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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 04-02-2006, 19.31.25   #1
kantaishi
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Messaggi: 1,885
Nostalgia dei comunisti.

Salve,
ai miei tempi esistevano i Socialisti e i Comunisti i quali davano una spiegazione semplicissima della truffa del capitalismo.
Dicevano:
l'operaio del vecchio cotonificio degli anni 40-50 prende lo stipendio,Monta in bici e corre all'osteria a bere un paio di quartini.
Ma chi è il proprietario dell'osteria? Il proprietario del cotonificio.
Il giorno dopo la moglie dell'operaio va a fare la spesa al supermercato.E chi è il proprietario del Supermercato? Sempre lui.
E adesso viene il grave:e se la moglie si ammala?
Bisogna acquistare i medicinali nella farmacia di proprietà del padrone del cotonificio.
Ma alt! I medicinali non devono essere troppo efficaci perchè altrimenti la moglie non si ammala più e gli incassi delpadrone calano.
Se arriva un prof. di Bella o un prof.Hamer bisogna subito sputtanarli perchè le loro cure funzionano davvero.......
E quell'esempio può essere applicato al mondo di oggi:
l'operaio della Ford Motors prende lo stipendio e si compera una
Mustang con lo sconto, ma deve pur metterci la benzina.
ma chi è il proprietario dei pozzi petroliferi? il sign.Ford tramite la Barcleys Bank, e poi ,con l'auto l'operaio va a fare la spesa al supermercato.ma chi è il proprietario dei Supermercati?
Il sign.Ford mediante la Monsanto e la Barcleys Bank.
Praticamente tutto lo stipendio del sign Smith ritorna moltiplicato per 100 al sign.Ford.
Così si parlava in osteria ai bei tempi !
E giù quartini di Merlot !!

Kant,il Vecchio.
kantaishi is offline  
Vecchio 04-02-2006, 22.33.32   #2
VanLag
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Re: Nostalgia dei comunisti.

Citazione:
Messaggio originale inviato da kantaishi
….. ai miei tempi esistevano i Socialisti e i Comunisti i quali davano una spiegazione semplicissima della truffa del capitalismo.
Ma in Italia i comunisti hanno sempre preso bastonate…. Prima dai fascisti, poi, (bastonate metaforiche), dai democristiani ed ora insulti, calunnie e denigrazione da una parte dell’attuale destra. (Diciamolo chiaro però che non tutta la destra ha assunto questo atteggiamento denigratorio verso l’avversario politico. Lo ha assunto forza Italia e la Lega, cioè i due partiti nuovi, cioè quelli nati dalla dissoluzione della D.C. cioè quelli formati dai tangentari e corrotti dispersisi dopo tangentopoli).
Il Perché i comunisti, che in certi momenti storici hanno rappresentato più di un terzo del popolo italiano, abbia sempre dovuto subire, (pur essendo stati dalla parte dei vincitori durante l’ultima guerra), è chiaro…. . Sono stati oggetto di una capillare propaganda di demonizzazione attuata dalla destra fascista e dalla chiesa e sostenuta dalla endemica paura del comunismo che, fino a prima della caduta del muro di Berlino, pervadeva il nostro “alleato?” americano.

Comunque saggio Kanta, quando la gente farà mente locale su come siamo costretti ad essere poveri e miserabili, pur in un regime di esuberanza di beni e di ricchezza, qualche cosa cambierà, anzi cambieranno molte cose ed allora forse ci sarà un po’ più di giustizia.


Ultima modifica di VanLag : 04-02-2006 alle ore 22.39.27.
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Vecchio 05-02-2006, 03.25.33   #3
Weyl
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Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
Ed il Merlot scorreva

Sulle fandonie che comunisti e socialisti si raccontavano, dandosela a bere vicendevolmente... scorrevano fumi e fiumi di malafede ed ingenue intenzioni.
Perchè già 40-50 anni fa, la realtà era quella che Simone Weil allora descriveva: il padrone del supermercato non era nessuno, come, del resto, quello della fabbrica in cui l'operaio prestava le sue opere, come il proprietario della farmacia, il quale non ne sapeva già nulla delle medicine che gli vendeva, perchè da decenni aveva smesso di prepararle, col pestello, nel suo retrobottega..

Ciò che i socialisti hanno per troppo tempo creduto di poter millantare come certezze "scientifiche", non furono che "proiezioni" psicotiche dei fantasmi persecutori in cui essi stessi, laddove detenevano il potere, languivano.
Individui e intellighentzie, i quali incarnavano il potere e la scelta.
Mentre il capitalismo, già allora, era "potere di nessuno": un luogo economico e politico in cui nemmeno gli amministratori delegati sono "padroni" di qualcosa, ma servitori, compiacenti quanto piace, del sistema.

