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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 08-02-2006, 20.57.03   #1
antonio greco
L' Emigrato
 
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Come E’ Cambiato Il Paese

(gli ultimi cinquant’ anni)


Superficialità sociale di base, ossia pigrizia mentale.

A furia di non considerare, lasciar cadere, si gode meglio il sole e si immaginano giochetti o scherzi sociali. Tanto facile, in un Paese dove l’ educazione sociale non esiste.

Mentre tanti fanno le lucertole al sole, pochi furbi della borgata si organizzano. Si preparano a prendere piccoli e grandi poteri, con scenari finti, con tanta “democrazia” nelle parole. Sempre nelle parole pronunziate, raramente nei fatti realizzati.

Conquistato il potere, si organizza la banda. Omertà e Furbizia, per conservarlo. Ogni nuovo adepto, nei prossimi decenni, sarà ingaggiato dopo un corso di Commedia dell’ Arte Politica.

La categoria diviene sempre più particolare, speciale nell’ uso delle chiacchiere, nell’ uso del potere, nella rarità dei risultati sociali. Inizia anche la rarefazione della professionalità e della correttezza.

Fra gli adepti, i capi-corrente assumono certi diritti, come ad esempio la riscossione di percentuali sui contratti pubblici. In molti settori. Ma sempre coperte dall’ uso continuato della parola “democratico”.

Il collegamento fra politica, affarismo, poteri, si perfeziona. Per quarant’ anni o più, divenendo perfetto. Il risultato: l’ Italia di oggi.

Per tale collegamento, una sola parola perché si tratta di un fenomeno unico: “affaripolitismo”. Verificato nel dizionario, la parola non esiste. Sarebbe ora di inserirla, i dizionari registrano in genere i nuovi termini.

L’ Emigrato
angrema@wanadoo.fr

P.S. Poteva essere altrimenti, nella società supeficiale, nel Paese degli amici, dei compari, della furberia ? Furberia che aiuta a diversificare lo scenario finto dalla realtà effettiva ?
antonio greco is offline  
Vecchio 09-02-2006, 10.27.57   #2
maxim
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I furbi della borgata si organizzano...tu dici.
Quando ci sono grossi interessi personali assistiamo effettivamente a vere e proprie organizzazioni truffaldine. Il calcio...prendi il gioco del calcio. Squadre avversarie che si spartiscono la torta mettendosi d'accordo tra loro. Organizzazioni, società, aziende che in apparenza risultano ai nostri occhi avversarie, in realtà complottano tra loro per il bene loro fino ad arrivare ai grandi complotti politici internazionali.
Gli esempi potrebbero continuare all'infinito...mi vengono in mente le grosse organizzazioni sindacali italiane...difficile a volte stabilire da che parte stanno. Nascono allora piccoli sindacati autonomi che acquistano, con il passar del tempo, sempre più consensi...e poi? Assorbiti dai tradizionali o perfettamente allineati come pensiero.
Da qui nasce una mia fantasia politica.
Se destra e sinistra, nessuno escluso, fossero d'accordo nello spartirsi il potere?
Da diversi lustri assistiamo ad un passaggio di consegne con una cadenza ciclica perfetta.
Hanno governato le sinistre con i soliti personaggi. Hanno governato le destre con i soliti personaggi. Da aprile ritorneranno i soliti personaggi delle sinistre e sono convinto che tra 5 anni ritorneranno le destre...con i soliti personaggi.
Noi facciamo la nostra parte e portiamo il giusto aiuto. Litighiamo, per dire poco, in favore dell'uno o dell'altro. Siamo orgogliosi e fieri nel portare una bandiera rossa che reca ancora il simbolo della falce e del martello...mio padre era comunista, mio nonno era comunista. Esponiamo in bella vista, sulla giacca, la spilla azzurra del cavaliere che tanta libertà esprime...votiamo il meno peggio...Rutelli (dopo aver girato diversi schieramenti sembra aver trovato la sua giusta dimensione)...
E non è finita...perchè arriviamo addirittura a girare in nero con simboli morti 60 anni fa.
Stupidi...stupidi....stupidi.. .

