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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 09-03-2006, 18.08.26   #1
Guccia
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Istruzione a limite di velocità o a doppia velocità, o a più velocità? Ma!

Secondo voi non sono limitative le classi eterogenee? Dico: se tutti hanno tabell di marcia diverse, perché sia quelli che vanno più "piano" che chi è più "veloce" nell'apprendimento, deve essere penalizzato?
Non è distinzione tra serie A e B! E' solo aiuto: anche creare classi solo per ragazzi che, dall'arabo o dall'allbanese, o dal turco, o dall'esperanto (meno probabile) devono apprendere l'italiano è più vantaggioso: perché discriminare tutti: per imparare a "coabitare"? Ma sono tutti persone!
Se uno impara velocemente o gli piace e studia e agli altri non ne frega nienete o vanno piano, perché non aiutare e stimolare la mente di quel poverino costretto tra altre menti?
A scuola per lui è una tortura, o sbaglio?! Ditemi la vostra, fatemi capire!!!
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Vecchio 09-03-2006, 20.00.26   #2
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Perché non stimolare tutti?
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Vecchio 09-03-2006, 20.08.26   #3
Guccia
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Come? Bisognerebbe dare uno stimolo a tutti, ma in modo diverso. Sì, può essere uno stimolo positivo la presenza di alcuni "più bravi"; ma è difficile: chi non studia, spesso, si mette a studiare solo per un breve tempo, incostantemente. Almeno alle medie, dove ci sono anche materie che non piacciono. Alle superiori s'è uno stimolo diverso. Meno male che le superiori sono differenziate e "specializzate", in Italia.
Ma sono curiosa: come stimolare tutti insieme?
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Vecchio 10-03-2006, 00.54.20   #4
sarpina
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Quando fai ripetizioni a un bambino e questo ti dice "Ma che me ne frega di questa roba,tanto io voglio fare il muratore o il calciatore"(testuali parole)francamente non trovo molti argomenti di stimolo...in certi casi per me "poverini" non sono:o hanno voglia o non ce l'hanno, più che sperimentare nuovi tipi di lezioni ad esempio con osservazioni sul campo, spunti che stimolano la curiosità, l'operosità, laboratori che fanno agire in primo piano gli alunni valorizzandone le qualità etc (e di stimoli ce ne sono davvero in certi casi, non tutte le scuole sono allo scatafascio...)io non so che altro si possa fare, il giullare?!Forse a volte dovrebbero ricordarsi che non sono in miniera a cavare le pietre...
...scusate se sono cruda ,ma con bambini così ci ho a che fare la metà de mio tempo...
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Vecchio 10-03-2006, 14.15.35   #5
bside
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Perché uno veloce nell'apprendimento dovrebbe sentirsi limitato dalla presenza in classe di persone più lente? Non vedo il nesso.
C'è un programma da rispettare e per svilupparlo occorre del tempo, ovvero l'anno scolastico.
Se uno è particolarmente dotato, può sempre far richiesta d'iscriversi ad una classe superiore.
Non guadagna, ma nemmeno perde nulla; e l'apprendimento di chi è rimasto indietro migliora, ho letto, se rimane a contatto con persone più dotate.
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Vecchio 10-03-2006, 14.49.31   #6
Guccia
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Il problema non è andare più veloce della normalità, è andare più piano! (quelli che hanno bisogno di un programma normale o più veloce, non possono perché ci sono i "lenti" a bloccarli e non riescono a star dietro al programma.
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Vecchio 11-03-2006, 09.02.25   #7
bside
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Sì capisco, ma capisco anche nella vita ci sono cose più importanti e non si può mica cacciare o segregare quelli meno bravi per rispettare il programma.

Un bambino straniero che si trova a dover socializzare in una classe con bambini italiani, secondo me sarà più motivato e apprenderà più velocemente la lingua italiana, che non mettendolo in una classe per stranieri.

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Vecchio 11-03-2006, 09.53.05   #8
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Io credo che la scuola abbia il dovere di farsi capire da tutti. Se c'è qualcuno che ha maggiori difficoltà, non è giusto penalizzarlo ulteriormente. Occorre trovare un sistema per permettere a tutti di comprendere il programma. Chi riesce a comprenderlo prima dovrebbe anche imparare che ci sono anche altri che hanno difficoltà maggiori delle sue, e accettare ciò. Poi, se vado indietro al periodo della scuola, cosa avrei dovuto fare io, quando iniziai con un mese di ritardo la prima superiore, a causa di un intervento chirurgico? Mi avrebbero dovuto lasciare in disparte e magari farmi ripetere l'anno? La scuola dovrebbe mettere a disposizione di chi ha più difficoltà, degli strumenti per aiutarlo. Io allora cercai (io, non la scuola!) una persona che mi aiutasse a recuperareil tempo perso... Se continuiamo a lavarci le mani, sostenendo che spetti sempre a qualcun altro fare qualcosa, non credo sia giusto.
Perché sti benedetti insegnanti non si prendono a cuore gli alunni che hanno maggiori difficoltà? Perché non li aiutano a recuperare? Non mi direte che per un insegnante ciò che conta è lo stipendio e basta! Il lavoro dell'insegnante, proprio per sua natura, dovrebbe essere svolto con comprensione e compassione. L'insegnante dovrebbe comprendere quali siano i tasti su cui schiacciare per far comprendere a tutta la classe, ciò che spiega. Poi, comunque, a proposito di programma.... quando andavo a scuola, l'insegnante di lettere non ha mai finito il programma, nonostante nella nostra classe non vi fossero studenti particolarmente lenti... a lei piaceva parlare, parlare, tornare e ritornare sugli argomenti, analizzarli ogni volta da un punto di vista diverso... eppure non è mai morto nessuno...
Mr. Bean is offline  

 



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