Non è il caso dell'Italia, naturalmente, dove il liberismo puro non è mai esistito: dove ogni specie di managerialità si è organizzata intorno alla vecchia istanza mafiosa delle "cordate" e delle "famiglie".
E dove il socialismo e il comunismo ci sono andati a nozze, strisciando come vermi attraverso tutti i poteri istituzionali, e metastatizzandoli come un cancro.

E' sotto gli occhi di tutti lo scandalo imbavagliato delle cooperative rosse, della magistratura che lo imbriglia ed avalla, degli organi di stampa che ne stemperano l'impatto di immagine, e del grande capitale finanziario che scorre lungo un rosario di "compagni di merende", tutti in cordata, appassionatamente.
Una piramide perfetta di potere: un machiavellismo per organizzare una gerarchia servile dell'Uomo.
Perchè questo è il socialismo effettivo, ciò che è stato sempre e ovunque abbia gestito la cosa pubblica.

Nessuno grida alla vergogna, di fronte allo scempio dialettico in cui si sbrodola la propaganda comunista in queste settimane.
Colti con le mani nel sacco (vedi Consorte, Fassino, etc.), non trovano di meglio che dire: "Ma noi siamo "diversi", noi ci "vergognamo", in questo scandalo ne va della nostra onestà intellettuale..." (!)
Processo dialettico che implica: 1) Il solito, sordido e ipocrita tentativo di "seppellire" le proprie nefandezze mostrando il "peggio" altrui;
2) non potendolo fare, perchè stavolta le mani grondano di marmellata, dichiarare la più estrema e sfrontata tra tutte le possibili ammende farisaiche: "Che schifo, queste mani! E dire che, sotto tutta questa marmellata, sono pulite!"

Il sistema comunista ha il dramma dell'Uomo, di pretenderlo integralmente, per come esso "è".
Quello liberista si accontenta delle sue intenzioni razionali e, nel tempo, ne fa a meno: tanto che in esso l'Uomo non può sperare in nulla di meglio se non "convivere" con le proprie intenzioni.

Benvenuta, dunque, Ragione!
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Vecchio 05-02-2006, 04.08.35   #4
Rael86
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Re: Ed il Merlot scorreva

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
E' sotto gli occhi di tutti lo scandalo imbavagliato delle cooperative rosse, della magistratura che lo imbriglia ed avalla, degli organi di stampa che ne stemperano l'impatto di immagine, e del grande capitale finanziario che scorre lungo un rosario di "compagni di merende", tutti in cordata, appassionatamente.
Una piramide perfetta di potere: un machiavellismo per organizzare una gerarchia servile dell'Uomo.
Perchè questo è il socialismo effettivo, ciò che è stato sempre e ovunque abbia gestito la cosa pubblica.

Nessuno grida alla vergogna, di fronte allo scempio dialettico in cui si sbrodola la propaganda comunista in queste settimane.
Colti con le mani nel sacco (vedi Consorte, Fassino, etc.), non trovano di meglio che dire: "Ma noi siamo "diversi", noi ci "vergognamo", in questo scandalo ne va della nostra onestà intellettuale..." (!)
Processo dialettico che implica: 1) Il solito, sordido e ipocrita tentativo di "seppellire" le proprie nefandezze mostrando il "peggio" altrui;
2) non potendolo fare, perchè stavolta le mani grondano di marmellata, dichiarare la più estrema e sfrontata tra tutte le possibili ammende farisaiche: "Che schifo, queste mani! E dire che, sotto tutta questa marmellata, sono pulite!"

E secondo te Fassino e Consorte sarebbero oggetto della PROPAGANDA COMUNISTA? Mi disgusta pensare che un ideale perfetto come il comunismo (talmente perfetto che, come hai detto tu stesso, non ha trovato altro che il fallimento nella sua applicazione pratica) trovi, in questo paese ormai perduto, la sua massima espressione in gentucola come Fassino o Rutelli, non credi che i comunisti, quelli veri, siano ben altri? E con questo non mi riferisco a Bertinotti o a Pecoraro Scanio (gurda caso tutti e due assenti quando il parlamento approvava con soli 2 voti di scarto la legge Gasparri-salva-rete-quattro-arricchisci-berlusconi). Il vero comunismo è un ideale perfetto che necessariamente all'applicazione pratica fallisce in quanto l'Uomo non è perfetto come l'Idea. Però non definiamo strumentalmente questi omuncoli come comunisti perchè si fa danno all'idea e si elevano a superiori delle persone indegne.

Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
Comunque saggio Kanta, quando la gente farà mente locale su come siamo costretti ad essere poveri e miserabili, pur in un regime di esuberanza di beni e di ricchezza, qualche cosa cambierà, anzi cambieranno molte cose ed allora forse ci sarà un po’ più di giustizia.

Ho già avuto modo di citarlo in un altro post ma non resisto :

"A volte i poveri sono elogiati per la loro frugalità. Ma consigliare ai poveri la frugalità è al tempo stesso grottesco e offensivo. E' come consigliare a chi muore di fame di mangiare di meno. [...] L'uomo non dev'essere disposto a far vedere che può vivere come una bestia denutrita. Dovrebbe rifiutarsi, anzi, di vivere così, e ricorrere piuttosto al furto o alla pubblica assistenza, che da molti è considerata, a sua volta, una forma di furto. Quanto al mendicare, è più sicuro mendicare che rubare, ma è più nobile rubare che mendicare. No, un povero ingrato, non frugale, scontento e ribelle è probabilmente dotato di vera personalità, e ha molto dentro di sé. In ogni caso è una sana protesta la sua. Quanto ai poveri virtuosi, si può averne pena, naturalmente, ma non si può certo ammirarli. Sono venuti a patto col nemico, e hanno barattato il loro diritto naturale con un piatto di pessima minestra."
(O. Wilde, L'anima dell'uomo sotto il socialismo)
Rael86 is offline  
Vecchio 05-02-2006, 09.53.04   #5
VanLag
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Re: Ed il Merlot scorreva

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
E' sotto gli occhi di tutti lo scandalo imbavagliato delle cooperative rosse, della magistratura che lo imbriglia ed avalla, degli organi di stampa che ne stemperano l'impatto di immagine, e del grande capitale finanziario che scorre lungo un rosario di "compagni di merende", tutti in cordata, appassionatamente.
Una piramide perfetta di potere: un machiavellismo per organizzare una gerarchia servile dell'Uomo.
Perchè questo è il socialismo effettivo, ciò che è stato sempre e ovunque abbia gestito la cosa pubblica.
Se lo scandalo delle cooperative rosse è imbavagliato, se la magistratura l’imbriglia, se gli organi di stampa ne stemprano l’impatto, forse non è sotto gli occhi di tutti, per cui sarebbe il caso di dare dati circostanziati, dicendo nel contempo dove sia possibile verificare quei dati.

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Vecchio 05-02-2006, 10.03.20   #6
Mary
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Re: Re: Ed il Merlot scorreva

Citazione:
Messaggio originale inviato da Rael86


Ho già avuto modo di citarlo in un altro post ma non resisto :

"A volte i poveri sono elogiati per la loro frugalità. Ma consigliare ai poveri la frugalità è al tempo stesso grottesco e offensivo. E' come consigliare a chi muore di fame di mangiare di meno. [...] L'uomo non dev'essere disposto a far vedere che può vivere come una bestia denutrita. Dovrebbe rifiutarsi, anzi, di vivere così, e ricorrere piuttosto al furto o alla pubblica assistenza, che da molti è considerata, a sua volta, una forma di furto. Quanto al mendicare, è più sicuro mendicare che rubare, ma è più nobile rubare che mendicare. No, un povero ingrato, non frugale, scontento e ribelle è probabilmente dotato di vera personalità, e ha molto dentro di sé. In ogni caso è una sana protesta la sua. Quanto ai poveri virtuosi, si può averne pena, naturalmente, ma non si può certo ammirarli. Sono venuti a patto col nemico, e hanno barattato il loro diritto naturale con un piatto di pessima minestra."
(O. Wilde, L'anima dell'uomo sotto il socialismo)



La povertà come scelta può essere compresa e accettata, come imposizione no.
La costrizione alla povertà e alla miseria è una violenza che l'essere umano civile non può accettare mai, in nessun caso.

Il comunismo ha fallito miseramente perché..... non era comunismo vero.
Gesù è stato il primo vero comunista del mondo.

Un comunismo a tavolino, con leggi che prevedono la pena di morte, che ti tolgono la libertà, la dignità di te stesso non è che una dittatura come tante altre.

Un governo che si dice democratico e poi ti toglie il pane di bocca per darlo a chi ha già una tavola imbandita non è meglio del cattivo comunismo.