Utopia...
Se in aprile, tutti pensassero di fare come quel circa 25% di persone che sceglie il non voto...cosa succederebbe?
Il partito del non voto...nessuna bandiera, nessun colore, nessun simbolo e con un programma tutto da fare.
maxim is offline  
Vecchio 09-02-2006, 12.33.53   #3
antonio greco
L' Emigrato
 
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Messaggi: 637
COSCIENZA SOCIALE. COS' E' ?

In un Paese che sembra non abbia mai pensato ad insegnare una coscienza sociale, mi sembra che la situazione sia:


UN FUTURO PER IL SISTEMA ITALIA ?

Esaminare le ultime evoluzioni e capire quelle future, é possibile ? Forse, ma ci vuole realismo.

Gli Italiani, negli ultimi vent' anni, hanno avuto una mutazione del DNA. Molte delle evoluzioni sono pero' negative.
Ma c' é una colpa, dell' Italiano medio, per le trasformazioni negative ? Forse, un po', non più della beata incoscienza nell' accettare i N.C.I. (Nuovi Comportamenti Italiani), senza reagire.

Poteva reagire l' Italiano medio ? Forse no, visto che non ha la schiena dritta (che é invocata da Ciampi). Ma si puo' avere la schiena dritta, quando si ha un alto tasso di insuccessi sociali ?

D' altronde, si puo' avere un alto tasso di successi sociali se la Pubblica Distruzione non ci ha mai insegnato che fra i cittadini e lo stato ci vuole una collaborazione ? E un rispetto reciproco ? E un interesse dell' uno a che l' altro stia in buona salute?

La colpa della Pubblica Distruzione: non é stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la coerenza, la responsabilità del proprio operato. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalità per costruire, modificare, migliorare...

Essendosi pensato, alla Pubblica dIstruzione, solo alla ISTRUZIONE degli studenti, ignorando l' EDUCAZIONE, il cittadino tipo ignora gran parte dei suoi doveri. E non é divenuto mai conscio dei propri diritti. La rassegnazione alla sopraffazione impera infatti in molte regioni e settori del sociale.

Guardiamoci intorno, in U.E. In ogni Paese c' é una società in cui i cittadini usano il buon senso, le regole, e criteri di comportamento corretti, sulla base di Valori comuni, soddisfano i loro bisogni, nel quadro di un Patto Sociale. Il quale permette, a milioni di individui, di essere una sola società.

Cosa c' é in Italia ? Una folla disordinata di individui, senza ordini di squadra, senza patto sociale, ognuno per suo conto....come in un pollaio. Ma tutti spesso d' accordo su due sole cose: Anarchia e Confusione.

Avendo la "schiena molle", per colpa della Pubblica Distruzione, si diviene, col tempo, rassegnati. Tanto più che la mancanza della coscienza sociale (essa viene insegnata negli altri Paesi della U.E., non in Italia) mette potenzialmente ogni cittadino nella posizione di "uno contro tanti". E mette lo stato nella situazione di dirsi: "ma si puo' gestire l' anarchia ?

Rassegnati. Ma é possibile non esserlo ? Certo, in altri Paesi della U.E. i cittadini si uniscono in partiti, associazioni. Gli uni e gli altri spesso costruiscono, con impegno e serietà. Ma possono, partiti e associazioni, strutturare, migliorare, la società italiana ? Cioé il Bel Paese, con tanti laghi, pantani, mancate reazioni, rassegnazioni ? E ruote grippate ? Il Paese del grigiore, della non chiarezza ?

