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Vecchio 18-02-2006, 04.48.22   #1
daimon
poeta vagabondo
 
L'avatar di daimon
 
Data registrazione: 27-09-2005
Messaggi: 0
Leggi, Sentenze e Democrazia

Leggi, Sentenze e Democrazia

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La sentenza della III sezione penale della Corte di Cassazione in merito allo stupro di minorenne, sentenza peraltro già sconfessata dai vertici della suprema Corte, denota ancora una volta, ove ce ne fosse bisogno, il progressivo e sempre più evidente scollamento che esiste tra i vertici dei vari poteri del nostro paese, un pò in tutti i campi e prescindendo da qualsiasi considerazione di carattere politico e/o ideologico, e il comune sentire dei "governati".
Nel corso degli ultimi cinquant'anni, in Italia ma non solo (includerei in questa considerazione anche altri paesi europei e gli USA), questo distacco, questo allontanamento tra governante e governato è divenuto sempre più forte ed evidente, non solo negli aspetti teorici o di privilegio per il potente, ma anche nelle cose di tutti i giorni (e rammento ad esempio l'altro caso scandaloso dei jeans di qualche tempo fa).
E' come se, progressivamente, nascendo una difformità di vedute di fondo tra chi sta "sopra" e decide e chi sta "sotto" e deve convivere con la decisione, questa forbice si fosse allargata sempre più.
Questo mi porta a chiedermi, e ripeto, al di là di considerazioni di colore politico, ma effettivamente, con la fine della II Guerra Mondiale, nei paesi occidentali è nato un sistema democratico, o piuttosto è solamente sorta una forma, pur alquanto evoluta, di neo-feudalesimo mascherato, in cui alla fine, in barba all'opinione espressa con il voto dai cittadini, nel pratico gli "eletti" fanno poi tutto ciò che più e meglio gli aggrada, o almeno molto più di quanto dovrebbe esser loro effettivamente consentito dal mandato ricevuto?
Mi chiedo questo perchè, sempre più spesso, mi trovo a pormi domande circa l'effettiva consistenza ideale del nostro sistema democratico, e peraltro noto spiacevoli similarità anche in ciò che avviene in altri paesi "industrializzati" e "civili"...
Ovvero, ammesso che esista realmente un concetto di portata vasta e nobile come "democrazia", siamo proprio certi che esistano "democratici" a sufficienza perchè esso abbia una applicazione concreta nel reale...?
Stanotte me lo chiedo, e le risposte che mi sto dando non sono belle.
daimon is offline  
Vecchio 18-02-2006, 09.48.30   #2
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Credo che con il termine di democrazia oggi si intenda tutt'altro che il significato originale.

Pensiamo solo allo splendido tentativo degli americani di "esportare" la "democrazia" in Iraq.

Sotto questa bandiera con su scritto "democrazia" oggi stiamo scivolando inesorabilmente e rapidamente in una forma di involuzione. Stiamo tornando allo stato dei barbari.

Quel giudice, probabilmente, incosciamente doveva avere delle latenti e inesplorate tendenze pedofile.
Perchè non ritengo che un uomo "normale" degno di chiamarsi uomo, possa ritenere che una quattordicenne sia più "preziosa" da vergine. E che l'adulto sia autorizzato ad avere rapporti sessuali con lei. Il ragionamento è pedofilia pura.

Forse si dovrebbe iniziare a pensare alla possibilità di avere un giudice donna in ogni caso di violenza sessuale, sia sulle femmine che sui maschi.

Almeno fino a quando non saremo diventati un popolo davvero civile, e sulla strada dell'evoluzione.

Non mi scandalizzo più di tanto, visto che la maggioranza degli italiani vota per certi personaggi.

Il voto e l'opinione non sono schiocchezzuole, sono granelli di sabbia su di una spiaggia.
Se la spiaggia è composta in netta maggioranza di granelli neri,
avremo una spiaggia nera.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 18-02-2006, 13.31.19   #3
romolo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
stupri intelligenti

Se la donna di 68 anni stuprata ieri sera a Trastevere non era vergine, il trentenne stupratore si è guadagnato una vacanza a Miami. E' stato intelligente.
Ma anche il patrigno che ha stuprato la ragazzina è stato intelligente nello stesso senso. Lo stupro non esiste come violazione della persona. Almeno per qualche giudice. Per qualche altro non ci sarà reato ove vergine fosse lo stupratore.
La sentenza della terza sezione penale sarà "sepolta con ignominia": ma la gravità che sia stata formulata e i termini in cui è stata motivata?
romolo is offline  

 



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