Per me il simbolo più efficace di comunismo sono le cooperative, in cui ciascun lavoratore è in parte proprietario dell'azienda. E dove nessuno si arricchisce oltre un certo limite.
Quel certo limite per me è una percentuale da stabilire fra un salario minimo e uno massimo.

Se fossimo tutti dei veri cristiani, ovvero seguaci di Cristo, avremmo il comunismo più alto e perfetto del mondo.

Ciao
Mary
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Vecchio 05-02-2006, 11.58.01   #7
VanLag
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Premesso che la storia ha dato torto alle tesi marxiste, almeno nella loro applicazione economica, come si è espressa nell’ex unione sovietica, vorrei spostare l’accento alla storia del comunismo italiano ed alla persecuzione sistematica attuata verso di esso dal pensiero cattolico, e dalla fobia americana anticomunista che, fino alla caduta del muro di Berlino ha segnato la storia del mondo.

Ancora oggi si trova nei piccoli paesi una cultura tesa a demonizzare il comunismo che solitamente si arrocca attorno al nucleo ecclesiale del paese formato dalla parrocchia e dai suoi accoliti più stretti. L’influenza di tale nucleo è così forte che anche personaggi di destra del paese, ritenuti “mangiapreti”, sono pronti a stringersi al nucleo ecclesiale non appena si paventa lo spettro del “comunismo”.
Questo sodalizio tra destra conservatrice e clero è stata nutrita ad hoc fin dalla nascita del comunismo in una sorta di nozze ideologiche dove, come tra marito e moglie, “ si litiga ma in fondo si sta bene assieme”. Basti pensare all’accondiscendenza al fascismo del magnifico rettore dell’università cattolica Padre Gemelli. (Forse non ha sbagliato chi ha definito il fascismo come il braccio armato della chiesa).

L’ondata liberale arrivata con la fine della guerra ci ha posti sotto l’ala occidentale degli alleati, cioè sotto la grande America. Questo è stata una fortuna dal punto di vista dello sviluppo economico e democratico, in quanto il blocco sovietico ha mostrato ben altre carenze, ma una sfortuna per il pensiero e l’evoluzione liberale, perché ha impedito il nascere in Italia di una democrazia compiuta.
In pratica il clero ed il suo braccio armato, hanno cambiato d’abito, ma la sostanza è rimasta immutata il tutto sotto la supervisione compiacente (e si pensa a volte anche attiva), dell’America, già perché non appena il comunismo arrivava alle soglie del potere scoppiava qualche strage come ad esempio - piazza Fontana, piazza della Loggia, l’Italicus, o la stazione di Bologna….. Fatti della storia d’Italia per i quali non si cerca un perché.

Oggi il comunismo è profondamente cambiato, non fosse altro per il suo fallimento economico, eppure la stessa logica di demonizzazione del comunismo continua a fare comodo a chi ormai in un certo stile di governo ci ha messo le radici e si trova bene succhiando la linfa vitale del paese.

Noi in Italia, non abbiamo mai avuto ministri politici che fossero dell’ex PCI, se non nei 5 anni della XIII legislatura quella Governo Prodi , D'Alema I, D'Alema II, Amato II (dal 17 maggio 1996 al 10 giugno 2001).
Non sarà stato un governo esemplare, (anche perché era la prima volta che quelle persone accedevano ad incarichi di governo), tuttavia mi sembra che non siano state fatte leggi impopolari e che soprattutto che ci siano stati fatti di malcostume e di intrecci poco chiari. Forse quei governi hanno fatto troppa lotta all’evasione fiscale ed all’abusivismo edilizio ed al malcostume, quello si.
Nonostante questo la macchina diffamatoria operante a livello dei piccoli paesi si è messa in moto, per riuscire ad estromettere ancora una volta queste persone scomode, dalla vita politica del paese ed in effetti sono riusciti nel loro intento, tant’è che alle lezioni successive ha vinto, (anche se di poco), l’attuale destra.

Mi fermo qui, anche perché ciascuno tragga le conclusioni che vuole….. Io ho cercato di fare vedere che, chi oggi sceglie la destra non sta inseguendo nessun ideale di liberismo, di libertà, di democrazia, ma sta seguendo (più o meno consciamente), una riedizione del cesaro-papismo che usa il comunismo per giustificare la sua stessa esistenza. A fronte di questo, il comunismo italiano oggi rappresenta la libertà e lo dico da non comunista.