Le riforme, invoca Ciampi. Se i partiti volessero riformare seriamente, riuscire a fare in pratica cio' che dicono di voler fare, dovrebbero essere gestiti da Tedeschi, Belgi, Francesi. Gente coi coglioni, con carattere, coerenza, capacità sociale, organizzazione... Visto che la Pubblica Distruzione non ha pensato ad educare gli Italiani a tali Valori, per decenni. Non basta che Ciampi dica "tenete la schiena dritta.." ! Neanche la coerenza é stata insegnata, nel Paese ove l' ipocrisia é stata elevata a rango universitario... L' organizzazione e la coerenza , mai conosciute in tante province italiane, sono i valori che fan si che, in giro per la U.E., i cittadini facciano corrispondere i fatti alle parole.

Ma é proprio questo, la corrispondenza dei fatti alle parole, che é tanto difficile, nel Paese dell' arte. E dei furbi. In fondo l' artista cerca l' originalità di un percorso nuovo. Magari deviato, ma nuovo. Magari scorretto, ma nuovo.
Lo Stivale é divenuto una terra ove tutti i percorsi diversi, variati, talora nascosti, incurvati, deviati, si incrociano, si ostacolano, si scontrano talvolta...

Se i furbi non cercassero di ottenere col sotterfugio cio' che dovrebbero faticare ad avere coll' impegno, alla luce del sole, allora la vita diverrebbe faticosa. E noiosa, che barba ! Poi, si puo' fare una vita di fatica nel Paese della calura ? Si puo' sudare, impegnandosi a costruire, nel Paese della pigrizia ? Si puo' non essere pigri nel Paese ove la gran parte dei meccanismi pubblici si grippano ?

Sono tutte ragioni per cercare di discolpare gli Italiani che hanno accettato i N.C.I. Si, la residua colpa di aver accettato nuove abitudini, quelle che hanno ammazzato le efficienze sociali, é un peccato veniale.

Noi Italiani, famosi per la somma intuizione. Ma puo' , un popolo di artisti intuitivi, essere razionale, organizzato, per restare a galla nel Mercato Globale ? Se la Pubblica Distruzione non ci ha insegnato la struttura delle costruzioni sociali, l' organizzazione degli schemi mentali produttivi ?

Ecco il punto, a me sembra.

Se avessimo la razionalità francese, la coerenza britannica, l' impegno degli Scandinavi............ allora le ruote della società non sarebbero spesso grippate . Ogni cittadino avrebbe il suo flaccone di "olio sociale" e farebbe la manutenzione dei meccanismi delle stato, della società....

E se l' olio fosse sufficiente, potrebbe ingrassarsi quella parte del proprio cervello che presiede al sociale (attualmente atrofizzata).

Il futuro ? o ci sarà un futuro, o non ci sarà. Ci sarà un futuro se un' analisi degli handicaps sociali viene fatta subito, prima di passare il punto di non ritorno. Emigrati aiutando. Non ci sarà futuro se restiamo là, rassegnati, ad aspettare.

Le Cause delle inefficienze sono una decina. Senza individuarle, coll' aiuto di testimoni dello sviluppo, la via maestra per divenire un Paese normale, europeo, sembra preclusa.

l' Emigrato
Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr


P.S. Dio ride degli uomini che si lamentano di eventi, le cui cause essi stessi continuano a promuovere con convinzione (Bossuet).
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Vecchio 09-02-2006, 12.55.32   #4
bside
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>Da diversi lustri assistiamo ad un passaggio di consegne >con una cadenza ciclica perfetta.
>Hanno governato le sinistre con i soliti personaggi. Hanno >governato le destre con i soliti personaggi.

