltre,così facendo abbiamo demonizzato ancora di più questo fenomeno.Più proibisci qualcosa,più la rendi appetibile e più la corrompi.100 anni,gli studenti uscivano dall'università e andavano nei bordelli.Era una cosa normale.Nessuno sfruttava nessuno.Al massimo c'era la madame,ma era pur sempre una del mestiere,non un approfittatore senza scrupoli.
Ormai non si possono più riaprirle,tornare indietro è impossibile.Bisognerebbe andare avanti.La polizia sa dove stazionano le prostitute,ma non fa niente.Quanto ipocrite,poi,erano quelle mogli che negli anni 50 inveivano contro le prostitute.Il problema erano i loro mariti.

i mio mitico webby

stavo giusto pensando, leggendo il post, che c'era già stata questa discussione, cmq nel rispetto dei nuovi iscritti che vorrebbero partecipare la loro opinione, mi dico che non ho cambiato idea e rimango favorevole alla riapertura della case

povertà, miseria, scelta o denigrazione, a mio avviso rimarebbero favorevoli i controlli sanitari e il rimpinguamento delle casse dello Stato a quelle che verseranno il dovuto, in termini di tasse.

E perchè nò?

Sono perplesso sulla opportunità di riaprire le case di tolleranza.
Se non ricordo male, delle prostitute intervistate lamentavano di dover soggiacere anche ad un centinaio di prestazioni in un solo giorno.
Le case chiuse non risolvono ma legalizzano il problema dello sfruttamento della prostituzione. E, se si pagano le tasse, anche lo Stato fa il magnaccia: cioè, anche noi.
Forse va ripensato il "sistema" prostituzione.

beh, è anche vero che lo stato guadagna sulla vendita delle sigarette (che si sa nuociono alla salute), sulla vendita dei carburanti (che inquinano), delle armi (che non servono certo a guarire i malati, a mondare i lebbrosi, ecc...), quindi, se anche guadagnasse lo Stato sulla prostituzione, io non ci vedrei nulla di male, se visto in quest'ottica. Altrimenti non dovrebbe guadagnare nemmeno sull'Iva di chi acquista con soldi "sporchi"... ecc....

Mi scuso con il webmaster per aver riproposto un argomento già trattato in questa sede, ma sono nuova del forum e non sapevo se ne fosse già parlato.

Saluti

Il problema è che non dovrebbero esserci neanche quelle altre forme di "guadagno". Il fatto che ci siano tanti furti non legittima l'esecuzione di altri. Della leggendaria Semiramide si dice che, accusata di lussuria, la introdusse nella legislazione per essere legittimata nella pratica delle sue dissolutezze. Ma Semiramide era regina di Babilonia!

Io non credo che questi siano furti. Le armi vengono usate, si continua a fumare, si usano carburanti. Dove sta il furto se lo Stato ci guadagna? credo sia giusto così. Non vedo per quale ragione certe attività, come appunto la prostituzione, non debba essere tassata.

Mi domando: ma chi ci lavora nelle case chiuse e perchè, poi mi chiedo chi lavora per strada e perchè? La prostistuzione è l'arte piu' antica del mondo, ed invece di chiederci se non sia ora di risolverla, se mai fosse possibile, ci chiediamo solo dove sia meglio collocarla...mah