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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 16-04-2006, 12.22.19   #1
ancient
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
IRAN, Esperti USA: Guerra, un grave errore

Un attacco all'Iran provocherebbe conseguenze negative per gli Stati Uniti assai maggiori di quelle a cui Washington deve far fronte ora per la guerra in Iraq. Questa, sul New York Times, la previsione di due esperti di questioni militari, Richard Clarke e Steven Simon, ex alti funzionari della Casa Bianca.
Un attacco provocherebbe una grave escalation: potrebbero venir colpite installazioni petrolifere di Paesi filoUsa, facendo impennare oltre ogni misura il prezzo del petrolio. L'Iran dispone di forze molto superiori a quelle di Al Qaeda - scrivono i due esperti - e gli ayatollah potrebbero decidere di brandire l'arma del terrorismo.


(Televideo Rai)

Ccredo che mai come questa volta le alte gerarchie militari americane siano poco ottimiste sull'esito di un nuovo conflitto...
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Vecchio 16-04-2006, 18.02.53   #2
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Anch'io penso che sia un grave errore, oltre che umano (la guerra è sempre un errore da questo punto di vista), anche militare. Dimostrerebbe una miopia strategica e tattica da parte di Bush, e potrebbe significare l'inizio della loro fine. Anch'io credo che l'Iran abbia un potenziale maggiore dell'Iraq e di Al Quaeda. Un fatto, tuttavia mi lascia perplesso, e cioè che ci si lasci sempre riccattare con l'argomento petrolio. Credo sia giunto il momento di utilizzare altre forme di riscaldamento e di energia, in modo tale da non offrire a chicchessia, pretesto alcuno. Se vi fosse meno richiesta di petrolio, il prezzo scenderebbe di sicuro, dal momento che è il mercato a stabilirlo.
Evidentemente gli Usa non hanno ancora imparato nulla dal Vietnam, dall'Afganistan e dall'Iraq... non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...
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Vecchio 16-04-2006, 18.45.55   #3
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Ma se gli dessimo a tutti quanti questi guerrafondai la loro guerra?

Personalmente sono un po’ stufo di lottare per la pace in un mondo dove alla fin fine ciascuno pensa solo al suo tornaconto, al suo orticello, alla sua fetta di potere. Penso sia giusto che si sposi la tesi della guerra a patto però che sia totale, che sia globale.
Che a combatterla non siano i soliti figli dei poveri, eroi quando sono sotto i riflettori e poi presto dimenticati. Che la guerra arrivi nelle casse di tutti, nelle ville di arenaria dei petrolieri texani, in mezzo ai grattacieli delle grandi città, in oriente come in occidente, che a combatterla siano i figlia di tutti. Che la gente provi tutta e davvero cosa significa perdere la casa, gli affetti e fin anche la propria vita. Che tutti si torni a provare il bisogno, il terrore, la miseria, nelle città distrutte, dove non si tratta più di ritardi negli ospedali o code all’ufficio postale, ma dove non arriva più l’acqua, il gas, i rifornimenti nei supermercati. Che si provi un effetto New Orleans su scala mondiale, dove non ci saranno elicotteri che arrivano a gettare il cibo o a salvare la gente sui tetti delle case, ma realmente si salverà, (se si salverà), solo il più forte e senza scrupoli, quello tanto caro ai cultori della selezione naturale adatto alla sopravvivenza. Lui è l’uomo che merita di vivere, tutti gli altri no!!!!!

VanLag is offline  
Vecchio 17-04-2006, 11.12.47   #4
Spaceboy
...cercatore...
 
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Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
Prepariamoci a dei nuovi "bombardamenti chirurgici"...
..e al prezzo del petrolio ancora più alto...

...e speriamo che gli americani si fermino a questo....

Spaceboy is offline  
Vecchio 17-04-2006, 13.50.46   #5
ancient
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Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
io dico che prima di tentare la via dei 'bombardamenti chirurgici' dovremmo fare il possibile per sostenere la Resistenza iraniana:

http://www.ncr-iran.org/it/content/view/522/1/

In effetti, è una delle vie battute di solito anche dagli USA (e in agenda anche ora: http://www.repubblica.it/2006/04/sez...no-guerra.html ), il problema, per gli Iraniani, è rischiare di cadere da una forma di schiavitù ad un'altra, più subdola...
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Vecchio 18-04-2006, 09.45.32   #6
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
La situazione "prima dell'Iran", mi da una misura del degrado della consapevolezza individuale operata dai media nel mondo in questi utimi anni.

Spesso sono intervenuta in questo forum per criticare la televisione italiana, particolarmente primitiva nel mantenere la gente nell'ignoranza.

Prima dell'Iraq la gente è scesa grandiosamente per strada in tutto il mondo.

Prima dell'Iran, qualche piccola manifestazione qua e là. Forse la gente è stanca. Ma è stanca anche per il senso di impotenza regolare e martellante che creano le televisioni di tutto il mondo quando uno torna a casa già stanco dal lavoro.

Per mesi, mesi e mesi il popolo iraniano è stato demonizzato dalle più potenti catene medatiche internazionali. Finché la gente interiorizza il messaggio dell'invevitabilità della guerra.

Se si rifacessero le elezioni oggi in USA, Bush riceverebbe il 30% dei voti che ha ricevuto alle ultime elezioni.

Sappiamo tutti che la guerra rende ricchi pochissimi e povere le popolazioni del mondo. Eppure stiamo zitti.

Monica 3 is offline  

 



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