Maxim mi scuserai, ma non condivido molto la tua analisi. Innanzitutto, la sinistra da sola non ha mai governato in questo paese e quando nel '94 si presentò senza l'alleanza con i cattolici il fronte progressista raggiunse grossomodo il 35% dei consensi che rappresenta ancora oggi, guardando i numeri, la percentuale di consensi che ha in questo paese la sinistra.
L'Italia a differenza di altri paesi, come la francia, la spagna o la germania, non ha mai espresso politicamente una maggioranza socialdemocratica. Inoltre per cinquantanni non abbiamo avuto alternanza di persone o partiti al potere. In quali altri paesi europei una classe dirigente è stata al potere ininterrottamente per mezzo secolo? In nessuno. L'ex DC e i cattolici detengono il primato assoluto di longevità al governo.
Imputare quindi a cinque anni di centro-sinistra i guai di questo paese, quando da sempre è governato da una cultura politica di destra mi sembra, per usare un eufemismo, poco credibile.
Inutile opporre gli italiani "brava gente" ad una classe politica "corrotta" perché i primi a dover fare autocritica sono proprio gli italiani che da sempre votano turandosi il naso. L'attuale maggioranza di centrodestra incarna bene il sentimento clericale, xenofobo, populista che aleggia nel cuore di gran parte degli italiani...
Ciao
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Vecchio 09-02-2006, 14.04.43   #5
maxim
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Perché Bside dici che la sinistra non ha avuto opportunità di governare? Oggi, come ieri, non sono forse gli stessi “Prodi” che si accingeranno a governare il paese nei prossimi anni?
Dici che l’Italia non ha mai espresso una maggioranza socialdemocratica tal per cui non è stata possibile l’alternanza di governo.
L’alternanza (fisica) c’è stata eccome! Sono i risultati ottenuti che ti fanno pensare ad una staticità politica…i grossi cambiamenti non si sono visti perché non ci sono mai stati.
Potrebbe essere altrimenti ora? No…sicuramente no.
Hai ragione quando dici che la colpa è degli italiani. Concordo pienamente.
Solo che a volte mi vien da pensare che non si tratti solo di menefreghismo….e se pur lamentandoci, anziché affrontare la questione politica con il dovuto senso civico e responsabilità, stessimo talmente bene qui in Italia da perderci con trasmissione come il “grande fratello” o in discussioni stupide come quelle dei pacs?
Che spiegazione c’è al fatto che le discussioni politiche più accese e più seguite sono delle grandissime e fantasmagoriche stronzate?
Lo spinello di Fini e il maglione di Bertinotti hanno occupato dibattiti televisivi interi.
Se nella mia famiglia ci fossero problemi seri non avrei il tempo e la voglia di spettegolare dei vicini.
Possibile che in questi 5 anni non ci sia stato uno schieramento politico, un uomo politico, di apposizione che abbia riscontrato un qualcosa di positivo nel governo Berlusconi? Possibile che da destra non venga accolta un’idea proveniente dalla sinistra?
Ma non vi siete stufati di leggere la striscia d'apertura dell’Unità che parla sempre di un solo uomo? Del TG4? Ora anche del TG5…
Non c’è la volontà di risolvere i problemi…ammesso che ce ne siano, o meglio che vengano avvertiti.

La mia risposta all’attuale politica italiana è il non voto. L’indifferenza è il peggiore dei sentimenti.
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Vecchio 09-02-2006, 14.43.20   #6
bside
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>Perché Bside dici che la sinistra non ha avuto opportunità di governare?