VanLag is offline  
Vecchio 05-02-2006, 12.59.14   #8
oizirbaf
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Re: Ed il Merlot scorreva ... e Silvio ne beveva

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Messaggio originale inviato da Weyl
Non è il caso dell'Italia ... dove il socialismo e il comunismo ci sono andati a nozze, strisciando come vermi attraverso tutti i poteri istituzionali, e metastatizzandoli come un cancro.

Il sistema comunista ha il dramma dell'Uomo, di pretenderlo integralmente, per come esso "è".
Quello liberista si accontenta delle sue intenzioni razionali ... in esso l'Uomo non può sperare in nulla di meglio se non "convivere" con le proprie intenzioni.

Benvenuta, dunque, Ragione!

... ecco perchè Silvio vede il comunismo ovunque: è in lui stesso, complice quel divino vitigno a frutto rosso diffuso in Francia particolarmente nella zona di Bordeaux! Il comunismo controlla tutto come una metastasi nell'Italia berlusconiana!

L'uomo integrale che il Liberismo, ovvero la Religione del Mercato (non la Ragione), pur con tutti i correttivi dell'Occidente, specie in Europa, riduce l'uomo integrale (dotato di spirito, bisogni primari ed intelletto, l'uomo dell'utopia possibile del comunitarismo) a perenne insoddisfatto consumatore (come vuole il martellare pubblicitario dei media), mentre altrove, nel mondo le ingiustizie esplodono e vengono deviate dalla guerra delle lobby degli armamenti e del capitale finanziario, secondo una logica da loggia massonica.

Speriamo che la Dea Ragione unita alla Consapevolezza dei popoli possa evitare al nostro pianeta la sorte che la stupidità "democratica" dell'ultimo, ben-armato -ismo che ancora rimane!

Vale, amico Weyl e ad maiora!
oizirbaf is offline  
Vecchio 05-02-2006, 14.22.09   #9
bside
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>E' sotto gli occhi di tutti lo scandalo imbavagliato delle >cooperative rosse, della magistratura che lo imbriglia ed >avalla, degli organi di stampa che ne stemperano l'impatto >di immagine, e del grande capitale finanziario che scorre >lungo un rosario di "compagni di merende", tutti in cordata, >appassionatamente.


Quando si lanciano delle accuse sarebbe oppurtuno citare dei dati, delle sentenze. Altrimenti le "proiezioni psicotiche" rischiano di essere le tue

....
bside is offline  
Vecchio 05-02-2006, 18.49.17   #10
Mr. Bean
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Messaggio originale inviato da bside
>E' sotto gli occhi di tutti lo scandalo imbavagliato delle >cooperative rosse, della magistratura che lo imbriglia ed >avalla, degli organi di stampa che ne stemperano l'impatto >di immagine, e del grande capitale finanziario che scorre >lungo un rosario di "compagni di merende", tutti in cordata, >appassionatamente.


Quando si lanciano delle accuse sarebbe oppurtuno citare dei dati, delle sentenze. Altrimenti le "proiezioni psicotiche" rischiano di essere le tue

....

Sotto i miei occhi ci sono diversi scandali fatti scoppiare dalla parte politica avversa.
Riguardo al comunismo... credo non sia mai stato attuato realmente. Non esistono, secondo me, ideologie positive e/o negative. Ogni ideologia è poi interpretata in milioni di modi diversi, a seconda di chi la interpreta...
Io non so se aver nostalgia del comunismo, perché non l'ho mai provato sulla mia pelle. Sono stato a Berlino dopo la caduta del muro e mi ha fatto una certa impressione vedere i pezzi di muro ancora esistenti, passare sotto la porta di Brandeburgo e pensare che fino a qualche anno prima non era possibile.... insomma se per comunismo intendiamo l'interpretazione sovietica, è ovvio che non possa piacere. Però, se per contro, guardiamo nel Paese dei Balocchi (o presunto tale - USA) ovvero nel Paese che considerava l'Urss come l'impero del male, beh la situazione è disarmante.
Forse non aveva tutti i torti Giulio Andreotti, allorquando rischiò di provocare un incidente diplomatico con l'affermazione che esistevano due Germanie e tali dovevano restare. Forse intendeva proprio il fatto che il comunismo fosse la giustificazione per le azioni più o meno legali degli americani. Ora questi, non avendo più nemici da combattere si inventano di tutto, perfino deferire chi possiede la bomba atomica (e loro - gli Usa - siamo sicuri che non l'abbiano?) pur di poter dimostrare che stanno combattendo contro un nemico...
Forse sono proprio gli anticomunisti ad avere maggior nostalgia del comunismo.
Mr. Bean is offline  

 



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