Mi sembrava di essere stato chiaro. In Italia la sinistra non può governare da sola perché non ha mai avuto i numeri per governare. E' un dato incontrovertibile.
Inoltre l'alleanza "strategica" con un centro moderato perseguita dopo la svolta dell'89 impedisce e ha impedito alla sinistra di dispiegare tutto il suo potenziale riformista come stanno facendo ad esempio i socialisti spagnoli. Solo nel 96 la sinistra ha avuto la possibilità di entrare nella "stanza dei bottoni", cioè dopo ben mezzo secolo di storia repubblicana. Le aspettative erano enormi certo, ma capisci che cinque anni sono troppo pochi per cambiare un paese malgovernato da cinquanta.
Purtroppo in Italia la politica è condizionata (e inquinata) dai cattolici di destra e di sinistra; senza una mediazione con loro non si muove un filo d'erba.
bside is offline  
Vecchio 09-02-2006, 14.53.12   #7
maxim
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Messaggio originale inviato da bside
>Solo nel 96 la sinistra ha avuto la possibilità di entrare nella "stanza dei bottoni", cioè dopo ben mezzo secolo di storia repubblicana. Le aspettative erano enormi certo, ma capisci che cinque anni sono troppo pochi per cambiare un paese malgovernato da cinquanta.
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Tu sei molto più ottimista di me. Auguro a tutti noi che la realtà sia più vicina alla tua posizione che alla mia.

...ho lasciato la parte centrale del tuo post...piccolo giochino...
Sostituisci l'anno e la parola sinistra con destra.

...già sentita quella frase?
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Vecchio 09-02-2006, 15.36.07   #8
ottavio3
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Sapete che in Cina il comunismo sta percorrendo gli stessi passi che ha percorso la Democrazia Cristiana durante gli anni che ha governato? Come spiegate? e quale futuro per la popolazione che tuttora lavora giorno e notte con una miserissima paga e senza diritti?
ottavio3 is offline  
Vecchio 09-02-2006, 16.14.43   #9
bside
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La frase puoi averla già sentita nella salsa di destra, ma che lo dica Casini fa ridere, considerando che lui viene proprio da quel partito che sempre ha governato; che lo dica Berlusconi è ancora più ridicolo dato che s'è ingrassato proprio coi governi DC-PSI ed è sceso in politica quando la prospettiva di un cambio decisivo stava per avverarsi.

Certo io sono fiducioso, non posso non esserlo, perché giudico talmente male l'operato di questo governo che il centrosinistra peggio non può fare. Non mi aspetto dei miracoli, fino a quando gli italiani non saranno in grado di esprimere maggioranze nette di tendenza socialdemocratica o liberale come avviene in tutti gli altri paesi europei, cioè maggioranze culturalmente omogenee, non c'è da aspettarsi grandi cose. La mediazione fra culture politiche diverse è sempre un compromesso al ribasso.
bside is offline  
Vecchio 09-02-2006, 16.45.28   #10
maxim
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Certo io sono fiducioso, non posso non esserlo, perché giudico talmente male l'operato di questo governo che il centrosinistra peggio non può fare. Non mi aspetto dei miracoli, fino a quando gli italiani non saranno in grado di esprimere maggioranze nette di tendenza socialdemocratica o liberale come avviene in tutti gli altri paesi europei, cioè maggioranze culturalmente omogenee, non c'è da aspettarsi grandi cose. La mediazione fra culture politiche diverse è sempre un compromesso al ribasso.

Tutto sommato penso tu abbia ragione...
Rientri però in quella parte di elettorato che pensa di votare il menopeggio. Non è una bella consolazione.
Questa sinistra fa ridere. Riuscirebbero a litigare sul colore della carta igienica del bagno.
Rutelli non si è ancora ben capito da che parte sta. La sinistra un pò più sinistra è legata a ideologie che li vedono a volte schierati dall'altra parte della barricata rispetto al cittadino medio, onesto e lavoratore. Se vuoi governare la maggioranza devi avere idee per la maggioranza, altrimenti sarei sempre costretto all'opposizione.
I verdi sono pittoreschi...sono rimasti al medioevo ecologico inseguendo miti anni 60/70.
Francamente non vedo nulla di serio. Consigliami quale maggioranza culturalmente omogenea dovrei votare in questo momento.
Questa sinistra non fa più paura nemmeno agli industriali (eccetto uno)


x ottavio3...

Dai...non esagerare...ultima notizia "la Cina ha censurato perfino l'Unità...forse si erano stufati anche loro della solita strisciolina rossa"
maxim is offline  

 



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